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S.O.S. PENSIONI- Le Risposte

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DOTT.SSA BRIGIDA PARISI
Funzionario INPS – Servizio Pagamento Pensioni all’Estero

Nuova pagina del blog che si apre dando il bentrovato ad una cara ospite alla quale sono particolarmente affezionata, la DOTT.SSA BRIGIDA PARISI, Funzionario INPS, Servizio Pagamento Pensioni all’Estero, che ringrazio personalmente per il preziosissimo aiuto fornito ai nostri connazionali, che spesso confusi e disorientati, richiedono informazioni riguardo l’ottenimento della pensione. Tra le tante domande che avete posto attraverso i vostri commenti nel precedente spazio intitolato S.O.S. PENSIONI, ne ho scelte alcune che credo possano essere di comune interesse per molti di voi. Per dare la possibilità a tutti di potere rivolgere eventuali nuovi quesiti su questo importante argomento, siete gentilmente invitati a rimanere in tema. Con l’occasione vi segnalo il sito internet www.inps.it all’interno del quale potete trovare molte informazioni utili in materia pensioni.
Siete cortesemente invitati per motivi di riservatezza a non scrivere indirizzi e-mail e numeri telefonici nei vostri commenti.

Grazie per la collaborazione!

DOMANDA: scrive Mirella da Buenos Aires – Argentina
“Questa é una domanda che credo la nostra bravissima Dott.ssa Parisi saprá rispondere. Si tratta di una lettera che sta cominciando ad arrivare dall´INPS a molti pensionati italiani che prendono la minima qui e la minima lá, e logicamente con quella italiana riescono a sopravvivere, sino…….!!! Oggi ho trovata una vecchietta tutta in lacrime, che stava facendo una lunga fila per entrare a un Patronato con la lettera in mano e ho visto che tutti quelli che aveva davanti stavano con la stessa lettera, incuriosita ho chiesto che era e mi hanno detto che l´INPS chiedeva loro di rimborsare una ingente somma perché da molti anni avevano fatto male il ricalcolo per la loro pensione, in base alle dichiarazioni dei redditi esteri che erano stati rigorosamente mandati a suo tempo. Non é che ho capito molto perché parlavano tutti insieme, ma dal poco che sono riuscita a capire i calcoli erano stati fatti sulla base di un tipo di cambio sbagliato tra $ argentino ed Euro, e secondo l´INPS avrebbero spedito di piú della cifra corrispondente all´integrazione al minimo italiana. Io vorrei saperne di piú, ma se cosí fosse, che colpa ne hanno questi poveri vecchi se l´INPS ha fatto male i conti??? Dove li vanno a pescare ora i soldi per ridarli indietro ?? Se campano solo in base a la pensione italiana??? Non posso credere una cosa cosí assurda, per questo motivo vorrei sapere realmente da persona esperta come la nostra Dtt.ssa Parisi come sia la cosa realmente, sono sicura che ci deve essere altro di mezzo, non posso credere sia solo questo, sino sarebbe inconcepibile!!! Ringrazio tanto l´informazione, anche perché tornata a casa sono entrata al sito INPS e non ho trovato nulla.”
Come più volte comunicato, in ottemperanza a disposizioni legislative già introdotte con la legge finanziaria 2002 (articolo 49, punto 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289), i pensionati residenti all’estero, hanno l’obbligo annuale di dichiarare i seguenti redditi di cui beneficiano all’estero:
– redditi previdenziali italiani ed esteri;
– redditi da lavoro;
– redditi immobiliari con esclusione della prima casa di abitazione;
– redditi di capitali e di partecipazione;
– redditi a carattere assistenziale.
L’importo di tali redditi, è rilevante per determinare il diritto a percepire sulla pensione una serie di prestazioni, che vengono dette di carattere non contributivo ma “assistenziale”, quali l’integrazione al trattamento minimo, le maggiorazioni sociali, gli assegni per il nucleo familiare ecc.
Quanto sopra premesso, portiamo a conoscenza dei nostri pensionati, che nel corso del 2007, l’INPS ha provveduto a verificare i redditi, relativi agli anni 2004 e 2005, comunicati direttamente o tramite i Patronati. Dall’esame dei redditi dichiarati, sono scaturiti per alcuni pensionati, dei debiti per importi percepiti in misura superiore al dovuto, e una comunicazione di conseguente riduzione della rata di pensione, tra l’altro ancora non operata (comunicazioni in merito sono state inviate ai pensionati alla fine del 2007, e nei primi mesi del 2008 è stato loro inviato, per le opportune verifiche, un prospetto riepilogativo dei redditi acquisiti dall’INPS).
A tutela dei beneficiari, è stata data la possibilità di verificare ulteriormente l’esattezza delle comunicazioni ricevute , ricorrendo sempre all’aiuto degli Enti di Patronato, ai quali l’INPS ha dato la possibilità di verificare on-line i modelli relativi al calcolo degli indebiti formatosi (modelli TE08). Se dovessero essere riscontrati degli errori, i Patronati possono trasmettere sempre on-line delle dichiarazioni integrative, che andranno a rettificare sia l’importo dei debiti che l’importo della rata di pensione.
Rassicuriamo quindi i pensionati, che se gli indebiti sono scaturiti da errori di cambio od altro, i Patronati hanno la possibilità di verificarli e di modificare le precedenti dichiarazioni reddituali inviate.

DOMANDA: scrive Fernando Mastrangelo da Rockville – Stati Uniti
“Un cordiale benvenuto alla Dott.ssa Brigida Parisi, ho una piccola domanda: un cittadino italiano, non avendo mai vissuto in Italia, mai apportato contributi, ha diritto alla pensione?”
LA RISPOSTA E’ NEGATIVA. La pensione è legata sempre al versamento di contributi. Si può avere diritto alle prestazioni di carattere assistenziale, quali l’assegno sociale, solo se residenti in Italia ed in presenza di redditi inferiori ai limiti di anno in anno stabiliti dalle norme di legge.

DOMANDA: scrive Salvatore da Caracas – Venezuela
“Siccome siamo all’estero una domanda che si ripete è quali sono i requisiti per avere la pensione è dove dobbiamo presentare la domanda soprattutto a che età per gli uomini e le donne?”
La pensione di vecchiaia, si ottiene quando si verificano tre condizioni essenziali:
– ETA’: Si va in pensione a: 65 anni per gli uomini, 60 per le donne
– CONTRIBUZIONE MINIMA: Sono richiesti almeno 20 anni di contribuzione comunque accreditata.
– CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO.
La legge 247/2007 di riforma delle pensioni ha introdotto il sistema delle finestre anche per la pensione di vecchiaia, per cui dal 2008 si potrà andare in pensione di vecchiaia, circa tre mesi dopo rispetto al trimestre in cui si compie l’età prevista per la pensione, secondo il seguente schema:

Requisiti maturati entro il:
31 MARZO
DECORRENZA DELLA PENSIONE:
1° luglio stesso anno (LAVORATORI DIPENDENTI)
1° ottobre dello stesso anno (LAVORATORI AUTONOMI)
30 GIUGNO
DECORRENZA DELLA PENSIONE:
1° ottobre stesso anno (LAVORATORI DIPENDENTI)
1° gennaio anno successivo (LAVORATORI AUTONOMI)
30 SETTEMBRE
DECORRENZA DELLA PENSIONE:
1° gennaio anno successivo (LAVORATORI DIPENDENTI)
1° ottobre anno successivo (LAVORATORI AUTONOMI)
31 DICEMBRE
DECORRENZA DELLA PENSIONE:
1° aprile anno successivo (LAVORATORI DIPENDENTI)
1° luglio anno successivo (LAVORATORI AUTONOMI)

I requisiti attualmente richiesti per ottenere la pensione di anzianità sono una contribuzione pari a 35 anni e un’età minima pari a 58 anni, se lavoratori dipendenti .
La domanda di pensione per i residenti all’estero, va presentata sempre tramite l’Ente estero, anche se nel Paese di residenza non si hanno contributi versati.

DOMANDA: scrive Aldo da Curitiba – Brasile
“Mia moglie é Invalida Civile al 100% e per la grave malattia di cui é affetta “DIALIZZATA” gli é stata riconosciuta anche l´indennitá pensionistica di accompagno dalla ASL per prima e definitivo accertamento effettuato dal Ministero del Tesoro poi confermando il diritto acquisito della indennitá di accompagno. Essendomi trasferito in Brasile, non ho potuto portare con me la famiglia (moglie e figlia) perché, purtroppo a tutt´oggi non ho potuto avere una chiara risposta in merito alla CONSERVAZIONE DEL TITOLO ACQUISITO DELL´INDENNITÁ PENSIONISTICO DI ACCOMPAGNO, spettante a mia moglie qualora si trasferisse all´estero. Premesso che gli impegati o fattorini in servizio presso l´Ufficio Informazioni INPS di Roma Tiburtina e della Sede di Via Amba Aradam, non mi hanno saputo dare notizie precise al riguardo” chi mi ha detto-che l´indennitá spetta a tutti gli invalidi residente nell´ambito dell´Unione Europea, chi mi ha detto che sono state concesse le Pensioni di Indennitá su richiesta dell´Ambasciata Americane, chi mi ha detto che non esiste una vera e propria legge a riguardo ed infine chi mi ha detto che se l’invalido lascia l´Italia non puó richiedere il trasferimento del beneficio in uno Stato Estero extra-europeo. Ora visto il CHIARO DI LUNA in cui stiamo vivendo in Italia,non ci possiamo permettere il lusso di perdere il tanto auspicato e sudato beneficio acquisito per il perdurare della grave “stancante “ malattia di cui ella é affetta. Dovendo prendere una definitiva decisione, se debbo trasferire la mia famiglia definitivamente in Brasile o rinunciare al congiungimento della stessa per mancanza del pagamento dell´indennitá Pensine in Brasile. Per cui per il momento viviamo separati. Io in Brasile e la famiglia in Italia.”
L’indennità di accompagnamento concessa dalle Regioni è una prestazione di carattere assistenziale che viene concessa ai cittadini italiani, invalidi civili totali e parziali, ai ciechi e ai sordomuti, residenti in Italia. L’indennità non è esportabile e pertanto si perde se l’interessato si trasferisce all’estero.
Sono equiparati ai cittadini italiani:
– gli abitanti della Repubblica di San Marino;
– i rifugiati politici;
– i cittadini di uno Stato dell’Unione europea;
– i cittadini extracomunitari che hanno ottenuto la carta di soggiorno.
Il riconoscimento dell’invalidità spetta alle Regioni, che verificano i requisiti sanitari attraverso Commissioni mediche istituite presso le Aziende Sanitarie locali (Asl).
L’indennità non è reversibile e quindi non può essere trasmessa ai familiari superstiti.
L’importo dell’ indennità viene stabilito anno per anno ed è esente da imposta.
L’unica indennità esportabile all’estero è quella per l’assistenza personale e continuativa, riconosciuta dall’INPS ai propri pensionati di inabilità.

Quindi debbo dire purtroppo al nostro pensionato che se la moglie si trasferirà in Brasile, perderà il diritto a percepire l’indennità di accompagnamento quale invalida civile.

DOMANDA: scrive Gaetana da Melbourne- Australia
“La mia domanda e` come quella della Sig.ra Mirella dall’Argentina. Noi non siamo ricchi viviamo con la pensione australiana e la pensione di mio marito dell’Italia. Non possiamo pagare indietro i soldi che chiedono l’Inps. Non siamo così lontano dall’Italia, se non si avesse la seconda pensione. Chissà, può darsi che si dovrebbe chiedere aiuto ad un istituto di carità. Non sto scherzando. Grazie a mio marito che ha lavorato in Italia, e versato le marchette per 30 anni.”
Purtroppo non so a quale tipo di debito si riferisca la pensionata. Comunque i recuperi degli indebiti vengono fatti dall’Istituto con la massima rateizzazione possibile e le più recenti norme di legge, inserite nella finanziaria 2008, (art. 1 commi 136-137, recupero di prestazioni pensionistiche indebitamente percepite da residenti all’estero, legge 24 dicembre 2007, n. 244) prevedono che il recupero dei debiti precedenti al 1 gennaio 2007, avvenga con trattenuta sulla pensione, fino al limite massimo di un quinto dell’importo della stessa, senza interessi, fatta eccezione per i casi di dolo. Più volte, da varie forze politiche, sono state presentati dei progetti di legge per introdurre la “sanatoria per gli indebiti pensionistici” per i residenti all’estero. Tali progetti di legge, fino alla data odierna, non hanno però superato l’ approvazione parlamentare e non hanno dato luogo a conseguenti disposizioni applicative di sanatoria.

DOMANDA: scrive Giuseppe dal Canada
“Io ancora ho un po’ di anni d’avanti a me prima di poter percepire la pensione percio’ per adesso posso soltanto fantasticare a riguardo. Porgo un saluto alla Dott.ssa Parisi e le vorrei rivolgere la seguente domanda: Se nel caso una persona emigrata e con cittadinanza del paese di residenza (nel mio caso il Canada) che ha dei contributi in Italia, decede(tocco ferro!!!!!) prima di arrivare all’eta’ della pensione puo’ la “vedova” fare richiesta della pensione al governo italiano usufruendo dei contributi del defunto marito?”
Con il Canada esiste una convenzione bilaterale che consente di totalizzare (sommare) i contributi versati in Italia e quelli versati in Canada per raggiungere il diritto alla pensione.
Esistono però dei requisiti minimi per poter usufruire della convenzione.
Per il Canada è necessario avere in Italia un minimo di 53 contributi versati e non è richiesto il possesso della cittadinanza italiana, in quanto la convenzione si applica ai lavoratori assicurati in Italia e in Canada o Quebec e comprende le assicurazioni per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti.
Quindi alla sua domanda la risposta è affermativa.

DOMANDA: scrive Enzo Tortora da Mansfield- Stati Uniti
“Ciao Francesca, siamo due H.P. e semiparalizzati a causa della rimozione di un tumore dal cervello, abbiamo bisogna di tutti gli aiuti possibili, fisici ed economici, paghiamo sempre qualcuno per i detti aiuti ma dobbiamo sempre ricorrere a qualcuno per incrementare la nostra situazione economica, i figli per esempio, essi sono i soli che abbiamo, qualche volta i parenti dall’ITALIA partecipano all’aiuto, ma non sempre, ora noi siamo costretti ad usare molti medicinali ed andare ambedue dal dottore, oltre per una visita di controllo, e per avere anche la ricetta per il rinnovo dei medicinali stessi, pagando naturalmente.Ho saputo che in Italia danno agli H.P. una pensione di accompagnamento. La domanda e’ la seguente: abbiamo anche noi il diritto di percepire un aiuto economico ? Siamo cittadini Americani ed abbiamo perso la cittadinanza italiana all’atto del suo conseguimento, senza alcuna ragione siamo stati gia’ in Italia per ottenere tale agevolazione, ma senza alcun buon risultato.”
Purtroppo devo comunicare che per poter avere l’assegno di accompagnamento è indispensabile essere cittadini italiani o comunitari ed avere la residenza in Italia.

DOMANDA: scrive Salvatore da Toronto – Canada
“L’argomento che desidero porre e` il seguente: controllando l`estratto mensile bancario ho notato che la nuova banca che smista le pensioni in Canada paga una pensione inferiore della banca intesa tutto cio` lo ho notato controllando tali estratti di banca. Forse sarà a causa dell’euro molto alto, ma guarda caso, come ha iniziato la nuova banca si e`verificato tale fenomeno. Ora c’é un altro punto da chiarire: come mai tale banca non manda l’estratto conto mensile per tenerci al corrente del cambio che ci mandano le pensioni? L`altra banca ci mandava tale conto in modo che noi vedevamo come e` stata pagata la pensione.”
La Banca paga il controvalore dell’importo della pensione, in valuta locale, al cambio che è stato concordato con l’INPS. Tenuto conto del rapporto favorevole di cambio dell’euro negli ultimi anni, sicuramente il controvalore non potrà che essere superiore ai periodi precedenti. Per quanto riguarda le informazioni relative all’importo delle rate di pensione in euro, pagate nel corso dell’anno, è ormai noto che tutti i pensionati sia in Italia che all’estero, ricevono ad inizio anno, un modello chiamato ObisM, nel quale sono elencate le rate in pagamento nei singoli mesi, sia nell’importo lordo che nell’importo netto. Nel modello vengono indicate anche tutte le trattenute operate sulle rate mensili e sulla tredicesima.
Per quanto riguarda invece la comunicazione relativa al giorno e al cambio euro/dollaro applicato nei singoli mesi, l’Istituto e la Banca stanno studiando opportune modalità di comunicazione ai pensionati, tenendo presente che, in relazione alle varie modalità di pagamento della pensione (sportello, conto corrente, bonifico bancario), l’informazione dovrà raggiungere tutta l’utenza interessata.
Nel frattempo, a partire dal mese di aprile c.a., la Banca ha messo a disposizione sul proprio sito web, con accesso al momento solo per i Patronati, (ma verrà ampliato a tutti i pensionati ), una tabella con i cambi relativi alla conversione dell’euro e alla data del fixing.

DOMANDA: scrive Stefano Mollo dall’Ecuador
Gentilissima Dott.ssa Parisi io ho lavorato alcuni anni in Italia (circa 5) prima di emigrare in Ecuador, dove sono attualmente residente. Vorrei sapere se, risiedendo all’ estero (Ecuador) posso effettuare versamenti mensili volontari per raggiungere gli anni di contributi necessari affinché quando io raggiunga l’ eta’ pensionabile, abbia diritto alla pensione come se avessi lavorato in Italia. In particolare vorrei conoscere l’ importo della pensione ed il numero di anni di contributi necessari per ottenerla in funzione dell’ importo dei versamenti.”
Per avere l’autorizzazione ai versamenti volontari il requisito fondamentale è quello di avere almeno cinque anni di contributi effettivi versati in Italia in tutta la vita lavorativa o tre anni di contributi nei cinque anni precedenti la domanda. L’importo dei contributi da versare viene calcolato dall’Inps con riferimento alla retribuzione percepita in Italia e non può essere pertanto determinato a priori. Nel suo caso, la domanda di autorizzazione ai versamenti volontari va presentata alla Sede Inps ( Sede di Perugia, polo competente per tutte le domande indirizzate da residenti in Paesi non legati all’Italia da rapporti di convenzione bilaterale) sull’apposito modulo O10/M, allegando la documentazione indicata sul modulo stesso. Attualmente per il diritto alla pensione di vecchiaia, occorre versare un minimo di 20 anni di contribuzione e raggiungere il 65° anno di età per gli uomini e 60° anno, per le donne. In alternativa alla prosecuzione volontaria, se Ella continuerà a lavorare in Ecuador, potrà chiedere all’INPS, l’accredito contributivo, riscattando i periodi di lavoro in Ecuador.

DOMANDA: scrive Maria Rosaria Martinelli da New York- Stati Uniti
“Ho lavorato in Italia, nel mio paese (Mola di Bari) come assistente alla poltrona di un dentista, per motivi di tempo non le spiego tutta la storia. Dal 1991 sono stata assicurata, sino al 1994(luglio). Anche se per pochi anni, ho diritto a qualche minima pensione retributiva o bisognava arrivare almeno a cinque anni?”
Con la legge di riforma delle pensioni introdotta nel 1995 e con decorrenza dal 1 gennaio 1996, le principali innovazioni hanno riguardato coloro che hanno iniziato a lavorare dal 1.1.1996, per i quali la pensione si calcola sulla base dei contributi versati, con un minimo di anzianità contributiva effettiva pari a cinque anni, con una età anagrafica diversa e con l’importo della pensione legato al calcolo della totalità dei contributi versati, rivalutati in base all’andamento del prodotto interno lordo. Nel suo caso, trattandosi di contributi versati precedentemente al 1995 per avere diritto alla pensione, il requisito contributivo minimo è di 20 anni di contribuzione per la pensione di vecchiaia o cinque anni per quella di invalidità, a meno che non si raggiungano i requisiti con i contributi versati in Stati legati all’Italia da rapporti di convenzione bilaterale o non si riscattino degli anni versati all’estero in Paesi non convenzionati o non si faccia richiesta per i versamenti volontari, per i quali, da quanto scrive Ella non sembrerebbe avere il diritto.


77 Commenti a “S.O.S. PENSIONI- Le Risposte”

  1. Luis Romagni ( Miami,Fl. , USA )

    Anche se io non rientro nella categoria pensionati,sempre leggo gli scritti di Francesca e aprofitto per ringraziare alla Dott.ssa BRIGIDA PARISI,
    per le sue semplici ,pero’ interesanti risposte che servono alla Categoria forse piu bisognosa di informazioni e di aiuto per risolvere i propi problemi!
    Quindi a Lei Grazie e a Francesca instancabile grazie di questo splendido servizio saluti a tutti Luis!


  2. PIERO ANGELO CASALEGNO CONTE DI BRIANTE ( PATTAYA , TAILANDIA )

    ciao Francesca,il mio quesito rientra nella cat.”S.O.S
    PENSIONI”vengo a chiedere:da oltre un anno ho inviato dei e-mail all’USL di Chivasso-Volpiano,Enti competenti per la richiesta di riconoscimento al sottoscritto di
    “invalidita” da me formulata essendo che la mia ultima residenza in Italia e’stato a Volpiano senza ottenere alcuna risposta.La richiesta e’motivata dal fatto che sono affetto da due tumori ,uno al rene destro,ed uno alla prostata,per altro gia’ operati in entrambi i casi ma recidivi,oltretutto in stato di indigenza ,stato riconosciuto e gia’sporadicamente a seguito di mia richiesta,assistito dall’Ambasciata d’Italia a Bangkok.Essendo nulla tenente e dovendo sopravvivere con la modesta pensione di 400 euro mensilI e impossibilitato di poter affrontare le
    spese mediche,chirurgiche e farmacologiche ,va da se che il mio stato rientra nella categoria degli invalidi civili e come tale mi spetta per legge un’integrazione alla pensione.I DIRIGENTI USL DI CHIVASSO E DI VOLPIANO, CHE HANNO DISATTESO E MALEDUCATAMENTE IGNORATO NEL NON CONFERMARE L’AVVENUTO RICEVIMENTO COME DA ME RICHIESTO ALL’INVIO DEL MIO MAIL SARANNO DA ME SEGNALATI ALLE COMPETENTI AUTORITA’COME INADEMPIENTI DEI LORO DOVERI ED OBBLIGHI ISTITUZIONALI NELL’OBBLIGO DI RISPONDERE E DARE CONFERME E SPIEGAZIONI AL QUESITO POSTOLE.
    FRANCESCA ,pregoti se possibile sottoporre il mio quesito alla Dott.ssa PARISI AFFINCHE’ MI POSSA DARE O SUGGERIRE QUALI POTREBBERO ESSERE LE AZIONI DA ATTUARE
    PER OTTENERE TALE RICONOSCIMENTO.INFORMO CHE NON MI RISULTA CHE A BANGKOK VI SIA UN PATRONATO A CUI RIVOLGERSI E COMUNQUE ANCHE CI FOSSE NON SAREI IN GRADO DI AFFRONTARE LA FATICA DEL SEPPUR BREVE VIAGGIO DA PATTAYA A BANGKOK.GRAZIE PER L’EVENTUALE SUPPORTO SIA PSICOLOGICO CHE PRATICO CHE LA DOTT.SSA PARISI UNITAMENTE ALLA SEMPRE PIU’ BELLA FRANCESCA SEMPRE PRESENTE ED INTERESSATA A RISOLVERE I PROBLEMI DEI SUOI
    “FANS” DI “SPORTELLO ITALIA” SPERANDO CHE VI SIA UN RIENTRO IN RAI.CIAO FRANCESCA E GRAZIE -PIERO


  3. Maria Rosa Colombo ( Lujan , Argentina )

    Fantastica Francesca, fantastica Dott.ssa Parisi, ringrazio tanto questa informazione, un bacio a tutti e pronta guarigione per il Conte di Brianti e Salvatore


  4. renato farina ( Caracas , Venezuela )

    BRAVA FRANCESCA! TU STAI RENDENDO DAVVERO UN AIUTO UTILE AGLI ITALIANI ALL’ESTERO.LA TUA INIZIATIVA VA OLTRE IL BENEPLACITO DI TUTTI NOI. GRAZIE.

    RENATO FARINA, CARACAS

    ( chiarifico che non ho niente a che fare col Renato Farina del Periodico LIBERO)


  5. Lorenzo Bergamasco ( North Brunswick , USA. )

    DOTT.SSA,BRIGIDA PARISI.
    NEL 1940 FUI COSTRETTO LAVORARE DAI TEDESCHI .ERAVAMO IN GUERRA ; PER ME ADDIO ALLE SCUOLE.CONTRIBUI ALL’INPS
    PER CIRCA 17 ANNI, FECI PURE IL MILITARE.POI ABBI L’OPORTUNITA SPOSANDO UNA AMERICANA,IN AMERICA LAVORAI BEN 38.ANNI. 38 PIU’17=55 ANNI DI ATTIVITA’.PERCIPISCO LA MINIMA PENSIONE ITALIANA PERO’ MI E’ STATA TAGLIATA DUE VOLTE.SI PARLA DI REDITI.QUEI POLITICANTI MILLIONARI ITALIANI PIGLIANO PENSIONI GIGANTESTE E VILLE A DESTRA E SINISTRA.COME PUO ESSERE GIUSTIFICATO QUEST?GRADIREI UNA SPIEGAZIONE ;GRAZIE TANTO.


  6. Francesco da toronto ( TORONTO ON , CANADA )

    Ringrazio Francesca, ed la D.SSA PARISI, per l`aiuto che daranno ai nostri connazionali, specialmente a coloro che sono veramente bisognosi, come ho letto in
    qualche commento. un cordiale saluto a Francesca.
    ed con tutto rispetto saluto, la D.SSA. Parisi. Frank.


  7. Deisy Montiel ( Miami-Florida , U.S.A. )

    Grazie Francesca per le informazione sulla pensione, veramente siamo felice di ritrovare a la Dtt.ssa Brigida Parisi, avviamo de chiedere come possiamo mio marito nato il 06-01-44, ha lavorato en Italia per 6 anni e mezzo, e 5 anni en USA., secondo l’informazione dell’INPS (tramite la Sra. Ivonne, incaricata in Miami Florida, le ha informato a mio marito che a lui el proximo anno le corisponde cio dovuto al convenio fra USA. e Italia, o sia che dovrebe avere la pensione, e vero questo. Adesso il mio caso e diverso io sono nata il 28-02-49 ho lavorato per tre anni, come Puericultrice de ruolo a tempo pieno nell’Ospedale Policlinico di Bari, e 18 anni in Venezuela, anche li ce il convenio posso usufruire della pensione, in questa settimana ho ricevuto la informazione del mio lavoro svolto in Italia, la informazione lo ho ricevuto de parte della Dott.ssa Francesca Buzzacchino (responsabile Area URP, ma non spiega cio che devo fare, cuale dovrebe essere il passo a seguire, li saro molto grata se risponde a la mia preocupazione. Distinti salutti, e ringrziandole anticipadamente Atte. Deisy Montiel a presto.


  8. GABRIELLA ( San Paolo , BRASILE )

    A me non sembra giusto che persone anziane e bisognose devono dare indietro soldi della pensione ricevuti e che magari hanno speso già se l’errore non è stato loro, ma di chi ha sbagliato a dare più soldi. GABRIELLA


  9. ilena ( Guanare , Venezuela )

    Ringrazio alla Dott.ssa Brigida Parisi per il suo ottimo contributo sul tema pensionistico, e allo stesso tempo per la sua forma chiara ed accurata nel dare le risposte ai diversi quesiti.
    Colgo l’occasione anche per ringraziare Francesca per l’interessante argomento sulle Pensioni che tanto hanno a cuore i nostri connazionali.
    Un cordiale saluto
    Ilena Lanni


  10. ernesto ( USA )

    Cara Francesca,
    e’ doveroso ringraziare la dott.Parisi per le sue esaurienti spiegazioni.
    Le lettere e le richieste di chiarimenti e aiuti danno una idea,seppure limitata, di quanta collaborazione e dedizione alle loro necessita’abbiano bisogno i pensionati italiani all’estero soprattutto i piu’ anziani, concreto aiuto a risolvere i tanti e personali casi. Credo che il titolo “SOS PENSIONI” non puo’ esaurirsi in una sola tonata di domende/risposte, ma
    dovra’ prororarsi e la dott.Parisi avra’ l’onere di altre lunghe fatiche e pazienza.
    E noi beneficiarii ??
    Se ci dice quando e’ Santa Brigida e l’indirizzo la riempiamo di fiori. Ciao a tutti,
    Ernesto.


  11. GAETANA ( MELBOURNE , AUSTRALIA )

    GRAZIE ALLA DR PARISI E FRANCESCA . LA RINGRAZIO PER LA RISPOSTA, NEL FRATTEMPO TRAMITE IL PATRONATO,
    ABBIAMO RISOLTO IL PROBLEMA.
    GRAZIE A TE FRANCESCA PER TUTTO QUELLO CHE FAI PER NOI
    ITALIANI ALL’ESTERO. DA PARTE MIA TE NE SONO GRATA.
    TI FACCIO SAPERE CHE LA SETTIMANA ENTRANTE MI INCONTRERO` CON LA TUA CARA FRANCESCA VERDE, VEDI CHE CON QUESTO BLOG, POSSONO NASCERE ANCHE DELLE AMICIZIE. UN ABBRACCIO.


  12. ernesto ( USA )

    Ebbe’ ????
    A FRANCESCA niente fiori ???? E’ il colmo!
    Ma, se lei non ci vuol dare il suo recapito,
    tipo : “ma il mio segreto e’ chiuso in me, il mio
    indirizzo nessun sapra’…no,no..”. (Turandot),
    non ci possiamo far niente.
    OK…basta il pensiero, per ora. Poi, in caso di rientro
    ad “alti vertici” della RAI (ma che vogliamo? che resti eternamente a Sportello Italia??) spediremo li’; una volta faceva la collezione di cartoline, qualche volta ce le fara’ vedere dal suo satudio privato.
    salve, Ernesto.


  13. Giuseppe (Dal Canada)

    Grazie! Francesca.
    E grazie! Dott.ssa Parisi per la sua esaudientissima risposta.Buon proseguimento a tutti.Giuseppe


  14. fernando mastrangeko ( Rockville, MD , USA )

    Ringrazio alla Dott.ssa B.Parisi, per chiarirmi la domanda pensioni.
    Fernando Mastrangelo


  15. susana maria montaldo ( mar del plata-pcia buenos aires , Argentina )

    GrazieFrancesca,GraziesDottParisi,un grato piacere,de tutta informazionne,para esta gente que necesita de su Pensione,iono pensionatto in Argentina,hace duos anos.Pero comprendo que si lo hacen al cambio nostro en pesos,es una entrada de dinero.Salutti a tuta gente pensionada Atentamente Susana Montaldo


  16. A ldo ( Curitiba , Brasile )

    Attaverso la carissima Francesca-desidero ringraziare la Gentilissima Dr.sa Parisi per il chiarimento datomi circa il pagamento dell´Indennitá di Accompagno.Poiché sono convinto che un diritto acquisito,non puó essere distolto o revocato se non in presenza di illegalitá o similari.Considerato che l´indennitá e´una prestazione di carattere assistenziale,questa dovrebbe accompagnare per tutta la vita l´Invalido,che risiede in Italia o all´estero,e non abbandonarlo…tanto “le sue critiche condizioni di salute-rimangano tale e quali” .Inoltre, per una equitá di diritti-se l´indennitá viene concessa agli Extracomunitari che hanno
    ottenuto il permesso di soggiorno,non vedo perché questo non debba essere concesso all´Invalido Italiano.
    Per cui, Gentile Dottoressa Parisi,volendomi rendere promotore attraverso il CGIE,Senatori e Deputati gradirei sapere se le norme che dettano questi regolamenti,sono dettati da una legge del Parlamento Italiano ,o da leggi Regionali o dall´INPS; ció affinché possiamo fare intervenire le autoritá sopra dette per fare eventualmente abrogare o modificare
    le leggi vigente.Se non le arreco disturbo,saró in Italia dal 5 maggio al 7 giugno,e se mi sará data l´opportunitá gradirei venirla a salutare personalmente,
    presso la Sede delle Direzione Generale Via Ciro il Grande 21 ,anche perché vorrei dare una risposta a quei solerti impiegati dell´Inps di Roma,a cui mi ero rivolto e tutti mi avevano detto che Lei non esisteva “”nell´elenco telefonico di servizio””
    Posso osare di venirla ad ossequiare ?
    La ringrazio vivamente per la cortese attenzione accordatomi attraverso la nostra cara Francesca.;
    Grazie Aldo Mosello


  17. vito ( punto fijo , venezuela )

    Anch´io mi associo a tutti i precedento Blogghisti rispetto alla Dott.sa. Parisi per e una persona di un amabilita ed umana che messa da France non poteva essere altra cosa . Ho solo una quesito lo so molto bene che la dott.ssa Parisi non c`entra niente e non puo far niente . Il mio quesito e che l`inps mi da una pensione artigianato di 440 E. pero mi toglie per l`ici 101.92 perche ho un appartamento al mio paese che lo comprai con il sudore non solo de la fronte ma con molto altro . Vorrei sapere se nella nostra cara e bella Italia e che tutti dicono che adorano e che e bello vivere se con 336 Euro un pensionato puo vivere? Ripeto la Dott.ssa non c`entra in questo ma si i nostri rappresentanti che li portiamo al parlamento e alla fine solo fanno gli interessi propri. Qui abbiamo un esempio di una Diputata di Caracas Che in questi 18 di governo lo unico che ha fatto sono i suoi interessi- e adesso sta chiedendo il nostro appoggio.Vi saluto Vito


  18. vito ( punto fijo , venezuela )

    France Scusa quando ho detto messa non ho messo a (lato di francesca ) come pure quando dico 18 volevo (dire 18 mesi ) Amici scusate Vito


  19. augusta prina ( milltown nj , usa )

    Innanzi tutto grazie alla nostra Francesca e alla dott. Parisi per dedicare parte del suo tempo agli italiani all’estero che e’ prezioso per molti di noi.

    Al nostro amico Piero Angelo Casalegno Conte di Briante
    Tailandia 18.30 vanno i miei auguri piu’ sinceri.

    Per informazione; Santa Brigida cade il 23 luglio

    Personalmente non ho quesiti da porre alla Dott. Parisi ma colgo l’occasione per salutarla e con lei tutti gli amici del mondo.

    Ciao Francesca da un’amica lontana.augusta


  20. Gianni ( Bostonia Massachusetts , USA )

    Gent. Dottoressa Parisi,
    mi rivolgo a Lei sperando ad una risposta positiva ma causa all’esperienza passata con lettera al signor T. Emaldi,posta di Cinzia Michilli (INPS), mie investigazioni in persona all’ INPS a Roma, tutto finito nel nulla, nessuno risponde e nascondono la testa “sotto la sabbia”. Mi scusi, credo poco che mi dara’ una risposta perche’anche questa volta penso finira’ nel nulla. Volendo scrivere tutto ci vorranno molte pagine, quindi mi limito:Figlio di ex prigioniero di guerra (Africa Orientale Italiana- P.A.I.) ed in possesso di documenti del Ministero dell’ Africa Italiana che attesta: In base decreto legislativo 26 feb.1948 N.104 che estende ai profughi e reduci i benefici previsti.
    Il decreto in vigore 7 marzo 1948 art.1 dispone: tutte le disposizioni recanti benefici in favore dei dipendenti pubblici sono estese ai profughi dell’ Africa Italiana./
    Domanda: ho diritto a pensione, forse dal Ministero?
    In Italia non holavorato essendo studente.


  21. Adriana ( Bs.As. , Argentina )

    Cara Francesca, ringrazio le risposte della Dott.ssa.Parisi.
    Vorrei porgli ancora questa domanda. E corretto che un excombattente, supertite della prigionia in Grecia, della ritirata russa, de due anni nei campi tedeschi a lavoro forzato. Dalla Argentina invió i contributti richiesti dal governo italiano per avere una pensione minima. Gli pagano Euro 430.- gli trattengono l’Irpf Comunale e Regionale? Gradirei una risposta.
    Cari saluti Adriana


  22. Flavia Mea Pola ( São Paulo , Brasile )

    Come sempre, servizio perfetto di “Sportello Francesca”…Un ringraziamento anche alla dottoressa Parisi.
    Da contatti con connazionali pensionati só che siete state utilissime a molti di loro.
    Grazie a nome loro!
    Saluti brasiliani,
    Flavia


  23. Francesco da toronto ( TOROMTO ON. , CANADA )

    Un buom pomeriggio a Francesca, ed alla Dott.ssa Parisi,
    non posso parlare di pensioni, perchè io ho le mie già
    da alcuni anni, da l`Italia ho una pensione semestrale.
    Mi sembra di averlo già detto in qualche altro commento.
    Comunque apprezzo quello che state facerndo, auguro che tutto si risolva bene per tutti.
    Francesca delle volte mi metto a girare intorno la rai
    int. Ed vedo qulche sportello italia, che non avevo visto, come sai è sempre bello vederti in azione.
    Un cordiale saluto a voi tutti. Francesco


  24. Maria Rosaria Martinelli ( Brooklyn,N.Y. )

    Gentilissima Dott. Parisi, la ringrazio per la sua franchezza nel darmi risposta alla mia domanda, mi ha tolto ogni dubbio su una possibile pensione, quindi se non ho capito male, il lavoro da me svolto in Italia e’ stato semplice volontariato.Sbagliando s’impara! Grazie per il suo impegno,con affetto sincero Maria Rosaria


  25. ENZO TORTORA ( MANSFIELD , STATI UNITI )

    IN CONTRO RISPOSTA ALLA MIA DOMANDA FATTAVI RIGUARDANTE LA
    PENSIONE DI ACCOMPAGNAMENTO. MI RISULTA CHE UN EXTRACOMUNITARTIO, NON NATURALIZZATO HA DIRITTO AD UN PREMENZIONATO CONTRIBUTO PUR ESSENDO NON ITALIANO QUESTO SI DEFINISCE PER PER ME E PER TUTTI DISCROMINAZIONE IO SDONO NATO E CRESCIUTO EDUCATO IN ITASLIA, PERCHE’ MI SI DICE CHE NON E’
    POSSIBILE QUESTA E’ LA LEGGE DELLA DISCRIMINAZIONE, MI FERMO QUI’ E MI RIMETTO AL GIUDIZIO DI QUANTI DEVONO VOTARE PER UN GOVERNO GIUSTO EQUO , E , CHE FACCIA COSE CON LA TESTA SUL COLLO GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE MI LEGGONO E CHE SPERO DARANNO UN ADEGUATO VOTO PER GLI INTERESSI DI NOI TUTTI ITALIANI GRAZIE ENZO DAGLI USA


  26. Francesca verde ( Melbourne , Australia )

    Molto interesante questo sportello penssione Francesca, saluto la Dott.ssa. Parisi, che sempre molto chiara, vi auguro un buon lavoro, e un ringraziamente di cuore, per tutto quello che fate per noi che viviamo fuori dalla nostra patria. Cara Francesca e propio vero quello che dice Gaetana che saluto, che questo Blog fa nascere una amicizia, per me e come un pane codidiano, sono stata via da casa per 4 setimane, a posti che non parlavo piu la mia lingua, parlavo solo linglese, pero quanto antavo adormire, la prima cosa che facevo acentevo il compiuter, e cosi ritrovavo la mia grantissima famglia, il nome che cio dato io a questo Blog, un cordiale saluto a te.
    Francesca e alla Dott.ssa.Parisi.
    ciao Gaetana a presto.


  27. silvia maranca

    Carissima Francesca,nonostante no sia pensionata e neanche candidata a pensione italiana vorrei porgere una domanda alla Dottoressa Parisi,che magari puo interessare altri italiani all estero.E´vero che la pensione é pagata all inizo del mese ,e cioé,se posso dire pré-pagata,e non come gli stipendi che si pagano alla fine del mese lavorativo?e quindi nel caso di morte si devono restituire i soldi ricevuti per quel mese del decesso e giá spesi?perche ovviamente con le altissime pensioni , appena le ricevono ,queste persone anziane corrono a pagare i conti.Va bene che é un problema per chi resta,ma é una cosa che non sembra chiara.Ringrazio in anticipo e cordiali saluti a tutti gli amici del blog.


  28. ernesto ( USA )

    Cara Francesca,
    certamente vorrai sottoporre alla Sig.Parisi altri quesiti. E,pensandoci, anche io ne ho uno che ha carattere generale per una cosa che non capisco.Dunque:
    tutti i lavoratori durante il periodo lavorativo, versano all’INPS mensilmente i contributi dovuti.
    Dopo 35 anni, mi sembra, il lavoratore va in pensione e ricevera’ dall’INPS la “sua”pensione determianta dai “suoi”contributi versati.
    Ritengo che la pensione sia intangilibe e intoccabile in quanto essa dipende solamente dalla quantita’ dei contributi “personali” pagati all’INPS. La pensione,pertanto, e’ il frutto dei acrifici “personali”
    che il singolo lavoratore ha fatto per decenni.
    Allora, se la pensione e’ cio’ che SPETTA DI DIRITTO al lavoratore/pensionato, PERCHE’ ESSA PUO’ ESSERE MANIPOLATA DALL’INPS ? e diminuita e ridotta se il lavoratore possiede altri redditi diversi?
    Perche’ una pensione maturata come sopra in Italia puo’ essere tagliata perche’ il soggetto/pensionato ha anche lavorato all’estero e percepisce un’altra pensione estera? Cosa importa cio’ allo Stato italiano? La pensione e’il frutto del lavoro effettuato dal soggetto, e’ sua e basta. Se poi questo lavoratore si e’ trasferito e ha trovato un altro lavoro e percepisce un’altra pensione, cio’ e’ frutto di un ulteriore sacrificio e MAI dovrebbe interessare l’INPS, questo non lo riguarda. Tagliare una pensione che e’ il risultato di contributi personali versati lo considero un ABUSO ingiustificabile.
    La Signora Parisi potra’ dire se sbaglio, ma secondo me,
    il principio che espongo e’ esatto.
    Grazie, cari saluti,
    Ernesto.


  29. ernesto ( USA )

    Cara Francesca,
    mi appello anche alla comprensione della dott.Parisi.
    Ma, c’e’ un’altra spinosa questione che sembra dimenticata: LA DOPPIA TASSAZIONE.
    Il lavoratore italiano che percepisce una pensione INPS
    e’ soggetto al pagamento delle tasse in Italia. Il lavoratore/pensionato si trasferisce all’estero per qualsiasi motivo e la pensione gli viene pagata dove risiede ovviamente al NETTO delle tasse pagate in Italia.
    Poiche’ questo soggetto diventa un “residente” a tutti gli effetti del Paese dove si e’ trasferito, egli e’ tenuto per legge a pagare le dovute tasse anche in questo Paese. La sua pensione viene pertanto TASSATA DUE VOLTE.
    Cosa sono le tasse? Esse sono quei contributi che ogni cittadino paga allo Stato per tutti i servizi che riceve, o dovrebbe ricevere.
    Pertanto, se il pensionato in oggetto NON risiede piu’ in Italia e percio’ NON riceve piu’ alcun servizio, o assistenza dalla ‘Italia, le tasse che paga alla fonte in Italia non sono piu’ giustificate e vanno abolite.
    La dott.PARISI dira’ che’ questa e’ una questione politica e non doipende dall’INPS.
    Allora, a chi rivolgersi per far cessare questa ingiustificata tassazione della pensione in Italia?
    Grazie, cari saluti, Ernesto.


  30. Francesco da toronto ( TORONTO ON. , CANADA )

    Francesca, è molto interessante, leggere tutti i commenti sulle pensioni, mi sono appena ricordato che
    questo mio amico, mi telefonò per dirmi che l`IMPS. A
    chiesto un rinborso come tante altre persone che ne hanno parlato su questi commenti, quel che sò è che
    doveva andare dal padronato come gli è stato detto.
    Non sò come è andato a finire, perchè abita fuori Toronto. Francesca tanti saluti, ed a presto. Saluti alla Dott.ssa. Francesco.


  31. Francesco da toronto ( TORONTO ON. , CANADA )

    Francesca, tutti vanno in pensione, anche la Roma si è
    pensinata, dobbiamo ammettere che il Manchester United,
    è stato superiore. Ed così tutte le squadre italiane sono fuori dalla CHAMPIONS LEAGUE.
    Domani tocca alla Fiorentina, speriamo bene che passa il turno, se così non fosse anche loro si pensionano.
    Ciao Francesca a presto. Francesco


  32. Jose Cocco e Mabel Verdinelli ( Buenos Aires , Argentina )

    Cara Francesca.
    Con grandissimo piacere abbiamo visto che ti occupi dei temmi che ci interessano, e no come fa la Rai.
    Continuati cosi perche farete successo.
    Vorrebe chiedere una informazione, come posso fare per ottenere una copia del vecchio film ¨Non cè pace tra gli ulivi¨? gia che in questo mia nonna (Guiessepa Corona) faceva la mamma del cattivo. E non l´ ho mai trovato.
    Grazie e a presto
    Mabel e Jose. AVANTI!!!!!!!!!!!!!


  33. Luigi Aiello ( Kenosha, WI. , U.S.A )

    Ciao, Francesca, noi ci siamo incontrati a Chicago unpo di tempo fa, anche se brevemente, (a la festa di San Francesco ,a Stone-Park, ILL.
    Lamia domanda e ci sara’ qualche aumento, a le pensioni basse? So che tutti vogliono di piu’, ci sara’ qualche speranza?

    Grazie e a presto

    Luigi Aiello direttore del radio programma (LA VOCE D’ITALIA, DEL WISCONSIN.


  34. ernesto ( USA )

    LUIGI AIELLO – KENOSHA WI. USA
    SIAMO IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE.
    le solite facce di bronzo della politica giocano a chi spara promesse piu’ grosse al popolo.
    il bilancio dello Stato e’ al massimo del deficit.
    le tasse invece sono al massimo storico.
    da dove prenderebbero i soldi e’ un mistero.
    poi, parlano di “pensioni minime”, quale sarebbe il minimo? queli sono le “pensioni basse” ????
    Mio cugino, come esempio, prendeva di pensione nientemeno che 4 milioni al mese nette di vecchie lire; furono ridotte,col passaggio all’euro, a 2000= euro circa, esattamente, nulla da dire.
    I prezzi negli ultimi 36 mesi si sono raddoppiati, adesso egli prende praticamente 1000= euro al mese come “potere di acquisto”. Cioe’ : dallo stare piu’ che bene, adesso stenta veramente ad andare avanti.
    Quindi….cosa si intende per “pensioni basse”. Non lo sanno neppure loro.
    Saluti, scusa l’intervento, Ernesto.


  35. Lorenzo Bergamasco ( North Brunswic.NJ. , USA. )

    SONO PER RINGRAZIARE IL SIGNR ERNESTO, CHE A SUA VOLTA CORRISPONDE IN MODO PIU’SPECIFICO COME IN ITALIA SI OPERA IN RIGUARDO I POVERI ITALIANI COSTRETTI ALL’EMIGRAZIONE. GIA’ ACCENAI LA MIA ATTIVITA DI 55.ANNI DI LAVORO INDUSTRIALE; NORMALMENTE DI 12 ORE AL GIORNO,UN COSI LUNGO PERIODO,UN COSI GRANDE SACRIFICIO
    PER OTTENERE O DIRE MERITARMI UNA BUONA PENSIONE NELLA MIA VECCHIAIA.IN ITALIA SI TAGLIANO LE PENSIONI SINONIMO DI RUBARE.NON VI PARE.IL SIGNOR ERNESTO E’ STATO COSI ELOQUENTE E SI E’ SPIEGATO CON MANIERA NOBILE ,DA PARTE MIA I MIEI RINGRAZIAMENTI


  36. Giuseppe (Dal Canada)

    Ciao! Francesca.
    Molto interessante e stimolante il tema delle pensioni .
    Vorrei porre una domanda alla genti.ssima dott.ssa Parisi;C’e’ in Italia una legge che prevede che gli anziani pensionati arrivati a una certa eta’ per esempio al settantesimo anno di eta’ vengano esclusi dal pagare le tasse sulla pensione?(Grazie)

    Dopo anni di sacrifici un’agevolazione del genere renderebbe gli ultimi anni della loro estenuata vita piu’ serena e tranquilla,(io penso che sarebbe cosa graditissima!)

    Nel caso che qualche “politico” di passagio su questo blog dovrebbe trovarsi a leggere cio’ che sopra detto ne potrebbe prendere spunto, e chisa’ non si sa mai ne potrebbe fare una realta….
    Grazie Francesca. Giuseppe.


  37. Giorgio Turri ( Middletown, CT , USA )

    Cara Francesca,

    ho anch’io una domanda per la D.ssa Parisi ed immagino che la risposta arrivera’ in un’altra puntata.

    Gent.ma D.ssa Parisi, i miei contributi lavorativi totali fino ad ora sono di anni 44 (14 in Italia e 30 negli Stati Uniti). E’ mia intenzione fare domanda di pensionamento negli Stati Uniti all’eta’ di 62 anni (62 e sei mesi per la precisione). Dal momento che per l’Italia l’eta’ di pensionamento e’ per me di 65 anni, come viene fatta la totalizzazione in questo caso:

    a)Devo attendere 2 anni e mezzo per un eventuale conguaglio per la parte concernente i miei contributi di lavoro italiano?
    b)Rischio di perdere il diritto alla totalizzazione se non aspetto a richiedere la pensione al 65.mo anno di eta’?
    c)Ho comunque diritto alla totalizzazione anticipata per la regola dei 35 anni contributivi?
    d)Nessuno dei punti succitati?

    Un ringraziamento anticipato alla gentile D.ssa Parisi, un abbraccio a Francesca ed un saluto cordiale a tutti gli Italiani del mondo.

    Giorgio Turri

    P.S. Chiedo venia se e’ gia’ stata data una risposta a questo quesito in questa sede.


  38. teresa ( Milano-Buenos Aires )

    Domanda ; per favore risposta:
    una persona, sposata da poco in Argentina, riceve una pesnione dall’Italia perchè ha sempre lavorato là.
    Ora che è sdposato e la moglie è a carico perchè non lavora, ha diritto agli asegni famigliari? e se si, come deve fare per averli?
    Grazie
    Teresa


  39. Lea ( Roma , Italia )

    Caro Ernesto, le pensioni basse sono quelle simili alla mia che è di 567 euro mensili ,sulla quale ci sono già conteggiate le ritenute fiscali. mi risulta però che ce ne siano anche di più basse che allora dovrebbero definirsi …elemosine e non pensioni.
    quando le varie promesse che ci vengono anticipate non saranno poi mantenute, la giustificazione è già scontata: “Non ci sono fondi!” che fare?

    sul futuro non potrà rispondere neppure la cara Dott. Parisi purtroppo . a lei vada , comunque, il nostro ringraziamento per la sua gentile disponibilità.

    saluti cari a tutti voi da nonna Lea


  40. Lea

    LA DELUSIONE DER PENZIONATO

    Tante chiacchiere e promesse
    che ce vengheno elargite
    so’ precise a le farfalle
    che dar monno so’ sparite.

    Doppo anni de lavoro
    ‘na persona onesta e brava
    se ritrova ‘na penzione
    che nun basta pé campa’.

    Se volesse ancora ancora
    ‘n antro poco lavorà
    nun se trova ‘na persona
    che a ‘st’età l’assumerà.

    Lui penzava che in penzione
    se potesse diverti’
    mò… co’ ‘sti chiari de luna
    forze è mejo de morì’

    nonna lea


  41. giuliana ( firenze , italia )

    CARA FRNCESCA MI AI CHIESTO DOVE HABITO……IN ITALIA E SONO NATA A PERU DI MAMMA ITALIANA………..NATA IN RIVOLI…

    PER CUESTO E CHE MI SONO SPAVENTATTA DI TANTTE COSE CHE IO PENSAVO NON FUSENO COSI,,,,,,

    MA OPURE …..E MEGLIO NON VEDERE,,,,,MA IN PERU SI DICE NON CE PIU CECHO CHE CHI NON A VOGLIA DI VEDERE…………

    SPETO………CHE QUALUNQUE AUTORITTA FACCIA QUALCOSA…PERCHE COSI NON SI PUO ANDARE AVANTI GRAZIE..


  42. giuliana ( firenze , italia )

    CARA….FRANCESCA…TE MI SAI DIRE…SI E VERO CHE LE PERSONE CHE SONNO EMIGRATI DOPPO GUERRA…IN CUESTO CASO A PERU ANNO IL DIRITTO DI RICEVERE…UNA PENSIENE….

    LA MIA MAMMA A ARRIVATO A PERU QAUANDO AVEVVA 11 ANNI…ADESSO A 65………….TANTTE GRAZIE


  43. Francesco da toronto ( TORONTO ON. , CANADA )

    Un saluto a Francesca, ed alla Dott.ssa Parisi, vi
    auguro una buona giornata, ed un buon lavoro. Con le pensioni, vi ringrazio Francesco.


  44. Danila ( Jax , Florida )

    Ciao Francesca,

    avrei una curiosita` in tema di pensioni che mi e` sorta leggendo i post su questo argomento lasciati in questi giorni e la volta scorsa.
    Ho letto che diversi blogghisti, cittadini italiani residenti all’estero,chiedono notizie in merito alla possibilita` di ricevere la pensione (in particolare la minima) dall’Italia.
    La mia domanda:
    Non ho ben capito chi sono i cittadini italiani residenti all’estero che hanno diritto a ricevere la pensione? Puo` chi nn e` nato in Italia, non ci ha mai abitato ne’ lavorato richiedere una pensione allo stato italiano, fosse anche solo la minima solo perche`in possesso di passaporto italiano?

    Qualcuno mi chiarisce il dubbio??

    p.s. per Lea da Roma: pienamente d’accordo con te che le pensioni minime sono delle elemosine, ma chi ha la mia eta` non ha nessuna garanzia di avere nemmeno quell’elemosina per quando raggiungera` l’eta` pensionabile.


  45. Danila

    scusatemi il mio dubbio e` stato risolto leggendo meglio le risposte della Dott.ssa Parisi, in particolare questa:

    DOMANDA: scrive Fernando Mastrangelo da Rockville – Stati Uniti
    “Un cordiale benvenuto alla Dott.ssa Brigida Parisi, ho una piccola domanda: un cittadino italiano, non avendo mai vissuto in Italia, mai apportato contributi, ha diritto alla pensione?”
    LA RISPOSTA E’ NEGATIVA. La pensione è legata sempre al versamento di contributi. Si può avere diritto alle prestazioni di carattere assistenziale, quali l’assegno sociale, solo se residenti in Italia ed in presenza di redditi inferiori ai limiti di anno in anno stabiliti dalle norme di legge.


  46. Claudia Roman ( Jacksonville , Fl,USA )

    Ciao Francesca,
    come detto precedentemente, io non prendero’ mai la pensione, PRIMO perche’ agli occhi della legge risulta come se non avessi mai lavorato (l’ho fatto sempre in nero o con lavori saltuari)SECONDO perche’ ovviamente non ho mai versato nessun contributo, TERZO perche’ quando saro’ in eta’ da pensione, in Italia avranno finito i soldi per pagarle!
    Se vivessi in Italia la mia sorte sarebbe quella della vecchietta con pensione d’assistenza aggiunta a quella del marito,cioe’ una vecchiaia misera.
    Visione negativa? Be’, gia’ adesso che pure promettono di dare di piu’ o addirittura di dare uno stipendio alle casalinghe o ai disoccupati SECONDO VOI DA DOVE LI PRENDONO I SOLDI? Da voi, da me (io pago ancora le tasse in Italia) mettono una tassa qui, una tassa la’, paghi di piu’ per mangiare ecc. GIOCANO A FARE I ROBIN HOOD!! Prendono ai ricchi per dare ai poveri…e chi decide chi e’ ricco o chi e’ povero? Perche’ ad esempio i nostri politici non si sono mai abbassati almeno uno dei loro molteplici stipendi?!!
    Molte ingiustizie sono state fatte nel pagare le pensioni e molti e’ vero, ricevono una miseria anche dopo aver lavorato tanto, ma alcuni vedono la “pensione” come se fosse un dono divino, la manna che cade dal cielo.
    La pensione la si ottiene lavorando e pagando i contributi, essendo produttivi insomma, generando denaro e ricchezza al paese che a sua volta quando si sara’ anziani dovrebbe (notare il condizionale) ricompensare sotto forma di pensione. E qui casca l’asino! Perche’ il governo se li e’ gia mangiati da un pezzo i nostri soldi. Quindi che ci da?
    Conclusione: se non si lavora e non si contribuisce, NIENTE PENSIONE.
    D’altra parte neanche il cane muove la coda per niente.
    Dico bene Gentilissima Sig.Parisi?
    I miei saluti.


  47. ernesto ( USA )

    FRANCESCA,
    permettimi questo brevissimo fuori tema, per
    DANILA E CLAUDIA ROMAN, JAX,FLORIDA :
    please, qual e’ l’aereoporto piu’ vicino a voi (Jax)che abbia linee dirette per Roma, o Milano? Quanto tempo per raggiungerlo? Grazie,Ernesto.


  48. Danila ( JAx , Florida )

    Per Ernesto:

    Il piu` vicino per i voli diretti credo sia sia MIAMI, 5 HR di auto da Jax. Ma non e` quello che offre piu` varieta` di voli.
    Atlanta, GA, Charlotte NC, e poi NYC sono migliori per i collegamenti con l’Italia..ma sono un po’ lontanucci da noi.


  49. lino phuket ( kata beach , thailand )

    Salve vorrei cortesemente sapere dalla dottoressa se avendomi gia confermata la pensione al 2011 resta tale.firmata dal direttore imps di Casale Monferrato.
    con questi cambiamenti non si e’ piu sicuri di niente.
    e se vivendo in thailand da 18 anni posso farla arrivare qui alla mia banca.ringrazio anticipatamente
    lino


  50. ernesto ( USA )

    DANILA,JAX,FLORIDA
    Grazie! che delusione e pensare che pensavo di trasferirmi; 5 ore e piu’ di auto da Atlanta.
    E stupisco nel realizzare che NON vi sono scali internazionali fra Miami e Philadelphia. Ciao.


  51. Francesco da toronto ( TORONTO ON. , CANADA )

    La mia pensione italiana è semestrale, non è molto, si
    dice quel che semini raccogli, ma purtroppo io ho seminato molto, ma il sistema , non era troppo buono, perchè i contributi li hanno incominciato a pagare solo dopo aver fatto il militare. Saluto Francesca
    ed la d.ssa Parisi. Francesco


  52. luciana cianfarani ( troy,mi , usa )

    Carissimi Francesca e tutti,

    riguardante l’email di Ernesto del 9-4- delle 17,49 sono in pieno accordo con lui. Perche` le pensioni dell’INPS non sono esenti a tassazioni? Quelli sono stati sudati dai contribuenti e non dovrebbero essere toccati o diminuiti come stanno facendo in Italia e per di piu` dovrebbero dare un aumento di caro vita ad ogni principio dell’anno come fanno negli USA. Vergogna per il nostro governo che spolpa i suoi cittadini fino alle ossa.


  53. Claudia Roman ( Jacksonville , FL, USA )

    ERNESTO,
    purtroppo e’ cosi’ , niente collegamenti internazionali qua intorno e se pensi che in POnte Vedra, citta’ attaccata a Jacksonville c’e’ il TPC SAWGRASS COUNTRY GOLF, considerato fra i dieci piu bei campi di golf nel mondo e posso confermare che e’ vero visto che abito li’ vicino, e ogni anno con il suo campionato arrivano giocatori e spettatori da tutto il mondo e’ una vergogna che non c’e’ un aereoporto adatto all’evento. Si che la citta’ basa praticamente tutto il suo turismo su questo evento.
    IN PIU’ noi residenti in zona paghiamo un sacco di TASSE per mantenere tutto sto po’po’ di roba che si, porta un sacco di turismo e soldi ma costa anche molto mantenere il tutto. Con tutto quello che versiamo potremmo avere almeno dei servizi di collegamento migliori.

    Come vedi Francesca, tutto il mondo e’ paese.
    Pensioni? Anche qui alcuni si lamentano, pero’ di certo i pensionati americani se la cavano un po’ meglio, possono lavorare anche ricevendo la pensione e ci sono molti lavori part-time che ben si adattano agli anziani, hanno pero’ un grande svantaggio rispetto agli italiani:L’ASSISTENZA MEDICA.
    Almeno i nostri pensionati se stanno male possono andare in ospedale senza dover aprire un mutuo…qui e’ il grande spauracchio.
    Altra cosa che ho notato da sempre e’ CHE QUI C’E’ UN ENORME RISPETTO PER GLI ANZIANI e conseguentemente pensionati.
    Lo sai che qui c’e’ il giorno dello shopping over 55.
    In pratica, mi pare che sia ogni settimana c’e’ un giorno dove chi ha piu’ di 55 anni compra con il 15% di sconto (non ricordo bene se e’ 15 0 20%) qualunque cosa, anche il cibo. Siccome ancora non ho l’eta’per tale shopping sfrenato non ricordo bene la percentuale di sconto e il giorno preciso in cui si compra ma l’idea e’ ottima. Come ho gia’detto piu’ volte la Florida e’ il paese dei pensionati e si fa di tutto per mantenere il mito che chi viene qui se la passa bene. Vi ho gia’ detto no come fanno gli arzilli pensionati a mentenersi in forma qui?


  54. Giorgio Turri ( Middletown, CT , USA )

    Cara Francesca,
    permettimi di dire una parolina a Nonna Lea:

    Nonna Lea, e’ la prima volta che ti vedo scrivere una poesia cosi’ triste, “La Delusione Der Penzionato”. D’accordo che ti fai in quattro per esprimere i sentimenti di categoria ma, “mò… co’ ‘sti chiari de luna
    forze è mejo de morì’”?
    Evvia, su col morale!

    Un abbraccio,
    Giorgio


  55. luciana cianfarani ( troy,mi , usa )

    Danila, ma quando si e` pensionati c’e` il medicare che copre spese mediche, forse quello che e` carente e` per le medicine comunque c’e` sempre una via d’uscita e se poi sei un nulla tenente ti mandano anche la donna a fare le pulizie di casa, e pagano anche i medicinali. La situazione non e` troppo bella per quelli che non hanno un lavoro decente senza assicurazioni ospedaliere e quindi devono pagarsele loro, pero` quello che e` bello qui e` che veramente cercano di aiutare il prossimo e anche con dignita`, per quel che ne so io, poi ci sono sempre le eccezioni. Buona notte a tutti, Luciana


  56. GAETANA ( melbourne , AUSTRALIA )

    SOLO PER TITOLO DI CURIOSITA, SIGNORA LEA DA ROMA, POSSO SAPERE QUANTI ANNI HA`?E COSI BRAVA, POTREBBE AVERE 100 ANNI OPPURE 50, ME LA TOLGA LA CURIOSITA, GRAZIE, SCUSA FRANCESCA NON CENTRA NIENTE CON LA PENSIONE .SOLO PER DIRE QUALCOSA. UN ABBRACCIO.


  57. Lea ( Roma , Italia )

    Cara Gaetana, Lei dovrebbe aver perduto la puntata: “Vi presento nonna Lea” che ha fatto a mia carissima nipote acquisita Francesca, altrimenti non solo avrebbe già conosciuta la mia età ( 89 da compiere a novembre) ma mi avrebbe anche conosciuta virtualmente dal video
    inserito ripreso nella mia casa.
    se poi vuole conoscermi meglio può cliccare su:
    http://nonnalea.interfree.it

    la ringrazio per il suo interessamento verso la mia persona e le esprimo da parte mia altrettanto interesse
    poiché ho sempre gradito e condiviso i suoi giudiziosi ed anche esperti commenti.
    bramerei rispondere immediatamente ad ogni commento, ma talvolta signivicherebbe andare fuori tema …il che
    non è sempre accettabile.
    le invio molti cordiali saluti.
    approfitto per dire che data l’età , mi permetto di dare del tu a quasi tutti i frequentatori di questo gradevolissimo Salotto perché li considero, fratelli, figli , nipoti e pronipoti, quindi i miei commenti sono sempre pieni di affetto, principalmente verso Francesca, indi per tutti voi.
    un abbraccio circolare dalla vostra nonna lea


  58. Lea ( ROMA , ITALIA )

    Caro Giorgio, di solito sono piuttosto umoristica e vedo tutto in maniera positiva, ma in questi giorni specialmente, sto osservando gli sfratti che si stanno esguendo a Roma e Napoli su numerose famiglie , specialmente di” pensionati diventati poveri, per il carovita odierno o per i canoni di affitto troppo alto o per i mutui che hanno contratto. queste ottime persone sono diventate morose e, purtroppo, alcuni pure ladri di cibi nei supermercati .
    di fronte a tutto questo non si può restare impassibili e rimanere allegri. è vero che c’è sempre la speranza di un mondo migliore …ma sarà su questa terra?
    ce lo auguriamo e siamo in trepida attesa dei cambiamenti che tutti ci promettono.

    ora però Le dedico la poesia che apre il mio sito e che scrissi nove anni addietro, ma dovrò farlo sul prossimo spazio poiché è piuttosto lunga.

    arrivederci nonna Lea


  59. Lea ( Roma , Italia )

    I MIEI 80 ANNI

    Sono giunta ad ottant’anni
    Ricordando molti affanni.
    Se potessi vorrei avere
    Le mie dolci e sane aurore

    Che mi davano l’ardire
    Di giurare sull’amore
    Ma la vita non m’ha date
    Quelle cose che ho sognate

    Che ho rincorse ed ho sperate
    Troppo presto rimpiazzate
    Da esigenze familiari
    Che mi han preso come Fari.

    Sono ancora quì a sognare
    E continuo a sperare
    Che i miei figli, i soli Amori,
    Dalla vita abbiano allori.

    E vedere i discendenti
    Sani, liberi e contenti
    In un mondo più sereno
    Ripulito dal veleno.

    Solo questo appagherebbe
    Quel desio che troverebbe
    Il perché di questo andare
    Fatto sol per rinunziare.

    Anche un desiderio involo
    E lo chiedo senza duolo
    D’aver sempre e solamente

    Tanta gioia nella mente
    Che mi sappia consolare
    Nei futuri anni a venire

    E ringrazio assai di cuore
    Chi mi ha dato tanti auguri
    Perché pure questo è Amore.

    Lea Mina Ralli
    ( Nonna Lea)


  60. Maria Rosaria Martinelli ( Brooklyn,N.Y. )

    Cara nonna Lea, come sta? Come sempre entra nei nostri cuori affranti con queste bellissime poesie, che specialmente a me mi portano indietro nel tempo, ai tempi di scuola.Grazie di cuore,le voglio tanto bene, come se fosse la mia mamma. Un abbraccio Maria Rosaria
    P.S. chiedo scusa a Francesca se mi sono permessa di uscire fuori tema.


  61. Francesco da toronto ( TORONTO ON. , CANADA )

    Ho letto la pesia di nonna Lea, che di solito non leggo
    quasi mai, è una bella poesia. ed nonna LEA a una bella famiglia, ed con l`età si porta anche bene.
    Auguro a nonna Lea una lunga vita con grande avvenire
    di un buon futuro.
    Ciao Francesca, il voto è vicino ed spero che tutti vanno a votare ed che vinga il migliore, così forse
    aiuteranno anche ai poveri pensionati, che ne hanno
    bisogno. Francesca ti saluto. un saluto alla D.SSA. FR.


  62. Giorgio Turri ( Middletown, CT , USA )

    Cara Lea Nonna,

    grazie per la dedica della poesia che ho letto con molta avidita’ perche’ cosi’ bella. (Mi fai sentire in colpa nel darti del tu visto che a me ti rivolgi in modo formale. Che sia l’ultima volta!)
    Per ringraziarti della gentilezza contraccambio con una modesta poesiola che scrissi due anni fa in occasione del compleanno di mio nipote Derek:

    I Sogni di Derek

    Il sole la bionda chioma ripone
    Laggiù, al di là della collina.
    Tace l’uccelletto vispo e canterino
    Ed il pennuto capolin sotto l’ala china.

    Sorridi Derek nelle tue coltri bianche
    Micio rincorri – il gioco va di moda –
    Pregustando tu, il furfantello,
    D’acchiappare con un tuffo la sua coda.

    Ora i compagni sono al tuo fianco
    Per il tiro della fune alla base del pendìo.
    Tira e molla, che bel divertimento
    Basta che molli tu, e vinco io!

    Volta la pagina e la mamma compare
    Da uno dell’asilo alti usci.
    Tu, con le braccia alzate la raggiungi
    E le rosee guance le sbaùsci.

    Samy, Daddy, Gran’ ed i tuoi Nonni
    Tutti sfilano davanti ai tuoi begl’occhi;
    Non mancan Tom, John ed i compagni.
    Sorrisi a tutti dai, e a tutti baci scocchi.

    Ma il momento è giunto di fare una scalata:
    “Daddy, posso salir le scale?”- dici con guardi sornioni.
    Mano a staffetta, babbo alle calcagna,
    Raggiungi il primo piano a balzelloni.

    Senti, bussano alla porta,
    È il vento, un forestiero, o faccia nota?
    “È un viso noto, sì lo riconosco, è nonno mio!”
    E nel dormir s’infiamma la tua gòta.

    Sempre in gamba Nonna Lea!

    Giorgio


  63. Maria Rosa Colombo ( Luján , Argentina )

    Buon giorno Francesca e Dott.ssa Parisi, scusate ma voglio ringraziare a Nonna Lea MOLTO BELLO suo sito internet, un bacio forte ed anche vi racconto che le pensione in Argentina sono disastrose


  64. ernesto ( USA )

    LUCIANA CIANFARANI,TROY,MI,USA.
    11 aprile 4,24=
    Cara Luciana,
    la descrizione che fai della assistenza medici/medicine/ospedali e’ lontana dalla realta’.
    Si’..c’e’ MEDICARE; innanzitutto non e’ gratis,ognuno DEVE (imposizione del governo)pagare circa 90= dollari al mese!! Non puoi uscirtene,se sospendi,poi quando ritorni devi pagare tutto l’arretrato per la sospensione. vera dittatura incomprensibile.
    Poi, NON copre tutte le spese, ma arriva al massimo a pagarti l’80%, il resto lo deve avere il malato. I costi degli ospedali fanno paura. sono 2/3000 dollari per semplici interventi senza ricovero e il malato deve avere il 20%. Le medicine, cioe’ la cosa essenziale, NON sono pagate da MEDICARE…se ne hai bisogno calcola un 100/150 dollari al mese per due prescrizioni. Poi vi sono i dentisti…questi sono una categoria a parte,sembra; medicare???? non l”accettano,
    e non ti curano, anche se e’ una legge governativa.
    Si deve avere una assicurazione privata e deve essere ottima, e costa oltre 500 dollari ale mese per marito/moglie. E’ tutto uno sporco business che e’ piu’ fote del governo federale; di fronte alla parola
    “business” a politica americana e’ impotente.
    L’assistenza medica/farmaceutica in Usa e’ un disastro ed e’ una vergogna per un Paese che si dice civile.
    Poi, vi sono differenze fra Stato e Stato che possono peggiorare la situazione.
    Purtroppo..sara’ la ragione per cui lascero’ l’America
    per tornare nella povera Italy. Qui vi sono altri disastri, ma chi ha pochi soldi puo’ andare in ospedale
    senza timore di rimetterci la casa.
    Invio un affettuoso saluto a FRANCESCA…ciao.
    Saluti a tutti, Ernesto.


  65. luciana cianfarani ( troy, mi , usa )

    Caro Ernesto,
    devo confessare che le nostre esperienze con il sistema americano non abbiamo avuto da dire. Un piccolo esempio, a mia nonna che non aveva mai lavorato negli States pero` era residente permanente, gli fu assegnato un tanto al mese che negli anni 60 – 70 che era quasi di piu` della pensione inps e del tesoro, piu`
    medicare. In Italia poi non c’e` la comodita` e la celerita` per fare degli esami e quantaltro o si deve ricorrere a cliniche private a spese di tasca propria, quindi c’e` il pro e contro in tutti e due i sistemi. Il mio augurio di vero cuore e` che tu non abbia mai bisogno di ospedali, quindi pensa a stare bene. Luciana


  66. Salvatore ( toronto , CANADA )

    Ciao Francesca,ora spiego cosa mi e` stato detto dal
    patronato acli,che non hsnno ricevuto nessuna comunicazione dall`istituto di banca,riguardo del sito
    che parla la signora Parisi,quindi mi sembra che stiamo al solito punto zero,perche non si viene ha capo di nulla,cioe`continueremo ha vederci le pensioni tagliate cioe`pagheremo il servizio,di qui lo trovo ingiusto
    perche l`inps doveva tenere ha corrente i pensionati
    che tale istituto si doveva intrattenere il servizio
    tutto questo succede perche siamo all`oscuro degli
    accordi avuti dai due istituti.
    Francesca non ci rimane altro la convinzione e accettare cio`che ci danno.e` una vera vergogna
    chiudo mandandoti i miei e di mia moglie piu`cordiali saluti Salvatore e Franca.


  67. AJ ( Mola di Bari , Italia )

    Ciao Francesca, sono Antongiulio, conosciuto anche come AJ, sono appena entrato nel tuo salotto internazionale, anche se non sono un’emigrante, ho un pezzo di cuore negli Stati Uniti ed una storia familiare fatta di emigrazioni in tutta l’America (da nord a sud), senonchè ho sempre sognato di vivere e lavorare negli States e spero un giorno di riuscirci.
    Approfitto del tuo salotto per conoscere gente nuova, storie di italiani che hanno sognato e realizzato un sogno lontano dalla loro patria e naturalmente per salutare mia zia, MariaRosaria, una appassionata frequentatrice di questo blog…
    Un saluto alla mia zietta, a Francesca e a tutti gli italiani all’estero! Con affetto AJ


  68. monica ( pordenone , italia )

    PER LA DOTT.SSA BRIGIDA PARISI VORRREI SAPERE SE MIA MADRE CHE HA VISSUTO IN CANADA E TORNATA IN ITALIA CON LA CITTADINANZA CANADESE ALL’ETA’ DI 65 ANNI HA DIRITTO ALLA PENSIONE MINIMA DALL’ESTERO, PREMETTO CHE E’ SEMPRE STATA CASALINGA E IN ITALIA VIVE CON MIO PADRE CHE E’ IN PENSIONE. GRAZIE


  69. Antonio ( Brema , Germanta )

    Gentilissima Signora Francesca,
    Io ho due cittadinanze Italiana e Tedesca,non ho cotributi pagati in Italia,ma solo in Germania.
    Io vorrei da pensionato rientrare e vivere in Italia come saranno le tassazioni?Io ho letto che avendo due cittadinanze le tasse vengono pagate solo alla nazione dove ho pagato i contributi.
    Vorrei gentilmente una chiara informazione.
    Ringrazio anticipatamente.
    Antonio


  70. VARRIALE MARIO ( FORTALEZA , BRASILE )

    Cara FRANCESCA ho scitto due lettere nei primi mesi del´anno spero che siano state visionate ho lette ho fatto come dici tu che preferisci le domande in cartacea ma fino ad oggi nessuna risposta mi fai sapere se devo ancora attendere ti saluto e rincrazio a voi tutti


  71. mario ( melbourne , australia )

    Buon giorno signora francesca volevo una informazione riguardo la pensione australiana. Cioe Io vivo da 9 anni in australia e sono un 58 enne.se a 65 anni torno in italia posso trasferire la pensinoe australiana in Italia?E in quale misura sara calcolata?Oppure cisaranno delle restrizione ed in quale misura? La ringrazio per la sua gentile risposta.A risentirci


  72. ANIELLO TOLVETTI ( SÃO PAULO , BRASILE )

    Dear Dr. Francesca
    Dott. Ssa Brigida Parisi

    My name is Aniello Tolvetti. I was born in Italy.
    My late father was a WWII POW in the hands of Germany.
    I have gotten my father’s Germany Prisoner Camp file and I would like you to take it and file with the Italian Government for a pension or an indemnification. My mother has died as well.
    Please sent me your full mailing address so I will be able to send you my father’s war documents.
    Thank you
    Sincerely,
    Aniello Tolvetti


  73. ottorino ( cetti , italia )

    Sono un pensionato di 75 anni con moglie e figlia di 12 anni a carico. Attualmente sono in Brasile, Se mi iscrivo all’AIRE, e figurare come italiano residente all’estero, La mia pensione sarà sempre la stessa con le stesse modalità? Ossia con 1043,28 euro annui di detrazioni per redditi di pensione, 1297,80 per detrazioni per carichi familiari e 70 euro di assegni familiari per la figlia? Grazie. Sò già anche se è sbagliatissimo che mi tratteranno l’addizionale IRPEF regionale e comunale ca. 45 euro mese, anche quando non risulterò essere più residente in Italia


  74. Paolo Ferrigno ( 's-Hertogenbosch , Olanda )

    G.ma Francesca,
    sono emigrato nel 1991 e dal 1983 ho pagato contributi pensionistici dal settore edile e altro. La mia domanda é ho diritto alla minima itaaliana quando andro’ in pensione qui in Olanda?
    la ringrazio
    Paolo C. Ferrigno


  75. michele ( ubonrachathani , thailandia )

    Gent.ma Francesca,molti mesi fa ho richiesto il pin a l IMPS per poter comunicare con loro e mi risposero che i dati forniti nongli risultavano e che mi avrebbero contattato al piu presto, sono passati molti mesi ma nessuna risposta. Io vivo in thailandia da 7 anni ed avendo 67 anni vorrei come tutti i cittadini italiani che hanno versato i contributi, ricevere la mia se pur minima pensione. Precedentemente, vivevo a Foggia.Puo lei, gentilmente aiutarmi in questa impresa?O a chi rivolgermi?Premetto che non ho molta dimestichezza col compiuter. In attesa di una sua sempre gradita risposta, cordialmente la saluto. Michele Greco.


  76. Carla ( Los Teques , Venezuela )

    Cara Francesca, mi scusi si non scrivo molto bene l`italiano, sono venezuelana ma la mia mamma che a 84 anni e minusvalida e italiana, li crivo perche Italcambio a informato che la penzione que li danno a la mamma tutti y mesi solo la pagueranno pur troppo cada 6 mesi e nessuno chi da risposta, il patronato a detto che e successo perche la penzione e molto poca noi vorriano sapere perche fanno cuesto la mamma vive dal mio salario e dalla sua penzione ti ringraccio se mi puoi rispondere. Saluti dal Venezuela. Carla Citton Fiorillo.
    p.d. la mamma si chiama Ida María Fiorillo Iannotta nada in Gioia Sannitica Provincia de Caserta il 9 di septembre 1931.


  77. Sergio ( Melbourne , Australia )

    Gentilissima Signora Francesca,

    Ho 54 anni e vivo in Australia da 22 anni. Ho accumulato cinque anni di contributi dall’italia nella mia piu’ giovane eta’ lavorativa. La mia domanda e’ semplice:
    Che tipo di pensione avro’ diritto all’eta’ di 65 anni considerando che ho cinque anni di contributi. So che l’Italia ha delle speciali condizioni come per esempio il Canada dove si possono accumulare gli anni di contributi pagati sia in Italia che in Canada. Volevo sapere se esiste un simile sistema per i cittadini Italiani che vivono in Australia.

    Se questo non e’ il caso quale sara’ la mia situazione fra undici anni potrei almeno sperare di qualificarmi per una pensione minima?

    La ringrazio anticipatamente per queste informazioni che ci rilascia gentilmente

    Sergio

    La ringra


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