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ITALIANI PER PASSIONE

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Buona domenica a tutti!! Mentre alcuni di voi credono che io sia ormai sulla via del ritorno in Italia, vi comunico con immenso piacere che la mia permanenza in Brasile durerà ancora qualche giorno. Sinceramente mi sarebbe piaciuto avere molto più tempo a disposizione per viaggiare in lungo e largo attraverso questo immenso paese dove battono molti cuori italiani, ma al momento non mi è possibile allontanarmi troppo a lungo dai tanti impegni e progetti che mi aspettano al mio rientro. State pur certi che tornerò a trovarvi non appena ne avrò occasione, parola mia! Per ora invece, come d’abitudine, continuo a rendervi partecipi dei miei spostamenti, certa che il resoconto di queste giornate, sarà per tutti voi ancora una volta, un modo interessante per poterci confrontare e dialogare a distanza. Come forse già saprete, da qualche giorno sono arrivata finalmente a Rio de Janeiro. Dico finalmente perché da quando ero piccola, questa città per me ha sempre avuto un non so che di affascinante e misterioso e sapere di potermi immergere di persona nello spirito carioca, mi ha emozionato ed allo stesso tempo molto divertito. Non ho scritto prima nel blog, perché desideravo osservare più da vicino la vita di questa vivace città che fino al 1960 è stata la capitale del Brasile. Tanto per darvi qualche numero, come faccio sempre, gli abitanti di Rio de Janeiro sono circa otto milioni, tra questi un milione e duecentomila sono discendenti italiani. Non appena l’aereo ha sorvolato Rio prima dell’atterraggio (e che atterraggio, pelo mare!!) il mio sguardo è caduto sul paesaggio mozzafiato. Arrivata poi in hotel mi sono soffermata a lungo a guardare dal balcone della mia stanza all’undicesimo piano, il bellissimo lungomare di Ipanema. La cosa che mi ha immediatamente colpito è stata quanta gente ogni giorno, fin dalle prime ore del mattino, corre o cammina a passo superspedito, per mantenersi in forma. Chiedendo di più su questa abitudine, mi viene detto che qui ci tengono tutti molto all’aspetto estetico e non appena si intravede un raggio di sole, le due famosissime spiagge di Copacabana ed Ipanema, si affollano di bagnanti in cerca di abbronzatura. Io sinceramente non sento la temperatura calda a tal punto da mettermi in costume da bagno e preferisco osservarli infreddolita, anche perché mi aspetta un appuntamento a cui tengo molto e non vorrei raffreddarmi. Alle dieci di mattina mi viene a prendere ROSANE BARDANACHVILI, una simpaticissima ragazza nata a Rio de Janeiro, con una grande passione per l’ltalia e la nostra lingua. Avevo avuto modo di intervistare in videoconferenza Rosane anni fa durante una puntata di SPORTELLO ITALIA ed ero rimasta molto colpita dal metodo che utilizzava per insegnare l’italiano ai suoi alunni: la musica. Mi ero quindi ripromessa, laddove fossi venuta a Rio de Janeiro, di contattarla personalmente per scoprirne di più e così è stato. Abbiamo quindi fissato un appuntamento nella Livraria “Renovar” di Ipanema dove abitualmente si svolgono le lezioni. Incontrare alcuni dei suoi alunni è stato per me un momento di grande arricchimento umano. Per chi come me, ha fatto e fa del nostro idioma l’elemento principale di italianità, scoprire che ci sono persone che lo studiano per passione, senza avere alcuna discendenza, mi rende particolarmente orgogliosa. Ci sediamo quindi tutti insieme ad un tavolo del café all’interno di questa libreria ed iniziamo a parlare tra di noi come vecchi amici. Rosane mi spiega che secondo lei la lingua italiana si sceglie per passione, al contrario dell’inglese, il francese e lo spagnolo, che vengono studiate per necessità e spesso associate ad un bisogno. Proprio per questo motivo lei preferisce insegnare l’italiano attraverso un metodo meno tradizionale e più coinvolgente e per farlo ha scelto la musica, mettendo a punto una tecnica informale, divertente ed in un certo senso più “leggera”. Parlando con Teresa, Nati, Regina, Carlos, Maria de Amparo e Simone ho la netta impressione che amino l’Italia in un modo del tutto incondizionato. In fondo non hanno origini da rivendicare, la loro è una scelta spontanea, un amore vero. Durante la nostra chiacchierata mi raccontano di essersi avvicinati all’Italia negli anni ’70 attraverso il nostro cinema. Ai tempi i film italiani in Brasile venivano proiettati tutti con le voci originali e sottotitolati in portoghese. Vedere De Sica, Mastroianni, Gina Lollobrigida, Claudia Cardinale, li ha fatti innamorare del nostro paese a tal punto da volerne imparare la lingua. Rosane li ascolta attentamente e viene in loro soccorso non appena capisce che non riescono a trovare la parola giusta. Io li ascolto coinvolta e divertita, soprattutto quando mi dicono che nei giornali italiani che leggono in internet, come ad esempio il Corriere della Sera, vengono usate troppe parole straniere, per lo più inglesi. Sono d’accordissimo! A questo punto li rendo partecipi di una mia personalissima riflessione: dare il passaporto italiano solo a chi sa parlare la nostra lingua. Parte un applauso, sono tutti d’accordo con me. Prima di salutarci e scattare una foto per i lettori di prontofrancesca li ringrazio per la bellissima mattinata trascorsa insieme e prometto a Rosane di divulgare il suo sito www.apprendicantando.com.br. È la prima volta che ho un incontro con persone che non hanno origini italiane ed amano il nostro paese come se fosse il loro. Rosane mi saluta dicendomi che lei è brasiliana, ma il suo cuore è italianissimo. Le sue parole mi toccano profondamente e mi fanno capire che il nostro incontro è stato veramente speciale e mi ha dato modo di aggiungere un altro importante tassello al mio bagaglio di esperienza. Le prossime ore a Rio de Janeiro le dedicherò a visitare questa incredibile città, ci sono tante cose da vedere ed io ho ancora un sogno da realizzare….


127 Commenti a “ITALIANI PER PASSIONE”

  1. Positano R. ( AGEROLA - NAPOLI , ITALIA )

    Bello l’ambiente e bella la compagnia.


  2. anna maranca ( São Paulo , Brasile )

    Cara Francesca, era da pensarlo che Rio ti avrebbe fascinata. Lo fà con me che la conosco, ogni volta, è come se fosse la prima. Mi sembrava proprio un peccato andarsene correndo. E Ipanema è bellissima…e non solo.
    Non ti perdere il Pâo de Açucar, oltre il sogno, lógico.
    Ma non sono d’accordo con te di dare la cittadinanza solo a chi sà l’italiano, non si può confondere le cose della cultura, alle volte della semplice opportunità, con le cose del cuore. Si può amare senza saper nè leggere nè scrivere, amano i ciechi,i sordi, i muti, amano quelli che sanno amare, non mettiamo più barriere al di là delle già naturali della distanza. Che siano italiani tutti quelli che l’amano, tutti quelli che la sentono, tutti quelli che vogliono.
    Scusa, ma proprio questa non la capisco, ma rispetto la tua forma di italianità.
    Un bacione e buona Rio
    Anna


  3. Positano R. ( AGEROLA - NAPOLI , ITALIA )

    Tutti belli dritti e sorridenti, però un appunto devo farlo…

    C’è una Signora che è venuta con la testa STORTA!

    Approfitto di questo commento per salutare un amica di Melbourne: Ciao Aitana!


  4. anna maranca ( São Paulo , Brasile )

    Positano, non ti preoccupare, sono i tuoi occhi, io di storto non ho visto prorpio niente, non starai storto tu?
    Un abbraccio
    Anna
    Scusa Francesca, ma l’appunto lo posso fare anche io.


  5. Chiara ( Pittsburgh , Pa )

    Cara Francesca, sono molto contenta per il tuo bel viaggio. Pero’ sono un po’ ” gelosa” perche’ hai potuto incontrare gli studenti di Rosane. Spero che un giorno tu possa incontrare anche i miei. Molti sono originari dall’Italia , nipoti e bisnipoti di emigranti. Hanno tutti un grande amore per l’Italia e per la cultura italiana. Anche noi ascoltiamo tanta musica italiana e fanno delle presentazioni ( in italiano) sulle canzoni italiane. Se non puoi venire qui, sappi che verremo noi da te ( si fa per dire…) Nel Maggio 2009 verro’ con un gruppetto in Italia ( Roma e sud d’Italia fino ad arrivare in Sicilia). Magari sara’ l’occasione per incontrarci, visto che l’ultima volta non e’ stato possibile. Naturalmente se non sarai troopo impegnata, perche’ gia’ penso che sia ormai certo il tuo ritorno in RAI.


  6. Maria Rosa Colombo ( Luján , Argentina )

    Cara FRANCESCA, sono felice perhe hai qualche giorno per visitare RIO, hai visto come me gente che non ha origini italiano ed ha voluto imparare la nostra lingua, mia amica ANDREA, no vidente, che ha studiato con me, in questo momento acompagna una classe della Dante di Luján, non ha origini italiani ma AMA l´Italia.
    Bello e vero il titolo ITALIANI PER PASSIONI, un caro saluto a Rosana e suoi allievi!!!! Baci a tutti buona domenica!!!!!!!


  7. Maria Carfora Hart ( Newport News , Virginia )

    Ciao Francesca
    Sono contenta veramente che stai facendo tante amicizie con questi italiani, a me mi e’ sempre piaciuto andare a visitare il Sud America, anche la Spagna. La nostra famiglia nobile, derivano dalla Spangna ed percio’ il sangue c’e’ nelle vene. Noi siamo la discendenza di Ferdinando dei Bornoni, che poi la Famiglia si rimase a Caserta, Santa Maria a Vico. ed dintorni. Io vorrei conoscere tutti i aprenti del mio nonno Pasquale Carfora, adesso saranno da partutto sia in Italia, Canada’, America nel Nord ed Sud. Ciao a presto.


  8. silvia-São Paulo-Brasile

    Cara Francesca:solo ora apro il tuo post,ma trovo che Anna há detto tutto ció che vorrei aver detto io,cioé,sono del suo parere identico.Personalmente,fin da giovane ero appassionata per tutto ció che apparteneva alla cultura russa,che conobbi tramite la litteratura,e solo questo.Cominció a maturare un sogno,quello di leggere nell originale questi bellissimi autori(muoriro senza realizzarlo,ma ce l ho messa tutta )hó cominciato a studiare la lingua da sola,non avevo idea cosa fosse il cirillico,oggi lo leggo e lo scrivo,pur se male,ho fatto economie pazze per poter andare a stare un mese a Mosca per fare un corso e conoscere il paese dei miei sogni,il popolo,le loro abitudini, di persona,non parlo il russo,poche frasi,ma amo quella cultura,tutti i giorni per almeno 15 minuti studio.Quindi,in riassunto ,non conosco la lingua ma amo quel Paese,non ho discendenze russe,ma se le avessi?cosa mancherebbe?dico,dentro di me,?solo approfondire i miei studi della lingua?ma é solo mettersi sodo a studiare,perche é ovvio la lingua non é solo una lingua é specchio di tutta una cultura.Ma l amore come dice Anna non é solo quello.Parlare una liingua ,pure bene,neanche vuole dire amare un paese,ci vuole di tutto no?Lo credo Rio ti ha affascinato,Bacioni,Silvia


  9. Luis Romagni ( Miami FL. , USA )

    BUONA DOMENICA A TUTTI! ALLA FRANCESCA VIAGGIATRICE BUONA PERMANENZA IN BRASILE,RACCOGLIENDO NUOVE DIMOSTRAZIONI DI AFFETTO TE LO MERITI! BUON VIAGGIO!
    BUON RIENTRO A PRESTO luis!


  10. M.Andrea ( N.Prata-RS , Brasile )

    Cara Francesca,
    Buona Giornata in mezzo alle bellezze di Rio de Janeiro. Fatti portare anche al Cristo Redentor. Ringrazio agli italiani “cariocas” che sanno come darti la ospitalità brasiliana per rimanere nel tuo cuore e così per tutta la vita avrai dei ricordi indimenticabili.
    Anche io insegno la Lingua Italiana con una passione più grande che quella che insegno il Portoghese o l’Inglese. É la lingua del cuore, dei sentimenti profondi e le parole, a volte, hanno un significato che non trovano corrispondenza esata in un’altro idioma. Molte volte succede il contrario, uso l’Italiano dentro gli altri due per spiegare il significato che meglio traduce la idea. E la stampa italiana usa spesso anglicismi…Peccato!
    Il mio GRAZIE speciale ai “paulista” CHE HANNO FATTO IL SUO MEGLIO PER FRANCESCA. É come anche io ci fossi, giacchè non ho potuto gioire della presenza di Francesca, e io come “gaúcha” mi sono sento lì, in pensiero e sfrutto delle notizie di questa occasione.
    Il mio affettuoso abbraccio a tutti gli amici del blog e continuo a pensare che, forse qualche giorno, ci incontreremo anche noi, se non tutti, ma quasi, in Italia!
    Bacio,


  11. Umberto Giampaolo ( Philadelphia , USA )

    Carissima Francesca,vedo che sei in forma,e sono
    contento per laccoglienza che stai ricevendo dai
    Italobrasiliani,
    Ora puoi renderti conto che i veri Italiani sono
    gli Italiani che vivono all’estero,che veramente
    amano l’Italia; io cio esperienza vado in Italia
    ogni anno,e vedo ogni anno che passa gli Italiani
    diventano sempre piu menefreghisti;e non apprezzano
    tutta la bellezza dell’italia.
    Un abbraccio Umberto.


  12. silvia-São Paulo-Brasile

    Francesca,non sarebbe interessante che il mio caro amico Positano dicesse dell otto persone riprese nella fotografia quale avrebbe la testa storta?a me sembra una fotografia perfetta,l hó rivista,perche mi ha incuriosito la sua osservazione….non é che avrá messo uno specchio dietro al computer e adesso vede tutto capovolto?guardati attorno caro Positano,non avrai mica cambiato l arredamento…sic…Aprofitto per mandare un bacione pure a te.Silvia


  13. Bruno ( São Paulo , Brasile )

    Solare Francesca!
    Spero che il tempo a Rio sia un po’ migliore che qui …tipica pioggerella di Sampa e per aggiungere un pizzico alla passione per la lingua, non si può non conoscere la musica cantanta da Riccardo Cocciante “La nostra lingua italiana” …un alunno mi ha detto: “Modesto chi l’ha scritta!” Forse sono modesti, Gaio Chiocchio che l’ha scritta e magistralmente interpretata da Cocciante, ma ascoltatela su questo link http://www.youtube.com/watch?v=t4W0U7aLyHw o nel mio sito dove l’ho trasformata in un esercizio http://www.studiocwd.com e penso che sarai d’accordo con me se questa canzone non può essere considerata l’inno alla lingua italiana!
    Buona domenica a tutti e un abbraccione a te, bellissima e solare Francesca
    Bruno


  14. Maria Rosa Vallone ( Bs As , Argentina )

    Ciao Francesca vedo che ti stai divertendo mentre cerchi di portare avanti il tuo progetto.
    Grandioso ricevimento che stai raccogliendo dagli AMICILI BRASILERI.
    Goditi Rio, è una città unica e ti farà sognare.
    Non ti perdere il “Pão de Açucar”, guarda che se devi scegliere fra lui ed il Cristo, la vista dal Pão de Açucar è infinitamente più bella.
    Non sono d’accordo con te di dare la cittadinanza solo a chi sà l’italiano, si fose cosi io non la potesi avere.
    Condivido con Anna Maranca rispetto a ciò che lei opina.
    Buon rientro e a presto un abraccio

    P. S. 21/09 comincia la primavera. FELIZ PRIMAVERA!


  15. Giuseppe(dal Canada)

    FRANCESCA, BUON ADOMENICA ANCHE A TE!!!!
    Sicuramente i nostri connazionali brasiliani saranno felicissimi di averti con loro per qualche giorno in piu’.Ricordo che quando andasti via dall’Argentina qualcunno scriesse dal Brasile che erano delusi che tu non li avevi andati a visitare credo che oggi quelle persone sono felicissime. Certo che durante questi tuo viaggi per il mondo non sei la sola a vedere cose nuove,apprendere storie interessanti di emigrati italini. Grazie a te e il tuo proggetto telematico(PRONTOFRANCESCA)e gli amici blogghisti, anche se virtualmente ci hai porati ingiro per il modo insieme a te.Fa piacere vedere un gruppo di persone con nessuna origine italiana che amano la nostra lingua e la nostra cultura COMPLIMENT!!Brava Rosane!!Francesca ti auguro un buon divertimento nella maggica cita’ di Rio de Janeiro. E un buo ritorno a Roma dove speriamo ritornerai in Rai PRESTO!!!Ciao a tutti un saluto da Toronto!!Giuseppe
    P.S.Dimenticavo….. complimenti a tutti i blogghisti di San Paolo per i numerosissimi e interesantissimi interventi.Ciaoooooo.


  16. Eric ( Boston , USA )

    Ciao Franci,

    Ti stai divertendo un mondo vero ? :-)))
    Allora dicci i tuoi piani per il tuo ritoro in RAI siamo tutti curiosi di saperlo !

    hugs
    Eric


  17. Jorge Robortella ( Puerto La Cruz , venezuela )

    Francesca cara Sono il figlio di italiano che è venuto in Venezuela e di vivere per molti anni da una citta chiamati Barquisimeto , lui a venuto di San Matin D’agri in Basilicata, in questo momneto mio cugino Pasquale è il fiduciario ( sindico) del villaggio. Mio padre e mio zio sono stati durante la Seconda Guerra Mondiale vorrei incontrarmi con voi alcuni giorni sei un persona davvero intelligente e umile con affetto a tutti gli uomini. Mai voluto dare la sua pensione di mio padre e la madre, ma NO abbiamo avuto alcun aiuto dal governo italiano. Sono in attesa per il passaporto, per i miei figli e vogliono andare in Italia per soddisfare il nostro idolo Paolo Maldini.
    Molti baci e abbracci per TI


  18. Rosane ( Rio de Janeiro , Brasile )

    Carissima Francesca,
    sai che mi emoziono quando leggo le tue parole? Ti ringrazio del bellissimo testo che hai fatto raccontando il nostro incontro in libreria. Peccato che gli altri alunni non ti hanno conosciuta! Tu sei sempre molto viva, simpatica, allegra e, principalmente, capisci benissimo quel che vuol dire, per me e per i miei alunni, amare l´Italia e studiare/insegnare per passione. È molto importante che ci sia una persona come te, che sappia divulgare, che possa divulgare quel che si fa per l´apprendimento/insegnamento della lingua italiana all´estero. Col mio metodo cerco di presentare agli alunni la grammatica e lingua italiana in un modo ludico e divertente.
    Quanto ci manca il tuo programma Sportello Italia!! Speriamo che qualcosa cambi e che possiamo vederti ogni giorno sullo schermo della RAI !!!!
    grazie mille, baci
    Rosane


  19. Rosane ( Rio de Janeiro , Brasile )

    Ciao Francesca, scrivo l´indirizzo del mio sito un´altra volta perché quando ho cliccato sul tuo testo non sono riuscita a verderlo sullo schermo, se mi permetti, lo riscrivo
    http://www.apprendicantando.com.br
    baci Rosane


  20. Gesualdo ( Guanare , Venezuela )

    Buona Domenica a tutti i Blogghisti, specialmente ai compagni del BAR ( oggi vorrei granita e brioss ) e certamentea alla Grande FRANCESCA, che ha deciso saggiamente prolongare la sua permanenza nell’affascinante Rio per un paio di giorni e chissa cuale sara’ il sogno a realizzare ????….lo domandero’ a Harry Poter.
    Interesantissimo l’argomento di oggi sul cuale procurero’ approfondire, ma qualcosa in internet , non permette vedere il sito seggalato della !!!Simpatica ROSANE !! …..Ciao Bella…sono Aldo, sei quella di rosatone???? andiamo a Ipanema ? io non so niente dell’ italiano musicale, mi spieghi…….Mamma mia, Fraaan !! da turista ignota in RIO…sin comentario e meno quello di servizio del Blog…DIVERTITI E GODITI O BRAZIL, dimentica per un paio di giorni e notti, i 60 milioni di itliani all’estero….CIAAAOOO. Gesualdo


  21. Stefano Mollo ( Guayaquil , Ecuador )

    CIAO FRANCESCA!!!

    Bello il lungomare, eh?!?

    Dare il passaporto solo a chi parla Italiano?

    Mbè, non sarebbe mica una cattiva idea ….

    Ovvero, soddisfatte le altre condizioni (discendenza iure sanguinis o naturalizzazione per matrimonio), non sarebbe male, come già hanno iniziato a fare alcuni Paesi, aggiungere come requisito per il conferimento della Cittadinanza, la conoscenza della lingua, storia e geografia di quel Paese.

    Essere italiani non è solo un pezzo di carta che dice così.

    Eppoi mi azzardo a lanciare un’ idea; dare la Cittadinanza Onoraria per persone come Rosane ed i suoi alunni, che nonostante non abbiano nessun legame di sangue o di matrimonio con il nostro Paese, lo amano e sicuramente hanno il cuore tricolore molto di più di tanti altri che cercano il nostro passaporto solo per poter andare negli USA senza visto o cose del genere.

    Molto bello il tuo testo di oggi, Cara Francesca, trasparente come sempre, che riesce a rendere le sensazioni di ciò che vedi e senti a noi lettori.

    Un saluto a tutti, ma soprattutto a Rosane ed i suoi alunni, “Italiani Onorari”.

    Stefano.-


  22. Vittorio Cassone ( San Paulo , Brasile )

    É sempre gratificante sentire e leggere parole che nel fondo sono di allegria, riconoscimento e di speranza. Auguri a Francesca, Rosane e a tutti i carioch che, como sempre è accaduto nelle visite agli altri paesi, ricevano auguri da italiani di tutto il mondo, senza distinzione (se si vive meglio oppure peggio, perchè siamo tutti uguali davantia Dio.Sono appena arrivato dalla Chiesa, bellissima messa, e queste sono parole necessarie in una domenica di riposo e di meditazione. E preghiamo, innanzi tutto, que la Nostra Signora protegga sempre la FRANCESCA, e che Don Bosco le indica il cammino.


  23. MARIA ( montreal , canada )

    Francesca,come sono felice per te hai tutto questo onore
    di conoscere tutte quelle belle persone,mi piacerebbe essere anche io li,chissa’ un giorno, salutami tutti.
    Un inbocca al lupo a te.
    Bacioni Maria.


  24. luciana cianfarani ( troy,mi , usa )

    Ciao Francesca e buona domenica, confermo anch’io che nella nostra bella lingua ci sono troppe parole inglesi e che non vengono neanche usate nella loro purezza, intendo dire che vengono italianizzate il che mi inorridisce ancora di piu` e conosco tanti americani che imparano la lingua italiana per piacere non per dovere. Solo perche` amano l’Italia. Quindi a Rosane e a tutti gli amici d’Italia un grande applauso e continuato successo nella promulgazione e apprendimento di tutto cio` che costituisce l’italianita`. Un caloroso abbraccio, luciana


  25. roy ( sydney , australia )

    Cara Francesca,
    CIAO, buona Domenica, e buon permanenza a Rio.
    poco tempo fa, su sito google earth, anche io stavo
    cercando le spiagge di Rio, pensavo di trovarti sul
    rivo mare, facendo un po di ‘footing’, oppure facendo un tufo nel’acque dell oceano, invece devo leggere che ti trovi sull’ 11’mo piano, guardando quell che fanno gli’ altri!!(io mi chiedo, come fai a vedere cosi lontano???)
    io cercavo una ragazza in bikini, maglietta bianca rosso e verde, scarpette con tacco a spillo, correndo su la spiaggia , poi mi e’ scomparso il video!!!
    sicuramente ti ho trovata, poi e’ subentrato il famoso
    avviso di servizio, che mi e’ bloccato tutto!!
    Francesca trovo veramente bello l’idea che tante personne vogliono imparare la lingua italiana, come capita anche qui in Sydney,(Aus.), che ci sono le scuole serale,(a pagamento),e ce’ sempre da aspettare
    per prende il posto, percio io sarei d’accordo di dare
    un passaporto ‘VIRTUALE’ a chi parla italiano, ‘con
    passione’, pero credo sempre che ‘un italiano vero’
    non serve il passaporto ,(un foglio di carta) per fa capire quell’che si sente dentro di se!
    Per quanto la foto del gruppo di Rosane,tanti auguri
    state benissimo, e sono contento sentire che vi sentite , nel cuore, italiani. La lingua italiana, e’
    sempre una delle piu belle, noi questo lo sapiamo!!!
    per quanto riguarda un ‘piccolo’ commento su qualcuno
    nella foto con la testa storta, speriamo di prender’la comme una battuta(anche se fatto in mal commento), perche io vi trovo tutti bene, poi posso solo dire, che se avessi l’opportunita di essere vicino a Francesca, per una foto, io mi piegherai in due!!, poi, quella ragazza accanto Francesca ha un sorriso che spiega piu di mille parole!!
    pero, sono commenti di questo genere, che con tanta tristezza, sento spesso da turisti che tornano da un viaggio in Italia, e mi dicono sempre,
    “si ,l’Italia e BELLISSIMA, pero gli Italaliani li, non sono come voi Italiani qui!!
    forse non vogliano piu il turista! spero mi sbaglio io roy


  26. Francesco da Toronto ( TORONTO ON. , CANADA )

    Francesca la tua è una bellissima lettera, ed quello che mi a colpito di più, è che anche gli stranieri, sono daccordo, ho meglio la pensano come me che sono contrarialissmo, di ciò che succede in Italia con la nostra ligua che la stanno facendo più inglese che italiano. Ed io do la colpa ai giornalisti ed a coloro che presentano programmi televisivi. Mi ricordo benissimo che a sportello italia, tu non l’ai mai fatto
    ed di questo ero orgogliosa di te ed lo sono ancora. Ma
    purtroppo odio quei italiani che usano parole inglesi
    nella nostra lingua. Francesca RIO DE JANEIRO la vediamo spesso in televisione oppure nei film, ma per te che ai realizzato il tuo sogno, è molto più bello ed
    ti auguro un buon divertimento, con Rosane ed altri brasiliani che conoscerai, sono molto condento per te ed gotati questo splendore di città, ed i loro abitanti. Ciao Francesca salutami tutti Francesco.


  27. anna maranca

    Carissimo Roy,
    non ti dispiacere, se conoscessi chi ha fatto il commento, realmente non lo faresti. È una battuta sì,
    di un nostro compagno di mesi e mesi di conoscenza.Ed è napoletano, forse è questo.
    Un abbraccio e stai sù, l’Italia è bella, la lingua italiana è bellissima e noi siamo tutti belli da dentro.
    Un abbraccio
    Anna


  28. roy ( sydney , australia )

    Ciao Anna,
    non preoccuparti , io te ringrazio ,non sono io che
    me ne prendo, ansi per me le battute e anche ogni tanto un piccolo battibecho tra amici e’ piu divertente!
    solo mi sembrava un commento fuori posto per chi non a pena e’ entrata nel salotto per la prima volta, anche se non per conto suo. Anche se e’ napoletano, non e’ colpa
    sua!!(ho tanti amici napoletani, siamo tutti italiani!!)
    per tutto altro sono d’accordissimo con te,
    e te ringrazio ,(con ritardo) per i commenti che ci
    portavi con gli incontri con Francesca.
    un abbraccio a Sao Paolo(che tu non l’hai scritto,
    te lo scrivo io)
    roy.


  29. anna maranca

    Ok Roy, grazie, e grazie per il São Paulo che ho dimenticato, io solo non dimentico la testa perchè stà salda sul collo.
    Ciao senò ora mi arriva un avviso di servizio.
    Un abbraccio
    Anna


  30. anna maranca ( São Paulo , Brasile )

    Quasi quasi è buono decidere che quando non c’è São Paulo e c’è Anna, sono sempre io, qui non ce n’è un altra.
    Correzzione fatta
    Anna


  31. Celia Taveira Di Nizo ( San Paolo , Brasile )

    Io pensavo fosse una giusta idea l’esigenza di parlare l’italiano per ottenere la cittadinanza, peró ho visto che ci sono connazionali o paesani nostri (da Montazzoli – Chieti – Abruzzo) e suoi discendenti che sempre parlarono solo in dialetto. Sarebbe il caso di toglierli la cittadinanza anche di quelli nati in Italia? Davvero è un problema…..Cosa pensate tutti voi?


  32. Celia Taveira Di Nizo ( San Paolo , Brasile )

    Cara Francesca, giacchè non hai potuto bagnarti al mare di Ipanema perché davvero durante l’inverno, nonostante l’aria sia calda a Rio de Janeiro, le correnti marittime vengono dal sud quindi l’acqua diventa fredda e sgradevole.
    Così penso che ti sii accorta che dovrai tornare in Brasile durante la nostra estate per bagnarti al mare e conoscere il resto del paese.
    Ok?
    Un caro saluto e chi sa ti sposti per il Brasile e fai da qui il tuo programma televiso per tutto il mondo, in quest’epoca globalizzante nulla di questo è impossibile. Pensi a questa idea.
    Ciao


  33. gaetana ( m , AUSTRALIA )

    Cara Francesca e bellisimo sapere che stai visitando dei posti dove gli italiani si sono fatti la loro vita fuori dalla patria, come tutti noi,mentre invece in italia la vita diventa sempre piu difficile.Cari blogghisti non ve la prendete con Positano e` una persona molto simpatica e un po`( guappo) qella con la testa storta sono io che lui mi chiama Aitana, aposita`
    te voggghiu bene,un saluto Gaetana


  34. gaetana ( MELBOURNE , AUSTRALIA. )

    Vorrei rispondere a Celia Taveira del Brasile, sai adesso hanno fatto una legge in australia, per avere la cittadinanza devono conoscere la lingua inglese, hai ragione dovrebbe essere anche in italia. un saluto a tutti quelli che vivono Rio de Jianero.


  35. Carmela Celentano ( Sao Paulo , Brasil )

    Carissima Francesca,

    che belli che siete in quella foto. Come ci hai ben descritto, si nota subito la felicità del vostro incontro. Complimenti a Rosane che sa trasmettere l´insegnamento della lingua italiana attraverso la musica e quindi tutta la bellezza e la passione per la nostra Italia.
    Approfitta bene della meravigliosa città di Rio con le sue spiagge fantastiche. Non ti perdere il Cristo Redentor e il Pão de Açucar con paesaggi indimenticabili.
    Poi potresti visitare anche la “Foresta da Tijuca”, la più grande foresta urbana perché si trova appunto nel cuore della città, con le sue cascate, fontane, laghi e tanta flora.
    Spero rivederti presto in Rai, luogo che ti appartiene per competenza.
    Buon rientro e un affettuoso abbraccio.
    Saluti ai cari amici del blog da tutte le parti del mondo. È molto bello sentirci uniti in questo nostro salotto.
    Carmela


  36. anna maranca ( São Paulo , Brasile )

    Carissimi,mi dispiace di essere di nuovo qui, ma io non voglio che a nessuno sia precluso il sacrossanto diritto di essere italiano. La lingua è una cosa, la Patria, l’amore è un altra. Come bene dice Celia Taveira de Nizo, mò come facciamo con quelli che, imigrati, parlano solo il dialetto e solo il dialetto conoscono i loro discendenti?Ma voi sapete che io il napoletano lo capisco un poco perchè mia madre lo parlava a volte, ma il milanese non ci capisco niente? E non sono italiani. Io mi mettevo nelle file degli autobus a Milano per sentire le signore alla fermata che parlavano milanese, non ci capivo niente, un misto di francese, quello che afferravo.E non sono italiana. Magari poi, per i perfezionisti, dovremmo imparare l’italiano di Dante, con tutto il rispetto, preferisco il cinese, per me.
    Ma dove ci porta questa discussione? Siamo italiani anche i dialettali, non lo siamo? Vogliamo allora chiarire questo? E và bene, hanno unificato la lingua cosa nè tanto antica, e allora, cosa facciamo, ce ne andiamo tutti all’elementare a studiare l’italiano che decideranno chi non lo sò. E l’inno nazionale, qualcuno che lo esigga, alla fine dobbiamo saperlo no? Senò che patriota che siamo.
    Ma che io sappia il mondo intero si stà globalizzando e noi retrocediamo, ci sono italiani ed italiani? Discendenti che parlano l’italiano e quelli che no?
    O siamo come ha detto Roy tutti italiani? Quando avremo deciso questo credo sarà facile raggiungere un accordo.
    E ricordo a tutti che l’Italia non é l’unico paese della comunità, ce ne sono altri, non bisogna pensare che è solo per entrare senza visto negli USA, e poi che io sappia in dubio pro reo, non possiamo condannare innocenti per i colpevoli, pochi che sono.
    Un abbraccio
    Anna


  37. Fernando Lemmi ( Mar del Plata , Repubblica Argentina )

    Cara Francesca:

    Ciao! sei arrivata al paradiso! Veramente, Rio di Janeiro è un posto che coinvolge paesaggio, grande città, vita e pìacere. Percorrere il lungomare, attraverso la spiaggia, dal centro fino la barra da tijuca è una sperienza non imaginabile.
    Tutto ciò che fa parte di questa bellezza di città non si trova veramente a nessun posto al mondo.
    Continua a sfruttare di tutte queste belle situazioni.
    A risentirci a presto
    Ciao
    Fernando Lemmi


  38. Marta Galzerano ( Chivilcoy , ARGENTINA )

    Nel nostro emisfero sud oggi comincia la primavera!!!!
    In quanto riguarda la cittadinanza italiana io non sono riuscita ad acquistarla per mancanza di documentazioni dei miei antenati, che sono venuti in Argentina alla fine del secolo XIX.
    Ho scritto al Comune di Campora (Campania) e non hanno avuto la gentilezza di rispondermi.
    Non c’è problema, la mia italianità rimane nel cuore, nei pensieri e nelle voglie di continuare studiando questa lingua, che è davvero avvincente.
    Caro Roy, tu hai ragione, l’Italia é bellissima… ma , non vorrei generalizzare, l’anno scorso quando ci sono andata sono stata un po’ delusa con il modo di trattare al turista…mi hanno insultato due volte, e pensi che io ho parlato in italiano.
    Sono delle brutte esperienze che fortunatamente ho dimenticato presto.
    Come tu dici forse gli italiani non vogliono più al turista e nemmeno ai immigranti!!!
    Ma tutti gli italiani che participano in questo blog sono gentilissimi, cortesi ed io mi sento a proprio agio.
    Vi voglio bene.
    Marta.


  39. Celia Taveira Di Nizo ( San Paolo , Brasile )

    Cara Gaetana, tu dici che in Australia per ottenere la cittadinanza australiana bisogna parlare l’inglese, pure qui in Brasile si esige che si parli il portoghese. Questo è giusto perché stiamo parlando di paese la cui cittadinanza si acquista per mezzo del JUS SOLIS, però nel caso italiano si acquista per mezzo del JUS SANGUINIS, l’esigenza è l’origine italiana. Pensare diverso si stabilisce l’apertura di un precedente pericoloso: solo sarà italiano quello che parla l’italiano? Così ancora il precedente basico è l’origine, è il “sanguinis”…..inoltre come farebbe un sordo-muto? Sarebbe un apolide in qualsiasi paese del mondo?
    In questo senso dobbiamo copiare la legge israeliana che determina che può essere israeliano l’ebreo di origine e si esige l’apprendistato della linga ebrea una volta “reintrato” in Israele (la legge del ritorno che contempla i discendenti degli antichi ebrei bibbici). La maggioranza degli ebrei che conosco non parlano la lingua ebrea e non lascino mai di essere ebrei.
    Cosa pensate voi?
    Per me sarebbe interessante che tutti cantassero l’inno FRATELLI D’ITALIA….
    Chi sa cantare l’inno italiano? :):):)
    In Brasile sarebbe una tragedia giacchè pochi sanno cantare l’inno brasiliano….Saremmo tutti apolidi…


  40. Celia Taveira Di Nizo ( San Paolo , B rasile )

    Cara Marta Galzerano, io ti consiglio di chiamare il comune per telefono. Ho aiutato diversi amici così….parlando addirittura con l’ufficioale d’ anagrafe e in genere si sente un lamento giustificato a causa dell’eccesso di lavoro. Sono pochi impiegati per far alle volte la ricerca di circa 5.000 certificati. Il numero di impiegati presso qualsiasi servizio è calcolato dal numero di abitanti di una comuna…..ma dimenticano che ci sono gli italiani all’estero che vogliono la cittadinanza o alle volte altri documenti per far la pesione per esempio.
    Chiama il tuo comune e vedrai che ho ragione.
    In bocca al lupo.


  41. vicentini nicoletta ( sydney , australia )

    ciao carissima francesca sono nicoletta da sydney , che bello vederti in mezzo a tutti questi italiani ,sei una persona stupenda e piena di vita una abbraccio ciao bella


  42. Flavia Mea Pola ( san Paolo , brasile )

    Salve a tutti!
    Sono tornata!
    E cedo con piacere che Francesca si dá da fare…
    E TOCCA UN TASTO DOLENTE…
    la cittadinanza…….
    Anna ti capisco acome anche só che c’é gente che prende la cittadinanza italiana per poter andare negli USA e questa é una vergogna…la cittadinanza si dovrebbe prendere per diritto ma deve esserci anche un feeling un qualcosa di sentimentale…
    nelle fila al consolato ho preso non una né due volte ma molte persone che dell’Italia se ne…infisschiavano…ma appellavano al diritto della cittadinanza per poter andare negli Stati uniti ecc.
    Un amico nostro carissimo,veterinario dei nostri bambini,é figlio di madre italiana ma mentre i suoi 4 fratelli hanno ottenuto la cittadinanza,lui non l’ha potuta avere…perché nato prima del 1948…
    Una legge stupida dice che figlio di mamma italiana nato prima del 48 non ha diritto alla cittadinanza…ma uno di tre generazioni dietro che non ha mai sentito parlare di Italia…non sá niente,puó ottenere la cittadinanza…per non parlare di gente che ha dovuto rinunciare alla cittadinanza italiana per poter avere un lavoro…é molto compplessa questa storia di cittadinanza….
    Ma oggi é domenica,giorno del signore…cerchiamo di non arrabbiarci proprio.
    Francesca,
    spero che stai approfittando bene questi giorni di Brasile in piú…come vedi il pão di açucar é quello che ha avuto piú voti…ed é vero!
    In questi giorni tutti gli italiani in Brasile sono riuniti creando un’aureola di benessere e porta fortuna per te Francesca…che il tuo futuro professionale ti porti sempre piú inalto perché lo meriti!
    Un abbraccio a tutti,
    Flavia

    Ps ieri a São Sebastião ho affittato una bici a 3 ruote,calmi e ancora legata a un’altra…mio figlio che guidava ed abbiamo passeggiato per il lungo mare,visto il posteggio delle macchine antiche,giardini e le manovre della marina con un elicottero…é avete letto bene manovra della marina con l’elicottero…nel caso si emergenza…per entrare rapidamente in


  43. Flavia Mea Pola ( San Paolo , BRASILe )

    ….San Sebastiano é un importante polo della petrobras
    (petrolio)
    C’e un gran movimento di navi cisterne e hanno vigilanza 24 ore al giorno sul canale per casi di emergenza (oltre a elicottero,anche con una nave)…in caso di fuoriuscita di petrolio che provocherebbe un gran disastro ambientale…


  44. Alessandro

    Devo dei ringraziamenti a amici e chiarimenti a altri. Francesca viaggia e incontra le nostre comunita’ all’estero per portare nuove persone al suo progetto, mentre alcuni “amici” si impegnano a fare il contrario, mi permetto ricordarle un detto popolare: dagli amici mi guardi Dio che ai nemici ci penso io. Fra questi FALSI AMICI ci sono coloro che hanno pesantemente attaccato il mio scritto senza nessun diritto. SYLVIO, Ontario e GIOVANNI Manaus, per i quali non vale la pena molte parole. Nella grande e piena di valori comunita’di Italiani emigrati e’ normale che ci sia qualche cafone maleducato. LUIS ROMAGNI, mi ha dato del RICERCATO, e’ lo stesso chavista di Miami che su questo blog scrisse a AMPARO MARGARITA Ibague’, NARCOTRAFFICANTE solo perche’ Colombiana, un MILLANTATORE. Si intrometteva nelle frequenze governative per darci notizie sulla tragica scomparsa di un aereo, camuffate da contatti con alte autorita’, erano solo parole ascoltate da una radio, con tutta probabilita’ senza autorizzazione, una spia. DANILA ha avuto l’opportunita’ di scaricare le troppe frustrazioni, accumulate nel tempo, con una versione inventata di sfascia famiglie. Antipatie che covava dentro, se non fosse cosi’ non avrebbe spostato la visione su una cosa non vera. Una malafede che solo in parte spiega il perche’ non ha un ruolo da protagonista nel blog. E’ solo per mancanza di capacita’. E’ incolore, nient’altro. STEFANO, queste cose le ha raccontate lui stesso, rileggete la puntata che gli e’ stata dedicata. Senza motivo mi ha attaccato irosamente, quale sara’, se i motivi ci sono. Troppo strano il suo racconto di vittima, dei suoi patetici casi. Dimostra troppa violenza e aggressivita’ per essere agnellino. Nessuno puo’ incolparmi se gli succedono queste cose, le sue famiglie non le ho certo sfasciate io, anche se DANILA vorrebbe far credere il contrario.E’ stato solo un pretestodi di chiara malafede, di chi non ama stare all’ombra e non sa cercarsi il sole per meriti propri.


  45. Marta Galzerano ( Chivilcoy , Argentina )

    Cara Celia di Brasile:
    Ti ringrazio dei consigli; hai ragione, il paese è molto piccolo, ci sono 600 abitanti, quindi il numero di impiegati del comune è proporzionale a questa cifra.
    Ciao. Marta


  46. anna maranca ( São Paulo , Brasile )

    cARISSIMA fLAVIA, TI STAVO LEGGENDO MOLTO ATTENTAMENTE, MA POI QUANDO HO CAPITO CHE IL VETERINARIO TRATTA I VOSTRI BAMBINI, E NON GLI HANNO DATO LA CITTADINANZA, HO CREDUTO PER BENE LASCIARTI UNA SERATA DI RIPOSO E RISENTIRCI DOMANI.
    uNA BICICLETTA A TRE RUOTE SI CHIAMA TRICICLO, E SE GUIDAVA TUO FIGLIO CHE GUSTO CI TROVI?
    uN ABBRACCION, E A DOMANI CARA fLAVIONA
    sALUTAMI TANTO LUCKY.
    aNNA


  47. Giuseppe-dal Connecticut ( "Hot" , Stati Uniti d' America )

    Personalmente non vedo nulla di male con questo commento:
    “A questo punto li rendo partecipi di una mia personalissima riflessione: dare il passaporto italiano solo a chi sa parlare la nostra lingua”.

    E` solo una riflessione e non una proposta di cambiare delle leggi di cittadinanza. Rosane e’ una bella ragazza con l’Italia nel cuore. Anche io, che nato in Italia, ho perso la cittadinanza, e per riacquistarla ho dovute fare una lunghissima fila,non batterei una ciglia e voterei in favore di Rosane per diventare italiana.
    L’hanno dato a Roberto diNiro che degli italiani se ne frega, solo perche` il nonno era italiano e non altro, e parla l’italiano come un libro stracciato. A me da fastidio quando lo usano nell’anteprima di “Qui Si Parla Italiano”.

    A volte incenndiamo un fuoco dal nulla, oh boy! noi italiamo siamo “calienti”.
    Italiani per Passione dovrebbe essere uno dei requisiti per diventarci.
    Rosane continua a fare quello che il tuo cuore desidera ,BRAVA.


  48. Flavia Mea Pola ( San Paolo , Brasile )

    .a titolo di cronaca,ho ancora il braccio destro ingessato e non mi sembrava il caso di guidare la bicicletta..sono matta ma non troppo………..
    mENTRE ASPETTIAMO NUOVE AVVENTURE DI fRANCESCA E ALTRE OPINIONI SULLA CITTADINANZA,VI ABBRACCIO TUTTI
    Flavia


  49. anna maranca

    flavia ok, l’ho visto ora il braccio ingessato.
    bacioni
    Anna
    Non ti arrabbiare che rovini il fegato oltre che il braccio. Ciao


  50. anna maranca ( São Paulo , Brasile )

    Giuseppe (Hot, Connecticut)
    Scusa ma dove abiti si chiama Hot proprio?
    No, perchè siccome hai parlato di calienti, la coincidenza…
    Un caro abbraccio e che Rosane abbia la cittadinanza, se la merita.
    Anna


  51. Francesca verde ( Melbourne , Australia )

    Carissima Francesca, mi fa piacere a sentire, che stai ancora a RIO, certo per una persona, con un cuore grande, come te, pure un minuto in piu, pur di stare con i nostri connazzionali ti fa felice, e per questo sei una persona stimabile, e molto bello,sentire che la nostra linqua, e amata da tutti, come Rosana che saluto, questi racconti, mi fanno venire i briviti, e un grande onore per noi tutti, no come la RAI ITALIA, che non si capisce piu niente, ci sone piu parole inglesi, che in Italiano, e questo mi ratriste troppo, solo una cosa, mi viene dal cuore, e dico (AUTO SALVARE L’ITALIANO LA NOSTRA BELLA LINGUA),
    un bacio
    Francewsca


  52. Mauro ( Avellaneda , Buenos Aires )

    Ciao Francesca!,

    sono contentissimo per te! che hai trovato tanti italiani ed anche quelli che portano nel suo cuore l`amore per l`Italia. Immagino che tu potrai prendere tutti i racconti, le storie, tante cose di tutti, ce l`hai una grande richezza, a volte ascoltare, mettersi dentro del`altro per poter capire quello che passa nel pensiero, ci fa imparire e capire tanto ed anche dare una parola di aiuto, di compagnia, di coraggio…
    saperci accompagnati e molto importante nella vita.
    Secondo me la tua presenzia, ci fa stare vicini con l`Italia ed allo stesso tempo un ponte per chi con la suoa pasione vuole saperne di più, ci manca lo sportello Italia!!
    Continua così…tuoi racconti sono come una finestra che ci lasciano vedere un po` di più. Grazie!
    un forte abbraccio


  53. Francesca verde ( Malbourne , Australia )

    Ciao Gaetana, certo che ciai un gran da fare, con questo napulitan, (Positano Napoli)meno male, che ha notato solo quello, poteva essere peggio, ma non ti preccupare, che sono solo parole, ma il cuore del Napolitno e troppo grande, ti saluto.Francesca.
    X (Positano Napoli)
    Cia Nicola, se una persona divertende, continua a farci compagnia, mi abbracci Napoli,
    un cordiale saluto.
    Francesca


  54. Vito Gugliotta ( Norwood Mass. Boston , U.S.A. )

    Cara Francesca sono molto contento che ti stai divertendo un sacco assieme a tutti i nostri connazionali Ciao a presto Vito


  55. fernando fancelli ( San Paolo , Brasile )

    La panoramica carioca è indubbiamente di una prodiga ricchezza della Natura, peccato che oggi il degrado delle favelas abbia combiato questo spirito che offusca l´anima di chi debba affrontare tutti i giorni la sua professione, e vivere sempre in uno stato di soprassalto che la malavita ha imposto a questo popolo gaio per natura che è il carioca.
    La prima volta che conobbi suolo brasiliano fu nel 1951, quando io e mamma sbarcammo a Rio e fummo invitati dall´ambasciatore in carica On. Martini, che era amico e paesano di mio padre,di Scandicci, ebbimo la possibilità di trascorrere una settimana ospiti nell´ambasiata, e l´occasione di vedere quasi tutti i migliori d´intorni di Rio.
    Un bel ricordo.


  56. Martino ( Adelaide , Australia )

    Ciao a tutti. Ho un amica australiana di nome Anne che studia l’italiano per passione e prepara anche piatti italiani alle sue cene, si avventura in piatti che non ti aspetti mica solo spaghetti.
    Francesca son convinto che chi studia l’italiano, ama l’Italia e progetta di visitarla abbia una spiccata sensibilita’ e una buona educazione scolastica. Ci sono italiani che dicono: Io in Italia non ci vado piu’ perche’ non ho piu’ nessuno. A loro rispondo “Ma i giapponesi ci vanno eppure non hanno parenti che li aspettano!” Quindi la proposta forse un po’ provocatoria di Francesca fa riflettere.In Australia devono conoscere bene la lingua i nuovi immigrati ma c’e’ ne’ molti in giro di quelli venuti in precedenza che sanno solo quattro parole.

    Martino


  57. silvia-São Paulo-Brasile

    Carissima Francesca,oggi la frase di Positano sulla faccia storta nella foto há creato reazioni,giuste da parte di Roy magari,ma non da parte mia che lo conosco fin dall inizio del tuo blog,che ci comunichiamo,sono il suo pilota virtuale,insosmma mi sento una cretina perche sono cascata nel suo tranello,perche faceva uno spirito con Caetana(mi sembra) che lui conosce…ma piu che cretina mi riempie di rabbia perche uno per cascare nei tranelli di chillu lá,ci dovrebbe pensare cento volte,non per niente il suo nomignoloMesso da lui stesso) é strafottente,ma peggio per chi ci casca,mó vedrai che non ci casco piu e mi sentirá,ma non nel blog per non creare polemiche.Oggi hanno afatto vedere le creste del gallo di Sorrento che si vedono(dicono loro) da Positano,era proprio la sua giornata.Un abraccio e buon riposo a Rio de Janeiro.Silvia


  58. gloria ( Miramar , Argentina )

    ciao Francesca
    Buona Domenica “carioca” cosi si dice a Rio ….. come dicono nel Brazile “oh mais grande do mondo” dopo l Italia


  59. Francesco da Toronto ( TORONTO ON. , CANADA )

    Il Brasile è molto bello, ma non sò come si vive, certo
    che in Italia nelle squadre di calcio,ci sono molti giocatori brasiliani ed tutti campioni. Mi dispiace che oggi la lazio a perso per 4 ad 1 ed il milan sembra che sta superando la crisi, oggi hanno giocati molto bene. Buona notte a Francesca ed tutti Francesca.


  60. Francesco da Toronto ( TORONTO ON. , CANADA )

    Chiedo scusa per l’errore, sono Francesco.


  61. Lucia ( Buenos Aires , Argentina )

    IO SONO PER L’ITALIANO. In Italia si deve parlare in italiano, punto e basta! Cosi è come la penso io. Sono dell’idea che un Paese che si rispetti deve rispettare la propria lingua. L’ho detto altre volte: mettiamo uno straniero che impara la nostra lingua (con sforzo della mente e anche della tasca) e arriva in Italia credendo che capira quello che si dice, si trova invece con una babele di dialetti e non sa che pesci pigliare… Insomma, anche se alcuni lo vogliono conservare come bene culturale, lasciamo il dialetto soltanto nelle famiglie e solo in momenti particolarmente adatti in cui ci vuole proprio quella parola in dialetto, ma la lingua che si parla in Italia deve essere l’italiano!

    Quando ero piccola e andavo a scuola in Italia, mi hanno fatto credere che parlare in dialetto era segno di incultura, ignoranza e mancanza di educazione (scolastica). Di conseguenza un italiano che parlava in italiano era colto e istruito ed era anche oggetto di ammirazione e rispetto. Questo nei lontani anni 50. Oggi la frittata è stata girata… Mah! non ci capisco piu niente!

    In quanto alla cittadinanza, mi sembra giusto che chi la vuole ottenere deve come minimo conoscerne la lingua. Quelli che in patria non la parlano, la cittadinanza ce l’hanno lo stesso perche CI SONO NATI LI.Ci mancherebbe altro!!! Quelli che all’estero non lo parlano perche i loro genitori non lo parlavano, hanno diritto alla cittadinanza per la IUS SANGUINIS, ma dovrebbero impegnarsi per impararlo. Il resto è da escludere, secondo me.
    Lucia


  62. Maria Rosa Colombo ( Luján , Argentina )

    Io penso come Lucia ed anche come te Francesca, che chi vuole essere cittadino italiano, deve avere conoscimento della lingua, un bacio a tutti


  63. Linda ( Rosario Santa Fe , Argentina )

    Ragazzi ,lo dico in um modo amichevole :a tutti i bloghisti,credo che tutte ,le capitali ,hanno i quartieri poveri con a volte piú caratteristiche ,dei centri con i boulevardes.le boutiques,eccetera,ma non offuscano ,queste beltá.Il ricco ,il povero ,il bello ,il brutto lo troveremo sempre ovunque ….Altrimenti ,come potremmo comparare i contrasti!!!!!!!!!!!!Francesca ha soltanto descritto le diversitá ,dei quartieri poveri di qualsiasi paese del mondo .In quanto alla nostra lingua ,sono d’accordo ,che é stata assalttata dalle parole americane :lá si che mi mangio i codi per questo cretinismo ,ma si crede che cosí rendono la nostra lingua piú chic?Sempre copiando ,la lingua americana , quando il nostro italiano é una lingua ricchissima in sinonimi,ed altro .Credo che ,chi parla ,in T.V.l’italiano ,vero é il Signor Michele Mirabella e non ho mai potuto avere la forma di congratularmi con lui,che a volte s’infastidisce ,sentire nel suo programma ,l’intromissione di parole americane .Cerca tu ,cara Francesa di suggerire ,non só con quale forma .
    di ometterle eppoi le propagande !!!!!!!!!!!!tu che ci vivi,lo potrai giudicare.Passando ad altro ,che bella la foto!!!!!!!!!!!!!!mi sembra di star sfogliando ,un tuo albúm familiare,come si vede nei volti delle persone che ti circondano l’allegria di averti vicina!!!!!!!!EEEEEEEEEEEEEEEEEEE,Rio é grandissima e travolgente ,anch’io ,restai sbalordita e mi commossi fino alle lagrime …..vedere tutto dal Cristo Redentore e Ipanema jajajaja tutto bello .Il paese é grande ma i tuoi tempi corti ,se volessi percorrere di piú ,propiamente compromessa come tutte le persone ,con molti progettida cucinare.
    Francesca ,divertiti ,divertiti ed invia tutto ció che tu vuoiiiiiiiiiii,sai come l’aspetto ……..
    Allora ciao e a domani la tua amica
    Linda NaPOLITANO


  64. matteo ( La Plata , Argentina )

    Carissima Frncesca leggendo il tuo blog di Rio mi a fatto pensare e ricordare molte cose, mi a sorpreso molto l’insegnante Rosane e i suoi alunni,e purtroppo anno ragione, in Italia si parla male l’italiano specialmente in televisione, lo vediamo tutti i giorni, e poi i modismi della gente specialmente giovane, lo vissuto io quando andavo in Italia con i figli dei miei parenti, le famose parole -bay o okey e altre io mi arrabbiavo con lora ma purtroppo non ne valeva la pena, il modismo si è´incarnato nella societa´italiana giovane, speriamo que appaiono persone come te Francesca che ci tieni molto con questo assunto, io e tutti del blog te lo auguriamo.


  65. gaetana ( MELBOURNE , AUSTRALIA )

    Cara Francesca Verde sai il signore positano di napoli e` una persona molto divertente, solo che le piace fare lo sfotto`, anchio sono una molto di spirito,percio` caro positano ricordati che sono Aitana. pensa SE VIVEVO A PALERMO MI AVREBBERO CHIAMATO
    azza tana. Riguardo la lingua italiana, faccio parte dell’universita` della terza eta`e c;e` la classe di italiano, gli australiani imparano la nostra lingua,
    perche` e come una musica, viva l’italiano viva l;italia e tutti gli italiani :::::::::::::::::::::


  66. Teresa

    Ciao Francesca ciao amici bloghisti.
    Cara Francesca goditi a pieno la tua visita al Brasile un paese afsciante che vorrei conoscere, e un giorno se il buon Dio lo permete lo farò ho tanti amici li e specialmente vorrei trovarea la mia cara amica Nina Ruju e farmi una bella chiacherata con lei e suoi figli ,vorrei visitare una persona,un prof amico di una mia cara amica che ha fatto una bella ricerca sull emigrazione sarda a un punto del Brasile …e anche a una piccola comunità Carlofortina, se ancora esiste (mi auguro di si) molti anni fa mi aveva parlato di loro l’adetto di cultura dell istituto italiano di Cultura di Buenos Aires.

    La cittadinanza ,ah mamma che argomento! credo aver detto la mia tante volte,non vglio entrare in polemica , la mia la ho detto per primo in conoslato e in ambasciata!

    solo alcune piccole cose: la cittadinanza italiana con la legge
    juris sanguinis vi sembra la migliore? che pensate delle tantissimi ragazzi che chiedono la cittadinanza per “dirito” trasmesso da un tris’avo (tatarabuelo) del quale no sa ne dove è nato , e dell Italia meno ancora?
    cuanto sangue italiano corre per le sue vene?

    Carissima lucia scusami ma credo che in un paese come Italia con questo tipo di legge ,nessuno ha la cittadinanza soltanto per esserci nato come sucede in Argentina
    Con riguardo alla discusione sulla lingua Nazionale .e i dialetti .. be l’italiano non è altro che il dialeto Toscano ,quindi che ce di malo e di strano che altri popoli che conformano l’italia vogliano difendere rivalorizare e conservare la loro lingua madre impleplementando il bilinguismo nelle scuole ? .
    Sai ,penso che sarebe importante che tutti posano leggere il dibatito sulle lingue delle minoranze che si è fatto nell Congresso delle lingue del Mercosur svoltosi al università di Umanidades del Chaco.
    so che moltissimi interventi sono stati registrati ,serebe stato bello e interesante farle ascoltare nelle scuole ,e anche nelle nostre Associazioni italiane


  67. Teresa ( Buenos Aires , Argentina )

    Cara Francesca e amici del blog scusate , il messaggio è partito involontariamente senza poter fare le correzioni ed errori di ortografñiam e senza indirizzo , se volete sapere sull congresso clicate qui ,http://www.sardegnanelcuore.splinder.com/archive/2008-09?from=3http://www.sardegnanelcuore.splinder.com/archive/2008-09?from=3
    buona lettura buona notte buona settimana
    FELIZ PRIMAVERAAAAAA


  68. Sebastiàn ( Buenos Aires , Argentina )

    Fran!!!, sei incredibili.
    Quanto tempo sei stata in Buenos Aires?
    La prossima volta ti invito a casa della mia famiglia.
    Brasile e una terra amata per gli argentini.
    Sono due nazione fratelle.
    Pensa che si in Argentina vivono la maggior comunita italiana ed in Brasile la seconda o terza, possiamo fare LA ITALIA DEL SUD AMERICA, bacio a tutti miei conazionali del mondo e altro a FRANCESCA!!!!!!


  69. Adriana ( Bs.As. )

    Ciao Francesca,
    Se non mi sbaglio, ricordo che nel tuo viaggio in Argentina avevi fatto un commento sulla lingua italiana, che la comunitá italiana in Argentina parlava poco l’italiano. Questo é vero, nonostante vorrei farti un commento.In realtá voglio togliermi un sassolino. Mi spiego.
    Ci sono molti italiani, emigrati da piccolissimi come me, e che pertanto hanno la cittadinanza italiana ma che la scuola non la hanno fatta in Italia senó nei paesi in cui emigrarono.
    Direi che lo stato italiano ancora e in debito con questi ex-bambini emigrati per ragione di sopravivenza perché “mai ha spesso una lira” Il compito dei loro padri era assai penoso giaché dovevano cercare lavoro, casa ecc.
    Questo porta a che molti bambini, figli di tante famiglie emigrate, abbiano trattato d´imparare il idioma nella misura in qui altre esigenze primarie erano sodisfate, pensa che questi bimbi sono cresciuti con doppio lavoro, ascoltare a casa loro l’italiano o dialetto e nella scuola imparare e parlare il nuovo idioma oltre che ad altri come l’inglese. Certo che una grande maggioria lo scriviamo male e lo parliamo cuasi temerosi!
    Nonostante questo, si puó costatare attraverso certi programmi nella Rai, che molti italiani residenti sono assai limitati con la lingua italiana oltre che ad una pronuncia strana.
    Riguardo alla cittadinanza credo che il vero problema sia il “iuris sanguis”.
    Ti auguro una buona permanenza a Rio. Cari saluti


  70. anna maranca ( São Paulo , Brasile )

    Carissimi bloghista,
    Ho trovato, per me, attraverso lo scritto di LINDA, la definizione

    Carissimi,
    Ho, credo, individuato, per me, il segreto di Francesca e del suo fascino, attraverso principalmente dello scritto di LINDA. Dà l’impressione della ragazza della casa accanto, ecco perchè mi sembra di conoscerla da sempre.Oltre naturalmente le altre qualità, senza di chè sarebbe inutile che abitasse accanto.

    ADRIANA, anche con te sono d’accordo, ma quest’argomento è molto spinoso e difficile, bene che Francesca ha nominato l’incontro: COMUNITÁ ITALO-BRASILIANA, non voleva forse dire fraternità fra di loro?E la fraternità è anche solidarietà.

    Io, con la mia esperienza, anche dolorosa, di emigrante, amenizzata dalla cordialità dei brasiliani che, ad ogni tuo strafalcione fanno un sorriso, pretendo retribuire a casa mia lo stesso sorriso.E non è modo di dire, se tu ti distrai e parli italiano, sai cosa ti dicono? Parla pure adoriamo l’italiano e l’accento tuo è solo diverso ma nient’altro.
    Ed anche che così non fosse, ma lo è, non porgerei l’altra guancia. Anche se sò che moltissimi italiani fanno della terra adottata, forzatamente o no, una piccola Italia, io ho la mia piccola Italia anche io ma la divido con loro.
    Non ho altro da aggiungere perchè, come dicevo, questa discussione è infinita, finiremo con l’avere tutti ragione. Però devo dirvi che in questi giorni sono moltissimo preoccupata con quello che scrivo, se l’italiano è corretto, ma meglio di così non sò fare.
    Un abbraccione a tutti
    Anna


  71. romuald fezeu ( yaoundé , camerun )

    ciao francesca mi fa verament piacer di saper che hai incontrato le persone che non son italiani pero’ amano soltanto parlare questa lingua anche la cultura italiana io son nato in yaoundé in camerun ma da qualche anni mi interesso a questa lingua ma anche se non ho avuto la possibilità di andare a studiare in italia lo faro’ forse un giorno nel futuro se piace a Dio. Son contento di sciverti anche agli italiani nel mundo che son verament gentile come qui in camerun.
    ti lascoio ma vorrei dare un commento all’immagine seite fantastichi un caro saluto a te abbraccione a tutti ciao.


  72. IOLANDA MENNILLO ( melbourne vict , australia )

    cara francesca ho letto su un messaggio che i veri italiani siamo quelli che viviamo all’estero a ragione chi la scritto perche quando sono tornato io in italia a noi ci trattono come stranieri non so il motivo ma e cosi! invece noi qui non facciamo che pensare sempre alla nostra terra che abbiamo lasciata.cara francesca sono felice per te che stai conoscendo tutte quelle persone mi piacerebbe di essere li pure io ma purtroppo non posso esserci salutami tutti gl’italiani e ti dico inbocca al lupo arrivederci a presto cia………….o iolanda


  73. IOLANDA MENNILLO ( melbourne vict , australia )

    per favore ce uno che scrive messaggio e mette solo joe da melbourne ma non mette mai il cognome vorrei sapere se e abbruzzese ciao iolanda (ho se abita vicino ) speriamo che non si offenda giusto per domandare ciao di nuovo iolanda


  74. Luis Romagni ( Miami FL. , USA )

    Per Alessandro 21 cm 22.55,non voglio scendere ai tuoi nivelli..sei un figlio di “N:N” e come dice Grillo vai a fare..io so chi sono e sono un N1 beccamorto Luis!


  75. anna maranca ( sÃO pAULO , bRASILE )

    Cara Francesca,
    ancora stai a Rio? Ormai sei un mistero insolubile, dove sei? Come piace a te eh? Fare le sorprese…
    Ma ormai sono curiosa di sapere il finale di questo viaggio e cosa hai fatto a Rio, anche il sogno eh?
    Un bacione
    e scrivi eh?
    Anna


  76. Francesca ( Toronto , Canada )

    Cara Francesca,come tutti noi Italiani fuori dall’Italia,ci auguriamo che al piu’ presto sarai di nuovo al TUO “Sportello Italia”,dicci,a chi dobbiamo scrivere per farci sentire?
    Tutte le volte che in televisione o radio si inseriscono parole e canzoni in Inglese(in Italia)mi sento un nodo alla gola e mi domando, perche’?,non e` l’Italiano la lingua ITALIANA? Parlo delle TV e RAI di stato.Le tv e trasmittetti private possono fare quello che vogliono,questo dal mio punto di vista personale.Un abbraccio e tanti auguri a tutti,Francesca.


  77. Danila-JAX-FLORIDA

    Ciao Francesca,
    dopo un brevissimo viaggio in Italia sono di ritorno negli USA , mentre tu ti sei allungata la vacanza in Brasile , beata te!! magari avessi potuto farlo anche io e restarmene un altro po’ all’ombra del Vesuvio (“un’ombra” che mi piace e che “SCELGO” sempre di godermi quando posso), un po’ sarei rimasta volentieri anche al sole, che specie a settembre e` un sole buono, che ti trasmette tanta energia, ma ti evita i colpi di calore che possono far male, specie alla testa e specie alla testa di certe persone molto anziane.

    Sai che quando le temperature salgono viene sempre raccomandato ad anziani e piccini di starsene in luoghi freschi, bere molta acqua etc.
    Con i bimbi e` piu` semplice, perche` devono obbedire ai genitori.
    Ma con gli anziani l’impresa non e` cosi facile. Spesso vivono una vita solitaria, nessuno si cura di loro e finisce che escono nelle ore piu` calde del giorno, si sentono male, non connettono piu` il cervello con le parole e iniziano a parlare a vanvera.

    Sicuramente sara` capitato anche a te qualche volta di dover prestare soccorso ad un anziano parente che magari a causa del troppo sole si e` sentito male andando fuori di testa.

    Lo so!! e` una sensazione terribile che si prova , perche` da un lato vorresti aiutare, dare soccorso, ma in realta`resti impotente, sai che non c’e` molto da fare se non aspettare che il colpo di sole passi e la persona torni ad avere quel poco di lucidita` che di regola gli appartiene.

    Tornando al tuo post di oggi, sono d’accordo con Rosane quando dice che l’Italiano e` una lingua che si sceglie per passione e non per necessita`.

    Cara Rosane e` verissimo. L’italiano e` una lingua straordinaria, sicuramente non semplice da imparare, pero` meravigliosa, cosi come meravigliosi sono i nostri proverbi

    Ce ne e` uno che mi sembra molto adeguato per rispondere ad un post del 21 settembre e che dice “ LA MADRE DEGLI STOLTI E` SEMPRE INCINTA” …e a me verrebbe da aggiungere… “ E IERI HA TROVATO UNA SALA PARTO LIBERA” all’interno di Pronto Francesca e ha dato alla luce l’ennesimo cretino!!

    Un abbraccio a tutti quelli che vogliono essere abbracciati


  78. Vittorio Cassone ( `San Paolo , Brasile )

    Cara CELIA TAVEIRA DI NIZO: sulla cittadinanza,io sono avvocato e quello che posso dire è che dobbiamo rispettare la legge. Se la legge è imperfetta, che si corregga. Parlare o scrivere bene o male l’italiano non è il migliore criterio, perchè, se fosse cosÍ, certamente me potrebbero bocciare, perchè nel mio messaggio più sù ho scritto “que” e più avanti “che”, dove quel “que” è um “che”. Dal 1954 in Brasile, involontariamente molto volte scrivo qualche parola in portoghese….. Ma il più importante è che siamo italo-brasiliani nel SANGUE e nel CUORE.


  79. Ilena Lanni ( Guanare , Venezuela )

    Cara Francesca,si parla molto del diritto alla cittadinanza, anche per i cittadini stranieri che arrivano in Italia.Penso che dovrebbero quantomeno meritarsela, oppure aspettare il tempo necesssario stabilito dalla legge vigente, affinche acquisiscano quel minimo di conoscenza della storia d’Italia, e anche che dimostri essere amico dell’Italia e degli italiani.Per quanto riguarda l’italiano sappiamo che non è una lingua della comunicazione universale come l’inglese ma, piuttosto è una lingua di cultura. Conoscere la lingua non è di per sè sufficiente ad integrarsi, ma è certamente il primo passo indispensabile nella direzione giusta. Poi il passo successivo sarebe quello di conoscere la Storia, le Arti e la sua Economia. Credo che oggi è sparita l’idea dell’italiano come emigrante, oggi la lingua italiana si è liberata da quell’immaginario ed esprime un’idea di cultura e di stile. Il successo dei prodotti italiani è servito da traino, penso alla moda e al cibo.
    Sei stata bravissima a dare voce a quelle persone che amano l’Italia in maniera spontanea, pero non sono daccordo con te in dare il passaporto solo a chi parla la lingua italiana, le mie ragioni le ho esposte all’inizio. Molto bella la foto con il gruppo!
    I miei complimenti a Rosane per la sua forma originale attraverso la musica di avvicinare le persone alla lingua italiana.
    Buona permanenza a Rio…..divertiti…ti voglio un mondo bene….un abbraccio e un bacione
    ilena lanni


  80. josé Ferreira ( são paulo , Brazil )

    Ciao Francesca

    Rio de Janeiro will not be the same after FRANCESCA ALDERISI!!! Your own light will spread like no other.

    Below PABLO NERUDA:

    “Don’t go far off, not even for a day, because —
    because — I don’t know how to say it: a day is long
    and I will be waiting for you, as in an empty station
    when the trains are parked off somewhere else, asleep.

    Don’t leave me, even for an hour, because
    then the little drops of anguish will all run together,
    the smoke that roams looking for a home will drift
    into me, choking my lost heart.

    Oh, may your silhouette never dissolve on the beach;
    may your eyelids never flutter into the empty distance.
    Don’t leave me for a second, my dearest,

    because in that moment you’ll have gone so far
    I’ll wander mazily over all the earth, asking,
    Will you come back? Will you leave me here, dying? ”

    Bacio
    José Ferreira


  81. SUELI FRANCO ( São Paulo , Brasile )

    Ciao Francesca!

    Sono stata felice al sapere che ancora sei in Brasile e che tu stai se divertento molto.Come vedi, noi discendenti di italiani, siamo una vera famiglia, e abbiamo molta nostagia della nostra terra di origine, tu ci ha portato un po’ dell’Italia che vive nei nostri cuori. Per questo, dove tu vai, trovi un po’ di Italia in tutti noi e ti senti alla casa.
    Spero che nella tua prossima visita, vieni per conoscere tutto il paese.
    Sei molto cara e già fa parte di tutta la nostra famiglia italiana di Brasile.
    Un bacio
    Sueli Franco
    Viva La nostra Italia!!!!


  82. M.Andrea ( N.Prata-RS , Brasile )

    Cari Francesca e amici del blog,
    Ci sono dei partecipanti a questo blog interessanti da leggere e ci sono quelli che è meglio fare conto di non averli letto…
    Perché litigare per opinioni contrarie? E perché offendere le persone? Chi è perfetto? Il sempre rispetto va bene e non occupa spazio…
    Lasciamo passare…
    Bravo Vittorio, (S.Paulo-Brasile), anch’io la penso così!
    Cara Celia Taveira Di Nizo(S.Paulo-Brasile): L’inno Italiano lo so da quando ero bambina, (anche se descendente), perché nelle scuole di Caxias do Sul (RS-Brasile) è stato insegnato a tutti gli studenti per quell’occasione che è venuto a visitarci GIOVANI GRONCHI, Presidente d’Italia, il 13 settembre 1958, (ne avevo 10 anni) e ci sono state tante festività, essendo Caxias do Sul, la maggior colonia di Italiano del Rio Grande do Sul, e in omaggio all’imigrazione italiana…
    Lo cerco di insegnare, lo canto sempre con la stessa emozione che canto quel brasiliano, quando ci sono le cerimonie italiane. È semplice impararlo, basta ascoltare e ripetere e cantare…E la lingua Italiana?Siccome si assomiglia al portoghese è un bel passatempo impararla perché uno si diverte tra canzoni e storia.
    Cari amici, è gradevole leggere i vostri comenti. Io, particolarmente, imparo tantissimo!
    Abbracci,


  83. Positano R. ( Agerola (Napoli) , Italia )

    Uhè Danila…

    E’ tu mi stai abbracciando troppo forte e stretto!
    Mò mi vuoi allentare un pò la presa?

    Uhè Roy e’ cà nunze pò manche ricere “A” che subbete ce stà chi rice “B”?
    Io mò aggiò funute nà guerra intercontinentale… mò tu ne vulisse accummencià nata?

    Uhè Aitana, chiste è nù paisano tuoio perciò pienzece tu!


  84. Positano R. ( Agerola - Napoli , Italia )

    Uhè Luissssssssss… E che ti è successo?

    Tu prima non eri così!


  85. Ernesto ( USA )

    Cara Francesca,
    il fotografo, o la fotografa che ti accompagna e’ migliorato/a moltissimo dalle prime foto/disastro del tuo primo viaggio in Australia.
    Lo spilungone a sinistra lo definirei : beato fra sette donne!! Non riesco a distogliere lo sguardo dalla signora con gli orecchini, seconda da sinistra….bellissima!! Che feeling…anche attraverso una foto. Da racchie a ricchissime le altre. Ma, come mai tu non sei nella fotografia??
    Saluti, Ernesto.


  86. roy ( sydney , australia )

    Uhe’ Nicola,
    non aver paura, qui in salotto vogliamo solo un po di pace, meno male che l’hai finita questa guerra tua,
    la vita e’ troppo breve, meglio l’amore che la guerra!!
    non sara che siamo un po gelosi che Danila ti sta
    abbracciando cosi stretto solo a te…!!
    in questo salotto intercontinentale….abbiamo trovate
    degli ponti(tipo ponte milvio), meglio costruire altri
    …non???
    un abbraccio a tutti, e grazie e un salutone a Francesca
    roy.


  87. Luis Romagni ( Miami FL. , USA )

    Saluti a Positamo!Io quanto mi pestano i calli non porgo la guancia!Publicamente sfido a questo “sig.Alessandro” di mettere cognome e da dove trasmette per farlo visitare da qualche OM!Per dirgli chi sono io..e poi avvisare le varie Dogane perche’ lo ricevano con le braccia aperte…pero come e’ un vigliacco non lo fara’!!!!Io ho risposto alla Signora Colombiana percghe scrisse che un Presidente era un MATTO che poi Francesca scancello!!Adesso mi domando perche non si cancella i messaggi del cosi Chiamato Alessandro che insulta???Mi dispiace per Francesca pero’ queste cose che dice il tal Alessandro offendendo a tutti e sopratutto OFFENDE a Francesca sporcando il suo BLOG! a Cesare quello che e’ di Cesare!Saluti LUIS!con nome cognome e paternita’!!!e con le bocce ben mese e non sono un Maricco come A!!!!


  88. Francesco da Toronto ( TORONTO ON , CANAND )

    Francesca sono sicuro che ti trovi ancora a RIO DE JAINEIRO, spero che ti stai gotendo quello splendore di città. una cosa vorrei dire a tutti gli italiani in
    Italia, che la DANTE ALIGHIERI sta facendo del tutto per promuovere la nostra bella lingua (l’italiano) nel mondo mentre un Italia. FANNO DEL TUTTO PER DISTRUGGERLA. Un vero peccato poi c’è un programma che si chiama (qui si parla l’italiano) a me piace molto. Poi dico a tutti coloro che piace l’inglese, perche non se ne vanno in inghilterra? Ed unaltra cosa perche il governo non controlla, e dire agli italiani di parlare l’italiano? Francesca tu sai che queste cose fanno male, ed non ce lo con te, ma se un giorno ritorni alla RAI, spero che potresti fare qualcosa su questo tema. Francesca chiedo scusa ed ti saluto di cuore. Francesco.


  89. Lucia ( Bs.As. , Argentina )

    Mi dispiace il punto in cui si è arrivati nel blog, ma mi sembra che per rispetto a Francesca e a tutti noi si dovrebbero abbassare i toni, dico i toni perche i protagonisti, chi piu , chi meno, da soli si sono lasciati cadere molto in basso…


  90. sandro ( cascate di niagara , Canada )

    Ciao Francesca e tutti Italo-Brasiliani !!!
    mi fa tanto piacere a sentire questa novita di insegnare la nostra lingua Italiana con la musica e anche perche di no, con permesso fare un bel giro intorno la tavola con un paio di Cha Cha. Ma con due piedi di sinistra e forse meglio per me battare le mani. Alora ! grande applauso!!! per Rosane e tutti i studenti d’Italia a Rio. E bellissimo essere sempre sudenti di questa immensita; dico Paesi di grande immensita di amore che ci tiene attacati.
    Vorei abbraciare questo momento con le parole cantate d’ Andrea Bocelli alle Olimpiadi di Torino 2006, “Because we believe” e dedicare la sua cansone a tutti voi. Dice l’annunciatore della la RAI Due ” Ama, credi, e vai”
    E brava Francesca !!!! che suggerimento, di quelo del passaporto !!!!! sono come un bambino che aspetta quel giorno di Natale per aprire il suo regalo. Mi fa tanto piacere di essere parte di questo grandioso progetto, “Sogno”. “Alice” no, ma Francesca, si !
    Buon arrivo in Italia e viva Alitalia !!!
    cari saluti, sandro


  91. zia Ivana ( buenos aires , argentina )

    Ciao carissima Francesca,
    ho appena visto che hai riaperto le porte del tuo salotto da due settimane; ho letto con avidità le tue impressioni sul Brasile ma non mi sarà possibile leggere tutti i post (circa 1000); ho notato tuttavia con estremo piacere che il tuo salotto è frequentato da tanta gente nuova.

    Sono felice che tu stia passando delle bellissime giornate nel magico Brasile; tu hai detto che avevi sempre sognato di visitare Rio de Janeiro; io ho visto questa meravigliosa cittá nel 1964 durante il mio viaggio “definitivo” di ritorno in Italia, con la mia famiglia, dopo una permanenza di 14 anni in Argentina. (Ho virgolettato “definitivo” perchè non avrei mai immaginato, allora, che vi sarei tornata, dopo 40 anni, per lavorarci per un paio d’anni). La mitica nave “Giulio Cesare” ha fatto scalo per 2 giorni a Rio, per cui ci è stato possibile visitare quei luoghi incantevoli. Non ho viaggiato molto ma da quanto dicono pare che sia la più bella città del mondo dal punto di vista paesaggistico.

    Ho notato con piacere che Positano Records è ritornato tra noi; peccato che le sue “trovate” vengano spesso travisate; cara Francesca, vorrei spezzare una lancia in suo favore, sperando che tu, tutti i napoletani e tutti i “campani” del blog condividiate il mio punto di vista: il suo modo di esprimersi appartiene ad un codice del tutto napoletano, come quello usato dal grande Totò, ironico, mai offensivo, ma oltremodo comico.

    Riguardo al Signor Alessandro, di cui non sono assolutamente il suo avvocato difensore, in quanto concordo con lui su alcune cose ma su altre no, come mi capita con tutti i blogghisti, vorrei chiedere agli amici del salotto come mai tanta curiosità rispetto al suo cognome e alla nazione da cui scrive; potrebbe facilmente inventarsi un cognome, magari Bianchi, e una città, per esempio Canicattì, per soddisfare le nostre richieste di trasparenza, ma lui, per onestà intellettuale, finora non l’ha fatto; se non ricordo male, in un post disse che per una situazione simile a quella del nostro amico Enzo Tortora, preferiva rimanere nell’anonimato.

    Cara Francesca, sperando che il mio desiderio espresso nel momento in cui gettavi le chiavi del lucchetto tricolore nelle acque del Tevere si materializzi al più presto, ti abbraccio forte forte.
    Zia Ivana


  92. Maria Grazia ( Puerto La Cruz , Venezuela )

    Ciao Francesca, è tempo che non mi mettevo nel tuo sito che sprizza scintille di italianità. Ma io sono molto preoccupata per la nostra cara Italia, (faccenda Alitalia, notizie che sento ascoltando qua e lá, crisi varie, immondizie, mafia e chi più ne ha, più ne metta). Sono insegnante d’ italiano in una scuola italo-venezuelana e non vorrei perdere l’ orgoglio di essere italiana. Per favore aiutami…….Maria Grazia


  93. anna maranca ( São Paulo , Brasile )

    Gradirei tanto che le parole di Lucia e di zia Ivana, di Buenos Aires, calassero nel cuore di tutti noi bloghisti, dal cuore si vede che sono sorte.
    Veramente tutta la gioia che ci stà in essere insieme si stà un poco appannando, ed io ho tanta paura che ci perdiamo in piccole cose paragonate con la grandiosità che è il piacere di stare insieme.
    Vogliamoci un poco più di bene, comunque, anche con le differenze, non tocca a noi giudicare, ognuno sà a se stesso, ma non roviniamo questo salotto, non è certamente intenzione di nessuno, meno certo di Francesca.
    Potremo mettere un punto e da capo, a scuola si fà così no? E tutti noi stiamo ancora nella scuola della vita, con tante cose da imparare ancora.
    Ci spero proprio, mi dispiace così.
    Un abbraccio
    Anna


  94. FEDERICO ( KEY BISCAYNE , FLORIDA , uSA )

    Cara Francesca,
    tu ti lamenti che io non scrivo,ma tutto quello che tu mi hai detto sulle tue
    intenzioni su P.F. non le vedo.
    Dovresti prohibire l’entrata al tuo blog a tutti quelli che portano rancori
    personali.
    Invece qui esiste il finimondo.Se questo e’ quello che farai vedere ai dirigenti Rai, .
    brava mi congratulo con te.
    Io per paura di dire cose che non piacciano ai blogghisti,solo mi limito a
    dirti,che sei bella come mai,che attrai con la tua personalita’… a molta gente,
    che sei un idolo per noi emigrati,e che dovrebbero farti la Ministro degli
    Italiani all’estero (per me molto piu’ importante che la tv)
    Riposa nella bellissima RIO.Te lo meriti
    Federico


  95. lino rizzo ( PHUKET , THAILAND )

    capisco che sara’ difficile tornare a casa dopo tanto bel vedere,bhe,non e’ che Phuket sia da buttare spiagge bianche e ampie mare cristallino(forse in questa stagione di monsoni un po meno)ma restano i sorrisi delle genti locali.Cmq Cara Francesca io non conosco il Brasile lo vivro’ nei tuoi rapporti giornalieri.
    buona permanenza e divertiti.
    un abbraccio.lino
    P.S.
    ora ho l’adsl spero di avere il tempo di lasciare i miei messaggi


  96. Luis Romagni ( Miami FL. , USA )

    Alla Signora Zia Ivana!Con i rispettuosi saluti,il cognome non e necessario metterlo la citta e la nazione di dove siscrive si,avrai letto i vari avvisi di servizio e conoscerai i regolamenti e questo Alessamdro non li rispetta,poi con il indirizzo e-mail si puo’ sapere di dove viente etc se conosci come si costruisce la \Arquitettura di un BLOG!Questo A” parla di politica,offende anche le donne, non rispetta il regolamento etc quindi non puo’ partecipare al BLOG!
    scusandomi di questa osservazione la saluto!Per Federico io non ho nessun rancore con persone di poco livello pero’ non sopporto il DUCETTO del Blog che si permette di dire quello che vuole e di offendere e sporcare il BLOG di Francesca e quindi offende anche a LEI!Io lo ho sfidato di publicare il suo PEDIGRI!Io quando salgo nel RING e per dare KO e no carezze! un saluto!E dico di piu’ o Francesca scancella il none di “A” o cancelli il mio! a presto LUIS!


  97. Flavia Mea Pola ( San Paolo , Brasile )

    .Olha que coisa mais linda
    mais cheia de graça…
    no doce balanço ao caminho do mar…

    La ragazza di Ipanema adesso si chiama Francesca…e va al mare di Ipanema a mettersi un pó di abbronzatura tropicale su quella pontina!

    Pace e bene a tutti Fratelli…..

    Saluti affettupsi a tutti

    flavia


  98. grillo parlante ( max ) ( curitiba , brasile )

    che bel post francesca !!…..a ritmo di pagode e funky rock….mi sembra di cogliere dal tono che il brasile e rio hanno conquistato un anima in piu’ …..vedrai francesca come sara’ difficile lasciare rio ….e come sara’ facile ricordarla nei momenti piu’ difficili quando ne sarai lontana.
    un abbraccio a tutti….i brasiliani ed agli italiani che hanno scelto il brasile


  99. giuseppe chiappini ( molise , italia )

    Saluti a tutti gli amici del Salotto… dopo un’ora sono riuscito a leggere tutti gli interventi ….
    la lingua italiana? beh devo dire che non è una cosa semplice… molti in italia (ed io sicuramente tra questi) non lo sanno parlare… correttamente intendo… politici, giornalisti, professionisti… quanti sfrafalcioni… è una lingua molto difficile (come tutte quelle latine) a causa della sua grammatica, delle sue regole… e allora come pretendere che lo possa parlare una giovane magari di seconda, terza o addiritttura quarta generazione residente all’estero…è impossibile…. nello stesso tempo è un elemento che spesso allontana le nuove generazioni dall’Italia… o di cui spesso non se ne sente il bisogno perchè molto spesso quando ci si trova in Italia basta usare l’inglese e siavvia una conversazione… ma se parli lo spagnolo il portoghese o il francece (perchè nato o residente in uno di quei paesi) lo capiamo lo stesso…. io ho dei nipoti a Montreal…. terza geenrazione…. quando vado lì parlo con mio cognato o con i miei cugini in italiano o dialetto e loro mi capiscono… se chiedo loro di parlare italiano semplicemente si rifiutano per vergogna di sbagliare…. lì invito in Italia non vengono perchè pensano che possano essere presi in giro per la loro non perfetta padronanza dell’italiano…. ed è pur vero che frequentano corsi di madre lingua…
    beh allora la “passione” fa la differenza… penso che prima della lingua bisognerebbe insegnare a questi ragazzi la cultura italiana, la grande ed antica storia
    italica… antica di oltre 2500 anni (in alcuni casi) e non certo di pochi secoli come per la stragande maggioranza dei paesi oltre oceano…. passione e ancora passione… aiutarli a riscoprire le proprie radici…. poi verrà anche il resto se vorrano… anch’io mi associo nel fare i miei complienti a Rosane e a tutti coloro che come lei vivono questa grande passione… una precisazione…. agli emigranti europei ed extra europei in Italia…


  100. Martino ( Adelaide , Australia )

    Salve a tutti invito gli amici e le amiche che hanno perso il senso del comportamento a cercare di elevarsi o lasciar perdere, secondo me hanno sbagliato blog o sono semplicemente dei disperati in cerca di un luogo dove dar sfogo alle loro frustrazioni. Invito Francesca a stabilire delle regole fisse di comportamento e chi non e’ d’accordo venga invitato a trovarsi un blog piu’ adatto al proprio “stile”. Martino


  101. giuseppe chiappini ( molise , italia )

    … continua…
    non viene concessa la cittadinanza italiano basandosi sulla conoscenza della lingua italiana… ma solo dopo aver stabilito in Italia la propria residenza ininterrotamente per dieci anni…. a meno che non sposino un cittadino/a italiana… (in questo caso l’iter è più breve)… in ogni caso a chi acquista la cittadinanza italiana non viene chiesto, neanche per motivi di lavoro, di abiurare la propria, come purtroppo è avvenuto in molti altri paesi (canada, australia, argentina… per queli che mi risultano personalmente…)… questo di conseguenza ha creato le tante difficoltà a chi oggi chiede di poterla riottenere… a Sydney mi è capitato un caso di un mio compaesano che ha riottenuto la cittadinanza italiana grazie alla moglie di origine maltese (che a suo tempo grazie al matrimonio l’aveva ottenuta senza poi perderla dopo che il marito (italiano) era stato costretto a rinunciarci per motivi di lavoro…
    io penso che la cittadinanza italiana debba essere restituita a tutti per Ius Sanguinis cercando di evitare le speculazioni magari solo con l’impegno di visitare i propri luoghi di origine almeno una volta nella vita con una attestazione da parte del comune di origine della prorpia famiglia… io ho dovuto studiare l’inglese ed il francese per necessità di lavoro… capisco (anche con grandi difficoltà) lo spagnolo… ma il fatto di non possedere queste lingue non mi fa sentire meno inglese, meno francese, meno spagnolo e tanto meno italiano…. ho reso l’idea? comunque ha fatto bene Francesca a proporre questa tematica, ancorchè la maggioranza del tenore degli interventi mi sembra diverso dalla sua idea… che bel confronto…. scusate la mia prolissità (si direbbe in italiano dotto) … io semplifico e dico scusatemi per la lunghezza del mio intervento… a presto


  102. giuseppe chiappini ( molise , italia )

    un’ultima cosa… scusatemi ancora… in merito ai presunti interventi scorretti lamentati da alcuni e replicati da altri…(diretti interessati)… io non conosco gli antecedenti fatti… comunque mi associo a tutti quelli he hanno detto… “mettiamo palla a centro una volta per tutte … e si ricomincia”…. le polemiche sterili non portano a niente, appesantiscono il blog e soprattutto fanno perdere di vista lo scopo di questo “salotto”…. unire e non dividere…


  103. Maria Rosa Colombo ( Luján , Argentina )

    Bravo GIUSEPPE condivido con te, baci FRANCESCA


  104. Claudia Roman Jacksonville Fl,USA

    Ciao Francesca, mi unisco al pensiero del Sig.Chiappini dal Molise, sapere la lingua italiana e’ importante, anzi e’ il primo ponte per capire meglio la cultura in senso lato ma e’ necessario anche studiare la storia del paese, sapere chi sono gli italiani che hanno fatto la storia, conoscere i fatti salienti che hanno portato l’Italia al paese che e’ oggi. Non basta parlare di moda, mandolini e spaghetti. A dire il vero molti giovani italiani oggi ne sanno poco, pochissimo della loro storia, quasi non sanno chi sono le BR (brigate rosse)fatti tristi di storia avvenuta poco tempo fa, figuriamoci se gli chiediamo di Mazzini, Cavour ecc.
    Dopo una lunghissima e costosa trafila tra permessi di soggiorno e “green card” durati 11 anni potro’ tra poco chiedere la cittadinanza americana che mi sara’ concessa solo dopo aver superato un esame dove mi saranno fatte domande sulla costituzione, i vari Presidenti, quanti erano, chi erano, cosa hanno fatto piu’ altre cosette ovviamente tutto cio’ mi verra’ chiesto in inglese da qui ne consegue che si aspettino che lo sappia bene se no non potro’ ne’ studiare ne’ rispondere e ne’ ottenere la cittadinanza.
    Il tutto verra’ coronato e consolidato da un solenne giuramento di fedelta’ al paese che si potra’ fare a scelta sulla Bibbia o sulla Costituzione, giusto per dimostrare il rispetto che c’e’ per il credo religioso e ancora, sempre nel rispetto dell’individuo, potro’ mantenere la mia cittadinanza italiana.
    Insomma come vedi me la devo guadagnare questa cittadinanza, niente e’ regalato o dovuto come invece credono alcuni.
    Un abbraccio forte, ti auguro un buon ritorno a casa.
    Claudia


  105. Eric ( Boston , USA )

    Che delusione il rientro di Sportello Italia, una puntata cortissima …. solo 15 minuti e tutti di corsa :-)))


  106. Yara Pacchioni ( San Paolo )

    Francesca
    Un saluto speciale e buon ritorno a Italia.
    Un pensiero a Alitalia , che aja successo le trattativa in curso.
    Bacci a tutti Yara


  107. Celia Taveira Di Nizo

    Ciao a tutti,

    io capisco ogni punto di vista. Ma la legge che afferma la cittadinanza è basata sul JUS SANGUINIS…..Ovviamente si deve imparare la lingua, studiare la sua Storia, vivere la sua cultura…ma non sono i punti basici….e si deve pensare che in Italia ci sono ancora persone che non studiato e parlano solo il suo dialetto. Non si può far nessun paragone tra la legge italiana che permette l’acquisto cittadinanza a chi ha sangue italiano con quelli nati negli Stati Uniti, Brasile, Australia ecc….la cui legge cittadinanza si basa al JUS SOLIS.

    E qui ACCRESCO A TUTTI UNA COSA DA PENSARE:
    LA “PRIMA DAMA DEL BRASILE” SIGNORA MARISA LULA DA SILVA HA ACQUISTATO LA CITTADINANZA ITALIANA. LEI PARLA L’ITALIANO ….?


  108. Pierino ( Toronto, Ontario , Canada )

    Ciao, Francesca. Sperando di non uscire fuori argomento,vorrei chiedere ai numerosissimi connazionali residenti in Brasile delucidazioni sulla legge AUREA che il governo brasiliano emano’ verso la fine dell’800. Io sono un appassionato della storia degli italiani nel mondo e non perdo occasione per chiedere sempre maggiori informazioni ad ogni occasione che si presenti. Chiedendo continuamente informazioni sono venuto a conoscenza di tanti fatti ed avvenimenti che non sono riportati nella storia ufficiale,cose tramandate da generazione a generazione, e certamente anche un po’ travisate, percio’ bisogna sentire tante voci e cercare di arrivare alla verita’. Sarei molto grato se qualcuno potesse darmi la propria versione dei fatti in questione, sarei anche felicissimo di dialogare, anche privatamente con chiunque abbia i miei stessi interessi. Ciao e grazie per avermi dato spazio.


  109. gaetana ( MELBOURNEa , AUSTRALIA. )

    Carissimi italiani nel mondo (me compresa) sono d;accordo con Martino di (Adelaide) penso che siamo tutti con uno scopo, quello di Francesca di ascoltare quello che noi pensiamo, noi non abbiamo,nessun obbiettivo da raggiungere, solo la nostra cara ambasciatrice ,e quello che rappresenta per noi, per questo scambiamci i notri pensieri ed opinioni senza bisogno di insultarci uno con;altro, vogliamoci tanto bene, siamo persone tutte rispettabilissimi, almeno io la penso cosi. un saluto particolare a Positano, un abbraccio a tutti Gaetana


  110. Flavia Mea Pola ( São Paulo , Brasile )

    Buonasera!
    la legge Aurea
    Lei Aurea,fu emanata il 13 Maggio del 1888 dalla Reggente Priceza Isabel (principessa Isabella) a nome di Don Pedro II
    la legge dichiara a partire da questa data estinta la schiavitú.
    Fu un grande passo nella storia e che poin ha provocato la venuta degli emigtranti.
    I fazendeiros non avevano íú la mano d1opera gratis…praticamente con l’abolizione degli schiavi contrattavano in condizioni miserabili gli emigranti che arrivati nelle fazende dovevano col loro lavoro pagare il viaggio e i pochi soldi che guadagnavano li spendevano nello spaccio che era dei propri fazendeiros….é stata dura per quegli emigranti…la moglie del famoso scrittore brasiliano Jorge Amado,Zelia ´Gattai ha descritto bene queste “avventure delle famiglie giá che le famiglie dei suoi genitori son venute in Brasile a bordo del Roma e racconta le vicessitudini…
    Queste storie sono state raccontate da vari autori!
    Un abbraccioa tutti gli italiani del salotto di ogni angolo del mondo!
    Flavia


  111. josefina ( Chivilcoy , Argentina )

    Ciao Francesca, ho letto lo che hai scritto su Rio e quella gente e lasciami dirti che io provo la stessa passione per l´italiano che loro. Devi venire alla Argentina, che ci sono gente che dedicano la loro vita ad insegnare per passione la tua cultura. Saluti!!


  112. Adriana ( Bs.As. )

    Cara ANNA,
    Anche a me succede que in questi giorni sono preoccupata per come scrivo l’italiano, peró sono piú preoccupata perché almeno nel Sudamerica, non vengono rispettati alcuni diritti degli italiani piú anziani, assegno di solidarietá come si glielo danno ai anziani estracomunitari che hanno un figlio emigrato in Italia, parametrazzione dove gli toglieno a quelli che hanno fatto i contributti circa il 20% della pensione perché abbitano in un paese dove l’euro e piú valorizzatto ma che peró non contabilizano la “vera inflazzione”.
    Un caro abbraccio Adriana


  113. Fabiàn ( La Plata , Argentina )

    Carìssima Francesca, questa è la seconda volta che scrivo ma leggo sempre il tuo blog.
    Io sono nipote d`italiani e non posso fare la cittadinanza,solo Dio sa quanto voglio l`Italia da piccolo, ho la fortuna di andare due volte a conoscere la mia famiglia e la terra di mio origine parlo l`italiano, ascolto la radio in diretta per internet tutti gli giorni, ho tantìssimi libri d`Italia, sono laureato di pasticciere e mi piace difondere la cultura gastronomica siciliana, veramente cosa posso fare di più per avvere la citadinanza?,domando al governo, tutto questo non interesa?, non sono d`origine itliano?Per avvere la cittadinanza non solo basta con descendere si debbe chiedere conoscere la lingua, la cultura, la storia, il inno, ecc.
    Un baccione per te Francesca e auguri per tutto quello che fai per l`italiani all`estero. Saluti a tutti!!


  114. Lina + Robert ( Ilhabela , Brasil )

    Ciao Francesca!
    Hai proprio fatto un bel giro tra Sao Paulo e Rio de Janeiro!
    Abbiamo anche guardato nella Internet la Fazenda N. Sra. da Conceicao Jundiai/Itatiba. Non la conoscevamo. Bella! Grande! Del 1810. Hai proprio avuto la opportunità di vedere una vera Fazenda.

    Ti abbiamo inviato una serie di pps, etc. su Sao Paulo e Rio per il tuo archivio.

    Abbracci,

    Lina + Robert


  115. Celia Taveira Di Nizo

    Cara Francesca, ho mandato un messaggio al blog però non so cosa è successo che sono messi di nuovo gli altri messaggi….Madonna!
    Ti chiedo la cortesia di ritirare i testi eccedenti.
    Scusami!
    Grazie
    Celia


  116. Celia Taveira Di Nizo ( San Paolo , Brasile )

    Cara Francesca, ho scritto di nuovo il testo sulla Storia della Legge Aurea e l’immigrazione europea, per togliere quello che ho messo con emozione.
    Tanti cari saluti!


  117. Celia Taveira Di Nizo

    Caro Pierino, quello che Flavia Mea Pola ti ha risposto sulla legge Aurea e sugli emigrati è corretto dal punto di vista UFFICIALE della Storia del Brasile. Tanto Flavia come me e tutti gli altri imparono così fino oggi alla scuola. Però anni fa un amico mio di Napoli ha voluto scrivere una tesi sull’immigrazione italiana in Brasile e mi ha chiesto dei libri su l’argomento. Prima di mandarli li ho letto tutti e che sorpresa incredibile…..la storia ufficiale non è esatta. Allora siccome oltre avvocato sono giornalista ho scritto un articolo per un giornale italo brasiliano che non esiste più chiamato IL CORRIERE e questo testo puoi trovare su intenet al portale lombardi nel mondo del mio caro amico Antonello Confente. Tu e gli altri del blog potete leggerlo. Insomma gli emigrati europei vennero in Brasile per l’incrocio con i neri e indigeni per il biancheggiamento della “razza” brasiliana….Lavoratori bianchi brasiliani poveri potrebbero facilmente sostituire la mano d’opera schiava facilmente…Ma c’è un divieto ufficiale di raccontare questa storia e i libri che ho letto non esistono più, furono censurati. Così si spiega perché vennero più veneti (biondi di occhi blu)con i biglietti pagati dal governo invece dei meridionali, questi sono in maggioranza bruni per natura….
    Il Brasile fu l’unico paese del mondo che ebbe ed ancora ha un programma di mescolanza razziale ….Guarda il censo dell’IBGE che domanda a tutti la sua “razza” (!!!), questa indagine fa parte del programma scritto nel XIX secolo da politici brasiliani del II Impero e l’idea dell’incrocio è dell’antropologo francese Gobineau….
    Leggette allora il:
    http://portal.lombardinelmondo.org/lombardinelmondo//lombardinelmondo/portal/nazioni/brasile/articoli/storiaemigrazione/causemigrazionebrasile/document_view
    Saluti a tutti!


  118. FEDERICO ( KEY BISCAYNE , FLORIDA , usa )

    Cara Francesca,
    come tu gia’ hai detto un in’altra occassione,”tu non hai bisogno
    che ti difenda nessuno “e non lo cerco di fare neanche adesso.
    Ma io continuo a insistere,che,chi ti vuole veramente bene,non cerca
    di litigare nel Blog. Non parlo solo di Luis,parlo di tutti quelli che sono
    coinvolti in questa sgradevole vicenda.
    Di Luis cuando gli hai fatto l’intervista abbiamo visto una faccia da buono,
    lo stesso per i suoi internventi altruisti e positivi .
    Sono sicuro che solo malintesi di indole personali,hanno portato Luis
    su un ring che non gioverebbe a nessuno.
    Francesca ,vai sul ring e come buon arbitro fa che questi due pesi massimi
    capiscano che tu meriti di meglio e invece di un KO tutti noi possiamo vedere
    che i guantoni si toccano…… ma in segno di amicizia !!
    Federico


  119. gaetana ( MELBOURNE , AUSTRALIA. )

    Caro Luis sei solamente un cane che abbaia e non morde.ti facciamo da testimone sul ring, come Federico ti vuol mandare. Ma tu sei cosi bravo, allora mostra la tua bonta e` parla con noi, blogghisti, solo cosi posiamo capire da che parte stai,peccato, speriamo che non dobbiamo mandarti MR BUSH SPERO DI NO” UN SALUTO DA GAETANA


  120. Piero Lucente ( Windsor, ont. , Canada )

    Ciao Francesca

    Fammi dire che avrei voluto esserci anchio nella
    Pizzeria, magari portandomi appresso la mia chitarra
    e’ cantare a squarciagola intonando qualcuna delle
    nostre meravigliose canzoni dialettali, per cosi’
    sentirci ancora piu vicina alla nostra e sempre bella
    ITALIA.
    Il Brasile e molto lontano dal Canada,e quindi
    eccomi che tramite questo meraviglioso tuo blog
    non potevo mancare nel scrivere qualcosa anchio,
    e tanto per iniziare vorrei ancora una volta
    congratularti per le bellissime storie che ci
    fai conoscere e leggere, e credo che solo in questo
    bellissimo paese dove tu ti trovi cioe’, Brasile
    dove milioni di Italiani di tre generazioni ci vivono,
    sicuramente ci saranno molte molte cose da scoprire.
    comunque e gia’ un grande inizio su quel che stai facendo,
    e quindi spero che questa CENERENTOLA,presto
    riapparira’ nelle TV nel mondo.
    me lo auguro.
    Ciao
    Vorrei mandare un saluto a Rosane apprezzo moltissimo
    il suo amore e la passione per la lingua Italiana,
    e’ auguro che la sua scuola “ApprendiCantando’
    possa moltiplicare sempre.
    Salutoni

    Piero


  121. Luis Romagni ( Miami FL. , USA )

    Saluti per GAETANA E FDERICO! IO NON VOGLIO MORDERE A NESSUNO il cane e’ un amico sincero del UOMO!solo che vorrei che si rispettasse le Regole che impongono il BLOG!NON PARLARE DI POLITICA, mettere la citta di dove si scrive,NON OFFENDERE NESSUNO,non trasformare il blog in un chateo..il Alessandro ha rispettato queste REGOLE! a Voi la sentenza!So che Francesca non ha bisogno di difesa Lei sapra’ come persona intelligente che e’ dovevuol arrivare con il suo Blog!e por ende perche’ lo ha creato,e tutti noi dobbiamo stare dentro delle regole!come ci sono stato io fino che appare personaggi che rompe tutto e fa da Ducetto!cordiali saluti Luis!


  122. Marcos Petti ( San Paolo , Brasile )

    che bell’immagine davanti al “Cristo Redentor” !!!!! ti auguro ancora belle giornate !!!!

    bacione a tutti voi !
    Marcos Petti
    giornalista/traduttore


  123. Claudia Rossi ( Buenos Aires , Argentina )

    E vero la lingua italiana per passione, due anni fa ho conosciuto presso l’universita per stranieri di Perugia una donna argentina, che studiava l’italiano con tanto amore e dedizione, non scorreva sangue italiano per le sue vene, ma era innamorata della lingua e voleva approffondire l’apprendimento facendo questi corsi estivi, durante l’anno risparmiava parte del suo stipendio per poter permettersi “ubbriacarsi” di cultura italiana e impadronirsi della lingua. Ce la fara sicuramente…
    Claudia.


  124. Pierino ( Toronto , Canada )

    Ciao Francesca e grazie per avermi dato spazio nel tuo blog per la mia richiesta di informazioni sulla legge AUREA del Brasile. E grazie anche a Flavia Mea Pola ed a Celia Taveira Di Nizio, per essere state cosi squisitamente gentili da esaudire la mia richiesta. E’ veramente vero che i fatti storici devono essere consultati da varie fonti e poi destricarsi per arrivare alla verita’. Ciao e saluti a tutti. Pierino


  125. alunni della Dante Alighieri ( Bell ville Cba. , Argentina )

    Cara francesca siamo alunni della Dante Alighieri di Bell Ville della quinta media e ci piace molto patecipare nel tuo blog per poter raccontare qual cosa del nostro paese e anche conoscere gente di tutto il mondo tra la lingua italiana.
    Secondo noi, per avere la cittadinanza italiana si dove avere conoscimento della cultura e tante altre cose, non solo della lingua. Ma


  126. alunni della Dante Alighieri

    Cara francesca siamo alunni della Dante Alighieri di Bell Ville della quinta media e ci piace molto patecipare nel tuo blog per poter raccontare qual cosa del nostro paese e anche conoscere gente di tutto il mondo tra la lingua italiana.
    Secondo noi, per avere la cittadinanza italiana si dove avere conoscimento della cultura e tante altre cose, non solo della lingua. Ma è per noi un dovere sapere la lingua per avere la doppia cittadinanza.
    Bello e vero il titolo italiani per passioni, ci piace molto l’insegnaza di Rosane, anche noi alla Dante. qualque volte l’utiliziamo.
    Un caro saluto a te e a tutti gli amici del blog.
    un biacione


  127. Therezinha ( Rio de Janeiro , Brasil )

    Ciao Francesca. Come stai? Io sono Therezinha (Thereza)
    e ho avuto il piacere di stare con te nel 21 settembre
    nella libreria Renovar insieme a Rosane, la mia professoressa di italiano (Aprendi Cantando). Nella foto che abbiamo fatto in quello giorno, io sono quella ultima in piedi a la tua sinistra. Come t’ho
    detto, a noi brasiliani piacciono molto i filmi italiani
    e l’altro ieri abbiamo avuto un festival dello cinema italiano.Bacci Spero di no havere sbagliato molto il tuo idioma e di potere scriverti un’altra volta. Therezinha


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