PUNTATA 6 DI PRONTOFRANCESCA
E’ proprio il caso di dire: “Mamma mia che ammuina!” Ho letto tutti i vostri commenti arrivati in questi ultimi giorni e mi ci è voluto un bel pò per mettere ordine tra le tante cose che avete scritto; per fortuna ho le idee piuttosto chiare e quindi, prima di presentare la nuova puntata di ProntoFrancesca, desidero soffermarmi su alcune vostre riflessioni e proposte arrivate nel blog in queste ore. Andiamo per ordine: giorni fa vi ho invitato a leggere una interessante intervista che mi é sta fatta dal quotidiano in lingua italiana più popolare degli Stati Uniti, America Oggi, in cui ho avuto modo di chiarire ancora una volta la mia “vicenda” con Rai International e raccontare l’evoluzione del mio progetto telematico. Mai avrei pensato che si sarebbe scatenato da parte vostra un susseguirsi di iniziative a mio favore pur di farmi tornare al più presto a ricoprire nuovamente il ruolo che per anni ho avuto. Avete proposto referendum, petizioni in rete, disdette del canone, raccolte di firme da inviare al Ministero delle Telecomunicazioni, suggerito di fare una bella cordata o addirittura un quarantotto. Come se non bastasse a qualcuno è venuta l’idea di lanciare una pubblica sottoscrizione per costituire una Società per Azioni con un milione di euro di capitale sociale e nominarmi Amministratore Unico dell’ALDERISI TV. Certo che la grinta, l’intraprendenza ed anche la fantasia non vi mancano e sentirvi così vicini a me ed alla mia vicenda mi rafforza ed inorgoglisce molto anche se vi pregherei con tutto il cuore di non fraintendere le mie intenzioni. Come scrive FEDERICO, da Key Biscayne in Florida, Stati Uniti ” Il blog si sta trasformando in una campagna elettorale a favore del candidato Francesca, ma non ricordo che lei lo abbia chiesto.” Grazie Federico per la tua puntualizzazione che mi da modo di essere vicina a tutti voi per l’affetto e la solidarietà che mi state dimostrando, ma anche di precisare che mai vorrei trasformare il nostro “salotto mondiale” in uno strumento per una mia rivincita professionale che vorrei avvenisse solo ed esclusivamente per i miei eventuali meriti e per l’amore e l’impegno che in questi anni ho messo nel mio lavoro. Ha proprio ragione la saggia CLAUDIA ROMAN, da Jacksonville, Florida, Stati Uniti, quando scrive che “La pera cade solo quando è matura.” Sono perfettamente d’accordo con te Claudia e visto che oggi mi sento particolarmente predisposta alle citazioni in dialetto napoletano, mi viene in mente un altro detto che mi piace molto e che trovo particolarmente indicato: “O purp’ s’ coce nell’acqua soia”….. a voi la corretta l’interpretazione. Come se non bastasse, a movimentare le ultime ore ci si è messo anche un problema tecnico causato dal malfunzionamento del server che per più di un giorno ha reso impossibile la visualizzazione del sito. Molti di voi hanno pensato ad un complotto contro il blog, ad un oscuramento o un sabotaggio da parte di qualche persona gelosa. Che dire?? Sicuramente c’é più di un “gufetto” dall’altra parte della tastiera che ogni tanto butta i suoi influssi malefici verso di noi che tanto ci divertiamo a stare insieme appassionatamente. Ho sempre creduto che agli iettatori prima o poi torni tutto indietro e per questo vi invito in coro a recitare un bel ” Occhio e malocchio, prezzemolo e finocchio!!” Scherzi a parte, come scrive ALESSANDRO “Questo è un blog che viene letto da moltissime persone, sono tanti coloro che non scrivono, tanti che cominciano ad averne paura. Qui si scrive di tutto, ci scambiamo informazioni, facciamo democrazia vera e questo sta diventando un pericolo per tanti politici in malafede.” Bene, dopo avere fatto il punto della situazione vi invito a guardare la nuova puntata di ProntoFrancesca. Vi anticipo che si tratta di una puntata in cui si affronta un tema piuttosto delicato e con l’occasione vi ricordo di non scrivere nei vostri commenti numeri di telefono ed indirizzi e-mail. Grazie per la collaborazione e buon fine settimana a tutti!
alle 1:39 di sabato, 26 Aprile 2008
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26 Aprile 2008 alle 2:14
Ti saluto Francesca, dato che sto lavorando al compiuter ma ti faccio sapere che non riesco ad aprire la puntata, mi dice errore nel sito.
Riprovero tra un po, amici del blog a voi succede lo stesso?
ti ringrazio,
Claudia.
26 Aprile 2008 alle 2:18
X Stefano Mollo. Caro Stefano, vedrai che con l’appoggio di Francesca, e dei nostri commenti, le nostre autorita’ faranno di tutto per darti una mano. Tutto si risolvera’ come il tuo cuor di padre desidera.
26 Aprile 2008 alle 2:22
E’ naturale che i partecipanti del blog vogliano fare qualcosa per Francesca! E questa ultima ” intervista” spiega perche’; senza cadere nei pietismimi e sentimentalismi e’ riuscita a darci un quadro preciso della situazione del Sig. Mollo.
Al Sig. Mollo esprimo la mia simpatia e la mia vicinanza morale,se questo gli puo’ essere di sollievo.Come genitore, capisco benissimo la sua grande sofferenza.
26 Aprile 2008 alle 2:32
Stefano Mollo…. ho appena ascoltato la telefonata che ti ha fatto Francesca. Mi compiace sapere che la tua personalitá e la tua volontá non hanno niente a che vedere con il tuo cognome. Capisco benissimo la rabbia che devi avere verso le autoritá locali. Io abito vicino a te, in Venezuela, e le cose non sono affatto diverse. Ora che i nostri reciproci governanti se la intendono… meravigliosamente, il resto dei bloggisti forse non riusciranno a capire la situazione che sia voi in Ecuador che noi qui stiamo passando. Spero vivamente che l’Ambasciata Italiana locale ti possa aiutare e fare pressione perché tu abbia quello che ti spetta: vedere e stare con la tua bellissima bimba. Ma non pensano a quello che la bimba possa sentire per il suo Papá che non glielo lasciano vedere ? Non so, non vorrei estralimitarmi, ma una madre dovrebbe avere un po’ il cuore in mano e rendersi conto che c’e’ una bimba in mezzo a questa vicenda e dovrebbe facilitare molto la sua educazione senza tanti… bastoni fra le ruote. Ma vedrai, Stefano, che con l’appoggio di Francesca e dei tuoi amici dell’Ambasciata (lo spero !!) tutto possa risolversi per il bene di tutti voi. Un affettuoso abbraccio
26 Aprile 2008 alle 2:35
Per Claudia ( Buenos Aires , Argentina )26 Aprile 2008 alle 2:14
Questa volta il video si fermava ogni tanto e poi riprendeva. Anche a me diceva: Error en la página ! Ma poi andava avanti. Bisogna… insistere ! Ciao !
26 Aprile 2008 alle 2:37
CARA FRANCESCA,
NON SO SE E’ CAUSA DEL MIO COMPUTER, MA NON SONO RIUSCITO A VEDERE NIENTE.
COLGO L’OCCASIONE PER INVIARTI I MIEI PIU’ CARI SALUTI CON UN FORTE ABBRACCIONE,
GIANNI ASCOLINI
26 Aprile 2008 alle 2:53
CARA FRANCESCA COME PUOI CONSTATARE CHE TU STAI DIVENTANDO UNA PERSONA CHE TUTTI CONFIDIAMO IN TE.
CI HAI TRASMESSO LA TUA SPIGLIATEZZA LA TUA CORDIALITA,
COSI NON POSSIAMO FARE A MENO DI TE . TANTI CARISSIMI AUGURI AL SIG MOLLO E CHE PRESTO RISOLVA I SUOI PROBLEMI. A TUTI I BLOGGHISTI DOBBIAMO ANDARE SEMPRE PIU AVANTI. GAETANA
26 Aprile 2008 alle 2:55
Pronto Francesca!!!!! io non riesco ad aprire il video, ma per i commenti vedo che hai telefonato a Stefano, GRAZIE, caro STEFANO del momento che hai raccontato quello che succedeva con tua figlia, sempre prego per voi, un bacio forte, forte…….aspetto potere aprire la puntata!!!!
26 Aprile 2008 alle 2:57
Come vedi Francesca, questo Blog, per me e come una tazza di caffe, se non lo bevo non mi risveglio, ho una giornata impegnativa, ma non avrei uscita se non vedevo il Blog, cosi ho visto la tua intervista, con il nostro Stefano Mollo, mi dispiace tanto, coraggio Stefano, piu scuro della mezzanotte non puo essere, un saluto a tutti, a presto
Francesca
26 Aprile 2008 alle 3:00
Ciao Francesca e ciao Stefano,
anzitutto complimenti per la canzone..menomale che Stefano ha scelto quella piu` allegra!!
Come spesso succede quando c’e` una nuova puntata di pronto Francesca e` sempre forte la curiosita` di vedere la persona intervistata, anche perche` credo tutti ci immaginiamo o abbiamo un’idea di come possano essere gli altri blogghisti….io pero` Stefano me l’ero immaginato totalmente diverso.
STEFANO,
avevi detto di essere romano e con questo caratterino combattivo che ti ritrovi io ti figuravo tipo un gladiatore, uno tutto borchie e roba di pelle..e invece spunti fuori tu con la faccina sorridente, le sopraciglia a cespuglietto e due figlie bellissime.
Ti auguro di vero cuore che la tua situazione si risolva al piu` presto, anche io ho un caro amico in Italia che ha tanto sofferto per sua figlia dopo la separazione dalla moglie e ti diro` che nonstante dei buoni avvocati e nonostante fosse in Italia ha avuto periodi molto difficili e la soluzione e` arrivata solo con la crescita della figlia che amando tanto il padre e` riuscita a far capire alla madre il grosso sbaglio che stava commettendo nel cercare di allontarla dal papa`.
La televisione e la stampa hanno grossi poteri, ma un blog come questo di Francesca, che e` una versione piu` moderna dei media, puo` fare tanto e colpire nel centro.
26 Aprile 2008 alle 3:00
Per Claudia,Gianni Ascolini e tutti i blogghisti.
Si, anch’ io ho avuto dei problemi nell’ aprire il filmato di Francesca che poi ogni tanto si fermava.
Spero che il Sig. Mollo possa risolvere il suo problema .
Francesca, come sempre, stupenda!
26 Aprile 2008 alle 3:08
Ciao Francesca
Come sempre,sei sempre su di morale e questo mi fa intuire che quasi tutto per te procede bene.
Per Stefano
Ogni volta che sento cose del genere,mi viene in mente il bambino che vive questo dramma.
Noi adulti,queste faccende le viviamo in modo diverso o no Stefano
Io conosco una situazione simile alla sua,per quel poco che ci hai raccontato.
Io non credevo che le cose che mi raccontava il padre/amico a riguardo della figlia.
Comunque:Il tribunale dei minori qui in Arizona aveva predisposto che il padre/amico poteva un paio di volte a settimana andare a casa della moglie e prendersi la figlia per alcune ore,(chiaro)
Che cosa succede quando il padre/amico si reca li,la piccolina si rifiuta di andare con il padre,comincia a gridare che lei non sarebbe mai andata con questo sconosciuto.
Il padre si e’rivolto di nuove al Tribunale,ma non c’e’ stato niente da fare,la bimba continua a rifiutarsi di andare con questo padre/sconosciuto,e finche le cose rimangono cosi,il padre per ora non puo piu andare a casa della ex/moglie,finche non lo decide il Tribunale, e non ci sono Santi in Paradiso che fa cambiare nel breve idea al Tribunale.
Ti faccio tanti Auguri e che tu possa al piu presto riabbracciare la tua piccola.
Saverio
26 Aprile 2008 alle 4:35
A Stefano Mollo, mando i miei auguri con la speranza di un buon futuro. Francesca, un saluto ed a presto
Francesco.
26 Aprile 2008 alle 4:40
Ciao Francesca e amici del blog vi auguro una buonanotte e un buongiorno per chi lo leggerá di mattino, questi fusi orari sono cosi,, ce chi dorme mentre gli altri sono svegli, chi cena mentre gli altri fanno colazione, pero l’interessante che stiamo tutti uniti per lo stesso scopo, salutarci, sentirci uniti alla madre patria e parlare la stessa lingua per ricordare gli antenati, va bene mentre non mettiamo in pratica il proverbio quello che dice: (chi dorme non piglia pesce………..) tutto va bene. Vi auguro infine un buon fine settimana e in Italia un buon ponte dell’indipendenza! ViVa Garibaldi! Ciao, un abbraccio e un bacione a tutti voi amici del blog e un bacio per te francesca, non smettere di mantenerci uniti, ciao.
26 Aprile 2008 alle 5:19
per tutti amicci del blog un salutti grande de Argentine.En este momento estoy paseando por Neuquen,cerca de Bariloche.Esta llegando el otoño con sus colores ocres,dorados,y distintos verdes,claros ,al oscuro.Un baccio Susana Montaldo
26 Aprile 2008 alle 5:32
Ed ecco Francesca che ancora una volta svela la sua natura generosa, brava!
Le mie antenne mi dicevano che Stefano sarebbe stato uno dei prossimi nelle tue interviste.
Stefano, vedrai che Francesca riuscira’ in qualche modo a smuovere le acque, ti auguro di risolvere questa triste faccenda molto presto, continua a mantenere la dignita’ e la compostezza che tanto ho apprezzato nella tua richiesta d’aiuto e vedrai che un giorno coronerai il tuo sogno. Sono mamma e non posso immaginare dolore piu’ grande della separazione da un figlio.
Ti dico solo una cosa, adesso non sei piu’ da solo, ci siamo tutti noi e nei giorni bui sfogati pure, noi ti ascolteremo e Francesca ti perdonera’ se andrai fuori tema.
Vorrei ringraziarti per esserti confidato con noi, per aver diviso con noi un fatto tanto personale e doloroso e sentirci come una famiglia.
Ti mando un abbraccio. Ciao.
26 Aprile 2008 alle 5:37
Ah dimenticavo!
che e’ sto purp…….traduzione per favore che son nata a Torino, neh?
Mia nonna, quella napoletana, non mi parlava mai in dialetto, mannaggia.
26 Aprile 2008 alle 5:55
Ciao,
un augurio a Stefano che al piu` presto si possa riunire con la figlia. Francesca, non smettero` mai di dirlo, non posso capire perche` una persona come te che trova tempo per dedicarsi a tutti noi Italiani nel Mondo, e cerca tutti i modi di aiutarci con i nostri problemi,sia pensione, siano tasse, sia passaporto, sia bambini, sia acquacalda. in poche parole sei sempre li per quidarci.
Un direttore che non sa come usare i tuoi talenti. deve essere una persona che se ne frega di tutto e tutti(anche di noi clienti) e senza cuore.
Francesca tu sei il nostro generale, e siamo pronti a fare l’impossibile per te, aspettando i tuoi ordini come bravi soldatini.
Vi saluto tutti con la spernza che qualcosa di buono succeda subito sia per Stefano, per Francesca, e anche per l’Alitalia.
26 Aprile 2008 alle 6:37
Sembra così essenziale e invece è così difficile capire quanto sia importante ascoltare le necessità dei bambini… sono certa che presto riuscirete a capovolgere la situazione per il bene di Ivana.
Un affettuoso saluto da Baires.
E permettetemi un commento superficiale: la sigla FINALE di Canzonissima era appunto quella che abbiamo appena ascoltato, invece la sigla INIZIALE era ‘Felicità tà tà’, che sentiamo all’inizio delle puntate di Pronto Francesca.
26 Aprile 2008 alle 6:45
Prima di tutto un caloroso abbraccio,alla simpaticona Francesca,eun saluto a Stefano che risolve nei migliori modi al sua faccenda,Siamo tutti con te’ Stefano e Francesca,come si dice (Tutti per uno ,uno per tutti),ciaooo dolce Francesca…
26 Aprile 2008 alle 6:46
Cara Francesca,
come sempre,superlativa le tue intervista,a STEfANO devo dire che come DANILA,
me lo immaginavo differente.Caro STEFANO dalla tua faccia si vede che sei una
persona nobile e buona.Come tu sai, ho passato due custodie nella mia vita ,una
in Uruguay e l’altra qui in Usa.Il segreto di vincere non e’ tanto nelli Corti,che difendono le madri,ma ,siccome il tempo passa molto velocemente e’ imperativo conquistare il cuore dei figli,Loro devono passare questi momenti senza che si sentano in colpa verso i genitori e capire che i genitori vogliono il meglio per loro.
Ad ogni modo dai tempo al tempo,e con te hai la gran famiglia del blog.
26 Aprile 2008 alle 6:50
Cara FRANCESCA,
il sig.Stefano Mollo e’ una gentile e brava persona.
11 anni fa si trasferi’ in Equador e sposo’ una ragazza di li’ dalla quale ebbe la figlia Sandrina. Questa,almeno, la puo’ vedere…vive con lui o con chi?
Anche Sandrina le viene tolta pure essendo nata sotto regolare matrimonio?
Non sappiamo nulla di quel che accadde dopo; Stefano ha una seconda figlia, Ivana, avuta da un’altra donna con la quale non si e’ mai sposato.
L’ultima volta che ha potuto vedere Ivana e’ stata nel novembre 2005, cioe’ due anni e mezzo fa. le foto di lui,quindi,con la bambina risalgono ad epoca prima del novembre 2005, la bambima e’ percio’ oggi tre anni piu’ grande che nella foto.
Una cosa strana e’ che Stefano e’ in continuo contatto e da vicino con la Ambasciata Italiana per la quale fa il traduttore. Credo,pertanto, che egli abbia ricevuto e riceva dalla autorita’ italiana tutto l’aiuto possibile. Sarebbe il colmo se lo ignorassero.
La donna dalla quale Stefano ebbe Ivana vive con un altro uomo “ricchissimo”; dico “vive” in quanto non si sa se i due si sono sposati nel frattempo. E la bambina,quando il papa’ cerca di vederla “non si fa mai trovare”. Perche’? Perche’ la mamma non vuole assolutamente che si incontri col papa’? O, e’ la figlia che non vuole? Quali le ragioni?
Stefano ha il permesso ufficiale rilasciato da un tribunale locale di vedere la figlia regolarmente, ma cio’ gli e’ impedito. Al di la’ dei tribunali e delle carte da bollo non vi sono altre vie? Ad esempio, ha mai esposto Stefano le sue ragioni alla Chiesa, al Vescovo? Tutte le porte sono chiuse per lui?
Intanto gli anni passano; a Stefano non posso altro che augurare che questa triste situazione trovi una soluzione quanto prima, che se c’e’ cattiveria o altri
odiosi sentimenti quell’Amore invocato da te,FRANCESCA, in una tua precedente prenda il sopravvento dovunque
su “quest’atomo opaco del male”.
Ricordo spesso quella frase famosa: “non abbiate paura”!
Ernesto.
26 Aprile 2008 alle 7:12
Certamente che e’ molto interessante la puntata di oggi con il ” equatoriano ” STEFANO, io lo vedevo con barba e con indumenti Andini ( le fresche camicie bianche ),ma e’ un classico “ejecutivo ” ,comunque sono uno dei fissi lettori dei tuoi commenti e di circa altri 12 cari cervelloni del Blog, e dopo voi scrivete bene l’italiano, tanto che io sto imparando molto.
In quanto alla strana situazione giudiziale dell’impossibilita che la carina Ivana possa vedere al suo papa’, si converte in normale nei nostri paesi latinoamericani, dove quasi tutto va all’inverso, ma stiamo sicuri che Mollo , non MOLLERA’ fino a che si faccia giustizia e speriamo che il Blog di Francesca muova qualche anima giustiziera sulla linea equatoriale, per fare riabbraccare questa famigliola al piu presto.
Non vorrei concludere il commento senza ricordare che Stefano e’ un vero fans di Francesca , sta attivo dall’inizio il 18 Dicembre e scrisse a Fran “..finalmente qualcuno che si occupi di noi…..senza chiedere nulla a cambio “. BRAVO STEFANO.
Ma poi commentasti : Francesca, sai nessuno ti ha detto che sei “frizzante “… MAMMA MIA ,sin comentarios.
CIAO BELLA Buongiorno E Bentrovati ai cari bloggers …………….GESUALDO
26 Aprile 2008 alle 7:33
CARA FRANCESCA, LEGGENDO TUTTI I COMENTI E DAVVERO UNA COSA STRAORDINARIA, I TUOI
AMICI SPARSI IN TUTTO IL MONDO SI PREOCCUPA, DEI PROBLEMI DEGLI ALTRI, SI SA CHE NOI ITALIANI SIAMO SEMPRE STATI, UNITI NEL BENE E NEL MALE.( QUESTO SUCCEDE A TUTTI QUELLI CHE VIVONO FUORI DALL’ITALIA.)
SIAMO MOLTO PIU TENERI, FORSE PERCHE` VIVIAMO IN UN ALTRO MONDO, VEDIAMO LE COSE SOTTO UN ALTRO ASPETTO.
QUESTO E IL MIO PARERE, VORREI SE VOLETE ADAGIARE ,
IN QUESTO COMMENTO,SALUTI A TUTTI. GAETANA
26 Aprile 2008 alle 8:12
Francesca cara, come sempre sei unica nel presentarci argomenti che entrano subito nel nostro cuore e istintivamente nel conoscere , quasi dal vivo, i protagonisti delle tue interviste esclusive, ciascuno viene preso dal desiderio di essere utile in qualche modo quando si presentano situazioni particolari.
questa di Stefano, amico di tutti noi fin dal primo giorno che è sorto il Blog , ci ha colpito in modo particolare perché ha una situazione familiare difficile , complicata dalla poca sensibilità materna. questa donna non capisce che il suo modo di fare, fra pochi anni, spingerà naturalmente la figlia verso il padre. questa bellissima bambina, più verrà ostacolata a stare col padre e più si attaccherà a lui.
quindi, caro Stefano, senza smettere di cercare una soluzione legale che ti permetta di frequentare tua figlia, confida nell’amore e nella fiducia che il tuo calore paterno saprà trasmettere alla bambina …e sarà lei stessa a volerti stare vicino.
importante a non farti vedere rabbioso altrimenti s’impaurisce.
ti auguro sinceramente che la questione, però, si appiani presto. cari saluti e grazie a Francesca per la sua grande disponibilità che moralmente già aiuta tanto.
nonna Lea
26 Aprile 2008 alle 8:28
NON MOLLARE!!! Mollo. Un figlio è un tesoro. Forse arrivare a un accordo potrebbe essere meglio che una lunga , lunghissima CAUSA.
Di solito i Latinoamericani sono solidali, cosa che ha un gran valore in questi tempi di egocentrismo dove tutti sappiamo di tutto.
Senza intervenire nei tuoi fatti solo per opinare e seguendo quello che ci ha chiesto Francesca. Può darsi che se trovi una formula per affiancarti alla mamma di Ivana ed stare più vicino a lei potresti avere un risultato che come tu dici è quello di passare tempo con Ivana.
Un abbraccio solidale
Ricordiamo tutti che è facile morire quello che è difficile è vivere o meglio convivere
26 Aprile 2008 alle 11:13
Non ho ancora terminato di vedere la puntata e quindi dirò la mia più tardi ma ho letto i commenti, tra cui Claudia Roman Jacksonville Fl,USA che chiede spiegazioni sul significato di PURP.
Con il termine “PURP” in napoletano s’intende il POLPO comune o PIOVRA. Spesso ci si riferisce al polpo impropriamente utilizzando la parola POLIPO, ma ciò è sbagliato.
“O purp’ s’ coce nell’acqua soia” scritto da Francesca in parte in dialetto napoletano ed in parte in italiano, penso che la frase del proverbio napoletano sia:
“O’ purp’ se coce dint’all’acqua soje”
che tradotto nella lingua italiana significa
IL POLPO SI CUOCE DENTRO L’ACQUA SUA.
Ma cosa significa tale massima e come si cuoce “o purp”?
Si deve prendere una pentola con dell’acqua, vi si immerge il polpo e si fa cuocere: non sono pratico di cucina ma penso che l’acqua debba bollire per un determinato tempo, almeno mezz’ora, dipende anche dall’età “do’ PURP”. (Nel caso di Francesca è rimasto a bollire più del necessario e credo che ormai O’ PURP si sia SQUAGLIATO).
Poi si spegne il fuoco e si deve obbligatoriamente farlo raffreddare nella sua stessa acqua (da qui il proverbio napoletano: “O’ purp’ se coce dint’ all’acqua soje”.
I napoletani usano questa frase rivolta verso chi non vuole convincersi di una determinata cosa, quindi dicendo questa frase, vogliono significare:
fallo meditare, che prima o poi si renderà conto da solo; lascialo perdere che quando si scotterà verrà in se!
Per quanto mi riguarda al PURP preferisco il TOTANO che tra i 90 numeri che formano il gioco della tombola napoletana fa 67: ‘O totano int”a chitarra.
26 Aprile 2008 alle 13:27
Francesca tempo fa ebbi modo di scrivere al riguardo del nostro amico Stefano.Adesso come allora voglio fargli sapere che tutti noi gli siamo vicini e speriamo che la sua vicenda si risolva nei migliori dei modi.
Francesca anche io sto avendo difficolta a guardare il video,per circa meta’ sono riuscito a vederlo,dopo si e’ bloccato e non sono piu’ riuscito ad aprirlo,mi sono perso meta’ dell’intervista e la canzone finale.Spero che la prossima settimana questo non accadra’.Tanti saluti a tutti e a te in particolare,Roberto.
26 Aprile 2008 alle 13:34
Francesca,ho riprovato ad aprire il video e adesso va tutto bene,sono riuscito a vederlo sino alla fine senza che si sia fermato una volta.Bella la canzone di Cochi e Renato.Ciao,Roberto.
26 Aprile 2008 alle 14:13
Sono situazioni che uno non vorrebbe mai vivere e che non augura mai a nessuno.
E un luogo comune che la “manipolazione” dei figli, sia lo “sport” piu usato e applicato quando accade che la coppia si separi.
Il comportamento dei genitori e totalmente diverso, salvo rarissime eccezioni, si evidenzia come uomo e donna hanno valori diversi e contrapposti, vedono e vogliono, anzi esigono un atteggiameto dal ex partner diciamo contronatura, e appare all’improvviso una persona che non si conosce, che non si riconosce con quella con cui si sono vissuti momenti belli indimenticabili che, cosa principale, generarono un figlio, programmato o no. Questo e reciproco.
qui e dove nasce il problema, non e solo tribunali o sentenze, o l’aiuto eclesiastico. E una guerra dove non c’e un campo specifico per risolvere.
Una guerra che non tiene in considerazione il minore, anzi e la scusa per farsi di tutto reciprocamente, esce come primo valore la meschinita che tutti abbiamo latente, e che solo il raziocinio ci aiuta a controllare. Raziocinio che nelle storie sentimentali finite ovviamente non c’e.
Il punto giuridico che abbiamo ascoltato non e che un piccolo aspetto, nel grande gioco che si fa cinicamente, nell’irrispettare un essere umano indifeso, appunto un bambino.
Per essere obiettivi avremmo dovuto anche ascoltare la versione dell’altra parte, ma limitiamoci a fare un augurio di esito positivo dell’aspetto legale, per il resto, di gran lunga molto piu importante, Dio, La serenita, l’equilibrio e la pace, speriamo intervengano al piu presto in aiuto di questa povera creatura, la sola vittima di questa guerra di adulti.
Quando cose cosi tristi occupano la mia mente, ho un riflesso automatico, e ricordo la opera maestra di Victor Hugo
26 Aprile 2008 alle 14:44
Simpaticona Francesca, auguri per la sesta puntata di Pronto Francesca, sempre in gamba, e sempre pronta, a far del tuo meglio, in aiutare le persone in difficolta,
Cara a riguardo, del occhio e malocchio prezzemolo e
finocchio, io sono molto superstizziosa, e credo molto nel cornicello rosso, allora io invito, a te e alla grandissima famiglia di prendere un cornicello rossso e metterlo vicino al computer, e a tuttti noi una buona fortuna, per Stefano speriamo che tutto si risolva e al piu presto, potrai avere tra le tue braccia, la tua piccola Ivana, io condivido con Gaetana, che noi italiani al’estero, abbiamo un grandissimo cuore, a riguardo, dei problemi degli altri un saluto affettuoso.Francesca
26 Aprile 2008 alle 14:49
Carissima Francesca,giusto quello che tu ci dici riferente alle nostre intervenzioni,dobbiamo cercare effettivamente di controllare un poco i nostri impulsi e lasciare il tempo al tempo e soprattutto a te…arriveremo in porto,questo é sicuro.L intervista con Stefano Mollo molto commovente,e cio che piu mi é piaciuto é il suo equilibrio e sensatezza nonostante la situazione difficile.Mi domando se Sandrina e Ivana,le figlie,leggono questo blog?Ivana da ció che ho capito é piu grande di come sta nella foto,se lo leggono e vedono,sono sicura saranno molto orgogliose del padre che hanno.Quanto alla madre di Ivana,non conoscendola non voglio fare giudizi,ma questo é un tipico comportamento di chi ha paura di perdere l affetto di un figlio,invece piu affetti per un bambino,specialmente del padre perche no pure di un eventuale padrasto,della sorella piu grande,solo la renderebbero piu felice,peccato,pensavo oggi a Salomone,la giustizia che propose per sapere quale la vera madre….l amore si somma e cresce.Auguroni Stefano,che tu riesca a vedere tua figlia,che penso é un diritto e persino un dovere,tanti padri che non ne vogliono sapere,che abbandonano i figli con le donne….ne so di tanti,e tu che lotti per vederla.Ma quella benda alla giustizia non dovrebbero toglierla?Il piu debole poi é il bambino ,che soffre e non si rende conto di ció che perde….ma ce la farai sono sicura,e noi tutti ti siamo,come certo senti,vicini a te e alle tue figlie.Un abraccio,Silvia
26 Aprile 2008 alle 14:52
Cara Francesca
Finalmente ho ripreso il tuo blog, dopo di tre giorni, non riuscivo a prenderlo. Voglio fare un grande augurio
al Sign. Stefano, che tutto gli riesce bene. Forse ha problemi con la corte perche’ non e’cittadino dell’Equador? I figli sono di tutti a due parenti, io non caspisco quando burograzia in questi stati.Saluti a te ed tutti quelli del salotto di Francesca.
26 Aprile 2008 alle 15:15
Francesca, Stefano Mollo ha un problema, che qui se ne vedono molti, ma anche in Italia, oggi come oggi ci
sono molti casi simili, comunque auguro a Stefano, che
le cose si aggiusteranno, per il meglio.
Parlando di proverbi, anch`io ne conosco molti, ed a
proposito di pere avevo un albero che le pere non si maturavano mai, perche gli uccelli ed anche gli scoiattoli se le mangiano, per mangiarne qualcuna la
dovevo cogliere prima che si maturava.
Francesca, non so come dire ma i commenti che sono stati scritti, come già ai letto, che tutti ti vogliono
aiutare, chissà se il Cavaliere ti darà un canale televisivo, con il titolo PRONTO FRANCESCA? Sarebbe una
grande cosa, anche sè lo farebbe la RAI.. Cosa pensi
non è una buona idea? per tutti noi sarebbe una gran bella cosa. Buon pomeriggio Francesca un affettuoso saluto, ed saluti a tutti, Francesco.
26 Aprile 2008 alle 15:19
Saluti a STEFANO MOLLO erano giorni che non partecipavi nel salotto e stavo preoccupato..poi ho visto che nella puntata anteriore hai messo un messagio
Per quanto alla tua questione io stando in Santo Domingo,Rep.Dominicana ho conosciuto un “SIGNORE”che potrebbe aiutarti,lunedi bussero’ alla sua porta..sperando di entrare,per adesso ti invio i miei sinceri auguri e con il tempo e con la paglia si maturano le nespole..Pazienza!Ringrazio alla stupenda Regista del Interesante VIDEO dallo Studio di cine citta’ e a tutti un buon fine di sattimana LUIS>
26 Aprile 2008 alle 15:25
Francesca,sei sempre splendida e` senzibile .Che dire a Stefano Mollo,speriamo che le cose campieranno e si metteranno in suo favore che presto vedra la sua bambina, coraggio ,farza ,e pazienza,le cose che servono e che qualcuno ti aiuti a risolvere questo problema,dispiace tando vedere un papa cosi in pena.Ti faccio i migliori auguri che presto si risolvi in meglio.Un saluto a tutti,Maria
26 Aprile 2008 alle 16:02
Guayaquil, le nove del mattino …..
Cari Tutti,
grazie per le unanimi dimostrazioni di affetto, profondo, e solidarietà dimostrate.
Dimostrazioni alle quali risponderò / commenterò più tardi.
Si, perché alle 10, fra un’ ora, io debbo trovarmi alla DINAPEN, la polizia specializzata in materia di minori, ove, in ottemperanza alla sentenza, la madre mi deve portare Ivana tutti i sabati alle ore 10:00.
E dove, puntualmente, non viene mai; quindi io firmo il registro, ove consta che io sono andato e che la madre non si e’ presentata. Poi me ne vado.
E tutto finisce li. Fino al sabato seguente, quando si ripete la stessa messa in scena. Ma se io non vado, poi sono io ad essere il padre irresponsabile …. !
Tornerò a scrivere sul blog alle ore 11:00 o poco più tardi.
Non voglio essere melodrammatico, ma se non torno a scrivere, …. non sarà per mia volontà. E’ già successo in passato, infatti che alla DINAPEN, invece di trovarci mia figlia, ci trovai una pattuglia della polizia con un mandato di cattura a mio carico. Uscii dopo qualche giorno (da incubo) perché’ ovviamente dimostrai l’ inesistenza del reato di cui mi si accusava, … ma nel frattempo, passai i giorni peggiori della mia vita a mano della persona con cui ho condiviso la vita per anni 8.
Alcune precisazioni: Ivana non la vedo dal Novembre 2007 e non 2005. Ha oggi anni 8, compiuti lo scorso 18 Aprile.
Sandrina ha 17 anni e vive con me da quando nel 1997 la madre (che oggi vive a Kissimee, vicino ad orlando in Florida, anch’ ella ecuadoriana) ci abbandono’ ad entrambi qui per andare ad inseguire il suo sogno americano con il suo compagno, un rumeno del quale era pure incinta.
L’ Ambasciata e’ sempre stata informata, anche da dentro il carcere, ma non ha mai fatto nulla per impedire che io vanga fatto oggetto di questo tipo di vessazioni a mano della polizia locale; la risposta e’ sempre stata “Mollo, si cerchi un’ avvocato.”
Cordiali saluti e grazie per la solidarietà,
Stefano
26 Aprile 2008 alle 16:57
Caro Stefano Mollo,e se oggi tua figlia compare ?io non so perche ma mi sá che oggi,con la forza di tutti noi ci darai la bella notizia.io sto qui da quando lo hai annunziato a fare il tifo,….Sai Stefano,io trovo una grande tragedia,una figlia che tu hai solo per te,abbandonata dalla madre,e una figlia che con puoi vedere perche tolta a te dalla madre,sia pure solo una visita,ma dove la trovi la forza di essere come sei?Molti sarebbero distrutti,tu continui a lottare ,,Penso Sandrina nonostante la giovane etá ti dará questa grande forza e noi del salotto di Francesca,e siccome l unione fa la forza io sono sicura che vincerai.Otto anni non sono molti ma sono vicino all eta della comprensione,dico ,della realtá,tra poco sará lei che esigerá di conoscere questo padre e vederlo ,perche probabilmente devono dirgli orrori di te,ma i bambini sono furbi e vedrai che vorrá vedere da se,bisogna solo aspettare ancora un poco.I soldi,il benessere,fanno molto,questo lo sappiamo,ma se geneticamente há preso una parte del padre(poco ma sicuro)questa parte salterá fuori e Ivana ti dará la sua parte migliore.Un abraccio forte,AUGURONI,Silvia
Strano che in Ecuador é ben peggio che in Brasile,dove la tutela dei minori é ben regolata malgrado pure esistano problemi,sono strabiliata,un paese piccolo,,…dovrebbe avere migliori condizioni pure per l ambasciata no?
26 Aprile 2008 alle 17:00
Franceee. ?? la puntata odierna con l intervista a Stefano , ebbene non e una novita da queste parti , come dice Gabriella da Valencia qui la legge e del piu forte e di qui puo offrire di piu . in questo momento che stiamo in una REVOLUCION MAOISTA non c e niente di buono da sperare. Diceva l àltro giorno il nostro presidente in una trasmisione televisiva di 5 ore che nel gruppo mancava un PRETE ebbene adesso abbiamo anche il prete MAOISTA . Voglio farti i migliori auguri a te ed a Stefano per una soluzione a lui favorevole. .
26 Aprile 2008 alle 17:11
pensavo que era mio compiuter que non funzionaba come sempre solidaria francesca sei brava per stefano li auguriamo il meglio per lei e sua figlia coragio que ce la farai salutti a tutti nel blog buona fortuna
26 Aprile 2008 alle 17:46
Ore 10:50 di Guayaquil;
Sono andato, ho aspettato, non è venuta e me ne sono andato.
Ora sono a casa, ma debbo accompagnare Sandrina dal “Novio” (a.k.a boyfriend, ragazzo …).
Si, Sandrina legge questo Blog, ma questo in particolare lo leggerà più tardi …..
Torno fra un’ ora e racconto tutto.
Baci a tutti, Stefano.
26 Aprile 2008 alle 18:22
Per Positano Records, difatti quando cucino il polpo ho polipo, penso che sia lo stesso, comunque io lo faccio cuocre più di mezz`ora, ed poi lo lascio nella stessa acqua per farlo raffreddare, dopo di ciò lo pulisco lo taglio ed lo condisco forse come fate voi
oppure come lo fà Francesca, ho detto che lo faccio, perchè, mia moglie non lo sa fare.
Una cosa so che quando vengono gli amici, tutti mi chiedono come lo faccio. Saluto il sig. Positano, a Francesca, ed tutti gli amici di questo blog, ed di nuovo auguro al sig. Stefanop Mollo, di rivedere sua figlia al più presto. Francesco
26 Aprile 2008 alle 19:07
Grazie alla Francesca e a Stefano Mollo va tutta la mia stima e simpatia.
Si parla tanto per combattere la violenza contro i minori eppoi si sentono di queste storie.
E’ senza dubbio la peggiore violenza che una creatura possa subire.
Non c’e niente di peggio che sfruttre le creature per i propri interessi e queste signore non meritano l’emozione di dare alla luce la creatura che hanno concepito senza consapevolezza.
Stefano ti avevo esortato in altra occasione di non….mollare e soprattutto di non fare passi falsi.
Il nostro amico Luis Romagni 16.19 ha promesso di fare qualcosa per te e anche Francesca ha preso a cuore la tua triste storia.
Sono certa che ne uscirai bene , le battaglie saranno difficili da superare soprattutto perche’ hai detto che il nuovo compagno della tua ex e’ forte economicamente e politicamente.
Grazie ancora alla Francesca che come sempre ha poteri magici su di noi che siamo legati al blog in maniera maniacale. Grazie per la piacevole musica scelta con intelligenza dal nostro amico Mollo che va in cerca di un po di allegria.
Un bacio alle tue bimbe,auguri a te Stefano e ti dico….sorridi ,la vita e’ come una siepe fiorita in una foresta di solitudine dove le foglie sono speranze, i fiori i sogni ,le spine i giorni tristi della vita . Sorridi perche’ le spine una alla volta cadono e la siepe fiorira’ ancora.
Un abbraccio sincero e un mondo d’auguri che mando anche alla Francesca e agli amici del blog.augusta
26 Aprile 2008 alle 19:10
FRANCESCA e BLOGHISTI…
scusatemi, forse mi sfugge qualcosa.
Ma se Ivana vive con la mamma e il rumeno “ricchissimo” a Kissimee,Orlando,Florida,Usa, come farebbe ad essere presente ogni settimana in Equador per farsi trovare dal padre Stefano presso la polizia dove lui deve firmare per la presenza ed aspettare che Ivana arrivi???????
Nel frattempo Stefano “accompagna” la figlia 17enne dal
boy-friend, ai miei tempi ero io che correvo dalla ragazza puntualissimo senno’ mi piantava..e comunque io avevo 21 anni e lei 20….che altra preoccupazione, mo’. Meglio che esca, ci sentiamo, Ernesto.
26 Aprile 2008 alle 19:16
Cara Francesca poche parole perl’amico Stefano, io gli auguro tutto quello che lui desidera, come pure tutti gli amici del blog, tutta la nostra forza per te Stefano, la fede e sempre quella che muove tutto, quindi non arrendersi mai perche noi tutti faremo una grande catena di forza, molti auguri.
A te Francesca di nuovo grazie di tutto, tu lo sai che tutti noi siamo con te e quindi ovunque vada saremo sempre con te perche´tu sei stata sempre la nostra bandiera a tutti noi italiani nell’estero. Saluti a tutti e a te Francesca un buon fine settimana.
26 Aprile 2008 alle 19:50
Guayaquil, 12:40 … fra un po’ si pranza.
Prima di cominciare a rispondere ed a chiarire alcune cose, vorrei sottolineare che l’ Ecuador in se, sia come risorse naturali che come gente, è generalmente un posto tranquillo e piena di gente ospitale; gente molto diversa dalla madre di Ivana. Gente semplice e fiduciosa verso lo straniero, soprattutto verso gli Italiani, che qui siamo, in generale, molto ben visti ed accolti.
Conosco svariate persone, ecuadoriane, colte, intelligenti, anche loro scandalizzate ed indignate dalla mia vicenda.
Ed anche loro, vittime della pessima amministrazione della giustizia, in particolare qui a Guayaquil.
Della mia vicenda non è, in generale, colpevole lo Stato Ecuadoriano in quanto tale. In fondo ho una sentenza che garantisce, sulla carta, tutti i miei diritti.
Il problema è che nella pratica, non esiste (non solo nel mio caso, ma in generale) un meccanismo che garantisca l’ applicazione della sentenza.
I colpevoli della mia vicenda, hanno nome e cognome; in primo luogo la madre di Ivana, “Mandante e Capobanda”; poi il compagno (venezuelano, direttore generale della filiale ecuadoriana di grande compagnia di assicurazioni del SulAmerica) che le fornisce il supporto economico; poi il giudice che, guarda caso, prende per buono tutto ciò che dice la madre ed ignora tutti i miei reclami, giudice il dicui nome e cognome è da tempo noto alle autorità consolari italiane in Ecuador e che quindi eviterò di ripetere qui; e poi le svariate segretarie, archivisti eccetera, che compongono quella parte di “amministrazione ” della giustizia di Guayaquil che non muove uno spillo se non paghi e/o se non hai il padrino politico.
È quindi per questa ragione che la mia unica possibilità di far valere i miei diritti è facendo quello che sto facendo ora; lanciare un pubblico appello in modo che l’ amministrazione di giustizia locale decida se è più importante coprire la madre di Ivana o salvare la loro onorabilità.
(… continua …)
Stefano.-
26 Aprile 2008 alle 20:06
Ciao Francesca e tutti del blog, e un saluto al signr Stefano molle, non ratristarti gli anni passano con velocita’ la Bambina si ricordera’ del Papa’ e son sicura che la cerchera’ e gli dara’ una inmensa gioia.
Solo abi pazienza e padronanza di se’ grande amore per la bambina.. e getta il tuo peso su il Grand Dio che Egli ti confortera’ leggi il Salmo 55: 22 da grande sopporto Saluti a tutti del blog e ate Francesca che ci congeti di stare insieme nel bene e’ nel male di poterci confortare a vicenda un bacio a tutti Juliana
26 Aprile 2008 alle 20:11
Ringrazio Francesca per averci fatto conoscere questa dura situazione del nostro compagno ed amico Stefano. in veritá quello che noi possiamo fare sará ben poco,al di fuori del sostegno con parole e con preghiere.Io so che questo giá é un aiuto,ma penso che tu hai bisogno di bem altro! Comunque sappi che ti stiamo vicino. Chi la dura la vince ! Dopo l ‘oggi viene il domani ed anche il dopodomani…!a storia é piena di fatti che dimostrano che il mondo é rotondo e che tutti i nodi vengono al pettine. Perció, mio caro Stefano non mollare mai! É quello che posso dirti, scusami se é poco ma,per adesso é quello che ho.
Adesso capisco il proverbio che tu hai citato: donne e buoi dei paesi tuoi ! Proverbio che condivido in genere,numero e caso! Anche per esperienza !( questo non dovevo dirlo,ma mi é scappato ,e come Paganini non ripeteva, cosí io non torno indietro ! Peró che paragone ! Paganini! viva la mia modestia! poveraccio me…!)
Se qualcuno da S. Paulo discorda, solo noto che una cosa é una nissei o sansei o che altro volete voi di cultura e valori accompagnanti quelli che mamma ci diede ed un altra é una persona nata, vissuta e cresciuta in mezzo alla selva con valori , culture e piani di vita completamente diversi dai nostri!
Non voglio polemizzare ! Permetteteci per lo meno il diritto di accettare il proverbio come giusto per lo meno per alcuni.
La nostra vita,sotto i panni del blog , a volte é molto diversa da quello che le nostre parole nascondono.
Voglio dire,non importa quello che ci afligge,qui siamo tutti amici e ci vogliamo tutti bene.A volte le barzellette di qualcuno e l’allegria di un altro ci aiutano ad alzare la testa ed andare avanti.
Un abraccio a tutti.
A Stefano,ti dico solo quello che mia mamma mi direbbe; pregheró per te! Se ci credi bene, se no fa lo stesso!
ciao
giovanni
26 Aprile 2008 alle 20:35
Dunque Francesca,ho dedicato una buona parte della mattinata,leggere il nuovo pronto Francesca,ho letto in modo particolare il caso del signor Mollo,credetemi cari connazionali,mi si stringe il cuore ,per non parlare dell`esofago,mentre ascoltavo il sig.Mollo ho pensato,non sara` il caso di rivolgersi direttamente alla farnesina per fare muovere piu` efficacemente l`ambasciata?Forse sara`un po` azzardato m` se ce` la possibilita`perche non approffittarne?Naturalmente e` solo una mia idea.Nel frattempo faccio i miei piu sinceri. auguri di unbuon risultato al sig. Stefano Mollo,noi tutti seguiamo con estremo interesse il suo caso,ma purtroppo senza poter fare molto .Francesca
ancora una volta hai centrato riguardo pronto Francesca porti sempre in ribalta articoli sempre piu interessanti,continua sempre cosi
cordiali saluti Salvatore S.
26 Aprile 2008 alle 21:17
Grazie Francesca per permetterci l’opportunità di sentire a Stefano Mollo trattando il suo problema nei suoi aspetti particolari.
Caro Stefano, io non so come spiegarmi nella tua lingua,ma farò il mio meglio per augurarti molta forza nella tua vicenda per raggiungere l’incontro con tua bellissima figlia.
Questi problemi giuridici sono molti comuni dappertutto, però tu hai dimostrato essere una persona brava, coraggiosa e soltanto il grande amore reciproco ci permetterà vincere questa lotta.
Animo, no bajes los brazos !!! La vida siempre nos brinda otra oportunidad…
Saluti a tutti gli amici del blog.
Marta
26 Aprile 2008 alle 21:18
Gabriella Tami-Valencia (Venezuela)
26 Aprile 2008 alle 2:32
Cara Gabriella,
io non conosco la realtà Venezuelana, quindi non posso esprimere una opinione sulla situazione politica che vivi tu. Io penso che Rafael Correa, attuale presidente dell’ Ecuador, per le sue origini e la sua formazione, nonché per il fatto che ha una moglie Belga (del Belgio), sia portato a ragionare molto differentemente dai tipici presidenti delle varie nazioni latino americane; lui sta facendo per l’ Ecuador quello che mai, o quasi mai, nessun altro presidente si è permesso di fare; cercare di cambiarlo (pacificamente) per raggiungere una certa equità sociale.
Dopo 500 anni di dominio/dittatura spagnola e/o dei loro discendenti, dopo 500 anni di amministrazione dello stato e del territorio di tipo feudale, lui sta tentando di cambiare le cose. Ci riuscirà? Non lo so, ma io che vivo a Guayaquil, alcune cose vedo che sono cambiate.
Sono cambiate anche grazie all’ amministrazione dell’ attuale sindaco e del suo predecessore, di tendenza politica completamente opposta.
Purtroppo a Guayaquil, rimane ancora una grande problema; il Palazzo di Giustizia.
Quello che pensa e soffre mia figlia, alla quale la madre ha proibito di guardarmi e di salutarmi, solo Ivana lo sa; noi possiamo solo immaginarlo.
Stefano.
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Francesca verde ( Melbourne , Australia )
26 Aprile 2008 alle 2:57
Cara Francesca Verde,
… più scuro della mezzanotte non può essere; è vero. Ma io non sono ancora arrivato alla mezzanotte …..
Visto come viene amministrata la giustizia qui, potrei anche svegliarmi una mattina e venire a sapere che sono stato processato e sentenziato (tutto a mia insaputa, ovviamente) e che ho perso la patria potestà su Ivana. Tutto ciò in barba al rispetto di tutti possibili diritti, regolamenti, leggi … e tutto “magicamente” “legale”, d’ accordo con i procedimenti locali …..
Stefano.
26 Aprile 2008 alle 21:20
Danila ( JAX , Florida )
26 Aprile 2008 alle 3:00
Danila,
mi immaginavi con le borchie e vestito di cuoio? Mbè sai, i Village People mi son sempre piaciuti, … ma come cantanti!!! :-)
Certo non è il mio stile …….Quello delle ciglia a cespuglietto non me lo aveva detto mai nessuno, sino ad ora ….
Grazie della solidarietà
Stefano.
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Saverio ( Fountain Hills , Arizona Usa )
26 Aprile 2008 alle 3:08
No, mia figlia quando mi vede (sempre e quando non ci sia la mamma, altrimenti mi ignora) sempre corre verso di me e mi salta addosso; è dolcissima.
Ma quello che dici tu lo vedo molto frequentemente in altri casi, di altra gente con cui mi incontro alla DINAPEN ….
I bimbi sono il futuro della Nazione; se non si proteggono, che futuro ci si può aspettare?
Stefano.
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Claudia Roman Jacksonville Fl,USA
26 Aprile 2008 alle 5:32
Si Claudia,
come ho scritto più volte, sono una persona la cui vita è abbastanza solitaria e da quando Francesca ha iniziato il Blog, piano piano, tutti Voi siete prima entrati nella mia quotidianità e poi diventati come una famiglia; dove si litiga anche, ma comunque una famiglia. Del resto la vita senza un pizzico di sale, che vita è?
Stefano.
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FEDERICO ( KEY BISCAYNE , FLORIDA , USA )
26 Aprile 2008 alle 6:46
Si Francesco, sono d’ accordo con tè; ma per mia fortuna il cuoricino della mia bimba è già assicurato; peccato che sicuramente lo tiene infranto, non riuscendo a spiegarsi il motivo per il quale il papà di punto in bianco è sparito dalla sua vita.
Stefano.
26 Aprile 2008 alle 21:23
Gesualdo ( Guanare , Venezuela )
26 Aprile 2008 alle 7:12
Gesualdo,
Sino ad un paio di anni fa ho effettivamente portato la barba, ….
Si, hai ragione tu quando scrivi che nei paesi di questo lato del mondo le cose molto spesso vanno al contrario….purtroppo.
Si Gesualdo, hai ragione; Mollo non Mollerà … come farei a “Mollare” Ivana?
Stefano.
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Lea ( Roma , Italia )
26 Aprile 2008 alle 8:12
Cara Nonna Lea,
si, certo, io mai mi mostro aggressivo (e neanche mai lo sono se è per questo …) di fronte a mia figlia Ivana; già è sufficiente quello che soffre vedendo ciò che fa la mamma ….
Grazie per le tue parole.
Stefano.
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salvatore ( caracas , v )
26 Aprile 2008 alle 8:28
Salvatore,
la via dell’ avvicinamento amichevole l’ già tentata di percorrere all’ inizio del problema, nell 2005; l’ unico risultato che conseguivo era spendere un sacco di soldi in ristoranti costosi a cambio di promesse che poi mai venivano mantenute. Purtroppo, Lei sa di giocare in casa e per ora ha fatto sempre Gol.
Ciao, Stefano.
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Alessandro
26 Aprile 2008 alle 14:13
È vero Alessandro, per essere equanimi avremmo dovuto ascoltare anche l’ altra parte; allora che ci spiegasse il motivo delle sua azioni, ma che lo dimostrasse anche con fatti, non a parole.
I fatti sono le carte processuali
Stefano.
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silvia-São Paulo-Brasile ( São Paulo , brasile )
26 Aprile 2008 alle 14:49
Grazie Silvia delle tue parole. Si, Sandrina legge questo Blog, Ivana, ovviamente, non ne ho idea ….
Stefano.
26 Aprile 2008 alle 21:23
Ola Francesca ho appena finito di vedere il video un poco pesante peró lo visto tutto, ma in generale tutto bene. Dopo di piú di una settimana senza compiuter dovuto a un problema tecnico, ma giá sono seduto fronte alla tecnologia. Prima di leggere il presente articolo ho visto l’anteriore e ho scritto un commento, ti dico questo perqué mi piacerebbe che lo legga. É stato molto interessante l’articolo, ragione per il quale hai ricevuto credo la maggior quantitá di commenti. L’articolo é “pronto Francesca? saei in rete¿. Un affettuoso abbraccio.
26 Aprile 2008 alle 21:25
Maria Carfora Hart ( Newport News Virginia )
26 Aprile 2008 alle 14:52
Maria, sulla carta lo straniero residente in Ecuador ha esattamente gli stessi diritti e doveri del cittadino ecuadoriano; ma in pratica, purtroppo, quello è, a volte, uno svantaggio.
Stefano.
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Luis Romagni ( Miami,Fl. , Usa )
26 Aprile 2008 alle 15:19
Caro Luis,
grazie per il tuo interessamento…. non ho parole ….
Stefano.
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silvia-São Paulo-Brasile ( são paulo , brasile )
26 Aprile 2008 alle 16:57
Cara Silvia,
per pura coincidenza la madre di Ivana si chiama proprio Silvia” heheheheh, quando si dice il destino, no?
Ed alla Mamma di Ivana, un po’ per scherzo, un po’ per farle capire che a volte esagerava (parlo di prima del 2005) le dicevo ….. “Eh, di te c’ è n’ è una sola, ……… PER FORTUNA !” Io ci ridevo su, … MAI avrei pensato che sarebbe stata capace di fare, poi, ciò che ha fatto.
Grazie per le tue parole, Silvia; dove trovo la forza? Boh! Ma d’ altronde, qual’ è l’ alternativa, rinunciare? La risposta la sai, no?
Stefano.
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ernesto ( USA )
26 Aprile 2008 alle 19:10
Ernesto, …. ma tu hai figlie femmine?
Stefano.
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Giovanni ( Manaus – Amazzonia , Brasile )
26 Aprile 2008 alle 20:11
Caro Giovanni,
… mi fa piacere che tu (e sicuramente anche altri …) abbia capito cosa volevo intendere con … “Moglie e buoi dei Paesi tuoi” ….. Adesso sai, o meglio tutti sapete, cosa c’ era dietro questa mia citazione….
Stefano.
26 Aprile 2008 alle 21:25
Salvatore ( TORONTO , CANADA )
26 Aprile 2008 alle 20:35
Caro Salvatore,
ottima idea la tua, quella di rivolgermi alla Farnesina ……..
Difatti ci ho già pensato; ho chiamato la Farnesina, e dopo due o tre rimbalzi, sono approdato ad un signore dell’ Ufficio IV per gli Italiani all’ Estero; lui chiamò l’ ambasciata, poi io richiamai lui (quello della Farnesina), sottolineando che l’ ambasciata l’ avevo gia chiamata io e lui mi rispose, testualmente “Mbè, ma che si aspettava?” A quel punto, ringraziai educatamente e riagganciai. Debbo dire altro?
Stefano.
26 Aprile 2008 alle 21:49
ernesto ( USA )
26 Aprile 2008 alle 6:50
Caro Ernesto, mi sembra che tu abbia le idee un po’ confuse.
Sandrina vive con me dal 1997 ed è figlia della signora che oggi vive negli USA e che se ne andò con il rumeno negli USA nel 1997. Con la madre di Sandrina io mi sposai in Italia nel 1988.
Ivana invece, nata a Guayaquil il 18 Aprile 2000, è figlia della donna con la quale io tentai di rifarmi una vita dal 1998 al 2005, anno della rottura definitiva. È quest’ ultima signora che dopo di me convive con il venezuelano ricco qui a Guayaquil, in un’ altra parte della città. Con la madre di Ivana non mi sposai in quanto io, legalmente, ero ancora sposato con la mamma di Sandrina. L’ ultima volta che ho visto Ivana (ovvero che la madre ha ottemperato alla sentenza) è stato in Novembre del 2007; prima di ciò e dal 2005 sino alla presente data, le volte in cui la sentenza è stata osservata sono state pochissime. Ma dal Novembre 2007 non l’ ho vista più.
Prima del 2005 ho avuto con Ivana una relazione normalissima di Padre-Figlia e la madre non ha mai fatto nessun problema.
L’ Ambasciata: l’ Ambasciata mi ha fornito l’ aiuto che ho indicato nella telefonata. E nulla più. A meno che alcune molto sporadiche telefonate da loro fatte al sottoscritto si possano catalogare come “aiuto”.
Si, l’ ambasciata è al corrente della situazione e non mi ha prestato l’ aiuto che ritengo avrebbe dovuto prestarmi. Il fatto che io lavoro o meno in ambasciata non è rilevante, per due ragioni; in primo luogo perché io NON lavoro IN ambasciata, come ho chiaramente detto nella telefonata, ma sono solamente uno dei loro traduttori ufficiali. In secondo luogo perché non ritengo che un dipendente dell’ ambasciata debba ricevere protezione “extra” rispetto ad un altro cittadino italiano; siamo tutti cittadini italiani, soprattutto mia figlia.
(….. continua …)
26 Aprile 2008 alle 21:51
ernesto ( USA )
26 Aprile 2008 alle 6:50
(….. continua …)
Quindi, ribadisco: l’ ambasciata, ha realizzato due interventi scritti dei quali io abbia costanza; un primo al quale il giudice non si degnò neanche di rispondere; un secondo che ebbe un seguito, ovvero venne la polizia a casa mia e mi chiese di andare da loro a rendere una dichiarazione. Cosa che io feci. E poi nulla successe/cambiò.
Ernesto, che nome gli vogliamo dare a ciò?
Invocare la Chiesa? Il Vescovo?
Non è mia abitudine andare ad elemosinare i miei diritti, a nessuno. Io sono in possesso di una sentenza di un tribunale e pretendo che venga fatta rispettare; altrimenti la giustizia ecuadoriana si converte in una presa in giro, per colpa di un giudice che, per ragioni che non mi interessa sapere, fa esattamente il contrario di ciò che dovrebbe; ovvero garantisce l’ impunità ad una persona capricciosa che sino ad ora è riuscita ad essere al di sopra delle leggi del suo stesso paese.
Infine, è la nostra ambasciata l’ entità preposta a garantire il rispetto dei diritti dei cittadini Italiani. Ciò fino ad oggi, non è accaduto.
Un abbraccio, Stefano.
26 Aprile 2008 alle 22:06
…. vista l’ unanime (ne ero comunque certo …) dimostrazione di solidarietà’ e sdegno di fronte a quanto mi sta succedendo, voglio ricordare a tutti che comunque, anche fra qualche giorno quando Francesca pubblicherà il prossimo tema del blog, questo, come tutti gli altri, rimarrà in archivio e sarà comunque accessibile e commentabile.
Quindi io continuerò a mantenere informati tutti Voi, attraverso questo mezzo, dell’ evolversi della situazione.
Un abbraccio, Stefano.
26 Aprile 2008 alle 22:29
Cara Francesca,
visto lo strepitoso appoggio che sta avendo STEFANO e il suo problema,vorrei
rispondere a GAETANA da Melbourne CHE CHIEDE COMMENTI SUL SUO SCRITTO.
7.33.Credo che questo blog e’ partito con il piede giusto,come riincontro di
FRANCESCA con i ex suoi telespettatori.Abbiamo avuto al principio problemi di
adattamento com molti “picchia e ripicchia”e come tu avrai visto siamo arrivati
al punto che vogliamo sapere con chi ci stiamo scrivendo.Noi siamo piu’ gentili,
credo, per parecchie ragioni,la nostra meta e’ riportare moralmente FRANCESCA
in TV,ma sa ppiamo che il vero lavoro sara’ suo,FRANCESCA ci permette di
sfogare molte cose che abbiamo dentro,politiche,sportive di linguaggio,di
arte culinaria,ecc.,ma fino ad ora la medaglia d’oro aspetta alla insolidarita’ che
stiamo dando a STEFANO,e ci considereremo vincitori cuando il nostro blog
sia un : INNO ALLA VITA.
Vedo che lo stiamo custodiando gelosamente,con quella grande italianita’
come la base di tutto.Sabato scorso,avevo il gran piacere di essere qui in casa mia con CLAUDIA ROMAN e il marito GIORGIO, noi gia non siamo un
nome perso in una inmensa citta’ ,ma molto di piu’!
Poco a poco molti faranno lo stesso e questo aiutera’ il blog a diventere una gran famiglia.
Saluti a tutti
26 Aprile 2008 alle 22:35
HO SBAGLIATO UNA PAROLA:
la medaglia d’oro aspetta alla SOLIDARIETA’che stiamo dando………..
ho sciacciato il “invia commento”prima di correggere.
chiedo scusa.
26 Aprile 2008 alle 22:42
Mi dispiace molto quanto accade al Signor Mollo, mi fa tristezza che tutto cio che fino ad ora ha fatto non e servito a nulla.
Penso che almeno parlarne e condividere la sua difficoltosa vicenda sia anche uno sfogo che possa aiutarlo a continuare in questa lotta.
Mi domando se la figlia Sandrina puo vedere la piu piccola? e servire o aiutare o fare di nesso tra il papa affinche il rapporto possa riprendersi.
Io gli auguro il meglio, anche se si cambiera argomento nel blog che ci faccia sapere le novita.
un caro saluto da buenos aires,
Claudia.
26 Aprile 2008 alle 23:03
Cari amici del blog:
AIUTO, PER FAVORE!!!
Tutti voi sapete che io sono una scolaretta( discendente italiana di certa età) , che sta imparando questa lingua avvincente, quindi io scrivo i miei commenti consultando i dizionari( cartaceo ed on line), ma oggi non ne ho trovato l’ espressione che ha scritto Francesca : “mamma mia che ammuina”!
Cosa significa?
Tante Grazie. Marta
26 Aprile 2008 alle 23:08
Cara Francesca, caro Stefano, non riesco ad aprire il video!!!! Forza Stefano, prego per te, io sempre leggo tutti i commenti dei post vecchi, grazie perche continuerai a informarci. Un bacio forte e buon fine settimana a tutti
26 Aprile 2008 alle 23:13
NELLA PAGINA DELLE ISTRUZIONI PER L’USO TROVERETE INFORMAZIONI SU COME VEDERE I VIDEO.
GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE.
26 Aprile 2008 alle 23:20
No!
Come si fa a vivere così senza poter vedere una figlia.
No!
Come si fa a non uscire di senno quando il cielo e senza stelle.
No!
Come vivrà senza te la tua bella piccolina, forse guarderà la luna ogni notte e poi di giorno il sole.
Tutte queste giornate passate lontano, non torneranno più, e tu l’amore che tieni dentro il cuore conservatelo per quel giorno, quando il cielo sarà pieno di stelle, quando tornerà da te e ti dirà:
Papà, guarda che luna, domani ci sarà il sole!
26 Aprile 2008 alle 23:56
Per Marta Galzerano ( CHIVILCOY , ARGENTINA )
26 Aprile 2008 alle 23:03
Cari amici del blog:
AIUTO, PER FAVORE!!!
“mamma mia che ammuina”!
significa
“mamma mia che confusione”
vedi sotto per piu` dettagli:
Facite Ammuina (che in napoletano significa fate confusione, rumore) è un comando che, secondo una diffusa leggenda, sarebbe contenuto nel Regolamento da impiegare a bordo dei legni e dei bastimenti della Real Marina del Regno delle Due Sicilie del 1841[1].
per piu` informazioni andate su:
http://it.wikipedia.org/wiki/Facite_ammuina
27 Aprile 2008 alle 0:02
Francesca, domani si vota ancora, questa volta sono elezioni comunali ed provinciali, voti anche te a Roma?
mi piacerebbe se vincesse Rutelli, perche era già sindaco di Roma ed mi sembra di aver fatto bene, poi
c`è Alemanno che appartiene al governo entrante, ed è logico che forse vincerà, comunque si vedrà lunedi,
ma non vedo Alemanno come sindaco di Roma. Francesca se ho cambiato soggetto scusami. saluti a te ed tutti. Francesco
27 Aprile 2008 alle 0:20
Stefano,
ma questa signora ti ha mai dato spiegazioni? Ti ha negato di vedere Ivana tutto d’un colpo o e’ stata sempre riluttante fino ad arrivare al punto in cui sei oggi?
Pensi che sia influenzata (spero non obbligata) dal suo nuovo compagno nel negarti la figlia? In tal caso non sarebbe lei quella da convincere…Forse lui vuole che lei tagli tutti i ponti con il passato.
Comunque tu non hai solo subito un ingiustizia ma un abuso vero e proprio specie con l’incarceramento, e’ chiaro che in questi paesi la manipolazione della legge e di chi la esegue e’ molto facile a farsi.
Guarda, io lo dico sempre, specie a mia figlia, innamorati di chi vuoi, vivi con chi vuoi e dove vuoi, ma pensaci bene con chi fai i figli…a Torino avevo un’amica che si innamoro’ di un marocchino ( a Torino sono moltissimi e molti oggi sono ben integrati almeno apparentemente) tutto filo’ liscio finche lei rimase incinta e lui la voleva sposare con tanto di convertimento all’islam, poi comincio’ a dirle che potevano anche andare a vivere da lui in Marocco…io vedevo solo guai in arrivo che arrivarono puntualmente. Insomma lei si salvo’ in tempo, non lo sposo’ e si tenne il bambino, ma lui le diede filo da torcere per molti anni.
Speriamo solo che Francesca riesca a fare qualcosa per te, piu’ persone sanno di te e di cosa stai subendo, piu’ possibilita’ hai di ottenere qualcosa.
Ciao
27 Aprile 2008 alle 0:32
Positano Records,
grazie per la traduzione, ancora non ho capito se in pentola mettiamo il polpo o il polipo, o e’ la stessa cosa?
Io quando lo cucino,ma forse dovrei dire cucinavo, ci metto un tappo di sughero me l’ha insegnato un pescatore ligure ancora tanti anni fa. Lo rende tenero, tenero.
Adoro il polipo, tanto per cambiare a Jacksonville te lo scordi! Per questi americani e’ una bestiaccia orrenda, un mostro! Loro vogliono il filetto di pesce che sia bello rettangolare,senza coda ne’ testa, e che non sia “FISHY” CIOE’ CHE NON SAPPIA DI PESCE! Fuori questione mangiarlo o comprarlo.
Ogni tanto lo trovo congelato, lo compro pur sapendo che una volta cotto diventera’ una seppiolina, piccolo piccolo e gommoso. Tale scempio mi porta alle lacrime, e rinuncio ancora una volta ad un piatto italiano buonissimo. Mi sfogo a Miami o a NY dove data l’abbondanza di italiani il polipo regna felice!
27 Aprile 2008 alle 1:09
Stefano
Io questo pomeriggio, ho fatto una preghiera speciale per te, che tu incontri di nuovo tua figlia, Ivana. Ho pensato anche, non potresti fare un appello nella radio del paese, cercando un aiuto personale. Chi sa’ qualcuno che la conosce, glielo dira’ direttamente. Sono sicuro che tua figlia ha avra’ capito qualcosa anche lei, ad non vederti. In questo periodo stai attraversando una tempesta, poi uscira’ il sole. Non scoraggiarti, il buon Dio ti allumina, in questo passaggio di vita quotidiano.
27 Aprile 2008 alle 1:19
Claudia Roman Jacksonville Fl,USA
27 Aprile 2008 alle 0:32
Claudia,
fidati di Positano Records sul polpo mi sembra preparato!! lui poi abita in una zona dove il pesce, i frutti di mare e i polpi sono buonissimi, freschissimi e cucinati in maniera squisita, (certo ci sarebbero anche i dolci ..delizia a limone e dolce di ricotta e pere in primis….ma non vogliamo farci del male (tu sai di che parlo)….quindi non appronfondiamo l’argomento dolci della costiera amalfitana e dell’Italia in generale , perche` dobbiamo pur sopravvivere in questa citta` di doughnuts e cheesecake!!
Il nome giusto e` polpo, poi erroneamente molti lo chiamano polipo, polipetto..ma sono due cose distinte.
Alle scuole superiori avevo un’insegnante di biologia/chimica /geografia che ci ha terrorizzato per 5 anni, l’argomento polipo/polpo era un suo cavallo di battaglia, se non lo sapevi il 3 in biologia era sicuro. Per la geografia invece il top delle domande assurde era la grandezza degli scartamenti dei binari in India… ma questa e` un’altra storia..
Ritornando al polpo,
quello che si mette nell’insalata di mare, oppure si cuoce con capperi e olive nere e` il polpo che e` un cefalopode cioe` “uno cu’ na capa enorme” ;-), mentre il polipo e` un celenterato,che sono quegli animali/piante che crescono sugli scogli o nelle barriere coralline e si muovono con l’ausilio di decine di piccolissimi piedini.
Poi in medicina c’e` anche un altro polipo, ma e` una cosa schifosella e mucosella che molto comunemente si forma nella gola.
Per Stefano,
mi e` venuto in mente che in Italia ci sono le associazioni dei diritti dei padri, non so se in Ecuador c’e` qualcosa di simile, ma so che spesso sono di supporto non solo morale , ma anche legale.
27 Aprile 2008 alle 1:50
Ma vi rendete conto le difficolta’ per un americano quando decide di studiare l’italiano? Infatti di solito va a finire che si sposano le insegnanti cosi’ fan prima (Danila, tu sai com’e’ no?).
Polpo-polipo prova a farglielo dire e poi mica la capisce la differenza…in inglese si dice squid per tutto cio’ che ha tentacoli e la faccenda finisce li’ tra un arricciamento di naso e un puah! Poi pero’ amano i calamari fritti! Valli a capire.
In questo momento mio marito si trova con la barca in mezzo al mare magari lo pesca un polpo, ne dubito, ci sono onde altissime e stanno tutti male, ma non voglio fare quella che dice “te lo avevo detto!” ma e’ vero glielo avevo detto.
Stefano, spero di tenerti un po’ su il morale con queste eresie…
27 Aprile 2008 alle 1:56
Cara Francesca: stò vedendo l”Archivio, le Categorie, ecc., sotto il Calendario, ed è una cosa semploicemente meravilgiosa!!!!! Auguri e grazie per tante informazioni: a me mi manca appena um pò di tempo… Ma cerco e vedo qualche leggenda sempre che posso.
27 Aprile 2008 alle 2:13
Per Giuseppe ( Connecticut, USA)
Ti ringrazio della precisazione che ha chiarito il mio dubbio.(magari fosse soltanto uno)
Non mi sono resa conto di andare sul sito “wikipedia”.
A presto. Marta
27 Aprile 2008 alle 2:42
Claudia,
hai fatta ‘na ‘mmuina tra polpo e seppia,
il polpo ` l’octopus e la seppia e` lo squid.
Ma non importa a me piacciono tutti e due, sia fritti, insalata or col sughetto.
Buon’appetito.
Speriamo che il marito non pesca una medusa o ‘na sirena(scherzo)!!!
27 Aprile 2008 alle 3:01
Salve, Francesca e amici blogghisti.
Ancora una volta la nostra “condottiera” riesce a coinvolgerci in una raccapriciante vicenda umana.
Di un padre che viene deprivato dal diritto di poter vedere sua figlia, Queste sono storie ormai comune da tutte le parti del mondo e siccome le leggi sono sempre a favore delle mamme perche’ gli uomini abbiamo la reputazione di trascurare i figli dopo che avviene una separazione e allora ecco il risultato.Pero’ da quello che ho sentito dalla tua conversazione con Stefano e dopo aver letto tutto cio’ che lui ha scritto, e’ ovvio che lui e’ un padre ESEMPLARE.Io mi unisco a tutto il resto dei salottieri per fargli i complimenti per restare in controllo della situazione, che forse fossi stato io al suo posto a quest’ora sarei in galera sicuramente.Gli faccio i miei migliori auguri che ben presto la cosa vada a buon fine, e che lui continui a cercare sua figlia’ anche se si fa vedere da lontano… ben presto gli anni passerano e la bambina sara’ maggiorenne e la mamma non potra’ piu’ influnzarla. Come lui diceva: Mogli e buoi dai paesi tuoi…?Dalle mia parti c’e’ un’altro proverbio che dice: la moglie e’ come il mellone a come riesce.
Stefano fatti forte che dopo la tempesta torna sempre il sereno, e verdrai che quando meno tela’aspetti troverai quella giusta e dopo qesta tua esperieza sarai molto piu’ cauto ma non darti per VINTO.Ciao
GIUSEPPE
27 Aprile 2008 alle 3:41
Signori con tutto questo pesce, polpo calamari mazzancogli, ecc. ecc. Sapete cosa faccio domani?
Domani mangio, spaghetti con cozze ed vongole, ed poi
mazzancogli fritti con insalata. Buon appedito ed saluti a tutti Francesco.
27 Aprile 2008 alle 3:48
Buonasera!
Scrivo solo adesso perché ho avuto una settimana agitata ,poi col via vai a Lindoya mi é tornato il mal di schiena allora castigo…non riesco a stare molto seduta davanti al computer..ma come resistere SAPENDO CHE fRANCESCA CI FA SEMPRE COSÍ GRADITE SORPRESE?
quindi oggi dopo essere stata tutta la giornata
fuori …al computer!
Caro Stefano,
avevo giá intuito l’altro giorno del tuo sfogo che le cose non vanno bene per te.Ma sei capitato nel “salotto giusto”.non sei pipú solo,ora e non da oggi giá da quando avevi dato il tuo segnale doi S.O.S.
Siamo una famiglia e siamo tutti uniti virtualmente…giá che devi rischiare il tutto per tutto…non sarebbe il caso di tentare andare alla tv?
esistono da te programmi in cui aprono spazi a problemi come il tuo?Almeno servirebbe a smuovere le acque!
Per te in special modo, e a chi ha bisogno di conforto mi sono ricordata di alcune parole che mi scrisse un’amica mia quando prematuramente morí mia mamma ….era in tedesco e la traduzione suona cosí:
Sempre quando pensi:
Non ce la faccio piú,
viene da non só dove
una Luce,
che tu ancora una volta
ti riprenderai
e sarai lieto della luce del sole che ti illumina,
apprezzarai di nuovo le cose semplici della vita
e ritroverai la forza,la perseveranza e specialmente credere in te stesso e nella Vita!
Con agffetto,
Flavia
27 Aprile 2008 alle 4:11
Per te Stefano questa poesia di Umberto Saba.
A MIA FIGLIA
io tenero germoglio,
che non amo perché sulla mia pianta
sei rifiorita, ma perché sei tanto
debole e amore ti ha concesso a me;
o mia figliola, tu non sei dei sogni
miei la speranza; e non più che per ogni
altro germoglio è il mio amore per te.
La mia vita mia cara
bambina,
è l’erta solitaria, l’erta chiusa
dal muricciolo,
dove al tramonto solo
siedo, a celati miei pensieri in vista.
Se tu non vivi a quei pensieri in cima,
pur nel tuo mondo li fai divagare;
e mi piace da presso riguardare
la tua conquista.
Ti conquisti la casa a poco a poco,
e il cuore della tua selvaggia mamma.
Come la vedi, di gioia s’infiamma
la tua guancia, ed a lei corri dal gioco.
Ti accoglie in grembo una sì bella e pia
Mamma, e ti gode. E il suo vecchio amore oblia
27 Aprile 2008 alle 4:21
Siamo tutti con te caro Stefano!! Lotta contro tutti e contro tutta la burocrazia, vedrai che ce la farai!
Qui esiste una Associazione di Padri di Bimbi che le madri non li lasciano vedere, sono anni che lottano tutti uniti, fanno riunioni e hanno avvocati, e tutta una organizzazzione montata, ma il piú delle volte riescono a farcela con il grandissimo aiuto dei mezzi di comunicazione, é molto importanto riuscire a portare un caso come il tuo alla TV., sono milioni di persone che vedono e cominciano a mandare tanti messaggi, pressioni di ogni tipo, prendono come se fosse di loro il caso e hanno persino fatto enormi marce con pancarte e cartelli di ogni genere, un´altra forma che si ha per fare pressione é che si formano grossi gruppi che vanno davanti alla casa dell´insensata madre e le fanno quello che qua si denomina ” escrache”, con cartelloni, grida di ogni specie e gettano anche uova e ortaggi !!
In questo modo si forma una catena di solidarietá tanto grande, che per farla finire intervengono subito i Tribunali, con giudici e compagnia bella e poi in extremis anche il Ministero degli Esteri, al governo in genere dá fastidio molto questo tipo di cose, si provoca un caos nel cuore del centro, deve intervenire la forza pubblica, insomma é un tremendo casino che non piace e non giova a nessuno, e allora per farla finita si arriva al piú presto ad una soluzione, lo so che non é simpatico per la bimba, ma ha tutto il diritto di stare anche con il suo papá, e credo valga la pena farlo! C´é stato da poco il caso di un padre che si é addirittura incatenato all´entrata dei Tribunali, ha fatto uno scalpore tremendo………ma é riuscito ad arrivare a una soluzione consensuata con l´ex!!Guarda che i mass media sono molto potenti e arrivano dapertutto.
Ë solo uno tra i tanti consigli che ti possiamo dare, e ti desidero con tutta l´anima che tu ci riesca tra tutti a trovare la soluzione migliore!!
Un abbraccio fortissimo e……….forza, ce la farai!!
27 Aprile 2008 alle 6:40
Claudia ( Buenos Aires , Argentina )
26 Aprile 2008 alle 22:42
Cara Claudia,
no, Sandrina non vede la sorellina, alla quale è però molto attaccata. Da piccola infatti, era Sandrina che la allattava (col biberon), le puliva il sederino, le cambiava i pannolini, … la maggior parte delle volte era Sandrina che le faceva anche il bagnetto.
Dove stavo io? Mbè, confesso che avevo paura di fare il bagnetto (ok, lo so, non mi guardate così, … posso anche sbagliare, no?!?!? Son pure un essere umano anche io, … no?) ad Ivana perché avevo paura di non riuscirci e di farle male, che mi scivolasse dalle mani ….
C’ è quindi chiaramente un grande amore fra Sandrina ed Ivana, che le ha fatto da mamma per i primi due anni di vita.
Fra Sandrina e la madre di Ivana non è mai corso buon sangue; per qualche ragione, la madre, gelosa fino all’ assurdo, era gelosa anche di Sandrina.
Come ho fatto a sopportare ciò? Semplice, non volevo perdere Ivana. Conoscendo la madre, sapevo che separarmene avrebbe potuto significare anche essere allontanato da Ivana; ma un giorno (nel 2002) non ce la feci più. Presi Sandrina e le mie cose e ce ne andammo di casa (la SUA casa).
Le prime notti io dormii per terra, Sandrina su di un materasso vecchio (ma pulito), in uno spazio rimediato nel mio negozio, che fortunatamente, era molto spazioso.
Si, perché a rincarare la dose, ero pure rimasto senza un soldo.
Poi, poco a poco, riuscii a ricuperarmi finanziariamente.
Feci di tutto; manutenzione ai computer della scuola di Sandrina, pizza ed andavo in giro a venderla, .. poi avevo scoperto un tizio che faceva le bombe con la crema, gliele compravo e le rivendevo al doppio! E poi preparavo anche tramezzini.
(… continua …)
27 Aprile 2008 alle 6:41
(… continua …)
Ed andavo in giro per gli uffici, rimediando così il “pane quotidiano” che mi permise andare avanti, onestamente e dignitosamente sino al 2003, quando ebbi il tremendo colpo di fortuna di essere “battezzato” traduttore ufficiale dell’ ambasciata d’ Italia, dal precedente console e grazie ai buoni auspici della signora Pieranna, che non usa il PC e quindi non leggerà questo commento, la quale lavorava, al tempo, nel consolato di Guayaquil e che mi conosceva dal 1986, quando venni qui per la prima volta.
Ciao, Stefano.
27 Aprile 2008 alle 6:44
CLAUDIA ROMAN, JKS,FLORIDA,USA.
brava! anche se non hai bisogno che lo dica io,
per la poesia che ti sei ricordata del grande poeta triestino e che qui dedichi a Stefano e a tutti noi.
Non la conoscevo ed anche non posso capire il primo verso : “io tenero germoglio..” e proprio cosi’ ??
Affettuosi saluti,
Ernesto.
(che e’ anche il titolo del suo romanzo postumo)
27 Aprile 2008 alle 6:55
Claudia Roman Jacksonville Fl,USA
27 Aprile 2008 alle 0:20
Cara Claudia,
no, semmai è al contrario: conosco bene, ovviamente, la madre di Ivana e se c’ è una che sta manipolando/costringendo l’ altro a fare qualcosa, è di certo lei.
Non per scendere in dettagli, ma questo tizio, le rarissime volte che ho la sfortuna di incrociarmelo, mi si scaglia addosso come un animale inferocito. Visto che io non lo lo conoscevo prima e che non ho mai avuto nessun tipo di relazione con questo soggetto prima del momento in cui ha iniziato la sua relazione con la mia ex, .. l’ unica cosa che posso pensare è che gli ha riempito la testa di stupidaggini e che lo “aizza”, come si fa con un cane ammaestrato, contro di me.
Spiegazioni? No, dal momento in cui io l’ ho pizzicata (pure sotto casa mia…) in macchina con il predetto soggetto e con Ivana, alle 22:30, ….. “in flagranza di reato”, la predetta “signora” ha iniziato a rendermi la vita miserabile ed, in parte, ci è riuscita.
No, non erano in “faccende affacendati”; per loro disgrazia, si son dovuti fermare al semaforo rosso, proprio sotto casa mia, mentre io mi stavo degustando un ottimo sandwich (cosa che faccio oltretutto molto di rado). Ma Ivana, alle 10 e mezza di sera, non aveva nessun motivo di stare in macchina con la madre ed il predetto soggetto, in particolare in un giorno infrasettimanale.
Inoltre, nonostante tutto, io e la madre di Ivana avevamo ancora relazioni … personali, e lei, forse per la sorpresa, forse perché non seppe che dire, alla mia richiesta di spiegazioni, non ebbe migliore idea che dire … “Ma che vuoi, sto con il mio fidanzato!”
E partirono a razzo (guidava lui …)
***
… Marocchini, ….. “Moglie e buoi, dei Paesi tuoi.”
Stefano ….
27 Aprile 2008 alle 7:00
Maria Carfora Hart ( Newport News Virginia )
27 Aprile 2008 alle 1:09
Grazie delle tue preghiere!
Fare appelli radio …. qui queste cose costituiscono la quotidianità: il mio caso, è uno dei tanti!
La differenza è che io non sono abituato ad abbozzare (termine romanesco indicante la sopportazione senza reazione di un abuso …) e sono piu che determinato ad andare fino in fondo; le mie figlie sono la mia vita …. Non mi fermerò di fronte a niente e nessuno.
Altro che borchie e vestiti di pelle ….
La penna uccide più della spada; questo, è solo l’ inizio.
Stefano.
27 Aprile 2008 alle 7:02
Danila ( Jacksonville , Florida )
27 Aprile 2008 alle 1:19
Si, le associazioni dei Padri ci sono anche qui; ci sono già stato (in alcune). In particolare in una di nome “Maria Guare”; è poi risultato che sono “amiche” della famiglia della madre di Ivana ….
Perdita di tempo e presa in giro. Ed io non ho fatto 20.000 chilometri per venire ad essere preso in giro qui ….
Stefano.
27 Aprile 2008 alle 7:14
Giuseppe (Dal Canada)
27 Aprile 2008 alle 3:01
Giuseppe, si, anche io sono umano ed ho avuto, più di una volta, istinti dei quali certo non posso andare fiero. Ma dare un seguito pratico a quegli istinti lì, avrebbe significato, in fin dei conti, auto-eliminarmi dalla scacchiera. E quindi fare un favore alla madre di Ivana.
Ivana ha bisogno di un padre libero e pulito, onesto ed orgoglioso di essere come è. Non di un padre in galera! Ed io lo sono. Libero, pero ora, soprattutto.
La madre di Ivana avrà il suo castigo, duro, durissimo, quando Ivana, grande, la metterà all’ angolo con le sue domande inquisitorie e scoprirà che razza di essere è la madre. Che razza di madre architetta machiavellicamente un piano per far mettere in carcere il padre della propria figlia con lo scopo di intimidirlo affinché si allontani dalla figlia? A te/voi la risposta.
Il giudice ed i suoi accoliti, pagherà anche lui molto caro, il giorno che Ivana già grande si presenterà alla porta del suo ufficio e gli sputerà in faccia, chiedendogli “Quanto ti han pagato per togliermi mio Padre?”
Lo so, sono duro a volte nei miei scritti, ma è meglio sfogarsi così che in altri modi, no?
Il tempo (e tutti voi, chiaramente adesso …) è il mio migliore alleato. Per ora, debbo fare buon viso a cattivo gioco. Per ora. E tentare di far valere le mie ragioni, legalmente, senza calcare troppo la mano però; qui sono di moda i sicari; con 50 dollari (leggere i giornali di Guayaquil di questi giorni …) ammazzano chi vuoi ….
Ciao, Stefano
27 Aprile 2008 alle 7:17
Flavia Mea Pola ( São Paulo , Brasile )
27 Aprile 2008 alle 3:48
Flavia,
grazie per le tue belle parole.
Andare in Tv?
Ah, ma qui queste cose sono così comuni che non costituiscono notizia!
Allucinante?
SI!
È il comportamento dell’ Ambasciata, che mi provoca sdegno!
Stefano.
27 Aprile 2008 alle 7:26
Claudia Roman Jacksonville Fl,USA
27 Aprile 2008 alle 4:11
Cara Claudia,
grazie per la bella Poesia.
Stefano.
27 Aprile 2008 alle 7:31
MIRELLA ( BUENOS AIRES , ARGENTINA )
27 Aprile 2008 alle 4:21
Mirella, …
delle associazioni, ho già parlato qualche commento fa: perdita di tempo!
Incatenarsi? Qui ti dichiarano matto e ti sbattono nell’ ospedale psichiatrico! E farei un favore alla mia ex!
Tv? , No, non fa notizia, il mio caso è uno dei tanti …
Marce, uva ed ortaggi: ti arrestano e ti sbattono in carcere …
Figurati, mi hanno sbattuto in carcere senza che avessi fatto nulla, figurati se faccio qualcosa davvero ….
Stefano.
27 Aprile 2008 alle 7:44
Cari Tutti, … però questa mattina, mi sono sorpreso di me stesso!
Stavo andandomene via dalla DINAPEN (la polizia specializzata in materia di minori) e c’ erano anche altri genitori, padri e madri, con lo stesso problema mio.
Ma oggi c’ era un volto nuovo; un giovane, non più di 25 anni, vestito bene, sportivo …. ma dall’ espressione del volto, completamente spaesato.
Così, visto che stavo salutando a tutti, ho salutato a tutti e gli ho stretto la mano.
Poi, così, per istinto, gli ho chiesto quale era il suo problema.
Ovviamente il suo problema era che aveva una sentenza che specificava che aveva il diritto di veder sua figlia in certi orari, di certi giorni, ritirandola presso la casa della madre. Pero la madre (ma guarda un po’ che sorpresa ..) non gliela aveva voluto dare.
Lui era venuto allora alla DINAPEN in cerca di aiuto e consigli (povero illuso, …alle prime armi …). Aveva una fotocopia della sentenza; prima che lui potesse dire altro, ho preso la sentenza in mano, l’ ho letta in pochi secondi (tanto, son tutte uguali e dicono sempre le stesse cose, con poche variazioni sul tema ed io oltre alla mia, ho fatto anche tante traduzioni di sentenze che lo so a memoria quello che dicono e come lo dicono …) e gli ho detto quello che avrebbe dovuto far fare al suo avvocato per obbligare la madre ad ottemperare alla sentenza; chiaro, sempre e quando anche la sua ex non abbia risorse economiche illimitate ed appoggio politico, come ha la mia ex.
Finito di illustrargli ciò che doveva fare e come farlo, mi sono sentito istantaneamente molto gratificato!
In fondo, grazie a tutte le mie pene, in quel momento ho potuto aiutare un’ altra persona. Ormai ne so più di tanti avvocati che poi son buoni solo a rubarti soldi e venderti alla controparte.
Ho voluto condividere con Voi questa mia bella sensazione ed esperienza.
Per mezzo del Blog, Vi manterrò sempre informati…
Stefano.
27 Aprile 2008 alle 7:50
Questa mattina alla DINAPEN c’ era anche una signora, che viene sempre, tutti i sabati, vanamente in attesa che il suo ex le porti i suoi due figli, il quale ovviamente non si presenta mai.
Ma questa signora ha anche una bambina, all’ incirca dell’ età di Ivana.
La signora racconta che il suo ex l’ ha abbandonata quando lei era incita della bimba di tre mesi.
Quindi la bimba non ha mai conosciuto il Papà e tanto meno vissuto con il detto.
La bimba, mentre parlavo con la signora, ad un certo punto mi ha abbracciato ed è stata subito ripresa dalla madre. Poi ha cominciato a giocare col mio cellulare.
Poi quando mi sono alzato per andare a firmare il registro, mi ha preso per mano e non mi ha lasciato più fino a quando non ho … avuto bisogno della mano, per firmare.
Poi quando sono uscito, ed ho salutato tutti, lei mi ha gridato, ripetutamente ..” Ciao Papà, ciao papa`….”
Ogni commento è superfluo!
Stefano.
27 Aprile 2008 alle 7:57
Ieri, 26 Aprile 2008, ho compiuto 22 anni dal mio primo arrivo in Ecuador.
Il 26 Aprile 1986, con un volo dell’ Air France, arrivai di mattina presto a Quito e poi a Guayaquil.
Avevo allora 21 anni.
Non seppi nulla del disastro di Chernobyl fino a quando non riuscii a parlare, non senza difficoltà, con i miei genitori.
Rimasi due anni, lavorando come volontario per i Salesiani di Guayaquil.
Poi tornai a Roma.
Ed il resto, è storia.
Stefano.
27 Aprile 2008 alle 10:11
Danila e Claudia Roman Jacksonville Fl,USA – Che sorpresa scoprire che siete così aggiornate sui luoghi e sui prodotti della Costiera Amalfitana. Per quanto riguardo il POLPO,la zona dove si pescano in abbondanza si chiama CAPO DÌ CONCA che è una insenatura concava profondissima nei cui pressi c’è anche una grotta famosissima, la GROTTA DELLO SMERALDO. Questa zona si trova in Conca dei Marini tra Amalfi e Positano che distano tra loro circa 15 km. Conosco un mio concittadino di nome Pasquale, che nella sua vita di muratore si è sempre divertito con il canto, il quale esce quasi ogni sera a pescare per hobby con la sua barchetta e tutti quelli che si dilettano come lui nella pesca in quella zona o coloro che si affacciano dall’alto della sovrastante strada statale, che sanno della sua voglia di cantare, lo stuzzicano, gli danno il “LA” e lui attacca a cantare in quella conca che per natura tutto amplifica, peccato che le forze oggi sono venute un po’ meno, ma comunque si fa ancora valere ed è uno spettacolo senza eguali.
Sempre in Conca dei Marini c’è un antico monastero, il SANTA ROSA, ultimamente acquistato da una ricca signora americana che lo sta restaurando per adibirlo ad albergo, dove tanti anni fa fu inventata la sfogliatella, famoso dolce napoletano, che prese il nome proprio di SFOGLIATELLA SANTA ROSA.
In Agerola, che dista solo 17 km dalla piazza di Amalfi, invece ci sono due qualità di pere che non si trovano in nessun mercato, piccole ma eccellenti per sapore e per qualità: PERA MASTANTUONO e PERA PENNATA, quest’ultima viene chiamata così (PENNATA che in dialetto napoletano significa TETTO) perché il suo albero cresce altissimo, ci sono piante alte anche 20 metri, e per coglierle occorrono delle scale lunghe con le quali si può arrivare sino ai tetti delle case.
L’OCTOPUS il mio traduttore di inglese ( ALTAVISTA – BABEL FISH ) lo traduce POLIPO, mentre SQUID lo traduce CALAMARO. Forse per il POLPO non esiste un termine in inglese.Che fatica.
27 Aprile 2008 alle 14:56
Per POSITANO RECORDS ( AGEROLA – NAPOLI , ITALIA )
27 Aprile 2008 alle 10:11
Io conosco bene la tua zona, ho avuto la fortuna di passarci diverse estati perche` la mia famiglia affittava una casa per diversi mesi all’anno proprio a 4 passi dalla piazzetta di Agerola e praticamente a picco sul mare vicino all’inizio ad uno dei sentieri che da Agerola vanno a Positano..
Ho dei ricordi bellissimi , non solo gastronomici, ma anche di persone incontrate, di luoghi unici al mondo, di odori di mare e terra fusi insieme.
Magari ho incontrato anche te e tua moglie mentre andavo a mare ad Atrani, oppure mi gustavo un gelato ad Amalfi, o dal fornaio di Agerola..a volte il mondo e` cosi piccolo.
27 Aprile 2008 alle 15:02
Cari amici del blog, solo oggi sono riuscita a vedere il video. Ma già dai commenti primi ho potuto capire di cosa si trattava. A Stefano Mollo ormai avete detto e suggerito tutto, solo volevo aggiungere una cosa, io ho tre pronipoti di 14,10 e 6 anni rispettivamente, tutte figlie di un nipote, dunque, da quello che osservo, ed anche con le amichette, oggi crescono fisica e mentalmente molto piuù presto di prima, quindi caro Stefano, credo che tra i i 12 e 14 anni già avrai il risultato che ti meriti, non c’è bisogno di aspettare la maggior età.
Si vede dalle foto come Ivana stá bene con te e con Sandrina, sprizza serenità. Io credo che forse la madre è spinta dal nuovo compagno che, da quello che ho capito è ben violento, se non a fatti a parole. Questo è il più probabile secondo me, questo perchè senò la madre sarebbe cattiva e ignorante, e non credo che una persona come Stefano avrebbe potuto viverci tanto tempo se così fosse, o se la sarebbe sposata.
Continua a portare Sandrina dal fidanzato, stringe più ancora i vostri legami e gli permette di avere tutta la libertÀ per raccontarti le sue cose.
Auguri Stefano, tanti tanti, che il salotto ti possa almeno dare sollievo, sfogati sempre che ne senti il bisogno, è come una terapia, fà bene.
|\un grande abbraccio e sono sicura che presto presto…avrai una sorpresa.
Anna
27 Aprile 2008 alle 15:18
Caro blog, prima di tutto due corti messaggi a POSITANO (MI RICORDA LA MERAVIGLIOSA pOSITANO) ed a
ALESSANDRO, nel tema anteriore: sei in rete.
Poi, volevo fare una piccola osservazione. Ho letto sul blog varie volte, moglie e buoi dei paesi tuoi. Lo conosco questo detto, ma devo sottolineare che ho vissuto 36 anni con un uomo brasiliano, e felice.
Logico che abbiamo avuto varie bisticciate all’inizio che finivano in niente quando scoprivamo che era perchè eravamo di due nazionalità diverse. Poi mai più.
Abbiamo imparato a convivere con le differenze, e la mia infelicità oggi per averlo perso(la morte solo ci ha separato), è prova della mia felicità anteriore.
Non voglio creare una polemica ma sò che molti diranno che l’eccezzione conferma la regola, ma anche a questo devo dire che ne conosco mille di casi.
Noi emigrati, conosciamo un sacco di gente di ascendenza italiana da parte di padre o madre solo, con l’latro genitore di origine locale, miei nipoti per primi, la madre è brasiliana, e non tutti vanno a finire male, almeno non più di tutti i matrimoni.
Ormai, vivendo in un altro paese, è logico che non si possa vivere, non è neanche salutare nonostante molti lo facciano, isolati in una redoma, italiani con italiani e solo, a cominciare dalle scuole dove anche nei colleggi italiani ci sono anche i locali.
Oltretutto si vivrebbe malissimo isolati così, sarebbe aggiungere sofferenza ad una cosa già difficile.
Quindi parliamo di persone e non di generali, io conosco italiani sposati con italiani felici ed infelici come pure persone che hanno fatto il mio percorso felici ed infelici.
Scusate se credo scandalizzerò gli italiani fanatici, ma spero che mi capiate, non posso vivere da 50 anni in un paese e vivere completamente da straniera, sebbene uno continua ad esserlo in parte per la vita.
Sono italiana, italianissima, ma amo anche il paese che mi ha ospitato e mi ospita senza discriminarmi.
Scusatemi ed un grande abbraccio
Anna
27 Aprile 2008 alle 15:24
Carissimo Stefano Mollo,certo avrei preferito che la tua ex non si chiamasse Silvia,ma chi lo sá la coincidenza possa aiutare?perche io ieri pensavo te la portava,non é stato cosí,peró ,come tu racconti é stato un sabato meno penoso(hai aiutato un uomo e una bambina)sei uscito meno triste,il prossimo sabato…chi lo sá,iocontinuo a pensarti e a volerti il Meglio.Io non ho capito,le Organizazzioni di protezione ai minori internazionali non sono presenti li?perche allora potrebbero essere piu isente in relazione alla politica e potenze finanziarie locali….Nientemento il marito della tua ex fá assicurazione?ma se non riesce a assicurare alla tua figlia i minimi diritti di un essere umano,godere dell affetto dei propri genitori,caspita,te lo raccomando.Io pensavo,tu non puoi neanche vedere tuafiglianella scuola dove studia,entrerá e uscirá dalla scuola no?si,lo choffeur da quello che dici la verrá a prendere,ma almeno,io lo farei ,che crimine sarebbe se la figlia é tua..sia pure a distanza,vederla,non só,non ti rincuorerebbe un poco?Oggi i bambini a quella etá entrano nell internet,tramite Sandrina potreste scoprire un link no? Una letterina tramite qualcuno solo per dirgli che l ami,come possono proibirlo?o Sandrina,meglio ancora.Qualche buon anima della scuola dove studia,una professoressa che potesse di nascosto darti notizie,Insomma di sapere di lei finché non avrai il sacrosanto diritto di vederla.Chi puo condannare un padre che vuole sapere di sua figlia?lo só,sei stato gia in carcere,ma io non lo riesco a ingoiare veramente.Ma neanche un presidente di repubblica ha questi poteri,figurati un direttore ,gerente di una firma internazionale….io lo farei sapere ai suoi superiori,qualche modo ci deve essere,e poi che razza d uomo é uno che ,per cio che dici,si fa comandare a bacchetta da una moglie sensa molto amore per questa figlia ovviamente,perche la priva del padre.Insomma,mi sconvolge proprio la tua situazione,ma ti auguro un lieto fine .
27 Aprile 2008 alle 15:59
Stefano,Leggo cio che hai scritto e continuo a domandarmi come possiamo aiutarti…
Se Francesca ti ha intervistato ci ha dato la possibilita a tutti i blogghisti di riflettere insieme, di appoggiarti e di vedere soluzione possibili.
Sicuramente avrai gia fatto di tutto.
Io mi sono ricordata di un caso famoso qui in Argentina, di una donna Gabriela Arias Uriburu, il cui marito si ha portato i 3 figli a Jordania. E diverso dal tuo pero lei ha creato una organizzazione (ong) che aiuta le persone che come te non possono vedere (alcuni ritrovare) i figli; ti passo il sito: http://www.foundchild.org.ar
Io lavoro a scuola con bambini e di questi casi ce ne sono tanti, so che alcuni genitori non hanno il permesso di ritirare il bambino e vedo questi poveretti essere “l’ogetto” di entrambe genitori.
ti saluto, buona domenica, devo andare a lavorare…
Claudia.
27 Aprile 2008 alle 16:21
Stefano conosco molti equatoriani, sia sul lavoro ed fuori, veramente per quelli che ho conosciuti,
non ho nulla da dire, sono brave persone, ed ci trattevamo come fratelli, uno di questi che sfortunatemente, a marzo scorso è deceduto, era ancora giovane nella cinquatina, ormai sono undici anni che non c`è più. Prima che cadesse malato avevamo decisi di andare a l`Equador insieme, ma in pochi mesi dopo, la malattia se la portato via. Ora che sono pensionato
ne vedo qualcuno occasionalmente, alcuni di questi dopo
pensionati se ne sono andati, a Quito. Stefano io ti
auguro di nuovo che un giorno, ti unirai di nuovo con tua figlia, ed che tutto s`aggiusterà per il meglio.
saluto a voi tutti, ed un saluto a Francesca. FR.
27 Aprile 2008 alle 17:06
Cara anna-Brasile(São Paulo), non ho capito quale era il corto messaggio. Scusa ma potresti spiegarmi?
27 Aprile 2008 alle 17:08
Stefano caro a te la mia solidarietà. Gabriella
27 Aprile 2008 alle 17:09
Molti si saranno resi conto del mio fervore quando scrivo qualcosa sulla politica, penserete che sono un tifoso della politica, niente di piu falso.
I politici sono quelli che poi comandano I paesi, prendono le decisioni, cioe sono incaricati del nostro presente e futuro.
Ho scritto che ho votato Berlusconi, ma anche per il meno peggio. Sono convinto che bisogna protestare, civilmente, ma con fermezza, il nostro diritto a avere come conduttori gente onesta. Nel passato le proteste sono quelle che hanno contribuito a portarci dove siamo, ma c’e di meglio. L’apatia, il non partecipare, lascia spazio alla malafede, poi si presentano situazioni come quella di Stefano.
Del quale alcune risposte mi lasciano perplesso:
moglie e buoi dei paesi tuoi: è mera illusione pensare che in Italia sono diverse, dispiace che tu ci creda, le latinoamericane saranno in generale piu materialiste, ma direi invece, “tutto il mondo è paese” , c’e il buono e cattivo, non è per nazionalita
Il marito ricco, cioe che la giustizia è corrotta, da noi è ancora un’eccezione ma da voi una regola, questo è il problema, non Bush colpevolizzato di tutto, tutti aspettano il nuovo presidente, che vorrei ricordare sara il presidente degli statunitensi e MAI nostro, fa e faranno gli interessi degli USA, pensare il contrario è solo propaganda, I problemi regionali vanno risolti in casa, troppo facile incolpare Bush di tutto.
Il nuovo presidente ecuatoriano……è una illusione , la storia ci insegna che le sinistre non hanno mai contribuito al progresso sociale, vedi I russi che andavano nello spazio, ma I cittadini li inviavano ai Gulag.
A me scrivi che I fatti…, non hai capito quello che dicevo, il problema non è legale, va molto oltre, poi I fatti si possono riassumere nel detto da un amico giudice, che ci sono tante verita, la processuale, la tua, l’altra e poi la verita, che si suppone è quella che vede il giudice.
segue….
27 Aprile 2008 alle 17:11
Il consolato ti ha consigliato un avvocato, lungi da me difendere questa gente, basta domandare a Francesca, altrimenti non l’avrei conosciuta, direi che ti hanno comunque dato un consiglio da seguire. Sei stato carcerato, non ci dici il motivo, solo ingiustamente scrivi, ricorda che ci sono I rappresentati dei DDHH (HR)anche in Ecuador, e sono persone che combattono il malgoverno, cercali, loro non si fanno pregare a alzare polveroni, e hanno anche tanto forza e appoggio. Propizia un prercedente perchè non si ripeta l’abbuso verso un’altro.
Per ultimo ripeto che il problema è di Ivana, le vuoi bene, pertanto inizia a pensare cosa è meglio per lei e non per te, a volte essere “riservati” è la decisione migliore, poi il tempo premia.
Concludendo, sono dispiaciuto per quello che state vivendo, tutti e quattro, perche ci metto pure Sandrina,anche lei vittima, di un tuo errore, la prossima volta scegli meglio, in bocca al lupo
27 Aprile 2008 alle 17:38
Caro ALESSANDRO, dall’universo. Dunque mi riferivo alla tua osservazione al mio scritto. Nel 25/4,21.02 mi rispondevi che Francesca non blocca niente, che fà osservazioni dopo e che è il blog più libero che conosci. Bene, la mia esperienza è che appena ne svio una l’e-mail arriva immediato suo con osservazioni. Siccome gli orari sono così variati nel mondo non posso supporre che Francesca stia 24 ore appiccicata al computer, da lì la mia osservazione. Si vede che tu non dici niente di sbagliato, questo rispondevo nell’articolo precedente.
Quanto al tuo discorso per la questione Stefano, Alessandro, non sei troppo severo? Quando ti sposi lo fai in buona fede, sicuro che tutto sarà ottimo, poi se ti trovi così che colpa hai? Per caso sai la ricetta infallibile per non sbagliare mai?
Non è una critica, il blog è libero, è un osservazione.
Un abbraccio
Anna
27 Aprile 2008 alle 17:52
Salve per tutti gli amici del mondo.
Stefano hai letto il mio scritto?
Alessandro 17.09 ho trovato il tuo scritto meraviglioso e spero che Stefano dia ascolto ai tuoi suggerimenti.
Un saluto per tutti e…..alla prossima. augusta
27 Aprile 2008 alle 18:09
Sr. Stefano tutta la mia solidarita con te.
Ma pero ce lai il tuo avvocato?
Se ci lai, il tuo avvocato non puo recusare al judice per mal desempegno de le sue funcione?
Non ci sono le asociacione per le diriti de li bambini?
Cerca de esere tu di formare un grupo con tutti quelli che vedi tutti le settimane. La unione fa la forsa. Cuando sietti tanti potreti tocare puro voi la porte de cualque politico.
Como certamente a detto Claudia (Buenos Aires 27 aprile 15.59) cerca di conectarti con Gabriela Arias Uriburu e propio un referente de quello che ti sta sucendendo.
Pensa sempre bene non laciare che la rabia ti fa fare cose che poi ti arepenti.
Continua a andare a firmare il libro e un documento che dice che per te non ai mancato.
Concludendo sto con te aunche sia lontana.
27 Aprile 2008 alle 18:11
Carissimi Amici, ma in particolare la graziosa Francesca Ho seguito attentamente la vicenda di Stefano Stirie come quella di Stefano, sfortunatamente ce ne sono a migliaia. Mi ero promesso di non intervenire, perche’ anch’io da due anni sto attraversando un periodo molto triste per delle cose legali che riguarano mio cognato, cittadino italiano, la sua ex-mglie, cittadina americana, e la povera figlia, adesso ventiseienne, che ha capito che la mamma e’ una persona matta, ma e’ il padre che rischia la galera.
Queste cose sono molto personali.
Mi dispiace Francesca, queta volta hai sbagliato nel farci conoscere la storia di Ivana e di Stefano. Dall’allegria che proviamo nel collaborare al tuo blog, ci sentiamo dei pessimi consultori, perche’ nessuna cosa che possiamo dire o suggerire, aiuterebbe la sua situazione. Possiamo soltanto pregare per il futuro della povera bimba, perche’ sono sempre loro le vittime degli errri degli adulti.
Stefano ti prego di tener duro e spero che con gli anni la tua piccola Ivana ti cerchera’ e potra’ darti tutto l’amore paterno che ti aspetti.
Grazie a Dio, sto ancora celebrando il matrimonio di mio figlio Luca, ed in questi giorni sto finalizzando leultime cose per l’uso dellasua casa quando tornera’ domani sera.
Ritornando all’amore, ho sempre definito mia moglie Anna, sposata nel 75, come una bellissima ROSA, ma mi ricordo pure quante volte mi sopnmo punto con quella Rosa, anche con del sangue.
It Takes two to tango.
Io grazie a Dio, continuo a ballare.
Good Luck Stefano.
27 Aprile 2008 alle 19:06
Cara anna-Brasile(São Paulo), invidio con sincerita la tua esperienza matrimoniale, ti sembro severo con Stefano, ma credimi non lo sono, scrivo per esperienze personali, molto piu dolorose e ripetitive, di quello che sta succedendo a lui. Non e che la sua non sia dolorosa, tutt’altro, solo che spero non vada oltre, perche c’e di peggio, e non glielo auguro. Quello che in questo momento non lo aiuta e la disponibilita finanziaria che ha la controparte, ma….le cose cambiano con il tempo.
Se veramente la madre e come la descrive, presto perdera l’appoggio che ha, perche il marito sapra cosa vale oppure semplicemente ne trovera un’altra piu………
Tante donne sono sole, per fedelta, per principi, ma anche, perche non le vuole nessuno
27 Aprile 2008 alle 19:24
Caro Enzo, forse ti e sfuggito il post di Stefano che informava tutti nel blog della sua situazione dolorosa.
Francesca e molto delicata e riservata in queste cose.
Post che ha fatto montare a cavallo Francesca d’Arco, e cominciare a combattere per aiutarlo.
Forse puo essere discutibile la strategia, come dici dell’intervista, ma che si sta muovendo per aiutarlo, non avere dubbi.
Francesca e cosi, per questo le vogliamo bene.
27 Aprile 2008 alle 19:48
Cara Francesca,
devo dare a ALLESSANDRO UN DIECI CON LODE,meglio di cosi’ non poteva descriverlo, 19.06,io solo agguingerei LA GENTE NON CAMBIA,presto o tardi l’ex
donna di STEFANO dovra’ ricominciare tutto da capo!
STEFANO,IO C’E LO FATTA DUE VOLTE ,ma la mia filosofia e’ stata quella che tu
vedi nella trama del film LA VITA E BELLA,ossia per mia figlia prima e mio figlio
dopo ho dato l’impressione che fosse un gioco,e non hanno sofferto molto
e adesso loro vivono pure in Key Biscayne se uno di voi domandasse loro che
pensano della madre vi direbbero UNA PAZZA.devo precisare che le mie due EX
vivono pure qui INFELICEMENTE risposate.
Anche se ho avuto l’esempio dei miei genitori che sembravano felici insieme,
a me non mi becca un’altra donna neanche se vivo mille anni…
Anche se leggo mille volte il libro GLI UOMINI VENGONO DA MARTE ,
LE DONNE VENGONO DA VENUS,mi potranno convincere che io due sessi possano
condividere una vita senza grandi problemi.BEATI I POCHI CHE CE LA FANNO,
questi hanno il mio massimo rispetto.
Io, con i miei grandi difetti non c’e l’ho fatta.Per questo caro STEFANO RICORDA
TUTTI I GIORNI che: LA VITA E’ BELLA.
27 Aprile 2008 alle 20:06
Quello che è successo a Stefano, è successo, e succedera, a molti uomini, anche donne, ma non perchè l’altra parte non è dei paesi tuoi. Io ci vedrei piuttosto una situazione sociale diversa, cioe`uno piu povero e l’altro meno povero. L’esotismo poi attrae. Gli italiani sono molto portati… ma quando la parte piu povera usa l’altro come trampolino, succede che quando arriva a migliore prospettiva, si cerca un altro partner, ovviamente ancora piu su nella scala sociale.
E’ allora che avviene la frattura, è allora che l’amore diventa risentimento, se non odio…
Le compagne di Stefano purtroppo lo hanno usato per salire nella scala sociale e poi hanno fatto il salto di qualità con un uomo piu ricco. Anche i paesi, buonisti come l’Italia, vanno nei paesi poveri, insegnano loro i mestieri, portano loro le macchine per manifatturare… e poi questi paesi progrediscono e li scavalcano…
Scusate se non piace la mia analisi…
27 Aprile 2008 alle 20:10
Caro Alessandro,
Mi dispiace tanto, non l’ho detto per essere invidiata, anche perchè, come ho detto, ho avuto anche problema come tutti. Non volevo fosse interpretato come un paradiso, sono solo stata fortunata in questo.
Ma in tante altre cose non tanto.Era per derubare il mito di moglie e buoi…che per me non vale.
Scusami e non era il caso che mi permettessi di parlare non avendo avuto esperienze tanto dolorose, tanto che non l’ho fatto, le tue te lo permettono.
Un grande abbraccio
Anna
27 Aprile 2008 alle 20:21
Ciao a tutti , Io mi chiamo Sandrina Mollo , sono la prima figlia di STEFANO MOLLO e veramente penso che qualsiasi cosa che lui faccia non servira a niente perche nulla puo cambiare il sistema corrotto con cui il ecuador funziona,semplicemente la madre di mia sorella e una donna senza scrupoli e fara sempre quello che li pare , pure perche cia tantissimi soldi e in queso paese solo a ragione chi a soldi … a me piacerebbe rivedere ivana ma sara molto dificile perche questa signora non ci lo permetera mai .
Le autorita italiane in ecuador sembrano piu ecuadoriane che italiane ,cioe NON servono a NON SONO afidabili.
Per finire ripeto il fatto che amo mia sorella e mio padre, ma nulla puo cambiare la realta di questa situazine.
27 Aprile 2008 alle 20:36
Per Sandrina Mollo,
ciao e piacere di fare la tua conoscenza anche se solo virtuale, forse non ci crederai , ma in questi gg volevo lasciare un post proprio per te, poi non ero sicura se farlo, ma visto che ci hai appena lasciato un messaggio, ti scrivo quello che pensavo.
Voglio congratularmi con te per tutto l’appoggio che stai dando a tuo padre e a tua sorella Ivana. Sono sicura che il tuo supporto morale aiuta tanto Stefano a superare gli ostacoli di questo lungo percorso che pero` un giorno terminera` e Ivana fara` nuovamente parte della vostra vita quotidiana.
Guardando la tua foto si vede che vuoi molto bene a tua sorella e questa situazione enormemente triste stara` sicuramente segnando anche la tua vita, ma mi complimnento per il coraggio e la grinta che hai .
E meno male che c’hai il ‘novio” cosi ti distrai un pochino.
Un abbraccio forte e vai avanti cosi.
Danila
27 Aprile 2008 alle 20:50
Cara FRANCESCA,
vorrei scrIvere una letterina per SANDRINA,GUAYAQUIL,EQUADOR
Carissima, cio’ che sento di raccomandarti vivamente e’
di studiare,di avere a scuola adesso e nelle scuole che farai ottimi risultati; la gioventu’ e’ il periodo in cui tu prepari il tuo futuro e la tua vita e fallo senza troppe distrazioni. Ti auguro,innanzitutto di arrivare a un diploma e a un buon posto di lavoro PRIMA di ogni altra cosa. Devi volerlo;e papa’ ti aiutera’ a raggiungere i tuoi traguardi.
Caccia via da te tanta rassegnazione, sii positiva, ami la tua mamma che purtroppo e’lontana,papa’ e la tua sorellina; anche lei ha una madre a cui certamente lei vuole bene,tienilo presente. Io spero che tu possa essere in contatto con tua sorella semmai scrivendo delle lettere. Non ipotecare il futuro perche’ esso e’ nelle mani di Dio. E’col Bne e con l’Amore che si ottengono i risultati piu’ grandi. Nessuno puo’ costringere a due sorelle di non frequentarsi e stare assieme quando possono. Pr il momento questo avviene
ma tu devi credere che questo periodo cessera’.
Un abbraccio, tramite FRANCESCA ci siamo conosciuto.
Ernesto.
27 Aprile 2008 alle 21:22
Ciao Sandrina, mi dispiace di tua sorella, ed spero che
al più presto, vi unirete di nuovo.
Purtroppo non è solo in Equador, che chi a i soldi comanda, questo funziona per tutto il mondo, ed come chi fa legge comanda, i soldi non danno felictà ma
danno potere, ed con il potere delle volte si vince.
Ma il vostro caso è più umanitario, ed ti auguro che la madre di tua sorella qualche volta si commuove ed vi porta la sorella, ed la figlia a tuo padre.
Vi saluto Francesco. PS Qui a Toronto è lo stesso. di nuovo ciao ad voi tutti.
27 Aprile 2008 alle 22:04
HOLA SANDRINA, –
,ESTA LA ESCRIBO EN ESPANOL, ASI’ QUE QUEDA ENTRE TU Y YO.
TE DIRE’……QUE NUESTRA HISTORIAS SON PARECIDAS,AUNQUE YO HE VIVIDO
LA MISMA EXPERIENCIA DOS VECES.(culpa de ambas partes)
Recuerda,en la vida, especialmente cuando hay una relacion , la cosas’
no siempre son color de rosas.No diria que hay gente buena o gente mala,
todo es del color del lente con que se mira.
La persona que tu ves como mala,se cree la mas buena del mundo.
Cada una de nosotros trae una genetica y educacion familiar y ambiental que marca nuestro furuto.
Por eso se dice: GENIO Y FIGURA HASTA LA SEPULTURA.
Para uds. las mujeres la vida es mas dificil que la nuestra,por eso a mi hija le
aconcejaba de formarse una posicion solida ,profesional y economica,antes de
entrar en relaciones serias.El hombre latino es muy machista,y muchas veces
ustedes sufren las consecuencias de estas convicciones.
No pienses que siempre sea culpa de las mujeres y no creas nunca, que los
hombres ecuatorianos sean mejores que los de otros paises,los hay BUENOS y MALOS en todas partes.
Lo importante es que tu mantengas mucha calma ……
y pienses solo a tu futuro,recuerda SOLO DE TI depende tu felicidad
Atraves de tu padre estas aprendiendo una LECCION DE VIDA que espero hagas
tuya .
Si vienes por Miami,te presentare a mis hijo/a y meto las manos en el fuego a que te diran : LA VITA E’ BELLA.
Forza SANDRINA,tienes la juventud y un papa’ que te adora,
mas ……no le puedes pedir a la vida .!!
Cuando tu te sientas un poco GIU ,ecribe en el blog,escucha musica alegre ,
baila sola,suenia con tu fututo,y por sobre todo interpreta el mensaje que
la naturaleza nos da a cada amanecer…….un nuevo dia …..
y es nuestra eleccion si utilizarlo a nuestro favor o no.
Estos concejos te los da uno que podria der un tio viejo o un abuelo joven….
–
Muchos carinos y cuidame mucho al gran Stefano
27 Aprile 2008 alle 22:09
Carissima Sandrina, ti invito a leggere bene il messaggio di Ernesto, e bellissimo.
Solo mi permetto di aggiungere, ma forse meglio dire chiarire un concetto.
Tu sei Sandrina, il tuo papa Stefano e tua sorella Ivana, siete 3 persone diverse, la triste vicenda di tuo padre, che ha il tuo appoggio, non e la tua, tu sei la figlia non Stefano, Ivana e tua sorella e non tua figlia.
Quello che voglio dire, che il tuo rapporto con Ivana e con la madre e, e deve essere un’altro. Questo per il bene tuo e anche di Ivana.
Ernesto voleva dire anche questo.
“No es tu pelea”
27 Aprile 2008 alle 22:17
Cara Francesca,ma che bella sorpresa sentire Sandrina,la figlia di Stefano,spero che insieme al padre non ci abbandoni mai ok?perche credici Sandrina,siamo una vera famiglia che si vuole bene e che siamo uniti uni per gl altri…la “colla ” che ci unisce ed é indelebile é la nostra cara Francesca.Noi qui,discutiamo,concordiamo,discordiamo,ma tutto con il massimo affetto e rispetto.Io capisco il tuo stato d animo,ma come vedi dal blog quanti hanno avuto gli stessi problemi ,pure peggiori ed hanno vinto?sicuramente hanno lottato….io non mi capacito che una ragazzina giovane come te sia tanto delusa della vita e senza speranza,quando nella realtá edovresti essere piena di speranze per il futuro,ma da ció si capisce il quanto soffrite tu e tuo papá.Peró vedi,qui in Brasile,abbiamo avuto un periodo aterribile di dittatura,dove tutto era a favore dei militari e dei ricchi(che sempre sono dal lato di chi sta nel potere(non tutti ovvio)ho avuto giovani colleghi universitari in prigione, gli portavamo il cibo e le sigarette,erano torturati,ma noi abbiamo lottato, nel nostro piccolo,siamo andati in piazza,i professori davano le loro lezioni con i militari seduti in classe,pero le davano,oggi abbiamo superato,non é un paese perfetto ma la democrazia esiste…oggi si lotta e si esigge,non sempre si hanno risultati ma si lotta…l Ecuador tu hai ragione(lo leggo e sento) é difficile,ma non come era il Brasile,quindi vedrai,supererá….ti saresti mai immaginata che il muro di Berlino cadesse?io no,che i ricchi sono potenti ,in tutto il mondo lo sono,ma ci sono limiti e tra non poco Ivana vi visiterá,contaci,abbi fiducia,e l ambasciata fará la sua parte ,ci vuoi scommettere?Bacioni,Silvia
27 Aprile 2008 alle 22:36
Cara Sandrina,
che bella sorpresa sentirti nel blog. Peccato che ti vedo così scoraggiata, sei giovane, non puoi essere così senza speranze. La vita dev’essere vissuta con coraggio ed anche con un poco di ottimismo senò tutto diventa ombroso.
Tra l’altro sono completamente d’accordo con quanto ha scritto Alessandro qui sopra, leggi attentamente cosa dice, è la verità sai? Non si possono vivere due, tre vite, bisogna cercare di viverne una, LA NOSTRA, FACENDO IL MASSIMO AFFINCHÈ CHI CI STÀ VICINO POSSA profittare del nostro benessere. Credimi, se tu stai su, anche tuo padre starà più sù. Non dev’essere facile per lui vederti soffrire. Le cose si metteranno a posto, basta aver pazienza, Ivana non sarà sempre una bambina, crescerà come tutti noi e vi vuole bene di sicuro, ma ama anche la madre, e di più, ancora non può far niente per dividerla con voi, ma lo farà.
Noi qui nel blog stiamo sempre insieme. Stai sicura che anche Francesca si starà muovando, qualcosa uscirà fuori, se sarà possibile, abbi fiducia.
Un grande abbraccio anche al tuo papà
Anna
27 Aprile 2008 alle 22:38
Carissima Francesca,come si fá a tacere quando si legge un e-mail come quello di Federico ?con tanto amore per i figli ,con tanti bei consigli a Stefano e Sandrina…ma Federico,io penso che sei stato solamente molto molto sfortunato,hai trovato due donne sbagliate,che iella,perche ti garentisco che non tutte le donne sono cosi,guarda Francesca,guarda le tante donne del blog….dove si parla chiaro,nessuno finge ció che non é.Quindi niente colpa dei tuoi difetti,ne avrai come tutti noi,colpa della mala sorte questo si.In compenso sei riuscito a fare la vita bella ai tuoi figli malgrado tutto,ed é cio che auguro di cuore a Stefano,questa é la cosa piu importante,superare i problemi cercando sempre la felicitá sia pure nelle piccole cose,,del resto la vita é di piccole cose importantissime,le grandi ,belle o brutte che siano sono cosí rare,se non profittiamo delle piccole e aspettiamo le grandi ci freghiamo.Un grande abraccio a Francesca,te e tutto il blog,la vita é bella solo perche esistono persone buone e solidarie,dovunque tu sia.Il problema é che le cattive si distaccano di piu,chi lo sa perche no?forse danno piu fastidio.
27 Aprile 2008 alle 23:02
Cara francesca,
solo oggi sono riuscita ad aprire il tuo blog e vedere il video. Sai, me l’aspettavo questa intervista con Stefano Mollo, conosciuta la tua sensibilità verso chi in un determinato momento ha chiesto aiuto in un suo problema personale. Amica…spero di rivederti presto in televisione, la tua presenza sarebbe veramente una boccata di ossigeno.Ti voglio un mondo di bene…un bacio…
Caro Stefano, le parole che ho sentito mi sono entrate dentro l’anima…Penso che la cosa più penosa che un genitore possa fare, quello di usare un figlio ai fini personali. Comunque, anche se non ho figli..hai tutta la mia solidarietà! I figli hanno diritto di conoscere e frequentare entrambi i genitori. Bisogna pensare realmente a Ivana sopratutto a ciò che la renderebbe felice. Io mi chiedo, con quale diritto si impone un diritto?Che senso ha regolare con una sentenza di tribunale il naturale rapporto tra un padre e una figlia? Stefano cerca di resistere ancora, vedrai che ce la farai, siamo tutti con te….purtroppo lontano, perche non ci conosciamo, ma vicinisssimi col cuore, questo è l’importante, i sentimenti superano tutte le barriere. Un bacione alle tue bammbine, sono bellissime e dolcissime….
Un cordiale saluto
Ilena Lanni
27 Aprile 2008 alle 23:28
Ti dico carissima,amatissima Francesca………
perche’ adesso viene……….SILVIA, chi ti ha detto che una lavoratrice indefessa
come FRANCESCA sarebbe una buona moglie? Non lo credo.
Francesca e’ il simbolo della LIBERAZIONE FEMMINILE e guai se uno str…. di
uomo frenenebbe le sue furie informatiche………..
Scherzi aparte ti rigrazio i tuoi commenti.
No.sinceramente non ho sbagliato donne,Loro hanno seguito il cammino che
volevano fare professionlmente …….con il mio consenso totale.
Pero’ dovevano pensarci prima di farmi perdere tempo e avere figli.
L’unica cosa che non eravamo d’accordo e’ su chi doveva avere la TUTELA LEGALE.
Ho vinto tjutte le volte io ,perche’ ho dimostrato nelle sale giudiziarie che nel fondo io avevo piu ormone femminili che loro,le madri…in quanto alla voglia di tirare su i figli.Cuando scrivo,simile al film LA VITA E” BELLA,io davanti al giudice,facevo ridere tutti,compreso lui e mia moglie,cuando mi dichiaravo con piu’ ORMONI FEMMINILI.che loro stesse.La seconda volta il giudice mi ha domantato,MA ALLORA LEI MI DICE CHE E” UN OMOSSESSUALE,e mia moglie ridendo come una matta disse:io do atto che non lo e’
Io prendo la vita come viene,sono sempre felice , con mio figlio siamo:
io e lui contro il mondo.
Mia figlia e’ sposata ma vive a 200 metri da me.
Non voglio ripetere queste esperienze neanche se Dio mi offre la VERGINE MARIA.
Ho fatto il mio dovere ho avuto un maschio e una femmina,sono stato e sono un
papa’ eccellente,e quache cosa di buono devo aver fatto con le mie due mogliettine, se mi chiamano sempre, per chiedere consigli.
VIVA LE DONNE ,che sono e saranno il vero fiore su questa terra……….
ma io oramai devo lasciare che altri le raccolgano.
Grazie ancora Silvia, ti voglio bene.
28 Aprile 2008 alle 0:08
Cara Sandrina , sei una bella e cara ragazza con un Babbo che ti adora e mi sembra anche con un fidanzatino che vorrebbe vederti allegra e senza crucci.
l’affetto che porti alla tua sorellina ti fa onore, ma non deve rattristarti troppo perché sono certa che anche lei sente il vostro affetto e avrà desiderio di starvi vicino e siccome dalla foto ho visto che è una bambina sveglia con lo sguardo intelligente, neppure a lei sfuggirà quanto accade e saprà, al momento giusto valutare da chi viene la cattiveria che non vi fa incontrare. adesso poi anche in cielo staranno giungendo le preghiere di tutti noi che vi siamo amici
e qualche Angelo si attiverà per aiutarvi.
a noi ha fatto tanto piacere ricevere questo tuo scritto che ci ha mostrato la bontà del tuo cuore e puoi essere certa che gli auguri che formuliamo per te e per il caro Stefano sono sinceri affinché questo vostro doloroso problema si risolva presto e bene.
con tanto affetto da nonna Lea
28 Aprile 2008 alle 0:28
Per te Sandrina
ALL’ANGELO CUSTODE
Un Angelo Custode
ci sta accanto
e sa come aiutarci
ogni momento.
Ci fa chiarezza
quando siamo incerti
e c’indica le mete
più importanti.
La Sua presenza
è vivida e lampante
ed al suo sprone
siam riconoscenti.
nonna Lea
28 Aprile 2008 alle 3:30
Querida Sandrina, gracias por comunicarte con nosotros, creo que tenés una visión muy REAL de la situación, lo que la hace parecer sin esperanza, tené confianza en DIOS que no los va a abandonar, nosotros estamos rezando por ustedes, como ya te dijo NONA LEA, y te puedo asegurar que las oraciones llegan. Te mando todo mi cariño, al igual que a tu papá
28 Aprile 2008 alle 3:57
Carissima Francesca e amici del blog…pensavo oggi(stanotte in realtá)che tra le altre belle cose di appartenere al blog di Francesca,c é la bellezza del fuso orario.Si,non sai se dire buongiorno o buona notte,in compenso a qualunque ora giorno e notte cé qualcheduno presente che magari ti fa compagnia,prima di andare a letto trovi un`amico che prende il caffé del mattino,al pomeriggio quanti che stanno andando a dormire,non é meraviglioso?ma quali amici,per piu cari che siano,sono sempredisponibili e a disposizione?per fare due chiacchiere ,scambiare delle idee,sfogarsi o godere insieme qualche bella notizia?essere sicuri che qualcuno ti ascolta sempre,giorno e notte,io lo trovo fantastico.Francesca ne deve essere felicissima,lei che é la vera padrona di casa.,e poi resta lí,se vai a riposare,esci o altro lo trovi che ti aspetta,sempre qualche amico in vigilia,non é bellissimo?a me sembra qualcosa di incredibile se ci penso…Molte volte di notte dalla finestra guardo fuori e immagino cosa fanno le persone alle tre di notte con le luci accese,immagino stanno per viaggiare,hanno l insonia,pigliano,come me un buoncaffelatte,guardano la luna,figuratevi ció che immagino di tutti voi del blog,e intanto si pensa agl altri,si pratica la solidarietá ,uno dei regali che ci ha fatto il blog di Francesca,pure per chi(la maggioranza) lavora,ha da fare,é un esercizio in piu non una divagazione,questo é il bello ,nonna Lea ne trarrebbe sicuramente una poesia…la vita dei blogghisti,prima e dopo il blog,o no?Spero tu stiabene nonna Lea ,stai sempre nel mio pensiero e amo le tue poesie.Un bacione a tutti voi.Silvia
28 Aprile 2008 alle 4:19
Silvia,
io prima del blog, stavo come sempre seduta al tavolo del mio studio dipingendo e guardando rai international
ORA con il blog, sto ancora seduta al mio tavolo, dipingo e guardo rai Italia… MA sempre piu’ spesso poso il pennello (se no mi distraggo e me lo metto in bocca, gia’ successo, puah!)e mi giro verso il computer che sta alle mie spalle e leggo il blog.
E’ sicuramente piu’ divertente ed istruttivo della tv ma il mio rendimento e’ un po’ sceso…ma non mi dispiace, voi siete una buona compagnia, anche io mi sento in famiglia.
Ciao
28 Aprile 2008 alle 4:22
Francesca, oggi la lazio a preso una bella batosta, ed mi dispiace molto, ma sono condento che hanno vinto le ferrari, almeno qualcosa è andato bene. Francesca ti
saluto ed buona notte Francesco.
28 Aprile 2008 alle 4:35
Cara Francesca,
la burocrazia mi ha sempre fatto rizzare il pelo, ma quando le ruote della burocrazia vengono oliate dal potere del denaro strumentalizzando e coinvolgendo bambini, la cosa mi fa veramente ribrezzo e capisco come possano cadere le braccia a Stefano e a sua figlia Sandrina. Mi auguro solo, come si augura Nonna Lea, che la madre di Ivana e il suo compagno rinsaviscano e si rendano conto che cosi’ facendo non fanno altro che ottenere l’opposto di quello che si sono prefissi, spingendo Ivana verso il padre e la sorella. Dicono che di miracoli ne avvengono in ogni secolo. A Stefano e a Sandrina auguro il miracolo che sta a loro molto a cuore.
Un abbraccio,
Giorgio
28 Aprile 2008 alle 4:52
Vedo la commozione generale e la grande voglia di tutti di aiutare in qualche modo il sig. Stefano come pure la graziosa Sandrina. Se dipendesse da noi tutto sarebbe giá risolto e per il meglio! Non avresti piú problemi, Stefano ! Ma siccome non dipende allora lá vanno i consigli , molti consigli, davvero molti.
Caro Stefano quando la dura realtá della vita diventa differente da quello che desideriamo,bisogna cambiarla con i mezzi che possediamo e l’ínfallibile medicina del tempo.La nostra azione ed il tempo! Bisogna avere fiducia,non mollare ed il tempo risolverá e risolverá tanto bene che tu dirai : beh ! proprio non avevo chiesto tanto. Mora semper amantes incitat.
Mi dispiace sentire la Sandra cosí amara.Devi isegnarle che la vita é come dice Frederico : Bella ,ma é solo bella per chi la sa vedere bella.
A volte non é facile comprendere il lato bello della vita,ma quando ci si abitua, tutto diventa piú sorridente.
Molti di noi passano per problemi similari.Penso che non siano troppi quelli che l’han risolta cosí in fretta come la Anna di S. Paulo.( Forse perché lei é una donna ! Gli uomini sono sempre supercomprensibili!)
Ma adesso,dimentica , pensa che la Roma ha vinto il mio Toro,ed io mi consolo perché la Juve:glie ne ha suonate ben 5 alla Lazio( Tu sei mica…) . Eppoi la ferrari,hai visto la ferrari …! Ecco ai miei tempi si diceva : Se la squadra del tuo cuore ha vinto,brindiamo com Stock ’84 ,ma se ha perso, consoliamoci con Stock ’84 . La propaganda é stupida, ma il messaggio é bello : nulla ci puó rattristare .La felicitá per la vita vale piú che ogni cosa.Brindiamo.
Vedrai che la gioia per la vita e per le belle bimbe che hai ed il passar del tempo ti aiuteranno a risolvere ogni cosa.Per adesso non bisogna mollare.
Tunc praecipua mansuetudinis laus,cum irae causa justissima est.
Un abbraccio a te ed alla Sandra.
giovanni
28 Aprile 2008 alle 7:06
CARA FRANCESCA QUESTA E UNA NOTIZIA CHE FORSE FARA` PIACERE A TUTTI QUELLI CHE VIVONO IN AUSTRALIA.
PENSATE CHE LA SQUADRA DELLA JUVENTUS SARA` IN AUSTRALIA.BENE PER I TIFOSI, SE FOSSI IN VOI VERREI QUI,
A VEDERE GIOCARE LA NOSTRA BELLA SQUADRA.NON SO SE FA
NOTIZIA ,PERO ERA PER USCIRE FUORI DELL’ARGOMENTO PADRE E FIGLI, OGNUNO DI NOI( PENSO CHE ABBIAMO DI QUALCOSA SIMILE ).NELLA NSTRA FAMIGLIA.
STEFANO HA TUTTA LA MIA SIMPATIA GAETANA
28 Aprile 2008 alle 7:34
HALLO BEAUTIFUL FRANCESCA.
Come e il tempo a Roma?spero che incominciono le belle
giornate, invece da noi incomincia il freddo.
Caro Stefano, e un peccato che il giudice, non guarda nel cuore di un padre che soffre, ma guarda nel portafoglio.
Carissima Sandrina, mi congratulo con te, il coraggio che avuto, in esprimerti come ti senti, per la tua sorellina Ivana e il tuo caro papa, ma non affligerti, (dont give up, there is always hope in life,) un giorno verra quando il tuo papa e te, vi riunirete insieme alla sorellina Ivana,un bacio affettuoso a voi tutti,
e a te Francesca un particolare e caloroso saluto da parte mia
Francesca.
28 Aprile 2008 alle 7:35
si..forse pensate che sono scoraggiata e che non sono positiva, Io lo so che mio padre a bisogno del mio aiuto ma purtoppo o 17 anni e non sono più una bambina ,cioè me ne rendo conto di quello che sucede in torno a me , Io aiutero mio padre sempre che possa farlo ma dopo 10 anni di vivere in questo paese e vedere che ogni giorno che passa o più paura di uscire perche mi rapinano e logico che qui la parola LEGGE e GIUSTIZIA NOOON ESISTE, ma non sanno mica che vuol dire…ed e per questo che cio questa maniera di guardare la situazione di mia sorella,comunque spero ,voi avete ragione e cosi ci sia al meno una piccola speranza di trovare una soluzione a questo ..che veramente fa sofrire tantissimo mio padre e mi dispiace vederlo cosi.
saluti a tutti
28 Aprile 2008 alle 7:39
AAAA e grazie mille a la NONNA LEA per il piccolo poema che mi a scritto … tambien a FEDERICO agradesco mucho tus sabios consejos …. BACIONI A TUTTI
28 Aprile 2008 alle 7:41
Amici ed Amiche,
il vostro affetto non può non commuovermi.
Certo che insegno a Sandrina che la vita e’ bella, ma le insegno anche ad essere realista e concreta, a non farsi false illusioni.
Certo, anche il muro di Berlino e’ crollato, cosi’ come e’ vero che domani potrei comprare un biglietto della lotteria (che non compro mai) e vincere il primo premio …. Non si può vivere di speranze, non si può vivere sperando che domani accada il miracolo. Se accade, tanto meglio. Ma fino ad allora …
Moglie e buoi dei Paesi tuoi; no Alessandro, non credo che con le italiane, automaticamente e solo per essere italiane, le cose sarebbero certamente andate differentemente; ma decisamente credo che condividere le stesse origini, lo stesso background culturale, le stesse abitudini, le stesse preferenze culinarie ed artistiche, aiuta di molto l’ intendimento in una coppia.
Visto al contrario; se già fra un italiano ed una italiana costruire un matrimonio felice e durevole, e’ un’ impresa ardua, figuriamoci fra persone di culture completamente diverse.
E poi il detto di cui sopra, mica l’ ho inventato io, no?
****
Francesca sarebbe una buona moglie?
Mbe’, dipende che cosa si intende per “Buona Moglie”.
Se si intende la casalinga che lava, stira, fa figli e li cresce mentre il marito lavora dalle 9 alle 18, …. allora credo proprio di no.
Ma se per “Buona Moglie” si intende (come lo intendo io) una compagna di viaggio, su un piano di perfetta parità in cui cada uno condivide diritti e doveri e quindi anche gioie e dolori, ovvero la felicita’ di uno deriva dal successo dell’ altra e viceversa, una coppia in cui nessuno dei due usa l’ altro/a ed in cui il successo di uno e’ motivo di gioia per l’ altra e viceversa, …. Il tutto condito da un’ abbondante dose di sincero e disinteressato Amore, …Mbe’, allora credo che Francesca sarebbe una non buona, ma Ottima moglie.
Ieri sabato ho inviato un mail al Console, comunicando che Ivana non l’ ho vista neanche ieri.
Stefano.
28 Aprile 2008 alle 7:46
…. ovviamente abbiamo cadauno il proprio computer nelle rispettive stanze,…… non sapevo che anche Sandrina stesse scrivendo …..
Sandrina, non te lo dico molto spesso, ma tu ed Ivana siete la mia vita.
E sono orgoglioso di poterlo gridare ai 4 venti.
Papa’.
28 Aprile 2008 alle 9:30
CON VOI E PER VOI
Cari Amici tutti qua
dove c’è serenità
per la gente di ogni età
che ama stare in compagnia
soprattutto in allegria.
Ogni cronaca e ogni storia
si discute senza boria
senza meriti né gloria
con un poco di euforia
e senza uscire dalla via.
E se c’e’qualche nonnetto
che in qualcosa e’molto esperto
ce lo venga ad insegnare
che per brama di sapere
siamo lieti d’imparare.
q benvenuti tutti quanti
e speriamo siate in tanti
perche’ noi sappiamo offrire
un lunghissimo avvenire
28 Aprile 2008 alle 10:25
Come capita spesso, l’nvio al commento, anticipa il nostro clic ed io non ho potuto terminare quanto stavo scrivendo in risposta all’invito di Silvia .
cara Silvia,io sento profondamente l’Amicizia virtuale
che sprigiona da questo Blog e che tutti noi ci scambiamo con slancio e senza secondi fini.
mi sono sposata col mio primo ed unico amore all’età di Sandrina e nella mia lunga vita matrimoniale ( 63 anni ) sono stata privata di molte gratificazioni perché ho avuto un marito che ha negate molte libertà sia a me che ai nostri quattro figli e non ci permetteva di avere legami di amicizia e di parentela.
ho cercato di coltivare sempre il mio animo nel bene e nella solidarietà perché la mia esperienza mi ha data la capacità di aiutare gli altri coi miei scritti e con le mie dediche poetiche personalizzate che, quasi miracolosamente, giungevano a donne disperate riuscendo a risolvere tante depressioni. di questo mi sono gratificata ritenedola una missione.
amiche sconosciute che mi chiedevano conforto e che sentivo sorelle.per questo i libri li ho pubblicati nei miei siti cosicché sono alla portata di chi vuole leggerli.
il mio motto è Coraggio e Speranza! questo è quasi tutto … e questo Salotto è per me uno spazio vitale
grazie a Francesca
coi miei cari saluti affettuosi . nonna lea
28 Aprile 2008 alle 10:59
Amatissima Francesca, colgo l’occasione di mandarti, un favoloso saluto, e auguri vivissimi per il tuo Blog, sono stata a casa di una fantastica amica, cosi ho pensato di mandarti questo messaggio, Ps cerca di tornare in TV, perche quello che fai e fantastico, noi tutti seguitavamo a guardare il tuo programma. (SPORTELLO ITALIA )purtroppo non tutti, possono usare il computer, un sincero e cordiale saluto.
Maria
28 Aprile 2008 alle 12:39
Due cose:
1)Mi fanno un po’ sorridere i messaggi lasciati per Francesca e la sua possibilita` di essere o meno un buona moglie.
Prima di tutto non sappiano nulla della vita privata di Francesca (come e` giusto che sia) per poter minimamente azzardare un discorso del genere, secondo a Francesca le proposte di matrimonio nn le saranno mancate e non le mancheranno, pero` forse e` lei a non essere stata interessata al matrimonio fino ad ora.
Puo` avere altre priorita` nella vita diverse dal matrimonio o no??.
Non e` che in tutte le famiglie( per fortuna) ti insegnano che ti sistemi solo quando ti sposi!!
2)Quanto ai detti tipo “mogli e buoi dei paesi tuoi” sono pietosi e pure maschilisti (vorrei capire perche` il detto non lo abbiano fatto con i mariti al posto delle mogli), mi ricordano di quando i settentrionali ostacolavano i matrimoni con i meridionali e viceversa..questo in Italia non a Timbuktu.
Per essere una buona moglie c’e` bisogno di innamorarsi di un buon marito e per inciso non e` necessario che questi abbia lo stesso passaporto della moglie.
Lo scambio interculturale non e` motivo di divorzio, ma anzi puo` arricchire notevolemente sia i coniugi che i figli. Tutto dipende da quanta intelligenza viene usata da entrambe le parti. Se uno dei due coniugi abbandona l’uso del cervello dopo la festa per lo sposalizio nn ci sara` nessun matrimonio con lunga vita.
Se ci si sposa con una persona di un’altra nazionalita` e poi la si vuole cambiare a proprio piacimento trasformandola in una della stessa cultura il matrimonio arrivera` dritto fino al divorzio di sicuro.
28 Aprile 2008 alle 13:18
Danila, le tue parole sono le piu sagge che ho potuto leggere sul blog. Per questo e per altre cose che hai scritto il blog diventa molto ricco e interessante. A Claudia, di Jacksonville, vorrei dire che anche per lei ho una simpatia speciale per il suo senso dell’ umorismo, ma adesso che so che lavora con i pennelli, mi sento piu vicina a lei, perche anche io ho la stessa attivita. Chissa, potremmo scambiarci alcune notizie sulla nostra professione. Che te ne pare Claudia? Cosa fai esattamente nel tuo studio? Io faccio restauri e dipingo sempre su richiesta, non faccio mostre, ma faccio lavori su commissione.
Vi saluto a tutte e due, Danila e Claudia, e anche al resto degli amici del blog. Un saluto speciale alla nostra cara Francesca.
28 Aprile 2008 alle 13:40
Lucia ( Buenos Aires , Argentina )
28 Aprile 2008 alle 13:18
Claudia di Jax e`stata molto modesta nel descrivere le sua attivita` con i pennelli, ma e` veramente molto brava, dipinge in modo eccezionale.
Non ti dico di piu` perche` e` giusto che sia lei a farlo, io cmq ogni tanto uso le sue capacita` artistiche, infatti lei e` la mia consulente ufficiale (gratuita) in materia di colori per l’arredamento della casa.
28 Aprile 2008 alle 13:47
Buon giorno Francesca, oggi qui sta piovendo, ed è anche un po fresco, questa pioggia però fa bene a l`erba delle case che qui ci tengono molto.
Sei andata ha votare Francesca? Ricordi che il voto è secreto, ed non si svela per chi si vota, dovevo votare
anch`io, ma per farlo dovevo andare al mio paese, delle volte non è facile venire, in cosi poco tempo.
Qui sei l`amica di tutti, ed tutti ti vogliamo bene,
Che cosa fanno i nostri presidendi di rai int.? Non c`è
nessun contatto tra di voi? Per quel che leggo come già
sai tutti s`aspettano un tuo ritorno, spero che un giorno questo tuo ritorno arriverà.
Francesca io ti saluto, ed ti auguro sempre un buon avvenire perche lo meriti. Ciao a tutti Francesco.
28 Aprile 2008 alle 14:53
Come al solito, al mattino, appena finito di leggere il giornale e le ultime notizie che mi interessano, corro nel blog per vedere cosa dite. C’è sempre da imparare, da condividere qualcosa con ognuno.
Certe volte un velo di tristezza, come per il racconto di nonna Lea, meno male che ha riversato verso il suo prossimo le lacune indelebili che gli lasciava il marito. Chi sà cosa aveva in mente questo signore? È strano poter pensare che si abbia gelosia anche degli
amori dei parenti, anche stretti. Ma questo segreto se l’è portato con lui in cielo e ci ha regalato una nonna universale, cosa che io non ho mai conosciuto o saputo ce ne sia un altra al mondo. Francesca, ma come fai a trovarci tante cose positive nella nostra vita?
Danila hai ragione, il segreto è non voler cambiare, senò certo si capovolge il bicchiere, bisogna accettare le persone come sono, e solo l’amore e la complicità possono farlo.
Giovanni di Manaus, ho anche il dizionario di latino ma solo che non sono capace di tradurre e mettere in ordine diretta le tue osservazioni latine. Peccato, solo cerco di indovinarle per le parole e l’argomento.
Quanto a risolvere in fretta la convivenza con una persona di cultura diversa, non è stato ben così, l’ho detto che abbiamo avuto grandi bisticciate. Strano come ho dato l’impressione di tutto facile. Ma credo che il grande segreto non sia proprio solo l’amore che veramente è una calamita, ma il rispetto mutuo, credo che con questo veramente si costruisce un relazionamento che duri. Anzi, il rispetto, anche fuori dai relazionamenti credo sia l’unica cosa veramente importante e basica, senza di lui neanche un semplice rapporto amichevole resiste.
Credo ormai di aver ridimensionato l’avvenimento della mia vita. Solo forse il fatto che mi manca tanto che mi ha portato a semplificare tutto. Ma grazie a Dio conosco molte persone che hanno avuto lo stesso risultato mio, molte veramente, non è cosi raro.
Bè, ma questo non ha importanza difronte al problema che abbiamo oggi in famiglia no?
Un abbraccione
Anna
28 Aprile 2008 alle 15:10
Buongiorno a tutti.
Tutti Voi avete scritto … “Vorremmo fare di più per mostrare la nostra solidarietà ….”
Bene, allora facciamo un “braistorming” e buttiamo giù idee per sensibilizzare l’ opinione pubblica italiana e le istituzioni. In altre parole, che ognuno si faccia venire un’ idea e la metta sul tavolo (virtuale) del Blog.
Io dal canto mio invito tutti voi a diffondere l’ esistenza di questo mio problema a parenti ed amici affinché anche loro la diffondano a macchia d’ olio e, soprattutto, ad eventuali figure politiche che possiate conoscere/con cui possiate essere in contatto.
Anche giornali, riviste e mezzi di comunicazione vanno, ovviamente, bene.
In questo modo non solo aiutate me, ma aiutate anche Francesca, facendo conoscere a tantissima altra gente l’ esistenza di questo formidabile Blog e del suo insostituibile ruolo di punto d’ incontro di TUTTI gli italiani all’ estero.
Baci ed abbracci a tutti,
Stefano.
P.S.: Danila; e’ ovvio che nelle priorità’ di Francesca non c’ e’ il matrimonio, inteso classicamente; magari avessi avuto io nella mia vita la sua saggezza ….
Mogli e buoi dei Paesi Tuoi …. ma anche Mariti e Buoi dei paesi tuoi, e’ vero!
Se ai normali problemi di “accoppiamento” della coppia, ci si sommano i problemi derivanti dalla differenza culturale, mbe’, allora e’ di certo più difficile che funzioni. senza con questo voler dire che NON possa funzionare.
Quello che voglio dire e’ che, tanto per andare sul sicuro, d’ ora in avanti, se non sono italiane non le voglio. Punto e basta. E’ la mia decisione, fatta in base alle mie esperienze. Non sto dicendo che e’ la ricetta magica per una vita felice.
Stefano.
28 Aprile 2008 alle 15:17
Cara Nonna Lea, …..
la descrizione che fai della personalita’ di tuo marito e’ sorprendentemente simile a quella della personalità’ della mamma di Ivana.
Pensa(te) che non mi era “permesso” parlare da solo al telefono con mia madre (o stare da solo con mia madre, perché e’ pure venuta qui nel 1999, si ‘e rotta un braccio cadendo in un buco poi se ne torno’ a Roma e da allora non volle mai più tornare! Non la biasimo …), oppure usare il computer/controllare la mia email se Lei non era in casa ….
Fra le altre cose “proibite”, non potevo parlare da solo con Sandrina …..
Probabilmente molti di Voi pensano che io esagero.
Che devo fare allora per convincere i non credenti di ciò che dico?
Lo so che sto descrivendo una persona assurda, ma le persone assurde esistono e, purtroppo, a me me n’ e’ capitata una.
Baci a tutti, Stefano.
28 Aprile 2008 alle 15:49
Carissimo STEFANO, ma da quanto tu dici, stiamo parlando di una persona veramente malata mentalmente, quindi a dire il vero sarebbe ininputabile. Lo sò che le persone assurde esistono, abbiamo visto il caso di nonna Lea, ma non sono assolutamente normali.
Quindi la tua situazione è complicatissima per questo, io credo che allora non c’entrano i soldi, il compagno, niente. Se non potevi parlare da solo con Sandrina che è figlia solo tua…ma vedi che è un caso estremo. Sei stato proprio estremamente sfortunato e mi dispiace tanto di più inquanto solo se si cura potrà cambiare. Chi sà l’attuale marito se ne sia già accorto e con i soldi che ha(ora si) la possa fare aiutare da un professionale. Credi che lui anche non ne sia vittima in questo momento? Io credo che, per quieto vivere…all’inizio, ma ora è impossibile che lei si comporti con lui diversamente che con te.
Questo mi dà un poco di speranza che la cosa cambi più presto con l’aiuto che verrebbe.
Beh, `starò sbagliando, ma considerando il tuo racconto, certo non stiamo nella normalità.
Un bacione, anche a Sandrina ed auguri.
Anna
28 Aprile 2008 alle 16:40
Questa mattina mi sono svegliata con la lampadina accesa…no, non quella che sta in una lampada, ma quella che sta nel cervello. Avete presente nei fumetti la lampadina che si accende quando uno dice “idea”? Tranquilli, non mi sono bevuta niente di strano, e’ che quelli come me che hanno senso artistico e quindi , vengono spesso colpiti dal “fulmine dell’idea” non si possono sottrarre al momento creativo, devono fare, creare subito, in fretta se no svanisce il momento. NONNA LEA ANCHE TU? Gli altri, quelli piu’ razionali, piu’ logici e matematici, “logicamente” ci considerano matti! Tutta sta pappardella per dire che stamattina alle 6 mi son svegliata di colpo con l’idea giusta e son letteramente volata nel mio studio a dipingere. Pensate che di solito non mi sveglio mai prima delle 8, ma alla fulminazione non si resiste, mi lego i capelli, inforco gli occhiali e guai a chi scoccia!
PERCHE’ VI RACCONTO QUESTO?
Perche’ stamane, oltre all’idea creativa, ho anche capito che le pere erano mature abbastanza per condividere con voi la riflessione che ho maturato leggendo i vostri commenti.
Molti di voi lamentano abbandoni e sfortunati incontri, tribolazioni personali e giudiziarie. Ho notato che vi accomuna uno stesso pensiero: siete stati sfortunati e la lei di turno, pazza, voleva fare l’uomo (carriera-non segue i figli-non sta a casa )ergo non era una buona moglie.
Ora, ovvio che un incontro sfortunato nella vita si puo’ anche mettere in conto, ma quando e’ ripetitivo qualcosa che non va c’e’. Non credo che centri la nazionalita’, ma se non c’e’ affiatamento e collaborazione (non solo nello svolgere le incombenze quotidiane ma collaborazione nel volersi conoscere e rispettare per quel che si e’) niente tiene insieme una coppia.
CONTINUA
28 Aprile 2008 alle 16:47
Ciao Francesca,
questa tua bellissima iniziativa, oltre a permetterci di comunicare con te ci da anche la possibilità di rivederti sul video
come sempre graziosa ed espressiva in tutti i tuoi gesti e parole. Eri la nostra perla su Rai International e lo sei tuttora sul tuo blog.
Un saluto e un abbraccio
Alfonso
28 Aprile 2008 alle 16:48
Poi per voi cos’e’ una “buona moglie”? Conosco uno IN ITALIA che ha lasciato la moglie perche’,sue parole, stava sempre a casa a fare le faccende domestiche e crescere I figli (3) e per lui era diventata insignificante. L’ha sostituita con una in carriera, con poco tempo per la casa e forse per lui, ma che sapeva da che parte girava il mondo.
E’ chiaro che alcuni di voi hanno una mentalita’ un po’ tradizionale, niente di male, ma sicuramente si e’ scontrata con chi invece ha seguito I tempi.
Ora, io non credo che la sfortuna abbia un ruolo decisivo in questi casi, ci si mette in certe situazioni, a volte inconsciamente, a volte e’ piu’ facile ignorare I messaggi che l’altro manda, fino al punto di rottura, di non ritorno.
E qui mi rivolgo a STEFANO, quando la mamma di Ivana si comportava come hai raccontato, tu che hai fatto? Da come racconti pare l’hai assecondata, hai subito quello che magari a quel tempo ritenevi “un certo caratterino”. Perche’ e’ proprio li’ la chiave di tutto, se lei prima poteva importi certe regole (non telefonare, email ecc) e tu non hai mai fatto niente, per davvero intendo, ora lei si sente forte, in potere di fare di te cosa vuole e te lo sta dimostrando ampiamente.
Se non ci fosse Ivana, ti direi, fai baracche e burattini e vai via di li’, trovati un posto migliore dove anche Sandrina, dolcissima, puo’ avere una qualita’ di vita migliore, ma c’e’ Ivana e capisco che non puoi scappare. Tutti noi ti saremo vicino e faremo quanto possibile per aiutarti ma dal canto tuo, oltre a continuare a combattere per I tuoi diritti, comincia a chiederti dove hai sbagliato tu, anche se in piccola parte, perche’ se non risolvi cio’ anche la futura compagna italiana ti dara’ guai.
Credimi, non ho intenzione di essere dura con te e scusa la mia schiettezza, capisco che a volte ci si mette in situazioni difficili e piu’ si prova ad uscirne piu’ ci si ingarbuglia dentro, ecco perche’ e’ importante capire il peso delle nostre azioni.
Con affetto.
28 Aprile 2008 alle 16:56
Amici carissimi………..
questo e’ diventato il Blog delle sorprese, dalla poetessa nonna Lea alla pittrice Claudia, ai saggi amici che si leggono sempre volentieri. Spinta da una certa curiosita’ attendo da Claudia conoscere che tipo di e’ la sua pittura. La mia mamma era pittrice ed e’ stata sul Bolaffi arte, ho portato qui’ negli States alcuni dei suoi quadri che guardo sempre con profonda gioia e anche con commozzione. Personalmente adoro l’impressionismo.
Complimenti per tutti e per me che di blog e di computer non ne sapevo quasi niente adesso mi sento molto coinvolta e ne parlo ai conoscenti con molto entusiasmo. Voglio dire in riferimento all’amico Stefano, il detto “moglie e buoi dei paesi tuoi’ non e’ da considerare se si pensa che negli anni addietro era gia’ uno straniero un milanese che sposava una siciliana. Il caso di Stefano e’ a se e penso che la moglie avrebbe bisogno di uno psicologo .
A Sandrina vanno i miei auguri particolari e il fatto d’essere cosi’ vicina al tuo papa’ e’ sicuramente per lui una sempre nuova carica di ottimismo.
Un caro saluto per tutti e mi sto preparando per andare all’ormai famoso caffe’ del lunedi’ di Princeton
Ciao e….alla prossima .augusta
28 Aprile 2008 alle 17:23
LUCIA – AUGUSTA
io dipingo sulla porcellana (avete presente le tecniche di Limoges, Rouen, Sevres per la Francia o Meissen per la Germania?) Tu Lucia che fai restauri, hai mai dovuto restaurare un vaso o un piatto antico? In tal caso dovresti sapere di cosa parlo. Ma mi piace anche lo stile americano o impressionista detto propriamente “square shadders”.
I classici usano pennelli tondi ed e’ cosa si insegna di piu’ in Italia anche se ora hanno iniziato ad apprezzare molto anche lo stile americano che richiede l’uso di pennelli piatti. I Brasiliani vanno fortissimo nella pittura su porcellana. Da non confondere con la ceramica (Vietri). Un altro tipo di arte.
Ora scappo, devo andare a comprare il Benadril (antistaminico) per Piper, il mio cane, che per solidarieta’ soffre di allergie come la padrona! Se non lo prende non smette di grattarsi, poverino.
Ciaooo
28 Aprile 2008 alle 17:26
Caro Stefano ,io ti capisco e so bene che non esageri.
quante vessazioni anch’io ho dovuto subire per quieto vivere e per non dare dispiacere ai miei genitori che avevano accettata la sua richiesta di fidanzamento più come promessa nel tempo che per un matrimonio a breve scadenza.
pensa che io non sono mai uscita a fare una passeggiata da sola con lui prima del matrimonio . debbo dire che fino ad allora non sapevo neppure il significato di ” fare l’amore”, ero una sognatrice, lui era bellissimo e corteggiato da tutte le ragazze del
nostro Rione ed io me ne sono innamorata.
mi bastava vederlo solo il sabato sera quando veniva a cena da noi.niente di piu credetemi!
ho capito troppo tardi che lui odiava le donne e, per se stesso, ne aveva voluta una pura e ingenua per plagiarla con le sue idee e per schiavizzarla.
in casa il suo carattere chiuso fu preso per timidezza e dato che era rimasto orfano in tenera età ,i miei lo avevano preso a benvolere e quando espresse il desiderio di formarsi una famiglia,dopo le iniziali perplessità, seppe tanto bene convincerli con argomentazioni più che plausibili, anche perchè di dieci anni maggiore di me e con un buon lavoro, nulla lo vietava ed io che ero posata e giudiziosa davo garanzie di serietà e di capacità.
lasciai a malincuore gli studi per diventare una brava moglie e in seguito anche una buona madre accollandomi, rassegnata il destino crudele che mi era capitato, rispettando i miei doveri e non conoscendo affatto i miei diritti. solo nei miei scritti ho sempre riversato la piena dei mie sentimenti pensando che non avrei avuto aiuto da nessuno.
lui era padrone di me e dei figli e si ombrava nel vederci parlare fra noi e non ha mai saputo darci affetto. a quel tempo, tante donne vivevano in queste condizioni …adesso qualche aiuto si trova.
caro Stefano, ti consiglio di evidenziare il disturbo della personalità della madre della tua bimba che non
garantisce alla piccola una crescita serena.
auguri
28 Aprile 2008 alle 17:40
Vorrei aggiungere che se oggi dipingo non e’ solo merito della mia tenacia ma di mio marito che mi ha sempre spinto a continuare ed imparare mandandomi a fare corsi. Mia madre quando scopri’ il mio talento,non era contenta, voleva che facessi la ragioniera come lei, peccato che sono una frana in matematica. Mi “sconsiglio” di fare il liceo artistico e ho ripiegato su uno studio che mi annoiava e poi non ho mai messo in pratica, non era tutta colpa sua, ovviamente io all’epoca non ero abbastanza sicura di me e del mio talento per impormi (vedi Stefano?).
Solo raggiunti i miei 20 anni, quando ho conosciuto Giorgio, oggi mio marito ho potuto cominciare a studiare ed era lui a pagarmi la scuola e le lezioni private mentre crescevo Alice e tenevo a bada la casa……allora qui ero piu brava io come moglie che riuscivo a gestire tutto, o lui come marito che mentre collezionava un successo dopo l’altro nella sua carriera, permetteva anche a me di evolvere e non si sentiva trascurato o geloso?
28 Aprile 2008 alle 18:03
Ciao, Claudia Roman Jacksonville Fl,USA,
mi hai fatto ridere, di cuore, ne avevo bisogno.
Le considerazioni su Stefano le avevo avute pure io, senza che si accendesserolampadine, biisogna risparmiare energia, non lo avevo scritto per non sembrare “troppo” duro.
Per la parte che mi riguarda, non si tratta di un problema di mentalita, bensi meccanico.
Mi spiego, il mio periscopio non riesce a inquadrare le parti alte, tipo cervello, ha la brutta abitudine di fermarsi molto sotto, qui c’e tutta la verita sulle mie esperienze.
Credo pero che il meccanico che potrebbe riparare il guasto si sia smarrito nel bel mezzo della mia vita.
Un caro saluto
28 Aprile 2008 alle 18:20
Carissima nonna Lea, che destino ti hanno dato senza volere i tuoi genitori, e come è sbagliato non lasciare che i giovani convivano e si conoscano bene prima del matrimonio. Molti genitori ancora oggi vanno alla leggera, secondo me, nell’orientazione dei figli.
Certo la tua storia meriterebbe un libro, se non fosse che te scriverlo sarebbe rivivere un dolore.
Come hai fatto con i tuoi figli per salvarli? Questo potrebbe servire anche per Stefano, visto che c’è qualcosa in comune.
Cara Augusta, il caso di Stefano credo sia già di psichiatra, ed anche per la bambina che ne subisce le consequenze, il psicologo credo poco possa fare.
Carissima Claudia, un vento di sollievo oggi in questo blog. Meno male che sei stata fortunata, vedi quanti di noi non lo sono stati e quanti che non conosciamo non lo saranno, io solo non capisco perchè non si separano, ieri lo sò che non era possibile, ma oggi? Perchè una persona come Stefano non può avere la guardia della figlia con tutti i motivi che ci sono?
Qui in Brasile ci sono gli avvocati che attendono chi non può arcare con le spese, e se la persona può sono prezzi accessibili. È un ufficio anesso alla facoltà di legge,studenti dell’ultimo anno, ma è supervisionato da persone esperte ed in più sono studenti di valore, gli unici che riescono a superare i migliaia di concorrenti. Non esiste qualcosa di simile lì?“E un idea che mi è venuta, chissà, almeno si prova.
Un abbraccio a tutti, oggi non mi stacco dal blog…
Anna
28 Aprile 2008 alle 18:35
Ciao a tutti, finalmente vi ho ritrovati, mi siete mancati sopratutto la nostra portabandiera, Francesca. Oggi 28 aprile e’ una settimana che ho traslocato nella mia nuova casa,non immaginate come mi sento, sono al settimo cielo!Mi dispiace non poter sentire l’intervista che Francesca ha fatto al nostro Stefano,non riesco ad avere l’audio,comunque se non ho capito male,riguarda la sua vita privata, me ne dispiace tanto,non mollare Stefano, ti sono vicina abbi fede e vedrai che le istituzioni ti daranno ragione. Scusatemi ma devo interrompere,sono occupata con la casa.Un abbraccio a tutti di cuore, Maria Rosaria
28 Aprile 2008 alle 18:56
Claudia Roman Jacksonville Fl,USA
28 Aprile 2008 alle 16:48
Quando la mamma di Ivana ha iniziato a “darci giù pesante”, con il tipo di condotta da me prima descritto, era già arrivata Ivana e Sandrina viveva già con noi, eppoi, come se non bastasse, ne ero comunque profondamente innamorato.
Quindi, prima di mandarla a quel Paese e distruggere la famiglia, ci pensai molto, sempre nella speranza che in qualche modo io sarei riuscito a farla rinsavire.
Ovviamente ho fallito in ciò.-
***
Si, certamente debbo ringraziare il Venezuelano che se l’ è portata via, io non ho nessun tipo di sentimento negativo verso di lui, per questo non capisco perché quando mi vede sembra un toro da corrida che carica il torero; per me è solo un povero imbecille (da 120Kg), facilmente incendiabile, manipolato sapientemente dalla mamma di Ivana. Manipolato così come lo sono stato io e come lo è stato il signor Arturo, oriundo di Panama, papà della figlia maggiore della mamma di Ivana (di anni 15) e sorellastra di Ivana.
***
La mia vicenda, porta sul tavolo di discussione anche un tema che sta molto a cuore a tutti noi; il passaporto italiano.
Casomai non tutti lo sapessero, per il rilascio del pass. italiano è necessario il consenso dell’ altro genitore degli eventuali figli minorenni; il fatto di essere legalmente coniugati o meno è irrilevante.
Visto che nei casi come il mio generalmente l’ altro genitore NON (per capriccio, per vendetta, per qualunque comunque sia futile motivo …) rilascia il detto consenso, l’ ambasciatore, nella sua veste di giudice minorile, può, se non esistono altri motivi ostativi, con decreto consolare autorizzare il rilascio del passaporto al cittadino italiano anche senza il consenso dell’ altro genitore, italiano o meno.
Qui, per fortuna, posso spezzare una lancia a favore dell’ ambasciata e dell’ Ambasciatore (attuale e precedenti …), il quale mi ha sempre rinnovato il passaporto, anche in mancanza dell’ assenso della madre di Ivana.
Stefano.
28 Aprile 2008 alle 19:04
Carissima Nonna Lea,
non avrei mai e poi mai immeginato di condividere con te una storia del genere!
Rispetto a te, io mi debbo considerare fortunato!
Io in fondo ne sono uscito, almeno dal punto di vista fisico.
Durante quegli anni, molto spesso mi sono sentito sequestrato.
Comunque, Cara Nonna Lea, … nell’ ultimo post usi termini molto duri … non che non siano appropriati, tutt’ altro, condivido pienamente, solo che non pensavo di trovare una persona capace di usare una terminologia addirittra piu dura della mia.
Condivido anche con chi scrive che la madre di Silvia ha un serio problema che avrebbe bisogno dell’ intervento di uno psichiatra …. Ma il fatto è che lei è convinta di stare bene e che tutto va bene così; e chi le sta intorno deve pensarla come lei, altrimenti si converte in un nemico da abbattere.
Sommalo al fatto che qui con 100 dollari qualunque (ok, .. quasi ..) dottore scrive qualunque cosa su qualunque certificato ….
Poi risultará che io sono malato e lei quella sana ….
Baci ed abbracci a tutti.
Stefano.
28 Aprile 2008 alle 19:14
Cara Francesca,
vedo che il mio commento sulla tua persona che ho fatto alle 23.22,scritto
come una risposta scherzosa a Sivia,(e ho scitto:scherzi a parte)non e’ stato preso nella stessa forma da DANILA 12.39,anche se con un sorriso.
Se tu saressti una buona moglie o meno ?
Al non sapere niente di te e non avendo la minima curiosita’ di saperlo…….
considero che e’ solo un problema personale.
Se non fosse stato che cercavo di dare una esperienza,positiva,la mia,
a Stefano,mai voi avreste saputo del lato comico che ho dato ai miei due
felicissimi…….. divorzi.
La mia regola sulla gente sposata e’ e rimarra’ una:
TRA MOGLIE E MARITO NON METTERE IL DITO.
E questo lo applico pure sulle coppie non sposate.
Sto imparando, che nel blog NON devo scrivere come mi detta il mio carattere,
molto estroverso e sempre pronto allo scherzo.
Saluti a tutti
28 Aprile 2008 alle 19:19
Carissima nonna Lea,
se sapessi scrivere le poesie come sai fare tu ora sarebbe proprio il momento di dedicartene una..purtroppo non sono nata con questo dono, pero` ti mando un forte abbraccio, virtuale, ma sincero.
28 Aprile 2008 alle 19:41
FEDERICO ( KEY BISCAYNE , FLORIDA , United States )
28 Aprile 2008 alle 19:14
Federico caro,
forse soffri un po’ di manie di protagonismo, ma il mio messaggio nn e` stato scritto in risposta al tuo, di fatti non sei l’unico ad aver affrontato l’argomento Francesca/moglie o Proverbio “mogli e buoi…”.
Il mio messaggio era un semplice contributo al blog, un modo per esprimere la mia opinione su una serie di messaggi scritti da molti. In particolare, rispetto al proverbio se ne era gia` parlato in precedenza in altri post di Francesca scritti nelle scorse settimane.
Il mio messaggio non era assolutamente la risposta a nessuno in particolare.
A tal proposito ti invito a non farti remore, lascia tutti i messaggi scherzosi che vuoi e non limitare il tuo senso dello humor, magari non tutti capiremo le tue battute come il giudice e le tue ex mogli, ma va bene lo stesso.
28 Aprile 2008 alle 20:09
Ancora una volta ripeto che la situazione del Signor Stefano Mollo e’ molto delicata e personale.
Come possimao esprimere paeri a favore o contrari se non sappiamo tutta laverita’ dei fati.
Prima di tutto mi scuso con Stefano, perche’ fino ad adesso abbiamo sentito il suo lato con l’appoggio, piu’ che corretto ed amorevole della figlia.
Io non ci capisco piu’ niente, si parla di mogli, di figlie di sorellastre, di fidanzati, di amanti, ecc.
Se uno che lavora all’ambasciata non e’ riuscito a farsi ragione, potrete spiegarmi come possiamo aiutare Stefano, se non con parole di incoraggiamento e che Dio gliela mandi buona, la prossima volta che decide di Innamorarsi.
Mi dispiace sentire la storia di Nonna Lea. Anche lei, certamente, non e’ l’unica ad aver sofferto, quando quel modo di fare, sfortunatamente era piu’ accettabile.
Oggi, grazie anche alla TV mondiale ed il computer, possiamo capire meglio quello che succede nel mondo e per ragioni di usanze di quel paese nessuno pu’ batte unsopracciglio.
Una settimana fa scrissi di una povera bambina di otto anni, venduta dai propri genitori ad un trentenne, che la violenta e l’abusa giornalmente e nessuno si degno’ di rispondere. Lo so che e’ un paese lontano, ma i diritti di una bambina di solo otto anni sono stati violati.
Lo ripeto ancora, mi dispiace per quello che sta attraversando l’amico “virtuale” Stefano, ma la figlia e’ sana e salva e prego a Dio, perche’, con quello che ci descrive della magistratura locale, ci vuole veramente un miracolo per dargli l’opportunita’ di riabbracciare sua figlia.
Nonna Lea adesso capisco perche’ tutte le tue poesie sono cosi belle. L’amore che non hai potuto dare al tuo “Caro” sposo, lo stai dando a tutti noi del blog e a tutta l’umanita’ grazie ai tuoi libri. SEI GRANDE!
28 Aprile 2008 alle 20:17
Cara DANILA, 19.41
Capisco perfettamente,quello che tu scrivi,sei sempre molto chiara,
precisa e dimostri grande intelligenza.
Forse sono io che approfittando i tuoi commenti ho preso la palla al
balzo per chiarire con Francesca.Scusami.
Sulla mia MANIA DI PROTAGONISMO,e’ vero ,verissimo,sei una gran psicologa !
Per cercare di curarla, il rimedio che le metto e’ lasciare il blog per un po’
di tempo..cosi’ che al mio ritorno potrete giudicare se la cura sara’ stata
efficace.
Ciao a tutti
28 Aprile 2008 alle 20:22
Alemanno e’ il nuovo sindaco di Roma. Auguri al PDL.
Trovo disgustante e pazzesca la storia di un padre che ha mantenuta prigioniera la figlia e le ha fatto fare sette figli.
CHE MONDO SHIFOSO.
E’ successo in Austria.
28 Aprile 2008 alle 20:58
Ciao Francesca, Enzo Amara, mi a preceduto di dirti che Alemanno è il nouvo sincaco di Roma. Io non sono condento, ma se tu ed i romani siete condenti, mi congratulo con voi, perche siete voi che abitate a Roma. Che schifo quel tizio in Austria, che a violentata la figlia per tutti quei anni ed a avuto sette figli. È veramente un mondo schifoso, ma con quale coraggio fanno queste cose. Francesca ieri sera ho visto tutta l`antica Roma, sotto quella moderna, è
stato un decumentario presentato dal figlio di Pierangela, ma quanta roba c`è li sotto, non ci posso pensare, tutta Roma antica, una meraviglia.
Francesca un abbraccio ed saluto per tutti. Francesco.
28 Aprile 2008 alle 21:02
Federico, no non ti astenere dalla tua mania di protagonismo ne’ dall’egocentrismo di cui siamo tutti un po’ colpevoli, meglio essere spontanei, sbotta e borbotta pure se vuoi, pesta anche i piedi se credi ma non sopprimere la tua personalita’! Guarda cosa succede a chi sembra tutto per bene, casa e chiesa come si suol dire, mai una parola di troppo nell’Austra composta e borghese; padre segrega la figlia per anni, la fa figliare come un coniglio (scusate l’espressione) e orrore la moglie e mamma della vittima non s’accorge di nulla!! Anzi cresce 3 dei 7 figli (uno muore e 3 son mandati via, ma dove e come?).
Mi chiedo, cosa diceva lui alla moglie (ignara?) quando si presentava col nuovo pargoletto, cara ne ho trovato un altro sotto il cavolo in giardino?!!
E lei cosa avra’ mai detto, bene caro, vado a piantare altri cavoli cosi’ me ne porti ancora di bambini?!!
28 Aprile 2008 alle 21:30
Ciao Claudia, fai un lavoro delicato!!! Certo dipingere sulla porcellana è come dipingere le miniature. Io invece lavoro con colori a olio e faccio repliche di quadri famosi (falsi veri). In quel di Chicago ci sono diverse famiglie che mi hanno commissionato ritratti del gruppo familiare e quasi ogni volta che ci vado ricevo qualche commissione.
Invidio la mamma di Augusta Prina, se è sul Bolaffi è un’artista con la maiuscola! Complimenti!
Sta finendo lo spazio, vi mando un saluto carissimo e ci sentiamo ancora. Un ciao anche a Francesca!
28 Aprile 2008 alle 21:46
Alessandro, capisco la tua…miopia che purtroppo porta ad avere molti bergnoccoli sulla capoccia…e sono lieta di averti fatto ridere, d’altra parte fin da bimba son sempre stata il Jolly della famiglia.
Caro STEFANO, e’ chiaro che hai agito per amore e non ho mai messo in dubbio l’abuso che stai subendo da parte della tua ex. Ho messo in discussione la tua posizione di vittima, spero che la mia schiettezza non ti abbia offeso, ma vorrei che tu la interpretassi come un segno di onesta’ nei tuoi confronti, alcuni potrebbero dire che non ho peli sulla lingua…io direi piuttosto che non sono un’ipocrita, e non mi piace dire cio’ che non penso. Cerco sempre di farlo col massimo rispetto, spero anche questa volta.
Hai qualche suggerimento per un aiuto concreto che tutti insieme possiamo darti? Fare una petizione all’ambasciata che pur se inefficente sempre ambasciata e’? Utile sarebbe avere un qualcosa di scritto da qualche autorita’ piu’ potente di quella a cui si appoggia la “signora” (c’e’ sempre uno piu’ in alto) che ti garantisca che qualunque denuncia lei ti faccia tu non finisca in carcere di nuovo. Gia’ questo sarebbe una sicurezza per te. Sarebbe possibile?
28 Aprile 2008 alle 23:18
Per FEDERICO Key Biscayene,
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO, non ti allontanare, qui, in un modo o in un altro SIAMO tutti protagonisti, senno perche scriviamo?
Che scherzi sono questi, che ti vuoi allontanare, non ci pensare nemmeno.
PERMESSO NEGATO
28 Aprile 2008 alle 23:25
Alemanno Sindaco.
Se qualcuno ha possibilita di fargli arrivare un messaggio, per favore gli dica che vogliamo vedere, quando ci passiamo noi che non ci viviamo, una Roma:
PULITA, ORDINATA E CON MENO VIOLENZA.
Dopo tanti anni di sindaci di sinistra ha la possibilita di dimostrare con i fatti, che coloro che hanno avuto fiducia e lo hanno votato, hanno diritto di vedere compiute le sue promesse.
Tutto qui.
28 Aprile 2008 alle 23:57
GRANDEEEEE ALEMANNO!!!!!!! Stai festeggiando Francesca, sono certo che lo hai votato. SANDRO
29 Aprile 2008 alle 0:23
ER SINNACO NOVO
Mo ch’er Sinnaco novo ciavemo
qualche cosa de mejo vedremo
si davero fa quello che dice
‘gni romano po’ vive felice.
Nun credemo a promesse a parole
che cor tempo diventeno fole
perché ormai la pazzienza è fenita
mò volemo ‘na guida genuina .
Coll’impegno e cò più serietà
Roma nostra tornerà a prosperà.
Aumentanno la sua dignità
‘gni romano tornerà a respirà
Noi bramamo ‘na vita serena
senza sfarzi ma armeno sicura
si ‘sto Sinnaco bene la cura
certamente quì a Roma ce dura.
Nonna Lea
29 Aprile 2008 alle 0:38
Mi rivolgo direttamente ha lei sig.Mollo nel leggere la
sua risposta riguardo la farnesina,non mi sorprende
molto,le confesso che le istituzioni italiane sono sempre le solite,se io mi trovo all`estero e` solo per
il mal funzionamento delle istituzioni italiane.
Mi associo ancora una volta al suo grande dolore di padre e spero che si risolva al piu presto possibile
perche non e` giusto togliere ha un padre l`amore per la propria figlioletta.
Un cordiale saluto Salvatore
Seguiro` con molto interesse il blog per essere
informato ciao
29 Aprile 2008 alle 0:58
Sono sempre stato attratto dall’arte e scoprire che il blog è frequentato anche da artiste legate al campo della ceramica e della pittura (Claudia, Lucia, Augusta), tutto ciò mi istiga ad andare incontro a trasgredire le regole.
“Ho ancora le mani che bruciano per le bacchettate ricevute” ma non posso non osare e voglio approfittarne per chiedervi se conoscete o no Opere (quadri) di artisti quali DE MONET e SCOGNAMIGLIO, almeno di quest’ultimo così riesco a leggerne la firma.
Claudia, tu che ti occupi di dipingere ceramiche ed hai nominato anche Sèvres, sapresti dirmi in quale periodo si è diffuso il BISCUIT ed in quale luogo? Che valore possono avere oggi oggetti in BISCUIT quali una statuina raffigurante AMORE E PSICHE?
Sempre con il benestare di Francesca, naturalmente!
Cavalieri e Dame di questa tavola rotonda: AU REVOIR.
29 Aprile 2008 alle 1:18
La collezione di porcellane e maioliche del Museo di Capodimonte è stata raccolta nel 1873, grazie al recupero di tutti i pezzi dei servizi da tavola e degli oggetti ornamentali provenienti dalle varie residenze reali di Napoli e all’acquisto di esemplari di varie manifatture europee.
Vi sono porcellane biscuit delle manifatture di Sèvres, di Napoli e di Vienna (fine 700-inizio 800), porcellane della seconda metà del 700 delle manifatture di Meissen e Capodimonte e porcellane e maioliche della Real fabbrica di Napoli, di Vienna e di Sèvres. Il gioiello dell’Appartamento Reale, che ospita la collezione, è il Salottino di Porcellana, decorato in stile rococò, capolavoro degli ultimi anni della manifattura carolina. Fu fatto realizzare tra il 1757 e il 1759 da Carlo di Borbone per gli appartamenti privati della regina Maria Amalia di Sassonia nella Reggia di Portici, dove rimase fino al 1866, quando fu trasferito a Capodimonte. L’opera, realizzata da Giuseppe Gricci e decorata da Sigmund Fischer, è costituita da 3000 pezzi ed è un esempio unico di uso della porcellana per la decorazione di un interno.
http://www.museo-capodimonte.it/
Quali sono le caratteristiche che distinguono una manifattura da un’altra? Per esempio quali differenze ci sono tra quella di Sèvres e quella di Napoli?
29 Aprile 2008 alle 3:20
Positano Records,
non indurmi in tentazione…ma tu mi vuoi far bacchettare da Francesca, sai quanto mi piacerebbe raccontarti tutta la storia…ma ci vorrebbe troppo spazio e andrei cosi’ fuori tema…in piu’ con le dita blu, causa bacchettamento alderisiano, mica si dipinge!
Ti dico solo una cosa, prima devi conoscere la differenza tra ceramica e porcellana, spesso confuse, vai qui http://it.wikipedia.org/wiki/Ceramica che spiega tutto benissimo, poi in futuro se avro’ occasione ti diro’ degli stili.
Per la statuina in biscuit dovresti vedere se ha il marchio di fabbrica, di solito stampato sotto la base. Da li’ ti saprei dire di piu’. Ho un libro che mostra i marchi usati da molte case francesi, tedesche e italiane dal 700 a oggi. se sei fortunato lo troviamo li’. Ora non dico di piu’ che gia’ mi vedo con le dita blu, il cappello d’asino in testa e dietro la lavagna.
Come vedi sono un’esperta…
29 Aprile 2008 alle 3:44
….e che dire?
Ben venuta nel salotto cara Sandrina!
Noi siamo qui pronti ad accoglierti!
Money power esiste proprio e in tutto il mondo ma bisogna sempre credere che qualcosa di nuovo e bello sopraggiungerá specialmente alla tua etá.
Hai fortuna di aver un papá che ti sta accanto e tu approfittane…spero proprio con tutto il cuore che riuscirete a sbrogliare “questa matassa”
Coraggio ed almeno ora tu e il tuo papá sapete che non sarete mai letteralmente soli,mai … 24 ore al giorno vi pensiamo…grazie ai fusi orari c’é sempre qualcuno che sta d’occhio in voi!
Saluti ,
Flavia
29 Aprile 2008 alle 3:57
Parlando di amenitá fa piacere sapere che abbiamo artisti nel nostro salotto!
Io apprezzo molto qualsiasi arte dipingere a olio tempera e porcellana ho fatto qualcosa seguendo le orme di mia mamma che era proprio un’artista nata ha esposto i suoi quadri sia alla mostra d’oltremare che al teatro Politeama a Napoli e qui in Brasile al Circolo Italiano doive tutt’ora conservano un suo quadro.
Quanto a Positano records parlando delle pere mi ha fatto rituffare nella mia infanzia quando mi mangiavo le pere mastantuone,le albicocche le prugne e le ciliege che papá portava a cassette a casa perché lavorava in una clinica fuori Napoli che aveva molto terreno intorno (mi pare fosse a Ponticelli) ed il contadino dava ai medici cassette di frutte….mi sono abituata malissimo e quando sono arrivata in Brasile dove le ciliege si vendono tutt’oggi in pacchettini di 100 grammi…é stato un vero colpo per me!
Moglie e buoi dei paesi tuoi ma non sempre é cosí!
Mio pafdre ha conosciuto mia mamma a bordo della nave lui napoletano,lei tedesca nata in Brasile…sono proprio una vera bastardina seppoi rimonto alle varie origini degli avi con un pizzioco di russi francesi e spagnoli…mio marito l’ho preso di nuovo italiano anche se io son terrona e lui é piemontese…ma ti diró che a volte mi sembra piú un siculo mafioso quando ce l’ha con me che esco troppo….o che mi vesto a maniche corte o troppo decolté..ecc… (con rispetto ai siciliani)
Buonasera/notte /giorno a tutti
Flavia
29 Aprile 2008 alle 4:59
Carissimi,
mi affaccio dopo lunga pausa “di riflessione”,dicono i politici italiani,abituati a non far nulla, loro riflettono sempre. Adesso mi sto sorbendo niente menoche Bruno Vespa e il suo sinistroide salotto – molto meglio il nostro – dei consueti sputaveleni.
Riflessione che,man man che molti scrivono qui,aumenta di consistenza come segue:
chi di voi mi puo’ ricordare in quale girone dantesco si trova l’Ecuador???
Un affettuoso e,letto quello che si scrive, molto preoccupato pensiero a tutte le teen-agers, Sandrine,
di quella miscellanea ecuadoregna.
Saluti, Ernesto.
29 Aprile 2008 alle 5:24
Uhè bella compagnia!
Non so da voi che ora è, ma in questa lunga notte sembra che nessuno dorma tranne che la padrona del salotto.
Mi sa che per questa volta l’abbiamo fatta franca ma fate attenzione alla prossima, mi raccomando!
Appena posso andrò a guardare sotto AMORE E PSICHE se esiste il marchio, in questo momento non oso, anche se la curiosità è tanta, ma dopo questa notte di veglia non voglio rischiare di dividerli per l’eternità.
29 Aprile 2008 alle 5:25
Carissima Francesca,cari amici:non riesco ancora a leggere tutti i commenti,sono appena arrivata da un corto viaggio di “incontro familiare” nella città di Viedma (Rio Negro- Patagonia Argentina).Al aprire il blog trovo la vicenda di Stefano Mollo ed…oh !! casualità …uno dei figli da mia cugina si sta separando in questi giorni,e noi due abbiamo parlato molto sul tema della “guerra tra moglie ed uomo “dove le vittime sono sempre i figli.Ma lei mi ha detto che come il suo figlio abita negli Stati Uniti,ed là ,le leggi sono le leggi e si fanno compiere,lui rimaneva tranquillo , e che nello stesso giorno della separazione la coppia aveva definito l´accordo di visite…io,non senza tristezza,pensavo se la moglie lascerebbe venire i bambini qua ,in vacanze…
Purtroppo questo è un tema molto triste e frequente nei nostri tempi ,che si aggrava nel caso di essere di diversa nazionalità perche credo che tanto un padre come una madre possano avere timore che si porte il figlio in un altro paese e che non ritorne piu (ha avuto parecchi casi ).
Mi pare,Stefano,che fai bene,di non fare niente che poi,possa essere utilizato contro di te e spero ,di cuore,che quando la ragione arrive anche ai cuori,si trovera il modo di non fare piu danno a una creatura che ha tutto il diritto di avere un papà e una mamma con virtù e difetti…nel tempo giusto le cose vanno nel suo posto.Hai fiducia in Dio,hai speranza ,scrivi una letterina tutti i giorni per la tua principessa…vedrai che di nuovo condividerano bei momenti!!!!.Sono bellissime i tuoi due figlie!!!.
Io ,nonna da 4 nipotini,ti mando un abbraccio e molti ,molti baci per le principesse (cosi chiamo io alle mie nipotine)
29 Aprile 2008 alle 5:25
Cari Tutti,
ovviamente maggiore sarà la diffusione che si darà a questa storia, più probabile sarà che si ottenga qualche risultato.
Sandrina oggi mi ha preparato il pranzo! Zuppa di spinaci, pollo alla Sandrina ed una mela.
Non perché sia mia figlia, ma veramente tutto molto buono!
Più di uno di voi dice che qui si sta raccontando solo la “mia” verità. Ok, non ho problemi a mettermi in discussione, solo però vorrei che nessuno perda di vista un fatto concreto; io ho in mano una sentenza (ed io NON pago i giudici, questo è certo!) che non viene osservata.
Ciò detto, ecco l’ elenco delle cose che dice la madre di Ivana di me, pubblicamente, sulle carte processuali.
1) ….[Stefano] vuole rapire Ivana per portarsela in Italia.
2) ….[Stefano] quando il sabato sta con Ivana, in realtà non sta con Ivana ma la affida ad altre persone.
3) …. [Stefano] va a prendere Ivana alla DINAPEN sempre con una donna differente.
4) …. [Stefano] mi maltrattava e mi menava.
5) …. [Stefano] quando mi ha lasciato mi ha lasciato sul lastrico
… e queste sono solo quelle che io ricordo … così, a memoria.
Commenti:
alla 1) [Stefano] non toglierebbe MAI la madre alla propria figlia, vive in Ecuador una vita normale (ad eccezione del problema con la mamma di Ivana) e non ha motivo né opportunità per andarsene, perché in Italia farebbe il disoccupato; ma è vero che [Stefano] vorrebbe portare in Italia anche Ivana una decina di giorni per farle conoscere la nonna paterna, prima che muoia, visto che ha 83 anni ….
alla 2) [Stefano] il sabato o qualunque altra giornata in cui passa con Ivana, non si allontana mai un istante da Ivana, eventualmente ci sono le fotografie per dimostrarlo ed anche le testimonianze di Sandrina e di altre persone.
alle 3) [Stefano] fino a poco tempo fa era assistito da uno studio legale composto da sole donne avvocatesse, che mi accompagnavano a turno ….. Tutti sanno che quelle ragazze sono avvocati, con tanto di tesserino.
(…… continua …)
29 Aprile 2008 alle 5:34
Pure tu sei la mia vita anche se non te lo dico molto spesso..ti amo
29 Aprile 2008 alle 5:35
il messagino che o scritto prima logicamente e per mio padre ..bacioni
29 Aprile 2008 alle 5:38
(…… continua …)
alla 4) ….[Stefano] non ha MAI usato violenza su nessuna donna, né fisica, né morale. Chi mi conosce personalmente, non ne può avere dubbi. Ma è chiaro che visto che di solito i maschietti sono sempre gli aguzzini e che io sono di corporatura massiccia è facile dire una cosa del genere.
alla 5) ….[Stefano] .. quando si è separato dalla mamma di Ivana, (l’ ho già scritto) se ne è andato a dormire per terra, insieme con Sandrina, nel magazzino del negozio, senza nulla che non fosse ciò che aveva in dosso.
[Stefano] era praticamente in mezzo alla strada.
In altre parole, … tutti siamo buoni a dire tutto; ma le carte, le fotografie ed i fatti, parlano da soli; per questo non si può condannare la gente in base a pettegolezzi, ma solo in base a prove certe. (… in un Paese Normale …)
Io ho una sentenza in mano ed è come se avessi carta igienica.
Io pretendo che venga osservata e rispettata.
Io rivendico il mio diritto ade essere TUTELATO dal Ministero degli Affari Esteri Italiano e dall’ Ambasciata in merito al libero e naturale esercizio dei diritti di mia figlia Ivana e miei, diritti che sono stati sino ad ora ignorati ed ai quali mai rinuncerò!
***
Federico, non te ne andare, ….. i malintesi sempre sono esistiti e sempre esisteranno ….
Abbracci a tutti, a domani.
Stefano.
29 Aprile 2008 alle 5:43
ernesto ( USA )
29 Aprile 2008 alle 4:59
Ernesto, …. IN QUELLO DEGLI AVIDI!!!
Stefano :-)))
29 Aprile 2008 alle 5:44
.. Grazie Sandrina, ….
Papà.
Grazie Francesca, per darci quest’ opportunità.
Stefano.
29 Aprile 2008 alle 6:27
SCUSA FRANCESCA MA COME VEDO IN QUESTO BLOG NON CE PIU UNA CONVERSAZIONE CON TE, MA BENSI UN BEL ROMANZO A SCATTI.CARO STEFANO SE FOSSI IN LEI SCRIVEREI UN BEL ROMANZO COSI TUTTI LO LEGGIAMO, E FINALMENTE SAPREMMO LA FINE. E TUTTI VISSERO FELICI E CONTENTI!!!!!!
29 Aprile 2008 alle 6:28
Stefano, da giorni ero fuori città e soltanto oggi ho visto e ascoltato quest’ultima puntata di Francesca. Quanto mi dispiace la tua situazione e ti auguro che molto presto si possa trovare una soluzione a questo grave problema di separazione forzata fra padre e figlioletta. Non ho figli allora non capisco come si possa arrivare ad avere questo tipo di atteggiamento tanto crudele con chi si ha portato nove mesi nel grembo. Ti mando un forte abbraccio di solidarietà.
Amparo Margarita
29 Aprile 2008 alle 7:45
Ciao amici…
Grazie Francesca per farci conoscere Stefano e sue due figlie. Stefano, ho già conosciuto questa triste storia, cioè triste fino adesso, e ti auguro che tra poco tempo potrai avere tua bellissima figlia vicina a te.
Francesca, complimenti per la sesta puntata. Sei sempre meravigliosa… Ti ricordi qualche giorni fa ci hai richiesto a coinvolgere un’altra persona nel blog???
Sono felice perché l’ho fatto… La mia professoressa MARIA ANGELA è appena iscritta.
Benvenuta, professoressa!!!
Abbracione a tutti.
29 Aprile 2008 alle 13:26
Cara Francesca, cari Tutti,
sono oramai alcuni giorni che la Sesta Puntata di Pronto Francesca è in onda, ed immagino che fra un po’, come è giusto, verrà sostituita da ciò che verrà.
Voglio quindi cogliere l’ occasione per ringraziare te Francesca per l’ opportunità che hai voluto concedermi ed a Voi tutti per il supporto morale e la solidarietà che ci avete voluto dimostrare.
Anche se commenti come quello di GAETANA ( MELBOURNE , A )
29 Aprile 2008 alle 6:27, feriscono, perché la mia vicenda non è un romanzo a lieto fine, frutto di fantasia. È la mia dura, quotidiana realtà.
Continuerò a mantenere aggiornato il Blog, anche perché molti me lo hanno chiesto.
Baci ed abbracci a tutti,
Stefano.
29 Aprile 2008 alle 13:34
Buon giorno, ed anche buon pomeriggio per voi in Italia. Qui sono le ore 7:20 a.m. un bel sole ed un bel fresco, ma tutti dicono che ci siamo abituati, però
quando è freddo, abituati un corno, il freddo è freddo.
Francesca, come và qui si tira avanti, spero che anche voi la tirate sempre per il meglio. non ho mai visto Rutelli cosi amareggiato era proprio giu di morale, mentre Berluscona se la rideva tutta, quello non cambia mai, voglio solo sperare che questa volta pensasse, più a l`Italia che al milan.
Per stefano auguri di nuovo ed sprero che Dio c`è
la manda buona al più presto. Francesca la bella di tutti, un saluto ed un abbraccio dal solito Francesco.
Ciao a tutti.
29 Aprile 2008 alle 13:44
… comunque, tanto per la cronaca, l’ Ambasciata, la quale ho interpellato insistentemente nelle settimane scorse, tace. il signor Console mi ha risposto che lui non può prendere decisioni in merito e che spetta all’ ambasciatore, che però è in ferie; da circa 10 giorni.
Nei prossimi giorni, salvo fatti nuovi, invierò una lettera di reclamo scritta al Ministero degli Affari Esteri, con copia ai giornali Italiani di maggior rilevanza.
Vediamo che succede …
Nel frattempo continuo a cercare un avvocato locale disposto a farsi carico del mio caso.
Stefano.
29 Aprile 2008 alle 13:59
Caro Ernesto,
vedi Purgatorio , canto 4o strofa 80 :
“Certo, maestro mio,diss’io , unquanco
non vid’io chiaro sí com’io discerno
lá dovi mio ingegno parca manco,
che ‘l mezzo cerchio del moto superno,
che si chiama EQUATORE in alcun’arte
e che sempre riman tra ‘l sole e ‘l verno,
perché la ragion che di’,quinci si parte
verso settentrïon ,quando gli Ebrei
vedevan lui verso la calda parte.
Ma qui, mio caro, come ben sai non c ‘entra il paese Equatore , Dante dá una di istruito affermando che l’equatore fisico-geografico dista ugualmente dal polo sud come dal polo nord.
In tutti i casi un abbraccio e grazie per avercelo ricordato.
saluti
giovanni
29 Aprile 2008 alle 14:08
scusa Ernesto
Antipurgatorio , primo balzo !
gio
29 Aprile 2008 alle 14:23
Salve!!!!!!!!
Voglio dire a Federico……non ci privare della tua presenza al blog ,sei indispensabile.
A Stefano Mollo invio ancora auguri con la sincera speranza che arrivi quanto prima un raggio di speranza positiva nei suoi problemi causati, soprattutto non solo dalla sua ex ma anche per il paese dove vive.
Sono contenta pensare che ci terrai informati su come andranno le cose nel prossimo futuro.
Complimenti alla Claudua Roman per la tua attivita con auguri per le soddisfazioni che meriti.
A Luis Romagni chiedo di informarci sulle novita’ dell’aereo sparito.
A nonna Lea devo dire che sono convinta che la poesia e’ senza dubbio stato un aiuto a superare i momenti difficili di solitdine.Buona giornata per tutti all’insegna della serenita.’ augusta
29 Aprile 2008 alle 14:32
Carissima Francesca,io non so chi puo dire che tu sei in disparte,uno scrive(tutti )sempre con te in testa,é a te che parliamo pure se non ti nominiamol,ma tu lo sai.Vorrei dire grazie a nonna Lea per il suo sfogo(la vita com é dal vero,per la poesia bellissima…Federico(Key Biscayane)non ci abbandonare,molti di noi hanno ricevuto “ramanzine” da qualche bloghista,ma é giusto che uno o l altro non accetti,ma guarda un poco quanti ti vogliono benepunisci la maggioranza per pochi?E aGaetana -Melbourne,scusa Gaetana,ma il tema che Francesca ci ha proposto é stato quello di Stefano e la sua situazione trister,sua e delle sue figlie,come si fa a dire un romanzo a scatti?io penso che tu non hai riflettuto molto a ció che scrivevi.E´una tragedia personale,sono tre persone che soffrono e il blog si é mostrato solidário,romanzo di cosa?poliziale forse?Stefano non ha fatto altro che gentilmente attendere la nostra solidarietá,rispondere ai nostri quesiti,pure Sandrina,tu lo vedi come romanzo?Chiaro che é bello parlare di rose e fiori,ma é pure facile,difficile é unirci per sostenere quelli del blog che hanno problemi e li espongono,é facile compartire la bella neve,i bei fiori ,la nascita di un nipotino benvenuto…..ma la vita non é solo questo.E poi,soprattutto,se il blog dá noia o fastidio si puó non leggere…..Qua in Brasile c é un detto “Il pepe negl occhi degl altri é colirio”ti dice qualcosa.?Ti invio un abraccio e per piacere non minimizzare le tristezze altrui.Un abraccio forte,e tiu auguro tanta felicitá,vorrei tutti lo fossero .Bacioni,Silvia
29 Aprile 2008 alle 14:58
Per augusta Prima 14,23,per l’Aereo nessuna novita’ vi terro’ a tutti informati al minuto,Per STEFANO SUERTE,e per Francesca Grazie,e saluti a tutti.Luis.
29 Aprile 2008 alle 15:55
Grazie a tutti ancora:
Ieri avevo scritto al MAE.
(Lo avevo già fatto qualche mese fa, con esattamente gli stessi risultati che seguono….)
Oggi ho ricevuto una risposta …… Informeranno l’ ambasciata del mio problema! Come se l’ ambasciata non lo sapesse….
Cosa che è stata già fatta, da me, in questi quasi tre anni.
Insomma, io scrivo al MAE, questi mi risponde che informano l’ ambasciata, questa mi chiama, mi dice tante belle parole e poi non succede nulla….. Mi sto STANCANDO ……
Ho quindi risposto al MAE dicendoglielo e chiedendo, testualmente, più fatti e meno parole, ovvero se lo Stato Italiano ha intenzione o meno di tutelare i diritti di Ivana e miei, come previsto dalla normativa (italiana) vigente.
La cosa che più mi preoccupa e il fatto che gli possa venire in mente, per ritorsione, di togliermi la firma come traduttore ufficiale … Assurdo? Ma qui siamo in Ecuador, non dimenticatevelo!
Purtroppo, molti italiani che vengono qui, dopo un certo tempo, si “ecuadorianizzano”.
Saluti, Stefano.
Stefano.
29 Aprile 2008 alle 18:31
Cara Francesca, Caro Stefano e Sandrina, grazie per continuare a informarci, io continuo a pregare e a leggere i nuovi commenti.
sono felice delle vostre manifestazione d´amore che tante volte non diciamo!!!! e che sono tanto neccesarie!!!!! Vi voglio bene sei nel mio cuore
29 Aprile 2008 alle 18:50
Carissimi, oggi il tema è cambiato. Prego STEFANO di mantenerci informati e chiedo a Sandrina di partecipare sempre a questo blog, mi sembri una ragazza ben matura e puoi dare le tue opinioni se ti fà piacere no?
CLAUDIA ROMAN- iL CASO DEL PADRE IN aUSTRIA: LUI SI PORTAVA A CASA I BAMBINI E DICEVA SEMPRE CHE LA FIGLIA LI AVEVA LASCIATI SULL’USCIO. Certo la moglie non dev’essere molto perspicace, o forse ne era vittima anche lei in parte. Lui ha portato giù la figlia e ha detto a tutti che era scappata di casa, per questo poteva lasciare i figli, a è una storia stramba
Per ENZO AMARA- Ho letto della bambina abusata, hai visto che in Africa stanno vendendo bambini per pochi soldi, non è solo questa. I giornali ne parlano continuamente.
Qui anche abbiamo avuto una storia tristissima, una coppia di avvocati ha commesso un atrocità(niente indica che sia stato un terzo), la moglie ha strozzato fino a svenimento la figliastra(di lui con altra donna) ed il padre l’ha buttata dal 6 piano, probabilmente pensando fosse morta. Ma i pompieri hanno certcato per mezz’ora di salvarla, era viva ma molto male e ferita. Insomma, un atrocità.
FEDERICO- Per piacere continua a scrivere. Non ti preoccupare ci sono cose più serie da pensare. Tu ci vai bene nel blog, quindi continua. Per iscritto lo spiritoso alle volte non risulta, questo il problema
per questo io non scherzo più perchè mi è andata male, nessno l’ha preso come scherzo, ma continuo nel blog, cosa vuoi che mi castigo doppiamente?
Un abbraccio ed a presto.
Anna
29 Aprile 2008 alle 23:42
Una volta che viene emessa la “Sentenza” c’è un termine per appellarsi oppure è immediatamente esecutiva?
30 Aprile 2008 alle 3:17
D’ accordo alla legislazione vigente della Repubblica dell’ Ecuador, le sentenze in materia di regolazione dei diritti di vista, non passano mai in giudicato; di conseguenza sono sempre appellabili, perché i bimbi crescono, le condizioni socio-economiche dei genitori possono cambiare, eccetera.
Mentre che una sentenza viene appellata, questa vige.
Stefano.-
30 Aprile 2008 alle 18:09
Guayaquil, 30 Aprile 2008.-
L’ altro ieri avevo scritto al MAE, Ufficio relazioni con il pubblico, in proposito della mia situazione…
Ieri l’ URP mi ha risposto, nella persona del Cons. Leg. Marco Villani, informandomi di aver girato la mia mail all’ ambasciata di Quito ed all’ Ufficio 4to per gli Italiani all’ estero.
… ricordate il mio commento del 29 Aprile 2008 alle 15:55 e soprattutto quello in cui dicevo di aver gia contattato il MAE il quale poi ha girato la cosa all’ ambasciata?
Mbè, fino ad ora, stesso copione!
Ho quindi riscritto ieri al Cons. Leg. Marco Villani, puntualizzando che l’ ambasciata già sa tutto e non interviene, e che l’ Uff. 4to per gli italiani all’ estero, già sapeva e si era limitato a girare la cosa all’ ambasciata!
Ma insomma, uno si deve per forza appendere sul pennone più alto dell’ Altare della Patria per avere un po’ di attenzione (seria) da parte di questi signori del MAE?
Ma che lo prendono a fare lo stipendio?
Nel frattempo l’ ambasciata TACE, l’ URP del MAE gira la questione al Uff. 4to, il quale interpella l’ ambasciata che gli dice che è tutto a posto e siamo da capo a 12!
Vediamo che succede nei prossimi giorni, sennò mi rivedrete in video, ma sul mio canale di YouTube e vi assicuro che sparerò a zero.
Come ho scritto al Cons. Leg. Marco Villani, la posta in gioco è mia figlia; qualunque Madre e molti Padri sanno che per un figlio/a, si fa di tutto.
Io mi sono mantenuto fino ad ora (e sempre mi ci manterrò) nell’ ambito legale, perché a differenza di “altri”, sono una persona civilizzata, orgoglioso di essere differente dalle bestie, e credente nell’ applicazione delle Leggi.
Mi domando quali enormi interessi stiano dietro al fatto di non voler dare credito, appoggio, tutela consolare, al sottoscritto. Forse esiste qualche intrallazzo così strano che senza volere sto mettendo il dito su una piaga molto più grande di me?
Boh!
Staremo a vedere.
Baci ed abbracci a tutti.
Stefano
1 Maggio 2008 alle 19:28
Cara Francesca,grazie sempre che ci lasci questo spazio aperto, anche per i ritardadari come me. pero ho finalemente letto tante mail , e sentito la telefonata con Stefano, e per quanto e’ tardi e communque capisco che e gia entrata un’altra pagina, ritenevo troppo importante la storia di Stefano , e allora vorrei lasciare un commento, bensi un incoraggiamento per lui.
al di fuori di tutto, Francesca, sei sempre grandissima
e ci fai vedere il tuo vero esperienza trattando la storia di Stefano.
Stefano, prima di tutto, visto che ti e’ stato detto
tutto, vorrei far’ti capire che qui ai trovato un
vero appoggio (anche se e’ sempre virtuale), credo
che leggendo, si vede che tutti hanno un vero simpatia
verso te e le tue bellissime figlie, con una forte speranza che tutto si puo risolvere in vostro favore.
onestamente, io non so come ancora riesci a sembrare
cosi calmo, io credo al posto tuo, avrei gia fatto altro, pero sicuramente hai raggione te che dici che devi essere li per tua figlia, e non in carcere!
credo che si vede, che in salotto siamo tutti
pronti ad offrire non solo opinione, pero anche qualsiasi aiuto possibile, pero devi rimanere forte
e non perde fiducia in te stesso e le tue figlie!!
ti auguro, veramente con tutto il cuore, un buon e
veloce risultato !
roy.
1 Maggio 2008 alle 20:21
Ciao Roy,
grazie per le tue parole.
La cosa di cui avrei veramente bisogno è un avvocato di Guayaquil, con sufficienti attributi, coraggio e potere per andare a scontrarsi con chi sta dietro alla madre di mia figlia; non mi riferisco al venezuelano attualmente suo compagno, mi riferisco agli appoggi politici dei quali lei gode.
Ma questo nessuno in questo salotto me lo può conseguire.
Riesco a mantenere la calma anche aiutando altri italiani in difficoltà; ho scoperto che occupandomi di problemi altrui, riesco a dimenticare, anche se temporalmente, i miei. Ed inoltre mi gratifica.
Mia madre, ancora viva, sempre mi diceva di non reagire alle provocazioni, perché sennò poi si passa dalla parte del torto.
Aveva ragione.
E che le parole uccidono più della spada.
Ciao, Stefano.
2 Maggio 2008 alle 3:22
Caro Stefano, che ragione ha la tua mamma!!!! Forza Stefano, noi siamo con te, un bacio a Sandrina
2 Ottobre 2008 alle 21:35
Bravo Stefano, ma prima brava la tua Mamma !!!
Buon Coraggio a te, Stefano e una pregheria per la tua situazione di familglia, specialmente per le tue bellissime figlie, Alessandra e Ivana. Sono sicurissimo che quando mettiamo tutto, ma tuttissimo nella mani di nostro Dio, gia e un grande solievo. Appogia su di Lui e lascia tutte le consequenze a Lui.
La calma e un bellissimo frutto, specialmente in questo mondo di pugni e vendette. Un genitore con la calma e veramente un regalo ai i tui figli.
sinceramente sandro
7 Gennaio 2016 alle 7:54
Aggiornamento;
siamo nel 2016. Le nostre autorità se ne sono lavate le mani; me ne sono dovuto andare nel 2009 altrimenti oggi sarei sotto due metri di terra chiuso in una cassa; mia figlia Ivana e’ ancora la’; la vedo ogni tanto via Skype; la madre non ne vuole sapere neanche di mandarmela in vacanza; neanche di farle prendere il passaporto italiano !!!
Forse dovrei fare come qualcuno mi suggeri a suo tempo .. invadere coi carri armati Guayaquil e distruggere tutto.
Bah, io non sono il tipo che fa questo genere di cose, ma di certo ci sono in giro tipi più matti di me e quando questo succederà io di certo non piangerò.
Oggi sono un orgoglioso cittadino australiano. L’ italia mi ha abbandonato in Ecuador. Ed io non dimenticherò e non lo faro’ dimenticare.
Non importa quanto tempo passi, il “Karma” ti raggiungerà ovunque tu sia …..