BRAVO DANNY!
Per prima cosa desidero comunicarvi che l’emergenza acqua calda è stata risolta. Perdonatemi se ieri vi ho tediato con la mia giornata all’insegna di spiacevoli imprevisti, ma ho seguito l’impeto delle mie emozioni e per questo motivo vi ho voluto rendere partecipi di quanto mi era successo. A quanto sembra la telepatia da blog continua a dimostrare la sua forza, vero MAX? Hai risolto i tuoi problemi idraulici? In fondo ognuno di noi ha i propri “tubi rotti” e come è emerso dai vostri commenti nella vita i guai seri sono ben altri, purtoppo. Torniamo a noi. La mia riflessione di oggi prende spunto dalla segnalazione di GIUSEPPE, che scrive da Norwalk, CT, Stati Uniti, inoltrando una notizia riportata ieri da varie agenzie di stampa. Prima di addentrarmi nell’argomento che sono sicura vi appassionerà, vorrei ringraziare Giuseppe per la sua collaborazione. Ieri notte, dopo un veloce scambio e-mail, è riuscito a trovare in pochi minuti il numero telefonico del protagonista di questa curiosa storia: Danny Falcone. Danny è un giovanotto di 49 anni nato negli Stati Uniti, per l’esattezza nel Bronx, dove sono nati anche i suoi genitori. Ma le origini di Danny lo portano in Italia, a Napoli, da dove suo nonno falegname emigrò tanti anni fa in cerca di una vita migliore. Fin qui potrebbe essere una storia simile a tante altre, se non fosse altro che, l’amore di Danny per le sue origini, non lo avesse portato ad assumere qualche giorno fa una posizione molto decisa nei confronti di una decisione che lo ha profondamente ferito. Danny è riuscito con grande impegno e sacrificio ad aprire due pizzerie ad Oklahoma City. Il suo desiderio è quello di creare una vera e propria catena e di continuare ad espandere il suo marchio. Entrambe le pizzerie hanno all’esterno una bellissima tenda tricolore di cui lui va molto fiero. Purtroppo qualche settimana fa ad Edmond, dove ha inaugurato il terzo punto vendita, a Danny non è stato accordato da tre pubblici ufficiali il permesso di installare la tenda “italiana” al di fuori della sua nuova pizzeria, con la motivazione di doverla scegliere dello stesso colore degli altri negozi. A questo punto la reazione di Danny è stata quella di esporre bene in evidenza vicino alla cassa i nomi dei tre ufficiali, pregandoli di andare a mangiare altrove. Sinceramente questa notizia mi ha molto colpito ed ho deciso di farmi raccontare da Danny come stanno le cose. Poche ore fa ho avuto il piacere di fare una lunga chiacchierata telefonica con lui, anche se non facilissima perchè Danny non parla italiano ed il mio inglese è ancora in fase di “perfezionamento.” Sono rimasta veramente colpita dalla determinazione con la quale Danny mi ha spiegato che il verde, il bianco ed il rosso rappresentano le sue origini, continua poi “Senza i miei antenati io non sarei qui!” In tutta verità non penso che quella di Danny sia solo una mossa di marketing e me lo conferma il fatto che gli abitanti di Edmond sono dalla sua parte. Per questo ho voluto dedicargli di cuore una pagina del mio diario: quello che Danny ha fatto è molto importante, ancora di più se pensiamo che ci troviamo di fronte ad un italiano di seconda generazione. Riallacciandomi quindi al discorso di qualche giorno fa, mi viene da pensare che non bisogna nascere necessariamente in Italia per amare in modo profondo e sincero il nostro paese. E prendendo spunto dal commento di ieri di Giuseppe (al quale chiedo la prossima volta di fornirmi anche un traduttore) vorrei citare il titolo da lui scelto, che in due parole racchiude anche il mio e forse vostro pensiero: Bravo Danny!
alle 18:57 di venerdì, 4 Gennaio 2008
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Leggi Commenti (97) |
4 Gennaio 2008 alle 19:35
Bravissimo Danny!
Difendiamo i colori a tutti i costi. E quello cheh insegno ai miei figli tutte e due nati negli USA, ogni giorno. Rispettare il paese dove sono nati con tutto il cuore, ma mai dimenticare gli antenati e le origini.
4 Gennaio 2008 alle 19:41
Francesca, mi dispiace per Danny, ma qui di queste cose
ne` succedono molte, specialmente con “noi”.
4 Gennaio 2008 alle 19:51
In un commento, di una signora che dice qualcosa,
della RAI, NON POSSO DARLE TORTO.
Ha perfettamente ragione, ed poi ci manchi te, senza
te, non c`e` nessun sportello ITALIA.
Per imparare l`inglese dovresti venire, qui a TORONTO.ciao FRANCESCA
4 Gennaio 2008 alle 19:59
quale l’indirizzo migliore per mandare E-Mails a RAI International e iniziare una campagna per riportare Francesca in TV???
4 Gennaio 2008 alle 20:32
Cara Francesca, Brava e con piacere aiutarti a rintracciare buoni Italiani all’estero per te, se posso. Questa e` stata facile grazie al NIP, all'”OKLAHOMAN” e grazie all’ internet. Io sono stato in Oklahoma sotto le Army una trentina d’anni fa e non ho mai visto una pizza cosi bella come quella di Danny, sento il profumo via internet. Quella che assaporai allo “Spaccio” militare sapeva di cartone.
Di sicuro Danny nel 1976 era ancora un “teenager” e sognava solo di ragazze, di far pizze forse non ci pensava neanche. Ma sono molto fiero di quello che ha fatto, perche` non e` tanto facile ad “essere” Italiani nel Ovest Centrale degli USA. Di nuovo “Bravo Danny” and may “God Bless You”.
4 Gennaio 2008 alle 20:47
Francesca, lo sai che anche lei si e` americanizzata, qui da noi se si rimane senza acqua calda , gas, o elettricita` che si fa`, perche il telefono funziona sempre, si ordina ‘na bella pizza e cerchiamo di dimendicare la male sorte. E cosi e successo a lei,ieri senz’aqua calda e oggi ‘na bella pizza non solo dagli USA ma da un napoletano del Bronx dall’Oklahoma City.
Questo a Sportello Italia non sarebbe neanche venuto a mente di meeterlo in onda.
Ciao forse chiamero` Danny chissa se consegna pizze in Connecticut, Forse “FEDERAL EXPRESS”.
4 Gennaio 2008 alle 20:52
Sono dalla parte di Danny e di tutti i pizzaioli! Mio figlio, durante i suoi anni universitari ( come fanno molti giovani qui negli USA), ha lavorato come pizzaiolo in due differenti pizzerie. E la pizza e’ un po’ uno dei simboli dell’Italia ( anche se alcune volte ci alcuni amici americani , in buona fede, ci hanno saputo dire che la pizza e’ stata inventata a New York
4 Gennaio 2008 alle 20:53
Cara Francesca,
vorrei mandare a Danny Falcone la mia solidarietá e la mia ammirazione per il coraggio che dimostra nel difendere l’amore che ha per la sua patria d’origine .In terra straniera molte volte non é facile sostenere l ‘idea che amiamo ! Desidero che l ‘esempio suo fortifichi altri italiani che a volte non hanno il coraggio di dimostrare le proprie origini.
Ciao
Giovanni
4 Gennaio 2008 alle 21:03
Francesca,
potresti chiedere a Danny l’indirizzo delle sue pizzerie che lo vado a trovare?? Chiedi dove e’ esattamente EDMOND,molto vicino a Oklahoma City?
Se hai la e-mail posso comunicare io. perche’ vorrei consigliarlo di non mattersa MAI in contrasto con le autorita’…..MAI. Anzi, se volesse ancora ottenere il permesso, dovrebbe invitarli da lui e offrirgli le pizze GRATIS. In quella maniera si attira soltanto ripicche che lo porterebbero a chiudere. Se,poi, tutte le tende del posto per “business” li’ devono essere dello stesso colore, bisogna che si rassegni.
DANNY…stai andando benissimo…terzo locale..e’ questo che conta, il tricolore,li’ ad Edmond (dov’e’??)
tientelo nel cuore.
Ciao Ernesto.
4 Gennaio 2008 alle 21:03
Innanzi tutto, bravo Danny!!!
Purtroppo, devo ritornare a quello dispiacevole argomento.
Prima di riparare il mondo, guarda la tua casa tre volte!
L’Italia non è il grande problema del mondo. Delle questione italiane dovranno badare proprio suo popolo.
I grandi problemi del mondo sono due: la povertà e le guerre. Questi si, dovranno badare gli Stati Uniti, Il Regno Unito, La Russia e altri nazione ricche che fabbricano e forniscano le arme che uccidano gente povera in Africa, nello Iraq , nel Pakistan, nella Chechenia, che provvedono d’armeggio pesante i trafficanti di droghe, le stesse armi che uccidano anche studenti americani nella scuola.
Roberto Oliva
Belo Horizonte – Minas Gerais – Brasile
4 Gennaio 2008 alle 21:28
…ma la bandiera di qualsiasi Nazione non é una cosa quasi sacra che si espone solo in casi speciali? E poi con certa gente é meglio stare in buoni rapportiù:é vero si può sfoggiare il proprio patriottismo in modi diversi, che si rispetti il tricolore.Saluti saluti
4 Gennaio 2008 alle 21:28
Cara Francesca, Bravo Danny, bisogna prima di tutto sentirsi la natura del sangue che scorre nelle vene per esserna fiero delle origini geneologiche e non essere
fortunatu di venire al mondo nella propria Patria cioe’ valutare le radici proprie ed esserne fiero, un sincero complimento a Danny di aver dato prova del suo carattere
ciao Enzo da Mansfield U.S.A
4 Gennaio 2008 alle 21:31
Bravo Danny, e un ringraziamento per Francesca e Giuseppe che ci hanno data la possibilità di sposare la tua causa.
hai mille ragioni di tenere alta la tua scelta.
colgo pure la differenza che c’è quì in Italia che siamo molto più ospitali permettendo agli stranieri che aprono locali da noi di pubblicizzarli come meglio credono senza divieti né gelosie.
quando la gente lavora onestamente non bisogna ostacolarla.
bisogna pure ricordarsi che al mondo c’è posto per tutti e poi…non siamo tutti fratelli?
nonna Lea da Roma
4 Gennaio 2008 alle 21:34
BRAVO DANNY, PER ESSERE FIERO DELLE TUE ORIGINI. SE CI TIENI TANTO AD ESPORRE I NOSTRI CARI TRE COLORI,FATTI CONSIGLIARE DA UN BRAVO AVVOCATO E VEDRAI CHE SI TROVERA` UNA SOLUZIONE ENTRO I LIMITI DELLA LEGGE. TOGLIE QUEL FOGLIETTO CON I TRE NOMI COSI` NON CI SARA` NESSUNA SCUSA PER METTERE TE DALLA PARTE DEL TORTO. LA TUA PERSEVERANZA E LA TUA BRAVURA TI DARANNO RAGIONE E GRANDE SODDISFAZIONE NEL FUTURO… BRAVO DANNY!!!
CIAO FRANCESCA!… TI VOGLIAMO BENE.
Salvatore.
4 Gennaio 2008 alle 21:40
Ciao Francesca !
Se per caso vorresti migliorare il tuo inglese, come tu affermi, potremmo chattare con Yahoo Messenger oppure con MSN Messenger anche con la Webcam accesa senza correre nessuna spesa. Da questo lunedi saro’ in Florida per 3 mesi e anche li ho tutto a disposizione.
Una forte stretta di mano da
Anthony D’Addese (Montreal Canada)
4 Gennaio 2008 alle 21:44
Chissa’ come mai nessuno a detto che la bandiera messicana e’ esattamento come la nostra, aparte uno stemma nel bianco , loro, quindi attenzione a cosa mettete fuori dalla finestra di questi giorni , almeno qui in Colorado . Una volta ho mandato una bandiera a stelle e strsce ai miei parenti in Italia e si sono offesi. Credo che viviamo ancora in un paese libero qui.
4 Gennaio 2008 alle 22:22
Giorgio Turri, Middletown, CT, USA
Cara Francesca,
da buon Italiano all’estero, istintivamente mi sono dapprima messo dalla parte di Danny e degli abitanti di Edmond, che a quanto pare sono dalla sua parte. Se però è vero che gli altri negozi sfoggiano esternamente lo stesso colore sulla base di un regolamento locale, per quanto poco originale e monotono, credo che Danny non abbia altra scelta che adeguarsi. Quello che può fare è mettersi daccordo con i proprietari dei negozi contigui e fare una petizione per cambiare il regolamento.
Augurando a Danny una via più colorita in un prossimo futuro, aggiungo anche il mio più sentito Buon Anno.
Giorgio
4 Gennaio 2008 alle 22:41
Felicitazioni a DANNY,pero’ anche i nostri figli in certe circostanze sempre gli diranno el ITALIANITO O MOSIU’ gia che come i nonni o i padri si sono affermati,quindi ce’ una certa INVIDIA..pero’ guarda e passa! e vai avanti!Ritornando indietro per la Giornata della Francesca io ho mandato una lettera alla bionda de la Prova del Cuoco,che conduce il TRENO DEI DESIDERI… perche’ mandasse la squadra che ha a riparare e modernizare la stanza del bagno quando la Francesca stava in Palestra e poi filmare la sua sorpresa di vedere un jakusi una doccia etc etc uno specchio speciale etc pero’ sono arrivato in ritardo peccato..avremmo rivisto la Francesca in TV< saluti Luis Miami FL. USA.(NO COMMENT)
4 Gennaio 2008 alle 22:51
Non posso non essere d’ accordo con Danny; inoltre in tutte le pizzerie che ho visto nel mondo, la bandiera italiana è sempre esposta; la Pizza (ed altri elementi culinari) è un simbolo inequivocabilmente d’ Italia.
Certo, non si può disobbedire ad un regolamento, ma a me non sembra che si tratti del regolamento; da quel che leggo è il “criterio” dei tre funzionari statali che “rompe”. Forse sono un po’ “miopi”, sia fisicamente che mentalmente …
Bravo Danny, in fondo anche se il tuo è un locale aperto al pubblico, mi pare pure giusto che ti sia riservato il diritto d’ ammissione.
Ed ammiro il fatto che, nonostante il rischio di attrarre le ire e le ripicche dei suddetti “funzionari”, … “you stand up for your roots. Remarkable, I must say!”
“Danny, I would like to know the address of your Pizzeria, so that if and when I happen to be around in Edmond, I certainly will look out for you and your Pizza. Ha, by the way, nice picture ….”
E se possibile, vorrei sapere la ricetta dell’ impasto della pizza che fai tu …. (I’ d like to know the recipe of the dough of your pizza.)
Stefano.
4 Gennaio 2008 alle 22:52
Cara Francesca, è vero, per amare l’Italia no c’é bisogno di essere nato là. Se io che non ho antenati italiano ma soltanto ho avuto un’esperienza in Italia di cinque anni e l’adoro, mi chiedo como lo faranno tutti quelli che hanno sangue italiana.
Auguro a Danny un bel successo nella sua nuova Pizzeria.
Amparo Margarita da Ibagué-Colombia
4 Gennaio 2008 alle 23:01
I colori d`Italia… che bello questo verde intenso, che bello questo bianco brillante, e che dire del rosso vivo? Napoleone, quando creò la bandiera Cispadana che poi è diventata il simbolo di tutta l`Italia, aveva scelto questi colori abbinandoli rispettivamente alla speranza, alla purezza ed al sangue per difendere la patria. Erano altri tempi, ma l`italianità nel mondo continua ad essere sempre molto forte, più che nella stessa nostra bella e maltrattata penisola.
Ed io sono certo che se Napoleone potesse rivivere oggi – nato francese solo perchè la Repubblica Ligure aveva venduto la Corsica alla Francia solamente un anno e mezzo prima – rimarrebbe in Italia per cercare di renderla importante come meriterebbe, ristrutturando un sistema statale efficiente, dando un’immagine migliore del nostro Paese ed amerebbe l’ Italia come l’amiamo noi all’ estero, con nostalgia e con l’ illusione che sia in Paese più bello del mondo non solo per l’arte ed il paesaggio.
Un italico abbraccio.
4 Gennaio 2008 alle 23:05
Cara Francesca, condivido pienamente le tue riflessioni su Danny a cui auguro un grande successo per la sua pizza,( a me piace la tradizionale Margherita anche perchè il nome fu dato dall.a Regina Margherita.Ciao, Elvira
4 Gennaio 2008 alle 23:15
Caro Danny,leggendo i commenti di tutti, mi sento di darti un consiglio che potrebbe aggirare l’ostacolo senza tante lotte.
invece di vistosi sbandieramenti esterni che potrebbero andare contro il regolamento, perché non rendi tricolori le pareti interne delle tue pizzerie?
potresti farlo, con carta da parati oppure con tinte acriliche oppure con tante piccole bandierine tricolori messe con arte.
vedrai che col passaparola i clienti sarebbero attirati a venire più numerosi a gustare la tua pizza e anche per vedere la soluzione che avrai escogitata.
mio caro, mi verrebbe voglia di venirti ad aiutare!!!
nonna Lea da Roma
4 Gennaio 2008 alle 23:19
ANCHE DA PARTE MIA, UN GRAZIE A DENNY
Anche da parte mia un grazie ed un incoraggiamento a Denny, anche se fuori il tuo terzo locale non c’è e non ci sarà il tendone tricolore, stai tranquillo, perche’ per aprire tre posti significa che sei bravo e capace anche come manager…Poi sono certo, continui a portare dentro l’amore per l’Italia..L’amore si professa a parole, ma tu hai dimostrato, nel 2007/08 di fare gesti coerenti con i principi..da te viene un grande esempio.
Siamo noi, ed il nosto atteggiamento che fa crescere la considerazione dell’Italia nel mondo, e tu, con questo tuo coraggioso e coerente comportamento hai fatto una cosa importante per la nostra grande nazione.
ciao. Francesco/Monte di Procida Napoli
4 Gennaio 2008 alle 23:23
UN PENSIERO AGLI OTTO ITALIANI DISPERSI NEL DISASTRO AEREO IN VENEZUELA
In Venezuela è caduto un piccolo aereo, con 12 persone a bordo, otte dei quali sono italiani, forse tra loro un’intera famiglia di 4 persone…poi non si sa ancora nulla, tranne che forse, viste che passano le ore ( oramai già 11) senza che dell’aereo non ci sono traccie.
Vorrei comunicare la mia solidarietà e la mia vicinanza a tutti i nostri connazonali, che in queste ore soffrono. Francesco Scotto/Monte di Procida Napoli
4 Gennaio 2008 alle 23:40
Forse nel caso di danny stiamo semplicemente parlando dei capitolati imposti dall’amministrazione locale….
Forse……i ter funzionari sono in buona fede
L’abolizione dei capitolati in itália há creato um aumento spaventoso degli atti di concussione e corruzione…ma anche di abbruttimento dell’aspetto urbanístico e architettonico…delle nostre vie strade piazze…
Si e’ detto che questa scelta sarebbe stata accolta come um gesto di grande liberismo….lasciando all’imprenditore la liberta’ di gestire al meglio la própria attivita’ commerciale.
Questo in verita’ non há portato benefici a nessuno…. sia nei piccoli che nei grandi centri esiste um sistema per cui e’ facilíssimo risolvere qualsiasi questione …pagando ovviamente.
…..durante una campagna elettorale… il gestore di un lounge bar africano mi chiese di portare ad un ufficio técnico la proposta di “parcheggiare” di fronte al negozio um cucciolo di elefante imbalsamato ( ovviamente si trattava di uma riproduzione )
siccome la campagna elettorale me l’ero autofinanziata e la política per me e’ sempre stata uma attivita’ extraprofessionale …non considerai la proposta …portai in consiglio attraverso uma mozione il problema che era sempre piu’ evidente sopratutto nel centro storico della mia citta’.
Risultato….la mozione fu ritirata dal mio stesso partito …fui ammonito daí miei stessi colleghi a non occuparmi piu’della questione….l’opposizione ( centro sinistra ) mi invito’ ad oiccuparmi di problematiche piu’ urgenti.
A distanza di 4 anni il quartiere in questione há cambiato completamente il próprio aspetto…la maggior parte Del denaro riciclato rifinanzia i progetti urbanístici di molte citta sopratutto Del nord.
4 Gennaio 2008 alle 23:41
Prima di trasferirmi in brasile vendetti il mio ufficio di a 8 mila euro al mq… impiegai solamente 4 giorni da quando esposi il cartello…..esattamente due volte in piu’ il valore che spesi per comprarlo.
Recentemente ho saputo che nel mio ex ufficio ci sono quelli dell elefante…insomma i proprietari Del quartiere.
Uma bella sconfitta ´per il liberismo ma anche per me.
Se penso che dovevo andare al maré….va be ! pero’ ho trovato dei filetti di triglia ….stasera um bicchiere di vermentino gelato filetti allá griglia e uma bella insalatina verde com i pomodori.
4 Gennaio 2008 alle 23:41
Ho!, Capperi!!
Oggi sono stato sommerso dal lavoro e mi sono concesso 5 minuti solo per leggere Francesca e scrivere un commento; quindi non ho acceso per niente la Tv e non sapevo nulla del disastro aereo in Venezuela!!
Anche da parte mia, la mia più sincera solidarietà.
Stefano.
5 Gennaio 2008 alle 0:11
Cara Francesca,
ma che voglia matta di mangiare una pizza cosi invitante come quella di Danny. Bravissimo…Danny…!!!! Sai, io non sono di Napoli sono figlia di emigranti della provincia di Avellino e Benevento. Ma..ho vissuto per alcuni anni a Napoli, la conosco da “Capo a Piedi”,come conosco anche il popolo napoletano che adoro. Ricordati che come discendente di napoletani hai una grande eredità, non solo di una storia gloriosa, di una città bellissima e ricca di monumenti ma anche di tantissimi secoli di lotta per conservare e tramandare ai tuoi figli questo tesoro. Perciò non accettare l’invito di coloro che ti dicono di desistere e spero che chi è daccordo con me rinnovi con un breve messaggio la sus volontà di battersi per Danny, per la tua Pizza e per la bandiera italiana.
Viva Napoli!!!
Un abbraccio e un bacione a Francesca, Danny e a tutti gli amici del blog…….
Ilena-Guanare (Venezuela)
5 Gennaio 2008 alle 0:21
Cara Francesca
come stai?
per prima cosa volevo dire che mi dispaice molto x l incidente di aereo al venezuela mi dispaice molto
poi vorrei dire bravo a danny
a me la cosa che mi fa incavolare anche, e che un sacco di gente appena sanno che sei italiana subito pensano che sei della mafia questa e gente ignorante
io dietro la mia macchina ho un sticker che dice italia
alla scuola dove lavoro il primo giorno uno l ha vsto e mi ha chiesto se ero nella mafia la mia risposta e stata
si sono la figlia di al capone e stai attento
da allora si e offeso e non mi parla ci perde lui non io
dai italiani del mondo facciamoci sentire che siamo tutti uniti
evviva l italia
evviva la nostra francesca
e anche evviva danny
bacioni
5 Gennaio 2008 alle 0:55
Penso che il Sig, Danny si debba astenere da stupide ripicche campanilistiche…Come daltronde e’ stato consigliato da tutti…E tu Francesca,,,Cara amica…Dovresti vivere all’estero per capire quanto sia difficile combattere con emigrazioni,polizie,e agenti delle tasse,e’ un vero martirio per noi italiani anche con cittadinanza locale e documenti in regola.Un consiglio gia’ dato a danny:Fai la bandiera tricolore dentro il tuo locale..e’ meglio per te e per il tuo lavoro. Non sono questi i problemi del mondo,sei un’uomo arrivato con tre pizzerie,pensa ai poveretti che passano difronte i tuoi locali e possono godere solo del profumo….Ho gia’ mandato ,a proposito e.mail per organizzare un comitato per aiutare GLI ITALIANI INDIGENTI NEL MONDO. Mi ha risposto una gentilissima persona GESUALDO PATERNO’ Dal Venezuela,che mette a disposizione la sua casa di campagna per chi non ha un’alloggio. Vedete voi ora PIU” SIAMO E MEGLIO E” Per poi srivere unanimi alla FARNESINA,e,far lavorare un po’ di piu’ gli impiegati di tale associazione….!!!! Grazie a tutti Jose’ bezzi da bali
5 Gennaio 2008 alle 1:03
ciao francesca, ti swcrivo qui il commento che ho fatto l’altro giorno, ma sul posto sbagliato (io non ho molta pratica di internet), é una massima che mi é piaciuta molto e vorrei mandartela, affinche i tuoi lettori anche la leggano; dunque in francese é; ” ne remettez pas a demain les paroles amables que vous pouvez dire auhourd’huí” , non rimandate a domani le parole amabili che voi potete dire oggi.- ciao a presto
5 Gennaio 2008 alle 1:12
Francesca abracci voleva che tu retornasse in sportello italia na RAI , seria bisogno fare alguno movimento per questo.
Danny Bravo é bello amare l’Italia contutti i cuore.
La mia solidarietá ,vicinanza e preghiera a tutti i parenti degli italiani dispersi nel mare de Venezuela
Yara Pacchioni San Paolo Brasile
5 Gennaio 2008 alle 1:20
CARA FRANCESCA,
VIVO IN AMERICA DAL LONTANO 1968.
HO APERTO MOLTI NEGOZI IN 5 STATI DEGLI USA.
MAI AVUTO PROBLEMI.
CONSIGLIO AL SR, DANNY CHE PRIMA DI AFFITTARE UN LOCALE
VADA AL MUNICIPIO A PRENDERE IL “CODE”DEL POSTO DESIDERATO.
GLI ITALIANO NUTRONO IL MASSIMO RISPETTO IN USA.
SIAMO NOI CHE CON LA FILOSOFIA DEL “RIMEDIARE”CI METTIAMO IN PROBLEMI.
TU FRANCESCA VIENI A VIVERE NEGLI USA E VEDRAI CHE FACILE E’ TUTTO
(SE PAGHI LE TASSE E TI ADATTI AI CODICI LOCALI)
CIAO
FEDERICO (da los angeles)
5 Gennaio 2008 alle 1:22
Carissima Francesca mi dispiace per Danny ma pur troppo nessuno puo immagginare quanto e dura la vita allestero per gli emigranti qua in AUSTRALIA e la stessa storia anzi al momento sta migliorando un poco ma la gelosia esiste sempre io vorrei dire una cosa di cuore a Danny vai avanti siamo ITALIANI E FORTI perche pure mio figlio in questi giorni e aperto una pizzeria in ADELAIDE e la chiamata VERDE PIZZERIA E GELATI pure lui cia i tre colore italiani e quanto lui risponte al telefono dice queste parole VERDE PIZZA dunque caro Danny non ti scoraggiare un giorno io verro a mangiare una pizza da te o tu da noi e tutto questo te lo dice un cuore di mamma torniamo a te Francesca son contenta che hai risolto il problema dell acqua calda non ti preccupare raccontanci sembre tutto almeno cosi ci sentiamo vicini mi manca troppo la tua fiqura per la tv speriamo che un giorno torni di nuovo non solo a fare la contuttrice ma a diriggere la RAI INTERNATIONAL cosi quello che ce adesso potra venire a diriggere i cancuri in AUSTRALIA perche questa persona non e umana al momento la RAI INTENATIONAL se ci sarebbero i voti da 1 A 10 ne so sicura che tutti votarebbero 1 quinti tesoro mio questa e la verita ti abbraccio Frncesca
5 Gennaio 2008 alle 1:30
Bravo Danny, continua ad amare la terra dei tuoi ancestrali che alcuni la chiamano Paese per me è PATRIA.
Franco Petrocco
5 Gennaio 2008 alle 1:37
Sono contenta che Danny difende il nostro tricolore
Francesca io ho 5 npotini maschi il piu` grande a 11 anni il piu piccolo 3 anni le mie due figlie parlano italiano anche i mariti anche se qui` sono venute piccole ma mio figlio a sposato una americana e non vuole imparare l`italiano ma il loro figlioletto che a 3 anni lo portano da me una volta a settimana e io le insegno piccole poesie italiane le faccio cantare ,sciuri sciuri in siciliano,lo dovresti sentireora gli sto insegnando L`INNO NAZIONALE italiano
a lui piace tanto noi nonni dovremmo insistere a fargli
capire che l`italia tutta e bella conpreso le isole che dobbiamo essere fieri delle nostre origini.
Spero che non ti ho annoiato un salutone a tutti
Maria
5 Gennaio 2008 alle 1:38
Nata e cresciuta in Italia, sposata con un’italoamericano (conosciuto in Italia),da quasi dieci anni abito a Boston, ho tre bimbi con cui parlo solo italiano (e’ il padre che parla inglese con loro). Proprio oggi mia figlia mi ha detto che la sua maestra (all’asilo) non capisce l’italiano..io le ho risposto che lei deve essere orgogliosa di parlare una seconda lingua e che avra’ sempre un grande vantaggio nella vita rispetto agli altri. I miei figli sono piccoli ma loro conoscono a memoria tutte le parole dell’inno nazionale italiano. Dunque mi complimento con Danny che sebbene di seconda generazione sente vivo dentro di se’ il nostro stesso sentimento patriottico (great job Danny!).
Ciao a tutti,
Antonella
5 Gennaio 2008 alle 1:41
SIETE CORTESEMENTE PREGATI DI SPECIFICARE LA CITTA’ O IL PAESE DA DOVE SCRIVETE.
GRAZIE PER LA GENTILE COLLABORAZIONE
5 Gennaio 2008 alle 1:50
Carissima Francesca, siccome ho visto che debbo mettere l’origine sempre, cioè, da dove scrivo, ho risolto di cambiare così la mia presentazione, è più pratico no?
Dunque, riguardo Danny, io credo che noi italiani, o di qualunque nazionalità, dobbiamo prima di tutto dare l’esempio e rispettare le leggi. Se non è puntiglio ma è regola, la proibizione per Danny, deve adequarsi.
Secondo, non sono molto d’accordo con l’uso costante che si fà della bandiera patria, io credo sia un simbolo che esigirebbe più rispetto oltre che amore, io sono contro anche ai brasiliani che la sbandierano ai giochi di calcio, non è questo che fà un patriota.
Dunque, ma se questa è una colonna interattiva (se non lo è chiedo scusa per ciò che segue), vorrei per curiosità e per sapere il grado di compatimento che dovrei avere, da quel signore dei 5 bagni ed il problema della caldaia, se è una pensione, un albergo(molto compatito), se ha una dozzina di figli(beato lui), insomma, se è un lusso e gradirei nel caso sapere che uso ne fà: uno al giorno? due a settimana? Insomma, proprio non riesco a risolvermi.
Quanto a te, se avessi anche una doccia elettrica, slegata( da usare solo in emergenza), in questi casi potresti amenizzare il problema, poi una coperta, guanti ecc. ed è meglio no?
Riguardo poi al signore che a São Paulo durante le feste non incontra nessuno che possa aggiustare niente(in una città di più di 12 milioni di abitanti, credo per l’ultimo censo siano di più), gli consiglio a titolo di risparmiarsi dolor di testa, di non andare a Milano o Roma a Ferragosto, se per caso si rompesse l’aria condizionata…direi di andare a settembre, maggio.
Ebbene, era tutto, se poi non è interattivo, scusami tanto e avvisami.
Un abbraccio anna
5 Gennaio 2008 alle 2:12
Cara Francesca,
ho tanta nostalgia del tuo grande programma, intanto incomincio con darti gli auguri piu’ sinceri di un Buon Anno, che si avverino tutti i tuoi desideri, estesi a tutti coloro fanno parte del tuo equipo.
Ti diro’ sto scrivendo e ti chiedo scusa se non sono come avresti voluto… Ho mio fratello in Siracusa molto grave e devo partire per Italia, suppongo per il 12 non ho trovato posto prima… Ti puoi immaginare come mi sento e come devo correre per arrivare a fare tutto… Domani vado all’Ambasciata per rinnovare il passaporto, ti scrivo questo per dirti che dobbiamo chiamare prima, ti mettono un disco dove devi marcare il numero a secondo quello che devi fare, ti lasciano per tanto tempo al telefono e dopo chiudono… per lo meno questo e’ quello che e’ successo a me… Ora io in Cile conosco a Mario Gonzales, e tu dovresti ricordarti di lui perche’ e’ stato nella tua trasmissione,meno male che domani si fara’ trovare all’Ambasciata e cosi’ mi aiutera’ , io vivo a tre ore di viaggio da Santiago e spero che domani me lo intregano perche’ non ho tempo da perdere.
Ti diro’ il 29 Novembre come tutti gli anni siamo andati alla Gabriela Mistral a festeggiare i bambini povere di quella scuala, grazie a Dio tutto e’ andato bene abbiamo trascorso un pomeriggio meraviglioso, sempre sono riconoscente a quei bambini che si apprendono poesie, ti cantano e leggono italiano, come se lo avessero studiato a lungo. Arianna non ha avuto tempo di scrivere a Presenza(la rivista cilena che esce per noi italiani in Cile) non so’ se arrivera’ a farlo prima di partire io.
Cara Francesca puoi contare su di me su tutto cio’ ti potra’ essere di aiuto, io ritornero’ fra due mesi, se Dio vuole.
Se c’e’ qualcosa di urgente che possa fare per te dimmelo presto.
Chiaro che a tutti quelli che ho visto ho parlato di te. Ricordati pero’ che qui siamo in estate e tutti(quelli che se lo possono permettere…) sono in vacanze. Io ho tante cose da risolvere mentre sono in Italia per
5 Gennaio 2008 alle 2:13
BRAVO DANNY LA BANDIERA ITALIANA
A I COLORI COSI VIVI COSI SPLENDIDI [ PERMETTO CHE TUTTE LE BANDIERE DEL MONDO SONO BELLE E OGNI NAZIONE DEVE RISPETTARE LA PROPIA E QUELLQ DEGLI ALTRI] MA IL NOSTRO TRICOLORE E IL NOSTRO ORGOGLIO , PENSO CHE CERTE PERSONE CHE SONO ITALIANE DOVREBERO PRENDERE ESEMPIO DA DANNY ,INVECE DI RIPUDIARE IL TRICOLORE PER SVENTOLARE UN BANDIERA VERDE CHE NON HA NESSUNA STORIA,NESSUN RICORDO. TI DICO GRAZIE DANNY DA ANTONIETTA DA TORONTO UN BACIO A TE FRANCESCA CIAO
5 Gennaio 2008 alle 2:22
Uhm …… sono solo io ad avere l’ impressione che gli italiani all’ estero amano l’ Italia di più degli Italiani in Patria?
Salvo alcune rare eccezioni (Francesca, tu sei sicuramente una), gli Italiani in Patria si lamentano tutti.
Noi, invece, gridiamo con orgoglio la nostra Italianità!
Anche dopo svariate generazioni (vedi Danny)!
Domanda: perché se in Italia un Pubblico Ufficiale discrimina una persona o la sua espressione delle sue radici (esporre la nostra bandiera in o fuori una Pizzeria, mi sembra la cosa più logica e normale…) viene subito additato da tutti come Xenofobo e Razzista ed intervengono persino i Consolati dei vari paesi d’ origine, perché invece quando un Italiano che si trova all’ estero viene maltrattato come nel caso di Danny o anche in situazioni peggiori (maltratto da parte della polizia di certe “Repubbliche delle Banane” del sud america ma non solo) il Consolato d’ Italia risponde” Lo sappiamo che i giudici sono corrotti, ma non lo possiamo dire. Si prenda un’ avvocato, sono affari suoi.”
At the end of the day, alla fine dei giochi, al final del día, all’ espatriare facciamo una scelta ben precisa; ed anche se conserviamo il Passaporto e soprattutto l’ orgoglio Italiano, il nostro governo, silenziosamente, ci dice: “Te ne vai? Ok, ciao e buona fortuna, ma non contare più su di me, salvo per il passaporto …”
Non sono d’ accordo (per niente) con José da Bali sul fatto delle “stupide ripicche” come le chiami tu José, ma da quello che scrivi traspare qualcosa che mi fa capire che all’ estero, salvo rare eccezioni, siamo soli.
In altre parole, perché non interviene il consolato Italiano sul tema di Danny?
Ah, certo, sicuramente non sanno nulla….
Buona serata/giornata a tutti,
Stefano,
100% Italiano, hasta la muerte!
5 Gennaio 2008 alle 2:29
Caro Danny e cara Francesca,
Scusatemi se discordo di voi due così come di tutte le persone che hanno inviato commenti appoggiandovi.
Vi spiego il perchè:
Per prima cosa, da quello che ho potuto compreendere, si tratta di un regolamento locale e no di una discriminazione o perseguizione contro gli italiani, i suoi discendenti o la propria Italia. Per me i regolamenti, per più assurdi che possano sembrare, devono essere rispettati. Ammetto che una persona, quando non concorda, s’impegni con tutte le sue forze a modificarli ma non rispettarli, mai. E poi, cosa ne direste se uno straniero o discendente di stranieri, oppure anche un italiano, in Italia, non rispettasse una legge o un regolamento solo perchè non gli “sconffiffera”?
In secondo luogo, i Simboli Nazionali di qualsiasi nazione, e la bandiera è uno di questi, sono fra le cose più Sacre che devono essere amate e rispettate da tutti, e non usate come elementi di pubblicità commerciale. Il mio tricolore l’ho sempre tenuto nella più alta stima, l’ho sempre onorato e difeso senza mai misurare le cinsequenze. Non approvo chi si utilizza della bandiera di qualsiasi paese per farne una camicetta o una sottana oppure qualche altro pezzo di vestuario. Quale sarebbe la vostra reazione se, entrando in un negozio, scoprireste che il suo proprietario avesse fatto stampare la bandiera della tua Patria sul tappeto d’ingresso per pulirsi la suola delle scarpe?
Per far publicità, per dimostrare l’orgoglio ed il rispetto delle proprie origini, ben come, l’amore alla propria Patria ci sono mille altre maniere, tutte valide.
Per tutto ciò, spero che capirete e mi permetterete di non concordare con voi.
Però, voglio chiarire che rispetto il vostro posizionamento; pur, in questo caso, continuando a non concordare, e che lotterò sempre, al vostro fianco, affinchè sia sempre assicurato e riconosciuto, a tutti noi, il diritto di libertà di pensiero e d’espressione.
Un forte abbraccio, successo e buona fortuna,
Paolo
5 Gennaio 2008 alle 3:08
CARA FRANCESCA ANCHE QUI IN AUSTRALIA CI SONO QUESTI (LI CHIAMEREI ATTAI DI RAZZISMO ) PERCHE SIAMO IN UN PAESE CHE NON E IL NOSTRO NON POSSIAMO MANIFESTARE LA NOSTRA ORIGINE LA QUALE DOBBIAMO ESSERNE FIERI.
SAI IO APPARTENGO AD UN CLUB CHE NON FACCIO NOME, NON POSSIAMO APPENDERE LA NOSTRA TRICOLORE ,PER RAGIONI POLITICHE, NON DICO ALTRO.BRAVO DANNY. E BUONA FORTUNA.
5 Gennaio 2008 alle 3:14
BRAVO DANNY.
SIAMO FIERI DI TE’.
DOVRESTI VENIRE AD APRIRE UNA PIZZERIA QUI’ IN SARASOTA, FLORIDA. DOVE NON AVRESTI ALCUNI PROBLEMI.
BUONA FORTUNA.
UN ABBRACCIO A FRANCESCA
NADIA DI CARLO
DA SARASOTA, FLORIDA
5 Gennaio 2008 alle 3:51
Per Jose Bezzi da Bali, ma sei proprio convinto di quello che dici?…mi sembra che non conosci bene l’argomento che si trattava in questo blog….ci sarà tempo per trattare argomenti quali gli indigenti….ecc.ecc..non bisogna discriminare nessuno…Danny è un essere umano come tutti…e in questo momento aveva solo bisogno di un po di coraggio!!! Poi le persone bisogna conoscerle un po meglio…non credi????
un cordiale saluto
ilena-Venezuela
5 Gennaio 2008 alle 4:16
Ciao Francesca,dei 45 o 46 commenti per la faccenda di Danny, permettimi di dirti che trovo validissimi quelli di ERNESTO, JOSÉ BEZZI,FEDERICO da Los Angeles,ANNA e PAOLO MASSETANI da Sao Paulo,e simpatico il consiglio della signora LEA. Rispettiamo il nostro tricolore ed usiamolo come si deve.ciao a tutti e FELICE EPIFANIA, attenti alla BEFANA …..
5 Gennaio 2008 alle 4:21
Ecco la lista dei passeggeri dell’aereo caduto stamattina, venerdí 4 gennaio, vicino alla bellissima Isola Los Roques. Non si sa ancora (11 pm qui in Vzla.!) cosa sia mai successo e se ci sono dei superstiti. Speriamo in bene ! C.I.V- vuol dire “Carta d’Identitá Venezuelana”. Il resto hanno passaporti, ergo, sono gli stranieri che sono attratti da questi posti paradisiaci !
”
Viajaban en la aeronave las siguientes personas, según reportó la empresa Transaven. De ellos 8 son de nacionalidad italiana, 1 estadounidense y 3 venezolanos:
1.- Karina Ruiz C.I. N°: V-20.753.876
2.- Yza Aadelgrth Rodríguez Fernández C.I. N°: V-10.865.069
3.- Alexandre Nierbman PAS. F-22527
4.- Patricia Estela Alcalá Kirschner, C.I. N°: V-13.693.731
5.- Bruno Overnirdi, PAS. D-917567
6.- Paola Durante, PAS. AA-0382186
7.- Sofía Durante, PAS. AA-0362016
8.- Emma Durante, PAS. AA-0362013
9.- Stefano Franguioni PAS. AA-2226232
10.- Napoli Fabiola, PAS. AA-226238
11.- Montanni Alndhsi PAS. 7100123T
12.- Kalammari Callini, PAS. AA-0810558
El piloto era Esteban Becil y el copiloto Ósmer Dávila.
“
5 Gennaio 2008 alle 4:29
Hi, Danny ! What a wonderful Pizza you are showing in your photo ! Don’t discourage, keep the Italian flag inside, maybe your name outside in the window can carry the 3 colors you love so much ! Congratulations !
5 Gennaio 2008 alle 4:31
Adriana da Buenos Aires
Concordo con Paolo Massetani, i simboli patri non possono utilizarli in un magazzino. Parlo della bandiera, che soltanto deve essere utilizata per rappresentare il proprio paese negli atti ufficiali, scuole, istituzione publiche etc.
Vorrei dire che qui a Buenos Aires in Argentina, c’é la piú grande comunitá italiana all’estero delle tre Americhe. Molte Associazzione italiane,(dicono che sono cuasi 1700), Patronati che portano la bandiera italiana peró nel suo ruolo da rappresentanti di noi emigranti.
Parliamo un bellissimo idioma: l’spagnolo di Castilla, ricchisimo non solo in parole ma anche in grammatica, dolce e melodioso.
Mai abbiamo avuto problemi come inmigranti, ognuno di noi puó essere libermente italiano e anche siamo molto rispetati. Alcuni italiani venuti per turismo dicono che la pizza di Buenos Aires, fatta naturalmente dagli italiani e piú buona che quella italiana. Sará vero?
I cuartieri piú bennestanti, Recoleta, Palermo, Madero, hanno pizzerie di altissima qualitá. Peró se vai a mangiare ai quartieri della classe media alta e media come Villa Urquiza, Caballito, Belgrano, Villa Devoto etc. anche e buonissima. E ancora piú buona e nelle ville dei cuartieri poveri.
Hasta la próxima querida Francesca y amigos de la red
Adriana
5 Gennaio 2008 alle 6:43
Ciao Francesca,a Denny vorrei dire che magari le tende tricolori sono un po’ troppo,ma dentro al tuo locale puoi fare cio’ che vuoi,almeno spero.Ammiro la tua voglia di esser italiano,c’e’ una cosa per dimostrarlo,impara a parlare almeno unpo’ la nostra bella lingua, vedrai che piano piano troverai grande soddisfazione e potrai comunicare con altri italiani nel mondo.
Nel vedere i nomi dei deceduti sull ‘aereo in Venezuela mi sono venuti i brividi,mi dispiace immensamente,queste sono le disgrazie della vita!Vi leggo sempre con simpatia Carla Bellotti Bali Indonesia
5 Gennaio 2008 alle 8:12
brava francesca sei troppo simpatica ANCHE QUESTO SITO GRAZIE , ho avuto una idea da scrivere puntata per puntata una nuova trasmissione CHE POTRESTI CONDURRE , APPUNTAMENTO ALCHEMICO , una cucina dove si prepara cibo per il nostro corpo ricette antiche PER MAL DI PANCIA O MAL DI TESTA O RAFFREDDORI ECC MASCHERE DI BELLEZZA ALL’ORO ALL’ARGENTO ALLA PERLA ecc come prepararle, vorrei chiedere un parere a te e anche agli amici nel mondo CHE NE DITE ……… CIAO GIUSI
5 Gennaio 2008 alle 10:33
Cari amici Italiani,
Prima di tutto voglio esprimere le mie condoglianze a tutti i famigliari delle vittime dell’incidente aereo ne Venezuela, e offrire una preghiera in suffraggio delle loro anime.
Secondo parlando del nostro connazionale Danny, lui non ha violato nessuna legge nazionale or statale e neanche municipale. Quello che vuole fare puo` essere cambiato quando i commissari si runiscono in un assemblea e cambiano o variano delle regole per agevolare una requesta fatta da un negoziante o altri cittadini.
Il nostro connazionale Daniele non sta` sfreggiando la nostra cara bandiera italiana e usarla come decorazione or abbigliamento. Lui sta solamente usando i colori verdi bianchi e rossi per dipingere la tenda d’avanti alla sua pizzeria italiana. Se non mi sbaglio molte pizzerie o ristoranti di origine italiana usano questi colori. Perche` non avete fatto ammuina con i colori del telefono, vesti e scarpe della nostra Francesca?
Non vi lamentate quando i tifosi di tutte le squadre mondiali si dipingono il corpo co i colori delle proprie nazioni, or quando i calciatori usano i colori nazionali pe le loro uniforme (Brazil e Argentina siete in prima fila).
O quando i vittoriosi si avvolgono con le bandiere come se fossero scialli o coperte, e ci si asciugano anche il sudore, o quando si suona l’inno nazionale in loro onore e si ficcano il dito nelle narici o si grattano altrove.
Oh e` OK per quelli che dimostrano bruciando la bandiera di altre nazioni, specialmente quella mia degli USA.
Gli USA sono una “FREE COUNTRY” una nazione dove ognuno ha la liberta` di fare e dire quel che vuole purche` non offendesse il prossimo.
Purtroppo sono quelli che fanno qualcosa per il prossimo che sbagliano. Non ho mai sentito un far nulla di essere accusato di errori.
W l’italia e gli italiani e God Bless America e Danny e le sue belle e saporite pizze specialmente la “Margherita” verde bianca e rossa, la prima fu cotta a Napoli in onore della Regina d’Italia.
5 Gennaio 2008 alle 11:56
Danny la cosa migliore é quella di adeguarsi alle leggi o regolamenti locali facendoli propri ed insegnando ai propri figli a rispettare sempre il paese in cui si vive obbedendo sempre alle sue leggi anche e soprattutto quando non ci piacciono.
A te Danny ed agli altri amici che hanno scritto dico:
la bandiera, il tricolore é il simbolo della patria e va rispettato e amato. Peró c’é un simbolo meno appariscente che ci lega tutti noi italiani: la lingua. Quanti di voi disposti a lottare per esporre il tricolore sono disposti a battersi per ottenere una scuola italiana per i propri figli ? in mancanza di una scuola si puó sempre insegnare l’italiano in casa parlando in famiglia esclusivamente la nostra lingua. Al limite ascoltando la Televisione italiana. Quanti di noi lo fanno? Vedete il tricolore puó anche essere impossibile esporlo ma la lingua no, mai. È la lingua che ci unisce tutti e ci fa riconoscere figli di una stessa antica madre lontana. È la lingua che ci dà la forza per continuare a tramandare ai nostri figli parte della nostra ricchezza culturale perché i figli, a loro volta, la facciano propria e la ritrasmettano ai loro figli…..
5 Gennaio 2008 alle 12:31
Mario Boschini sono pienamente d’accordo con te.La bandiera e’ importante ,ma la lingua italiana ci fa sentire ancora piu’ uniti perche’ ci permette di continuare le nostre tradizioni.
Insegnate ai vostri figli l’italiano in casa ve ne saranno grati quando saranno grandi e potranno con onore sentirsi italiani a tutti gli effetti.
Carla Bellotti da Bali Indonesia
5 Gennaio 2008 alle 12:50
Dialetto Laziale
La bolla de sapone
Mia nonna, lustri fa, da giovinetto,
m’accompagnò da tal giocattolàro
che le mostrò, colà, un tubetto chiaro
esposto in alto, dentro il negozietto.
Mi prese in braccio e disse:-Vedi caro!
Se scuoti, tuffi e soffi dal cerchietto,
dal bastoncino tolto dal tubetto
verrà, con un sòl soffio paro paro,
’na bolla, trasparente e più pulita,
ch’esploderà più ratta di frazione,
che fa pensare, a questa nostra vita.-
L’esempio, regge bene er paragone.
Che abbia o che non abbia una riuscita,
la vita è, PUFF! ’Na bolla, de sapone.
Traduzione in italiano
La bolla di sapone
Mia nonna, lustri fa, da giovinetto,
mi accompagnò da un giocattolaio
che le mostrò, un tubetto chiaro
esposto in alto, dentro il negozietto.
Mi prese in braccio e disse:-Vedi caro!
Se scuoti, tuffi e soffi dal cerchietto,
dal bastoncino tolto dal tubetto
verrà, con un solo soffio paro paro,
una bolla, trasparente e più pulita,
ch’esploderà più veloce di una frazione,
che fa pensare, a questa nostra vita.-
L’esempio, regge bene il paragone.
Che abbia o che non abbia una riuscita,
la vita è, PUFF! una bolla, di sapone.
poesia da M Biaviti
5 Gennaio 2008 alle 12:55
bravo danny corragio la cucina italina è molto buono.
5 Gennaio 2008 alle 14:33
Francesca,
Vorrei mettere un po` di “buon umore” al nostro tricolore,che sta` svendolando in tutte le direzioni.
Non mai credevo che avevamo tutte “ste Varieta`” nel nostro sangue italiano.
Sapevo che:
Abbiamo Francesca Alderisi
Abbiamo Francesca Verde
Ma se nel mondo c’e` ‘na Francesca Bianca
E anche ‘na Francesca Rossa
Per favore scriveteci.
Non vi preoccupate della grammatica o dello spelling.
I nostri avi dicevano “Sbagliando s’impara”
e non avevano torto!
E per Ernesto, neanche i fiorentini parlano l’italiano con correttezza. Come noi americani non parliamo l’inglese della Regina.
E a tutti i professori italici anche il dialetto se scritto e considerato un lingua.
Grazie
Giuseppe
5 Gennaio 2008 alle 14:35
Ciao Francesca, prima di tutto le mie condoglianze a
tutti i familiari delle vitteme della tragedia area nel marae di Venezuela,anche la mia preghiera.
A Danny soltanto dirgli che è molto bravo!!!!!
Qualche amico della rete ha detto l’altro gior-
che amava la cultura. Ho pensato di condividere
questo che a me piace moltissimo, non so se in-
teresserà o no.
Per chi non lo sapesse:
I PRIMI DOCUMENTI-DI LINGUA, NON DI LETTERATURA,
CHE VERRANNO PIÙ TARDI SONO I SEGUENTI:
1º)L’INDOVINELLO VERONESE DEL PRINCIPIO DEL SECOLO lX :È UN ESEMPIO DI LINGUA CHE NON È PIÙ LATINO E NON È ANCORA ITALIANO::
BOVES SE PAREBA–ET ALBO VERSORIO TENEBA-
ALBA PRATALIA ARABA – ET NEGRO SEMEN SEMINABA
(Spingeva dinanzi a sé i buoi, teneva un bianco
aratro, arava bianchi prati e seminava un nero seme)—Ê evidente che si tratta di uno scrit- tore, presentato come un deminatore: I BUOI sono le dita, L’ARATRO BIANCO è la penna d’oca, I PRATI BIANCHI sono i fogli ed IL SEME NERO è
l’inchiostro.
Poi ci sono IL` DOCUMENTO CAPUANO della metà del sec. X(960),la cui importanza consiste nel fatto che è stato usato il volgare per una testimonianza giurata.
L’ISCRIZIONE CHE SI LEGGEVA NEL DUOMO DI FERRARA DEL SEC. Xll(1135)
Se non piacesse a nessuno,vi prego di non prender-
sela con me.Soltanto ho voluto condividere una
cosa che a me piace tantissimo.
A presto amici della rete. Un bacione a te cara Francesca.
Dora Mar del Plata Argentina
5 Gennaio 2008 alle 14:38
voglio chiarire, c’è un errore, non è DEMINATORE
ma SEMINATORE
5 Gennaio 2008 alle 14:59
MAX, DAL BRASILE…HAI PERFETTAMENTE RAGIONE.
E’ vero,Max, noi troviamo esagerato che tre funzionari dell’ufficio tecnico o della polizia locale, hanno impedito a Denny di mettere fuori della sua terza pizzeria un tendone tricolore..forse in quel “comune” c’è un regolamento urbanistico che salvaguardia una comune estetica…il problema è sempre qui da noi, dove non ci sono, anzi, non ci sarebbero queste regole..e quando ci sono le regole si aggirano…con tanti sistemi…e Max ne citava alcuni..con il risultato che molti nostri borghi sono inguardabili, mentre andrebbero salvaguardati e le “mazzette” crescono. Non so se è solo un problema italiano o del sud dell’Italia..ma è un problema….anche se un tendone tricolore cosa avrebbe guastato??’ ma ancora un grazie a Danny che il tricolore ce l’ha nel cuore e nessuno gli impedirà di farlo. un saluto a tutti.
Francesco Scotto/Monte di Procida/Napoli
5 Gennaio 2008 alle 15:07
Cara Francesca, mi chiamo Romina Di Lorenzo ed ho 34 anni, vivo da ben tredici anni negli Stati Uniti D’America.L’iniziativa che hai intrapreso nel fomare questo sito a noi italiani all’estero e’ una cosa magnifica e quindi ti ringrazio ed ammiro la tua tenacia e perseveranza nel far conoscere le nostre storie al resto del mondo.
Io sono originariamente napoletana,tutti i miei familiari vivono ancora in Italia,io sono andata via dalla mia cara patria per seguire la mia dolce meta’.Ti confesso che nonstante viva in America da tanto tempo l’Italia e’ nel mio cuore sempre.Vivo guardando Rai International e sono rimasta molto sorpresa di non vedere piu’ la tua trasmissione,perche’?
Ci davi consigli molto utili e davvero eri l’unica che prendevi a cuore le nostre situazioni di residenti all’estero.Spero di vero cuore di rivederti di nuovo sullo schermo.
Per il momento e’ tutto,spero di avere tue notizie e di instaurare un filo diretto con te perche’ mi fai sentire piu’ vicina alla mia terra.
Baci Romina
Chesapeake,Virginia,U.S.A.
5 Gennaio 2008 alle 15:22
Riguardo al tricolore,io ho messo la bandiera italiana fuori la mia villetta durante i campionati mondiali di calcio e da non crederci dopo un paio di giorni ho ricevuto una lettera dal Direttore del “cosi’ dire” PARCO in cui vivo ed attestava che le regole sulle bandiere da esporre erano ben chiare,ossia da evitare di propagandere diversi usi e costumi per non offendere nessun altro inquilino e di poter esporre solamnete bandiere con simboli natalizi,di San Valentino,pasquali etc… ma non e’ ridicolo ed assurdo?Beh io da buona napoletana ho tenuta alta la bandiera italiana ed ho rispostao al Direttore che allora io ero disposta a togliere la mia bandiera se il resto degli inquilini nella zona residenziale dove in cui vivo avessero tolto anche loro le loro bandiere Americane.Non ho avuto risposta e tuttora ho ancora la mia bandiera.Vittoria fatta!!!!!!!!!
5 Gennaio 2008 alle 15:25
Cara Francesca,
non mi hai risposto alle mie due domande che ti feci il 29 Dicembre: se c’ era un limite di parole per i nostri scritti e se potevo inviarti qualche mio commento su qualsiasi argomento oltre in Italiano anche in Inglese e Spagnolo.
Seguendo un’ idea di Lino da Phuket del 28 Dicembre, se vai al sito di mia figlia vedrai che lei ha inserito la possibita’ di una Chat Room dove i partecipanti del suo Forum possono dialogare anche in piu’ di uno allo stesso tempo ed in tempo reale.
Mi piacerebbe che tu ti mettessi in contatto con lei. Avete molte cose in comune e lo stesso entusiasmo. Se vuoi ti do il suo indirizzo email dopo averle spiegato la magnifica persona che sei ed i tuoi propositi.
Cari saluti da Miami.
Enrico
5 Gennaio 2008 alle 15:37
Ciao! Francesca prima di tutto rinnovati auguri per il nuovo anno speriamo che ti portera’ pace salute e prosperita’.E l’ostesso agurio va a tutti gli italiani sparsi per il mondo e anche a quelli che risiedono in patria!Mi ha colpito la storia di “Danny’il giovane Italo americano. La cosa che mi ha colpito di piu’e’ come in un paese come L’America che si batte per portare democrazia a quei popoli che sono sottomessi a delle dittature. difensori dei diritti umani palladini dei debboli.Tra le mura “domestiche” sono i primi a descriminare contro loro stessi perche’ i colodi di una tenda non sono di loro gradimento perche’ rappresentano una etinia diversa dalla loro.Se io fossi “Danny”mi compreri il piu’ grande tricolore che potessi trovare e glielo andrei a sventolare sotto il naso di queste persone che si sentono di essere piu’ “superiori”degli altri. per primo gli ricorderi che a scoprire L’america fu’ Cristoforo Colombo, secondo gli ricorderi che la grande maggioranza degli Italiani in America (come in tutto il mondo) ha contribuito con enormi sacrifici e spirito di patriotismo alla costruzzione della nazione in cui lui e’ nato.terzo gli ricorderei che nell’inno nazionale di codesta nazione orgogliosamente si canta a squarcia gola che e'(the land of the free!!) la terra delle persone libbere! e poi gli farei una bella pizza con soltanto mozzarella peperoni verdi e rossi e gliela farei mamgiare.Good Luck Danny.Ciao Francesca!!!
5 Gennaio 2008 alle 15:37
INFO A TUTTI GLI ITALIANI AL ESTERO : www/televideo.rai.it 05/01/2008 15:08
VENEZUELA CADE AEREO; 8 ITALIANI A BORDO.
Ancora nessuna traccia dell’aereo della TRANSAVEN precipitato ieri sera durante un volo da Caracas all’arcipelago Los Roques.A bordo 14 persone:2 membri di equipaggio,una Famiglia TREVIGIANAA di padre,madre e due bambine,2donne bolognesi e una coppia di Romani,uno svizzero e 3 Venezolani.Il pilota aveva segnalato problemi ai motori,tentando poi un ammaraggio. Impegnati nelle ricerche,estese ora anche alla costa,unita’ della Marina,elicotteri e squadre della Protezione Civile.La Farnesina e’ in costante contatto con le autorita’ Venezuelane attraverso la nostra Ambasciata a Caracas>
QUE EN PAX DESCANSE! Nota mia quella zona e’ piena di Pescecani (TIBURON) speriamo bene pero’ ci sono poche speranze! Le mie sentite Condoglianze alle Famiglie!
Luis Romagni Caracas Venezuela – Radio aficionado de la proteccion Civil!
5 Gennaio 2008 alle 15:56
La realta` e` come dice un proverbio che “il sangue non diventa mai acqua”,per noi Italiani che viviamo fuori dall’amata Italia il Tricolore fa parte del nostro essere insieme ad ogni qualvolta che sentiamo l’Inno di Mameli.Per Natale ho regalato a mio genero Marco,nato qui in Canada, un “cap” berretto azzurro con scritto Italia e lo scudetto del Tricolore con 4 stelle in ricordo dei 4 Campionati Mondiali vinti dall’Italia. Sapevo che lo voleva da tempo.Ma quello che mi ha colpito e` che durante tutto li giorno di Natale lo ha tenuto orgogliosamente in testa a dimostrazione del suo orgoglio delle sue origini Italiche.Bravo e auguri a Danny.Ciao e a presto
5 Gennaio 2008 alle 16:04
SIETE TUTTI CORTESEMENTE PREGATI DI SPECIFICARE ACCANTO AL VOSTRO NOME, LA CITTA’ O IL PAESE DA DOVE SCRIVETE.
GRAZIE PER LA GENTILE COLLABORAZIONE.
5 Gennaio 2008 alle 16:08
ciao francesca
ti auguro una buon weekend
anche a tutti gli italiani nel mondo bacioni
5 Gennaio 2008 alle 16:10
Sono molto contento per Danny continua a sventolare la nostra bandiera che e molto bella.,tanti auguri per le pizzerie; la mia pizza favorevole e le 4 stagioni ciao
ciao vito
5 Gennaio 2008 alle 17:11
Nell’articolo anteriore,cioè “Guarda…..”, ho ringra-
ziato Margarita,Giovanni e Grabriella perché si sono
preoccupato per le parole di Ernesto.Ve lo dico perché
forse non l’avete letto.Nuovamente vi ringrazio tanto.
Dora la vostra amica di Mar del Plata
Tanti baci e a presto
5 Gennaio 2008 alle 17:48
Cara France…io pure mi sento parte di questo blog e voglio dire la mia rispetto al amico Denny . Voglio precisare che qui in Venezuela e proibito innalzare bandiere di qualsiasi paese come pure la propria del Venezuela pero e obligatorio stendere la bandiera del Venezuela nei giorni di festa nazionale . Questo e cio che riguarda questo paese , Pero io conosco bene gli USA e tutte le citta che conosco ci sono i ristoranti come SBARRO PIZZA HUT ed altri ristoranti e pizzeria che adesso no ricordo e tutti o hanno come simbolo la bandiera italiana . Allora voglio consigliare al amico Denny di assicurarsi se Gli SBARRO e i PIZZA HUT hanno come facciata il colore del verde bianco e rosso nelle loro pizzerie . sa bene che negli USA avanzano molto bene le richieste di risarcimento di danni per un qualsiasi motivo . Ed allora il nostro amico non avra piu bisogno di aprire a altre pizzerie . Dico qwuesto perche qui ne succedono di tutti i colori e noi italiani-venezolani nessuno ci difende . Forza Denny cercati un buon avvocato perche li le leggi ci sono e si rispettano, gia che dici che e un fatto personale dei tre funcionari.saluti da vito venezuela
5 Gennaio 2008 alle 18:10
Cara Francesca,
i media italiani, con gli usuali toni da tragedia, annunciano l’aumento della benzina,gasolio.
Spero ci sia qualcuno che mi spieghi come mai, dove io vivo (USA) il costo per gallone – circa 3,75 litri – e’ SCESO, ripeto SCESO negli ultimi dieci giorni da dollari 3,18/3,15 a dollari 3,09.
Un affettuaso saluto a tutti,
Ernesto.
5 Gennaio 2008 alle 18:35
SULLA LETTERA DELLA SIG.RA ROMINA, 5 GENN, 15.22
Gent.Signora, l’esposizione delle bandiere qui in USA e’ ben regolamentata; ad esempio la bandiera degli Usa deve essere sempre esposta alla “destra” di ogni altra bandiera e DEVE essere messa piu’ in alto delle altre di un mezzo metro. Poi,a seconda della esposizione deve essere osservata una certa maniera di metterla. Lei puo’ chiedere in giro gli opuscoletti che insegnano cio’, forse alla polizia.
Il simbolo degli Usa e’ universale e raccoglie sotto di se’le decine di milioni di emigranti da tutto il mondo, che rappresentano il Popolo degli Usa e,pertanto, li rappresenta senza distinzione di nazionalita’. penso che le sia consentito di esporre la bandiera italiana,penso,ma sempre alla sinistra di quella Usa, che e’ anche la sua se e’residente in Virginia, ma ponendola piu’ in basso ( e’ legge!!)come ho detto prima.
bene……per oggi basta.
Credo che la sua cittadina e’ vicino a Norfolk, se mio figlio si rechera’ li’ per la Navy e se posso la vengo a trovare. Cordiali saluti, passo e chiudo.
Ernesto.
5 Gennaio 2008 alle 18:37
I want to thank all the people who have written back, and especially Francesca. Thank you all so much for caring. I have always been proud to be Italian American as all four of my grand parents were born in Italy. These people I am fighting with have made some very prejudice remarks in the last week and I am letting it be known. It’s sad that we still have to deal with this in this day and age. I want you all to know that the people of Edmond have been so supportive to me that you can’t even get a seat in the restuarant for hours at a time and we have 268 seats!!! Most of them are just as upst about this as I am. Anyway, Thanks again you letters mean a lot. Francesca the next time I visit Italy I will call you. Ciao… Danny
5 Gennaio 2008 alle 18:56
Mamma mia!!! Io pensavo che mia pizza era buona,…ma questa di Dany si mangia anche con gli occhi!!.
Tra i miei parenti,mia pizza e famosa;ei miei nipotini,quando vengono a prendere la mia “pizza al taglio” la chiammano :”la pizza Po”,perche tempo fa avevo l´idea di inaugurare una pizzeria….ma solo e stata un´idea.Il nome “Po”…..per il fiume…e di facile pronuncia per i bambini.
Qui non c´e compleanno senza pizza.Anche mia figlia e mio genero le fanno squisitissime.Solo che…non sempre si fa con la mozzarella(per i prezzi).Noi,argentini,(non tutti),utilizzamo il formaggio “cuartirolo”.Parlo della pizza casalinga.Forse alle pizzerie non e cosi.Per quanto riguarda al´articolo della nostra amata Francesca …io personalmente ascolterei con attenzione il commento di Nonna Lea o quello di Giorgio Turri da Middletown,USA.Secondo me avrai anche molta fortuna seguendo il regolamento(gia la hai).
Da un tempo,quando invito a mangiare,metto un centro-tavola di fiori o frutta con due piccole bandiere insieme(una,la argentina,altra l´italiana)Le ho fatte di fettuccia(puo essere di carta)sostenute per uno stecchino di legno.Alle donne,sopratutto ,ci piaciono questi piccoli dettagli…e per me la migliore publicitta e quella che va di bocca in bocca.
AVANTI,Dani,sempre avanti.Buona Fortuna!!!!
5 Gennaio 2008 alle 19:04
Chiedo scusa DANNY, ti ho cambiato il nome.
E chiedo scusa,anche,per gli accenti ,per la sua assensa.Non me li ho mangiati…..questo mezzo e io ,ancora non ci mettiamo d´accordo….ma gia imparero.Arrivederci
5 Gennaio 2008 alle 19:33
Ultime Notizie della Tragedia del aereo precipitato in Venezuela!I passegeri e la tripolazione in totale 14 persone i nomi: KARINA RUIZ,YZA AADELGRT RODRIGUEZ FERNANDEZ,ALEXANDRE NIERBMAN, PATRICIA ESTELA ALCALA KIRSCHNER, BRUNO OVERNIRDI IT, PAOLA DURANTE IT, SOFIA DURANTE IT, EMMA DURANTE IT, STEFANO FRANGUIONI IT, NAPOLI FABIOLA IT, MONTANNI ALNDHSI, KALAMMARI CALLINI IT, PILOTA ESTEBAN BECIL E COPILOTO OSMER DAVILA.
CI SONO NOTIZIE DIVERSE CHI INFO CHE SONO 12 E CHI 18…COMUNQUE LA TRAGEDIA SI ATRIBUISCE AI DESPERFETTO DEI DUE MOTORI,C’E’ DIFICOLTA’ DI RISCATTO PER IL CATTIVO TEMPO. A TUTTE GLI AEREI E NAVI E ELICOTTERI STANNO IN COSTANTE CONTATTO VIA RADIO IN FRECUENCIA 121,15 Y VIA TELEFONO SATELITALE,IN TEMPO REALE COMUNICHERO LE NOVITA’ PERO’ SI AVVICINA LA NOTTE!! SPERIAMO BENE. UN SALUTI LUIS ROMAGNI,CARACAS VENEZUELA!
5 Gennaio 2008 alle 20:15
Cari AMICI,
Ho scritto che non sarei piu’ intervenuto per oggi, non bisogna occupare troppo… lo spazio deve essere per tutti. Pero’, e’ accaduta una cosa inaudita : a me – ho cercato di oppormi – e’ stata avanzata prepotente, perentoria richiesta di tradurre, per coloro fra noi che non conoscono l’Inglrse, la lettera di DANNY.
Adesso ci provo e, citando Papa Woytila, : “se sbaglio mi correggerete” . Allora:
“Desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno risposto,specialmente Francesca. Grazie a
Tutti voi per prendersi cura di me. Io sono stato sempre fiero di essere un Italo/Americano poiche’ tutti e Quattro I miei nonni sono nati in Italia. Quelle persone con le quail io sto lottando hanno fatto diversi commenti molto pregiudizievoli la scorsa settimana ed io voglio che cio’ sia conosciuto. E’ cosi’ triste che si debba avere a che fare con cio’ancora in questa epoca..Voglio che tutti voi sappiate che la gente di Edmond mi ha sostenuto cosi’ tanto che voi non potreste trovare in ogni ora,neanche un posto nel ristorante e noi abbiamo 268 posti a sedere !! Molti di loro sono cosi’ arrabbiati per quanto accade come lo sono io stesso. Comunque, grazie di nuovo, le vostre lettere significano molto per me. Francesca, la prossima volta anche visitero’ l’Italia ti chiamo…”
5 Gennaio 2008 alle 20:54
Corrego:assenza
5 Gennaio 2008 alle 22:33
Corrego: per la loro assenza
5 Gennaio 2008 alle 23:46
ANNA di san´paolo…..per soddisfare la tua curiosita’ ho appena finito un bell’idromassaggio nel bagno modello COPACABANA ….e’ color sabbia …e gli accessori blu …..poi ho fatto la doccia in quello verde/azzurro che si chiama COSTA TURCHESE in ricordo della casa in sardegna …tra le piccole follie ho importato 5 scatole di ceramica da sassari …3 per farci il bagno e le due scatole che sono avanzate sono state usate per ricostruirlo dopo il disastro dell’altro giorno.
cara anna a me piace avere tutto sempre in ordine …anche se ho messo la casa in vendita ….il nostro brasile mi ha deluso dopo 4 anni….chissa’ forse ha deluso anche te…..il mio primo obbiettivo per il mio compleanno che cade nel giorno della festa della repubblica italiana …………e’ tornare in italia…. eventualmente non mi dispiacerebbe un paese anglosassone stati uniti in testa.
sai cosa dovresti fare anna per capire lo spirito degli italiani ed anche quello che volevo fare capire con il mio intervento ?…..dovrestri cercare di cogliere il lato umoristico non quello polemico….
poi ricordati che siamo qui per fare una comunita’…non per provocarci o litigare tra di noi.
6 Gennaio 2008 alle 1:07
ERNESTO, DAGLI USA SULLA BENZINA
In Italia la benzian ed il gasolio costano molto, ed oramai costano tuttti e due lo stesso prezzo, (una volta il gasolio costava molto meno) perch’ lo stato mette un sacco di tasse sul carburante, quindi c’è il csto industriale, più il ricarico dei gestori delle stazioni di servizio, e poi ci sono le tasse…tantissime tasse, esattamente non so in che percentuale ma posso informarmi e riferirlo. infatti ogni volta che aumenta il prezzo del greggio sale il prezzo dei carburanti, ma se il greggio crollasse e tornasse a costare 30 dollari al barile, il carburante scenderebbe un po’ ma non crollerebbe…stiamone certi.
Francesco Scotto/Monte di Procida/Napoli
6 Gennaio 2008 alle 2:19
Bel argomento quello delle tasse sui carburanti in italia,quella che più mi sorprende è l’accise una tassa che introdusse mussolini nel 1935 per finanziare la guerra in abissinia,tassa acora in vigore da come si puo vedere dalla lista del ministero delle entrate
L’elenco completo comprende le seguenti accise:
1,90 lire per il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935;
14 lire per il finaziamento della crisi di Suez del 1956;
10 lire per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963;
10 lire per il finanziamento dell’alluvione di Firenze del 1966;
10 lire per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968;
99 lire per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976;
75 lire per il finanziamento del terremoto dell’Irpinia del 1980;
205 lire per il finanziamento della guerra del Libano del 1983;
22 lire per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996;
39 lire per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004.
La somma di tali accise evidenzia, pertanto, una tassazione di 485,90 lire (ossia 25 centesimi di euro) per ogni litro di carburante acquistato.
insomma le cose dal 1935 ad oggi non sono cambiate molto,mentre Mussolini finanziava le guerre con questa tassa,oggi alcuni paesi le guerre le fanno per appropriarsi di risorse come il petrolio e quindi poter applicare il prezzo di 3,09 usd al litro,ma il discorso scivolerebbe sul politico meglio rimanere sui dati!
Ciao
Maurizio
Città del messico
6 Gennaio 2008 alle 3:07
Si fa un grande parlare per quello che è successo a Danny per non poter mettere un tendone a tre colori.
Basta mettere i tre colori della bandiera italiana all’interno della pizzeria oppure scrivere il nome del
ristorante dividendolo in tre parti e dipingendoli con il colore corrispondente e tutti in santa pace.
Vorrei ricordare qualcosa che molti di voi sicuramente sanno ed è il regolamento che molti Comuni, in
Italia, stabiliscono per far osservare ed ottenere un’ uniformita paesaggistica rispettando le caratteristiche
che non dovrebbero cambiare per rispettare le antiche architetture originali. Avendo vissuto alcuni anni in Liguria ho
visto che in molti paesini dell’entroterra ci sono regolamenti comunali che tendono a conservare l’uniformita
delle facciate delle abitazioni giusto per conservare quel carattere medievale che li fa unici.L’architettura
esterna non si puo toccare (anche se all’interno delle case le stanze sono molto moderne e hanno il comfort che tutti conosciamo) ma per quel che si riferisce all’esterno, non si possono dipingere. per esempio, le imposte alle finestre in un colore diverso da quello accettato dal Comune (solitamente verde).
Forse nella comunità dove abita Danny ci dev’essere un regolamento del genere e comunque non penso
che sia un un problema di discriminazione.
(segue)
6 Gennaio 2008 alle 3:09
(seconda parte)
D’altra parte, e facendo un discorso piu generale, è dimostrato un po’ dappertutto, che è necessario accettare e rispettare le idee degli altri prima delle proprie, perche altrimenti si potrebbero generare conflitti fra “culture”…
Bisogna ricordare che stiamo vivendo tempi in cui pur di non ferire i sentimenti del prossimo, che potrebbe avere reazioni negative, in Italia hanno accettato di eliminare dai luoghi pubblici tutti quei simboli che possano “disturbare” la sensibilita delle persone che non hanno lo stesso orientamento spirituale, la stessa ideologia, la stessa religione.
Ho constatato che questo atteggiamento di ripiego è stato adottato anche dagli Stati Uniti che, come sapete quando arrivava il Natale in tutte le citta, grandi e piccole, c’era un grande sfarzo negli addobbi natalizi (basta vedere qualche vecchio film) che si riferivano alla cultura cristiana che in quel paese è molto diffusa. Ma da qualche tempo, gli addobbi natalizi non sono piu gli stessi, sono diventati anonimi, senza riferimento alcuno alla nascita di Gesu e bisogna evitare di suggerire con qualsiasi elemento, questo avvenimento che le comunita cristiane hanno onorato da sempre.
Ora è piu “ragionevole” mettere solo addobbi
generici… e quindi a questa prassi si sono adattati anche in quel paese.
Lucia
6 Gennaio 2008 alle 4:01
A tutti voi bravi concittadini vi auguro un Buon Epifany Day con questa carina filastrocca.
Io ho sentito che ricevero` carboni!!! Buona domenica!
Prima versione
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana:
Viva, viva la Befana!
Seconda versione
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana:
Viva viva la Befana!
Terza versione
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col cappello alla romana:
Viva viva la Befana!
Quarta versione
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
porta un sacco pien di doni
che regala ai bimbi buoni
Quinta versione
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la scopa di saggina:
viva viva la nonnina!
Sesta versione
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
se ne compra un altro paio
con la penna e il calamaio.
Settima versione
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
viene e bussa alla tua porta
sai tu dirmi che ti porta?
Ottava versione
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte;
viene, bussa e scappa via,
la befana è mamma mia.
Nona versione
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
il suo sacco è pien di toppe
e le ossa ha tutte rotte.
Decima versione
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
il vestito trulla là, la Befana:
“Eccomi qua!!!”
Undicesima versione
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la gerla sulle spalle
e le calze rosse e gialle.
Dodicesima versione
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
s’è scucita la sottana:
viva, viva la Befana!
Tredicesima versione
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
il cappello alla tramontana,
viva, viva la Befana!
Quattordicesima versione
Befana Befana
che stai nella tana
vestita di rosa
portaci qualche cosa!
Quindicesima versione
Befana Befana
con le scarpe tutte rotte,
col vestito da Furlana
viva, viva la Befana!
6 Gennaio 2008 alle 4:02
Cara Francesca,
prina di tutto, come tutti, noi offriamo le nostre
piu sincere condoglianze a le famiglie di tutte le
vittime dell’incidente in Venezuela.
Pero sono sicuro, che con il loro spirito per
l’aventura, vorrebe che la vita va avanti per tutti.
Francesca, ti auguro una buona festa,
buona befana,
spero che riesci ad uscire , fare una bella passegiata
a Piazza Navona, fai un po di ‘shopping’
magari trovi un altro paio di scarpine per aggiungere
a quel’ collezione!! Divertite’, che il p.c. poi
sempre riaccender’lo domani,
ti assicuro noi saremmo tutti qui aspettando!
un bacione
roy (sydney) Australia
6 Gennaio 2008 alle 5:07
Per Joe, USA
Bravo!!!..i miei complimenti…sei davvero un connazionale DOC!!!..A quest’ora in’Italia è già arrivata La Befana, ma a te Francesca cosa ti ha portato di buono?
… La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col cappello alla Romana
VIVA VIVA LA BEFANA!!
Guanare-Venezuela
6 Gennaio 2008 alle 14:47
Caro Max,
Veramente niente di quello che ho scritto è polemico, anzi…non ho nessunissima intenzione di polemizzare in un site che solo mi deve permettere di gioire del contatto con tutti voi. Siccome nello scrivere è difficile dare il tono giusto di modo che si possa capire lo spirito, solo posso osservare che solo perchè ho detto la mia sul problema Danny, non posso essere condannata no? Senò decidiamo che in qualunque avvenimento ci dichiariamo tutti d’accordo, a priori, sarà interessantissimo no?
A parte gli scherzi, e di nuovo scherzando, continuo a essere strabiliata dalle tue “piccole follie”
Io sono emigrata con i genitori ad 8 anni, ho fatto in Italia solo fino alla terza elementare, e siccome ho nipoti qui(tra l’altro, dei vecchi solo siamo rimaste mia sorella ed io), ho studiato fino all’università qui, lavorato qui, sposato un brasiliano che sfortunatamente ho perso da poco e che adoravo, insomma, il mio cuore è veramente diviso a metà e come vedi, dagli sbagli, ho fatto uno sforzo per mantenere l’italiano e l’italianità in piedi. Ho la doppia nazionalità.Siccome stò alla terza età (non sò perchè tre età se non ce ne sono più), capirai che non ho modo di essere delusa e non sò se avrei condizioni di vivere in Italia ormai, anche avendo tutti i miei cari che stanno lì.Auguri a te per il rientro e goditi i tue cinque bagni.
Un abbraccio e Danny che imparasse un pò d’italiano no?(spero non lo prenda come polemica). Ciao
6 Gennaio 2008 alle 14:49
sarà interessantissimo no?
A parte gli scherzi, e di nuovo scherzando, continuo a essere strabiliata dalle tue “piccole follie”
Io sono emigrata con i genitori ad 8 anni, ho fatto in Italia solo fino alla terza elementare, e siccome ho nipoti qui(tra l’altro, dei vecchi solo siamo rimaste mia sorella ed io), ho studiato fino all’università qui, lavorato qui, sposato un brasiliano che sfortunatamente ho perso da poco e che adoravo, insomma, il mio cuore è veramente diviso a metà e come vedi, dagli sbagli, ho fatto uno sforzo per mantenere l’italiano e l’italianità in piedi. Ho la doppia nazionalità.Siccome stò alla terza età (non sò perchè tre età se non ce ne sono più), capirai che non ho modo di essere delusa e non sò se avrei condizioni di vivere in Italia ormai, anche avendo tutti i miei cari che stanno lì.Auguri a te per il rientro e goditi i tue cinque bagni.
Un abbraccio e Danny che imparasse un pò d’italiano no?(spero non lo prenda come polemica). Ciao
6 Gennaio 2008 alle 14:52
Il testo sopra, truncato, era per MAX.È risultato che avevo già scritto il commento…ma rispondevo a Max e non ho ripetuto niente. Bè, ora và così, questa non l’ho capita.
Però in riassunto, volevo osservare che veramente non era affatto polemica la mia, era un osservazion solo che contraria a quella di Danny e di altre persone, ma uguale a molte altre, non si può?
ciao
anna
6 Gennaio 2008 alle 17:01
Anche io, vorrei dire a Danny di non mettersi contro le autorita’. Credo che il rispettare una stessa uniformita’ di locali, all’esterno, in un comune, sia giusto.
Assolutamente non e’ questione di discriminazione. Quando si va a vivere o ad aprire un locale in una area, bisogna chiedere PRIMA se ci sono restrizioni di legge sul come voglio fare una casa o aprire un locale.
Io sono di Napoli, e non mi piace vedere che tutti gli immigrati vogliono le LORO leggi senza rispettare le nostre.
Ecco che cosi’ si va nella confusione.
Oggi Napoli, purtoppo, e’ una citta’ con mille problemi, proprio perche’ non ci sono leggi RISPETTATE.
Perche’ deve per forza mettere il tricolore sulla tenda! Mettilo dentro o sui vetri della pizzeria.
Il voler, per forza, andare contro le regole di quel comune, lo reputo una cosa non intelligente. Credimi,
Non e’ cosi’ che si difende il tricolore.
7 Gennaio 2008 alle 0:42
Bravo Danny! Fa` che le tue origini vengano sempre rispettate. Brava anche tu Francesca, questa tua nuova iniziativa del “Blog” e proprio quello che ci voleva.
Ciao bella, a presto.
Il tuo caro Angelo.
7 Gennaio 2008 alle 3:43
Cara Francesca anche io voglio dire bravo a Danny e grazie per essere fermo nell’orgoglio di essere Italiano. (Very good Danny, i’m proud of you, don’t forget you origins. Rember Italy is second to no one. Italy is the foundation of the civilization of the western world)
Per quanto riguarda coloro che sono contro la guerra che sta succedendo nel medio oriente,mi sembra che non arrivano a capire, che la guerra a nessuno piace, nessuno vuole la guerra, pero’ quando c’e’ un nemico che ti vuole ammazzare, che fai, ti fai ammazzare? Il problema di molti di noi occidentali e’ che non arriviamo a capire che quando una religione o un idealismo crede chiunque crede diversamente da loro deve morire, cosa dobbiamo fare? Dobbiamo lasciarci uccidere? Ecco, quindi, dovete capire che la religione mussulmana, vuole che tutto il mondo si converta a Maometto, o con il buono o con la forza. Quindi, le guerre, con idealismi del genere sono inevitabili. Purtruppo molti di voi non siete d’accordo perche’ non arrivate a capire questo fattore. Ma vi voglio far capire una cosa piu’ pratica. Sapete che la religione mussulmana nell’occidente e’ diventata la seconda religione? E sapete perche’? I mussulmani estremisti provano con la guerra, mentre i mussulmani moderati provano con l’invasione dell’occidente. Se si continua cosi, fra 30 o 40 anni, l’occidente sara’ mussulmana. Questo e’ il motivo perche’ noi occidentali dobbiamo difendere i nostri valori. Secondo, ricordati che Gesu’ disse che nel mondo ci saranno sempre guerre, questo perche il cuore dell’uomo e’ in guerra con Dio.
Grazie della vostra attenzione.
Ciao, Francesca e viva l’Italia.
10 Gennaio 2008 alle 13:59
Francesca,
E chi non ne ha di “tubi rotti”, magari anche di condutture dal diamertro di due metri.
Molto appropriata la tua esposizione di quanto occorso a Danny FALCONE. Hai ragione, si può amare l’ITALIA pur non essendi italiani. Qui, anche come insegnante di lingue – incluso l’italiano – ne ho una tangibile dimostrazione; ciò mi riempie di orgoglio e (metaforicamente, gonfio il mio torace……..).
Sinceramente, Danny, ti ammiro; hai dimotrato coraggio e tenacia – BRAVO, BRAVO; anche se, queste mie parole servono poco o nulla; un BRAVO ancora.
Ciao Francesca.
Enzo – da Bs.As.