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Credo che, mai come in questo periodo, ognuno di noi stia scavando a mani aperte tra i ricordi. Momenti di vita passata, che spesso non abbiamo nemmeno apprezzato per la loro vera straordinarietà, diventano ora motivo per guardare avanti al futuro, nell’attesa (e sono certa che prima o poi sarà così) che ognuno di noi possa tornare a vivere la vita, non solo intesa come battito del cuore che ci mantiene in vita. La vita intesa come libertà di azione: cosa che in questo momento, per ovvi motivi, nessuno di noi può permettersi e che ci rende sempre più frustrati. Non c’è giorno in cui non mi ritorni in mente un pezzettino, un frammento dei tanti momenti trascorsi insieme in ogni angolo del mondo e questo mi rende orgogliosa perché tra di noi si è creato un legame che va oltre il tempo e la distanza. Dura e perdura perché vero e incondizionato. In moltissimi mi avete scritto in questi giorni per augurarmi un sereno Natale e chiedermi come sto. Che dire?!? Sto un po’ come tutti, scocciata per questa interminabile pandemia che a effetto domino sta toccando ogni pezzo e spazio della nostra vita, rendendo difficile qualsiasi cosa, anche le più semplici.
Ho trascorso il Natale e il Capodanno da sola a casa, proprio per preservare la salute dei miei genitori. Mi è sembrata la cosa più saggia da fare, anche perché per il mio lavoro sono spesso a contatto con persone e, per quanto indossi scrupolosamente la mascherina e mi sia sottoposta a vari test, questo virus è maledettamente subdolo, quindi la prudenza non è mai troppa. Continuo a onorare il mio impegno a favore delle comunità italiane nel mondo, anche se sempre più spesso ho delle perplessità e mi fermo a riflettere. Di questo poi ne parleremo in modo più approfondito a tempo debito.
Per ora, nei primi giorni dell’anno da poco iniziato, ci tenevo a salutarvi da questa Italia ancora in lockdown e soprattutto sapere come stiate e cosa si dica dalle vostre parti. Ci vorrà ahimè ancora un bel po’ di tempo prima che potremmo veramente lasciarci tutto questo orribile momento alle spalle. Per questo vi invito a non scoraggiarvi e volutamente aggiungo a questa pagina una foto scattata a casa qualche giorno fa, invitandovi al sorriso, che rimane pur sempre un rimedio gratuito ed efficace per stimolare la nostra produzione di anticorpi. Che sia un 2021 di rinascita in tutti i sensi, che ognuno di noi possa trarre da quanto abbiamo vissuto e continuiamo a vivere la forza per andare avanti. Mi raccomando, continuate a sognare, perché quando non sogneremo più la vita allora sì che sarà veramente finita!