VINCENZO E LA STANZA DEL PRESEPE
Bentrovati dalla vostra Befanina. Quante notti ho passato con il naso appiccicato al vetro della finestra sperando di vedere la mia vecchietta preferita volare su una scopa….. una volta mi sembrava perfino di averla vista, giuro!! Non so se fossero delle allucinazioni dovute alla tarda ora o un desiderio forte a tal punto da creare improvvisamente davanti ai miei occhi sognanti di bambina una specie di materializzazione. Una cosa è certa, ogni anno, per molti molti anni io ho spedito una bella lettera cartacea alla Befana. Ricordo ancora l’indirizzo datomi da mio padre: Via dei Mille Venti 100 e quando gli chiedevo in quale città? Lui mi rispondeva convinto “Il postino lo sa!”…. Una volta scrissi di desiderare come regalo una giraffa, vera, mi arrivò una bella gallina padovana, verissima, ma questa è un’altra storia, magari ve la racconterò l’anno prossimo. Oggi invece ho scelto di presentarvi Vincenzo e la sua stanza del presepe, prima però non posso non fare qualche citazione ai tanti commenti arrivati in questi giorni. Il tema di Danny, ha coinvolto tutti, anche se le opinioni sono state diverse ed il confrontarci sicuramente è servito. Mi ha divertito poi molto leggere un veloce botta e risposta nella pagina intitolata “CHE GIORNATA….!!” tra l’ormai famoso ERNESTO che scrive da Utah, negli Stati Uniti e l’altrettanto famosa DORA MALAGRINO di Mar del Plata in Argentina, frequentatori abituali del nostro “salotto mondiale”. Effettivamente mi sembrava un pò strano che ancora nessuno avesse “litigato”, se di litigi si può parlare, ma ieri tra i nostri due amici c’è stata una sequenza esilarante di commenti a catena che si è conclusa con un civilissimo “riappacificamento”. Motivo della discussione la punteggiatura omessa da Dora nello scrivere i suoi commenti, la puntuale osservazione di Ernesto, seguita dalle scuse di Dora ed una serie di messaggi di solidarietà femminile. Cito questo episodio perchè oltre a divertirmi, ha anticipato un altro tema che tratteremo a breve: la lingua italiana. Per ora il mio saluto a Dora ed Ernesto e l’invito a rimanere cosi simpatici e veri, con la vostra seppur diversa personalità. Tornando a noi vorrei raccontarvi qualcosa di Vincenzo Lettieri e della sua stanza del presepe. Vincenzo è originario di Celico, in provincia di Cosenza. Partito dal suo “paesello” nel 1957, vive ormai da anni a Schaumburg, a circa 30 km da Chicago. Vincenzo è un bravissimo sarto, è stato Direttore di una grande compagnia di abbigliamento per uomo, facendo carriera in questo settore. Ma Vincenzo ha una grande passione per l’arte, tanto da decidere di trasformare la sala hobby della sua casa, in una meravigliosa ed incredibile stanza del presepe. Insomma un presepe fisso che non si smonta come vorrebbe la tradizione dopo “l’Epifania che ogni festa porta via”, ma rimane per la gioia di tutti sempre visibile e vivibile. Dico gioia di tutti perchè Vincenzo, con grande cordialità apre le porte di casa sua per farlo ammirare gratuitamente a chi lo desidera. L’unica accortezza per ricevere un appuntamento, con tanto di visita guidata, è di non essere un gruppo troppo numeroso. Si entra comunque in una casa, ricordiamolo. E se non ci credete ve lo garantisco io, che quest’estate durante una visita a Chicago, ho voluto conoscere personalmente Vincenzo e la sua famiglia ed ammirare il suo capolavoro. Mai mi sarei aspettata di trovarmi di fronte ad uno spettacolo del genere: 7 metri di lunghezza e 6 metri di profondità che uniscono con abilità e poesia pezzetti di mondi lontani. Nello sfondo, monti e colline rievocano la fascia Silana e davanti ben visibili, ispirandosi alla famosa poesia di Guido Gozzano “La Notte Santa”, Vincenzo ha ricostruito le cinque osterie dove Giuseppe e Maria hanno chiesto ospitalità prima di giungere alla grotta dove nascerà Gesù Bambino. Potrei parlare per ore dell’emozione che ho provato quando, come se fossi al cinema, mi sono seduta per godere al buio lo spettacolo fosforescente fatto da tanti piccoli personaggi e particolari…. tra poche ore i Re Magi guidati dalla stella Cometa raggiungeranno dal lontano Oriente Gerusalemme e se è vero che da domani molti altri presepi, magari più piccoli, ma non per questo meno belli, finiranno in cantina, vorrei che tradizioni come queste fossero tramandate per sempre perchè credo servano a tutti noi a rimanere sempre un pò bambini. Non posso non pensare però che ci sono due bambine che forse il presepe non lo vedranno più, Emma e Sofia, disperse in mare con la mamma ed il papà, Bruna e Paolo ed altri passeggeri non solo italiani. E poi due amiche in viaggio, Annalisa e Rita ed una coppia di giovani sposi, Stefano e Fabiola. Anche se le speranze sono poche, io eterna bambina, spero di svegliarmi domani con un messaggio di LUIS ROMAGNI, che ci sta aggiornando da ieri in tempo reale da Caracas e sapere che l’aereo precipitato in Venezuela, sia stato ritrovato ed i suoi passeggeri miracolosamente sopravvissuti.
alle 4:53 di domenica, 6 Gennaio 2008
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6 Gennaio 2008 alle 5:21
Brava Francesca hai scritto un articolo davvero emozionante, bello e convincente. Martino
6 Gennaio 2008 alle 6:00
da AGEROLA – NAPOLI
MIEZ’O MARE
Si tu saje sunà, suone forte mò e fatte sentì,
pecchè o tiempo se nè vulate
addò a vita stà pe’ partì…
e vulesse sapè je, o’pecchè nun c’aspettate…
Simmo dduje comme a tante, nuje, giuvene già viecchje,
chianu chianu, tutt’e sere,
‘ncatenate comme simmo, nun sapimmo addo fuje…
e guardanne ‘nterra… cammenamme sempe’ a pere…
Ce guardamme poche attuorne, aspettanne mmiez’a gente,
chi ce addà fà bbene…
Ma ‘a che serve a te l’arricurdà, tante tu ossaje già…
Che mmiez o’ mare ce stà chi more
pe truvà nu poche e libertà,
e cà nun ce stà nu soldo ‘e bbene…
cà niscune maje se pente…, cà stù munno nun te sente..
6 Gennaio 2008 alle 6:01
Cara Francesca,
spero anch’io con tutto il cuore che domani al risveglio ci sia la bella notizia del ritrovamento in qualche isolotto di questo nostro bellissimo mare Caribe l’aereo con tutte le persone a bordo.
Allora tu saresti la Befanina nella foto con Vincenzo…ma sai Francesca io ti metterei anche nel presepe napoletano…perche dovete sapere amici del blog che gli artigiani napoletani (senza togliere nulla al cosi originale presepe di Vincenzo) creano oggi anche personaggi da inserire nella scenografia del presepe. Quindi,troviamo personaggi come Totò, Eduardo De Filippo e anche molti politici. Per cui io metterei Francesca come ballerina di tarantella…..
Comunque uno dei presepi piu belli e antichi che ho potuto vedere è quello di San Martino, del Vomero a Napoli.
Guanare-Venezuela
6 Gennaio 2008 alle 6:52
Cari amici
Oggi 6 di gennaio noi portiamo un po di alegria a 80 bimbi da una scuola materna a Pisco – Perú, dove la Associazione dei Discendenti Italiani in Perú- ADIPERU , ofrirá una festa per loro con racconti della Befana e cosi un messaggio di speranza e ottimismo per questi ragazzini senza casa, che devono continuare avanti .
Vanessa Mendoza
Presidentessa http://www.adiperu.org
6 Gennaio 2008 alle 6:54
Una trasmissione come Sportello Italia è divenuta, ad esempio, negli ultimi tempi, per i contenuti ed il conduttore (la Cinquetti,che non aveva negli anni sessanta, ma che non ha mai avuto, non ha ancora e non avrà mai l’età della…ragione), Sportello ULIVO, o meglio Sportello PD e così via…
6 Gennaio 2008 alle 7:23
CHE EMOZIONE, FRANCESCA…
Provo grande emozione per quanto hai scritto oggi, giorno della befana..la storia di Vincenzo è la storia della nostra tradizione e della nostra cultura che si afferma…Il Presepe di Vincenzo mi fa venire in mente San Gregorio Armeno, a Napoli e gli artigiani che li lavorano tutto l’anno per il presepe..Una tradizione che molti stanno perdendo, anche qua da noi, dove oramai ci si abbandona al consumismo, e non riflettiamo pià, cara Francesca, sul significato della festa…il Natale di Gesù Bambino e quel che rappresenta per il mondo l’avvento di Gesù..ed il suo straordinario messaggio. Mentre piangiamo i morti dell’incidente aereo del Venezuela, anche dei bambini..e mentre viviamo, qui, circondati dai rifiuti che provocano anche la chiusura delle scuole in alcuni comuni, e rischi serissimi per la salute di tante persone, stiamo assistendo anche ad episodi di guerriglia urbana nelle strade di Napoli…Natale è appena passato, ma sembra passato un secolo, e continuiamo a farci tanto male. Scrivo mentre sono le sette e venti del mattino e non ho chiuso occhio tutta la notte,…mentre ti do notizia, arrivata appena 20 minuti fa, di una forte scossa di terremoto avvertita stamattina ad Atene in Grecia. La scossa, molto forte, forse 7 gradi di magnitudo nella scala Rickter, che ne conta 9, è stata avvertita anche al Sud Italia..ma per il Sud Italia non ci dovrebbero essere problemi di nessun genere. Vi aggiorno. Francesco/Monte di Procida/Napoli
6 Gennaio 2008 alle 7:33
Una enorme tristezza la notizia, anche se non confermata, dei connazionali, ma principalmente delle due bambine, che viaggiavano con destino all’arcipelago Los Roques. Fin dalla prima notizia della “scomparsa” dell’aereo, una maniera effimera e cinica di una realta chiara a tutti, scomparire dove c’e solo mare, vuol solo dire che era caduto. La ultima informazione data dal pilota di ambedue motori in avaria, non ha fatto presagire niente di buono, anche la speranza di un ammaraggio e tecnicamente quasi impossibile senza motori, in casi analoghi, solo si ipotizza un impatto contro l’acqua, con conseguente inabissamento. Oggi, se non accadra un miracolo, termieranno anche le operazioni di ricerca, sono i termini massimi di tempo, per trovare dei sopravissuti. E triste anche constatare come la demagogia politica, che tanto si riempie la bocca di critiche rivolte agli altri, sia corresponsabile di fatti come questo, ci sono soldi per promozionarsi paladini degli indigenti, ma non ci sono risorse per comprare pezzi di ricambio o l’autorita per far rispettare le regole a garanzia della sicurezza degli altri. Tutto il mondo e paese, e si va sempre verso il peggio.
6 Gennaio 2008 alle 7:57
IN QUEST’ULTIMO GIORNO DEI PRESEPI, CHE VENGONO MESSI DA PARTE FINO AL PROSSIMO ANNO; LA BELLA FAVOLA DEL PRESEPE CHE RESTA PER TUTTO L’ANNO GRAZIE AL FANTASIOSO ARTISTA SIGNOR VINCENZO.E UNA SMAGLIANTE FOTOGRAFIA CHE TRASMETTE GIOIA E CHE SI ADATTA PERFETTAMENTE AL SOGGETO TRATTATO. STRANA COINCIDENZA:QUANDO QUESTA BELLA FOTO E` STATA PRESA, FRANCESCA NON PENSAVA PROPRIO AL PERFETTO USO CHE AVREBBE FATTO OGGI.
QUESTO E` UN BEL REGALO CHE LA BEFANA CI FA` TRAMITE IL SITO DI FRANCESCA.
CIAO FRANCESCA!
Salvatore.
6 Gennaio 2008 alle 11:03
Cara Francesca,Non sento ancora nessuno parlare di solidarieta’…Perche’? Forse che il genere umano ha paura solo della PAROLA? La befana e’ una bellissima storia,e,noi grandini dovremmo prenderla come tale,I bambini scomparsi..nell’incidente aereo in Venezuela!!! Questo si che e’ un’argomento da prendere in considerazione..Invece si e’ appena accennato,e,si e’ focalizzato tutto sulla BEFANA…Qualcuno qui si sente tale??? Scusatemi ma perche’ non parliamo di solidarieta’e,cerchiaMO DI TROVARE IL MODO DI AIUTARE LA GENTE INDIGENTE DI TUTTO IL MONDO??pOSSIAMO FARLO NON VI DISPERATE..e’ DIFFICILE MA SI PUO’ FARE SE C’E’INTENZIONE DA PARTE NOSTRA. hO GIA’ RICEVUTO QUALCHE RISPOSTA,cITO iL sIG.iNG.GESUALDO PATERNO’ che vive in Venezuela et altri.Forza ,cerchiamo di aiutare Francesca affinche’ possa escogitare come possiamo unirci et organizzare gli aiuti.Ciao Jose’ bezzi da bali indonesia
6 Gennaio 2008 alle 13:13
L’Epifania e’ una bella festa troppo dimenticata. Da noi, in Toscana, da bambini ricevevamo i doni per quell’occasione e, anora oggi la festeggio. Cosi’ oggi i figli che sono ancora cone me, anche se hanno ormai piu’ di 20 anni, troveranno la calza piena di dolci e piccoli regali, cosi’ come il mio primo nipotino di tre mesi.La tradizione si ripete…
Il Presepe l’ho sempre fatto e quest’anno ne avevo due: uno , italiano , di legno intagliato a mano, che i miei nonni ci hanno regalato quando ero piccola ed un altro che avevo regalato a mio marito qualche anno fa.Mi piacerebbe visitare quello di Vincenzo. Come fare?
Auri di Buona Epifania a tutti, Chiara
6 Gennaio 2008 alle 13:39
Notizie della notte del 5 Gennaio!Le Autorita’ non hanno nessun segno del aereo caduto en LOS ROQUES!
LA GUAIRA-Passani le ore e scende il sole,svaniscono pure le speranze di incontrare con vita alle vittime del “siniestro” che ha sofferto il bimotore di TRANSAVEN,tipo LET-410 UVP e sigla YV-2081 che si abisso’ nel mare a 24 miglia al sur del arcipelago de los Roques a lle ore 9,43 della mattina,dopo di partire del aeroporto di Maiquetia e riportare problemi sui due motori quanto si avvicinava alla barriera coralina che protege questo gruppo di isole.
Secondo il bilancio fatto dal direttore nazionale della Protezionbe Civile,nel aereo ci sono 14 persone che gia’ ho dato i nomi 8 Italiani (DUE BIMBE) una coppia Romana in luna di miele,2 Piloti Venezolani e 4 di nazionalita’ Svizzera,fu chiarita che non cerano altre 4 persone.
La ultina comunicazione del Cap. BESSIL con la torre di controllo fu a 118 KM del aeroporto de Los Roques e aprossimatamente a mille metri di altura,informo che i due motori si avevano fermato e che tratterebbe de “amarizar” vicino alla barriera corallina de los Roques.
Il servizio autonomo de Rescate (SAR) attivo la allarma e immediatamente una Fragata,3 pattuglie de la Armada Venezolana e 6 elicotteri come pure di barche private rastellarono il posto dove si presume che cadde la avionetta.La perlustrazione degli aerei fu sospesa al arrivare la notte pero le navi rimanevano nella zona,il lavoro continuera’ per altre 24 ore e gia adesso che si sta’ facendo giorno si usara’anche la ricerca SUBAQUA con sommozatori,la profindita del mare nella zona e di mille metri.Le autorita’ Venezolana informarono a le rispettive Ambasciate per info alle Famiglie.Purtroppo ci sono poche speranze,Vi informero in tempo reale. Saluti Luigi Romagni Caracas Venezuela Sede Defensa Civil!
6 Gennaio 2008 alle 13:50
Signori miscuso per gli errori grammaticali e’ per il sonno e la stanchezza chiedo comprenzione Luigi Romagni Caracas Venezuela!
6 Gennaio 2008 alle 13:57
Ciao Francesca.
Io sono Mirea e vivo in Virginia(USA) da tanti anni ormai. Sono una ragazza molto solare e amo la mia Italia. Mi manca tantissimo, specialmente durante questo periodo.
Ho trovato il tuo sito per caso mentre navigavo sull’internet. E bellissimo. E’ bello leggere tutti i commenti di tante persone che anche loro come me’ vivono lontano dalla famiglia.
La foto del presepe e’ bellissima. Qui in america pultroppo non festeggiano la befana. Ci sono tante cose diverse dalle nostre, ma io cerco di fare il possibile di mantenere le mie tradizioni italiane.
Volevo dirti grazie per il tuo sito. Amo leggere lo sport e tutte le altre notizie dell’italia. Mi aiuta tanto. Ok adesso devo andare, ciao a presto
6 Gennaio 2008 alle 14:50
Ciao Francesca come sempre complimenti per i tuoi scritti ormai non mi stacco piú dal computer, ogni giorno mi arriva un email con il testo della giornata, evviva la tecnologia! Volevo dirti che a me che abito in Venezuela un pó piú vicino a Los Roques che voi ancora non mi sembra che sono morti quella gente, non e possibile, ancora anch’io spero di in qualsiasi momento ascoltare sono vivi….. Devo dirti anche non ti preoccupare per i presepi che vanno in cantina dopo di oggi il mio ancora lo teniamo fino al 2 febbraio, poi ti mando una foto del mio piccolino pero con amore a Gesú che stá li per noi. Su la Befana che posso dirti? anch’io da piccola non mandavo la letterina pero mettevo la scarpa vicino la porta (perché non ce lo il camino) e mi portava tanti dolci e cioccalatti, e fino adesso ci penso ancora alla befana, e bello ricordare le tradizioni, qua si festeggiano i Re Magi… Adesso ciao, grazie di nuovo per permettermi di stare vicino a tanta gente e auguri a tutti gli italiani dentro e fuori dal’italia BUONA BEFANA A TUTTI!!!!!!! Ciao a presto, un bacio.
Ersilia
Los Teques-Venezuela
6 Gennaio 2008 alle 15:10
SECONDO INFORME! Prima volgio chiarire che il primo informe che ho mandato questa mattina qui in Venezuela erano 7,30 circa in questo momento sono le 9,39 della mattina,nella zona del disastro della avioneta sono arrivi mezzi e uomini specializati mandati dalla vicina Isola di CURASAO! Pero gia’ si parla di ricupero di salme. Pace a loro e Dio li abbia in Cielo anche se nel profondo del mio cuore ce’ ancora una Speranza, saluti Luis Romagni Caracas Venezuela! La ricerca durera’ ancora per 24 ore!
6 Gennaio 2008 alle 15:25
Cara Francesca,
adesso che sei stata “eletta” (anche) “Befanina Ufficiale degli Italiani all’ Estero ( … :-))) ), il “Badalonino” dev’ essere su tutte le furie ….
Hahahah, ben gli sta’. Mai sottovalutare le persone. Che strano alla sua età, lo dovrebbe aver capito. Sarà che manco lui ha raggiunto ancora l’ età della Ragione?
Si, la festa della Befana anche per me era una festa molto attesa. E no, non ho mai ricevuto carbone, sono sempre stato un bravo bambino. ;-)
Facevo il Presepe insieme a Mamma Matilde che ho ancora la fortuna di avere e che ai suoi venerandi 84 anni accudisce la sorella “anziana” .. di 93 ! La quale sta bene, ma non può camminare molto bene.
Si, famiglia longeva la mia. Spero di averlo ereditato. :-)
Pero il mio presepe era “normale”, di quelli che si smontano dopo le feste. Non MERAVIGLIOSO come quello di VINCENZO.
Purtroppo questa Befana 2008 ci è rattristata profondamente dalla scomparsa dell’ aereo nei pressi di “Las Roques”.
Agli scomparsi ed alle loro Famiglie, i miei (nostri) più sinceri sentimenti di solidarietà in un momento così tragicamente difficile.
Una parola per José Bezzi; José, non è che siamo tutti insensibili di fronte alla sofferenza umana altrui; ed è vero che ci sono tanti Italiani all’ Estero che soffrono.
Ma se è per questo ci sono anche tanti esseri umani all’ estero che soffrono, senza essere italiani. Il fatto di essere o non essere italiani li rende più o meno meritori del nostro aiuto?
E poi ci sono tanti italiani (e stranieri) che soffrono dentro l’ Italia; non meritano essere aiutati?
Ma non tocca a noi aiutarli; esistono organizzazioni preposte a ciò. Che però NON fanno ciò che dicono.
Per esempio, che qualcuno mi spieghi perché l’ Ecuador, dopo 50 e più anni di Cooperazione Italiana e di altri Paesi Industrializzati, dopo miliardi e miliardi spesi dal NOSTRO governo, sta ancora nella m…iseria in cui si trovava 50 anni fa, se non peggio?
Ma questa è un’ altra storia.
Buona Befana.
Stefano
6 Gennaio 2008 alle 15:27
CARA FRANCESCA SEI FAVOLOSA SCRIVI DELLE COSE BELLISSIME TI AUGURO UN BENE GRANDE CONTINUA SEI FORTE UN BACIONE JOSEPHINE DA LEAMINGTON CIAO
6 Gennaio 2008 alle 15:30
Cari amici tutti,
qui in Brasile non esiste la befana, al massimo qualcuno festeggia l’arrivo dei Re Magi e quindi portano i regali, ma pochi.
Quanto al presepio voglio informare se qualcuno non lo sà, che a São Paulo, nel Museu de Arte sacra, in un posto speciale, grande, con le luci adatte, bellissimo, c’è un vero presepe napoletano. Con tutte le figure, non mi ricordo quante sono, le finestre illuminate che si vedono i tavoli apparecchiati, insomma delle vere scene di una città napoletana. Vale la pena, è veramente bello e portato dall’italia da un grande mecenate italiano sfortunatamente già partito.
Non vi pentirete, andate.
anna
6 Gennaio 2008 alle 16:00
La gioia e la tristezza allo stesso tempo!Purtroppo vengono molte volte assieme! Questa é la vita!Bisogna essere solidari sia nell’una che nell’altra.Spero proprio con Francesca che in Venezuela la vicenda trovi una buona soluzione,per tutti,ma specialmente poer le bimbe! Sono orgoglioso,come italiano del bel presepio napolitano di S. Paulo,anche se non l’ho visto,ma giá ne ho sentito parlare molto.Brava Anna,hai fatto bene a ricordarlo.É vero,in Brasile la Befana non c’é ed i magi hanno poco efetto.Ma noi cristiani sappiamo il loro valore di manifestazione e come partecipazione del mondo non giudeo alla nascita di Cristo! Cara Francesca,hai commesso un piccolo errore nel citare Giudo Gozzano,perchér mi hai fatto venire le lacrime agli occhi ricordando quando, coi miei 10 anni o su per giú cominciavo :
Consolati Maria del tuo pellegrinare,
siam giunti,ecco Betlemme ornata di trofei // presso quell’osteria potremo riposare// ché troppo stanco sono e troppa stanca sei//Il campanile scocca lentamente le sei.
Avete un po’di posto o voi del Caval Grigio…
Oste del Moro,avete un rifugio per noi ?….
….. tentate al Cervo Bianco…
Ostessa dei Tre Merli pietá di una sorella..
Oste di Cesareia…un vecchio falegname..?
..Ecco la stalla, avrá posto per due ?….
Un po’ci scalderanno quell’asino e quel bue…
Alleluja,alleluja!É nato il sovrano Bambino….
E noi rappresentavamo in teatrino questa poesia,ed eravamo fieri di fare l ‘oste e s. Giuseppe.
Mi hai fatto rivivere un momento passato,cosí bello che non ho neppure dimenticato la poesia.
Un abbraccio a tutti ed un salutone. Scusatemi l ‘euforia! Ciao
giovanni
6 Gennaio 2008 alle 16:04
Francesca, ciao certo che il signor Vincenzo, deve essere un artista, quel presepe e` bellissimo, ed con te, ed lui e` ancora piu` bello.
Mi congratulo con Vincenzo. Nel presepio c`e` anche una stella di nome Francesca.
Che lo rende ancora piu` bello , da Toronto ti saluto.
Francesco, un saluto anche per Vincenzo.
6 Gennaio 2008 alle 16:06
ciao francesca quest’immagine è molto carina siete cosi carini hai sritta un commento davvero buono ciao.
6 Gennaio 2008 alle 16:44
Cara Francesca,
le tue lettere sono sempre affascinanti.
Devi aver preso la tua fantasia dal tuo PAPA’, quell’indirizzo “via dei mille venti 100 ” e’ straordinario. A lui il mio saluto.
Il personaggio Vincenzo e il suo PRESEPE…ma come fai a scovarli tutti tu questi meravigliosi personaggi italiani nel mondo??? Francesca “settebellezze”.
Piu’ tardi scrivero’ una esperienza, un ricordo lontano,lo chiamero’: 6 gennaio 1944, Befanma di Guerra.
Ciao a tutti Ernesto.
6 Gennaio 2008 alle 16:53
Scusa….dimenticavo: il tuo cervello vulcanico, meglio dire “vesuviano” ha creato un altro capolavoro, cioe’ chiamare questo sito il nostro “salotto mondiale”.
bellissimo, mi inchino riverente,
Ernesto.
6 Gennaio 2008 alle 16:53
… chiaramente tutti vogliamo sapere come la nostra Befanina ha passato questo giorno speciale ….
S.
6 Gennaio 2008 alle 17:05
ciao Francesca
questa pagina e bellissima
sai anchio quando ero piccola credevo molto alla befana purtroppo una sera ho voluta aspettarla ho fatto finta di dormire e mi sono accorta che la befana era la mia mamma che delusione comunque il presepio e bellissimo non si vedono molto qui a ny vedi piu villaggi che presepi un peccato
riguardo la tragedia e veramente brutto povera gente anzi poveri famigliari perche sono loro che soffrono
e anche sotto le feste l unica cosa che a noi italiani ci rimane e pregare
buona domenica a tutti
a dopo
6 Gennaio 2008 alle 17:16
Ciao Francesca,
Buona Befana a tutti! Sono appena tornata a casa da una gita a Miami, e la prima cosa che ho fatto e’ stata leggermi tutto d’un fiato le vostre riflessioni. Mi siete mancati, non mi ero portata il computer, cosa che faccio sempre perche’ soffro da dipendenza da pc…
C’era L’Italia intera la’ a Miami, tantissimi Italiani in vacanza. Era cosi’ bello sentirli chiaccherare, specialmente i bambini, era da tempo che non sentivo il chiaccherio di bimbi italiani. Cosi’ teneri.
Vorrei unirmi a voi e porgo le mie condoglianze alle famiglie coinvolte nel tragico incidente aereo.
Anche io adoro la festa della befana e stamattina il mio “bambino” di 17 anni si e’ trovato una bella calza colma di caramelle e carbone. Ques’ultimo portato dalla mia amica appena tornata dall’Italia perche’ qui non esiste cosi’ come non esiste la befana. Vedi Francesca cosa significa vivere all’estero? Anche le piccole cose vanno sudate, sara’ per quello che “noi” le apprezziamo di piu’.
Anche io faccio sempre il presepe e quest’anno ho comprato su ebay italiano alcuni pezzi “vintage” visto che il mio ho cominciato a comprarlo da quando ero ragazzina. Me lo sono portato fin qua e spero che un domani sara’ apprezzato.
Concordo 100% con il commento di STEFANO MOLLO, perche’ Jose’ Bezzi ci fai sempre la morale? Sembra quasi che ci vuoi far sentire in colpa sopratutto se parliamo di “frivolezze”.
Un proverbio dice che le piu’ grandi verita’ si dicono ridendo.
Sono sicura che ognuno di noi ha il suo modo per aiutare il prossimo e a volte non e’ necessario che sia indigente per aver bisogno di aiuto.
Se invece intendi dire che noi Italiani all’estero ci dovremmo aiutare e sostenere di piu’, allora hai ragione,ricorda pero’che e’ importante anche integrarsi e non fare distinzione alcuna altrimenti saremo i primi a essere discriminati.
Vi saluto tutti e vado a mangiarmi un pezzo di carbone, chissa’ magari me lo merito…
Claudia
6 Gennaio 2008 alle 17:17
SALVE FRANCESCA,auguri a tutti gli amici del blog in questo bel giorno della befana, ma qui in vzla e’ il”dia de los reyes magos” ed adesso in commissione andremmo un gruppo di soci di Lions International a portare dei giocattoli ai bambini poveri di uno dei tanti ..barrios o favelas ..que circondano la mia localita’.Non ho partecipato al precedente commento su Danny perche’ il tema ha originato un vero pugilato telematico,pero tutto e’ valido in questo “salotto mondiale”.A DON VINCENZO invio complimenti per il suo interessante hobby di fare rimanere il presepe tutto l’anno,vi commento che mia moglie angelina lo fa(uno piccolo) a dicembre e lo toglie a pasqua ,ma io “l’idraulico” ,debbo ogni tanto aggiustare la pompetta dell’accqua nel fiumetto o le luci che si spendono o i camelli e le pecore che se ne vogliono andare …Ringrazio a Luis Romagni per mantenerci informati del triste successo aereo in los roques, belle isole molto visitati dai nostri turisti italiani, pero le autorita debbono fare piu controllo tecnico.
Credo che tutti siamo solidari con l’amico JOSE di bali nel suo sincero interesse di aiutare i connazionali all’estero meno fortunati pero Stefano di guayaquil ha anche ragione di proporre un’azione piu concreta agli enti responsabili di assistenza sociale, perche noi siamo una goccia nel mare e se Francesca ci consiglia con la sua conoscenza burocratica molti iniziaremo questo progetto comune .AMICI sento con allegria la grata partecipazione di tanti italovenezolani nei commenti, spero che le parole del grande GIOVANNI PAOLO II nella sua visita al vzla ” DESPIERTA Y REACCIONA ” si facciano realta in poco tempo per l’altra italia …Abbracci a tutti e ci risentiamo . GESUALDO (guanare-venezuela)
6 Gennaio 2008 alle 17:26
Cara Francesca,
mi fa tanto male vedere le immagini di Napoli inondate dalla spazzatura.
Napoli che e’ cosi’ bella e che potrebbe essere una citta’ molto ricca per via delle sue innumerevoli bellezze naturale ed artistiche, deve essere vista sui giornali di tutto il mondo per via della spazzatura e di quei cumuli di spazzatura … cosi’ alti…
Un problema di lunga durata che io ricordo da anni e che ancora non e’ risolto.
Come e’ possibile che le persone che ci governano non la amano bbastanza. Come vogliamo che gli stranieri non ci giudichino per tutto quello che capita nel nostro bel paese?
Quello che poi mi lascia senza parole, soprattutto quando ritorno a Napoli, per vacanza, e’ quel vivere come se nulla accadesse a loro, il tirare a campa’ che se per alcuni versi e’ bello e giusto, per altri e’ davvero assurdo.
Noi, qui all’estero, sentiamo tutti o quasi tutti la mancanza della nostra patria. Viviamo con un pide qui e uno li’. Pero’ quando vedo che molti ragazzi non trovano un posto e che vivono ancora a casa dei genitori perche’ non gli e’ permesso formarsi una famiglia, trovare casa,un lavoro …. allora benedico il momento che sono venuta in America. Qui mio figlio SENZA RACCOMANDAZIONI ha trovato un buon lavoro, e questo per me i genitori, e’ tanto.
Tanti anni fa, mio marito disse a me che non volevo lasciare Napoli, perche’ volevo aiutare a cambiarla, mi dicevo se tutti quelli che vogliono fare qualcosa per Napoli se ne vanno, cosa succedera’?
Mio marito mi rispose, “non ti illudere Napoli non migliorera’ mai, potra’ solo peggiorare.”
Io mi innervosii, ma dopo tanti e tanti anni devo dire, per quello che vedo in TV, ha ragione. Siamo i primi a sporcare le strade, a non rispettare le leggi della nostra citta’, a non essere gentili nei negozi.
Ho trovato una maleducazione nei negozi che me ne tornai allibita. Qui in USA, il cliente ha sempre ragione. Li, alcuni negozianti quando vedono uno straniero aumentano i prezzi e cercano di imbrogliarli.
6 Gennaio 2008 alle 17:27
Amici del mondo noi qui siamo rassegnati a queste vicende perche qui non esiste il dolore altrui e per tanto se ti capita qualcosa di grave i primi ad approfittare sono i soccoritori le varie polizie ecc. ecc. ad aprofittare dei beni per tanto e da capire che dopo 4 giorni sapendo dove sono caduti in aqua non hanno ancora locallizzato l àereo perche non hanno i mezzi e non hanno la volonta . Se los tiburones non li fanno sparire forse un giorno li troveranno galleggiando . questo e duro da scrivere e leggere pero qui e cosi saluti.
6 Gennaio 2008 alle 17:34
Io sono con rosaria
fa male a vedere come si e ridotta la bella Napoli
ma sto governo che fa dorme
stamattina ha fatto prima pagina qui a ny
ci sono rimasta male
la bella napoli adesso e una monizza
spero che sto problema si risolve presto
perche a me dispiace anche della gente che vive li in quelle condizioni
dai napoli forza
6 Gennaio 2008 alle 17:43
Ciao Francesca,
Buona Befana, e buona festa a tutti(particolarmente in
Italia, perche nel resto del mondo sembra che non si
festeggia. dobbiamo darr’ci da fare!!)
Pur troppo, in giornata come oggi, con le notizie
da Venezuela, e’ difficile pensare ad altro.
Speriamo!!, speriamo sempre, e che Iddio ci mette
le mane.
Francesca, il tuo racconto con il sig. Vincenzo
e proprio d’artiste. Anche, se sicuramente sei pure te
d’accordo,che il lavoro d’artiste’ sarebbe tutto del
sig. Vincenzo. Grazie a lui, veramente un opera d’arte!
Cara Francesca, per ora ,un bacione
roy (sydney)Australia
6 Gennaio 2008 alle 17:46
Cara Francesca e amici,
Mentre da me adesso sono le 9,30 del mattino (cielo copertissimo, molta neve per terra) molti di voi invece si stanno preparando per andare a letto, o per la cena, diversi anche questo messaggio probabilmente non lo leggeranno mai, altri stanno ancora dormendo e la sveglia deve suonare per chiamarli al lavoro quotidiano.
OK. Il mio primo doveroso e commoso pensiero va al dolore che, non posso immaginare, dei familiari di coloro scomparsi con l’aereo. Una giovane coppia in luna di miele, due bambine e I loro genitori e tanti altri…ahime’. Vada ad essi il mio partecipe cordoglio.
Adesso mi riprendo…bene, sediamoci tutti nelle comode poltrone di questo nostro, unico “salotto mondiale”, sperando che non vi secch,i raccontero’ un breve episodio della mia vita :
6 GENNAIO 1944, BEFANA DI GUERRA.
I miei occhi di ragazzo, avrei finito nove anni a marzo, e quelli spalancati del mio fratellino Giuseppe, di anni Quattro, guardavano fuori, sulla piazza di fronte, la neve che scendeva lentamente e I pochi soldati tedeschi fuori che chiaccheravano fra loro. Da diversi giorni nevicava sulle colline dell’interland pesarese (Marche).Faceva freddo e noi eravamo magri come stecchini. Eravamo li’ sfollati dall’estate del 1943 mamma,la nonna Mina,io e mio fratello, mentre papa’ era restato giu’ in Puglia come responsabile di una sede bancaria importante, ma questa e’ una altra cosa. L’antico palazzotto che ci accoglieva apparteneva ad un proprietario terriero che viveva,se non sbaglio, a Fano.
La Befana,nonostante I tempi,aveva lasciato qualcosa nelle nostre calzette appese : un pacchetto di caramelle (artigianali come tutto,allora,buonissime e di cui noi ragazzi raccoglievamo le colorate cartine e ce le scambiavamo come fossero francobolli d igran valore), una confezione di fichi secci, venuta fuori chissa’ da dove e del torrone fatto dalle suore della scuola vicina. Gia’ da tempo, fra sferragliare di mezzi e secchi comandi, I tedschi si erano attestati
6 Gennaio 2008 alle 17:47
continuo scusate…………….
6 Gennaio 2008 alle 17:48
Gia’ da tempo, fra sferragliare di mezzi e secchi comandi, I tedschi si erano attestati nel paese, mettendo in circolo I mezzi, nascosti sotto I grandi alberi per sotrrtarli alla ossevazione aerea nemica, mentre il comando si installava al pianterreno dello stesso palazzo nostro,del quale noi occupavamo il primo piano.
Ed ecco il fatto piu’ importante e doloroso: piu’ tardi qualcuno bussa al portone, non so chi apri’ e ricevemmo la triste notizia che, all’alba, il nonno Alfredo era deceduto all’ospedale di Corinaldo, a qualche kilometro di distanza. Andare era impossibile, non solo per la neve e per la mancanza di mezzi, ma anche perche’ si diceva che I tedeschi avessero minata la strada. Cosi’, io immaginai il triste corteo di quell’uomo nobile,austero,signore vecchio stampo, del nonno, che si avviava probilmente accompagnato soltanto dal figlio, lo zio Mariano,verso la dimora definitiva,
Bene, oggi,nel mondo,orribili egoismi ed interessi fanno si’ che la parola “guerra’ esista ancora, auguriamo che scompaia dalla umanita’ e che qualcuno abbia la forza di farlo.
Mamma mia…..vi vedo tutti addormentati sulle poltrone…me ne vado di corsa.
Ciao a tutti, Ernesto.
6 Gennaio 2008 alle 17:57
ieri notte ho fatto le ore piccole nella “sala dei treni”..sorridi anna !! ho anche una sala dei treni…100mq dove tanti moduli 60x100x130cm compongono la linea ferroviaria della southern pacific epoca 3 …anni 40 fine anni 50′.
in questa sala non entrano piu’ gli adulti per mia scelta…ma tutti i giovedi’ vengono accompagnati dalle coordinatrici un gruppo di ragazzi speciali dai 9 ai 23 anni che vivono praticamente abbandonati in un istituto.
una delle coordinatrici mi ha fatto notare come questo appuntamento sia iportante per questi ragazzi….cosi’ e’ diventato un appuntamento fisso.
e’ impressionante vedere come questi ragazzi siano agitati e difficili da controllare quando vengono in piscina o quando organizziamo delle grigliate in giardino….ma e’ altrettanto impressionante vedere come si calmano quando prendono posto al tavolo da lavoro…tutti e 11 hanno compiti separati chi modella il polistirolo…chi lavora con il gesso il legno..chi i pigmenti chi intreccia il rame per la vegetazione.
negli usa e in europa esistono migliaia di clubs qui in brasile 2 !!…questo tipo di cose viene scambiato per gioco o per una perdita di tempo..al comune dove risiedo ho proposto 4 volte in forme diverse di concedere a me ed al maggior collezionista del sud america una sala nella ex stazione accollandoci noi tutti i costi di realizzazione e di gestione…la vendita degli ingressi sarebbe andata agli istituti della citta come asili e scuole pubbliche.
in brasile le maestre guadagnano 190 euro al mese ..spesso comprano loro la carta igienica..e il materiale didattico…i soldi ci sarebbero ma come diceva toto’ CI SAREBBERO O CI SONO ? …ci sono ci sono !!! e’ che se li mangiano tutti gli amministratori locali e i ricchi brasiliani miei vicini di casa ? ogni tanto fanno una cena al club e con gli avanzi delle cene regalano qualche “cesta basica” un po’ di latte in polvere riso fagioli
L’ITALIANO ?? E’ UN TIPO STRANO..cosi’ dicono..ciao a tutti belli e brutti :-)
6 Gennaio 2008 alle 18:05
ernesto la tua storia e molto commovente ma bellissima
anchio sono con te quando dici la parola querra scomapre x sempre
auguriamecelo
ciao
6 Gennaio 2008 alle 18:11
Cara Francesca, quanto mi dispiace la scomparsa dell’areo venezuelano. Aspetto di cuore che succeda un miracolo. Invece per noi colombiani, la befana, anche se in Colombia non esiste la leggenda, ci ha fatto un vero miracolo. Il bambino che si trova da due anni e mezzo nelle mani dell’Instituto de Bienestar Familiar, l’ente statale colombiano che gestice tutto il referente ai bambini, è da vero Emmanuel il figlio de Clara Rojas. Pure perché con tutto l’inganno e la burla cinica che hanno commesso le FARC con il presidente Chavez e gli altri líder stranieri che sono venuti in Colombia convinti della liberazione, è impossibile che certe persone continuino a credere nelle buone intenzione di questi bugiardi assasini.
Amparo Margarita da Ibagué – Colombia
6 Gennaio 2008 alle 18:14
premetto una risposta a José Bezzi: il lutto per le persone scomparse lo abbiamo avvertito tutti molto profondo e le nostre condoglianze alle famiglie che li piangono sono veramente sentite.
in quanto alla solidarietà pòer chi ha bisogno, la esprimiamo da capo a piedi all’anno in moltissimi modi.
ad esempio, da due anni nella giornata odierna, due mie nipoti si fanno promotrice di una raccolta di giocattoli, dolci e cose utili da distribuire ai bambini di un orfanotrofio e a quelli dell’Ospedale Bambino Gesù. mentre a Natale lo hanno fatto per un ricovero di anziani indigenti.
adesso voglio riferirmi all’articolo bello e particolareggiato sul suggestivo presepe di Don Vincenzo che col suo animo di artista rende vivo tutto l’anno la nascita del Redentore e l’arrivo dei Magi.
grazie per la bellissima foto che permette a chi è lontano di applaudire questa stupenda costruzione.
inoltre, cara Francesca , ci hai anche raccontato il tuo rapporto con l’attesa della Vecchina con la scopa che a me , personalmente, ha spiegato il perché , qti fosse tanto piaciuta questa mia poesia la poesia
il racconto dell’attesa che facevi in questa notte magica per la Vecchina con la scopa mi ha intenerita davvero e mi sono spiegata del perché ti fosse tanto piaciuta la poesia che sentivi da me per la prima volta.
6 Gennaio 2008 alle 18:22
Cara Francesca, continuo il commento che si è interrotto all’improvviso e invio senz’altri commenti la poesia in questione dedicandola a tutti ii bambin comprese le povere Emma e Sofia.
Chi incontra la Befana?
Chissà mai se i Marzianetti
hanno avuto dei confetti?
e se accanto all’alberello
han trovato un giocarello?
La Befana su nel cielo
è di casa anche col gelo
e s’affretta a regalare
tante cose per giocare.
E lei sola forse sa
cos’è un Ufo in verità.
Quante volte avrà incontrato
un bel Disco inargentato?
Dato che quella vecchina
sulle nuvole cammina
ogni cosa che vedrà
non sarà una novità.
Noi Terrestri a naso in su
non sappiamo chi è lassù
e scrutiamo a lungo il cielo
per squarciarlo del suo velo.
Ma il segreto sta nascosto
sia in gennaio che in agosto
e i misteri siderali
resteranno a lungo tali.
E ci resta solamente
fare auguri a tanta gente:
chi sta accanto e chi è lontano
non sarà dimenticato
e un pensiero ed un bacino
giungeranno a ogni bambino.
Nonna Lea da Roma
6 Gennaio 2008 alle 18:47
Cara Francesca questa finestra al mondo per noi italiani all’estero e meravigliosa, vorrei fare un commento, e triste pero l’amico Vito de Frenza ha ragione, ormai Venezuela, con tutto che possiede bellezze naturali paradisiache, il governo se ne infischia di quello che succede ai cittadini e molto meno ai turisti, ci sono in Venezuela piu di cinque mila morti all’anno in mano dei delinquenti, il sistema non funziona in nessuna forma, e tutto questo si riflette in quello che e successo a Los Roques. In Venezuela ormai non si puo aver fiducia in queste piccole ditte , con aeroplani che sono cinquant’anni vecchi, non possono comprare i pezzi di ricambio o fare un mantenimento dell’aereo in forma adecuata, tutto questo per il controllo di cambio che esiste da piu di nove anni. Voi italiani in Italia, dovete sapere che Venezuela e un paese “rischio”
andare a Los Roques o Margarita o Morrocoy (posti bellissimi) si rischia la vita.
Spero che Dio faccia un miracolo, che tutti i passeggeri siano trovati sani e salvi pero in fondo al cuore non ci credo.
6 Gennaio 2008 alle 18:55
Ciao Francesca
Mi emoziona sempre legere le storie di tutti gli italiani a lestero.
Spero che questo sito non rimanga solo un salotto per noi a lestero ma che possa educare un po i nostri connazionali in patria.
Son sicuro che nessuno di noi si sia dimenticato da dove siamo partiti, ma dovremmo piu emphazie dove siamo arrivati e dove vorremmo arrivare nel futuro.
Io sono arrivato qui in Canada nel 1971 avevo un po piu di 16 anni. Linizio come tutti e stato difficile adesso che vivo due realta, litalia sempre ne cuore e lamore per questo bellisimo paese che mi a dato loportunita di migliorarmi.Adesso sono un uomo felice sono anche nonno ma non o ancora finito tutti i miei obiettivi.
ciao e a presto
6 Gennaio 2008 alle 19:51
Francesca Illustrissima;
son passati moltissimi, ma moltissimi anni da quando
nella notte della Epifania, ricordo che mettevamo le calzette appesse al focolare, con la speranza che la vecchia Befana c’è le riempissero di cioccolatini e caramelle!!In quei nostri remoti paesini della Calabria la nottata non passava mai. Allora ci alzavamo nella prestissima mattinata con il cuore che batteva per l’ansia di poter trovare nelle calzette il regalo che noi sognavamo!!! Purtroppo sempre più delusi. Infatti ci potevamo contare dei fortunati se la “famosa Befana” ci lasciasse per ragalo:una mela oppure quattro fichi secche, intanto nelle nostre calzette non trovevamo altro che Carboni e Cenere.Lo scherzo era fatto dai fratelli maggiori per trovare il loro divertimento!!!
Comunque anche se gli anni passano, io ne sono certo che nella mente degli uomini non si cancella il passato e tra questo passato, noi continuiamo a vivere il presente,ma sempre sperando nel futuro.
Infatti proprio così, stamattina 6, gennaio: giorno dell’Epifania, ho trovato non nella mia calzetta? Ma sullo schermo del computer il più bel regalo che io mi abbia mai aspettato!!
La famosissima, cara e generosa Francesca.Tutti sanno che la Alderisi è stata la Conduttrice di “Sportello Italia” ed oggi Francesca per me è stata la “Giovanissima” Befana, poichè ha messo sparso per il mondo: la famosa calzetta dei miei sogni…
Guardate la fotografia di Francesca con me nel Presepe nella “Stanza Del Presepe. con il prestigioso Report.
Grazie, Francesca. grazie infinitamente.
Ci sentiremo in appresso.
http://www.vincenzolettieri.it
6 Gennaio 2008 alle 20:00
Caro Max,
Non solo ora sorrido, ma anche ti applaudo. Auguri per tutto quello che fai, così oltre che farmi sorridere mi fai anche credere che le befane esistono sul serio.
Bello il tuo lavoro, ora ti perdono i bagni, anzi ne puoi avere anche 10, di tutti i colori che sorriderò.
Hai ragione su tutto quello che hai detto, peccato che la maggioranza(e mi includo), vede, sà e non fà niente.
Non andartene in Italia allora, continua a far giocare con i tuoi trenini, continua con la sala di 100m2, e
forza…
anna
6 Gennaio 2008 alle 20:09
Francesca,
buona sera e buon fine di befana(qui sono le 17 ancora, da voi credo le 20.00 no?)
Ho una piccola lagnanza, già che mi sono dovuta redimere col Max, profitto per direzionarmi a te, spero di non dover chiedere scusa un altra volta.
Dunque, il mio problema è: dove stÀ la CAMPANIA?
nNon la vedo nella lista delle regioni ma può darsi pure che ho bisogno degli occhiali e non me ne sono accorta ancora, se cosi fosse profitto e fisso l’oculista.
Ti ricordo che è una regione importantissima dell’Italia, forse persino la più importante…lì c”è la miglior pizza, i più bei presepi, gli scugnizzi più simpatici, la Costiera Amalfitana tanto bella, non paragonabile a niente, ecc ecc. se dovessi dire tutto non ci sarebbe posto per nessuno più.
Indovina dove sono nata…
Un abbraccio
anna
6 Gennaio 2008 alle 20:31
A VINCENZO LETTIERI.
Carissimo Vincenzo,
ho dato una sbirciatina al tuo sito che e’ molto bello, forse e’ un po’ tardi visto che oggi e’ gia la Befana, ma visto che sei un esperto di presepi(il tuo e’ bellissimo) ci daresti qualche suggerimento su come fare un bel presepe? Considerando che non tutti hanno una stanza intera,ci diresti come scegliere il posto,le luci,creare l’ambiente ecc.?
Pensa che qui da me si fa un presepe vivente bellissimo, un autentico villaggio da visitare,c’e’ perfino il forno con il fornaio che sforna pane fresco per i visitatori.
Scusa se mi sono permessa di darti del tu.
Ti ringrazio e ancora complimenti.
Claudia
6 Gennaio 2008 alle 20:52
La Befana dall’aspetto fiabesco e anche religioso un’altra delle cose che mi sono portata nel cuore quando lasciammo l’Italia nel lontano 1961 che abbiamo celebrato con i figli e continuiamo anche con la nipotina che vive a San Diego, ca. e di sicuro continueremo con gli altri che arriveranno
6 Gennaio 2008 alle 20:57
A LEA MINA RALLI.
complimenti vivissimi, questa e’ la terza o quarta poesia che ci manda, un bel regalo. Le sta raccogliendo tutte in un libro?
Grazie e saluti da Usa.
Ernesto.
6 Gennaio 2008 alle 21:13
Cara Francesca
Con la belezza della tradizione, delle presepe di Vincenzo e de tutti presepe del mondo arrivamo a una mensagem di pace, fratellanza ,di amore pure uno pelo altro perche è di questo che mondo bisogna neste momento. Auguri di buona epifania a tutti.
Un invito a visitare la Chiesa Nossa Signora della Pace in San Paolo Rua Glicerio225 dove c’e la mesa in italiano e dopo un incontro onde tutti possono parlare cantare i ricordare a sua patria Italia.( Prima domenica del mese) Yara San Paolo Brasile
6 Gennaio 2008 alle 21:26
Vincenzo,
Grazie per mantenere le tradizioni,la cultura & l’ heritage italiano vivi. Il tuo presepio e` fantastico, ma con Francesca e` ‘na favola.
Bravo “Keep up the great work”.
Ho navigato il tuo sito, dove si possono acquistare i tuoi libri?
Se tutti sarebbero come te e Francesca la terra sarebbe un paradiso. Buone feste fatte.
Joe
6 Gennaio 2008 alle 21:26
A tutti, italiani e non, le mie condoglianze per quest’ennesimo incidente aereo. Sfortunatamente ce ne sono tanti. Fin’ora ho cercato di ignorarlo, ma ora non c’è proprio più speranza, il peggio è per chi resta, per chi se ne và certamente ci sarà qualcuno o qualcosa per accoglierlo.
Mi unisco al dolore di tutti
anna
6 Gennaio 2008 alle 21:29
ciao cari amici, sono appena ritornata dal mare, tanti auguri di buon anno 2008 a tutti, e buona befana!!!! bellissimo il tuo presepe Vincenzo, complimento peccato essere tanto lontana!!!!! Ringrazio a tutti quelli che pregarono per Pilar la infermiera argentina che gia si trova a casa sua in Buenos Aires condivido il dolore di tutti per líncidente in Venezuela
Maria Rosa Lujan Argentina
6 Gennaio 2008 alle 21:45
Cara Francesca,visto che il Signor Ernesto mi fa l’onore di molti consensi sento il dovere di ringraziarLo e di rispondere alla Sua ultima domanda.
sappia che scrivo fin da quand’ero bambina, sono arrivata a 70 libri e non solo di poesia e ancora non la smetto.
anchio mi congratulo per la Sua attività e immagino che con la Sua storia ….altro che libri da scrivere e sono portata credere che l’abbia già fatto.
del resto ho visto che anche Don Vincenzo è uno scrittore e molti altri personaggi di questo Salotto
si dilettano con la poesia e con la prosa.
da parte mia credo che sia anche un modo di dimostrare amicizia quando si pa<rla a cuore aperto . ringrazio tutti per le fiducia che dimostrate e Francesca si può gloriare di avere Amici con l’A maiuscola.
cordiali saluti da Roma a tutti voi.
http://nonnalea.interfree.it
http://nonnalea.interfree.it
6 Gennaio 2008 alle 21:50
FRANCESCA,
GRAZIE PER QUEL RAGGIO DI SOLE CHE CI HAI INVIATO DALL’ITALIA. DI TUTTE LE ‘FIGURE’ DEL BELLISSIMO PRESEPE DI VINCENZO, TU SEI LA PIU’ BELLA…ANCORA GRAZIE.
MA LA RAGIONE PRINCIPALE PERCHE’ SCRIVO, E’ PER CHIEDERTI PERCHE’ NON SI PUO’ CONTATTARE L’ASSOCIAZIONE DEI DISCENDENTI ITALIANI DEL PERU’ PER E-MAIL ?
COME FARE SE QUALCUNO DESIDERA AIUTARE QUEI BAMBINI DI SCUOLA MATERNA SENZA CASA DI PISCO ?
GRAZIE, SILVIO…
6 Gennaio 2008 alle 21:56
Io credo di non aver ancora capito come funziona il blog(tra l’altro niente di strano perchè mai visto prima), per esempio, al Sig Max che mi chiedeva circa la delusione in Brasile, ho risposto nel Bravo Danny, cioè, ora ho visto che si scrive giorno per giorno successivamente, e non si torna, come ho fatto io, allo
anteriore. Poi però ho visto che anche un altra signora ha scritto oggi, però il giorno 4 di seguito a me. Per piacere, qualcuno può dirmi quale è il corretto? È per argomento o per giornata?. Grazie.
A Giovanni Gerbaldo di Manaus, se viene qui non lasci di vedere il presepe napoletano, poca gente in verità lo ha visto, almeno a chi lo chiedo.
anna
6 Gennaio 2008 alle 21:58
A SILVIO (ONTARIO)CANADA,
vedi che sotto la lettera a cui ti riferisci c’e’
l’ indirizzo della presidentessa : www. eccetera.
vai a vedere. ciao.
6 Gennaio 2008 alle 22:04
A Yara,
grazie del ricordo della chiesa con la messa in italiano a São Paulo, io non ci vado mai e per una semplice ragione, oltre ad essere lontana da casa la trovo molto brutta(siccome nessuna di noi due l’ha costruita, spero, lo posso dire), è grande, insomma non invoglia alla preghiera, anche da fuori è brutta. Ma comunque ho preso nota, solo manca l’orario in cui si dice questa messa in italiano la prima domenica del mese, spero non alle 5 del mattino.
Comunque, a parte questo scherzo, grazie per un indicazione che può essere utilissima alla collettività che, come me, non lo sapeva. Grazie
6 Gennaio 2008 alle 22:05
Per Anna,
Anna hai ragione, è bellissimo. Sono circa 1600 pezzi di cui sono esposti 300.
Buon fine di Befana a tutti,
Manuela
6 Gennaio 2008 alle 22:37
Carissima Francesca:oggi hanno commoso il mio cuor varie sensazioni.Ho vissuto una grande felicità ,nel vedere ai nipotini ridere e godere con i piccoli giocattoli che hanno portato i Re magi sulle scarpe.Mi ho divertito con la calzetta rossa di velluto che da vari anni appicco nella porta piena di dolciumi….che,sensa litigare abbiamo “sorteggiati”,gia che ho trovato il modo che tutti trè`ricevano le stesse cose.Sensa conoscere molto la tradizione ho diventato in una “Befanona”.
Poi,leggendo l´articolo,guardando la bella fotografia,ei commenti si hanno mescolato la tristezza,l´ammirazione e anche la riflessione per tutti i temi svilupati.Perciò`mi pare giusto regalarvi queste parole di Confucio,scrite 2000 anni prima che,secondo me , sintetizano la “umana varieta” dei pensieri di oggi in questo blog:
Si c´è un cuore giusto,esiste belleza nel carattere
Si c´è belleza nel carattere esiste armonia nella casa
Si c´è armonia nella casa,esiste ordine alla nazione
Si c´è`ordine alla nazione esiste pace nel mondo.
Chiedo scusa per la traduzione e per gli errori.
Non so si sara la vita cosi,…pero il pensiero mi pare bello.
Regalo di “Befanona ” Maria Rosa.
6 Gennaio 2008 alle 22:47
cara Francesca, ho appena finito di leggere tutti gli scritti della settimana, grazie per aprirci il tuo cuore, ed anche io dico NON TOCATTE LA MIA ITALIA, baci
maria rosa lujan argentina
6 Gennaio 2008 alle 23:00
ho dimenticato dirti, mai mi guardo nello specchio!!!!
6 Gennaio 2008 alle 23:04
Silvia,são Paulo.,Brasile
Carissimi tutti:auguri per l anno nuovo.Volevo soprattutto dirvi che mia sorella Anna si comunica tanto con tutti voi,in particolare Francesca,a cui pure io scrissi,non solo ma mi fá il resoconto di ció che succede nel blog,naturalmente in parte,quasi tutti i giorni,anzi succede pure che dice cio che vorrei dire…per esempio ,come mai non esiste un associazione Campania cosa che mi ha sempre strabiliato.Insomma tramite Anna,e siccome io ancora ho impegni di lavoro all universitá di São Paulo per adesso,per insegnamento e ricerche, mi fá molto comodo partecipare tramite lei,pur se,come vedete,leggo ogni tanto e cerco di participare,il piu possibile alla bella idea del salotto che ha avuto Francesca.
6 Gennaio 2008 alle 23:07
Maria Rosa Caporossi-Punta Alta.Argentina se su questo sito:
http://en.wikipedia.org/wiki/Befana
e puoi leggere delle notizie sulle tradizioni della befana.
e` un sito dove informazioni si possono leggere in varie lingue, incluse italiano, spagnolo, portoghese etc.
cosi` l’anno prossimo saresti una “befana” esperta.
Io lo uso spesso per cercare quello che non so`.
Buona Fortuna
6 Gennaio 2008 alle 23:25
Hola, Norma Palmieri e Amparo Margarita Morales, quest’ultima in Colombia.A Norma vorrei chiederLe se, per caso, fosse parente di una grandissima (anche se piccola di statura!) attrice comica che si chiama IRMA PALMIERI che per tantissimi anni ci ha fatto ridere alla TV (il primo canale aperto in Venezuela 53 anni fa: RCTV)che, da quasi 1 anno il governo attuale ha espropiato, prendendosi tutto e mai pagato niente? Ora il popolo non ha i mezzi per vedere i canali via satellite ed é stato, appunto, questa scintilla a far sí che gli studenti universitari incominciassero a protestare con marcie e strategie diverse molto ingegnose!A Amparo Margarita, in Colombia, mi sembra che stiamo vivendo insieme le tragedie dei sequestrati e possibili liberati.Giá non sono piú 3 perché il piccolo Emmanuel é a Bogotá da 3 anni e l’ADN ha confermato che SI’ é figlio della Clara Rojas in prigione nella selva del paese vicino!Ma la “messa in scena” di chávez, che non desidera altro che mettersi in mostra e far sí che gli tocchi (Dio ce la mandi buona !) il Premio Nobel della Pace, non gli é servita a molto! Anzi! Ma lo sapete, voi “amici invisibili”, quanti italiani e quanti venezolani sono sequestrati e da queste parti non si muove un dito per liberarli? Il Venezuela é un bellissimo paese, dal clima invidiabile (Primavera calda tutto l’anno e la sera rinfresca, credo averlo giá detto!)Los Roques é un posto paradisíaco e fa voglia a chiunque di andarci per qualche giorno.Così pure la selva dell’Amazzonia con gl’indios, con il salto d’acqua piú alto del mondo, con le Ande e un freddo cane sulla vetta a 5000 e piú m.s.l.m. Cosa vogliamo di piú? Un governo onesto, che governi, che pulisca, che faccia strade e autostrade, con tanto petrolio e tanti dollaroni che entrano.Eh, no, cosí non ci si fa pubblicitá nel mondo; regalando i nostri soldi é piú facile! Ma ci pensate un momento che il Venezuela, con tutte le sue ricchezze, poteva essere la Svizzera americana ? Peccato !
6 Gennaio 2008 alle 23:52
su tutti noi, sul nostro passato, sul nostro presente e sul nostro futuro, affinché si contribuisca, con il meglio possibile, di tutti e di tutto, alla costruzione di un mondo migliore e più giusto per tutti, soprattutto per i nostri figli e per le nuove generazioni, che sono poi i nipoti della dedica, all’inizio del libro, ai quali simbolicamente e con augurio, Vincenzo Lettieri, affida le redini, per costruire una società migliore, dove esista lavoro e ricchezza per tutti e dove si possa decidere di vivere in altre terre, per libera scelta e non per necessità, come è avvenuto per i nostri emigranti e come avviene, purtroppo ancora oggi, per i tanti disperati del mondo!…
(Leonardo Granata).
6 Gennaio 2008 alle 23:59
SIETE TUTTI GENTILMENTE PREGATI DI SCRIVERE ACCANTO AL NOME IL PAESE O LA CITTA’ DOVE VIVETE.
GRAZIE PER LA GENTILE COLLABORAZIONE.
7 Gennaio 2008 alle 0:12
Francesca e tutti, so che quello che scriverò qui sarà fuori tema, ma non posso contenere la mia indignazione a proposito dell’ “Incidente” di Las Roques.
Sono d’ accordo con Gabriella Tami, purtroppo!
L’ America Latina, dove più e dove meno ma senza eccezioni, soffre, dalla data delle invasioni (genocidi) dell’ Armata Spagnola dei “Conquistadores”, di un male profondo, che si chiama Violenza Corrotta.
È per questo che poi, noi Italiani, quando agiamo nel puro interesse del prossimo, senza nessun interesse e senza chiedere nulla a cambio e molto meno aspettarci qualcosa a cambio, anche a nostre spese o a nostro svantaggio, o quando rifiutiamo “la cóima” (la mazzetta), veniamo visti come marziani. Dementi.
Io quando viaggio, lo faccio esclusivamente con KLM o Am. Airlines. perchè se succede qualcosa, sono certo che le autorità faranno tutto il possibile ed anche l’ impossibile, senza quantificare monetariamente “…… costa di piu ricuperare le persone dei corpi, quindi aspettiamo …”
Non parlo a vanvera, qui ci vivo da 10 e più anni e di storie come quelle dell’ aereo di Las Roques ne ho viste tante.
Anche qui la gente si perde e svanisce. Poi, forse, ritrovano ciò che resta (Emiliano e Danny, Agosto 2006).
Allora mi domando e Vi dico; perché il nostro MAE e le nostre ambasciate, NON informano chiaramente e preventivamente che andare a vivere e/o in vacanza in certe regioni del pianeta è estremamente pericoloso?
E senza tirare in ballo i soliti cugini Americani (USA), senza andare troppo lontano, è sufficiente vedere com’ è organizzata la rete consolare Inglese. Provare, anzi leggere, per credere.
Perché il nostro MAE, e quindi la nostra rete consolare, pagata profumatissimi stipendi con i NOSTRI soldi delle NOSTRE tasse, ha il sacrosanto dovere di sapere ed avvisarci!
Invece poi la gente muore, sparisce ed eventualmente viene ritrovata … ciò che ne rimane.
Su ciò, sono profondamente indignato!
Un abbraccio a tutti e Viva lo Stivale!
Stefano
7 Gennaio 2008 alle 0:12
Hola Francesca,chiudo la giornata (Sono le ore 6,35 PM gia’ notte,qui in Caracas) senza speranza di ritrovare vivi i Passegeri del aereo accidentado en LOS ROQUES!
Si sono avistati alcuni resti in questo momento in esame per vedere se apartiene al aereo…ce un po/ di nervosismo di delusione e qulcuno si chiude nel silenzio e non si riesce a sapare molto..ho cercato di poter organizare un viaggio dei parenti dei Passegeri …pero’ si vedremo… etc etc io ho fatto quello che potevo e mi scuso di non essere riuscito a fare quello che chiedevo e speravo. alle Famiglie dei passegeri del aereo caduto le mie piu’ sincere condoglianze. Grazie Francesca per la tua colaborazione saluti a tutti Luis Romagni Caracas Venezuela
7 Gennaio 2008 alle 0:15
Egregia Sig.ra Francesca Alderisi,mi è stato segnalato questa sera il Suo Sito, che ho trovato molto interessante e pieno di Umanità, quella vera!…
Le invio i miei complimenti per la funzione ottimale che svolge per i nostri Emigranti sparsi per il Mondo, ai quali invio i migliori auguri per un 2008 sereno e proficuo per le aspettative di ognuno di Loro e a Lei un 2008, denso di ogni soddisfazione!…
(Leonardo Granata)
http://www.webalice.it/leogra
7 Gennaio 2008 alle 0:34
Voglio solo aggiungere qualche parola sul tragico incidente a Los Roques Venezuela. Quando mia figlia Angela fece quel viaggio con un aereo simile a questo,a me vennero i brividi di paura perche’ ero cosciente del pericolo al quale si stava sommettendo.
Sembrava che io stessi esagerando per cercare di convincere mia figlia a non farlo,ma un padre cerca di proteggere i propri figli,anche se non sempre ci si riesce.
In Venezuela c’e’ un controllo stretto sul cambio di valuta estera come il dollaro. Non si possono comprare pezzi di ricambio perche’ troppo costosi.
Pero’ si regalano bilioni di dollari ad Argentina e altri paesi con il proposito di convincerli a seguire il sogno di “SOCIALISMO DEL SECOLO 21 DI Chavez”
Risultato:un paese impoverito e a rischio.
Gli Italiani dovrebbero stare piu’ attenti nello scegliere i posti dove passare le loro vacanze e non seguire solo il proprio istinto di paradiso tropicale.
Speriamo in un miracolo.
7 Gennaio 2008 alle 0:41
Era la vigilia della Befana: la calza era stata messa vicino alla finestra e dentro la calza un bigliettino scritto nella sua semplicità di bambina: ” Cara Befana, portami una giraffa vera”. Franchina venne richiamata dai genitori per andare a dormire perche’ era già tardi e lei si mise nel suo lettino sperando il domani. Nel silenzio della notte, d’un tratto apparve il suo amico Gianni che svegliandola dolcemente le disse: “Franchina vieni a vedere!” E lei si alzò, stupita e curiosa per scendere in strada. “Prima di aprire il portone, chiudi gli occhi – le disse Gianni – dammi la mano e aspetta che ti dica io quando aprirli”. Rispose “Si” con un sorriso e con una crescente curiosità: di Gianni si poteva fidare. E non appena ascoltò lo sperato “Adesso guarda!” rimase con occhi, bocca, naso, sguardo… tutto era spalancato, poiche’ davanti a lei vi era una giraffa vera. Una giraffa giovane, ma ugualmente alta tre metri, e Franchina rimase incantata, guardando con i suoi grandi occhi, i grandi occhi della giraffina che abbassò la testa fino a toccarle la mano con la sua grande bocca: un piccolo/grande bacio sulla mano.
Franchina e Gianni si misero a ridere, ad accarezzare la giraffina (fin dove era possibile), a girare tutti e tre intorno come in un girotondo, come tre bambini.
Franchina e Gianni decisero di chiamarla “Fina” e lei, con un movimento del suo lungo collo, accetto’ felice.
Decisero anche di darle qualcosa da mangiare: Franchina ricordo’ di aver visto dell’insalata in cucina e corse a prenderne un po’ per darla a Fina e poi rimasero in strada scherzando, giocando, ridendo felici fino a che Franchina, un po’ stanca, si addormento’. Quando al mattino dopo si svegliò, la mamma era in cucina e stava preparando la colazione per tutta la famiglia. Franchina chiese della giraffa ma… si rese conto malinconicamente che era stato solo un sogno. “Pero’ che strano – disse la mamma – ero sicura di avere dell’insalata ma non la trovo”. Chissa’ scherzi della Befana
7 Gennaio 2008 alle 0:48
Ho aperto di nuovo il blog, non c’era niente di attraente alla televisione e mi diverto di più così.
La sorpresa è stata trovare il messaggio di mia sorella Silvia, non per niente, ma una telefonata per dirmelo, comunque ha la comodità di sapere tutto da me.
Propongo un giochetto: chi delle due sorelle è la più intelligente?
Non vi preoccupate di offendere, siamo ambedue forti…
Ma più che altro questo messaggio volevo già mandarlo per chiedere scusa, una volta per tutte per il non uso del dovuto Lei.La ragione è pratica, dovrei continuamente mettere le maiuscole nei pronomi, Lei, Le
ecc. il chè diminuirebbe la velocità. Se voi vedeste il linguaggio che usano le mie nipotine nel computer, forse accettereste immediatamente quest’accordo.
un abbraccio
7 Gennaio 2008 alle 1:33
Carissima Francesca grazzie ancora una volta per essere con noi faccio i mie mighiori auguri al amico Vncenzo e di continuare per sembre la nosta tradizzione e bellissimo il presepe ma quello che lo fa completo sei tu con quelli due occhi bellissimi che semprano due stelle che scentono dal cielo cara io pure mi ricordo bene la befana quando andavo appendere le calze dai miei nonni i miei zii cosi al mattino andavo in fretta per vedere cosa mi aveva portato la befana e cosi trovavo delle caramelle qualche arangio dei piccoli regali eppure un po di carbone perche qualche volta ero stata cattiva ma la befana piu speciale era quella che veniva a casa mia perche io srivevo le letterine e lei mi accontatava perche era mia mamma son tutte belle le mamme del monto ma la mia era la piu bella e prezziosa pur troppo non ce piu se portato con lei meta di me mi manca troppo come pure dispiace troppo assentire tutte queste cose che succedono nel monto ma pur troppo non ci possiamo fare niente, voglio augurare e spero che la befana entarata a tutte le case dei nostri connazzionali col sacco pieno di tutto quello che i lori cuori desidera una cosa e certa il regalo piu grante e gia tra noi e sei tu Francesca e ti auguro di restare sempre con noi un saluto affettuoso Francesca Melbourne
7 Gennaio 2008 alle 1:41
Oggi domenica una giornata molto calda circa 34º. sono stato fuori cittá non molto lontano, mezz’ora in maquina. Di ritorno a casa giá un poco tardi ho acceso il compiuter per leggere cualque notizia, é apparza la tua foto nel presepio, ho cominciato a leggere e mi sono trovato con la notizia del disastro aereo con la caduta di un aereo in Venezuela, in 15 secondi ho cambiato l’intenzione di leggere il tuo scritto solamente per scrutare i commenti dei connazzionali.
C’é di tutto, l’allegria e la tristezza, la poesia e la prosa, la sintesi e il contorno, l’entusiasmo
e la passione e moltissime altre cose contenute nella
natura di ogni individuo.
In conclusione non mi pento di haver letto tutti i commenti e riconosco il merito di Francesca, que hebbe l’idea di comunicarci fra di noi.
Rodolfo Cesarini, Buenos Aires Argentina.
7 Gennaio 2008 alle 1:57
Grazie Ilena,
Sapevo che ero controllato, ma non “Di Origine”.
Mucho Grazias.
Pero` e` a Francesca che deve andare il titolo DOC.
Prospero An~o Nuevo!
Io mi ricordo che a volte, altro che scarpe rotte, la mia Befana non le aveva per niente, e le calze era quelle rattoppate.
Grazie.
Jose`
7 Gennaio 2008 alle 2:17
Cari Connazionali,
Non vi preoccupate quando fate degli errori grammatici o altri. Su questo blog siamo a comunicare fra noi, e non a fare degli esami universitari. Se non si errava, vocabolari e gomme per canciellare non sarebbero stati mai inventati or meglio mai venduti. Siete orgogliosi della vostra origine e anche delle vostre patrie adottate. Tutte le nazioni sono belle, purtroppo sono quelli in carica che non possiamo dire lo stesso.
Ame piacciono molto anche i dialetti, sono parte della nostra cultura. Ho trovato un sito chiamato “Dialettanto” con poesie e proverbi dialettali da tutte le regioni italiane ed io voglio condividere un poema sul dialetto dalla mia regione, il Lazio.
Dialettu nostru
Non conoscemo ppiù lu dialettu
e non ze sentu ‘n giru li sfonnuni
quilli belli descurzi d’arempettu
pe’ lli viculi che stanno deggiuni.
Ci diciu tutti che la lengua bbona
è quella nazzionale, l’itagghiànu
questa de ando’ si nnatu è ppiù ccafòna
che tte fa esse bbifurcu foretànu.
Lo megghio se lo perdu de securu
li ggiuvini non sannu l’arecacci
biunzu, crinu e mancu mottaturu.
Sendete a mme pigghiemo a reparlacci
‘n’ mezzu a le stradi e nnone mùru mùru
senza dialettu semo ppiù pporacci.
Traduzione in italiano
Dialetto nostro
Non conosciamo più il dialetto
e non si sentono in giro le parole dialettali particolari
i bei discorsi fatti da una finestra all’altra
nei vicoli che ora sono digiuni di dialetto.
Tutti dicono che la lingua da utilizzare
è quella nazionale, l’italiano
questa di dove sie nato è più cafona
che ti fa essere un bifolco contadino.
Sicuramente i giovani si perdono il gusto perchè non sanno i soprannomi
e il significato dei termini.
Sentite me prendiamo a riparlare in dialetto
in mezzo alle strade e non da una parte
perchè senza dialetto siamo più poveri.
7 Gennaio 2008 alle 2:26
Per Vittorio Galli.
Bravo! Hai una fantasia fantastica!Son sicuro che avrai fatto un gran bel regalo a Franchina, complimenti!
ciao a tutti.
7 Gennaio 2008 alle 2:30
Ecco il sito per i racconti, poesie e proverbi dialettali.
http://www.dialettando.com/
7 Gennaio 2008 alle 2:39
Pronto Francesca,
È ammirevole,lo stanzone col Presepe di Vincenzo, e te
accanto, invece il mio è piccolino, le figure e i pastori son fatti di Porcellana, misurano dal più piccolo al più grande da 5-10 cm.lo vedo prezioso e anche commovente con il colorito delle luce.
Sono consapevole, che tutti i giorni nel mondo intero, ci siano accidenti marittimi, ferroviari, aerei ed automobilistici, a volte con colpa e anche senza, per morire solamente bisogna star vivi, sciagure che capitano mai desiderete. Lo accaduto nella Isola del Los Roques,è grave direi gravissimo, la perdita di tante
vite umane, destino tragico. Voglio segnalare che lo
Stato Venezolano, immediatamente accaduto l`accidente,
a messo un immenso operativo di salvamento, il Corpo Nacionale della Difesa Civile e Militare, con tutto l`equipaggimento, elicotteri, fragatte e persino navi, e
barche dei pescatori locali. Il Regno di Hollanda, atraverso del Ministro della Isola di Curacào, ha facilitato una nave per la ricerca, adoperàbile 24 ore
continue, la Isola de Los Roques dista pochi Kilometri
della Isola di Margarita. Prego stare sempre ben imformati, prima di omettere alcuna opinione tendenziosa, che serva a confondere, poi non avendo nessuna informzione verace, non si debba a priori segnalare colpevoli. Rassegnarsi al destino, pregare per loro, è lamentevole l`accaduto, e che Dio l`abbi in gloria. Con il mio solito abbraccio, a domani Francesca.
Ignazio Giunta. Porlamar-Venezuela
7 Gennaio 2008 alle 3:04
Ciao Francesca e amici del blog,
ricordi, gioia e dolore ,tristeza e allegría ,solidarietá, indignazione per la mancata sicurezza che ha distruto giovani vite …quante emozioni in questo post sulla festivitá della befana .
Da dove inizio? mi sono chiesta.
come non solidarizarsi con le famiglie che hanno perso loro cari in quella tragedia aerea,mi vengono i brividi pensando ai bambini e alla copia in luna di miele …
responsabili ce ne sono in queste tragedie ,che sucedono in ogni parte del mondo ,non solo in latinoamerica :
si spende poco in sicurezza ,sia per i passageri in volo ,in autobus o nelle ferrovie , si spende pochisimo in sicureza nei posti di lavoro per gli operai,
basta guardare le notizie dell spaventoso numero di morti sull lavoro in Italia! (e non solo in Italia)
vergognoso per un paese civile !
Si pensa solo a fare soldi !Cè troppa negligenza e poco rispeto per la vita delle persone.
Cè una grande crisi di valori in questa società consumista.questo é il vero problema!
Grazie a Dio esite molta gente per bene, solidale ,impegnata nel volontariato.
Rispondo a Stefano che scrive :”mi domando e Vi dico; perché il nostro MAE e le nostre ambasciate, NON informano chiaramente e preventivamente che andare a vivere e/o in vacanza in certe regioni del pianeta è estremamente pericoloso?”
Gentile Stefano poco fà negli USA si consigliava non viagiare all Argentina perchè “pericoloso” ! per in incidente acaduto a dei turisti si puó qualificare un paese tropo pericoloso?
quando mai?
Allora nostri Consolati italiani e i consolati Argentini dovrebero sconsigliare andare in Nord America dopo il sequestro violazione a terribile morte della studente Argentina acaduto negli USA?
(queste cose sono frequenti in quell paese)
e i consolati inglesi dovrero scosigliare a loro studenti di venire a studiare in Italia per la violazione e morte della studentessa inglese?.
anche l’insicueraza putroppo si é “globalizzata”.
saluti da Argentina
7 Gennaio 2008 alle 3:39
Sono ancora Teresa da Argentina , la befana come tante altre cose é rimasta nella mia piccola patria …Pattada in provincia di Sassari Sardegna.
Qui la befana non esiste ,i regali li portano i tre re maghi .
gli emigrati la ricordiamo con nostalgía perchè legata alla nostra infanzia in patria.
per questo oggi nella mia trasmissione radiofonica ,ho racontato la legenda della befana e messo in onda “lettera alla befana” bellisimo brano che un caro amico virtuale, gentilemente mi ha inviato in mp3,
ho pure recitato questa poesia ,che come ti ho detto nella videoconferenza nel tuo “Sportello Italia”,
va recitata in LIMBA Sarda (Lingua Sarda)
sicuramente ci saranno altri sardi che leggono questo tuo blog cara Francesaca quindi se mi consenti
la trascrivo qui
Sa Befana
Tottu notte befana ses zirende
peri sa zannas, peri sas carrelas
poi che falas in sas zimineras
a daghi sos pitzinnos sun dormende,
in tzertas domos ne mancu t’atzeras
antzis deretta che passas currende
ca su poveru no lu cunsideras
e lassas sos piseddos pianghende.
Ti lu prego befana un’ater’annu
non fettas su ch’has fattu custa ‘orta,
mi dias dare unu dolore mannu;
de su poveru bussala sa porta
za chi su mundu cun issu est tirannu
tue nessi una die lu cunforta.
il testo dice piu o meno
La Befana
tutta la notte sei in giro
per i vicoli ,per le strade ,
scendi nel caminetto
per portare i regali
quando i bambini dormono
in alcune case
neanche ti afacci
passi in fretta
perché i poveri
non le consideri
e lasci piangendo i bambini.
ti prego befana ,
un altro anno
non fare cosi come adesso
mi daresti un grande dolore
bussa alla porta del povero
già che il mondo
con lei e tiranno
al meno tu, per un giorno
portali conforto.
un caro saluto da Buenos Aires
7 Gennaio 2008 alle 4:36
Gentile Teresa,
è noto che in certi Paesi, non solo in A. L., il tema sicurezza è più critico di altri; questo non lo affermo io arbitrariamente o tendenzialmente, è sufficiente andare a leggere le rilevazioni di Transparency International e di altre agenzie di pari livello e da quelle farsi un’ opinione.
È chiaro che anche negli USA (che comunque io non ho posto come modello di perfezione…) esistono i crimini ed i criminali.
La differenza è che i Governi e le Istituzioni agiscono e ragionano ben differentemente.
In altre parole, ci si aspetta che lo Stato difenda e protegga i propri cittadini; ma chi difende i cittadini dagli Stati corrotti?
Cordiali Saluti,
Stefano.
7 Gennaio 2008 alle 4:52
risposta a Giacondo Palmieri,
Senza voler entrare in politica, peró e sbagliato dire che Chavez regali bilioni di dollari alla Argentina, perché ci sono alte tasse da pagare per i soldi prestati alla Argentina, e nel messo, ci sono accordi dove ditte della industria lactea argentina provede il know-how al Venezuela.
Quello che si e vero e che il Venezuela fu cuasi il unico paese al mondo che aiutó alla Argentina per risolvere la crisis, certo non regalato. Alcuni economisti argentini dicono che sarebbe stato meglio indebitarse un altra volta con FMI perché gli interessi erano piú bassi.
Saluti
7 Gennaio 2008 alle 4:52
Stefano,
ancora una volta mi hai tolto le parole di bocca……oops volevo dire dalla tastiera!
Premesso che se esiste un paese perfetto quello si chiama Paradiso,vi siete mai chiesti come mai alcuni Paesi sono piu’ corrotti e piu’insicuri di altri?
Perfino il mio cane sa che deve stare alle regole se no son guai e se quelle regole sono deboli e io non le rafforzo lui ne approfitta…
7 Gennaio 2008 alle 5:20
Ciao francesca,ormai qui in Indonesia La festa dell’Epifania e’ passata,ma voglio ugualmete complimentarmi con Vincenzo e Francesca per averci mostrato quel bellissimo presepio.
Ora mi sento di partecipare al dolore delle famiglie cadute nella tragedia dll’aereo in Venezuela,pero’ abbiate pazienza ma sono anche arrabbiata e vi scrivo il perche’.
L’areo caduto era vecchio e con storia lontana dagli Standard di sicurezza.Costruito in Cecoslovacchia nel 1987,l’L-410 ha operato per molti anni nell’aronautica militare sovietica con il marchio BLU41.Poi venne venduto alla Lituania.Nel 2000 riappare in Messico,infine nel 2004 viene acquistato dalla Transaven che lo utilizza(va) tra Caracas,Los Roques e Margarita.E ALLORA DI CHI SONO LE RESPONSABILITA?il.Mi dispiace dire questo perche’ sono andata per “lavoro foto subacqueo”in questi magnici luoghi,ma le autorita’ debbono prendere seri provvedimenti altrimenti la gente si spaventa .
7 Gennaio 2008 alle 5:27
Ciao Francesca; e tutti voi amici,bloggers, lo so’ sono sempre l’ultima a scrivere, ma io, solo aquest’ora della sera, posso sedermi al computer. Dunque che dire! sui commenti di tutti voi, vero e! che abbiamo tuti una cosa in comune essere Italiani
ed avere Francesca perche’ ci possiamo vantare di questo perche’ ce l’abbiamo solo noi! perch’ quel signore a rai international forse scende dalla luna?.Comunque infinito dispiacere per la’accaduto
i venezuela,e per la befana anche io a 9 anni rimasi delusa facendo finta di dormire ero svegli e vidi la
nonna mettere i regali sul camino, poiche dire di quello che avviene a Napoli e’ una vergogna specialmente con la tecnologia e gli impianti che ci sono oggi, come possono arrivare a questo punto?
Spero solo che i politici si diano una risvegliata
ma come ho detto prima forse nessuno legge il mio messaggio prche’sono ultima a scrivere ma ugualmente saluto tutti voi ciao!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Oh! se qualcuno di voi, ha negozi di abbigliamento, o ha a che fare con vendite di oggetti personali,e vorrebbe aggiungere delle creazioni,CRISTALLI SWAROVSKI, cioe’bigiotteria fatta da me
il mio sito web E'[www.aandmexpressions.com]
7 Gennaio 2008 alle 5:47
Heheheh, … Grazie Claudia Roman.
Si, io me lo domandavo un tempo …… oggi lo so.
Stefano.
7 Gennaio 2008 alle 6:50
Ciao Francesca: ancora io Maria per rispondere e ringraziare a Laura Nigro e Carla Bellotti,per il loro affettuoso commento ,non sapevo che si puo’ andare indietro e leggere di nuovo,comunque nella situazione che ci troviamo io e Giovanni e’ molto difficile, ci vuole molta pazienza e molto lavoro e, Laura come tu hai visto lavorando e, che pero’ di questo se ne parla ben poco. Noi qui’ abbiamo sempre cercato, e dato, l’impressione di vivere una vita normale, non facendo notare quanto soffriamo, ma poi
con il detto che bisogna andare avanti cosi’ prendiamo spunto e ci diamo coraggio. Ciao e ancora grazie
e un buon in bocca al lupo a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!
7 Gennaio 2008 alle 7:09
Ciao Francesca.
So ch’e’ un po tardi per farti gli Auguri per l’Epifania
qui e mezzanotte,e quindi si puo dire che e’gia passata
la festa.Comunque voglio dire che il presepe di Vincenzo
e bellissimo,spero che questa tradizione inizierebbe ha’
ricrescere di nuovo nel nostro mondo Italiano ovunque
siamo,sono tradizioni che non possiamo abbandonare;
il che porta amrmonia e’ felicita’ nelle famiglie.
Inquanto l”aereo caduto nell’arcipelago di Los Roques,
Spero in Dio che trovano tutti sani e salvi.
Io come tanti ne sono veramente dispiciuto di quest’
Incidente in Venezuela, e penso che qualcosa si deve fare,magari non viaggiare piu’ con le loro compagnie
aree, “Ma con Aerei di linea”.perche’e un grosso
rischio viaggiare nei loro aerei, e lo dico perche
anchio ho avuto un’esperienza non molto piacevole.
Comunque prego per il meglio per tutti loro.
Inoltre un piccolo messaggino per te “Francesca”
Auguri per questo tuo Bellissimo Sito,
“AI FATTO CENTRO” pensa che qualche giorno fa ho
letto sul giornale che hanno fatto un sondaggio
riguardo l’Internet, che”, la maggior percentuale
delle persone,spendono piu’ore sul compiuter
che a guardare la televisione,concio’,quello che
voglio dire che la tua idea e stata favolosa,
e quindi AUGURONI e sicuramente tutti noi che
ti siamo affezionati, ti aiuteremo a crescere
sempre di piu’ il che non sara’ a lungo che sarai
conosciuta come gia’ ti hanno detto “la”
OPRAH WINFREY Italiana.. …
GOOD JOB.
Ciao
Piero
Windsor Canada
7 Gennaio 2008 alle 8:02
bRAVA Frabcesca,ottimo articolo e sono ansioso per il progetto lingua italiana,pero’ i dialetti…..che belli… anche se poco compresibili per altri,ma un bagaglio di cultura che ci portiamo appresso dalle nostre regioni,e vi raccomando praticateli sempre e non dimentiateli…DOMANDINA…. CHE COSA E’
L’ARFANDIN in piemontese?forse qualcuno lo sa e se non domani ve lo diro’
un abbraccio
7 Gennaio 2008 alle 10:41
ci si aspetta che lo Stato difenda e protegga i propri cittadini; ma chi difende i cittadini dagli Stati corrotti?
7 Gennaio 2008 alle 11:05
scusa Francesca é partito il messaggio involontariamente ,gentile Stefano questa che ha fatto é la domanda di un millione di dollari :”chi difende i cittadini dagli Stati corrotti?”
questa sua e la domanda della gentile Claudia “vi siete mai chiesti come mai alcuni Paesi sono piu’ corrotti e piu’insicuri di altri?”e la sua affermazione “Perfino il mio cane sa che deve stare alle regole se no son guai” ,
mi fa venire alla mente alcuni dubi e altre domande ,
visto che nei paesi di regole forti tipo :pena di morte, non é garantita la sicurezza nella giustizia ,anche perché sucede spesso vengano condannati degli innocenti .
“chi difende i cittadini onesti e/o più poveri e deboli degli stati “forti” e dei giudici corrotti ?”
perché mano dura gentile Claudia non vuol dire giustizia ne sicurezza,lo sappiamo bene gli abitanti di Argentina… e non solo
cordiali saluti
7 Gennaio 2008 alle 14:11
I bambini sono grati alla Befana che mette nelle loro calze doni di giocattoli e dolci. Posso io non essere grato a Dio che ha messo nelle calze il dono di due meravigliose gambe di donna?
… Stefano.
7 Gennaio 2008 alle 14:18
Cara Teresa,
gli estremi sono sempre nocivi.
Ed in Argentina, ma non solo, lo sapete molto bene.
Sottolineo e ripeto che NON ho preso d’ esempio gli USA, ma la rete consolare del Regno Unito.
Comunque mi sembra che mi stai dando ragione: l’ autoritarismo e le oligarchie garantiscono l’ impunità della corruzione e dei corrotti ed in particolare della funzione giudiziale, che vende la giustizia al miglior offerente
O no?
Inoltre sottolineo che non è mia intenzione denigrare questo o quel Paese, o dire che in Italia siamo perfetti; lungi da me.
Ma i problemi esistono e son gravi. È forse meglio tacerli e tirare avanti in silenzio?
Stefano.
7 Gennaio 2008 alle 15:16
Carissimi tutti,
vedo che avete dimenticato la befana,ed al suo posto vi siete immedesimati piú che nella tragedia nella situazione politica e politicabile degli esseri umani sulla povera terra.A me sembra che ha ragione Stefano Mollo da Guayaquil. E, analizando bene anche il sig.Ignazio Giunta ,che difende a spada tratta l’azione del governo in favore del riscatto.Cosí pure ha totalmente ragione Teresa Fantasia e la Claudia Roman di Jacksonville. Infine abbiamo tutti ragione ciascuno dal suo punto di vista.Non esiste paese dove ci si trovi immuni da eventi spiacevoli o da pericolo di morte, assalti,caduta di aerei,incidenti stradali ecc. -Peró c’é una piccola cosa che noi dell’America Latina dobbiamo ricordare eforse imparare: Non dobbiamo pensare di chiudere la porta solo dopo che il ladro é uscito.Se noi pensassimo in rafforzare un po’prima le porte e mettere una serratura piú resitente forse eviteremmo molti mali.
Mi piacciono le poesie e tutti gli scritti in dialetto !
Peccato che in Italia vada un po’in declinio. Ma se voi riuscite a scrivere in dialetto ,troverete in me un assiduo lettore. Io non capisco tutto, ma mi sforzo e dopo,confronto la traduzione con quello che ho capito e vibro quando … indovino!(É un bell’eserecizio filologico : tra italiano, latino, greco, spagnolo ed portoghese riesco molte volte aa decifrare quasi tutto ). Esistono anche proverbi dialettali meravigliosi. Se li sapete e che siano appropriati, mandateli pure. Grazie. ( io sono piemontese. Vi confesso peró che anche se lo parlo, non lo so scrivere bene. Che asino !!!!!)
saluti? no salutoni.. steme bin tuti e arvdse !
AH! domenticavo. Cara Anna , grazie dell’invito , ma é un po difficile per me andare a vedere il presepio a S. Paulo. Sai,io abito a Manaus e S. Paulo…non é allángolo della strada.Peró nel prossimo viaggio(chissá quando ? ) cercheró di conoscerlo. Ciaoooooooo !
giovanni
7 Gennaio 2008 alle 16:16
CIAO FRANCESCA, che cosa ti ha portato la befana?
Mi auguro che e` stato di tuo gradimento.
Purtroppo qui da noi, l`epifania non esiste, ma ormai
ci siamo abituati.
Comunque, oggi si sono riaperte le scuole, ed tutto e` normale, cio` vuoldire che le vacanze sono finite per tutti.
Saluti da Toronto Francesco.
7 Gennaio 2008 alle 16:37
Carissimi compagni di viaggio,voi tutti che raminghi lasciaste le vostre terre dove un giorno vorreste tornare se non col corpo almeno col lo spirito sentite sicuramente il profondo senso di solidarieta’ che lega ciascuno al proprio simile.Vi e’ stato chi ha detto che solo la parola fa paura e non e’ piu’ di moda o parole che comunque conservano lo stesso significato.
Se veramente non vi fosse ,la vita stessa perderebbe gran parte del suo significato. La solidarieta’non si esaurisce in un intervento concreto,per quanto lodevole, con cui mettiamo a disposizione risorse materiali di vario genere,se mai si realizza veramente ogni qual volta mettiamo a disposizione la nostra passione,l’amore ,l’incondizionata didizione nei confronti di chiunque,nessuno escuso,nel completo e assoluto disinteresse :
partecipare e condividere,assumersi resonsabilita’,senza dover dire ogni volta :
“questo non mi tocca!”Forse mi sto perdendo..un caro saluto a tutti,Anna
7 Gennaio 2008 alle 16:54
Cara Francesca, mi presento, sono Franca la moglie “sparita” di Carlo Gandini al quale Tu avevi cortesemente risposto riguardo al problema degli assegni famigliari
che non venivano pagati sulla pensione.
Ci siamo rimasti molto male nel rendeci conto che il tuo programma (uno sportello di vero servizio per noi Italiani all’estero) era stato sopresso e sostituito da uno
messo in mezzo ad un programma pentolome che non ci piace per niente, ogniuno dovrebbe fare il proprio mestiere ma forse non ne avra’ mai l’eta’.
Forse il nuovo Direttore non sa’ , ma non in tutti i paesi ci sono Patronati che possano aiutarci quando abbiamo problemi specialmente per quanto riguarda
la nostra Legge, ti dico questo perche’ io avrei bisognio di parlare con un Notaio e stavo appunto aspettandoti , se non mi sbaglio una volta nella tua trasmissione
ne venne uno che rispose alle domande e diede il suo indirizzo mail, non lo annotai perche’ non ne avevamo bisognio ma adesso si’.
Vivendo qui in Equador e’ piuttosto difficile comunicarsi con le persone competenti e dopo tanti anni vissuti fuori dall’Italia non si conosce piu’ nessuno.
Non so se Tu puoi aiutarci ma Ti ringraziamo lo stesso per esserTi ricordata di noi.
Tanti auguri di tutto e, come si dice qui’ SUERTE, cioe’ buona fortuna con il tuo proposito e speriamo di rivederTi in televisione.
Carlo, Franca e Sariska Gandini
7 Gennaio 2008 alle 18:06
Ciao Francesca,
accidenti io sono nata e cresciuta a Torino, vissuto a lungo in Val d’Aosta(bellissima) e non so che vuol dire l’anfardin? Forse e’ una crepa…In compenso vi mando questi proverbi in piemontese che hanno una certa attinenza con gli ultimi argomenti trattati.
LA GUERA FA I LADER E LA PAS A J AMPICA.
LA GUERRA FA I LADRI E LA PACE LI IMPICCA.
LE LEGI D’TURIN A DURU(ACCENTO SULLA 1a U)DA LA SEIRA A LA MATIN.
LE LEGGI DI TORINO DURANO DALLA SERA ALLA MATTINA.
LE BUSIE A SUN CUM J SOP,C’A S’CUNOSU DA LUNTAN.
LE BUGIE SONO COME GLI ZOPPI SI DISTINGUONO DA LONTANO.
CHI A SA NEN SIMULE’ A SA NEN REGNE’.
CHI NON SA SIMULARE NON SA REGNARE.
Non ho potuto usare tutti gli accenti non avendo la tastiera giusta.
Dedicati anche a Giovanni gerbaldo, finalmente un altro piemontese, anche se io sono un po’ un miscuglio…nonni napoletani, mamma nata Torino,papa’ friulano. Fate voi.
La prossima volta vi mando qualche proverbio in patua’(AOSTA).
Claudia
7 Gennaio 2008 alle 18:23
ANNA MARIA LEONI CARIA…..non sapevo di essere anche un ramingo…
saluti a tutti e buon inizio di settimana
7 Gennaio 2008 alle 18:53
Amici di questo salotto, chiedo gentilmente a chi potesse, di aiutarmi a localizzare un Associazione della Campania a São Paulo, qui in Brasile. Ma anche se ci fosse a Rio,in qualunque città brasiliana sempre potrei entrare in contatto e forse scoprire dov’è.
Per ora domanderò qui al Consolato, Circolo Italiano, Istituto Culturale, insomma, dove potrò, apena ci rimettiamo tutti dalle feste e la vita torna normale.
Comunque grazie per quel che potrete eventualmente fare per aiutarmi.
Un abbraccio a tutti
anna
7 Gennaio 2008 alle 20:17
anna -Sao Paulo/Brasile
7 Gennaio 2008 alle 18:53
Nella parte destra di questo blog,nella lista delle associazioni degli italiani nel mondo,clicca su campani nel mondo,poi nel sito,clicca sul tuo paese (brasile) li ci sono 12 associazioni di campani nel mondo con indirizzi e num di telefono.
ciao
Maurizio
città del messico
7 Gennaio 2008 alle 20:32
Francesca bellissima la fotografia tu assieme a Vincenzo davanti al presepe e bellissimo bravo
Vincenzo mi augurerei di venirlo a vedere ma e
un po difficile ti auguro tanto bene
un bacione Francesca Maria
7 Gennaio 2008 alle 20:45
Mia cara Francesca,e a tutti gli amici della rete,forse non potrò scrivere mai, per ragioni di la-
voro ed altre cose,ma ho visto “lascia un commento per
Francesca” e ho dovuto scrivere,pèrchè mi mancherete
moltissimo.Magari nel futuro `,chissà nuovamente sarò
con voi,o talvolta mi pento e riscrivo,vi invio un
gran abbraccio a tutti,specialmente alla mia sempre
carissima Francesca. Arrivederci Dora
7 Gennaio 2008 alle 21:04
FRANCE??/ ? TI SEI PRESA LE FERIE OGGI? CIAO VITO
7 Gennaio 2008 alle 22:59
Cara Francesca,
Felice sguardo nuovo
Felicità è guardare all’indietro la tua vita e sentire orgoglio. Si non è vero è ben trovato. Vivere ogni momento, quassù o quaggiù con la volontà e determinazione di raggiungere il posto che tu desidera e merita in questo mondo, con rispetto e benevolenza. Impossibili? Non lo credo.
È chiaro che la vita inchioda le parti, fa le sue burle. Qualche volta la gomma buca e non c’è ruota di ricambio; una fortissima pioggia ti sorprende senza ombrello; l’amore si esaurì.
2007 fu un anno pieno di problemi e delusioni. Ma anche pieno di cose buone e realizzazioni.
Normale!
Qualche volta si affida troppo delle persone.
Normale!
Il denaro che non è arrivato, l’amico che ti ha disilluso, il nemico che truffa, la tua squadra che non ha vinto.
Normale!
Cambia il secolo, muta il millennio e l’essere umano continua pieno di imperfezioni. È probabili che anche noi certe volte abbiamo deluso qualcuno. Che c’è da fare?
Sapienza, saggezza!
Cerchiamo di trasformare una esperienza cattiva in uno esercizio di conoscenza, andare avanti con un nuovo sguardo, fiero del tuo passato e sicuro del tuo progetto. E senza nessuna paura.
Non abbiate paura!, hai detto Giovanni Paolo II.
2008 potrà essere una anno meraviglioso.
Dipende di tutti noi.
8 Gennaio 2008 alle 0:06
CarA Adriana non e’ per fare polemica, ma Chavez sta regalando tutto cio’ che riceve dall’industria del petrolio,invece di fare opere nella sua patria.
Cuba,nicaragua,Bolivia solo per nominare alguni,ma ce ne sono molti altri.
Io non ho niente in contrario a che si aiuti a paesi che non hanno risorse energetiche, pero’per primo dovrebbe venire il cercare di migliorare la sua propria economia.
Quello che tu dici che Argentina da al Venezuela il Know-how della industria lattea e’ solo un fumo negli occhi,quello che vuole e’ semplicemente appoggio politico per il suo progetto di “SOCIALISMO del secolo 21”. D’altra parte non so se tu lo sai ma in Venezuela manca il latte, non c’e’ nei mercati e devi girare tutta Caracas per comprarlo.
E questo con tutti i bilioni di petro dollari che arrivano!.
Io vivo a Los Angeles ma sono stato per vari anni in Venezuela e li vivono molti dei nostri famigliari.
Cari saluti a tutti ma credimi, per l’Argentina la befana e’ il Sr. Chavaz
Si alguna vez piensa de viajar por aqui,estamos a la orden.
8 Gennaio 2008 alle 2:42
Carissima Francesca:tarde ma sicuro…ho ricevuto l´altro articolo,ancora non posso leggere perche e proppo tarde ed ho voluto finire tutti i commenti del gia amatissimo blog.Ho visto il sito di Vincenzo Lettieri e voglio dirle:¡Complimenti! da sarta a sarto e da “bilancia”(20 ottobre) a” bilancia ” (14 ottobre).GRAZIE MILLE!! a Giuseppe ,da Norwwalk,USA.Cerchero tutto sulla Befana.Sono cresciuta tra italiani,ma non riccordo niente sul tema.Un baccione per tutti.
8 Gennaio 2008 alle 3:14
Caro Giacomo,
Insisto che non e un regalo, gli economisti argentini che non condivideno idee chaviste dicono ben chiaro che e un prestito e che agli argentini gli costerá moltissimo restituire i soldi per le alte tasse o interessi. Ricorda che nulla e gratuito nella vita e nemenno in politica.
Riguardo al late, negli noticiari argentini si vedeva cuando firmavano i accordi
Saluti Adriana
8 Gennaio 2008 alle 16:59
Good Morning, Francesca. I work with Vincenzo and have been to his home to see his wonderful presepio. I am so happy that you were able to visit Vincenzo’s home and see it for yourself. You look so beautiful in the picture. Have a great New Year.
8 Gennaio 2008 alle 18:30
Francesca,
I have worked with Vince for many years and have been trying to get to his home to see his presepio. The holidays got so busy that I could not get over there I Live in Hoffman Estates, Illinois and it’s a short drive over to see it. I plan on getting over there later this week. From the picture, it looks even more incredible than I imagined.
Happy New Year.
Mark Holzman
8 Gennaio 2008 alle 18:57
Hi Francesca,
My name is Carmela and I work with Vince at 101
N. Wacker Chicago, Ill. I knew Vince was talented
but I didn’t realize the extend. It’s a beautiful
picture. I’m going to make a point to see it.
I saw Vince this morning and he sends his regards.
Carmela
9 Gennaio 2008 alle 4:23
Ciao Gabriela Tami da Valencia, Venezuela, scusami perché non avevo visto il tuo commento fatto dal 6 gennaio, grazie. In quanto alla tua opinioni su Chavez ci pensó lo stesso. Il giorno del referéndum moltissimi colombiani abbiamo tifato per gli studenti. Siamo stati attenti alle notizie sulla tv e ci siamo rallegrati di cuore quando ha vinto il NO. Quel tizio è un pazzo, oggi ha detto che voi no avete roba da mangiare per comprare perché tutta la roba la stano esportando in Colombia.
Un grande abbraccio,
Amparo Margarita da Ibagué -Colombia
9 Gennaio 2008 alle 21:36
Ciao Francesca, come stai? Spero bene, hai trovato un pò di serenità dopo aver consumato tanta energia a questa tua grande mole di lavoro?
Francesca sei Fantastica! Hai creato veramente un prestigiorso ritrovo per noi Italiani seminati in ogni angolo del mosndo. Io ti faccio i complimenti con l’augurio che il tuo ed il nostro nuovo Salotto, diventi sempre più ampio di spazio e di Sapere.
Io,sono sicuro che tra non molto ne sarai orgogliosa di questi tuoi ospiti in quanto sto vedendo che il Salotto viene frequentato da una qualità di gente tutta scelta ricca di cultura.Quindi, Francesca sei Grande, sì più Grande del Vesuvio di Napoi!!!
Senti scrivo nella pagina del 6, gennaio,sai perchè! Perchè io non sono nato col computer, infatti posso anche dire senza nemmeno la radio,è proprio così,
perchè nella mia infanzia, nel mio paese ricordo non vi erano che due o tre radii che squillavano nelle case: del Podesta, del Curato e qualche altra casa di benestanti, per concludere quando scrivo in questo apparecchio.d’un tratto sparisce tutto,quindi poche volte riesco a finere la stesura del contenuto…Come tu sai io ho altri hobby, quindi il computer non ci fa parte.Cara Francesca,isoldi te l’agurerei davvero coeme c’è l’ha “Oprah Winfrey” ma il (carattere) ti prego rimani famosa come la Francesca Alderisi Italiana…Un cordiale saluto da Rachele e Filomena, io sinceramente Vincenzo.
Dunque vorrei ringraziare di tutto cuore a tutte le distinte persone che hanno preso parte alla Stanza del Presepe, grazie siete esclusivamente gentili.
Carissima Chiara, lei e suo marito venite a trovarmi a Schaumburgh Ill, sarete miei ospiti, così potete vedere la Stanza del Presepe.Ciao. Ringrazio Claudia per aver visitato il mio sito.Cara Claudia,ho letto i tuoi scritti, Ho capito che per il Santo Natale fate il Presepe vivente cè anche il forno,
Creare un Presepe tutto da se,ci vuole paziena e un pò di creativita e tu c’è l’hai, posto da cui metterlo è dipende dallo spazio.Ciao Vincent
10 Gennaio 2008 alle 14:14
Cara Francesca,
molto belle le tue prime righe sulla befana. Mi fanno un po’ d’invidia. Io non ho avuto la fortuna di “sognare” e scrive letterine. Siamo, nostro malgrado, di due generazioni diverse.Alla tua età, di giovanetta qual’eri, io purtroppo, viaggiavo da un campo di concentramento all’altro. Le mie vicissitudini,sono state lunghe ed amare.
Perdonami, mi sono lasciato avvincere dai tristi
ricordi.
Certo dev’esser stata una bella esperienza e grande soddisfazione, “immergerti”nel presepe di Vincenzo.
La fotografia rende bene l’idea. Naturalmente piacere per lui, dato un così arduo e lungo lavoro; mi sembra appropriato : l’appuntamento e poi la visita guidata al capolavoro.
UN PLAUSO a Vincenzo LETTIERI.
Ciao Francesca.
Enzo.
21 Febbraio 2008 alle 10:59
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12 Giugno 2008 alle 4:59
Cara Francesca : sempre vivo il ricordo della tua grata visita ai connazionali residenti in Argentina, ti rinnovo sentiti ringraziamenti per il meraviglioso regalo che e´ stato per tutti noi la tua bella presenza, rinnovandoci le speranze che avevamo perduto per l’indifferenza delle autoritá italiane, durante molti anni, di considerarci autentici italiani che amano il loro Paese, che mai lo dimenticheranno, e che sognano potere ritornare in Patria, da dove sono partiti per necessitá, lasciando peró il cuore in Italia. Mi auguro che le nuove autoritá del Governo Italiano abbiamo esito e pronto instrumentino la possibilita di aiutare a ritornare a coloro che lo desiderano. Sicuramente, il tuo riconosciuto amore per gli italiani all’estero sará un importante aiuto affinché ció si compia. Un affettuoso saluto a tutti coloro che leggeranno questo messaggio ai quali invito a unirci per fare conoscere la nostra riconoscenza a questa affettuosa ambasciatrice che si chiama Francesca. Un forte abbraccio Fabio Ragona
17 Ottobre 2008 alle 20:06
Bello, grazie.