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GELATO ALLA ROSA

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Un saluto grande a tutti voi, come state? Io benissimo, qui tutto procede bene ed in modo incredibilmente emozionante. Prima di aggiornarvi sull’evoluzione del mio viaggio, desidero con molta fermezza invitarvi a non trattare temi politici nel nostro “salotto mondiale”. Come tutti saprete tra due mesi torneremo a votare e non vorrei trasformare il mio blog in una tribuna politica. Confido quindi nel vostro buon senso e soprattutto vi chiedo gentilmente di assecondare questa mia volontà sulla quale sarò irremovibile!! Dove eravamo rimasti? Sono da poco arrivata a Brisbane nel Queensland, dove c’è un tempo meraviglioso, 32 gradi. A tale proposito vorrei salutare ERNESTO che mi scrive “Cara Francesca, forza resisti, ancora sette giorni fra ricevimenti, interviste, foto, corse e poi finalmente a casa.” Grazie Ernesto per la tua apprensione, ma vorrei rasserenare voi tutti, non sono ai lavori forzati e poi come dice un proverbio “Dove c’è gusto, non c’è perdenza” e qui tutto sta procedendo per il meglio. Durante la mia permanenza in Australia ed i molti appuntamenti con la Comunità Italiana non solo sto incontrando moltissime persone che mi hanno seguito a SPORTELLO ITALIA, ma anche alcuni frequentatori del nostro blog mondiale e vi confesso che ci stiamo molto divertendo nel conoscerci personalmente anche perché ci sentiamo particolarmente accomunati dal progetto blog. Ne approfitto per ringraziare Martino, Nicoletta, Roy, Silvia ed Enrico con i quali ho avuto modo di scambiare quattro chiacchiere proprio in questi giorni. E rimanendo in tema di saluti sono rimasta piacevolmente colpita di trovare tra i commenti due miei cari amici. LORENZO, the FRESHGUY mi ha scritto: “Sei nel periodo storico giusto. Il reale dei tuoi viaggi si fonde con il virtuale di questo significativo progetto.” Grazie Lorenzo, lo sai che mi interessa molto sapere come la pensi anche perché tu rappresenti il vero spirito libero del viaggiatore e se ho trovato il coraggio di aprirmi a nuove avventure è perché sono sempre rimasta incuriosita ed affascinata dai tuoi racconti. Per chi non lo sapesse, Lorenzo è un giovane ragazzo romano che spero di potervi presentare al più presto, autore tra l’altro delle tre fotografie che vedete in alto nel sito…. nel farle ci siamo molto divertiti. Grazie Fresh, ci vediamo a Roma al mio rientro. E poi sorpresa delle sorprese guarda guarda chi ti ritrovo, il mio GRANDE amico LUCA IONNI. Luca è veramente uno dei miei migliori amici e anche se lui per modestia non lo ha scritto, fa un lavoro incredibile: ripara orologi ed è bravissimo, un vero e proprio artista. Nel suo commento scrive: “Il destino ha voluto che proprio in questi giorni mi si è aperta la possibilità di essere trasferito in Australia. Perciò innanzittutto cara ALDERISI, esigo rapporto dettagliatissimo”. Che dire?? Divertente trovarti sul blog, magari ne parliamo con calma al telefono, per ora la mia risposta è assolutamente affermativa….. che aspetti!!! Prima di presentarvi la storia che ho scelto desidero salutare ALDO LOMBARDO, che scrive da Littleton, Colorado, Stati Uniti “Trovo strano che non hai detto niente dell’Operahouse che dovrebbe essere proprio alla fine del ponte. Spero che ci parlerai dei vini australiani che sono ottimi.” Carissimo Aldo, non ho scritto nulla dell’Operahouse, che ho trovato incredibilmente bella ed originale, perché compatibilmente al tempo a disposizione ho preferito dedicarmi maggiormente alle curiosità e non ai soliti percorsi turistici. Interessante la tua richiesta sui vini, spero di poterne parlare al più presto. Per ora rispondo a CLAUDIA ROMAN, da Jacksonville, Stati Uniti, che scrive “In Australia si guida come in Inghilterra cioè sulla sinistra?” Si Claudia ed a tale proposito invito tutti a stare molto attenti anche quando attraversate la strada nel caso doveste venire da queste parti; e’ infatti molto pericoloso se non siete abituati e rischiereste di essere travolti da un’auto come stava per capitare a me qualche giorno fa, poiché per abitudine guardiamo esattamente dall’altra parte. Penso di essermi dilungata un po’ troppo, ma sono veramente tantissime le emozioni che desidero trasmettervi che è difficilissimo contenere il mio entusiasmo. Non avete idea che strana sensazione ho provato nel toccare con mano personalmente una “storia” di cui mi ero occcupata anni fa durante una puntata del mio programma, anche perché sono profondamente convinta che vedere le cose con i propri occhi sia molto diverso dal raccontarle in televisione ed in questo caso la realtà è stata molto superiore alle mie aspettative. Durante il mio soggiorno a Sydney non ho resistito alla tentazione di andare a Leichhardt, zona un po’ decentrata dallla città, nata verso la fine del 1800, dove si trova la italianisssima Norton Street, piena di negozi nostrani e punto d’incontro un tempo della nostra comunità. Proprio a Norton Street batte il cuore di quello che vorrei definire “il favoloso mondo della famiglia De Luca.” Per presentare i protagonisti di questa storia è doveroso fare un salto indietro: Gavina è sarda e vive ad Olbia. Luigi è siciliano e vive a Messina. Durante una vacanza in Sardegna Gavina e Luigi si conoscono e dopo pochi mesi si sposano. La loro avventura in Australia è stata un susseguirsi di vari avvenimenti. Luigi ai tempi era decoratore d’interni, figlio di un gelatiere. Quando il padre è venuto a mancare, ha deciso di perpetuare le tradizioni di famiglia dedicandosi a questa attività, anche perché era l’unico di sette fratelli ad essersene realmente appassionato. A Sydney Luigi arriva da solo per pochi mesi nel 1989 per una consulenza. Dovete sapere che le grandi compagnie australiane di gelati si avvalgono della consulenza di esperti che arrivano anche da molto lontano e Luigi sicuramente in questa materia è un fine conoscitore. Tornato ad Olbia parla con Gavina delle possibilità che questa “terra” può offrire e pochi anni dopo insieme con i due figli piccoli Virginia e Gigi, decidono di trasferirsi per un periodo di prova. Tornano dopo un anno in Italia ed esattamente nel 1994 si trasferiscono definitivamente in Australia, dove, proprio a Norton Street, nel 1995 aprono “La Cremeria”. Non sarà facile descrivervi il condensato di poesia che ho trovato all’interno di questa gelateria assolutamente atipica non solo per l’arredamento ricercato e colorato, ma anche per l’originalità dei gusti proposti, che con sapiente maestria vengono creati nel laboratorio di questo incredibile luogo senza tempo, un po’ moderno un po’ antico. E’ infatti proprio questa la sensazione che ho avuto trascorendo qualche ora con Gavina, Lugi ed i loro due figli. Mi sono trovata avvolta in un’atmosfera curiosa, tutto intorno a me sembrava per quanto apparentemente casuale molto “ragionato”, come la scritta che mi ha fatto sorridere, bene in evidenza su un muro “Sarebbe carino dire Ciao quando entrate!” A quanto sembra non tutti salutano e questo alla famiglia De Luca proprio non piace. Gavina mi ha spiegato che la mentalità anglosassone è molto diversa dalla nostra e che ci sono come in tutto cose positive e negative. Lei ha scelto di vivere qui e rispetta la mentalità anche se in dei momenti la trova un po’ “lenta” se paragonata alla nostra. Mi viene da pensare che effettivamente noi italiani forse per genetica siamo particolarmente “veloci” e creativi: non è da tutti diversificare il proprio lavoro cosi come hanno fatto loro. Basta pensare ai corsi organizzati all’interno della gelateria per imparare non solo a fare in casa il gelato, ma anche cassate, arancini e pasta…. incredibile. Come veramente incredibili sono i gusti che ho assaggiato, primo tra tutti quelo alla rosa, di una delicatezza unica ed a quanto sembra nell’antichità il preferito di Cleopatra. La mia degustazione è proseguita senza sosta con Sorbetto al carciofo, the verde, mirto e tenetevi forte… sorbetto alla birra, almeno per questo non serve la licenza! Tra un assaggio e l’altro abbiamo avuto modo di parlare di molte cose, anche con Virginia e Luigi. Mi ha molto colpito proprio una frase di Virginia, che mi ha detto che quando è in Australia lei si sente italiana, quando invece è in Italia si sente australiana, insomma una sorta di doppia identità con la quale non è sempre facilissimo convivere. Gigi invece, non sa se il suo futuro sarà in questo paese, per ora tutti insieme continuano giorno per giorno a tenere alto il nome del nostro paese, non solo per l’alta qualità dei loro gelati e sorbetti, ma anche per le molteplici iniziative che portano avanti in questo settore, come ad esempio la GELATO COMPETITION ed a novembre il GELATO DAY, una stagione multiculturale in cui per ogni nazione viene proposto un gusto. Tra pochi giorni per San Valentino è in preparazione il gelato alla viola ed al gelsomino ed a me dispiace essere partita, perché mi sarebbe piaciuto, da golosa quale sono, assaggiarli tutti. Per ora vi dedico questa fotografia che abbiamo scattato proprio all’interno dello spazio in cui si tengono le lezioni. Come vedete ho in mano una pesantissima vaschetta di gelato alla rosa. Ci tengo molto a questa foto perché sono insieme ad una famiglia che mi ha molto colpito. Una famiglia unita, creativa, sempre alla ricerca di nuove sfide. Chiedo a Luigi prima di salutarci un messaggio da rivolgere ai suoi colleghi gelatai in tutto il mondo. Con un sorriso mi dice che i gelatai sono quelli che vendono i gelati, i gelatieri quelli che lo preparano. Giusta osservazioine, anche perché lui è l’unico maestro gelatiere riconosciuto dal Governo australiano. Mi risponde sinteticamente invitando a non “imbastardire” il prodotto con prodotti semi lavorati. Anche se non sono un’esperta in materia, capisco l’importanza di quello che afferma e decido di segnalarvi il sito www.studio-deluca.net per chiunque desideri un contatto diretto. Mi dispiace che vi siete dovuti accontentare della descrizione di quanto ho degustato, ma vi garantisco che non ho mai assaggiato qualcosa di così buono, soprattutto qui in Australia!!


186 Commenti a “GELATO ALLA ROSA”

  1. silvia,são paulo,Brasile

    Carissima Francesca…oggi proprio sono felice…é il blog che piu mi é piaciuto….e non solo per i gelati che sono la mia passione e che ,per ragioni di lavoro,ho assaggiato in vari paesi….il peggiore dei gelati italiani é il migliore del mondo,figurati i buoni,a São Paulo da alcuni anni abbiamo gelaterie italiane,non faccio nomi perche non si puo,ma naturalmente non cé l atmosfera italiani che accompagna,ma sono i migliori……ma pure,dicevo e mi sono persa,perche dai tante idee a noi di modo di vita,mentalitá,.certo l Australia da ció che dici é un gran bel paese.,naturalmente,come in tutto il mondo há i suoi problemi.Complimenti a Luigi e famiglia,gelatiere e gelataio,perche il gelato fatto da loro ,tu lo dici,é meraviglioso,ma l atomosfera,il chiedere di dire “ciao” credimi lo fa diventare piu buono,io passerei tutti i minuti liberi li.UN abraccio a Luca Ionni,non lo conosco,ma io adoro gl orologi,possono essere di dieci centesimi e piu cari,ne ho tanti,peccato che poi mica li puoi usare molto perche sempre c é il preferito ,poi il meno preferito,ma certo che Luca essendo specialista i miei neanche sono degni di lui,e neanche li guarderebbe(scherzo eh?)Buona continuazione di viaggio,un abbraccio a tutto il blog.Io sinceramente penso che politica e religione(le polemiche) non sono proprio argomenti adatti a un blog,qualunque sia e le polemiche le provocano.,neanche le ironie si adattano,secondo me a questi due argomenti.


  2. Luis Romagni ( Miami,Fl. , USA )

    Hola Francesca ! BUON SAN VALENTINO e Auguri per il TUO Salotto ! Dove si parla solo di Politica e di altre cose che non condivido ! Saluti Luis (NO COMMENT)


  3. ENZO TORTORA ( Mansfield , U.S.A. )

    CIAO FRANCESCA, IL GELATO ALLA ROSA NON HA ALCUN RIFERIMENTO POLITICO? Qui mi fermo e non voglio istigare
    la politica che non mi riguarda sto ad assistere allo spettacolo in America si dice “united we stand” . Sa che ho potuto constatare. quanti italiani sono sparsi nel mondo, sono tanti e tanti sin da poter dire che il mondo
    e una colonia dell’Italia, Sin dal punto tale che stiamo lo
    civilizzando e ne possiamo esserne fieri.Prima di partire hai controllato il tuo peso, e, sono cerrto che
    aunentera’.Ti auguro un buon prosrguimento nel tuo viaggio, cerca di goderti questi ultimi giorni, con la speranza che in seguito avrai modo di raccontarci le tue impressioni nel commiato, un forte abbraccio ed auguri da parte di ENZO DAGLI STATI UNITI


  4. vito de frenza punto fijo venezuela

    Ola Franceee….? per stare nel tema di oggi gli amici gelatai chiedono ai cliente un saluto quando entrano nella loro gelateria e chiedono che dicano CIAO Ebbene qui in Venezuela se arrivi e dici ciao vuol dire perche non ve ne andate? Ti racconto un episodio a me successo appena arrivato :viene una nostra cugina accompagnata da alcune amiche di scuola ed io gli do la mano e dico CIAO . Una di queste gli domanda a mia cugina perche l àvevo salutato con un CIAO forse non sono gradita a qui.`Vuole che me ne vada? Allora mia cugina gli spiega che ero appena arrivato dal Italia ed nel nostro paese si saluta con un CIAO ed allora mi disse Vito per piacere usi il CIAO come saluto solo quando línvitato se ne va. Come vedi il mondo cambia a secondo delle regioni. Ti vedi PRECIOSA con la vaschetta di gelato Un saluto VITO.


  5. Lea ( Roma , talia )

    Cara Francesca, che bella famiglia ci stai mostrando in questa foto , sono fermamente convinta che tu rientrerai a Roma con un bagaglio di cognizioni nuove che ne sarai arricchita per tutta la vita.
    e poi…questo dolce argomento, ce ne fa gustare i sapori anche col solo tuo racconto .
    vedi ,mia cara, le storie dei nostri fratelli lontani ci insegnano ad evidenziare le capacità che ci sono in ogni creatura umana a cominciare dalla pazienza poiché nulla si crea in un giorno. difatti, che la pazienza sia la virtù dei forti , è risaputo , ma purtroppo,non sempre viene applicata!
    Lode quindi ai nostri cari Amici gelatieri che ci hai fatto conoscere.
    I nostri complimenti sinceri giungano a tutto il gruppo fotografato e pure alla cassetta di gelato alla rosa.
    personalmente godo anche nel vedere la gioia che brilla in te nell’accostare coloro che , magari conoscevi solo di nome e la cosa più bella è… che vieni accolta da tutti come persona di famiglia facendoti entrare nella loro intimità con molta naturalezza . Questo è veramente il marchio della grande ospitalità italiana. grazie a tutti da nonna Lea


  6. silvia,são paulo,Brasile

    CaraFrancesca,guardando la foto tua nella gelateria(La cremeria )muoio dalla curiositá di sapere ,cosa sono ,nell alrmadio,dietro Gavina e Luigi,tutte quelle cose colorate in basso?proprio dentro l armadio?sto cercando di indovinare ma non riesco.Bacioni,Silvia


  7. POSITANO RECORDS ( AGEROLA - NAPOLI , ITALIA )

    Ciao, un saluto “carino” per la famiglia De Luca e per la “carina”, anzi, per la bella Francesca.

    Tra due giorni, l’11 febbraio, è il compleanno di mia moglie Rita e proprio questa mattina mi ha domandato cosa gli avrei regalato per il suo quarantesimo compleanno.
    Lei è bravissima in cucina, sia con le pietanze che nel fare pasta fresca, pasticcini e torte di ogni tipo e se la cava anche nel fare il “gelatiere”.
    Appena finito di leggere l’argomento mi chiedevo: E’ adesso, cosa scrivo per non andare fuori tema?
    Poi mi sono ricordato del compleanno di mia moglie e del regalo che in ogni ricorrenza mi chiede di fargli, anche piccolo e insignificante me lo chiede sempre, ma con scarsi risultati essendo io poco incline per queste cose.
    Quindi quest’anno vorrei regalargli la ricetta, con tutti i suoi segreti, per fare questo nuovo gusto di “gelato alla rosa”, possibilmente senza spine.
    Ciao, va bene anche per quando si esce?


  8. Lea ( Roma , Italia )

    Signora Rita, io non solo faccio mille auguri di buon compleanno a lei, ma suggerisco al suo premuroso marito di affiancare alla ricetta alla rosa anche
    questo anche questo :

    CANTICO D’AMORE

    Il canto ch’era nato in una sera
    si trasformò, sbocciando a primavera
    e diventò quel Cantico d’Amore
    che per la vita unisce il nostro cuore.

    E tante e tante son già le primavere
    che han fuso insieme il Cantico d’Amore
    e ancora cento e cento primavere
    rifioriranno attorno al nostro Amore.

    nonna Lea


  9. Umberto Virgillo ( Minneapolis , u.s.a. )

    Ciao Francesca,eccomi a commentare ,l’argomento che hai trattato molto interessante, non penso che esiste una persona al amondo che non e’ ghiotto per il gelato,soffermandomi sui gusti, modestamente ho girato diversi angoli del pianeta, eppure il miglior gelato lo fanno a Parma,non ricordo il nome, comunque rimane su corso Giuseppe Garibaldi,un po’ prima del famoso teatro “Reggio”,il locale e’ piccolissimo,ma puoi gustare oltre 200 gusti,fra i tanti anche quello al gusto delle rose, quindi al tuo rientro,non devi programmare un altro viaggio in Australia, bensi’sali abordo al “Interciti” ed in meno di 4 ore ti troverai con il gelato in mano o in bocca,tu sicuramente conoscerai la famosa gelateria al centro di Roma,molto vicina a Piazza Colonna, non faccio il nome per motivi di correttezza, comunque posso garantirti,che quella di Parma no come decorazione, ma come gusti e’ molto piu’ interessante, ogni volta che mi trovo in Italia,vado a Parma per salutare alcuni parenti, ma non di meno e’ una tappa obbligatoria, tanto vero che il proptietario mi riconosce subito ed senza che io le chiedo quale gusto preferisco, lui ha gia’ pronta la coppetta al gusto delle rose.Comunque se riesci ha trovare qualche negozio dove vendono lo sciroppo estratto dalle foglie di rose, puoi benissimo versarlo sul gelato alla vaniglia, mescolandolo bene diventa molto simile ha quello che hai saggiato in Australia,quindi adesso hai due alternative, andare a Parma oppure lo puoi fare in casa,chissa’ dalla tua descrizione, ne potra’ venir fuoiri anche qualche poesia in napoletano”O gelato cch’e rose”, forse quando meno te lo aspetti,leggerai questa sorpresa.
    Continua ha goderti questa tua missione, augurandoti sempre il meglio di tutto,ci risemtiremo presto,abbracciandoti con profonda stima ed affetto.
    Umberto Virgillo


  10. Chiara, USA

    E’ simpatico quello che dici dei gelati! E mi ha fatto riflettere sulle nostre radici… Noi non veniamo ne’ da una familia di pizzaioli, ne’ , tanto meno, da una famiglia di gelatai . Ma , guarda caso, due dei miei figli , per i lavori che hanno scelto di fare da studenti ( come usa qui ) hnno lavorato, uno in una pizzeria e l’altra in una gelateria . E la figlia, che ha lavorato nella gelateria, ha cominciato, sedicenne, dando i gelati, poi preparandoli e facendo l’assistente manager. Adesso che si sta laureando , sta pensando di rimanere nella gelateria , almeno per qualche anno , poiche’ le e’ stato offerta la posizione di manager. Non avevo mai riflettuto su questo, ma forse questa loro scelta, serve in qualche modo ad agganciarsi alle loro origini. Il gelato , infatti, fa parte della vita degli italiani e, quando abitavamo a Roma, vicino a casa nostra c’erano almeno 5 grandi gelaterie…

    Cambiando completamente argomento, ti ho sempre apprezzata perche’ sei sempre stata al di sopra delle parti , nonostante tu abbia le tue idee politiche. Ma mi stavo chiedendo se non puoi fare un’eccezione, dando la voce a diverse componenti e facendoci partecipare un po’ alla vita politica italiana.


  11. Francesco da toronto ( TORONTO ON. , CANADA )

    Francesca non so che ora è ha Brisbene, ma qui sono le ore 8:30 a.m. ed sta nevicando di nuovo. Ma non voglio rovinarti il tuo soggiorno con quel bel caldo. Ha me piacciono i gelati, ne ho mangiati così tanti forse è per questo che sono diventato un pò dolce, ma nulla di grave è tutto sotto controllo. certo che i gelati sono buoni, qui li mangiano anche d`inverno con la neve fuori le gelaterie. Ma! Fa parte della vita, un saluto i nostri amici di Brisbane, ed un saluto anche per te. Ciao Francesco.


  12. Ersilia De Grandis ( Los Teques , Venezuela )

    Ciao, bella Francesca (come vedi io abito qui in Venezuela ma ci tengo molto alle abitudini italiani e ti saluto al inizio sempre con un bel ciao pur se qui noi al inizio di una conversazione salutiamo con un Hola! (Hellow!)) Dalle tante foto che giá hai mandato sul blog del tuo viaggio e dei tuoi commenti si vede che ti stai divertendo un mondo e sei molto felice, ti racconto quel che mi succede a me quando rientro dai miei viaggi in Italia che per un pó di tempo non mi ci abituo di nuovo alla rutina e penso sempre alle belle giornate passate con amici e sempre in allegria, spero che a te succeda lo stesso per un tempo e poi torni al tuo lavoro pur che sapendo che il tuo lavoro e sempre divertente perché stai al contatto con tante persone nel mondo e ti diverti ugualmente anche se non viaggi. Beh ora ti lascio proseguire il tuo viaggio tra canguri, amici e gelati(Uhmmmmmmmmm che buoni i gelati artigianali!!!!!!!! Salutami tutti lá in australia anche se non li conosco mi sento una di loro perché abitando fuori dal’Italia come loro siamo connazionali ben voluti. Un bacio a te Francesca e ci sentiamo al prossimo commento, Ciaoooooooooooooooo!!!!


  13. Lino da phuket

    io proporrei:
    UN GELATO AL LIMON
    DI VERO LIMON …TI PIACE
    SPROFONDATO INFONDO A UNA CITTA”
    Paolo Conte


  14. giuliana ferri ( porto alege , brasil )

    ciao francesca, sono io, la romana, e volevo dire a virginia una cosa, ha raggione quando dice che in astralia si sente italiana,( peró quando sto in italia mi sento italiana) ,la mia forte italianitá l’ho scoperta qui in brasile, penso che se fossi rimasta in italia non l’avrei sentito cosí forte, non gli avrei dato il valore che merita, avrei continuato a criticarla come fanno le persone che sono rimaste li, ma che penso suceda in tutti i paesi cosí ,anche i brasiliani qui criticano il loro paese e i migliaia di probblemi he anno, ma fuori, guai chi tocca il brasile. io penso che con il gelato nessuno ci batte, allora mangialo anche per me francesca, ciao un saluto caro


  15. silvia,são paulo,Brasile

    Carissima Francesca,avevo inviato un terzo commento giurando che per 48 ore non ne manderó altri,stando a casa e tra un lavoro e altro vedo il blog,non per non aver da fare,molto al contratrio,ho fin troppo lavoro,ma perche lo seguo con interesse.Quando ho inviato il sistema é cascato,ma era solo per commentare che io hó le sensazioni contrarie a quelle che tu citi di Virginia De Luca sai?Cioé,in Brasile mi sento brasiliana,e quando vado in Italia mi sento italiana,…ma era solo questo,come si dice,il mondo é bello proprio perche variato ha?Abraccio a tutto il salotto e a dopodomani(48 ore) che manterró.


  16. Carla ( BALI , INDONESIA ASIA )

    Ciao Francesca,che divertente il tuo editoriale!Parli tra le altre cose interessanti di gelati e mi e’ interessata la differenza tra gelatieri e gelatai,non la conoscevo.
    Sapevo tanti anni fa che molti gelatieri esperti del VENETO sono emigrati
    per l’Australia,sei al corrente?.Mi diceva la mamma che erano i piu’ bravi al mondo,ma io non so.Pero’ quel gelato alla rosa aveva un aspetto incantevole ,parlo al passato perche’ ve lo sarete sbaffato tutto,Franceca attenta alla tua splendida linea!Qui a Bali non esiste gelato artigianale,ci hanno provato ma con cattivo risultato credBALIo dipenda dal latte fresco che qui non abbiamo visto che le mucche non fanno latte,e viene importato appunto dall’Australia.
    LINO,meno male che hai citato gelato al limone di PAOLO CONTE e non gelato al cioccolato dolce e un po’ salato di PUPO……
    Un saluto affettuoso
    CARLA


  17. Maria Rosa ( Luján , Argentina )

    Cara Francesca, sono felice per che al leggerti si vede che sei affascinata con tutte questi incontri, salutami tanto a la famiglia De Luca, tanti complimenti……..peccato non potere assagiare nessuno!!!!!! ma farlo tu per noi!!!!!! Ti ringrazio tanto, ti porto nel cuore!!!! baci anchi a tutti i salottieri!!!!!


  18. A. Margarita Morales da Ibagué-Colombia

    Francesca, penso che sia io l’unica persona al mondo che non piacciono i gelati. Ma a Roma in Piazza Navona a T.S. ho assagiato quello di tartufo biano. ¡Ammazza! Cosa buona. Da quel momento in poi ogni volta che andavo da quelle parti ne prendevo uno. Devo dire che, da quando sono ritornata in Colombia, una delle cose che mi mancano e proprio prendermi qualche giorno un BEL GELATO DI TARTUFO BIANCO.

    Amparo Margarita


  19. Gabriella Tami-Valencia (Venezuela)

    Cara Francesca magnifica ! Prima di uscire a fare la spesa… mi soffermo a vedere se c’e’ qualcosa di nuovo dall’altra parte del mondo (leggi=Australia, ergo “Pronto Francesca”). Ma che bel racconto ci hai inviato; la storia di Gigi e Gavina mi fa ricordare una gita a Mérida, sulle Ande venezuelane dove un gelatiere (grazie per la giusta qualifica!) di origine portoghese ha avuto l’idea di offrire, allora, la bellezza di 100 diversi gusti di gelato. Oggi ne detenta piú di 500. Naturalmente é andato a finire fra i Primati Guinness. La gelateria é minima e c’e’ sempre il padrone che, con tanti cucchiaini in plastica ti fa assaggiare quello che vuoi per poi decidere il definitivo. Cosí abbiamo provato i gusti di… aglio, fagioli, spinaci, liquori vari (nessuna novitá! A me poi non piace l’alcool e nemmeno il vino – non sono un’italiana autentica, vero ?). Soltanto fai tu memoria di quello che mangi giornalmente ed ecco che lui te lo fa provare, freddo, in forma di gelato. Alla fine… si sceglie il cioccolato, la vaniglia o la fragola, per andare sul… sicuro !
    Grazie mille di farci sempre partecipi delle tue avventure “inusuali” a cui vai incontro ed é questo il bello del tuo blog. Salutissimi a tutti, Gab


  20. Claudia Roman ( Jacksonville , Fl,USA )

    Cara Francesca,
    Il gelato alla rosa lo mangio da quando avevo 16 anni e anche alla violetta,allo champagne,alla POLENTA, al BARBERA al GORGONZOLA!
    Non scherzo e non hai idea di quanto hai messo il dito in una piaga sanguinante.
    Devi sapere che TORINO citta’ in cui sono nata ha vinto tantissimi premi per il gelato artigianale (oltre a quello del cioccolato specie quello gianduia)ogni anno c’e’ una fiera del gelato artigianale aperta solo ai produttori dove oltre a quelli tradizionali si propongono sempre gusti nuovi e innovativi seguendo la richiesta del mercato. Non solo rispettando quindi la tradizione ma anche cercando di soddisfare le nuove esigenze, da qui gelato light, gelato alla soia e cosi’ via. Vivendo in tale citta’ ovvio che gia’ negli anni 70 era comune il gelato alla rosa, che e’ buonissimo! Dovresti assaggiare quello alla violetta con i fiori (veri) canditi, da sballo!
    Ed ecco che la piaga sanguina copiosamente perche’ a Jaks oltre alle altre cose neanche il gelato c’e’. Quello giusto intendo dire.
    Io che son cresciuta a gelato, qui proprio fa “….”
    la cosa che mi meraviglia e’ che gli americani sono tra i piu’ grandi consumatori di gelato eppure non ce la fanno proprio a farlo come si deve con tutte ‘ste PATURNIE sulla pastorizzazione( paturnie dal piemontese traduci fisime o fissazione+lamento).
    Se la famiglia DE LUCA ancora non ci ha pensato proporrei un dolce a base di gelato che fara’ accorrere molti clienti. E’ tanto semplice quanto buono.
    GELATO AL GORGONZOLA SU LETTO DI PERE COTTE CARAMELLATE.
    Le pere sono tagliate finissime e cotte in uno sciroppo di acqua, zucchero e marsala;vengono disposte ancora calde a mo’ di tortina e sopra di esse si pone il gelato.
    E’ una combinazione di sensazioni e sapori contrastanti che si uniscono perfettamente.
    La prima cosa che si notera’sara’il contrasto del freddo e il caldo,poi del dolce e il salato,infine il gelato si sciogliera’ portandosi via il salato lasciando solo il dolce aroma del frutto.


  21. Gabriella Tami-Valencia (Venezuela)

    Scusatemi tutti, ma sono andata al blog precedente per vedere se qualcuno avesse risposto al mio commento. Mamma mia cos’é saltato fuori con la mia corrispondenza a Marco Zacchera. Io volevo soltanto fare pubblicitá al blog di Francesca e dimostrare quanto é utile dando l’esempio di una richiesta del voto in Canada. Questo, penso, non é politica ma un “servizio pubblico”. D’accordissimo col Grillo, sempre nel blog precedente. Stavo per scrivere a Marco Zacchera di andare a vedere cosa si stava scrivendo, ma ora non lo faccio. Se lui, da solo, entra nel salotto (e mi pare che lo ha fatto con molta dignitá salutando gl’italiani d’Australia!) sará lui a rispondere personalmente. Non m’interessa la politica, m’interessa il benessere del paese. Ma vi rendete conto di quello che sta succedendo qui in Venezuela ? Eppure io non vi ho mai messo una virgola sull’argomento e non penso incominciare ora. Mi dispiace dell’accaduto, mi rimetto a Francesca e ai suoi gelati… Questi raddolciscono l’ambiente ! Scusatemi ancora, ne sono afflitta e ho il nodo alla gola ! Gab


  22. POSITANO RECORDS

    Ciao.
    Volevo fare una sorpresa a mia moglie con la ricetta del “gelato alla rosa” ma lei ad un mio minimo accenno di quesito: chissà se si può fare un gelato con le rose lei sapete cosa mi ha risposto?
    Semplice, si prendono dei petali di rosa e si mettono per 24 oppure per 48 ore in un recipiente con del latte.
    Poi, tolti i petali da tale latte, vi si aggiunge della panna e con una piccola gelatiera per uso casalingo si ottiene il gelato alla rosa.
    Sarà vero?


  23. Nicola Biscardi ( Malindi , Kenya )

    Penso che l’inventiva culinaria italiana sia imbattibile.

    Ed ha gioco facile specialmente nei paesi anglosassoni.


  24. Enrico Montelli ( Miami , USA )

    Per Maria Rosaria Martinelli.

    Nel commento anteriore le ho dato risposta circa il Vicolo della Pace e circa la Poesia di Trilussa inoltre le facevo la seguente domanda:

    quel quadro non sara’ un acquarello del pittore Italiano Ettore Roesler Franz o forse uana riproduzione? Lui fece una bellissima serie intitolata Roma Sparita.
    Il mio hobby è riprodurre quadri e ne ho fatti vari suoi.
    Nel frattempo, e spinto da Francesca, mi sto godendo un magnifico gelato al Limone!


  25. Lino da phuket

    Bravo ENRICO,allora il gelato al limon di Paolo Conte ti ha invogliato,mi fa piacere.
    CARLA,ho suonato tre anni con PAOLO CONTE,ti npare possibile che possa menzionare un insignificante PUPO?
    noi siamo seri…….
    Anche qui ci sono molti gelatai italiani,ma chissa cosa facevano in italia,……


  26. ernesto ( USA )

    CARA FRANCESCA ED AMICI TUTTI,

    non sono ancora diabetico, ma ci sto vicinissimo.
    Pertanto, non prendo parte a questo “argomento”,
    dovendo evitare gli zuccheri e i dolci;
    talvolta lascio correre il divieto medico e allora :
    “il naufragar mi e’ dolce (appropriato) in questo mare”.
    Buone succhiate,
    Ernesto.


  27. anna-Brasile ( São paulo , Brasile )

    Cari amici
    Circa il racconto di Francesco, Toronto (Canadà)
    Anni fà lavoravo in una ditta che rappresentava la Yugoslavia in Brasile. Il rappresentante yugoslavo d’estate, con un caldo da muorire, prendeva il té bollente, d’inverno, a luglio, col freddo prendeva té ghiacciato. Siccome mi incuriosiva gli ho domandato come mai faceva il contrario di tutti noi.
    La sua spiegazione è stata che in Yugoslavia tutti fanno così, e per una ragione semplice: se fà caldo e bevi té bollente, porti la temperatura del corpo più prossima alla temperatura ambiente, facendo con chè il caldo sia meno sentito dall’organismo, e vice-versa.
    Ho provato e funziona. Ma era solo una curiosità, forse per queto Francesco, in Canadà prendono il gelato anche con la neve no?
    Un abbraccio e profitto per ricambiare un cortese saluto a Grillo Parlante
    anna


  28. Pino Amara ( Boston, Massachusetts , Stati Uniti )

    Cara Francesca, che bella novita’, e che proposta parlare del gelato! Essendo italiani ed esperti anche di questo delizioso prodotto, faremo di tutto per polemizzare, bisticciarci su dove e quando e’ stato preparato il primo gelato e chi lo prepara meglio degli altri. Campanilismo che non morira’ mai, finche’ ci saranno italiani come noi in Italia e sparsi per il mondo. Qualcuno ha addirittura politicizzato il gelato alla rosa, un secondo ha detto che a Parma, c’e’ il miglior gelato. Bene, bravi! Tutto questo fa parte del nostro bagaglio culturale. Personalmente apprezzo molto i gelati italiani che ci sono nei caffe’ italiani del North End di Boston {Piccola Italia}. Ma da quando il mio gelatiere-gelataio preferito della mia citta’ natale, ha aperto un bel locale in una cittadina confinante con Boston, vado ogni tanto da lui. La sua presenza mi riporta indietro nel tempo, mi rivedo ragazzino, e i gelati continua a farli bene, tali e quali come ai vecchi tempi. Anche lui come De Luca, e’ figlio d’arte.


  29. Judith Lilian Bocco ( Villa Mercedes (San Luis) , Argentina )

    Cara Francesca, complimenti per il tuo lavoro!!!
    Sai che mentre legevo ho pensato che tu ci avresti potuto dire la ricetta del gelato alla rosa?
    Dopo l’ho trovata nei commenti
    Grazie


  30. Claudia Roman ( Jacksonville , Fl,USA )

    Cara Anna dal Brasile 19:06

    Lo confermo. Prima abitavo nella bellissima Valle d’Aosta dove la temperatura e’ rigida e prima di uscire, prima ancora di infilarsi piumino e stivali, ci bevevamo tutti un bel bicchiere d’acqua fredda proprio per abbassare la temperatura corporea.
    Questo trucchetto me lo insegno’ proprio il medico stufo di averci sempre li con tosse e raffreddore.
    Spiego’ che una volta non ce n’era bisogno ma oggi con le case super riscaldate e’ un buon sistema per proteggersi. Certo anche un bel gelato ci sta bene e infatti in Val d’Aosta lo si mangia sempre, anche sulla neve anche perche’ se aspetti che arriva l’estate che pure dura poco,”mo te passa!”
    Stessa cosa per il caldo che qui in Florida non e’ da ridere…
    io comunque da allora ho risparmiato con le spese mediche…
    ENRICO MONTELLI di Miami, in effetti devo dire che il gelato a Miami e’ meglio che qui nel nord Florida, e c’e’ un ristorante che si mangia PROPRIO come in Italia,gelato incluso, non so se si possono fare nomi…quindi mi cucio la bocca anche perche’ cosi’ fermo l’acquolina…
    POSITANO RECORD io con i petali di rose ci faccio la marmellata.
    Chiedo a nome di tutti di poter sentire qualche musica suonata da LINO da PHUCKET se ha suonato con Paolo Conte non possiamo perderci questa occasione.
    FRANCESCA vedi tu quando e se sara’ possibile, magari una volta tratti un argomento su cosa facciamo nel mondo cosi’ ti raccontiamo di noi e per una volta saremo scusati di essere egocentrici! Ecco.
    ORA VORREI DIRE FRANCESCA, che anche io vivo una sorta di “twilight zone” mi sento italiana in America e americana in Italia ed e’ una sensazione stranissima, anche questo secondo me e’ uno di quei virus misteriosi dove noi immigrati ci trasformiamo in IBRIDI e non siamo piu’ ne’ carne ne’ pesce.Ummm magari siamo sirene mezze donne e mezze pesce…Be’, per lo meno non diventiamo zombie/draculinE eh eh!
    Mi sa che sono in pieno delirio da eccesso di zucchero.
    LEA,una poesia sul gelato?


  31. Francesco da toronto ( TORONTO ON. , CANADA )

    Anna dal Brasile un saluto ha lei ed ha tutti gli amici di SÁO PAULO. Lei mi ha ricordato che quando venni in Canada mentre mangiavamo, ho preso una bevanda fredda, essendo d`estate i canadesi prendevano il caffè oppure il te caldo. Ed questi mi guardavano ed mi dissero che facevo male ad bere bevande fredde d`estate, ed mi spiegarono il motivo. Anna io la ringrazio, per avermelo ricordato da quel tempo son passati molti anni, ed è stato bello di ricordarlo. La saluto Francesco


  32. anna-Brasile

    A Claudia Roman – Ovviamente senza pretendere di “azzeccarla”, siamo senz’altro ibridi, questo perchè non siamo pienamente adattati al paese dove viviamo(questo lo sò perchè sposando un brasiliano varie bisticciate finivano perchè scoprivamo che erano dovute all differenza culturale e non ad altri motivi) e d’altra parte quando torniamo in Italia non riusciamo ad essere completamente adattati alla mentalità della nostra patria(anche questo l’ho sentito quando ho passato sei mesi con i miei parenti, tutti in Italia, ed hho avuto occasione di notare che nonostante tutto l’affetto che manteniamo e l’amore per l’Italia, non sono più come loro), dunque, credo sia una cosa irreparabile.
    Unica cosa che io penso è che la terza etá è un periodo molto difficile, quindi bisogna prepararsi per scegliere dove passare gli ultimi anni, senò si finisce col muorire scontenti vivendo in un posto e sognando con l’altro. Credo lì stia tutta la tragedia.
    Se si è più italiani, preparatevi per il ritorno, credo.Questo non è tradire la Patria, è rispettare sè stessi nel caso di restare all’estero, e giusto andarsene in Patria se si soffre, ugualmente non è mancanza di gratitudine per chi ci gha accolto.
    Scusate eh, un abbraccio
    anna


  33. da Giuseppe ( Connecticut , USA )

    “Grillo Parlante” sta viaggiando con la sua auto a 200 km all’ora. All’improvviso vede un cartello con scritto: “Rallentare: 80 km”. – E va bene… – pensa, e rallenta un po’. Dopo una trentina di km ne trova un altro con scritto: “Rallentare: 50 km”. Allora, un po’ stizzito, solleva ancora un po’ il piede dall’acceleratore. Percorre ancora una ventina di km e si trova davanti un altro cartello: “Rallentare: 30 km”. – Che cosa!?… Va beh, rallento altrimenti mi danno la multa…- dice tra se’. Le altre auto, nel frattempo, lo sorpassano a gran velocita’ e ad ogni sorpasso il nostro viene coperto di insulti. Ma riesce a mantenere la calma. Dopo un po’ vede un altro cartello: “Rallentare: 10km”. Il tizio, ormai all’esasperazione, rallenta ancora e continua per la sua strada per circa un’ora, finche’ incontra l’ennesimo cartello, sul quale v’e’ scritto a caratteri cubitali: “BENVENUTI A RALLENTARE “.

    Fuori tema! non credo, fuori strada di sicuro…

    …e mo ci vo nu gelatu…

    A me piace il gelato al caffe`. Il miglior gelato l’ho gustato a Roma in un vicolo fuori dal Vaticano, ma non ricordo il nome della gelateria. Io mangerei gelato 366 giorni all’anno…

    Cercavo una barzelletta al gelato, ma erano tutte “sciolte”… troppo calienti…piccanti…

    Ciao a tutti!!!


  34. Lea ( Roma , Italia )

    x Claudia : il mio gelato scritto al volo che no è sicuramente come quello che sorbito Francesca.

    VIVA IL GELATO

    Il gelato è quella cosa che rinfresca ed è grandiosa
    E poi quasi a tutti piace sia alla crema od alla rosa
    C’è chi è nato specialista e di gusti ne ha una lista .
    Ma per farlo casalingo basta non fare una svista.

    Che la base più essenziale sono uova con il latte
    E lo zucchero abbondante …poi ci vuole chi lo sbatte
    Per mischiare , ben montare, e di essenze profumare
    Dopo tanto faticare si dovrà poi congelare .

    Una volta si teneva contornato con il sale
    E con furia si girava . Ora questo più non vale
    Che ci sono sempre pronti frigoriferi potenti.
    Questa semplice ricetta può far tutti assai contenti

    Perché è quasi un zabajone che al momento va benone
    E se c’è forte calore forse basta a ristorare
    e pur con minimo sapore ogni gusto ha il suo valore
    E accettiamo un “ gelatino” sia nel cono o al bicchierino.

    nonna Lea


  35. Gabriella Tami-Valencia (Venezuela)

    Grazie, Giuseppe-Connecticut , USA-9 Febbraio 2008
    alle 21:22 – Ci voleva proprio una barzelletta simile e Ernesto… sei sempre un cannone ! Augurissimi a tutti e due ! Vado al cinema a vedere un film con Jack Nickolson e Norman Freeman che, in spagnolo, l’hanno chiamata :Prima di Partire (Antes de Partir). Domani vi daró il nome in inglese ! Ciao a tutti, Gab


  36. A. Margarita Morales da Ibagué-Colombia

    Gabriella da Valencia – Venezuela, non affliggerti per il putiferio che si è formato con la tua informazione. Su amica bloghista vai presto a prenderti un bel gelato.

    Amparo Margarita


  37. augusta prina ( milltownNJ , usa )

    ……..Buon pomeriggio a tutti e stamane appena sveglia mi sono trovata nel blog di Francesca una ricetta di gelato al gorgonzola e pere caramellate che e’…. una goduria e desidero ringraziare la signora CLAUDIA ROMAN FL USA.
    Sapevo che i migliori gelatieri vengono dal Friuli e con l’emigrazione ora sono sparsi in tutto il mondo. Non c’e’ niente di meglio di un gelato artigianale e adesso ci sono i gusti piu’ disparati.
    L’essenza di acqua di rose la trovo insieme all’acqua di fior d’aranco in un negozio libanese e anche nei negozi indiani dove trovi tutte le spezie del mondo. L’acqua di fior d’arancio la uso per fare il famoso panettone alla genovese dove non deve mancare mai il sapore del prodotto menzionato.
    Francesca raccomanda di non entrare nell’argomento politica ma e’ un poco difficile starne fuori ,in tv sono molteplici le trasmissioni che toccano quest’argometo e ci riempiono la testa di notizie . Quando si lascia il proprio paese e t’inserisci nel nuovo che ti ospita, succede che cerchi d’avere il meglio e vorresti averlo con te avunque tu vai . Secondo me questo e’ un arricchimento e lo trovo positivo.
    Non so pensare se Francesca e’ riuscita a vedere nel cuore dell’Australia la famosa AYERS ROCK ,so che e’ un punto di attrazzione per i turisti.
    Bene, detto questo concludo salutando tutti gli amici del mondo dove includo anche la Francesca alla quale auguro un felice ritorno e un buon viaggio .
    augusta nj usa


  38. martino ( Adelaide , australia )

    Ciao Francesca e salve a tutti.Visto che basta trovare l’argomento giusto e l’entusiasmo sale? Quando si parla di cibo gli italiani danno il meglio di se’. Dalle tue parole sento che ormai ti sei ambientata e credo che non dimenticherai mai la tua visita da queste parti.Io vado spesso a Sydney, citta’ che amo molto per la sua bellezza e diversita’, la prossima volta andro’ alla Cremeria ad assaggiare il loro gelato.Tre anni fa dopo aver visto il Bar Bergamotto su RAI Int. sono andato a Reggio Calabria per assaggiare i pasticcini e il torrone al bergamotto. Hai poi fatto il giro sul ferry? Peccato non aver avuto il tempo di farti vedere e magari provare il gioco “I Pirati dei Caraibi” Cosi’ avresti anche conosciuto Leo e Luna che sono i miei cagnolini. Comunque fai sempre in tempo a ripassare da Adelaide, ti aspettiamo tutti. Martino


  39. Enrico Montelli ( Miami , Usa )

    Per Anna (Brasile).
    Il discorso sull’ emigrato è un discorso complesso.C’è chi lo diviene per mecessitá e chi per avventura ma sono d’ accordo con te circa il fatto che siamo, nel fondo, tutti ibridi o, come si suol dire, ne carne ne pesce, avendo sempre un rimpianto permanente nel profondo di noi stessi mentre, senza accorgersene, nel frattempo stiamo cambiando.
    Io, che mi sento Italianissmo (nonostante 60 anni – su 81 – di vita all’ estero) anzi romanissimo eppure devo proprio essere cambiato in tanti aspetti. Me ne sono anche dato conto quando, giorni indietro, ho visto alla TV Italiana quei corti programmi di Fiorello (che ho sempre ammirato) circa il ” piú breve Varietá del mondo” che ho trovato cosi infantili ed insulsi che mi sono sembrati un’ offesa all’ intelligenza del televidente. Su una cosa non sono cambiato (ed ho girato il mondo in lungo e largo visitando o vivendo in Paesi come Rep. Dominicana, Haiti, Venezuela, Trinidad,Colombia, Panama, Puerto Rico, Brasile,Giamaica,Fancia, Svizzera, Corea e Giappone) e cioè sul gusto del mangiare: nessuna cucina (nel complesso)è migliore di quella Italiana.
    Per non parlare dei gelati (per rimanere dentro il tema di Francesca) che sono il nostro miglior biglietto di presentazione.


  40. Maria Rosa ( Luján , Argentina )

    Francesca, anche io voglio ascoltare LINO, mentre prendo un gelatto (per non andare fuori tema) di fragole alla panna e ascoltate……. dolce di latte al cioccolato buonissimo, grazie a Dio noi in Argentina abbiamo tanto latte!!!! anche ci sono tante gelaterie artegianali di origine italiana!!!!
    ciao Judith di San Luis benvenuta al salotto!!!!
    Giuseppe sei veramente bravo!!!! come Nonna Lea!!!!
    Baci a tutti


  41. Roberto Giordano ( Concord,Ontario , Canada )

    Ciao Francesca mentro scrivo da noi sono le 6:23 di sabato sera Feb.09. Qui da noi ci sono molte gelaterie che fanno un buon gelato veramente all’italiana.Qui noi il gelato lo consumiamo tutto l’anno.Specialmente in inverno con tutta la neve che c’e’ fuori il gelato sembra avere un sapore piu’ buono.Ultimamente nella nostra zona si e’ aperta una nuova pasticceria/gelateria che fa delle specialita’ Siciliane che sono la fine del mondo,anche se io sono Calabrese.Ciao e un calorosso saluto a tutti i blogghisti.Ciao.Roberto. listi.Roberto.Concord.Ontario.


  42. Maria Gazia ( Pto La Cruz , Venezuela )

    ciao a tutti, era tempo che non mi collegavo al sito perchè in queste ultime due settimane sono stata molto occupata: mi è nata una nipotina! Si chiama Adriana Sofia, per me è stata un ‘emozione bellissima!


  43. luciana cianfarani ( troy, mi , usa )

    ciao Francesca, penso che il gelato piu` buono che io abbia mai mangiato e` stato ad Amalfi e il gelato era cioccolato con peperoncino definitivamente squisito e non vedo l’ora di ritornarci. Poi abbiamo degustato diversi vini australiani e non sono male. Quindi divertiti e degusta tutto anche per noi. affettuosamente, luciana


  44. da Giuseppe ( PeppinielloolleippeP , USA )

    Nonna Maria Gazia, auguri e ti voglio dedicare questa poesia di Menucci
    C’è

    C’è una rosa sul rosaio,
    c’è un topino sul solaio,
    c’è una stella in mezzo al cielo,
    c’è un uccello in cima al melo,
    c’è un pulcino spensierato,
    c’è un micino spaventato,
    c’è una bimba: ha tanto sonno,
    s’addormenta in braccio alla nonna.

    (M. Menicucci)


  45. Ernesto ( USA )

    Maria Grazia, Pto La Cruz Venezuela.

    CONGRATULAZIONI VIVISSIME PER LA NASCITA
    DELLA NIPOTINA ADRIANA SOFIA.

    Ernesto.


  46. Giuseppe (Dal Canada)

    Ciao Francesca!
    Come stai costatando di prima persona noi italiani all’estero non solo abbiamo ritenuto le nostre tradizioni italiane ma senza nessuna imposizione abbiamo cambiato il modo di vivere di altre etinie.
    basta pensare a quanti non italiani oggi fanno la pizza mangiano spaghetti e “meat bals”(polpettine di carne)bevono il caffe’ “expresso”e certamente il ” gelaaato


  47. Giuseppe (Dal Canada)

    Chiedo scusa ma ho premuto il tasto sbagliato!!
    Dunque contiando il discorso gli anglosassoni lo chiamano “gelhaaato”e non e’ sopprendente se nelle gelaterie che si trovano su “Corso Italia” qui a Toronto.(Detto corso e’ l’equivalente di “Norton street” di Sydney) mentre degustano una coppa del buon gelato prodotto artigianalmente nelle gelaterie del posto.il mio preferito e’ il gelato al pistacchio ma quando tutto va male preferisco anche quello al cioccolato.
    Sai Francesca dopo aver letto sul “blog” a riguardo dei vini australiani ne ho comprato una bottiglia per assagiarli(non male!)percio’ adesso se mi permetti vorri proporti un bridisi come si faceva in Calabria terra mia natia.

    dunque:Questo vinorosso e fino
    ha un’ odore australiano
    io lo bevo piano piano
    e quando il labbro mi accarezza
    col pesnier saluto Francesca.
    spero che sia di tuo grardimento .
    buon proseguimento CIAOOOOOO!(non sono ubbriaco)


  48. maria rosaria martinellida Brooklyn, N.Y.

    Chiedo scusa al signor Enrico non volevo essere ripetitiva, ero soltanto un po’ disorientata, comunque grazie.Buonanotte,ci sentiamo nei prossimi giorni, a proposito il miglior gelato l’ho mangiato quest’estate quando sono andata in vacanza al mio paese,a Mola di Bari(BA),ho ancora l’acquolina in bocca. CIAO


  49. Claudia ( Buenos Aires , Argentina )

    Carina la tua visita ed il racconto “gelato alla rosa”. Mi affascina i nomi dei gelati, che hanno una poesia in se stessi e sapere che il gelato alla rosa piaceva a Cleopatra. Personaggi della storia nel piacere della degustazione!
    Emozionante questo viaggio! Auguri,
    Claudia da baires


  50. da Peppinielo ( "Gelato alla Rosa" , USA )

    Gelato alla rosa
    Preparazione: Lavate delicatamente i petali di rosa e metteteli in una terrina.
    Mettete lo zucchero in una casseruola e unitevi un bicchiere di acqua; mettete sul fuoco e fate cuocere, a fiamma bassa, fino a quando inizierà una leggera ebollizione.
    Togliete quindi lo sciroppo dal fuoco, profumatelo con l’essenza di vaniglia e versatelo sui petali di rosa; coprite e lasciate in infusione per circa i ora e 30 minuti.
    Trascorso questo tempo, eliminate dallo sciroppo i petali di rosa.
    Sgusciate quindi le uova, mettete i tuorli in una terrina e versatevi lentamente lo sciroppo di zucchero, mescolando con una frusta fino ad avere un composto spumoso.
    Versate il composto in una casseruola e fatelo cuocere a bagnomaria e a calore dolce, fino a che la crema inizierà ad addensarsi.
    Toglietela quindi dal fuoco e lasciatela raffreddare.
    Unitevi ora il liquore dolce che avete prescelto.
    Montate piuttosto densamente la panna, poi unitela alla crema di uova ormai fredda, amalgamando con cura.
    Versate il composto nella gelatiera e fate consolidare il gelato secondo le istruzioni specifiche del vostro apparecchio.
    Se non possedete apparecchi elettrici ma desiderate ugualmente preparare il gelato in casa, e lo volete ben mantecato, occorrerà seguire alcuni accorgimenti.
    Innanzi tutto bisogna ricordare che, dopo aver introdotto il recipiente (o le vaschette, complete o meno di divisori) nel freezer, il prodotto da ghiacciare va mescolato con un cucchiaio di legno circa ogni 30 minuti, almeno fino a che sarà abbastanza morbido per poterlo fare.
    Questo sistema eviterà che sulla superficie del gelato si formino dei ghiaccioli, che renderebbero acquoso il prodotto ultimato; inoltre ridurrà il rischio che certi ingredienti si separino, precipitando sul fondo.
    Con una mescolatura effettuata regolarmente tutti gli elementi sono meglio amalgamati e il gelato risulta più mantecato.

    CONTINUA…


  51. da Peppinielo ( "Gelato alla Rosa" , USA )

    Continuato

    Servite il gelato in coppe.
    Se volete fare una presentazione più raffinata, guarnite ogni coppa con una rosellina selvatica.
    Ingredienti e dosi per 4 persone
    24 petali di rosa
    200 g di zucchero
    1 fialetta di essenza di vaniglia
    3 tuorli d’uovo
    1 bicchierino di liquore dolce
    50 cl di panna da montare
    Per guarnire: 1 rosellina selvatica (facoltativo)

    “CON SPINE COMENELL’AMORE”


  52. GAETANA ( MELBOURNE , AUSTRALIA )

    Certo che noi emigrati ialiani nel mondo non abbiamo nessun problema, riquardo ai cibi di casa nostra.
    lo dobbiamo ai nostri connazionali se oggi troviamo nei negozi tutto quello che esiste in italia.
    solo una nota, 50 anni fa in australia l’olio si comprava in farmacia, nelle bottigliette piccole, mentre adesso,non abbiamo nessun problema per i nostri prodotti.gli australia in casa tengono gli spaghetti, cucinano all’italiana. qui a melbourne e citta dei ristoranti italiani, ne aprono ogni giorno.


  53. Gabriella Tami-Valencia (Venezuela)

    Gelati, gelati, gelati !!! Dopo il cinema me ne sarei mangiato uno grande cosí. Le buone gelaterie sono in mano ad italiani e ció é una garanzia che sono eccellenti. La piú famosa, qui a Valencia, é squisita ma i prezzi… anche e non si puó andare con la frequenza voluta. Allora, il film che ho visto si chiama “The bucket list” e l’attore assieme a Jack Nickolson é Morgan Freeman. Ciao, me ne vo’ a dormi’, é tardi ! Spero trovare altri bei commenti e foto di Francesca nonché i bloghisti amici con l’umore fino.


  54. LILLA ( BUENOS AIRES , ARGENTINA )

    CARA FRANCESCA TANTI AUGURI PER IL PROSSEGUIMENTO DEL TUO VIAGGIO! SONO APPENA RIENTRATA DALLE MIE RECENTI VACANZE CON UNALTRO DEI MIEI FIGLI. TI MANDO UN GRANDE SALUTO A TE E ANCHE ALLA MIA CARISSIMA LEA. DOMANI MI METTERÓ AL CORRENTE DELL’ACCADUTO NEGLI ULTIMI GIORNI NEL BLOG E CONTINUERÓ A FARMI PRESENTE. CIAO!


  55. Gabriella Tami-Valencia (Venezuela)

    A. Margarita Morales da Ibagué-Colombia
    9 Febbraio 2008 alle 22:16

    Gracias, amiga !


  56. Claudia Roman ( Jacksonville , Fl,USA )

    ANNA dal Brasile 21:14,
    solo ultimamente sono giunta alla conclusione che e’ molto piu’ facile lasciare la terra d’origine che tornarci e i motivi sono molti fra cui non essere piu’ come prima, essere ibridi appunto e la paura di non appartenere piu’ alla nostra terra di non essere piu’ come i nostri conterranei puo’ frenare, perche’ va bene sentirsi stranieri in terra altrui ma non dove si e’ nati, sarebbe troppo doloroso.
    Poi, se ci sono i figli che sono stati portati via dalla loro patria grazie alla tua decisione e per questo hanno sofferto, come glielo spieghi che hai cambiato idea, che vuoi tornare, ora che finalmente si sono ambientati, sposati,fatto figli insomma hanno una loro vita? Che fai torni in patria e lasci quello che di piu’ conta? Mia cara le radici si tolgono una sola volta.
    La ricetta del gelato al gorgonzola e pere e’ PIEMONTESE ma che importa AUGUSTA 22:57 se hai pensato che fosse friulana, cio’ che conta e’ che e’ buonissimo.
    NON FAR SAPERE AL CONTADINO QUANTO E’ BUONO IL CACIO CON LE PERE anche sotto forma di gelato!
    Nonna Lea detto fatto mi ha sfornato una bella poesia…
    Grazie.


  57. FEDERICO ( KEY BISCAYNE , FLORIDA , United States )

    CARA FRANCESCA,

    GIA’ CHE CI SARA’ UN “ELECTION DAY”,MI PIACE DI PIU’ L’IDEA DI PARLARE DEL

    “GELATO DAY”.

    SONO FORTUNATO CHE IN MIAMI,COCONUT GROVE ,ESISTE UNA GELATERIA ,
    PREFABBRICATA A BERGAMO,mia citta’ natale,E QUASI TUTTI GLI E LE IMPIEGATE
    SONO DI BERGAMO ,PER ME CHE, COME BUON CICLISTA, STA ATTENTO AGLI
    ZUCCHERI SEMPLICI,DIVENTA UN AVVENINIMENTO GASTRONOMICO CUANDO
    DUE VOLTE AL MESE MI LASCIO SPROFONDARE NELLA DEGUSTAZIONE DELLA
    COMBINAZIONE ” GIANDUIOTTO E PISTACCHIO” UMMMMMMMM CHE BUONO!!
    IN QUELLA GELATERIA VENGO ANCHE AGGIORNATO DI QUELLO CHE SUCCEDE CON L’ATALANTA………….

    ……………E MANGIANDO IL MIO GELATO……………

    MI SONO FATTO UNA DOMANDA:

    A CHI DEL FORUM , VORREI INVITARE PER MANGIARE UN GELATO?

    CREDETEMI..CON MOLTI DI VOI….MA……. NE HO SCIELTI DUE PER NON FARE DI QUESTA RIFLESSIONE …..UN LIBRO.

    INVITEREI LA SRA.LEA……..PERCHE’?……… DA LEI IMPAREREI MOLTO !

    E…….. IL GRILLO……..E MI SPIEGO,
    MIO FIGLIO HA 23 ANNI,CUANDO NE AVEVA 20
    SI E’ CANDIDATO PER ESSERE CONSIGLIERE DEL GOVERNO DI QUESTA
    ISOLETTA IN CUI VIVIAMO…………NON HA VINTO MA E’ STATO L’UNICO
    CANDIDATO CHE HA LASCIATO UN RICORDO DI FRESCHEZZA IN QUELLE
    ELEZIONI..PER QUESTA COINCIDENZA CON “GRILLO” E PER ESSERE IN CONTATTO CON LA GIOVENTU’ che frecuenta mio figlio, NOI DUE CARO MARCO cosi’ ti chiami vero?AVREMMO MOLTO DA CHIACCHERARE.

    ALLORA…… CARA SRA.LEA E CARO “GRILLO”…………….

    CHE GELATO VI POSSO OFFRIRE ??????????????


  58. Salvatore (Syracuse NY. USA)

    A proposito di gelato… e per non uscire dal tema, dico che qua` fa molto freddo e sono io che mi sento congelato e sul gelato non mi viene niente da dire. potrei dire qualcosa su un te` caldo, ma devo aspettare fino a quando avremo un argomento sul te`. E` solo uno scherzo, non prendetemi sul serio.
    CIAO FRANCESCA! E TANTI SALUTI ALLA BELLA FAMIGLIA DELLA FOTOGRAFIA.
    Salvatore.


  59. Claudia Roman ( Jacksonville , FL,USA )

    Francesca,

    ma perche’ visto che e’ mezzanotte non me ne sono andata a dormire? No, io invece sono andata a vedermi il sito da te segnalato sulla famiglia De luca, non l’avessi mai fatto!! Guardando su “prodotti” ancora un po’ svenivo… tutte quelle foto di gelati coloratissimi e i cannoli alla siciliana, i dolci, i sorbetti…nooo cosi’ Francesca non vale, ma come si fa’, io sono in astinenza da tempo di tanta bonta’ e poi oggi provandomi un vestito ho capito che e’ meglio che stringo un po’ la cinghia e tu che fai? Ci fai parlare di gelati? Io non ce la faccio a fare la dieta cosi’.
    Bisogna trovare un argomento che mi faccia arrabbiare un po cosi’ mi distraggo e son felice con l’insalatina…
    le foto sono bellissime specialmente quelle dei cannoli… AH NO, VOLEVO DIRE QUELLE DI GRUPPO di tutta questa splendida e creativa famiglia. Complimenti.
    Voi qui sul blog,partecipate al mio supplizio e andate anche voi a vedervele.
    Come dire, mal comune mezzo gaudio.
    Vado a dormire, so che cosa sognero’ stanotte.


  60. Carla ( BALI (isola) , INDONESIA ASIA )

    ciao Federico dalla Florida,io non posso offrirti il gelato perche’ purtroppo qui
    nella mia isoletta non lo fanno o perlomeno e’ cattivissimo,ma…ti offro un ottimo caffe’,e sai perche’?Finalmente trovo una persona delle mie parti.
    Io abito o perlomeno abitavo a COMO ma ho abitato per 6,7 anni a LOVERE in prov.di Bergamo.Ti ricorda qualcosa?con tutti questi gelati mi avete fatto venire una voglia……vorra’ dire che provero’ a farlo da sola con la mia macchinetta ma non sono capace e le rose non esistono qui….anche il gorgonzola non esiste!
    Mandatemi un consiglio!!!
    Grazie a tutti gli amici e un saluto
    Carla


  61. Lea ( Roma , Italia )

    x Nonna MARIA GRAZIA
    con i miei auguri pù fervidi e un bacio e una benedizione alla neo nata ADRIANA SOFIA.

    LE FATICHE DE NONNA

    L’anni se so’ammucchiati assai de prescia,
    mò, nonna ‘n’ angioletto bionno infascia.
    Li ricci dorcemente j’accarezza …
    lieve lo fa, co’ tanta tenerezza
    poi trepida lo strigne contr’er petto.
    Nun ze decide de posallo a letto.

    Tant’anni torna addietro cor penziero
    quanno che sorvejava ‘gni respiro
    de tutta la nidiata che ciaveva:
    chi nun magnava e poco jé cresceva,
    quell’antro de tonzille jé pativa;

    chi ciaveva er morbillo, chi tossiva…
    ‘gni novità, ‘na spina drent’ar core!
    Mamma però co’cure assai approppiate
    sanava presto tutti li malori.
    Ricorda ancora…quanno Pupa avvorta
    Ner velo bianco stava tutt’avvorta.

    In quer momento lei credette bene
    D’avé fenite le fatiche e pene.
    Adesso invece mentre tiè Pupetta
    Che cunnola e che bacia stretta stretta,
    penza che da mamma le fatiche ha terminate,
    ma, da nonna, l’ha sortanto incominciate.

    nonna Lea .


  62. Lea ( Roma , Italia )

    Cara Francesca, immagino che assaporerai ancora altre varietà di gelati durante le feste che ti accoglieranno in questi ultimi giorni di permanenza e mentre li gusti pensa anche a chi ti sta invidiando!!!

    A Federico dico grazie per l’invito che accetto più che volentieri e che potrà divenire concreto solo se, tanto lui che l’irrequieto Grillo, verranno a Roma

    Ah! dimenticavo!…il mio gelato preferito è quello ai
    frutti di bosco all’amarena.


  63. salvatore ( caracas , Venezuela )

    Ciao Fran!! Sarà che potrai essere l’ambasciartice dei italiani all’ estero. Ora che sono le votazioni in Italia 13 e 14 aprile dovresti pensare come e ssere la nostra rappresentante , fammi sapere che cosa possiamo fare per avere in Italia una autentica rappresentanza degli italiano all’ estero
    un bacio


  64. Famiglia De Luca

    A TUTTI I LETTORI DI QUESTO AFFASCINANTE ED AVVENTUROSO VIAGGIO

    Famiglia De Luca, Sydney

    Certo che qualsiasi cosa si fa’, per gli italiani in Italia, non si riuscira’ mai ad accontentare tutti o perlomeno far capire l’importanza di quello che si fa’ e perche’…si fa’.
    Sono Luigi, papa’ di Virginia e Gigi nonche’ il marito di Gavina. Leggendo i messaggi, quelli simpatici e quelli meno “simpatici”, inviati a Francesca, mi hanno fatto riflettere ancora di piu’ sulla superficialita’ di alcuni italiani in Italia e la profonda sensibilita’ di alcuni residenti all’estero.
    Per non essere molto critico (sono solo un gelataio/gelatiere) o poco diplomatico, lascio, tutta la famiglia, a commentare o congratularsi coi lettori attenti, intelligenti ed affezzionati al “Salotto di Francesca” (l’unica che ci rimette se fa’ “le cose sbagliate”).


  65. Famiglia De Luca

    PER : VITO – VENEZUELA

    non vogliamo che ci dicono CIAO e nemmeno noi gli diciamo CIAO. Quello che vorremmo e’ che quando entrano in un posto pubblico salutino come fa’ la gente educata. In Australia prevale la stessa religione del Venezuela, e’ la mentalita’ diversa.

    CIAO


  66. Famiglia De Luca

    PER: NONNA LEA

    “le storie dei nostri fratelli lontani ci insegnano ad evidenziare le capacità che ci sono in ogni creatura umana” Certo che Nonna Lea e’ una grande. Sembra aver vissuto in altre epoche ed in altri ambienti. CONGRATULAZIONI LEA! Purtroppo non possiamo dire cosi di tutti I “blobisti” che seguono IL DIARIO DEL VIAGGIO DI FRANCESCA. Forse questi non hanno ancora realizzato che l’argometo sul gelato non e’ UN ARGOMENTO SU CHI FA’ IL GELATO PIU’ BUONO o dove puoi andare a trovarlo. Personalmente godo anche nel vedere la gioia che brilla in te nell’accostare coloro che , magari conoscevi solo di nome e la cosa più bella è… che vieni accolta da tutti come persona di famiglia facendoti entrare nella loro intimità con molta naturalezza . Questo è veramente il marchio della grande ospitalità italiana. Nonna Lea ha dato la vera essenza al lavoro di Francesca, che noi non conoscevamo prima di adesso, ed una immagine chiara sulla presenza di italiani all’estero.

    Grazie Lea.

    Grazie Francesca.


  67. Famiglia De Luca

    PER: Umberto Virgillo ( Minneapolis , u.s.a. )

    Per esperienza personale e dai pochi studi formali che ho ricevuto in Italia posso garantire a chiuque che il mondo E’ GRANDE ed il PIANETA sembra ancor piu’ grande. Questo per dire che assaggiare I gelati fatti nel nostro pianeta occorrono:
    1, uno stomaco antisfondamento,
    2 una vita che due non bastano,
    3 la conoscenza anche basilare di cosa e’ il gelato e come si definisce “buono”,
    4….,5…., 6…e cosi dicendo.

    Per l’aqua di rose o lo sciroppo da mettere sulla vaniglia e come mangiare un piatto di spaghetti al ragu’ sostituendo il ragu’ col pomodoro semplice.

    I piaceri non devono mai essere una illusione ma una gioia che ti riempie l’anima.

    Luigi


  68. Famiglia De Luca

    PER: Giuliana Ferri ( porto alege , brasil )

    Hai proprio ragione non solo noi facciamo un buon gelato ma tutti i gelatieri che vivono e lavorano all’estero contribuiscono all’immagine ed alla qualita’ del gelato italiano. L’importante e’ rimanere italiani sempre e mai per convenienza.

    Bacioni.


  69. Famiglia De Luca

    PER: Silvia Brasile

    Ci piace tantissimo la tua osservazione dell’ambiente che ci circonda, significa che non ti accontenti di cio’ che si vede ma che sei sempre alla ricerca di misteri nascosti.

    Nel mobile di legno proprio dietro di Gavina e noi, ci sono pEzzi di carta sottotorte, corde colorate per pacchi regalo ed un telo nero da un lato e dorato dall’altro che usiamo per coprire I bordi dei tavoli quando organizziamo eventi per gente “sofisticata”.

    Dietro il “telo” colorato con le palle del gelato ci sono delle riviste professionali che ricevo dall’Italia e che ormai non ce’ piu’ posto a vista ed anche perche’ Gavina e’stanca di vedersi circondata da tutte queste riviste.

    SALUTONI…CIAOOOO


  70. Famiglia De Luca

    PER: Maria Rosa – Argentina

    Abbiamo gia’ ricevuto I tuo sinceri saluti e per ricambiare ti inviamo un buono gratuito per 12 gelati ai gusti che desideri.

    Abbraccissimi.


  71. Famiglia De Luca.

    PER: Gabriella Tami – Venezuela

    Simpatica l’idea di fare gusti inconsueti e trainanti ma dovresti dirgli di evitare di dare centinaia di cucchiaini con assaggi per poi finire a far comprare I soliti …cioccolato, nocciola, fragola, pistacchio, ecc.,ecc.. A parte il fatto di risparmiare un sacco di tempo comincerebbe a rispettare un po’ piu’ l’intelligenza dei suoi clienti ?


  72. Famiglia De Luca

    PER: Claudia Roman – USA

    Sicuramente sei molto legata ai tuoi ricordi e probabilmente pensi che in Australia i gelatieri siano indietro nel fatto di creativita’. SBAGLIATO! Il fatto di essere nato in una famiglia che’ e’ in questo mestiere da oltre 70 anni, per noi adesso, significa la continuazione di quanto gia’ inventato e di quanto s’inventera’. Io avevo 6 anni quando ho gustato il gelato e la granita di rose; adesso ne ho 50, anzi il 23 febbraio li compiro’. GRAZISSIMO per la ricetta del gelato con pere caramellate e gorgonzola ma sfortunatamente quando metti le pere caramellate nella vaschette espositive, dopo alcune ore, diventano pezzi di ghiaccio e rischi di dover pagare per “buoni” anche I denti degli sdentati. ?

    Hai mai provato il gusto dei semi aborigeni WATTLE SEED?


  73. Famiglia De Luca

    PER: Pino Amara – Massachusetts

    Essendo italiani ed esperti anche di questo delizioso prodotto, faremo di tutto per polemizzare. Hai proprio ragione caro amico Pino, sono poche le persone che sanno mettere il dito sulla piaga, “sanguinante”, come dice qualche lettrice…un po’ meno acuto di te. Tutto questo fa parte del nostro povero bagaglio “di cartone”culturale.

    Salutami il tuo gelatiere di fiducia e…non tradirlo mai.
    Lavora per te e per quelli come te.


  74. Famiglia De Luca

    La poesia di Nonna Lea VIVA IL GELATO sara’ pubblicata sulle riviste professionali italiane. E’ una promessa.

    Luigi De Luca

    brava nonna Lea!


  75. Famiglia De Luca

    PER: Claudia Roman – Jacksonville

    Il solo fatto che il nostro sito ti abbia fatto”quasi svenire” significa che hai gia’ consumato oltre 1000 calorie. Anzi, piu’ l,o guardi e piu’ perdi peso, anche perche’ stando davanti al computer non e’ lo stesso che stare davanti la vetrina di una Pasticceria/gelateria o magari davanti un santuoso pranzo indimenticabile.

    GRAZIE.


  76. vito de frenza punto fijo venezuela

    Franceee….? credo che non scrivero piu una riga in questo salotto perche cè molta differenza nel capire quello he uno scrive e la gente o no capisce o fa finta di non capire. E fraintende lo scritto . cIAO


  77. Francesca Verde ( Melbourne , Austalia )

    Ciao Francesca,che bella foto e quanto sei contenta, si vede che laria del’Austalia ti fa bene,cara mia il gelato e sempre gelato ma tu sei la vera rosa, brava continua sempre cosi siamo vicinisimo, a presto Francesca da Melbourne


  78. Lea ( Roma , Italia )

    Carissima Famiglia DE lUCA, sono commossa dell’onore che volete farmi,ma debbo spiegarvi che ho appreso a fare il gelato da mio padre UGO che era il maggiore di sette fratelli,ed era pure appassionato di molte cose che poi approfondiva a modo suo e per fare il gelato nelle nostre grandiose feste familiari, si era attrezzato alla perfezione e lo faceva squisito ,ma coi mezzi artigianali di allora.
    io bambina curiosa e faccendina, lo guardavo e imparavo… Quando poi,a mia volta ebbi quattro figli, avvenne che e il minore MARCELLO, manifestò il desiderio di aprire una Gelateria mettendo in luce la sua creatività uguale a quella del nonno. creò così i primi gelati alla frutta di Roma che andarono a ruba nel suo locale/gazebo: IL GRANDE SLEM e che incontrarono l’ approvazione dei buongustai. penso che molti dei suoi clienti ricorderanno con rimpianto Marcello e il suo gelato.
    sono costretta a dire: ricorderanno… perché il mio adorato Marcello è scomparso prematuramente da ben diciotto anni ed io non me ne consolo ancora.
    Scusate la tristezza con cui si conclude questo dolce racconto , ma è la pura verità.
    vi abbraccia e vi saluta nonna Lea.


  79. Francesco da toronto ( TORONTO ON. , CANADA )

    Ha Francesca ed i sgnori de luca ed famiglia. Avete una bella gelateria ed pasticceria, per caso vendete anche pane? Dico questo perchè qui tutte le panetterie, sono anche pasticcerie ed gelaterie, mà naturalmente ci sono anche bar pasticcerie. parlo panifici italiani. Comunque avete avuta una bella idea lasciare la pittura, io lo lasciata andando in pensione, tante grazie,da Toronto vi saluto Francesco.


  80. Danila ( Jax , Florida )

    Carissima Famiglia De luca,

    Vi invito ad aprire una filiale a Jacksonville Florda. NON STO SCHERZANDO.
    Qui, tra citta` e provincia saremo quasi 1.5 milioni di persone, con una crescita continua della popolazione.
    Sarebbe il posto piu` adatto per colonizzare gli States con il VS marchio perche` non avreste concorrenza. Le gelaterie italiane non esistono, (neanche le pizzerie e i ristoranti)Lo so, stamme inguaiati!!
    Orsu` dunque, armiamoci e partite alla conquista della “first coast”.
    La clientela c’e`, qui il consumo di gelato va alla grande, e chi se ne frega se fa sempre caldo, il nostro motto e` ABBASSO IL BRODO BOLLENTE,W IL GELATO SEMPRE!!
    tra l’altro, non avrete bisogno di ricerche di marketing, tutti qui gia` conoscono la differenza tra gelato ed icream
    gelato = una cosa buona
    ice-cream = una fetenzia
    Una coppetta piccola con un cucchiaio (scoop) di ice-cream gommosello artigianale (si fa per dire) si aggira sui 4/5usd, se poi ci metti la cialda , i toppings e tutto il resto il prezzo sale.
    Dunque il business e` buono, sta a voi cogliere al volo l’occasione..fossi in voi appena finito di leggere il post farei una bella telefonatina alla Quantas per scegliere il volo con destinazione Jacksonville Florida

    Io vi aspetto
    p.s. portatevi pure i semi arborigeni(ma nascondeteli bene) qui sono un po’ permalosi alla dogana con i prodotti agricoli :))


  81. Maria Rosa ( Luján , Argentina )

    Carissimi tutti, anche io sono commossa Tante grazie cara famiglia De Luca !!!!!!!!! non solo per il buono gratuito, che aspetto un giorno usare!!!!! ma per la vostra cordialitá, benvenuti al blog, Nonna Lea sono vicina a te, pregheró nella missa per Marcello, un bacio di cuore!!!!!!


  82. Stefano Mollo ( Guayaquil , Ecuador )

    Cara Francesca,

    il tuo racconto delle macchine che vanno al contrario e le altre sensazioni che descrivi …. mi riportano, non senza emozione, al 1983, quando io ai miei 19 anni, andai in Australia per la prima volta.

    Anche io sperimentai le stesse sensazioni.

    Australia? Ha, certo, se potessi, andrei domani.

    Letteralmente.

    Quindi, chi ha la possibilità di farlo, CHE LO FACCIA.

    Ho letto attentamente il sito dei sigg. de Luca, …. Yammy!!!

    I like it!!

    Francamente quando sono stato a Perth non ho trovato un gelataio (o gelatiere) italiano con un buon gelato …. Ma quelle foto dei CANNOLI ed altre cose appetitose e dolci, mi fanno presagire una soddisfazione culinaria come poche.

    Interessante il tema dei gelati…. Molto interessante.

    Stefano.-

    P.S.; NON credo proprio che il gelato alla ROSA abbia qualche riferimento politico, …. Certo che noi Italiani non possiamo fare proprio a meno di parlare di politica, NO?
    “Non puoi viverci insieme, ma non puo viverci semza, …”?


  83. anna-Brasile

    Carissimi Enrico Montelli-0.02 e Claudia Roman 21.14.
    Certo l’argomento emigrazione è troppo complesso, e non sono io di certo che ne saprÒ analizzare l’estensione, quanto meno la soluzione, non sono ne potrei essere tanto pretensiosa.E poi, fugge all’argomento gelati.
    Solo voglio aggiungere che la mia riflessione è dovuta all’esperienza che ho avuto con un amico ed in famiglia. Nei due casi, anche con figli e nipoti, queste due persone solo sentivano la RAI, vivevano e parlavano come se stessero in Italia, e con grande sofferenza per non starci. Avendo visto questo…
    Ma forse la sofferenza fà parte di esperienza di vita ed è inevitabile. Ma era solo questo
    un caro abbraccio e scusate il fuori tema. Anna


  84. Stefano Mollo ( Città TWILIGHT ZONE, , nazione (Gia lo sapete ....) )

    Io mi permetto di dissentire; io mi sento Italiano qui dove sto (e chiaramente mi sento isolato, meno male che c’ è questo Blog e l’ Internet ….) e mi sento italiano anche quando sono in Italia.

    Perché SONO Italiano SEMPRE, ovunque e comunque.

    È vero che quando si va a casa di altri, se ne devono rispettare le abitudini e per quanto possibile assimilarle.

    Ma a volte, e questo sarà capitato anche a voi (… si, come cantava la Carrà tanti anni fà …) si va in un paese, soprattutto se molto giovani e dopo, crescendo e capendo come veramente funzionano le cose, ci si rende conto della realtà che ci circonda ed una mattina ci si sveglia, ci si guarda allo specchio e ci si domanda “Ma io, ma che ci sto a fare qui?”

    Di solito pero nel frattempo inevitabilmente si sono fatti figli ( la carne è debole, purtroppo) ed andarsene è, per lo meno, molto difficile.

    Ma l’ essenza, per lo meno in me, è sempre, comunque ed ovunque ITALIANA, al 100%, fino al midollo spinale ed oltre.

    Sono nato Italiano e di certo non morirò Latino.

    (Mi dispiace per gli Italiani di seconda o terza generazione nati in America Latina, non è mia intenzione offendere nessuno; ma le differenze ci sono, sono evidenti ed alcune sono troppo grandi per essere riconciliate. Sicuramente ragionerei differentemente se fossi emigrato in Australia o Stati Uniti od Inghilterra, perché non conoscerei la realtà che si vive in certi Paesi dell’ A. L.- Ma così non è stato.)

    Un abbraccio a tutti, Stefano.


  85. Maria Rosa ( Luján , Argentina )

    carissimo Stefano, quella realtá che tu vedi pue essere migliorata da te, como ha fatto il mio papa arrivato in Argentina nel 1947 e che lavorando come eletricista ha contibuito a far crescere l´Argentina con la sua onestitá che é stato il meglio che mi ha lasciato!!!! a me non mi hai offeso tu sprimi il tuo pensiero, un bacio


  86. Elvira Balderi São Paulo Brasile ( Sãop Paulo , Brasille )

    Cara Feancesca,sono ammirata delle cose che racconti, quasi quasi sento il sapore dei gelati della simpatica famiglia De Luca. Contrariamente a quello che dice Silvia da São Pulo, io mi sento sempre italiana tanto in Brasile come in Italia. Divertiti e torna presto per raccontare tante altre cose belle e interessanti,. Elcvira


  87. Claudia Roman ( Jacksonville , Fl,USA )

    Ciao Famiglia DE LUCA,
    io non penso affatto che i gelatieri in Australia manchino di creativita’ e neanche l’ho detto. Come potrei poi, io in Australia non ci sono mai stata.
    Ho detto invece a Francesca che per me quel gusto alla rosa era molto familiare siccome l’ho sempre mangiato e a quanto pare lei no, visto cosa scrive nel suo commento. L’unica cosa che so di poter fare e’ un confronto con cio’ che conosco bene e cioe’ il gelato prodotto nella mia citta’ natia, Torino,e dove vivo attualmente. Io ho 47 anni e ho vissuto in Italia fino a 10 anni fa, si i ricordi e i gusti sono ancora vividi, ma non ho gli occhi foderati di prosciutto, so che ci sono anche cose (in senso lato) buone e fatte bene fuori dalla mia citta’ natia e dall’Italia stessa.
    So bene cosa significa avere un’attivita’ sia in Italia che all’estero visto che ne abbiamo avute e ne abbiamo tutt’ora piu’ di una. E’ una gran fatica e ci vuole coraggio,creativita’,senso degli affari,sapere quando e’ ora di lanciarsi o di ritirarsi e mi sembra che voi siete super bravi in questo. Quindi tutta la mia ammirazione.
    Pero’ senza fare inutili polemiche, proprio non ho capito cosa intedevate dire a Pino Amara nel vostro commento 11:46 (Hai proprio ragione caro amico Pino, sono poche le persone che sanno mettere il dito sulla piaga, “sanguinante”, come dice qualche lettrice…un po’ meno acuto di te. Tutto questo fa parte del nostro povero bagaglio “di cartone”culturale.)siccome la piaga sanguinante ce l’ho io mi volete dire perche’ sarei meno acuta di Pino?
    Ripeto che ho grande stima e rispetto per chiunque ha coraggio a lanciarsi negli affari in qualunque paese perche’ non e’ facile e rischia sulla propria pelle, ne sappiamo bene qualcosa anche noi come famiglia infatti fra i tanti successi abbiamo anche fatto degli sbagli clamorosi tutti pagati con lacrime amare e soldi andati in fumo ma siamo sempre stati uniti contro le avversita’ed e’ cio’ che mi sembra facciate anche voi.
    Con ammirazione,
    Claudia


  88. Claudia Roman ( Jacksonville , Fl,USA )

    Concordo con Danila 15:39 e non solo perche’ e’ mia amica, chiunque sia stufo di stare dove sta e vuole aprire una pizzeria, un ristorante una gelateria QUALSIASI COSA ATTINENTE ALL’ITALIA qui ha campo aperto.
    Questa bella citta’ sul mare, in crescita, con qualita’ di vita altissima e’ piena di gente che viaggia e che conosce la qualita’ dei cibi italiani, ha anche i soldi da spendere. La clientela c’e’ manca tutto il resto.
    I pseudo ristoranti italiani o gelaterie sono….non lo posso dire!
    Vi aspettiamo.


  89. Rosaria ( USA )

    Ringrazio, innanzitutto, Claudia per la buona ricetta di gelato al gorgonzola su un letto di pere caramellate. Deve essere molto buono,lo provero’.
    Riguardo allo sciroppo di rose, oltre che sul gelato a vaniglia, come dice Umberto, come lo si puo’ usare? Ne ho una bottiglia intera e non so che farmene.
    Riguardo al fatto di essere Italiani all’estero, Vivo da 20 anni girando per vari paesi, e, devo dire, per mia esperienza, che gli Italiani,in generale, non sempre si aiutano, anzi sono un po’ gelosi e pettegoli. Diventano “nazinalisti”, se cosi’ si puo’ dire, solo all’estero. Invece, ho notato che altri, quali gli Ebrei, Tedeschi e Messicani, op. di qualche altra religione, si aiutano moltissimo. Non so se siete d’accordo. Fatemi sapere la vostra.


  90. Enrico Montelli ( Miami , Usa )

    Per Rosaria (USA).
    Come ho detto in un mio precedente ho vissuto e visitato vari Paesi e mi sono trovato in mezzo a varie etnie e piú o meno ho riscontrato gli stessi pregi e gli stessi difetti in ognuna di esse.L’ unica vera differenza è che gli emigrati Italiani, in linea generale, sono piú propensi a sposarsi con le persone del luogo dove emigrano che non gli emigrati delle nazionalita’ da lei mnzionate, rendendosi in questa maniera piú utili alle Societá che li hanno accolti.


  91. grillo parlante - brazil ( campos gerais , brazil )

    per me il gelato e’ come musica ..lino phuket i miei complimenti sinceri…continuando…come dice nonna lea prima di tutto pasti frugali …segreto di longevita’…poi un gelato e’ uno strappo alla regola che non fa male…

    GIOCHIAMO CON L’ABBINAMENTO MUSICA E GELATO.

    Gelato all’ abaxi ( ananás dolce qualche volta ci metto i corn flakes sopra )

    Tu, per quello che mi dai
    Quell emozione in piu
    Ad ogni tua parola
    Sei stata fino a qui
    Per troppo tempo sola
    Fino a convincerti come me
    Che si puo’ stare da soli
    Perche’ la solitudine
    Che non sorride mai
    Diventa l’abitudine

    ( Andréa Bocelli )

    Gelato blu ( il puffo )

    La la la la la la la
    Fammi vedere.
    Vorrei stringerti le braccia
    Le braccia attorno al collo e baciarti
    Baciarti dappertutto…
    Vorrei possederti…
    Sulla poltrona di casa mia
    Con il rewind (rewind)
    E tutto il necessario per poterti stare dietro
    Perche’ tu vai vai
    Veloce come il vento

    ( Vasco Rossi )

    Gelato vaniglia ( anni 70’ )

    voglio che sia respiro
    l’amore tra noi
    per non piegarsi dentro
    per darsi di piu’
    lascia che sia respiro
    finche’ tu ci sei
    il mio saluto al giorno
    per non lasciarsi andare…

    io vorrei,
    che il mio viaggio
    di gran vagabondo
    finisse con te,

    ( franco simone )

    Gelato al caffe’ ( classic )

    Prima pagina venti notizie
    ventuno ingiustizie e lo Stato che fa
    si costerna, s’indigna, s’impegna
    poi getta la spugna con gran dignità
    mi scervello e mi asciugo la fronte
    per fortuna c’è chi mi risponde
    a quell’uomo sceltissimo immenso
    io chiedo consenso a don Raffaè


  92. FEDERICO ( KEY BISCAYNE , FLORIDA , United States )

    CARA FRANCESCA,
    MI PERMETTO DI RISPONDERE A CARLA……..MIA NONNA VIVEVA A LOVERE !
    LA MADRE DI MIA MADRE ERA UN’INNAMMORATA DEL SUO LAGO D’ISEO E LE
    MONTAGNE CHE LO CIRCONDANO.ANCHE SE SONO ANDATO VIA DALL’ITALIA CUANDO AVEVO DODICI ANNI,MI RICORDO IL PORTO E LE STRADINE DOVE
    ANDAVO NEI NEGOZI IN CERCA DI FIGURINE DEI GIOCATORI DI PALLONE. I NATALI PASSATI A LOVERE SONO FISSI NELLA MIA MENTE.MA CARA CARLA IL
    DESTINO CI PORTA NEI POSTI PIU’ DIVERSI.OGNI PARTECIPANTE DI QUESTO
    FORUM HA LA SUA STORIA E OPINIONE.
    LA MIA E’ STATA UNA STORIA STRAORDINARIA,IRREPETIBILE, ANCHE SE VIVREI
    ALTRE CENTO VITE.
    SE PASSI PER MIAMI “IL GELATO BERGAMASCO” TI ASPETTA.
    GRAZIE PER IL BUON CAFFE CHE MI HAI OFFERTO.


  93. augusta prina ( milltown nj , usa )

    Buon pomeriggio e…….posso dire una cosa? Se sei una talpa lo sei ovunque tu vada e in questo caso l’iserimento nel nuovo paese diventa difficile. .Ogniuno ha quello che vuole e che in qualche modo si conquista a volte con fatica,ma sei sempre tu a gestire il tuo domani .Io amo la gente anche se devo dire che ho anche avuto esperienze che mi hanno deluso e anche addolorato ma…… nella vita tutto e’ un insegnamento, anche le cose che ti danno dolore.
    Adesso vado al college di Princeton nj dove una domenica al mese si partecipa ad una conferenza e oggi parlano di VENEZIA e del suo carnevale. Sono molte le persone che conosco e se non mi vedono alcune persone che conosco di piu’ mi cercano per sapere il perche’ della mia assenza. Questo e’ tutto per oggi e saluto con cordialita’.augusta jn usa


  94. Gabriella Tami-Valencia (Venezuela)

    Famiglia De Luca. 10 Febbraio 2008 alle 11:44
    Complimenti vivissimi per la varietá dei vostri prodotti e la grande famiglia che si occupa dei medesimi. Mi pare di aver visto, fra le ultime foto del vostro sito, della pasta fresca ad asciugare ? E’ cosí ? Avrei da raccontarvi una storia sulla pasta, ma andrei fuori tema. Sará per la prossima volta.
    A Nonna Lea… un abbraccio affettuosissimo nel ricordo di suo figlio.
    Maria Gazia ( Pto La Cruz , Venezuela )10 Febbraio 2008 alle 1:13- Un figlio é un’allegria ma anche un compromesso, una nipotina é un altro sentimento meraviglioso e molto diverso. Ricorderó Adriana Sofia, mia figlia si chiama anche Adriana !Salutissimi al resto del gruppo e…
    Vito De Frenza Punto Fijo Venezuela-10 Febbraio 2008 alle 12:55 mi sembra che ti sei molto venezuelanizzato per come te la prendi. Un saludo cordial, Gab


  95. Maria Rosa´Colombo ( Luján , Argentina )

    ciao VITO credo che non hanno capito il senso di quello che volevi dire, pensa che io al leggere il tuo commento ho pensato che buono quello che racconta perche é quello che succede anche in Argentina, continua a patticipare , un caro saluto a tutti


  96. NADIA DICARLO ( SARASOTA,FL , USA )

    PER: MARIA ROSARIA MARTINELLIDA DI BROOKLYN,NY

    NEL LEGGERE IL TUO MESSAGGIO HO PENSATO A SCRIVERTI PER DIRTI CHE QUI’ IN SARASOTA, FL CI SONO PIU’ DI UN TRENTINA DI FAMIGLIE CHE VIVONO A CHICAGO PERO’ SONO TUTTI DI MOLA DI BARI, INFATTI IL 23 DI QUESTO MESE ANCHE SE IO SONO CIOCIARA SO COINVOLTA CON LA FESTA CHE FAREMO PER SANTO PADRE PIO. CI SARA’ LA SANTA MESSA IN ITALIANO DETTA DAL NOSTRO VESCOVOCHE ANCHE NON ESSENDO ITALIANO HA VISSUTO A ROMA PER 12 ANNI E PARLA L’ITALIANO BENISSIMO, POI CI SARA’ UN PRANZO ITALIANO E MUSICA DA BALLO. ABBIAMO VENDUTO 250 BIGLIETTI. VIVA S. PADRE PIO.


  97. Marta Galzerano ( CHIVILCOY , ARGENTINA )

    Ciao cari amici.
    In questo momento sto scrivendo e assaggiando un gelato, buonissimo, di tiramisù, panna montello e torroncino, ovviamente di una gelateria di origine italiana, chiamata TRAPANI. Come vi sembra?
    Baci


  98. Maria Rosa´Colombo ( Luján , Argentina )

    ciao Francesca, buon viaggio a MELBOURNE!!!!!!!


  99. silvia,são paulo,Brasile

    Carissimi amici del blog….siccome nessuno di voi certamente l avrá notato,io invece sono molto orgogliosa di aver mantenuto la parola ,e cioé di aspettare 48 ore per manifestarmi,perche il 9 avevo mandato tre e-mails di seguito.ho fatto i calcoli e la mia quarentena é finita.Stavo pure ansiosa per ringraziare tanto la famiglia De Luca(10/2-11.41 per aver soddisfatto la mia curiositá….Poi volevo dire a Vito-punto fijo-venezuela,che ormai dopo tanti mesi di blog,un poco ci conosciamo tra di noi.Non posso parlare per tutti ,ma giá mi é successo di non capire qualcosa di un amico,o di fraintendere,ma non in mala fede(far finta di non capire) ma perche leggendo ed essendo un poco impulsiva come carattere,non mi fermo,come dovrei,a riflettere di piú,su quello che dite,tanto che cerco di non farlo,ma sempre uno ci cade per via del temperamento.Io vorrei tanto che tu non uscissi dal blog per questo,io pure ho un poco sofferto,ma penso che a poco poco uno si amalgama capisci?perche in fondo non ci conosciamo proprio bene,soprattutto la sensibilitá dell altro,e molte volte ti sorprendi con una reazione dell altro che non ti aspetti,giustamente perche l altro non ha capito,o ha capito male sai?nel qual caso non é colpa tua,ma e chi magari ti ha capito?non conta niente?Io la penso cosi,te lo volevo dire,non sei l unico,ma ci arriveremo.Un abraccio a te e Francesca che é sempre nel nostro pensiero e nel blog…ovviamentediamo un poco piu di tempo al tempo eh?


  100. Vincenzo Lettieri ( SCHAUMBURG ILLINOIS )

    Cara Francesca come stai? Hai visto cosa hai combinato? Per un gelato? E mai possibile che il gusto d’un gelato possa destare tanta “golosità curiosita”??
    Comunque tu continui a mangiarlo perchè in Australia fa caldo! Io di “gelati” nessun desiderio…
    Qui in Chicago la temperatura in questo momento è 27 gradi sotto lo “Zero” Altro che gelato, e gelato!!
    Tante belle cose e stai tranquilla: tutto va bene.
    Cordiali saluti da noi tutti, Vincenzo.


  101. Vincenzo Lettieri ( SCHAUMBURG IL, )

    CLAUDIA ROMAN FL
    Gentilissima Claudia,Come stai?
    Con ritardo voglio ringraziarti di tutto cuore pe avermi rinfrescato la memoria. Le tue informazioni sono ben dettagliate e sinceramente bene accettate.
    Le due fotografie che mi avete spedito, non le ho ricevute, sono sicuro che saranno nella buca del mio “Sito” e lì rimarranno per sempre. Poichè è da tempo che la buca mi rimane serrata,e nemmeno riesco a saperne le ragioni: faccio tante ricerche, ma nessuno mi sa dire cosa c’è che non va bene… Comunque io credo che il miglior modo
    per spedirle fosse il mio e-mail.
    Intanto non sappiamo se Francesca acconsentirà alla Domanda?? Claudia se dovessi ancora rispondere con ritardo, sappi che io non sto sempre seduto vicino al “computer” Un cordiale Saluto Vincenzo


  102. Francesco da toronto ( TORONTO ON. , CANADA )

    Francesca, credo che ha questo punto, avrai mangiato abbastanza gelati, io dico la verità quello alla rosa non credo di averlo mangiato, ma se l`avrei mangiato non sapevo che era alla rosa. Qui il gelato si usa molto, ce ne sono di molte qualità, certo non sono come quei dei. DE LUCA che li saluto, vorrei sapere se per caso i signori Gavina ed Luigi hanno dei parenti qui ha Toronto. Francesca ti saluto, ed tanti saluti hai DE LUCA, ha presto Francesco.


  103. joe ( Melbourne )

    Ciaoo bella Francesca come stai? e bellissima la foto si vede che l’aria dell’Australia ti fa bene e sei anche bellissima ,un saluto e un bacione ,ci vediamo a Melbourne,ciaooo…


  104. Carla ( BALI (isola) , INDONESIA ASIA )

    carissima Francesca,come stai? come vanno gli impegni di ambasciatrice ?
    Ti ho invidiata quando ti ho vista in quella bella foto con i signori DE LUCA e quella vaschetta di gelato alla rosa proprio nel mezzo….
    Io sono appena tornata dalla mia camminata dietetica al mare e con questo caldo torrido gradirei tanto….un GELATO AL LIMON,ciao Lino.
    Mi permetto di salutare e accettare con piacere il gelato da FEDERICO che si ricorda di LOVERE,io abitavo sopra il porticciolo.
    GRILLO,ma che bella idea abbinare il gelato ad una canzone!Quella che piu’si
    avvicina ai miei gusti e soprattutto perche’ rispecchia in pieno la mia persona e’ il primo gelato-canzone all’ananas-Boccelli.
    All”amico Vito voglio dire che ti vogliamo tutti bene non c’e’ motivo che ti ritiri da nostro salotto,ma dai…..
    SILVIA,non capisco le 48 ore di astinenza dal blog,ma perche’?! chi ha fatto questa legge ?non sono al corrente….
    Un abbraccio a tutti
    CARLA


  105. Nicola Biscardi ( Malindi , Kenya )

    Cara Francesca, assaggia la carne di coccodrillo.. non e’ malaccio, e stai attenta alle meduse, ma fatti un giro in snorkeling sulla barriera corallina! Da non perdere!

    Quando sono stato in Australia nel 2002 una delle cose che mi colpi’ fu questa: viaggiavamo in macchina da qualche parte sperduti lungo la costa tra Brisbaine e Cairn, e ogni volta che vedevamo una spiaggia bellissima, bianchissima deserta e sperduta ci fermavamo a fare il bagno e a spaccare noci di cocco.

    Ogni volta pensavamo di aver trovato la spiaggia ideale.. quella davvero sperduta e incontaminata… nessuno sembrava mai essere stato li prima di noi.. le prime orme lasciate su chilometri e chilometri di sabbia bianchissima erano le nostre ma… invariabilmente sulla spiaggia c’era in bella vista una cassettina di pronto soccorso con una siringa e l’antistaminico per un primo intervento in caso di puntura di meduse, tutto sterilizzato e nuovo. E poi un po’ piu’ nascosto c’era un bagnetto uomini e uno per le donne pulitissimo, con la carta igienica profumata!


  106. Nicola Biscardi ( Malindi , Kenya )

    Ah dimenticavo l’immancabile barbeque pronto per fare grigliate a disposizione del pubblico… ma le spiaggie erano sempre incontaminate.. come se non ci fosse mai passato nessuno!!!


  107. silvia,são paulo,Brasile

    Carissima Carla di Bali 11/2 -6.59,come stai?non esiste nessuna legge no…che io sappia…é che avendo scritto tre e-mail di seguito il 9 ,.ho promesso che in compenso mi sarei messa in quarentena….é stato uno scherzo,ma solo questo,se ci fosse una legge cosí nel blog(come una caserma) ne uscirei correndo…mi é venuto da ridere con la tua osservazione,giusta del resto.Adesso vado a lavorare,ho letto solo il tuo che era il penultimo,ma avviso tutti….Francesca non ha stabilito la “quarentena” e se lo facesse guai a lei…sic….Ho seguito il blog nel fine settimana come sempre…ho fatto….astinenza dallo scrivere non dal leggere ,Un abraccione.Dove tu vivi da ció che ho capito é bellissimo.


  108. Stefano Mollo ( Guayaquil , Ecuador )

    Guayaquil, 7 e mezzo di mattina, comincia la settimana.

    Ma che bello sarebbe poterla cominciare facendo colazione con uno dei gelati di Luigi De Luca & Famiglia, … he, anche io sono un appassionato di Gelati.

    Secondo voi, dove si mangia il miglior gelato ROMA e dintorni?

    Rileggendo il testo iniziale scritto da te Francesca, mi sfugge un concetto;

    Luigi, che intendi, esattamente, quando dici che “non si deve imbastardire il prodotto con semilavorati”?

    Buon gelato, ehm ,,, volevo dire, buona giornata / serata a tutti/e.

    Stefano.-
    Guayaquil, Ecuador


  109. maria mandarino ( Toronto , Canada )

    Ciao Francesca,complimendi ai signori De Luca, per la loro gelateria ,io questo gelato alla rosa non lo mai mangiato ,forse ce`e, non cio fatto caso quando vado in gelateria guardo meglio. Comunque oggi qua` a Toronto siamo [18 sotto zero ]col fattore vento siamo [meno 30 ]se usciamo con la macchina va bene ,se camminiamo a piedi ci facciamo a gelato non credi ?…un abraccio maria


  110. Claudia Roman ( Jacksonville , Fl,USA )

    Francesca,
    Certo che Silvia,Brasile 11:35 e’ molto piu’ disciplinata di me! Si e’ messa in quarantena, in pratica castigata da sola per aver scritto 3 commenti uno dopo l’altro, mamma mia allora io mi dovrei fustigare…questo e’ il mio settimo commento!
    MA SE UNO IN UN ARGOMENTO HA DA DIRE MOLTE COSE CHE FA FRANCESCA SE NE STA IN DISPARTE? Capisco che bisogna lasciare lo spazio anche agli altri ma cosa e’ piu’ giusto? Voi che ne pensate?

    Stefano,Luigi intende dire che al giorno d’oggi si puo’ fare il gelato partendo da prodotti in parte gia’ lavorati dalle industrie, spesso in polvere, ai quali basta aggiungere alcuni prodotti freschi tipo latte,panna. Questo sistema sveltisce il lavoro, lo rende accessibile a molti ed e’ meno costoso, ma punisce la qualita’ del prodotto. Tipo, fare una torta da zero con uova,latte, zucchero e farina oppure comprare quelle scatole dove gli aggiungi solo alcuni ingredienti.

    LUIGI/FAM.DE LUCA volevo gia’ chiedervelo prima…voi in Australia potete usare le uova fresche quando fate il gelato? Intendo, la legge ve lo consente?
    Non tutti sanno che in Italia il gelato e’ ancora buonissimo perche’ e’ ancora consentito usare uova fresche oltre a molti altri ingredienti e quindi il consumatore puo’ godere di un prodotto veramente artigianale. In molti paesi questo non e’ permesso e devono usare le uova in polvere (e non solo per fare il gelato) che cambia la consistenza e il sapore del prodotto stesso, cosi’ che poi si devono aggiungere addensanti e altre porcherie. PERCHE’? Per protezione da salmonella e altre contaminazioni. Purtroppo anche in Italia si incomincia a dire che le uova fresche possono porre un pericolo ma i gelatieri si stanno opponendo fermamente. Speriamo bene.

    Mi unisco all’appello degli altri: VITO di PUNTO FIJO VENEZUELA, per favore stai con noi.

    Ecco, adesso vado nell’angolino con la frusta…ai…ai…che male!!


  111. anna-Brasile

    Per VITO DI FRENZA- VENEZUELA


  112. anna-Brasile

    non sò cosa è successo, continuo)
    Vito, leggo sempre il blog nonostante stia partecipando pochissimo per quello che tutti sanno.
    Non sò a cosa ti riferisci volendo uscire dal blog, ho riletto tutto e non ho visto niente nei tuoi scritti e
    negli altri che mi dessero una pista sulla ragione della tua arrabbiatura.
    Quanto al CIAO, qui in Brasile solo si usa quando si và via, usarlo all’inizio dell’incontro è bloccarlo. Sebbene che siccome sono abituata al ciao saluto, io lo spiego.
    Quanto al capire o meno, credo caro Vito che nessuno finge di non capire, a che scopo? Ci sono persone come è successo a me che non capisce proprio, e non se ne può fare una colpa a tutto il blog. Pazienza.
    Pensa che il blog è di italiani all’estero, quindi ognuno in un certo punto si è dovuto adattare, logico senò come viviamo?
    Un abbraccio e resta nel blog, per piacere.
    ciao Anna


  113. maria rosaria martinellida Brooklyn, N.Y.

    Vorrei rispondere con affetto alla signora/ina Nadia di Carlo, sono enormemente felice nel sapere che frequenta gente di Mola di Bari e che con loro ha avuto il piacere di festeggiare tutte le ricorrenze a cui noi molesi siamo devoti. Sicuramente le avranno menzionato come e’ bello il nostro paese,il mare, ma sopratutto il pesce, per me il migliore, qui quando cucino la zuppa di pesce non mi da nessun sapore.Anche il gelato al mio paese e’ fantastico, tre anni fa ho assaggiato il gelato alla mela verde,non le dico che prelibatezza.Come dice un proverbio:a buon intenditore poche parole!!Saluti a tutti,a te cara Nadia piacere di averti conosciuta,salutami i miei compaesani.


  114. Danila ( Jax , Florida )

    Mi sono persa un pezzo di soap opera,
    ma perche` Vito se ne vuole andare?? Vito , ma che e ` successo?? chi ti ha fatto arrabbiare cosi tanto da voler lasciare il blog? In questo momento ci saranno piu` di 100messaggi sul blog, non li posso rileggere tutti. Qualcuno mi faccia il riassunto delle puntate precedenti per favore.
    Vito, sta a vedere che e` un semplice fraintendimento dovuto al fatto che quando scriviamo siamo un po’ piu` freddi di quando parliamo, e alcune cose possono non essere comprese. Pero` nessuno in questo blog vuole intenzionalmente offendere altri bloggisti.

    Vito, jamme , fa o bravo, …torna con noi, nun ce lassa`…
    smetto di cantare, se no comincia a piovere :))


  115. Carla ( BALI (isola) , INDONESIA ASIA )

    A SILVIA:mi sembrava strano che fra un gelato el’altro fosse nata una nuova legge sul diritto alla parola!Ho pensato che visto che siamo in clima di elezioni………ma no!scherzo.
    La nostra Francesca ci tira le orecchie per quello che a volte diciamo fuori posto ma non metterebbe mai divieti di numero di interventi,STA A NOI a non abusare.
    Si,Silvia abito in un’ isoletta molto bella e dalla natura varia,dal mare ai vulcani di 3000m.,inoltre il clima e’ caldo anche se siamo nel periodo delle piogge,ma serve per rinfrescare.
    Saluto te e tutti gli amici
    carla


  116. Giovanni ( manaus (amazonia) , brasile )

    A Claudia Roman, Jacksonville,

    Ciao,Turin,mi vado via
    vad luntan a travaié.
    Mi sei nen cosa ca sia
    sento ‘l coeur a tramuré!

    Ciao Turin,mia bela tera,
    che tristëssa,che pensé ,
    m’ smia gnanca vera
    a duveite saluté.

    Mi v’drai pi nen la mole nen i capucin
    portarei pi nen le bele cite al Valentin

    Ciao Turin, mi vado via,
    vad luntan a travaié !
    Ma daria la vita mia
    për pudei me riturné.

    Scusa questa inserzione! So che non ritornerai.
    Io sono cuneese di un paesetto tra Bra e Fossano.Sono stato molte volte in Val D ‘Aosta.Conosco le vallate di Cogne,Valtournanche e Gressoney.Ho fatto piú di tre volte le cime del Monte Rosa, il Castore,la Gnifetti e la Dufour.A Gressoney ho portato anche mia moglie ed i miei figli,solo alle falde del Monte Rosa.
    Non sono un alpinista,solo un appassionato che va
    sú e giú për le muntagne
    ‘n po’ da sí , ‘n po’da lá
    sla punta sun sempre ruvá .

    Le montagne sono sempre state nel mio sangue.Da casa mia,quando in primavera andavo ad arare,e d’estate a falciare il grano o d’autunno a raccogliere la meliga o al pascolo ,rimanevo ore ed ore contemplando il Monviso che incorniciava la campagna come inattingibile statua.
    Era troppo bello specialmente al tramonto!
    E dopo tre anni di Amazzonia,in viaggio a Bogotá , appena sistemate le cose, sono corso su per le montagne che la circondano. Asino peró,perché l’alta pressione del posto mi taglió le gambe ed il cuore.Ho dovuto sedermi e ricominciare pian piano, respirando affannosamente.In Colombia volevo conoscere il Nevado del Tolima (Amparo di Ibagué deve conoscerlo bene dato che si trova nella sua regione.Dicono che é il piú maestoso delle Ande) ma non sono riuscito.
    Sono tornato a Manaus : fiumi, foresta e caldo, molto caldo. Ma… bisognava vivere….
    Sono fuori tema, lo so , ma non tanto ,siccome ghiacciai montagne e neve sono tutte sempre gelate come il gelato… ce l ‘ho fatta per un pelo….sará ?
    ciao
    giovanni


  117. Stefano Mollo ( Gye , Ec )

    Per Claudia Roman in quel di Febbraio 11, 2008, alle 15:06.-

    Si Claudia, me lo immaginavo anche io che Luigi si volesse riferire a ciò, ma volevo (e vorrei) sapere se effettivamente lui si riferiva alle polverine o a qualcos`altro.-

    Abbracci, saluti e baci,

    Stefano.-


  118. silvia,são paulo,Brasile

    Carissima Claudia Roman Jak 11/2….15.06,io capisco benissimo la tua perplessitá ,giacche dici di aver fatto ben 7 commenti( io solo 3)mi hai fatto ridere con l idea di cosa devi fare…alora io,apparte che non conto gl interventi di altri,li leggo,ma giacché tu lo dici ,ti consiglio di non fare solo una valuta quantitativa,ma pure qualitativa capito?Magari i tuoi sette qulitativamente ne valevano uno e i miei tre,qualitativamente sempre,ne valevano 7….perche sempre ci sono piu di un criterio no?almeno io ne uso sempre uno o due…..non é necessario che ti dica (e a tutti) che scherzo?ma in tutti casi ,l esperienza é valida per l obbiettivitá con cui segui il blog se non ne partecipi,é stato interessante pure questo….io i miei mica li ho contati tutti eh?solo i tre della stessa giornata,un sabato.Un forte abraccio a te,Francesca e tutti voi amici del blog.


  119. grillo parlante - brazil ( campos gerais , BR )

    GELATO AL VELENO

    Che bella gente ..capisce tutto
    Sa il motivo ma non il trucco
    Scruta dietro persiane vecchie ormai
    Ti fa sempre gran domande
    Poi ti intaglia come un diamante
    Aspetta che tu crolli per poter dire agli altri
    «L’avevo detto io»
    Bisognerebbe stare tutti zitti
    Parlare piano piano a bassa voce
    Vedi Gesù che l’hanno messo in croce
    Embè Embè
    Io sulla croce ci andrei

    Che bella gente capisce tutto
    Ha pistole con proiettili di malignità
    Bisognerebbe caricarle a salve
    E far di gomma tutti quei pugnali
    Che se ti giri per un solo istante
    Te li ritrovi conficcati alle spalle

    Aspetterò
    Fermo qui al mio posto canterò…
    Per esempio a conti fatti preferisco i matti
    Perché dicono quello che pensano e non accettano ricatti e compromessi
    Non si confondono con gli altri
    Nel bene, nel male rimangono se stessi
    Tu non accontentarti di restare in superficie
    Ma scava nel profondo oltre la radice e le apparenze


  120. grillo parlante - brazil ( campos gerais , BR )

    NADIA DI CARLO …..SARASOTA

    sono con voi idealmente….rivolgo le mie preghiere a padre PIO ….GIORNALMENTE….che per me aldila’ della santificazione resta un frate …..COMPRENSIVO E TOLLERANTE …..

    bravi per mantenere il suo operato vivo attraverso un gruppo di preghiera o una messa

    parola di laico …..


  121. Maria Rosa ( Luján , Argentina )

    Carissimi amici un caro saluto a tutti specialmente per RITA la moglie di “POSITANO RECORDS” non suona straneo!!!!!! nel giorno del suo compleanno, tanti auguri di felicitá!!!!!


  122. Claudia Roman ( Jacksonville , Fl,USA )

    FRANCESCA!!

    ‘ncura na volta e poi pa pi (ancora una volta e poi basta)

    Siamo proprio italiani,italiani veri con tutto il dna al posto giusto e te ne stiamo dando la prova. Difficili da tenere a bada eh? Si sa che una delle regolette piu’ comuni che tutti gli italiani applicano e’:FATTA LA LEGGE TROVATO L’INGANNO e anche qui guarda un po’ che ti combiniamo.
    Hai ragione SILVIA,19:45,furbacchiona…allora io mi faccio coraggio e scrivo il commento n.8 (perche’ vorrei dire qualcosa a Giovanni)e peccando anche di presunzione dico che qualitativamente i miei 8 commenti potrebbero valere per 2 (me l’ha suggerito Silvia)e io che sono monella non mi perdo l’occasione. Tanto la frusta ce l’ho a portata di mano.
    GIOVANNI dal Brasile 17:26 GRAZIE per la bella poesia su Torino e i suoi immigrati di cui nessuno mai parla. Mica siamo stati tutti li’ a lavorare alla FIAT.
    Vedo che anche tu hai applicato la regoletta sopra menzionata e te la sei cavata per un pelo.
    Io vedro’ di fare del mio meglio eh eh!
    Io vivevo a VILLAIR DE QUART all’uscita della TO/AO e ho avuto la fortuna di vedere dall’alto tutte quelle belle montagne e valli perche’ mio marito appassionato di volo mi ha portato con il motoaliante ad ammirarle.

    Invito LUIGI DE LUCA a spiegarci come distinguere un gelato artigianale da uno che non lo e'(a parte quelli confezionati industriali)come facciamo a capire se hanno usato ingredienti pre-lavorati? Penso il gusto e che altro? Perche’ in alcune gelaterie il gelato si scioglie prima che in altre indipendentemente dal clima?
    E’ solo una mia impressione?
    Ok, forse un po’ me la sono cavata anch’io, pero’ vorrei saperle veramente queste cose e anche la questione sulle uova che ho chiesto precedentemente.
    Se e’ possibile ovvio.


  123. da Giuseppe ( Connecticut , USA )

    Ciao a tutti del Blog,
    Buon Compleanno a Rita da Positano.

    Buon Viaggio a Francesca a Melbourne.

    Francesca Verde ti e` piaciuto il “bluebeauty”
    Come e` bella la Terra vista dallo Spazio!!!

    Avete notato che tra un gelato e altro non si e` sentita Romina dalla Virginia.
    Romina tutto a posto?
    Non dirci che non ti piacciono i gelati!!!

    Ciao e Happy Valentine Day a tutte le signore/ine =:)

    …e un speciale saluto con una Rosa Rossa con lo stemma lungo per te Nonnina Lea.


  124. maria rosaria martinellida Brooklyn, N.Y.

    Vorrei chiedere al signor Luigi De Luca,come si fa il gelato alla ricotta, l’ho assaggiato un po’ di tempo fa a un matrimonio, sarebbe cosi’ gentile da mandarmi la ricetta? Nel contempo la ringrazio e la saluto con affetto Maria Rosaria.P.S. Ma Francesca che fine ha fatto?


  125. raffaele ( Ariano Irpino - , Italia )

    Ciao Francesca, ti invidio molissimo adesso che sei al sole e per essere in una terra che io ho amato moltissimo negli anni 90. Ho vissuto per tre mesi a Sydney, città bellissima e ospitale, e girovagato per un mese sulla costa est. Ho visto relativamente poco per il tempo a disposizione, se si considera che l’Australia è un continente, ma abbastanza per innamorarmene. Ne approfitto per salutare gli amici italiani e i connazionali, ricordando loro, che sicuramente rimpiangono la loro terra, di essere felici e sereni. L’ Australia è anche casa vostra. Le RADICI STORICHE E CULTURALI del paese, si mescolano con le nostre.
    A Sydney ci sono vari club italiani. Ne ho visitato uno, il Marconi Club, esiste ancora?.

    Per vari anni ho veramente sperato di potermi trasferire la, ma non mi è riuscito.
    La vita li non è sicuramente priva di sacrifici ma da la possibilità di vivere decorosamente. Avessi ancora i miei 20 anni farei carte false per tornarci.
    Ciao a tutti.
    Raffaele


  126. Maria Rosa ( Luján , Argentina )

    Caro Rafaelle l´incontro di Francesca con nostri connazionali é stato al Marconi Club, di sicuro in un prossimo commento raccontará qualcosa tanti saluti.
    Per Maria Grazia tanti auguri per la sua nipotina!!!! baci a tutti


  127. Lea ( Roma , Italia )

    Mi scuso per qualche ora di assenza dal blog , ma ho dovuto scrivere un articolo da inviare con urgenza più una poesia dedicata alla mia prima pronipote Jessica che fra pochi giorni compirà i diciotto anni.

    Ed ora, auguri a te cara Francesca,t’immagino pronta a oncludere questo tuo percorso, in bellezza, come hai detto nell’intervista al GLOBO.

    A Melbourne, infatti ti attendono gli ultimi appuntamenti presso due club molto importanti e poi … dovrai scrivere un libro per raccontare tutto.Pensaci!

    Ringrazio Giuseppe per il dono della rosa che ho già messo in fresco per farla durare a lungo.

    a tutti invece porgo la mia affettuosa buonanotte
    perché quì la mezzanotte è già passata e io vado a riposre. ciao.


  128. Stefano Mollo ( Guayaquil , Ecuador )

    .. Nonna lea, .. Buonanotte.

    Stefano.


  129. Virginia De Luca ( Australia )

    Ragazzi… io leggo ma nn leggo…
    allora….

    La storia della mia vita va cosi`….

    In Australia mi chiamano Italiana
    In Italia mi chiamano Australiana o Americana
    In America mi hanno chiamato Australiana

    ditemi voi…COSA SONO?

    BOH!!


  130. Famiglia De Luca ( Sydney , Australia )

    Cari amici del “Salotto di Francesa”, non e’ nostra intenzione ferire nessuno o tantomeno vantarci del nostro operato o conoscenza della vita, scriviamo a coloro che hanno gradito I nostri commenti e ci scusiamo con chi, purtroppo, e’ particolarmente e sensibilmente suscettibile. Premesso questo, saro’ breve e generico anche perche’ credo che altri abbiano lo stesso diritto di spazio in questa fantastica finestra aperta sul mondo…di Francesca.
    1 – siamo felicissimi ed allo stesso modo anche molto dispiaciuti per aver fatto “spalancare” la porta del cuore di LEA. Anche noi come Maria Rosa ( Argentina) pregheremo affinche’ tu possa gioire dei momenti belli che Marcello ti ha lasciato.


  131. Famiglia De Luca

    A Franceso di Toronto,
    dobbiamo dire che non facciamo il pane e non abbiamo la Pasticceria. Quando ti specializzi in un settore e’ meglio curarlo e dare il meglio che puoi. Per noi aggiungere altre attivita’ alla gelateria significherebbe che non siamo bravi abbastanza per sopravvivere con quello che sappiamo fare. ?


  132. Famiglia De Luca

    Hei Danila ( Jax , Florida ),
    grazie per lo stimolo che ci dai e la confidenza che riponi sulla nostra professionalita’. L’idea ci gusta e se trovi della brava gente disposta ad investire noi siamo pronti a concedere il nome, il know-how, il concetto ed il training per l’avvio attivita’. Da quanto ci fai capire, sarebbe interessante avere piu’ punti vendita. Il nostro sito lo conosci gia’, ridai una occhiata e fammi sapere cosa ne pensi. Magari potremo prenotare il volo quantas…e senza semi australiani addosso.


  133. Famiglia De Luca

    Claudia Roman ( Jacksonville , USA ),
    ci riferiamo al fatto che in Italia ( o molti italiani) si interpreta sempre e solo quello che si vuole e come si vuole. Per non complicare le cose vorrei farti un esempio: se io ti dico che hai gli occhi belli tu potresti pensare che;
    1 mi sono innamorato di te;
    2 che ti sto’ elogiando;
    3 che ti sto’ prendendo in giro.
    Dipende solo da te l’interpretazione che vuoi dare, che di certo, non e’ esattamente quello che penso io (luigi de luca). Ti preghiamo di non frainterderci, anche noi abbiamo una grande stima e ammirazione per cio’ che voi fate in Florida. Il fatto del “limitato bagaglio culturale” mi riferisco alla limitatezza che a volte ci diamo nel non “involontariamente offendere” persone che non hanno provato qualcosa prima di noi. Sai, a volte non ci rendiamo conto che stiamo taccando l’orgoglio altrui, e questa, non e’ ne colpa tua ne colpa di chi fraintende. (E’ DIFFICILE SPIEGARE QUESTE COSE QUANDO SAI CHE MIGLIAIA DI ALTRE PERSONE CONDIVIDONE I LORO SENTIMENTI) Grazie per il sostegno all’invito di Danila…forse ci incontreremo…se non 6 arrabbiata con noi. Per risponderti sull’argomento del GELATO CON LE UOVA VOGLIO DEDICARTI IL MIO PROSSIMO COMMENTO CHE SARA’ DEDICATO SOLO A TE …MA PER TUTTI GLI AMICI DI FRANCESCA.


  134. Famiglia De Luca

    ciao Maria Rosa ( Luján , Argentina ),
    grazie per aver mostrato la tua fede e sensibilita’ verso LEA.
    A presto.

    A Rosaria ( USA ),
    possiamo consigliare di consumare quella bottiglietta di sciroppo di rose nelle insalate di frutta fresca o creare delle bibite rinfrescanti con la gassosa o con spumante secco…italiano naturalmente.
    Ciao

    Ciao Francesco da Toronto,
    no! purtroppo non abbiamo nessuno in Canada che appartenga alla nostra famiglia. Se ne conosci qualcuno, dei De Luca, naturalmente, salutaceli.

    ————————-
    Per soddisfare la “femminile” curiosita’di Gabriella Tami-Valencia (Venezuela) devo confermare che e’ pasta fresca ad asciugare dopo aver tenuto un corso per casalinghe da parte di Gavina. Lei e’ specializzata per pasta fresca sarda e seadas (dolce tipicamente della Sardegna). Se vuoi puo’ venire a tenerne uno anche in Venezuela con te.


  135. silvia,são paulo,Brasile

    Carissimi tutti ,per piu sforzi che faccia,non trovo due e-mail che mi hanno molto intrigato…relativi ai “componenti dei gelati” e non ricordo ovviamente da dove.Uno diceva che dove vive, le vacche non fanno il latte…e che fanno?dico,perche certo devono bere molta acqua al giorno,essere alimentate, senó ne faranno poco,ma una vacca che non fa il latte non l avevo mais sentito,e come alimentano i loro vitellini ?mah…e un altro che si usano per il gelato le uova in polvere….perche quelle fresche hanno la salmonella ecc,uova in polvere?per il gelato?io amo molto le uova,…e i gelati, fin da piccola,sará che sono morta e non me ne sono accorta?perche con tutto cio che dissero che le uova hanno di batterie ecc,o me lo sono sognato?perche non trovo piu ció che ho letto.e poi alla cara Claudia Roman 11/2,20.25,io sono la furbacchiona e tu mi usi per scrivere un ottavo e-mail,sai che leggendo il tutto per trovare le vacche che non fanno latte mi sono resaconto che é la prima volta che il piu fa meno e vice-versa?Poi non esagerare….sic…attenta.Qui in Brasile si racconta di un asinello che lavorava con un povero contadino,e costui non aveva i soldi per alimentarlo bene,allora giorno per giorno lo abituó a mangiare sempre meno.Una mattina l asinello muori…e il contadino si disse”ma che iella, proprio adesso che si era abituato a non mangiare.dopo questa se resto viva, vi mando a tutti un abraccio forte


  136. silvia,são paulo,Brasile

    Io vorrei dire a Virginia che lo domanda….che prima di tutto tu sei Virginia De Luca secondo me,membro di una bella famiglia,e questo basterebbe,ma secondo me ancora e sicuramente, sei una persona con una profonda identitá italiana arricchita da una esperienza di vita Australiana,dal quale paese e dalla cui gente ,sicuramente avrai e starai prendendo il meglio.Io penso realmente che nascendo in un Paese e vivendo in un altro,senza mai abbandonare le proprie origini,ma sommando esperienze(lingua,abitudini,ecc ecc)tu sarai sempre te stessa,sono gl altri che magari se lo domandano,ma allora loro dovrebbero trovare la risposta,Perlomeno é cosi che la penso io,non vuol dire che é giusto ció che dico,ma cosí lo sento,perche vivo l esperienza.In Italia mi domandano da dovevengoperche ho l accento un poco(o molto) e io dico….vivo in Brasile…..ma prima mi domandono nome e cognome,tu ,nella foto hai l espressione di una persona molto serena,mi sbaglio?spero di no.Un abraccio forte a tutta la famiglia De Luca


  137. Francesco da toronto ( TORONTO ON. , CANADA )

    Ringrazio, alla famiglia DE LUCA, ho capito che la vostra è una vera gelateria. Mi fa piacere che fate dei buon gelati come quelli alla rosa, che non credo d`averlo mangiato, la prossima volta che vado ha comprare del gelato cercherò, se riesco ha trovarlo qui. Io conosco dei De Luca, che abitano non lontano da me, ma non sono loro che mi riferivo. ma quando li vedrò li saluterò per voi. Vi ringrazio di nuovo insieme ha voi tutti, ed saluti ha Francesca, se è li ancora da voi. Auguri ha voi tutti da francesco.


  138. Giorgio Turri ( Middletown, CT , USA )

    Cara Francesca,
    sarà una combinazione, ma sabato scorso, giorno in cui hai scritto questo nuovo testo, mia moglie ed io abbiamo comperato il “gelato” da non confondere con l’americano “ice-cream” che non ha nieante a che vedere con il gelato nostrano.
    L’abbiamo comperato perchè sabato scorso, dovendo intrattenere due dei nostri nipotini,cercavamo qualche leccornia per viziarli. Ci siamo riusciti egregiamente anche se il gelato non è proprio come quello che mangi tu in questi giorni.
    A proposito, non ti vergognare di assecondare il vecchio detto “Pancia mia fatti capanna!”.
    Con affetto,
    Giorgio


  139. A. Margarita Morales da Ibagué-Colombia

    Caro Giovanni da Manaus-Brasile, scusami per non averti risposto prima. Sí, è vero nella mia regione abbiamo il ghiacciaio del Tolima con 5.200 metri sul livello del mare. La sua inclinazione e il sentiero roccioso che porta alla sua cima fanno del percorso una traversata degna di rispetto per la montagna. Soltanto una volta sono andata abbastanza vicino, cioè sulla sua base in un posto chiamato “El Rancho”. Mai sono andata su perché non sono per niente sportiva e non salgo neanche su uno sgabello.

    Con molta tristezza ti racconto che quel maestoso ghiacciao che sembraba un bel gelatone e sicuramente hai visto in fotografie, non rimane più così perché pian piano è venuto sciogliendosi. Tuttavia ci sono molti scalatori che lo visitano. Devi sbrigarti a conocerlo perchè se tardi troppo rischi di trivare soltanto una collinetta. Mi piacerebbe spedirti delle fotografie ma non so come fare per questo mezzo.

    In quanto a Bogotá la nostra capitale “è 2.700 metri più vicina delle stelle” come dice il suo slogan. Il malesere che hai avuto lì è essatamente quello che noi chiamiamo “soroche”.

    Amparo Margarita


  140. Fernando Mastrangelo ( Rockville, MD , USA )

    Cara Francesca e tutti gli amici del blog, aticipo gli auguri di un felicissimo st.valentino feb.14, saro’ se Dio vuelo molto occupato, lavorando forse piu’ del normale icominciando da domani, a risentirci a venerdi’
    salutoni
    Fernando M.


  141. Adriana ( Buenos Aires )

    Cara Francesca,
    ti racconto che io non sono tanto brava nel sprimere e scrivere in italiano sebbene capisco tutto l’idioma e pure il dialetto bellunese. Forse e per questo che mi meraviglio come molti amici del blog fanno di ogni pensiero o racconto tuo, o di ciascuno di noi, una grande composizione scritta dove si esprimeno idee delle proprie realtá, di vita, de paesi diversi e anche di fantasia.
    Nonostante la mia limitazione ti voglio dire che tu, nonna Lea e il gellato sono molto dolci.
    Saluti a tutti Adriana


  142. Juliana On Canada

    Ciao Franceswca sono arivato troppo tardi, sai perche’ perche’ ho guardato tutto il sito della Famiglia,

    De Luca.
    E’ veramente una grande bonda, la decorazione e’ molto bella,in fatti e’ la decorazione, che fa gustare il prodotto,e voi siete veramende speciali su questo. Io ho decorate torte per sposalizzii, ho dovuto smettere per il fatto che ogni sposalizzio mi ammalavo per la paura che non cascasse la torta perche’ volevano sempre la thir cake come si dice qui’ la torta a 3,4,5 piani. pero devo dire che non e’ mai sucesso, era solo la mia imbresione, vi auguro di un buon procedimento al vostro lavoro vi saluto a tutti,e a tutti gli Italiani che sono Li’ un abraccio a Francesca che cia dato queto spazzio per comunicare con voi parte del Mondo un Abracio a tutti, non posso dire a nome perche’ non conosco tutti ma siete tandi Ciao a tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Juliana Canada


  143. Claudia Roman ( Jacksonville , FL,USA )

    Cara Fam. DE LUCA

    io non sono arrabbiata con voi anzi, poi per quale motivo? A me piace parlare chiaro,in modo diretto, non amo le false ipocrisie, mi piace esprimere la mia opinione ma sempre rispettando quella degli altri e sopratutto senza mai imporre la mia idea o offendere. Anche se sono un po’ impulsiva ma grazie anche al fatto che sto andando verso i 50, ho imparato a mordermi la lingua o in questo caso …il dito che va sulla tastiera… Poi non credete anche voi che cosi’ si va molto piu’ lontano? Chi urla non viene mai ascoltato. Vi ringrazio per avermi risposto e lo apprezzo molto e ora passiamo a cose serie.
    Come ha anche detto Danila penso dobbiate considerare seriamente questa citta’ come posto strategico per la vendita del vostro prodotto.
    Jacksonville ha delle potenzialita’ enormi, anche adesso che l’economia americana e’ un po’in discesa.
    Sia io che mio marito abbiamo diverse attivita’ in questa citta’ e zone limitrofe e la conosciamo a fondo, se venite saremmo lieti di mostrarvi dove sarebbe piu’ indicato aprire un’attivita’come la vostra.
    Come ho gia’ detto precedentemente, qui c’e’ la clientela e credo che voi abbiate il prodotto, quindi dovete solo comprare il biglietto…e venire a vedere se fa al caso vostro.
    Io nel frattempo torno a vedermi il vostro sito cercando di non svenire un’altra volta davanti alle foto, questa volta mi concentrero’ di piu’ sul “business”.
    Claudia


  144. Carlos Castiglione ( San Paolo , Brasile )

    Ciao amici…
    Un saluto a GIUSEPPE(USA). Le tue barzellette io già conoscevo da tempo sebbene siano divertenti… Penso che sia molto importante aver buon umore sempre…
    Ormai devo dire che tu sei stato la prima persona che ha parlato sul gioco calcio in questo blog. Anche a me piace questo tema.
    Però adesso vi raconterò una cosa:
    Oggi pomeriggio, stavo viaggiando a Guarujá non esattamente a 200 Km all’ora… magari un po’ meno… ma pensavo sul blog di Francesca e come siamo proprio una famiglia. Siamo intorno allo stesso obiettivo, cioè stare intorno a Francesca, aiutarla se possibile…nonostante le nostri idee e i pensieri siano diversi ma, continuiamo a essere una famiglia.
    ANNA (SAO PAULO), anch’io non ho partecipato con assiduità ma dobbiamo pensare che siamo molti fortunati di questo contatto diretto con nostra meravigliosa Francesca…
    Abbraccio a tutta la nostra famiglia…


  145. Gesualdo ( Guanare , Venezuela )

    Un SALVE a tutti i compagni del nostro SALOTTO MONDIALE o come dice Francesca frequentatori del nostro Blog, davvero che molti ci stiamo divertendo e possiamo anche conoscere nuovi amici,sicuramente che gia’ e’ successo a tutti….Invio speciali saluti agli amici italovenezolani( Luis,Vito,Ersilia,Gabriella,Salvatore,Maria ) che sempre fanno dei commenti, io leggo a tutti e adesso vorrei condividere parte di un commento della famiglia De Luca in Australia “..i messaggi mi hanno fatto riflettere sulla superficialita di alcuni Italiani in Italia e la profonda sensibilita di alcuni residenti all’estero.”
    L’argomento dei GELATI di Francesca ci ha trovato a tutti ghiotti, pero vedo che nessuno si e’ ricordato della saporita GRANITA con una BRIOSH seduto in un caffe’ a Taormina , Cefalu’o un paesetto del nostro Sud ….mamma mia, parliamo d’altro. FRANCESCA hai visto, che i bloghisti abbiamo assecondito la tua volonta’ di niente politica, pero l’Aprile elettorale si avvicina e molti cominceranno ad esprimere le loro idee, e TU a quest’ora gia’ sicuramente stai preparando il nuovo tema sorpresa perche’ come diciamo in Venezuela “..te la estas comiendo.”
    Un attimo di solidarieta’ per Nonna Lea ricordando al figlio Marcello…io ricordo a mio padre Gaetano che mi ha lasciato sei mesi fa’, quindi dedico a loro questo pensiero “..una flor se marchita, una lagrima se la lleva el viento, pero una oracion por su alma la recibe Dios.”
    UN ABBRACCIONE A TUTTI I SALOTTIERI….Gesualdo


  146. Carlos Castiglione ( San , Brasile )

    Amici, ho dimenticato una breve spiegazione:
    Guarujá è una isola distante 85 Km da Sao Paolo dove io lavoro… È una piccola città però bellissima.
    Ciao amici.


  147. Lea ( Roma , Italia )

    Carissimi,ringrazio tutti voi per pensieri e le preghiere dedicati al mio adorato Marcello che era sorridente , generoso e amico di tutti .
    La mia preghiera va pure al papà di Gesualdo e a tutti i papà che non ci sono più anche questa poesia:-
    GRAZIE PAPÀ

    Papà, tu m’insegnasti a compitare
    e i misteri del mondo a penetrare,
    a amare tutto ciò che s’ha d’amare
    e i valori del mondo a rispettare.

    Ed io attraverso Te potei vedere
    quanto importante e valido è il sapere.
    Ho divorato libri a non finire
    pure quelli più ardui da capire.

    Chi legge e scrive sa ciò che vuol dire
    e spesso è sprone per chi vuole agire.
    Ed avida fui anch’io d’ogni pensiero
    lasciato d’ascendenti al mondo intero.

    Storie d’ogni paese e civiltà
    ho appreso tutto come fossi là.
    E sola, con gli scritti d’ogni tempo
    son certa che mai ho perso, il mio, di tempo.

    Di questo Padre ti ringrazio assai,
    Tu m’iniziasti e non io scordo mai.
    Ed or che anch’io m’ingegno di tracciare

    novelle e poesie da tramandare
    più non mi sei d’accanto Papà mio
    per legger meco ciò che scrivo io.

    nonna Lea


  148. Famiglia De Luca ( sydney , australia )

    famiglia de luca.
    Claudia Roman; Stefano,Luigi intende dire che al giorno d’oggi si puo’ fare il gelato partendo da prodotti in parte gia’ lavorati dalle industrie, spesso in polvere, ai quali basta aggiungere alcuni prodotti freschi tipo latte,panna.
    Stefano Mollo; me lo immaginavo anche io che Luigi si volesse riferire a ciò…

    Non so se capite quello che leggete o lo interpretate come meglio vi fa comodo. Le frasi sopra riportate (scritte da voi due) non rispecchiano per nulla quello che Francesca ha voluto riportare nel suo articolo – RILEGGI: Chiedo a Luigi prima di salutarci un messaggio da rivolgere ai suoi colleghi gelatai in tutto il mondo. Con un sorriso mi dice che i gelatai sono quelli che vendono i gelati, i gelatieri quelli che lo preparano. Giusta osservazioine, anche perché lui è l’unico maestro gelatiere riconosciuto dal Governo australiano. Mi risponde sinteticamente invitando a non “imbastardire” il prodotto con prodotti semi lavorati. Anche se non sono un’esperta in materia, capisco l’importanza di quello che afferma…
    MI SEMBRA EVIDENTE CHE non non avete capito il senso di quello che Francesca volesse comunicare.


  149. Famiglia De Luca

    CARA CLAUDIA, io non intendo dire quello che intendi tu MA CONFERMO che il 95% di coloro che fanno gelato e non solo in Italia usano prodotti semilavorati industriali, sia essi in polvere sia essi in paste, e se tu non ne eri a conoscenza vuol dire che davvero sei fuori dal mondo. Se poi, vuoi chiedermi in modo chiaro e diretto quello che ti interessa sapere per migliorare le tue limitate conoscenze nel campo in oggetto, sei pregata di chiederle senza mezzi termini e senza cercare appoggi da chi credi che ti sistiene.


  150. Famiglia De Luca

    CARO STEFANO, riferirmi a cosa, se non ho fatto nessun riferimento? Ho capito che ti piacciono I Gelati ma mi stai facendo capire che anche tu non hai molta conoscenza nel prodotto che consumi con tanta passione.
    Lascia che ti illumini un po sui prodotti semilavorati Negli anni ’60 cominciano a venire fuori le prime basi in polvere aromatizzati e le piu’ usate erano la banana e la fragola. negli anni a venire l’industria dei semilavorati comincia a bilanciare basi pronte per fare gelati “in fretta” ed oggi, anzi gia’ da 20 anni a questa parte, ci ritroviamo circondati da gelatieri FIGLI DEI SEMILAVORATI.
    L’ARTIGIANATO NEL SETTORE GELATIERO LO HANNO UCCISO GIA’ DA MOLTO TEMPO e Claudia crede ancora che I Gelatieri in Italia adoperino le uova. Hallo!!! Le nuove generazioni non conoscono le materie prime singolarmente e di conseguenza non riescono a fare dei gusti raffinati o non di massa, concentrandosi in gusti popolari e che fanno cassetta. Il semilavorato, in generale, non e’ veleno o tantomeno “porcheria” come lo descriva Claudia. Con questo non voglio assolutamente sostenere l’utilizzo dei semilavorati in Gelateria, in Pasticceria e nei panifici. Anzio sono rivoluzionariosamente contrario. Ma, per fare un buon prodotto finale con le qualita’ che descrive Carlo Petrin, fondatore dello Slow Food, ci vuole ben altro che limitarsi alla conoscenza delle materie semilavorate o grezze. Conoscere il gelato, quello con la G maiuscola non basta andare in gelateria per comprare un gelato e odorarlo come fanno i cani prima di leccarlo. Un buon Gelato non si riconosce dall’odore ma dal sapore, dalla sensazione di fresco e non di freddo, dal piacere di farti chiudere gli occhi e trasmettere a quel poco di cervello incontaminato che ci e’ rimasto la gioia di farci tornare bambini, quando ancora l’ingenuita’ predominava sulla nostra arroganza.
    Scrivero’ su questo argomento; semilavorati, solo se avro’ via libera anche da altri lettori. Non voglio far diventare questo “Salotto” un incontro di pugilato a tre.
    Cordialita’
    Luigi de luca


  151. Carla ( BALI (isola) , INDONESIA ASIA )

    Carissimi amici e cara SILVIA,io non entro in merito a come si prepara artigianalmente un buon gelato e non ne terrei una lezione universitaria dai sig.DE LUCA che stimo per il loro lavoro fatto col cuore ela passione,Ma vorrei chiarire la curiosita’ delle mucche che non fanno latte.Bene,sono le mucche BALINESI che dopo aver svezzato i loro piccoli vitellini ,si esauriscono e non ne produconopiu’.Sono assolutamete mucche da carne,lo dimostra il fatto che non hanno le mammelle.E” curiosa la cosa ma e’ cosi’,sono molto sicura perche’ la mia casa e’ circondata da allevamenti di vitelli e mucche,sono i miei vicini di casa.Spero di essere stata chiara e non c’e’ niente da ironizzare,al mondo esistono anche loro.A BALI il latte arriva tutto dall’AUSTRALIA.
    Vi saluto con affetto
    CARLA


  152. silvia,são paulo,Brasile

    Carissima Francesca,stavo pensando come ti stará passando veloce il tempo no?tra poco sei in Italia…sembra ieri che raccontavi il tuo arrivo.Hó aperto il blog proprio dopo la spiegazione di Carla a rispetto delle vacche,la mia richiesta di spiegazione era sincera,niente ironie,volevo sapere giustamente cio che spiega Carla(forse ero l unica che non conosceva questo fatto)poi non ricordavo da che parte del mondo era venuta questa informazione,quindi ringrazzio ,ne ho imparato un altra.Vivendo in un paese dove i nelore,i zebu,ecc ecc sono in quantitá mastodontiche vi giuro che non ne avevo mais sentito parlare,questa é una delle belle cose del blog,si impara sempre con le esperienze altrui.Carla grazie…..mi piacerebbe poter avere qualche dubbio per giustificare un saltino in questo bellissimo posto dove abiti,ma non amo dire le bugie.Un abraccio a tutti voi.


  153. Danila ( Jax , Florida )

    Per Carla ( BALI (isola) , INDONESIA ASIA )
    12 Febbraio 2008 alle 9:40

    Ciao Carla,
    molto interessante questa storia delle mucche, anche io come Silvia non l’avevo mai sentita prima.So che in tutta l’Asia il latte e i derivati non sono diffusi, ma se posso (uscendo parecchio dal tema del gelato e sperando di non avere altre cazziate),volevo chiederti come mai non allevano mucche da latte? Non sarebbe meglio, invece che importarlo dall’estero? Sicuramente nn ho scoperto l’acqua calda ponendoti queste domande, pero` mi incuriosivano le risposte.


  154. Nicolò Pisu ( Roma , Italia )

    Il gelato (per non parlare dei cannoli) della famiglia De Luca è sicuramente una tappa obbligatoria per ogni turista ch si ferma a Norton Street,soprattutto gli italiani dovrebbero fermarsi per capire che turismo non significa scarsa qualità e speculazione…consiglierei,ancora,di scambiare almeno due chiacchere con i proprietari perchè davvero hanno storia e passione da trasmettere..


  155. anna-Brasile ( sao paulo , brasile )

    Cari blogghisti,
    Prima di tutto a Virginia de Luca(Australia) voglio dire che quello che succede a lei succede a molti di noi. Il problema è n pò l’accento strano che si acquista ed un poco la convivenza nel paese dove si vive. Sono cose normali, non bisogna dare troppo peso ed è buono che uno stia bene nei due posti, non trovi?

    Vedo che nel blog non sono esattamente solo io che ho provocato problema, ma solo io ho provocato reazioni violente, e principalmente da Francesca che ha pieni diritti, ma perchè non interviene ora? La polemica stà
    mi sembra, più grande di quel pochino che povera me, avevo provocato. Nessuno si manifesta?
    Un abbraccio a tutti.
    anna


  156. Carla ( BALI (isola) , INDONESIA ASIA )

    Scusami Francesca se stiamo uscendo dal seminato,ma saro’ brevissima.Io abito a Bali da soli 5 anni e questa razza di mucche tipiche balinesi le ho trovate qui poiche’ e’ il loro ambiente naturale.Non posso quindi esserti utile,provero’ a chiedere ai contadini come e’ nata qesta strana razza.Si avvicinanano un po’ a noi donne,mamme che allattiamo finche’ abbiamo latte…….
    volete togliervi il dubbio?Venite a trovarmi a Bali mi farete felice
    Vi saluto CARLA


  157. Danila ( Jax , Florida )

    Grazie per la risposta,
    e per la visita a Bali…come non farci un pensierino…tra servizi fotografici e televisivi si vedono solo meravilgie della natura.
    Chissa` che un giorno nn succeda.
    Ovvio che ricambio l’invito, vieni a visitare la Florida , qui le mucche fanno il latte, lo fanno cosi buono che ogni tanto un alligatore va a far loro visitia ;)


  158. LILLA ( BUENOS AIRES , ARGENTINA )

    Ciao a tutti! Non sono tifosa dei gelati per ció non me la sento di oppinare, ma, al dire dei miei figli che vanno matti del gelato devo dire che qua in Argentina ci sono tante gelaterie, quasi tutte con nomi italiani e dove vendono gustosissimi gelati!
    Tanti saluti a tutti! Uno speciale alla mia cara amica Lea! Grazzie Francesca!


  159. roy ( sydney , AUSTRALIA )

    Carissima Francesca,
    prima di tutto vi chiedo scusa che per pochi giorni
    non mi faccio sentire,particolarmente dopo il nostro incontro con te, per me e mia famiglia , un grandissimo onore, e ancora in piu abbracciare e passare , pur troppo pochissimo tempo(per noi), con una persona cosi graziosa dolce e ‘di casa’, come te Francesca.
    purtroppo, con tutto la pioggia di questi giorni, a noi e’ creato tanti lavori di riparazioni. ora ci siamo, fatto la doccia, siamo pronti da rientrare in salotto. Comunque, Francesca , tornando un attimo al nostro incontro, sei sempre piu deliziosa, e poi, quelle scarpette con tacchi a spillo… che devo dire .. Francesca, sei sempre nel nostro cuore!!!
    Poi, per cambiare il discorso, domenica abbiamo l’80mo compleanno del mio padre, dopo aver letto la pagina di Francesca, anzi che prendere una torta, con scelta popolare, ho fatto una corsa per Leicchardt, verso la gelateria de la famiglia De Luca, e abbiamo fatto una degustazione di gelati che ora solo Francesca ne sa qualcosa.Francesca, c’era anche per te!!!
    che BONO!!! Francesca, tra poco stai partendo,(ora ti trovi a Melbourne), poi il grande rientro , pero un piccolo di te rimane sempre qui con noi, GRAZIE!!!!
    un bacione
    roy


  160. Francesco da toronto ( TORONTO ON. , CANADA )

    Alla graziosa Francesca. Ovunque tu sei sono sicuro che per te il freddo è molto lontano. non so che giorno è in Australia, ma qui è il 12 febbraio, dico questo perche ieri giorno 11 era il 150simo anniversario DELLA MADONNA DI LOURDES. É bello anche ricordare questi eventi qualche volta, ieri sera c`era un programma a porta a porta ed mi sono un pò emozionato. Per tutta quella gente che erano li ha pregare ecc. Francesca scusami se questo non fa parte del nostro blog ho nostri commenti. Ovunque tu sei in questo momento gotiti la bella estate Australiana, il tempo vola perciò gotiti fin che puoi. Tanti Saluti ha te, ed la famiglia.DE LUCA, ha presto Francesco.


  161. Maria Rosa´Colombo ( Luján , Argentina )

    Alla carissima famiglia De Luca, vi saró vicina con le mie preghiere per la vostra famiglia, che si vede é tanto unita.
    Gesualdo gia ho fatto le preghiere per il tuo caro papa Gaetano.
    Carissima Anna tu debbi continuare a sprimerti ogni volta che hai voglia di farlo, io la penso cosí, vedi che siamo IN FAMIGLIA!!!!!!!
    Francesca…… a preparare le valigie!!!!baci a tutti


  162. maria rosaria martinellida Brooklyn, N.Y.

    Carissimi amici di posta elettronica,a quanto vedo c’e’ un po’ di aria surriscaldata a proposito di mucche indonesiane e non, io non ho mai visitato l’Indonesia e mai avro’ l’occasione per andarci,non perche’ non sarei attratta ma i soldi per viaggiare cosi’ lontano non ne ho,e gia’ difficile andare in Italia figuriamoci in Indonesia. Comunque ritornando a noi e alle mucche che non fanno latte, ne ho sentito anch’io leggendo tempo fa sui libri di scuola,quindi non siate cosi’increduli, nella vita tutto puo’ essere. Abbracci da Maria Rosaria e dalla piccola Valeria che oggi purtroppo e a casa l’influenza. P.S.per la famiglia De Luca,la prego mi manderebbe tramite questo blog, la ricetta del gelato di ricotta?GRAZIE PER LA COMPRENSIONE


  163. Claudia Roman ( Jacksonville , Fl,USA )

    Avendo vissuto in Val D’Aosta, dove l’allevamento di mucche insieme al turismo e’ sostegno di questa regione, confermo che a parte le tante razze, i bovini si possono distinguere in due tipi.
    Mucca da latte
    si nutre di foraggio per produrre piu’ latte, ha lo scheletro con ossa meno dure di quelle da carne.
    Mucca da carne
    si nutre sopratutto di mangimi per sviluppare meglio i muscoli e per produrre piu’ carne possibile.
    Ovviamente se la mucca non figlia non ha latte, sta all’uomo decidere che fare secondo anche la razza e da questo ricavarne il meglio.
    La razza Jersey e’ ottima per produrre latte, ovvio che da li’ ci sara’ anche la produzione di vitello. Se maschio sara’ il vitello da latte che comprate al supermercato se femmina verra’ cresciuta per la produzione del latte e per altri vitelli.
    La razza Frisona e’ ottima per entrambi gli scopi, carne e latte, quindi e’ una razza molto pregiata.

    E’ meglio che vi parli di mucche perche’ il settore gelato si e’ un po’ surriscaldato e si sta squagliando.


  164. ernesto ( USA )

    CLAUDIA ROMAN…. una delle migliori.
    Da oltre due ore il salotto tace, la tua ultima circa le mucche ha messo tutti a tacere e i gelati si sono squagliati.
    La partecipazione e’ stata intensa, troppe le lettere dalle stesse persone, ma adesso sappiamo quasi tutto su
    gelati autentici, falsi, mucche e poesie. Per fortuna, pochi i “diabetici” come me, che i gelati non devono neppure noiminarli.
    Alla prossima, Ernesto.


  165. anna-Brasile

    Carissima Maria Rosa,(Luján-Argentina)
    Grazie per le tue parole di incentivo, se hai notato a volte entro lo stesso, solo che non più con l’entusiasmo che avevo e che mi portava a partecipare.
    L’ho visto che siamo in FAMIGLIA, ma proprio questo è il problema, proprio in famiglia ci sono i figli prediletti ed i meno, senò non succederebbe niente, saremmo tutti uguali. E chi dicesse che non è così può dirlo in sana coscienza? Almeno io la penso così.
    Ma grazie per le tue parole, ne farò tesoro.
    Anna


  166. Giovanni ( Manaus ( amazzonia) , Brasile )

    A Amparo M. Ibagué (Tolima) Colombia 4,31,

    Cara Amparo, sono vissuto 3 anni in Bogotá,e mi sono abituato all’altitudine. Giuocavo al pallone anche,e correvo molto senza piú sentire niente.Ma ho avuto poche occasioni per viaggiare fino ad Ibagué dove oltre al resto vivevano alcuni amici.Puó darsi che ancora vivano, ma son piú di 30 anni che non parlo piú con loro e non so,francamente il loro stato di… salute !!!Io andavo piuttosto verso Boyacá o verso los llanos de Villavicencio. Ho fatto l’universitá a Bogotá.Quanto alle foto lascia andare, sará per un altra volta. Ed adesso,per stare nel tema, prima che mi tirino le orecchie, io non mangiavo gelati a Bogotá, perché il clima non era attraente per questo tipo di voglia, poi perché non mi sembravano molto buoni.
    Non so se tu la pensi lo stesso.
    Un grande bacione per la Colombia che sta nel mio cuore
    (sogni e … tante cose lasciate …perdute per sempre)

    A Claudia Roman,16,24, appena qui sopra.
    Sei diventata specialista in bovinoscienza?
    Il miglior latte del mondo é delle vacche valdostane, razza valdostana,che pascolano nelle montagne alla fine della primavera.Che latte profumato! Che gusto ! Che formaggi ! Che…tutto !
    C’é anche la vacca razza piemontese.Voi non ci credete, ma la vacca piemontese,é una razza speciale, per produrre carne. Un mesetto fa’in un programma Rai hanno notiziato investimenti di cinesi con visite per acquistare ed imparare le particolaritá di allevamento di questa speciale razza e prelievi! Evviva noi !
    Che c’entra questo col gelato ? Forse solo perché alla vacca piemontese le piace molto il gelato !!? !!
    Questa volta neanche per un…palo!
    Qui in amazzonia i gelati piú consumati,e se ne consumano molti duvuto al caldo sempre sopra i 28c, sono quelli di sapor regionale. Ve li nomino anche se solo i brasiliani intendono . Sapori : açaí , tucumã , cupuaçú ,graviola , bacaba , burití , guaraná,taperebá ecc. Se volete provarli é solo venire fino quá .
    deliziosi
    vanni


  167. Francesco da toronto ( TORONTO ON. , CANADA )

    Francesca, fra due giorni è S. VALENTINO, ma penso che in Australia, S. VALENTINO ê gia domani, perchè c`è il fuso orario che differenza di molte ore. Francesca, Tu sei la Valentina di tutti Noi. Ed io ne approfitto per darti i miei auguri, ovunque sei un saluto ha te ed i nostri amici d`Australia, ha presto Francesco.


  168. augusta prina ( milltown nj , usa )

    …..in questo momento nevica a larghe falde ma un gelato come intendo io …lo mangerei volentieri. Allora, volevo dire che a questo punto di gelati e di mucche sappiamo tutto o quasi ma c’e’ ancora una cosa che vorrei sapere e mi rivolgo al Signor De Luca (11.45) il quale in un mail parla di WATTLE SEED. Ho fatto una piccola ricerca e ho saputo che e’ come una farina di cui fanno anche la pasta e il pane ma gradirei saperne di piu’. Ho cercato in un negozio indiano dove ho visto che hanno un’infinita’ di farine ma non ho trovato quella in questione. Spero di non chiedrle troppo e…..fiduciosa attendo la sua risposta. Grazie. Buon S.Valentino a tutti all’insegna dell’amicizia .augusta prina nj usa


  169. Famiglia De Luca ( sydney , australia )

    ciao maria rosaria martinellida Brooklyn, non posso dirti di chiedere a Claudia FL perche’ probabilmente questa sarebbe l’unica cosa che non sa, tutto il resto compresi I vari tipi di latte, di mucche, di carne e di uova, le sa’ e le ha gia’ spiegate a tutti noi poveri creduloni. Siccome come detto, almeno questa posso dartela …prima che si squagli;Se hai la gelatiera: mezzo litro di latte “vaccine naturalmente (meglio specificare altrimenti qualcuno potrebbe correggermi) 250gr. Zucchero semolato 500gr. Ricotta fresca e 4 tourli d’uovo. Aromatizza con vaniglia e buccia d’arancia. PROCEDIMENTO: sbatti I tuorli con zucchero ed un pizzico di vaniglia in polvere, ammorbidisci la ricotta con il latte e la buccia d’arancia ed amalgama tutto delicatamente prima di mettere nella macchinetta del gelato.
    Se invece non hai la macchina per fare il gelato: 6 tuorli, 6 albumi, 500 gr. Ricotta, 300 gr. Zucchero, buccia d’arancia grattugiata e 250 gr. Panna fresca montata con la vaniglia. PROCEDIMENTO: MONTA SEPARATAMENTE le varie componenti mentre la ricotta e’ gia’ stata mischiata con lo zucchero. Raffina o setaccia la ricotta ed incorpora le componenti molto delicatamente. Metti in congelatore per almeno 3 ore prima di consumarlo. Adopera solo contenitori di plastica per alimenti o acciaio con coperchio.
    Buon divertimento
    P.S. certo che noi “i” taliani non sappiamo mai godere dei momenti di gioia che ci vengono regalati. sara’ il nostro povero destino. luigi


  170. rosa maria bassi ( roma , italia )

    cara francesca, per caso oggi ho scoperto che non sei piùa rai international, da massimiliano galassi di italiani.ca. Mi hai fatto rivivere una cosa che è capitata a me lo scorso anno, di essere messa in condizioni di andare via da radio romantica, quella radio che adesso non esiste più,si chiama con un’altro nome. Ho ancora la registrazione di quando tu mi intervistasti su sportello italia. sto ancora cercando la mia strada, il mio amore per la radio,è ancora vivo, il parlare con tanti italiani all’estero tramite skype, e non poterli avvertire che il mio programma non c’è più, dopo sei anni per far conoscere quella radio. spero di incontrarti di persona e parlarne, in bocca al lupo, sei una che lavora con amore e supererai tutto, poi questa è un’esperienza nuova .


  171. Gabriella Tami-Valencia (Venezuela)

    Salute gente ! Oggi, in Venezuela, si commemora il Giorno della Gioventú, ricordando una battaglia nella cittadina di “La Vittoria” (70 km a ovest di Caracas) dove i “soldati” erano studenti di un Seminario e dell’Univ. di Caracas. In numero inferiore a quelli degli Spagnoli, sono stati rapidamente istruiti con fucili da poter fare fronte e, durante tutta la giornata, combattendo finché i “realisti” sono stati sconfitti.
    Oggigiorno, gli studenti sono fondamentali nella vita venezuelana e diamo un voto di fiducia a chi ha ancora i sogni nella mente per una Patria migliore.
    E dopodomani, 14, San Valentino, giornata romantica e dell’amore.
    Augurissimi a tutti brindando con belle coppe di gelato!


  172. Gabriella Tami-Valencia (Venezuela)

    Caro Ernesto (USA)12 Febbraio 2008 alle 18:38
    “CLAUDIA ROMAN…. una delle migliori -”

    Sei proprio bravo, a poche parole buon intenditore e la tua a Claudia Roman é un esempio contundente !
    Molte delle lettere della Fam. De Luca non vengono firmate e quindi non sappiamo chi le scrive. Luigi é uno dei giovani eredi?

    Ciao a tutti, Gab


  173. Famiglia De Luca ( sydney , australia )

    ciao Gabriela Tami, no! luigi e’ il piu’ vecchio. Sono il papa’ di virginia e gigi J.
    mi piace il tuo modo di dire le cose.
    luigi


  174. ernesto ( USA )

    GABRIELLA TAMI-VALENCIA, VENEZUELA….

    …ANCHE TU.

    A CLAUDIA ROMAN,
    perche’ hai spiegato tante cose a “noi poveri creduloni”? hai visto…allora e vero”il silenzio e’ d’oro”. I am sorry, Ernesto.


  175. PIERO LUCENTE ( WINDSOR,ONT. , CANADA )

    CIAO FRANCESCA;
    COLGO L’OCCASIONE PER AUGURARTI
    UN BEL SAN VALENTINO; UN GIORNO PIENO DI NUOVI AMICI,
    ATTORNO CON ROSE, GELATI, E’ CIOCCOLATINI,
    E TANTI… TANTI… BACI PERUGINA.
    A TE E TUTTI GLI AMICI D’AUSTRALIA
    UN AUGURIO DI CUORE.
    PIERO


  176. Maria Rosa´Colombo ( Lujan , Argentina )

    Carissima Francesca buon primo incontro con nostri connazionali di Melbourne sono vicina a te.
    per Rosa Maria, benvenuta al blog, aspetto un pronto ritorno alla radio!!!!!!


  177. Gabriella Tami-Valencia (Venezuela)

    Famiglia De Luca (Sydney , Australia) 13 Febbraio 2008 alle 0:49
    ernesto (USA) 13 Febbraio 2008 alle 1:46

    Grazie dei complimenti. Buonanotte !


  178. Isabella Restifa ( Sydney , Australia )

    Ciao Francesca! Come va il resto del viaggio? Spero che ti stai divertendo. E stato un grandissimo piacere conoscerti a Sydney e spero che ci vediamo di nuovo. Ricordati che quando vuoi andare in argentina farmi sappere e ti do dei contatti bellissimi.

    Bene un bacio bella, ci sentiamo.

    Isabella.


  179. maria rosaria martinellida Brooklyn, N.Y.

    Colgo l’occasione di ringraziare il signor De Luca per la gentile ricetta del gelato alla ricotta,speriamo solo di non aspettate anni, prima di farla.Inoltre volevo augurare a tutti voi un felice san valentino, anche a chi non ha voglia di festeggiarlo.Alla cara e affettuosa nonna Lea,le mando un caloroso abbraccio,e alla nostra portabandiera super auguroni….ma tu sei innamorata?


  180. augusta prina ( milltown nj , usa )

    Grazie alla fam. De luca e al signor Luigi per la ricetta del” gelato alla ricotta” e aggiungo che il segreto del buon risultato risale alla qualita’ della ricotta e….questo e’ il grande problema.
    In zona c’e’ un negozio degli HAMISH dove hanno prodotti di loro produzione e ho la speranza di trovare la ricotta che vado cercando.
    Ancora grazie saluti ,buon lavoro e buona giornata a tutti.augusta n.j usa


  181. claudio ricciardi jannucci ( monterrey-nuevo leon , messico )

    Cara -scusa l’impertinenza-ma con l’amico MAGLIARO quando ti nominavo eri piu’ che persona di famiglia,spero che presto ti rivedremo nel posto che meriti, a parte
    la tua attuale posizione, che ti rende sicuramente piu’LIBERA E VISIBILE.
    Forse dal MEXICO dove mi trovo, non abbiamo avuto modo di sentirci,ma sicuramente non ci siamo mai persi SPORTELLO ITALIA,sia per il programma che per la PERSONA.E sinceramente mi mancaTE.Prossimamente,una importante DELEGAZIONE ITALIANA dell’ICE,doveva essere visita di STATO,la caduta DEL GOVERNO HA MODIFICATO,sinceramente non so se nel BENE O NEL MALE……,la sua consistenza e visibilità,sarà in MEXICO dal 25 al 29 Feb.io Aprofitto per salutarti e comunicartelo.Spero a presto,lo gradirei molto,ciao Claudio AUGURI PER OGGI….!!!


  182. claudio ricciardi jannucci ( Monterrey-nuevo leon , messico )

    Francesca ciao,per il vero autentico gelato ITALIANO sia NAZIONALE CHE REGIONALE sappiamo dove iniziare ma NO dove terminare.
    Tra i molti vari svariati da me provati ricordo a buon livello artigianale in varie zone degli USA e particolarmente N.Y. i distributori :Ricciardi.,sarebbe bene provarli.
    In italia non saprei da dove cominciare di preferenza ROMA ,Piazza delle Muse,
    viale Romania (di fronte COMANDO GENERALE DEI CARABINIERI)p.zza SANTIAGO DEL CILE(angolo viale Parioli) e molti altri che vi segnalerò con maggiori indicazioni
    magari al mio rientro in Italia,se avete dubbi e spero poterveli chiarire,fatemelo sapere.Un caro saluto alla famiglia del blog,sempre con maggior simpatia,Claudio


  183. Famiglia De Luca ( Sydney , Australia )

    Ciao Nicolo` di “Roma”….. Cagliari

    Grazie tantissimo per il messagio, 6 sempre benvenuto a casa nostra. Penso che solo tu Francesca ed Isabella sin ora abbiano assagiato le nostre creazioni…
    chi vuole un assagio???

    Ciao,

    Gigi Junior


  184. ismael cauti ( abruzzo , italia )

    ciao come stai? buon auguro a lei di perù lima


  185. ismael ( liama , perù )

    ciao francesca mi sento molto bene di avere risevuto il tuo mail buon auguro a lei anche buona fortuna per lei francesca un saluto di perù per lei ;)


  186. sandro ( cascate di niagara , Canada )

    Da tempo sono qui annusando come un cane di sicurezza,e aspetando ben bravo per qualche notizia per Nov.3, pero mi trovi qua andando a zonzo con questo bel osso di tua lettura. Leggendo, guardando i nomi vedo come ci sono molti familiari. Per qualque ragione sono molto curioso ! Nel altra puntata, vero cosa dici di riservezza del cuore, che ci sono cose nascoste, ma belle cose che si tiene vicinissimo per esempio i propi sogni, c’e anche un futuro tutto un puo nuvoloso pero ogni giorno e piu chiaro. E difficile spiegare perche sto leggendo cosa di quasi un anno fa e adesso sei li dinuovo, e come si fosse in un “time warp”
    Vorrei dedicarvi una canzone ” del cuore” a te e al Re del Zuffolo, dura 5 minuti spero che ti piace, un saluto a tutti. sandro, ciao!!! http://www.youtube.com/watch?v=DHyJTpDFgc8


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