CORCOVADO
Allora, che si dice dalle vostre parti? Qui tutto benissimo, anche se ormai sono sulla via del ritorno e già inizio a sentire la famosa SAUDADE. Prima di coinvolgervi in quello che è sempre stato il mio sogno carioca fin da quando ero piccola (e che dalla foto già avrete intuito) desidero soffermarmi qualche istante su quanto ho scritto giorni fa nel blog, riguardo la mia riflessione sul fatto che bisognerebbe dare la cittadinanza italiana solo a chi parla la nostra lingua. Leggendo con attenzione i vostri commenti, ho notato che qualcuno ha frainteso le mie parole. Non mi riferivo affatto a fare degli esami di italiano e “bocciare” chi magari parla in dialetto, ma trovo assolutamente vergognoso che persone nate in Italia che hanno perso la cittadinanza, spesso per lavorare all’estero, quindi per assoluta necessità, vengano considerate dallo Stato Italiano stranieri, al contrario di tanti discendenti di italiani, spesso di lontanissima generazione, che hanno ottenuto la doppia cittadinanza e che non sanno mettere in fila due parole nella nostra lingua. La mia è una considerazione riferita soprattutto a chi non è nato nel nostro paese. Il che poi non vuol dire che bisogna parlare l’italiano alla perfezione, ma vi garantisco che ho conosciuto persone che hanno il passaporto italiano che non parlano e capiscono nulla nella nostra lingua e questo io personalmente lo trovo ingiusto. Dopo questa doverosa precisazione, continuo con grande piacere ad aggiornarvi sul mio viaggio in Brasile ormai volto praticamente alla conclusione. Vi avevo lasciato giorni fa scrivendo del mio desiderio di realizzare un sogno. In fondo se sono qui oggi è perché credo con tutta me stessa che inseguire i propri sogni sia un grande privilegio ed io in questo mi sento veramente fortunata. Come vi dicevo, da quando ero bambina, sono sempre rimasta incantata dalle immagini di Rio de Janeiro e da uno dei suoi simboli che l’ha resa famosa nel mondo: Corcovado. Questa parola tradotta letteralmente significa “con la gobba” ed è riferita alla montagna che si erge a settecentodieci metri sulla città di Rio, dove è stata collocata la famosissima statua del Cristo Redentore. Ho scoperto facendo una ricerca che l’anno scorso attraverso una votazione internet, questa opera è stata annoverata tra le sette meraviglie del mondo. Per arrivare in cima a questa montagna, si attraversa con una specie di funicolare, una foresta trapiantata dentro la città. La statua è stata inaugurata il 12 ottobre del 1931 ed illuminata attraverso un segnale radio, che Guglielmo Marconi inviò direttamente dall’Italia dalla sua nave ”ELETTRA”. Il Cristo Redentore rappresenta il calore del popolo brasiliano che accoglie a braccia aperte i visitatori ed è diventato nel tempo un messaggio universale di unione e fratellanza. Salire lì su in alto e vedere tante persone da tutto il mondo condividere l’emozione di tanta bellezza, è stata per me una sensazione straordinaria. Per questo ho deciso di salutare il Brasile con questa immagine di Amore e Forza, dedicandovi questa fotografia non facile da realizzare, poiché a quanto sembra la mia idea l’hanno avuta altri milioni di turisti. Un abbraccio grande e grazie per l’affetto che mi avete dimostrato anche durante questo mio viaggio. A tra qualche giorno…
alle 10:51 di martedì, 23 Settembre 2008
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Leggi Commenti (115) |
23 Settembre 2008 alle 11:32
Buon giorno cara Francesca, bellissima la foto, la descrizione e significato di questo Cristo Redentore che come dici tu e` amore e forza e anche speranza per una vita migliore. Spero tanto che come si e` avverato questo tuo sogno cosi si avverino gli altri che hai nel tuo cassetto. Grazie per le emozioni che ci regali e sono in pieno accordo con te riguardante la cittadinanza italiana. Buon rientro e un bocca al lupo per il tuo futuro. Luciana
23 Settembre 2008 alle 11:33
il ritorno ti portera’ a far si che il tuo sogno non lo sia piu,lo hai vissuto
un abbraccio
23 Settembre 2008 alle 11:57
Ciao Francesca,
augurandomi che in questo ultimo pezzetto del tuo viaggio si proceda piu` serenamente qui sul blog di quanto avvenuto nei gg passati, volevo chiederti se sei mai stata a Maratea? Sai che anche li c’e` una statua del Cristo Rendentore, probabilmente non cosi alta e non cosi famosa come quella di Rio, ma ugualmente molto bella e molto visitata.
Qui ci sono alcune foto
http://images.google.com/images?sourceid=navclient&ie=UTF-8&rlz=1T4ADBR_enUS215US216&q=cristo%20di%20maratea&um=1&sa=N&tab=wi
buon ritorno a casa
Danila
23 Settembre 2008 alle 12:27
Carissima Francesca,
certo che non viene voglia di uscire da Rio, e non sai quanto c’è da vedere, bisognerebbe passarci anni.
Quanto al Corcovado, e va bene, ma se non sei andata al Pão de Açucar, come ti dicevo, comincia a pensarlo quando ti addormenti e trasformalo nel nuovo sogno.
Tanto bisogna averne sempre uno di riserva.
Un bacio
Anna
23 Settembre 2008 alle 12:33
Sorpresa sorpresa! Questa si che e la piu’emozionante delle foto,il CORCOVADO.Mi sono sempre chiesta come facessero i brasiliani a raggiungere una vetta cosi’ alta,se c’era una strada o dei gradini nascosti su per la montagna. Che sensazioni hai avuto,hai respirato aria buona nei polmoni? Conservane tante per il tuo rientro in Italia e sappi che noi saremo qui a braccia aperte per accoglierti con tutto il calore che ti meriti.Buona giornata a te cara Francesca! baci e abbracci Maria Rosaria
23 Settembre 2008 alle 12:42
Ciao Francesca, leggo sempre con molto piacere i tuoi scritti, peraltro “scritti” molto bene e che danno l’idea di poter vedere le cose che descrivi. Ti ricordo che anche in Thailandia ci sono cose bellissime da vedere, quello che mi dispiace, per il resto saro’ disponibilissimo, che non potro’, a causa delle non piu’ perfette condizioni di salute, farti da cicerone. Prova quindi a inserire nel “carnet” dei tuoi sogni anche la Thailandia. Un salutone e buon ritorno a casa,Bruno Tozzi.
23 Settembre 2008 alle 13:01
Carissima Francesca:bellissima la foto,e i turisti solo dimostrano quanto se lo meritava il Corcovado il riconoscimento del mondo tramite Unesco.Anzi(e qui va una propagandina…snifff.tu sai che il Parco Nazionale Serra da Capivara del Piaui qui in Brasile,dove noi lavoriamo é Patrimonio culturale dell umanitá gia da anni,forse in internet lo trovi con il nome brasiliano”PARQUE NACIONAL SERRA DA CAPIVARA ,scusa la propaganda ma é che ne sono orgogliosa,si vede?
Sai Francesca,io a dire il vero ero rimasta confusa giustamente pensando alla grande quantita di emigrati che parlavano il dialetto e quindi non hanno potuto trasmettere ai figli la lingua.perche ne conosco di casi.Ma oggi si parla di Rio de Janeiro….é una meraviglia,e poi,cé a pochi kilometri Petropoçlis nelle montagne,dove cé il palzazzo reale usato d estate dall imperatore,c é Vassouras a 100 km da Rio,pure montagna con le bellissime fazendas del ciclo del caffé,conservate come a quel tempo,si visitano e si prende il café con dolci tipici,insomma,pure solo stando a Rio cé da vedere nei dintorni migliaia di cose belle,Aliás il mondo intero é bello se noi non lo continuiamo a rovinare,qusto é che é.Un abraccione e buon ritorno a casa,Silvia
23 Settembre 2008 alle 13:05
Cara Francesca, capisco benissimo quello che dici riguardo il parlare la lingua italiana. In effetti, anche qui negli USa, se vuoi ottenere la cittadinanza , devi dimostrare di conoscere la loro lingua e la loro cultura ( c’e’ addirittura un esamino). Sono d’accordo con te.
Penso pero’ ai miei figli che hanno la doppia cittadinanza: quella italiana e quella francese, che e’ la nazionalita’ di mio marito. Tutti parlano benissimo italiano, sia perche’ sono nati in Italia e sia perche’
( non per niente) la loro mamma insegna italiano.
Pero’ solo due di loro parlano bene francese ( una perche’ ha studiato un anno in Francia e l’altra perche’ ha frequesntao una scuola francese quando era piccola). Gli altri lo ” masticano” solo un po’…Pero’ di fatto sono anche francesi e mi dispiacerebbero se perdessoro la cittadinanza solo perche’ il loro francese non e’ buono.Quindi, secondo me, il problema della lingua e’ complesso.
Pero’ hai ragione tu: quando vedo con quanta facilita’ si concede la cittadinanza italiana , mentre qui sono cosi’ severi a concedere la ” green card” e la cittadinanza!….
23 Settembre 2008 alle 13:11
Cara FRANCESCA, sono d´accordo con te e anche sono felice perche il tuo sogno gia é realtá, buon viaggio di ritorno e BUION LAVORO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Baci a tutti gli amici del blog
23 Settembre 2008 alle 13:11
PER GAETANA E FEDERICO CHE SALUTO!ripeto il messaggio messo nel anteriore..io non sono un cane che morde il Cane e’ il piu’ fedele amico del uomo como sono stato fedele alle regole del BLOG!Faccio notare che il regolamento del Blog stabilisce chiaramente ..NON PARLARE DI POLITICA, mettere il Paese e la Nazione di dove si scrive,NON OFFENDERE NESSUNO, non far diventare il blog un chateo! Questo e’ quello che ho difeso e la migliore difesa e’ lattacco.SO CHE FRANCESCA NON HA BISOFNO DI DIFENSORI E DA PERSONA INTELIGENTE CHE E’ SA DOVE VUOL ARRIVARE CON IL SUO BLOG,E PERCHE’ LO HA FATTO..IO ho sempre rispettato le regole fino a che qualche elemento ha offeso anche Le donne Argentine della famosa Piazza..offende a tutti…e a Voi la ardua sentenza del suo comportamento..se vi piace di leggere le fallacie del TIZIO ben arrivati al suo CLUB!
saluti a tutti e auguri a Francesca Luis!
23 Settembre 2008 alle 13:16
Un saluto a tutti, un abbraccio a te Francesca, viaggiatrice instancabile …..
Fai buon volo,….. attenta se viaggi con Alitalia …..
Stefano.
23 Settembre 2008 alle 13:29
Francesca,
Quando dalla prima emigrazione per il Brasile ( e per gli altri paesi americani) l’Italia, nel senso di un solo paese, era ancora una novità. Quella gente che arrivava al nostro paese non era italiana, però si piemontesi,veneti, siciliani, pugliesi,calabresi ecc.Allora, anche loro, non parlavano l’italiano.
Dopo è venuta la Seconda Guerra Mondiale ed essere italiano, giapponese o tedesco ( o anche i loro discendenti) qui in Brasile era quasi un grave reato! E non si poteva più nemmeno parlare l’italiano alle scuole, sulle strade ecc.
Io sono d’accordo con te che gli oriundi hanno bisogno di imparare la lingua italiana prima di chiedere la cittadinanza. Ma spero che tu sia d’accordo con me che tocca al governo italiano fare un sguardo sul paese più italiano fuori l’Italia e darci condizioni per che possiamo esercire la nostra italianità!
23 Settembre 2008 alle 13:39
Cara Francesca:
che bella fotografia !! Mi sembra una cartolina , propria per la tua splendida collezione.
Il tuo viso traspare gioia , serenità e la sensazione del sogno compiuto.
Buon rientro a casa!!!
A presto. Marta
23 Settembre 2008 alle 13:49
cara francesca sono contenta che ti sei divertita speriamo che riuscirai a completare tutti i tuoi sogni!..ma il mio e di sperare che potrei tornare alla mia patria.ciao ti saluto e ci sentiamo a presto iolanda
23 Settembre 2008 alle 14:00
Stefano, sono d’accordo con te, Francesca, se voli Alitalia stai attenta…
Mi hai fatto ridere, forse più tardi ci piangerò anche, ci stò pensando se conviene.
Un abbraccio a tutti
Anna
23 Settembre 2008 alle 14:00
Carissima Francesca,grazie per tutti gli aggiornamenti,sei fantastica,la foto di te davanti al CRISTO REDENTORE ti fa onore e non solo, Lui illuminera’ la tua mente ed il tuo cuore.
Un abbraccio di cuore.
Un saluto agli amici del blog.
Maria..ciaoooooo
23 Settembre 2008 alle 14:02
Francesca !
Finalmente eccomi a te, ed tutti gli amici del tuo blog,ultimamente ho avuto difficolta” con il computer,ma adesso che funziona, mi faccio sentire.
Ho seguito il tuo viaggio in Brasile,posso benissimo condividere le tue emozioni, nel trovarsi insieme alle comunita’ che tanto ami ,ancora una volta hai saputo regalarci momenti felici ed emozionanti,peccato che non sei andata a Santos, questa citta’ non solo di essere la capitale del caffe’ Brasialiano,ma e’ anche la citta’ natale del famoso paroliere ed mio amico Alberto Testa,fra i suoi successi segnalo “Quando Quando Quando” Santos ha anche la seconda comunita’ italiana Brasilena, per lo meno cosi’ era negli anni 60.La foto che ci hai regalato come chiusura del tuo viaggio e’ stupenda, il tuo sorriso traspare la tua felicita’ nel trovarti in un posto simile,forse ancora a molti ancora sconosciuta, ma una statua simile e’ posta al confine fra la Basilicata ed la Calabria, sulla costa tirrenica,se non sbaglio nei pressi del comune di Cirella “CS” la stessa statua e’ fatta di un materiale che di notte si illumina da se,la stessa rappresenta l’immensita’ dell’universo ed la vicinanza fra popoli.
Ormai che sei gia’ sulla via di ritorno verso la citta’ eterna, voglio auspicarti buon viaggio, il gran Dio ti seguira’ ogni istante durante il tuo lungo volo di ritorno.
Ti scrivero’ in privato,ringraziandoti delle tue emozioni, ti invio i piu’ calorosi abbracci e saluti.
Cordialmente
Umberto Virgillo
23 Settembre 2008 alle 14:04
Scusate, sono pregata di mettere nome di città e paese di origine. È ciò che stò facendo.
Un abbraccio
Anna
23 Settembre 2008 alle 14:20
Grazie per condividere con noi l’emozioni di questo viaggio, esperienza di vita indimenticabile.
Che bel sole che c’e sul Cristo Redentore.
Non mi resta che dirti buon ritorno!
un saluto ai blogghisti brasiliani che furono protagonisti in questi giorni della tua permanenza e chi ci aggiornarono e fornirono informazione di tanti italiani e discendenti che hanno contribuito e continuano a far crescere quella bella nazione che é il Brasile!
Claudia.
23 Settembre 2008 alle 14:44
Cara Francesca
Ma che bella foto, questa sara’ la piu’ amata, stai vicino a quella grande statua. Penso che ne parlerai molto, con tutti a Roma di questo bel viaggio. La maggior parte della nostra vita si parla l’Iatliano da partutto. Quando sono stata a Napoli, mi sono stata cosi’ meravigliata di tutti questi emigranti, Tunisi, Marrochini, Albanese, Cinesi,ecetera, parlano in italiano. Non si fanno commenti su questra nostra lingua, chi unque puo’ imparala. Ma la cittadinza mi meravicglio, che adesso si puo riprendere, chi la perduta. Nel 1992 usci la pratica di riprenderla, qundo Io inziai fare i documenti, il Consolato di Philadenfia dissero che si era richiusa,c’e’ erano molti che l’ avevano richiesta, adesso c’e’ un bloccho. Chi amo sempre al telefono ed nessuno risponde. Si deve andare sono in Italia stare li’, riprendere la residenza ed poi la cittadinanza. Io non capisco come la prendono cosi’ facilmente. Speriamo che tu puoi autarci con questo problema della cittadinanza. Ciao Maria
23 Settembre 2008 alle 14:49
Amatissima Francesca, ancora una volta, hai emozzionato, un’altro continento, ai riempito i cuori, dei nostri connazzzionali, e pure per te, e stata una sperienza indimendicabile, solo ce una cosa, che quando sei arrivata, ce stata tanta allegria, ora che parti ci lascerai un vuoto dentro di loro, cara settimesi fa, eri in Australia, ancora ci sentiamo, il tuo calore, il tuo amore, in giro a noi, ti puoi immagginare, che sara uguale, per il Brasile, perche sei una persona, piena di bonda, e umanitario, tesoro la foto e belissima, mammma mia, sei propio al posto giusto, davanti a CRISTO REDENTORE, lui ti accompagnera per sempre, non mi resta di dire, fai un buon viaggio, mi posso solo immagginare, il tuo arrivo a Fiumicino, trovi le persone che ti amano tanto, che ti aspettono abraccia aperte, dai un bacio a L’italia,
ci manchi tanto,
ti vogliamo tanto bene.
Francesca & Luigi.
23 Settembre 2008 alle 15:13
Corcovado = CRISTO redentor: questa è la ragione perchè la carissima FRANCESCA, nei due incontri in San Paolo – Brasile, dove ho potuto conoscerLa PERSONALMENTE (Circolo Italiano e pizzeria Babbo Giovanni)si è sempre identificata sincera, corretta, ettica, dedicata al lavoro e agli italiani nel mondo, senza mischiare la politica (che, ovviamente, è una necessità terrestre, e la auguriamo che vada bene), perche la politica è degli uomini e non di Dio. FRANCESCA: sei veramente grande di cuore, ed è per questio che gli italiani nel mondo ti amano moltissimo. GRAZIE PER TUTTO quelloque hai fatto per gli italiani, e per quello que ancora avrai da fare.
23 Settembre 2008 alle 15:22
Buon giorno Francesca,
bella l’immagine del Cristo….e della madonna napoletana ai suoi piedi che insieme ci abbracciano dal Corcovado. Condivido il tuo punto di vista sulla necessita’ di imparare almeno un po’ d’Italiano se si possiede un passaporto italiano. Devo pero’ ammettere che in certi casi non e’ facile farlo in un paese straniero.
Un abbraccio,
Giorgio
23 Settembre 2008 alle 15:25
GUARDANDO LA FOTO
La statua bella del Cristo Redentore
Sembra abbracciarti con immenso amore .
È suggestiva e molto protettiva
Ed è il commiato giusto del Brasile .
Terra grandiosa esuberante e pia
Che ha festeggiato in te bella italiana
La tanta gente che l’ha preferita
E con tenace lavoro l’ha ingrandita.
E il Cristo da lassù tutti ha protetto
Sia povero che ricco in ogni tetto !
Così sarà per questo tuo bel gesto
Esaudendo ben presto il Sogno onesto.
Coi miei affettuosi auguri
Nonna Lea
23 Settembre 2008 alle 15:28
Nonna Lea, sei moltissimo benvenuta tra di noi.
Lo sai che ti voglio molto bene.
Un abbraccio
Anna
23 Settembre 2008 alle 15:35
Un ringrazziamento, di cuore va ai nostri connazzionali del brasile, per avere accolta Francesca, con tanto amore, e per averci aggiornato, giorno per giorno, siete stati tutti meravigliosi, non dico i nomi, che non vorrei, lasciare fuori nessuno, ciavete fatto sentire, pure a noi inmezzo a voi, solo ce una cosa, che una volta conoscuta Francesca, sara molto triste, lasciarla andare, lei e un dono mandato da DIO per noi,
un abbraccio a tutti voi.
Francesca
23 Settembre 2008 alle 15:44
Ciao Nonna Lea, ben tornata, spero che la salute va meglio, grazzie per le belle poesie, non va allungo e abbraccierai, di nuovo Francsca,
un bacio
Francesca
23 Settembre 2008 alle 15:54
Cara Francesca,che carina in quella fotografia,bella con il Cristo Redentor dietro tuo,che quel Grande Cristo ti accompagni sempre nella tua vita.Ti auguro un buon ritorno a casa,buon viaggio.Un abbraccio.
Luigia
23 Settembre 2008 alle 16:27
Cara francesca:
Sono contento che ti stai rilassando tra la saudade de Brasil. Dopo che ho letto a riguardo dei passaporti non sono rimasto assolutamente sorpreso che nessuno sappia la nostra bella lingua. Qui negli Stati Uniti c’e’ lo stesso problema. La colpa dei genitori che si sono americanizzati e pensano soltanto ai dollari. Per loro la cultura italiana non ha valore perche’ non hanno mica studiato tanto e poi i loro figli fanno a gara per chi puo’ avere meglio posizioni, case, macchine etc. E’ un vero disatro culturale, percio’ non ti meravigliare.
Io che dal 1975 produco un programma radiofonico gratis senza pubblicita’ sono considerato dalla comunita’ italiana ed italo-americana un ” fesso”.
Ciao e speriamo di vederti presto in Tv.
23 Settembre 2008 alle 16:31
Cara Francesca,
divertiti!!! Sei bellissima nelle foto!
Carissima , sono d’accordo, chi vuole la cittadinanza deve studiare la lingua, come si fa in Germania, senza tanti preamboli !!!.Magari un primo livello di lingua ! Poi si vedrà ogni caso in particolare.
Bacioni e Buon viaggio di ritorno!!!
Liliana
23 Settembre 2008 alle 16:32
“Ciao Francesca”
I hope you arrive good at home.
I’ll be anxiously waiting another message you’ll post at blog.
“Di cuore”
José Ferreira
23 Settembre 2008 alle 16:43
Ciao Francesca,
non sai come ti invidio! Non so perche’ esattamente ma anche a me l’idea di conoscere il Brasile mi ha sempre affascinato. Anzi, prima di partire dall’Italia, dicevo che se avessi dovuto fare un viaggio per l?America de Sud sarebbe stato proprio per andare in Brasile e non in questa terra sperduta…di El Salvador!
Be’, non e’ poi una terra sperduta, ma intorno al 1980 la guerra civile aveva assunto livelli di crudelta’ e incertezze veramente incredibili. Decisamente non volevo venire qui!
Pero’ ormai dalla fine di ottobre del 1981 ad ora…sono quasi 27 anni! Qui sono nati gli altri due figli, Paola Stefania, adesso veterinaria, e Vinicio, che sta stdiando musica in Jopli, Missouri, Stati Uniti.
In quanto al tuo commento sulla conoscenza dell’italiano, certo anch’io ho espresso o per lo meno pensato questo, visto che insegno italiano, pero poi ho creduto opportuno rispettare la volonta’ di ciascuno e…insegnare italiano a chi ha veramente voglia di imparare questa nostra meravigliosa lingua, bella, sonora…e difficile!
Ciao, un abbraccio a te e ai lettori e lettrici di “Pronto Francesca”, angela
23 Settembre 2008 alle 17:20
Carissima Francesca
la tua foto sotto il Cristo è semplicemente fantastica, sembri di volare, immagino la tua emozione trovandoti in quel luogo tanto sognato.
Ti auguro un ottimo rientro e spero rivederti presto in Rai per l´allegria di tanti italiani sparsi nel mondo che ti stimano tantissimo.
Anch´io “te voglio bbene assaie, ma tanto tanto bbene sai…”
permettimi il dialetto che in fondo è la mia radice e poi secondo Dario Fo´ed io condivido, ” una cosa detta in dialetto è molto più forte dell´italiano ” l´ho ascoltato in un intervista dove faceva appunto la difesa dei dialetti che ora si stanno rivalutando.
Un abbraccio a te e tanti saluti a tutta questa bella gente che scrive qui.
Carmela
23 Settembre 2008 alle 17:55
Una bellissima foto con il bel CRISTO, ed con te Francesca tra tutta quella gente. Francesca ai realizzato il tuo sogno, che avevi fin da bambina, sono molto condento per te, ed ti auguro un buon viaggio se sei in partenza. Nella tua lettera ci sono delle belle parole, che penso come me tutti saranno del tuo parere riguardo la cittadinza. Poi nella nostra nazione ci sono moltissimi problemi, ed mi meraviglio che i nostri governandi non sono in grado di risolverli. Francesca di chi è la colpa di tutte queste cose che stanno succedendo in questi ultimi tempi in Italia? Io spero che qualcuno faccia qualcosa per l’Alitalia, ed altre porcherie che stanno succedendo. Senza allungare troppo. Francesca ti chiedo scusa, ed un saluto al Brasile ed tutti i nostri connazionali. Ciao Francesca ed saluti a tutti Francesco.
23 Settembre 2008 alle 18:07
Carissima Francesca,
sto sefuendo il tuo soggiorno nel Sud America , Condivivo con te l’idea sulla cittadinanza persa perche’ anch’io mi trovo nella stessa condizione e non c’e’ verso di poter riavere la cittadinanza pur essendo nato da genitori italiani studiato in italia , servito la Patria per 8 anni nella Marina Militare.Il governo italiano dovrebbe ridarci la cittadinanza senza battere un’occhio.Pazianza vuol dire che moriro’ da bravo italiano in esilio.
23 Settembre 2008 alle 18:17
Ciao Francesca, sapevo che diresti meraviglie sul paesaggio di Rio. Davvero pure a noi paolisti Rio de Janeiro è un posto magico. Quando vado lì non ho voglia di tornare…Mi ricordo dal tempo in cui restavo in appartamento di mia zia Celia, in Ipanema e mi svegliavo al mattino con l’abbraccio del Cristo che era la prima cosa che vedevo in quei bei giorni dalla finestra….è un vero sogno….Peccato che non hai potuto restare lì più tempo perché sulla parte antica di Rio de Janeiro ci sono pure i palazzi degli imperatori brasiliani, che oggi sono musei, il Palazzo Guanabara, Palazzo del Catete, Museo delle Belle Arti, il Teatro Municipale di Rio (Toscanini fu regente d’orchestra lì), La “Quinta da Boa Vista”, Monastero e Chiesa di San Benedetto (Mosteiro de São Bento) ecc. Non sono monumenti così antichi come in Europa ma qualcuno fu costruito in circa di 1600. La parte storica di Rio de Janeiro è più ricca di quella di San Paolo. Solo Salvador in Bahia può rivalizzare con Rio in questo senso.
In ottobre vado a Rio anch’io…!!!
Tanti cari saluti ed un bel rientro nella nostra Italia.
23 Settembre 2008 alle 18:29
Cara Francesca,
quanto e’ vero che una foto vale mille parole!
che soddisfazione , uno nella vita si crea dei sogni,
delle volte troppo alte per essere realizzate!
pero, quando uno riesce salire in cima, abbracciare
questo sogno…..solo in questi momenti si capisce
il valore dei sacrifici che sono stati fatti per
arrivare a questi sogni. Francesca, sicuramente ne avrai
ancora molti sogni nel tuo mirino, speriamo tutti che
nel tuo rientro ‘a la base’ trovi subito che un altro
sogno te si avvera’!! cosi speriamo con il stesso
grande sorriso di questa foto, ci inviti a tutti a
festeggiare la tua prossima realizzazione!
Francesca, buon viaggio, e buon ritorno a casa
un bacione
roy.
23 Settembre 2008 alle 18:45
Io vorrei tanto ringraziare tutti quelli che ci salutano e ci fanno complimenti per come abbiamo ricevuto Francesca. Vi assicuro che non c’è stato bisogno di nessuno sforzo, è facile facile.
Grazie ed un abbraccione a tutti, vorrei solo un poco più di carità per glie emigranti che non sanno la lingua, ripeto, non confondiamo cultura con patriotismo, la cultura, lo sapete, sfortunatamente, non è per tutti, in nessun paese. Ho conosciuto in Italia persone carinissime ma che l’italiano non lo parlano, solo il dialetto, ma ci siamo capiti lo stesso.
Vorrei tanto, ma mi sembra difficile
Anna
23 Settembre 2008 alle 18:50
Ma un palazzo molto bello a Rio de Janeiro si vedi in questo sito:
http://www.vivercidades.org.br/publique222/media/sobreEcletis2_Laranjeiras.jpg
Pure io voglio conoscerlo…..
23 Settembre 2008 alle 19:01
Celia, bello il tuo video.
Per caso conosci la Biblioteca portoghese in centro città? Guarda che é una reliquia di bellezza e fà rivivere l’epoca solo per l’atmosfera che ha.
Un abbraccione
Anna
23 Settembre 2008 alle 19:04
Cara Francesca, Bella foto con il Redendore. Sembra che stai recitando il “Padre Nostro”. E mi e` venuta un idea, sono andato sul NET, e per i credenti del dialetto ho trovato anche tre in daletto siculo, calabro e leccese, ho incluso anche la versione italana e latina. Oggi essendo il giorno si San Padre Pio, non posso dire altro che: PREGHIAMO…
23 Settembre 2008 alle 19:04
Italiano:Padre Nostro, che sei nei cieli,
Sia santificato il tuo nome.
Venga il tuo regno,
Sia fatta la tua volontà,
Come in cielo, così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
E rimetti a noi i nostri debiti,
Come noi li rimettiamo ai nostri debitori.
E non ci indurre in tentazione,
Ma liberaci dal male. Amen.
Siciliano:Patri nostru, ca siti nnô celu,
Fussi santificatu lu nomu vostru.
Vinissi imprescia lu regnu vostru,
Fussi faciuta la vostra Divina Vuluntati,
Comu nnô celu, d’accussì nnâ terra.
Ni dati sta jurnata lu nostru panuzzu cutiddianu,
E ni pirdunati li nostri piccati,
D’accussì niàvutri li pirdunamu ê nostri dibbitura.
E mancu ni lassati a cascari nnâ tintazzioni,
Ma ni scanzati dû mali.
[Picchì vostru esti lu regnu, lu putiri e la gloria,
Ora e pi sempri, Signuri.] Amèn.
Calabro-siciliano (sul da Calábria)
Patri nostru ca siti ‘nto celu
Fussi santificatu u nomu vostru
Venissi prestu lu regnu vostru
Fussi sempri faciùta a Vuluntà Vostra
Comu ‘ndo celu cusì ‘nta terra
Ratandìllu sta jurnata u pani quotidianu
E pirdunatindi i nostri piccati
Cusì comu nui i rimentimu ê nemici nostri
E non ‘ndi rassàti mi carimu ntâ tentazzioni
ma levatindi r’avanzi u mali. Amen.
Salentino (sul da Apúlia, em torno de Lecce)
Sire nesciu ca stai an cielu
Cu’bbessa santificatu lu nume tou
Cu’bbegna ‘mprima lu regnu tou
Cu’bbessa sempre fatta la Vuluntate toa
Comu an cielu cussì an terra
Dànnilu osce lu pane quotidianu nesciu
E perdunanni li peccati nesci
Cussì comu nui li rimentimu a li nemici nesci
E nu’ lassare cu cadimu ‘n tentazzione
ma ‘lléandenni te lu male.Amen.
Latin:PATER NOSTER, QVI ES IN CÆLIS
SANCTIFICETVR NOMEN TVVM;
ADVENIAT REGNVM TVVM.
FIAT VOLVNTAS TVA
SICVT IN CÆLO ET IN TERRA
PANEM NOSTRVM QVOTIDIANVM DA NOBIS HODIE
ET DIMITTE NOBIS DEBITA NOSTRA,
SICVT ET NOS DIMITTIMVS DEBIOTORIBVS NOSTRIS
ET NE NOS INDVCAS IN TENTATIONEM;
SED LIBERA NOS A MALO. AMEN
23 Settembre 2008 alle 19:11
Per coloro che viaggiano molto e desiderano pregare nella lingua della zona dove si trovano ecco il siti con la traduzione del Padre Nostro
http://pt.wikipedia.org/wiki/Pai_Nosso_em_v%C3%A1rias_l%C3%ADnguas#L.C3.ADnguas_indo-europ.C3.A9ias
23 Settembre 2008 alle 19:31
Giuseppe, che idea originale questa…Mi hai fatto ricordare che tutte le preghiere le so solo in latino perchè dalle suore la messa era in latino. In portoghese non le sò.
Un abbraccio
Oggi il Pater Noster lo pregherò in italiano.
Anna
23 Settembre 2008 alle 19:35
Cara Francesca!
Ce l’hai fatta. Che bella foto! Finalmente hai potuto sentire quell’emozione che ti suggerivo io, visitando quel posto magico che è il Cristo Redentor. E anche hai imparato il vero significato della parola SAUDADES.
Sopra questa non c’è un’altra equivalente in qualsiasi lingua!
Ti auguro in bel ritorno in Italia e
A presto!
Bacio,
23 Settembre 2008 alle 19:56
CARA FRANCESCA, NON PUOI IMMAGINARE IL MIO DISPIACERE DI NON POTER ANDARE NELLA PIZZERIA BABBO GIOVANNI PER
CONOSCERTI PERSONALMENTE VERRÁ UN’ ALTRA OCCASIONE.
HO LETTO IL COMMENTO DEL SIG.RENATO DI CAMPINAS E SONO D’ ACCORDO CON LUI. NEL TEMPO DELLA 2ª GUERRA MONDIALE AVEVO 9 ANNI E HO SENTITO QUANTE VOLTE MIO CARO NONNODICNDO CHE SE LUI PARLASSE ITALIANO PER LA STRADA O ANDAVA IN GALERA O DOVEVA PAGARE UNA PICCOLA QUANTIA IN SOLDI. E LUI SEMPRE DICEVA CHE GLI ORIUNDI DI ITALIANI NON SAPEVANO PARLARE LA LINGUA DEI LORO GENITORI.QUESTO NON MI É SUCESSO PRCHE HO IMPARATO L’ ITALIANO DA SOLA SOLTANTO DI UDIRE I MIEI NONNI PARLARE
QUANTE VOLTE CONOSCO DELLE PERSONE CHE DICONO I MIEI NONNI SONO ITALIANI, ALLORA DOMANDO: DI QUI PARTE DELL’ITALIA SONO I TUOI NONNI? FRANCESCA NON SANNO RISPONDERMI.IO SONO BRASILIANA, PERÓ SO TUTTO DEI MIEI 4 NONNI E I MIEI 3 FIGLI SANNO TUTTO DEI BISNONNI , DEI NONNI ETC..
SONO CONTENTA CHE HAI PIACIUTO DI SÃO PAULO – RIO DE JANEIRO.PECCATO CHE NON SEI VENUTA QUI A SANTOS DOVE C’ E UN GIARDINO PIU LUNGO DEL MONDO.
TI DESIDERO UN BUON RIENTRO IN PATRIA.
UN FORTE ABBACCIO DELLA
VILMA
23 Settembre 2008 alle 19:57
Cara Francesca:
Cari amici/amiche del Blog:
Cari amici italobrasiliani-argentini:
ANCHE NOI ABBIAMO REALIZZATO UN SOGNO : CONOSCERE A FRANCESCA DI PERSONA!!! una vera ambasciatrice della italianità fuori patria, un filo conduttore che ci affratella nei pensieri , sentimenti, ammirazione ed amore per la bell’ITALIA.
Un abbraccione.
Marta
23 Settembre 2008 alle 20:11
Cara Francesca, che bellisima foto con il Cristo redentore, tu sei una bella donna italiana!
Tu hai compiuto il tuo sogno in Brasile.
Veramente che buona puntata tu facevi tutti i giorni in Sportello Italia!.
Ti saluto con molto affetto.
Ricardo.
23 Settembre 2008 alle 20:13
Ciao Francé,
Vedo che hai fatto tesoro delle informazione su Rio de Janeiro che qualcuno ti ha dato, mi é dispiaciuto tantissimo che domenica ha piovuto tutto il giorno, mi sa che S Pietro si é rattristito del tuo distacco dai Cariocas.
Scherzi a parte, mi ha fatto tanto piacere averti conosciuta e spero di rivederti presto in TV o pernonalmente in altre occasioni.
Franco
23 Settembre 2008 alle 21:35
Carissima Francesca:
Sei veramente sorpressa per avere compiuto il tuo sogno? Veramente, ti trovi in linea con il tuo spirito e felicità. Sempre che si compie un sogno, ci sentiamo piu immensi, piu pieni.
Per altra parte, sono in accordo con te per tutto quanto riguarda “cittadinanza”.
Il dirito protetto e quello del sangue, ma non precisamente “il parlare”. Io, per caso, parlo, scrivo (ma non come il Dante) italiano. Sono stato in Italia per diverse situazioni. Soggiorni turistici, lavori professionali, e appartenenza collaborativa.Ma in questo caso, sebbene mi trovo in linea di essere italiano, ancora mai ho fatto le mie prattiche di cittadinanza. Sai cosa penso di questo? Che come sono stato all’Italia come parte di fatti di comune interesse, da sempre sono stato ricevuto in modo gentile, anche essendo puramente argentino.
Questo e dovuto, prima, a parlare e capire nello stesso modo a tutti gli italiani. Secondo, perche ho nel mio cuore le radici tradizionale della famiglia italiana. E per ultimo, perche sempre ho portato opportunità d’interesse per quelli con cui collaboravo.
Una volta, parlando con una persona che intende aspetti imprenditoriali, abbiamo arrivato al punto che, sebbene gli stranieri abbiamo la possibilità ( diritto sarebbe ) di provare la appartenenza di sangue, sempre saremmo stranieri. Pensa tu cosa significa dire: italiano, nato a Argentina, prov di Buenos Aires, citta di Mar del Plata.
Questo, al momento di prendere decissione, per me o per altro “italiano nei diritti” ma nato in Italia, in un posto di decisione, che cosa farà??? Il risultato é prevedibbile.UN Italiano d’Italia sara il primo.
Finalmente, é l’interesse e l’abitudine quello che fa anche i “diritti personali”, e l’interesse sulla persona, nell’Italia di oggi.
Quello che sierve, va avanti e prima, d’accordo o non.
Allora, ti saluto, lasciandoti questa riflessione, di Argentino, cittadino “non formale” italiano.
A risentirci a presto, e va baccione!
Fernando
23 Settembre 2008 alle 21:35
Qua si dice…”Wow” !!!! e mi a preso tanto tempo da rimetermi a posto doppo esere stupito; questa foto veramente, e anche difficile a spieghare con il cuore che mi batte come matto, che meraviglia !!!
Giovanni 7:37-38
” Or nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesu si alzo in piedi ed esclamo dicendo: ‘ Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, da dentro di lui sgorgheranno fiumi d’acqua viva’ ”
carissimi saluti, sandro “tre righe”
23 Settembre 2008 alle 21:58
Un ringraziamento speciale a Celia Taveiro di Nizo per le cose che ci ha fatto conoscere sul Brasile con le sue segnalazione.
Anche a Danila ringrazio per aver sengnalato il Cristo di Maratea.
Queste sono le cose belle che fanno che il blog di Francesca sia utile e dilettevole.
Un saluto affettuoso a tutti.
Lucia
23 Settembre 2008 alle 23:39
Cara Francesca sei bellissima in questa foto davanti al Cristo Redentore, ha significato che sei stata protetta in questo lungo tuo viaggio, che ha un solo scopo quello di conoscere le persone che ti vigliono molto bene e che ti sequono in tutte le parti del mondo che vai, .Buon rientro in italia.
Quardando sportello italia,che delusione, non c’e` nessun calore, come tu lo trasmettevi a tutti noi. Chi vivra` vedra` un grade augurio. Caro Luis sei una persona molto rispettabile, non lo metto in dubbio un saluto da Gaetana.
23 Settembre 2008 alle 23:53
Cara Francesca ….spero veramente che tu abbia sentito….e vissuto il Brasile….specie quello attuale …Quello che per molti versi il mondo ….
“non divulga abbastanza”….Senza dubbio molto meno sensazionalista….delle tanto quanto importanti favelas…..
Ricordo che ti sei stupita della modernitá….e delle produzioni…..dei numeri enormi…che per noi della piccola Italia sono grandi…
Mi ha fatto un gran piacere che tu percepissi tali dimensioni..Raccolti…Ricchezze..Energia..Imprese e mercati enormi….oltre a quelle ecologiche..Foreste Acqua ….non solo per il nostro paese….ma per il mondo,…mondo in cui tutto ció stá per diventare raro…..
Il miracolo Brasile potrerbbe esplodere economicamente…quanto prima…ed il nostro Governo dovrebbe tenerne conto…anche perché a tale miracolo hanno sicuramente contribuito molti Italiani…..
fai tua questa bandiera….oltre a quella della lingua sulla quale concordo pienamente….abbraccioni…buon rientro…ed a presto……….Antonio
24 Settembre 2008 alle 0:03
Ciao Francesca!
Due monumenti!
Che Dio ti protegga!
A + B,
Lina + Robert
24 Settembre 2008 alle 0:13
Secondo la legge siamo una famiglia italiana, mentre per i funzionari siamo parte di un elenco che aspetta da lunga data, piu precisamente per noi da 4 anni.
Nonostante siamo felici di partecipare di questo grande salotto, e vedere come si discutono certi temi, che leggendogli con molta attenzione lasciano come al solito che ognuno abbia parte della ragione.
Quando leggo che per la cittadinanza si dovrebbe minimamente parlare la lingua italiana e la signora Anna Maranca dice che prima c´è il dirito legale e quello del cuore, ¨credo¨che ambidue abbiano ragione, perche quello che é legge corrisponde e se si sente nel cuore molto di piú. Mah pure sarebbe importante conoscere bene la lingua, mi fa molta tristeza vedere ed ascoltare alcuni rappresentanti di associazioni che non parlano ne dialetto ne italiano, mi fa angoscia quando nelle feste della comunita che frequentiamo ci sono degli italiani che non cantano il nostro inno (italiano) pur sapendo cantare,
Questa e una semplice opinione, non c´è nessuna censura , perche tra tutti si puo avere una grande ragione.
Francesca approfitta e porta con te tutto l´amore dei fratelli brasiliani.
24 Settembre 2008 alle 0:46
Speriamo che l’immagine del Cristo Redentore sia emblematica e rappresentativa dei nostri sogni (in generale e non solo nello specifico). A presto Francesca aspettiamo le conclusioni al tuo ritorno.
Martino
24 Settembre 2008 alle 0:49
GENTILE FRANCESCA NEL VEDERTI HAI PIEDI DEL CRISTO MI HAI FATTO VENIRE LA PELLE D`OCA, SEI FANTASTICA .
VORREI FARE IL MIO PUNTO RIGUARDO LA CITTADINANZA HAI
TOCCATO UN TASTO MOLTO DELICATO,EFFETTIVAMENTE CI SONO ITALIANI CHE HANNO STUDIATO IN ITALIA,E PER MOTIVI DI LAVORO SI SONO TRASFERITI ALL`ESTERO,E NEL FRATTEMPO HANNO PERSO LA BENEDETTA CITTADINANZA ,OGGI DEVONO FARE UN GIRO BUROCRATTICO PER CONTO MIO RIDICOLO,CIOE` DI ANDARE IN ITALIA PER UN CERTO PERIODO PER RIACQUISTARE
LA CITTADINANZA,E` VERA VERGOGNA,LA BUROCRAZIA ITALIANA
E` DAVVERO RIDICOLA.SPERO CHE SI APRI QUALCHE SPIRAGLIO
PER TUTTA QUELLA GENTE CHE DESIDERA RIAVERE LA CITTADINANZA . TI AUGURO UN BUON RITORNO IN ITALIA
E CHE SIA UN RITORNO DI BUON AUSPICIO .
UN CORDIALE SALUTO HA TUTTI I CARI CONNAZIONALI SPARSI
PER IL MONDO SALVATORE DA TORONTO
24 Settembre 2008 alle 0:50
Danila. Grazie per la segnalazione. Il Cristo di Maratea si vede dal treno quando si scende in Calabria. Da li in poi il paesaggio diventa familiare per noi Calabresi e ci sembra gia’ di essere a casa in quanto il paesaggio e’ tipico della costa tirrenica inferiore.
Martino
24 Settembre 2008 alle 1:15
Giuseppe connnecticut (America)
Caro Giuseppe, bellissima e stata la tua idea, di pregare, e propio cosi, non ci dobbiamo mai stancare di pregare, al nostro PADRE CELESTE, che vegliera, sempre su di noi, specialmente su Francesca, che amata da tuti noi, sperando che quando apre la porta, di quel famoso studio di camera sua, trovera tante soprese, e novita, che si avverera il suo e il nostro sogno, che presto ritorna in (TV),cosi si possono guarire le nostre ferite, il nostro cuore si riempira di gioa.un saluto affettuoso
Francesca.
24 Settembre 2008 alle 1:16
Anche in Argentina, a Mendoza, a 4000 metri sopra il livello del mare, sulla “Cordillera de los Andes” c’è un maestoso “Cristo Redentore”, vicino al Cile.
Potete visualizzarlo su “Wikipedia.arg.”
A presto. Marta
24 Settembre 2008 alle 1:29
Caro Josè Cocco,
Io credo che, dettocosì, forse sembra troppo simplorio il mio modo di espressarmi per ciò che voglio dire.
Siccome tutti sappiamo che il sentimento patriotico è uno ed è forte, lì credo che realmente c’entri il cuore, e, per me, ha un grande valore senz’altro. Ma quello che veramente io difendo è il diritto di essere italiani e solo questo, non italiani di prima e di seconda categoria, cioè colti ed incolti. Questo è che non deve esistere, la cultura è opportunità, è impegno, è anche incentivo che forse non si ha avuto. Molti discendono da famiglie umili che dell’Italia solo conservano e trasmettono l’amore, non sanno trasmettere un Dante, un Petrarca, niente di tutto questo, meno ancora, con il loro dialetti, un inno nazionale.
Poi ci sono i problema gravi come quello di Salvatore che Non dovrebbero proprio esistere, stare fuori dalla propria Patria aumenta l’amore, non lo diminuisce, e questo solo noi emigrati lo possiamo capire, gli altri no. Non hanno la minima idea di cosa sia, non è romanzo, non è niente, è solo un forte sentimento di qualcosa di cui sappiamo il valore e che ci è stato tolto.
Per essere forse un poco più chiara, qui in Brasile c’è ancora molto analfabetismo, principalmente al nordeste, nelle zone rurali, ecc. un pò come in tutti i paesi.
A me sembra che sarebbe come se dicessimo che un brasiliano dei grandi centri, colto, fosse più brasiliano che quello incolto.Forse riesco a spiegarmi un poco meglio così, ci spero, non ci riesco.
Un abbraccione ed auguri a tutti
Anna
24 Settembre 2008 alle 1:31
Al solito, stò rimediando riempendo i campi dovuti.
Scusate
Anna
24 Settembre 2008 alle 1:53
Ciao Francesca come al solito anche questa è finita alla grande, come sempre ci fai conoscere tanta bella gente ed bei posti, per questo ti ringrazio molto ed ti ammiro per la tua professionalità. Francesca se sei in viaggio verso l’Italia, ti auguro di nuovo un buon viaggio, ed tante belle cose ed mi auguro che troverai una bella sorpresa dalla RAI. Con questo ti saluto, ed saluto tutti i nostri bloghisti. A presto Francesco.
24 Settembre 2008 alle 1:58
Salve ragazzi!
sono stata tutta la giornata fuori…domattina prometto cheleggeró tutti i commenti….
ma a vedere Francesca vicino alla 7ª meraviglia che dire?
Che la ragazza di Ipanema é andata a fare un giro al corcovado.
Complimenti Francesca.
a voi tutti a domani
flavia
24 Settembre 2008 alle 2:10
Amici!
Guardate!
“Quanto avevamo previsto si è puntualmente avverato. Piero Badaloni, direttore di Rai Italia, è stato sfiduciato dall`Assemblea di redazione: 27 voti contro, 20 a favore, 5 astenuti.
Eppure Badaloni in questi giorni le ha tentate proprio tutte. Prima è corso dal vice direttore del personale della Rai, Alessandro Zucca, ed è riuscito a farsi firmare da lui quel piano di ristrutturazione del lavoro che i redattori avevano sonoramente bocciato. Avvalorando così l`opinione di coloro che vanno dicendo che il prodiano di ferro stia trovando stranamente sponde destre; Zucca infatti è notoriamente vicino ad AN.
Poi ha cercato di comprarsi in qualche modo alcuni consensi. Si è arrivati al punto di far votare persino i vicedirettori che abitualmente si astengono.
Comunque, dopo questa batosta, il destino di Badaloni è segnato. Non arriverà a Natale. Verrà sostituito prima.
Fonte:
Gian Luigi Ferretti
Direttore de L`Italiano
News ITALIA PRESS”
Lina + Robert
24 Settembre 2008 alle 3:10
CARA FRANCESCA, SEI BELLISSIMA IN QUELLA FOTO E DALL’ESPRESSIONE DEL TUO VISO E LE BRACCIA APERTE DAI L’IMPRESSIONE DI VOLER ABBRACCIARE TUTTI GLI ITALIANI SPARSI NEL MONDO.
GRAZIE….GRAZIE…
UN ABBRACCINO ,MA AFFETTUOSO,
GIANNI ASCOLINI
24 Settembre 2008 alle 3:44
EEEH!Si… Francesca!
Bello!Partire ma e’ ancora piu’ bello ritornare a casa.
Specie quando si ritorna da un viagio come nel tuo caso. Dopo aver visitato un meraviglioso paese come il Brasile, incontrato tanta brava gente che ti ha accolto a braccia aperte come quel Cristo che ti porti a casa nelle foto.Arricchita di di tanti bei idimenticabili ricordi che si vanno ad aggiungere a quelli degli altri tuoi incontri con gli italiani al’estero.
Il teme della cittadinanza….?
Per il governo italiano io sono uno straniero perche’ ho aquisito la cittadinanza canadese anche se il mio nome e’ italianissimo nato in Italia da genitori italiani in quella reggione che diede il nome alla nostra amata terra. Ma perche ‘ per proteggere i mie interessi personali in questa terra nella quale ho costruito la mia nuova casa e dove lavoro ,qui dove ho una famiglia. Ho messo una firma su un pezzo di carta il governo italiano non mi riconosce piu’ come suo cittadino.Mi aggiungo alla lunga lista di quelli che pensano che e’ASSURDO. Comunque non provo nessun rimorso per la decione che ho preso molti anni fa’di diventare cittadino canadese, anzi ne sono orgolgioso!Una cosa soltanto vorrei dal governo italiano quando arrivo all’aeroporto di Roma vorrei essere accolto con una stretta di mano e due parole BEN TORNATO!!(no ben venuto)
Comunque io resto sempre Giuseppe Cuda nato a Martirano Lombardo Pr.Catanzaro ITALIA!!!!!E ancora mi emozino quando sento L’inno nazionale della nostra terra e il mio cuore “italiano” si gonfia di orgoglio ogni qualvota vedo il nostro tricolore sventolare al vento sotto questo cielo canadese.
Franceca, buom rientro e a risentirci presto!!
Ciaooooo!Colleghi e colleghe Blogghisti.
24 Settembre 2008 alle 3:45
X Tony Magno ( Hartford, , USA )
Tony, e’ vero che c’e’ parecchia indifferenza verso la lingua italiana e verso le iniziative di volontariato come il tuo qui negli Stati Uniti, specialmente da parte degli Italiani e degli Italo-Americani in genere. A onor del vero devo pero’ dire che non tutti i tuoi sforzi sono andati perduti. Io per esempio ammiro te, la tua trasmissione e la tua perseveranza. Anche mio suocero ti ascoltava con una certa assiduita’ mentre era ancora in vita. Continua per la tua strada e “delle male-lingue non ti curar”.
Ciao a te, a Francesca e a tutti gli ospiti di questo salotto.
Giorgio
24 Settembre 2008 alle 4:19
Silvia, hai fatto bene di ricordare su Petrópolis, così vi mando immagini del http://www.google.com su questa bella terra dove vive parte della famiglia reale brasiliana – ORLEANS E BRAGANÇA (si legge Bragansa).
Voi potete scegliere ogni sito per ammirare le belle fotografie del posto:
http://images.google.com.br/images?hl=pt-BR&q=Fotos%20dos%20pal%C3%A1cios%20reais%20de%20Petr%C3%B3polis&um=1&ie=UTF-8&sa=N&tab=wi
Quando Francesca tornerà potrà andare addirittura lì.
Saluti a tutti!
24 Settembre 2008 alle 4:24
Cara Francesca, bellissima foto!! ..sul Corcovado(monte gobbo)e tu sotto l’imponente statua del Cristo Redentore che è il simbolo non solo della città di Rio de Janeiro e del Brasile, ma rappresenta il calore del popolo brasiliano che accoglie a braccia aperte i visitatori; penso che per te questo momento resterà indimenticabile…come anche i giorni che hai trascorso insieme alla comunità italo-brasiliana. Aspettando tue novità,ti auguro un buon viaggio di rientro a Roma. Un abbraccio e un bacione
ilena
24 Settembre 2008 alle 7:19
Amici cari, a parte i dibattiti sgraditi che hanno solo amareggiato e reso difficile ripristinare l’equilibrio che c’era tra noi.
Quanto detto sui viaggi di Francesca e sui luoghi incantevoli che ha conosciuto ,voglio dire che io trovo tutto il mondo bellissimo e se ci perdessimo ad apprezzare questo splendore diventeremmo piu’ buoni tutti,perche’ la bellezza natura affascina e coinvolge a tal punto da farti dimenticare tutto.
Un saluto con la speranza che torni …..il sereno che fa bene proprio a tutti.augusta
24 Settembre 2008 alle 11:25
Cara Augusta prina, non credo che il blog di Francesca sia stato amareggiato dai commenti dei blogghisti. Solo che ognuno di noi esprime il suo parere, e lo comunica agli altri.penso che tutti noi siamo buoni, altrimento non faremmo parte di questa grande amicizia che si e` creata grazie alla nostra carissima amica, si si dice che l;amore e` bello se non e` stuzzicarello.da gaetana.( vogliamoci tanto bene
24 Settembre 2008 alle 13:38
Carissimi amici:ho visto una sola volta il nuovo sportello Italia,mi é capitato sotto occhi,siccome é un programma pubblico della RAI,mi sento il diritto di commentare.Duqnque,qualcheduno ha commentato che gl invitati(é vero) stanno seduti e la presentatrice(non ricordo il nome,ma é vero)in piedi.Io,dopo avere assistito il programma,sono arrivata alla seguente conclusione.Che l unica maniera che quella poveretta ha di stare(meglio sentirsi) all altezza del programma che ha preso in mano é stando in piedi.Il fatto che gl invitati la guardino dal basso verso l alto(perche seduti)gli dá potere,a me dava la sensazione cosí.Ma é una costatazione,neanche una critica perche non cé cosa criticare,il aprogramma é un susseguirsi di parlatine che lei annunzia.E un vantaggio l ho visto,tu ti distrai(io) guardando come é vestita,come muove le gambe,indovinare da che lato si muoverá,e quanti fogli ancora ha in mano da leggere….penoso a dire il vero,ma obbiettivamente,non dice un bel nulla,forse non l ha mai fatto,mica colpa sua,ma avrá bene un orientazione o no?Che scenario?dicono alcuni brutto,per me neanche scenario é,poveri noi.Un abraccio,Silvia
24 Settembre 2008 alle 14:43
Ciao Silvia!
Ciao Francesca!
Basta non guardadre il Nuovo Sportello Italia, inserito nel Italia Chiama Italia.
Quello della Francesca ….!
La Francesca è e sarà sempre La Francesca!
La RAI International, da tempo, non è pi{u la stessa.
Lina + Robert
24 Settembre 2008 alle 14:44
Esultate……….
ho di nuovo il mio braccio in funzionamento!
Non so se esulterete perché scriveró di piú…mi tengo solo a riguardo oggi…non per prudenza ma perché devo andare piano a rimettere la manoin funzionamento…ed é stato tassativo..niente caricare pesi né digitare….e io che sto facendo?
Mica posso abbandonarvi…
Italiani di sangue di cuore e di anima,gioite!
abbiamo questo bel salotto per ritrovarci!
Un abbraccio circolare,
Flavia
24 Settembre 2008 alle 14:46
Francesca, tu non sai come ” sa di sal lo pane altrui”
Tu che sei istruita saprai anche da dove provengono queste parole e chi le disse. Aver emigrato, qualunque sia la ragione , bisogna esserlo per sapere veramente i tanti perchè!
La diffusuione dell’idioma italiano dovrebbe essere anche competenza del governo e quindi dei Consolati il facilitare la diffusione con scuole, o corsi anche se non sovvenzionati , almeno con l’aiuto di libri e dizionari per chi voglia e sia in capacità di aprire o dare corsi, per lo meno basici: Morfologia,Grammatica e Sintassi.Per chi sa ed è in grado di applicarsi a questo compito o iniziativa sarebbe ben accolto in questi nuovi tempi anche per chi, non essendo, ama la nostra terra e l’idioma e può essere interessato a frequentare.
Se non ti ricordi tu mi mandasti in una opportunità che Garzanti vi inviò libri perchè venissero distribuiti; ed io ne fui un fortunato.
Sono pensionato ed a me piace insegnare il nostro italiano a chi lo vuole apprendere e ne sia interessato.
Saluti
Renato Farina, Caracas
24 Settembre 2008 alle 15:22
ciao Freancsca bellissima foto sembrasse che vorresti abracciare tutti gli Italiani nel mondo complimenti e un buon ritorno in Italia saluti e abracci Tony ciao dinuovo e cirisentiremo al piu preto.
24 Settembre 2008 alle 15:51
In riferimento all’opinione che deve avere la cittadinanza italiana solo chi sa parlare per lo meno un po’ la lingua, sono d’accordissimo. Anche se non ho antenati italiani amo l’Italia, la sua cultura e ho un rispetto profondo per la sua lingua la cui grammatica no è tanto facile. A me dispiace quando mi rendo conto che una persona che no sa dire “Buon giorno”, abbia la cittadinanza. Di quelli, in colombia, conozco parecchi. E il peggio, pensano che l’italiano e lo spagnolo sono la stessa cosa soltanto perché alcune parole sono simile.
Caro saluto,
Amparo Margarita
24 Settembre 2008 alle 17:48
Ciao Francesca, ovunque sei buon riposo ed tanti saluti, in questo momendo mentre preparo qualcosa da mangiare, sto ascoltando il disco della bella DALIDA.
La ricordo da quando stavo in Francia. Ed non l’ho mai dimenticata. Ciao a tutti Francesco.
24 Settembre 2008 alle 18:35
Carissima Francesca,
ogni volta che verrai a Rio ti riceveremo come il Cristo sul Corcovado: a braccia aperte.
baci
Rosane
24 Settembre 2008 alle 18:41
CARISSIMI TUTTI,
beh….non posso esimermi!
Commovente la foto, grande l’idea di concludere con essa il viaggio in Brasile, intenso il ricordo del nostra grande scienzato universale G.Marconi, dimenticato nella Italia di oggi, bella la gente lassu’ a 700 metri sul livello del mare, UNA in particolare.
Posso solo immaginare l’emozione e il panorama fantastico.
Saluti con lacrimuccia,
Ernesto.
24 Settembre 2008 alle 18:43
Cara FRANCESCA buon rientro!!!!dai un bacio all´ITALIA!!!!!!! Sono felice perche oggi é il mio compleanno 58 !!!!!! Baci a tutti
24 Settembre 2008 alle 18:54
Maria Rosa Lujan, Argentina….
AUGURIIIIIIIIIIIII !!!!!
Ernesto.
24 Settembre 2008 alle 18:56
Maria Rosa ( Luján , Argentina )
24 Settembre 2008 alle 18:43
(stavolta nn ho sbagliato persona :-) )
tantissimi auguri di buon compleanno!!
lo so che e` uno strappo alle regole fare gli auguri di compleanno, pero` tu sei tra le persone piu` care, che sempre hanno una parola carina per tutti nel blog e veramente trasmetti sempre una sensanzione di bonta` quando scrivi, percio` sono sicura che Francesca chiudera` un occhio in questa occasione.
Mi raccomando il desiderio prima di spegnere le candeline e fatti cantare la canzoncina che porta bene.
Infine, non so dalle tue parti, ma dalle mie si usa tirare le orecchie del festeggiato/a tante volte quanti sono gli anni.
Siccome siamo un po’ lontane, mi affido alle amiche/ci argentini, con cui ogni tanto ti incontri, per portare a termine la missione tira-orecchie-per-gli-auguri.
Un abbraccio forte e ancora auguri
24 Settembre 2008 alle 18:59
Francesca..
un altro strappo alle regole..
Volevo solo salutare Ernesto. Ciaoooo
Mo’ se arriva la comunicazione di servizio me la prendo con piacere perche` ne vale la pena di fare due strappetti per due persone carine.
24 Settembre 2008 alle 20:04
Carissima Maria Rosa Colombo:
Auguri di buon compleanno!!!
Ti faccio una bella tiratina d’orecchie !!
Cara Francesca ed amici/che del Blog: propongo fare un brindisi virtuale in onore della nostra amica Maria Rosa, una persona che ha uno spirito sensibile, riflessivo, generoso…
Maria Rosa, sei pronta? Alla salute!!
¡ FELIZ CUMPLEAÑOS !
Baci, Marta.
24 Settembre 2008 alle 20:28
Carissima Francesca,mi associo con grande piacere a Danila(Jax-USA)per salutare Ernesto e per gl auguri a Maria Rosa di Lujan….io penso che questo apure é molto bello perche penso che se ci dividiamo un poco(almeno moralmente) le immmancabili comunicazioni di servizio,almeno diventano piu leggere,una cosa é uno solo e altra cosa é tanti riceverne una ok?é come era a scuola,una sgridata a tutta la classe pesava a tutti e a nessuno non era cosí?Un abraccio forte a tutti e Ernesto ciao….Maria Rosa,molti auguri,Silvia
24 Settembre 2008 alle 21:16
Que los cumplas feliz Maria Rosa!
buon compleanno e ci vedremo…
Claudia.
24 Settembre 2008 alle 21:46
Cara Maria Rosa,
un abbraccio affettuoso e tanti auguri di ogni bene.
Buon Compleanno,
Feliz Cumpleaños.
Tu flamante amiga, Lucia
24 Settembre 2008 alle 22:27
Cara Maria Rosa,
tanti tanti auguri di buon compleanno.
Un abbraccio
Anna
24 Settembre 2008 alle 23:06
A Maria Rosa un’augurio “multilingual”
Tanti auguri a te,
tanti auguri a te,
tanti auguri a Maria Rosa
tanti auguri a te!
Happy Birthday to you,
Happy Birthday to you,
Happy Birthday dear Maria Rosa,
Happy Birthday to you!
Parabéns pra você
Nesta data querida
Muitas felicidades
Muitos anos de vida
O Maria Rosa faz anos
O azar é só dele
cada ano que passa
Ela fica mais velha
Cumpleaños feliz
Cumpleaños feliz
Cumpleaños feliz Maria Rosa
Cumpleaños feliz.
24 Settembre 2008 alle 23:20
E questa é per tutti gli amici del blog poliglotti e non poliglotti, e specialmente agli amanti delle lingue dialettali(pero’ non é farina del mio sacco, l’ho copiata dal WEB):
Poliglotta
Vogliamo diventare poliglotti
significa parlare tante lingue
avere molti amici
dalle Ande agli Appennini
ma se tu più di una lingua studierai
un super-poliglotta tu sarai.
A Londra sul Tamigi
ci son gli amici miei
per questo so l’inglese
e so dire YES OK.
L’inglese è molto facile
lo parlo sempre più
Voi certo mi capite
se dico VERY GOOD
tu lo parli VERY WELL WELL WELL (X 3)
se studierai di più
dirai HOW DO YOU DO (X 3)
Io studio un’altra lingua
insieme al mio Papà
Conosco già il tedesco
e so dire GUTENTAG
Però il tedesco è duro
ma parlarlo sono guai
Voi certo mi capite
se dico EIN ZWEI DREI
Tu lo parli SEHR GUT GUT GUT (X 3)
E se studierai di più
dirai AUFWIEDERSEHEN (X 3)
Io parlo come niente
la lingua di Paris
Conosco già il francese
e so dire OUI MERCI
Il mio francese è piccolo
lo parlo tutti i dì
Voi certo mi capite
se dico MON AMI
Tu lo parli TRES BIEN BIEN BIEN (X 3)
e se studierai di più
dirai AUREVOIR
Io lo parlo VERY WELL WELL WELL
Io lo parlo SEHR GUT GUT GUT
Io lo parlo TRES BIEN BIEN BIEN
e se studierai arabo, francese, indonesiano
giapponese, tedesco, lo svedese, jugoslavo,
finlandese, spagnolo e norvegese,
non scordar’ il tailandese, lo swahili,
il cinese, un super-poliglotta sarai tu.
24 Settembre 2008 alle 23:44
Caro Giuseppe,
che omaggio alla globalizzazione…
Ma dopo tutto questo lavoro ti senti ancora bene?
Scherzo eh?
Un abbraccione
Anna
25 Settembre 2008 alle 0:27
Cara Francesca, e’ chiaro che molti di terza e quarta generazione in Argentina hanno ottunuto la cittadinanza italiana, ma solo per andare a lavorare in Spagna e niente altro. Questo lassismo italiano mi fa’ incavolare molto quando lessi da qualche parte che ad un ex ufficiale della Regia Marina,divenuto cittadino statunitense, gli fu rifiutata. Questo non va’, l’uomo e’ stato un buon soldato durante la 2GM, e riusci’ ad affondare un sommergibile russo in Mar Nero. Un uomo anziano che desiderava riavere la cittadinanza della sua terra natale, eppure per qualche cavillo burocratico, non l’hanno accontentato. Adesso i politici in Italia, faranno di tutto per darla a tutti al piu’ presto possibile. Mi sorprende Fini, considerando il suo passato politico… adesso vorrebbe far votare tutti gli stranieri alle amministrative. Meno male che Berlusconi ed altri non la pensano allo stesso modo. Per la cittadinanza italiana, la si dovrebbe dar subito e senza batter ciglio, a tutti quelli che la richiedono se nati in Italia, nelle ex colonie, nel Dodecanneso, Tenda e Briga, e tutti i territori che passarono alla ex Jugoslavia. Gli altri dovrebbero fare degli esamini come si fa’ negli Stati Uniti, ma con desiderio di inserirsi il piu’ presto possibile nella societa’ italiana. Le terze e quarte generazioni, lasciamole stare in pace.
25 Settembre 2008 alle 0:44
FELIZ CUMPLEAÑOS, MARÍA ROSA.
Amparo Margarita
25 Settembre 2008 alle 0:49
x Maria Rosa,
io da gia in vostro domani, spero di ancora fare in tempo
per augurare ti un Buon Compleanno, e ci uniamo tutti
per brindare insiemme a te, tanti tanti auguri per una
persona che e sempre allegra, e trova sempre il bello
in tutti.
un abbraccio
roy.
25 Settembre 2008 alle 0:59
Salve FRANCESCA e compagni del salotto, inanzitutto grazie per averci coinvolto nel tuo sogno carioca e la tua foto e’ magnifica con la Garota di Ponza e il Cristo di Rio. Sicuramente ti e’ stato difficile lasciare Rio, gia’ starai preparando una prossima visita per i Fans Brasileri che ti aspettano nelle regioni del Sud, vicino alla ecologica Curitiba.
Sono andato per un paio di giorni fuori citta’ e adesso mi e’ difficile leggere tutti i Post dei cari amici blogghisti, ma e’ doveroso conoscere prima i rapporti giornalieri delle tue attivita’ con gli italo-brasiliani (ma a voi come vi chiamano ?? a noi in Venezuela ci dicono Musiu’, per me un tanto sgradevole e credo in Argentina siete i Tanos?? )
In quanto all’eterno tema della Cittadinanza , condivido alcuni Post con personale opinioni e dalla mia parte vi ricordo che poche settimane fa sulla Voce D’Italia si legge in una Rassegna che….Vari Parlamentari hanno presentato tre emmendamenti al testo unificato sulla Cittadinanza, in quanto agli articoli 1 e 2, e la soppressione dell’articolo 5. Quest’ultimo precisamente ” perche potrebbe costituire un elemento di discriminazione, in quanto condizionerebbe l’acquisizione della Cittadinanza in base alla conoscenza della Lingua Italiana”. Aggiungerei io, che le seconde e terze generazioni di italiani potrebbero perdere il Diritto futuro di essere connazionali. Comunque seguiremo aspettando una pronta riapertura dei termini di Riacquisto d’accordo alla riformata Legge 91/92 sulla Cittadinanza, giacche principalmentwe in AmericaLatina circa 2 milioni di domande in arretrato aspettano gia’ nei Consolati la doverosa richiesta.
Baaahh!! le righe crescono sole…. e concludendo mi unisco al Feliz Cumpleaños di Maria Rosa di Lujan ed Auguro alla Francesca un Buon Rientro in Italia, incuriosito per il prossimo Dossier fotografifico del Tour Carioca…ABBRACCI A TUTTI di Gesualdo.
25 Settembre 2008 alle 1:01
Buongiorno Francesca, quando sarai sull’ aereo per tornare a casa, fai un salto in (PARADISO), che pure SAN PIETRO, ti aprira le porte, che solo tu ciai questo previleggio, e sei benedetta da DIO, sei grande, grande, cara ne sono sicura, che torni, a casa con il bagaglio,pieno di meraviglie, di baci, di abbracci, dei nostri connazzionali, dovungue tu vai, il tuo bagaglio, e sempre pieno da amore,e di gioa,
ti bacio forteeeeeeeeeee
Francesca
X Maria Rosa (Argentina)
ti faccio i miei migliore auguri per le tue (58 primavere) e ancora molte di piu,un abbraccio.
X Ernesto (USA)
Ciao Ernesto, e ben tornato, propio cosi, e molto commovente, la foto, non solo quello, qualungue cosa che Francesca fa, e sempre molto commovente, e una persona,piena di bonta, un saluto virtuale, a te e a questa grande famiglia,
Francesca.
25 Settembre 2008 alle 1:32
Francesca
Un buon rientro in Italia, che Dio te protteja e chi suo sogno se realize presto.
Auguri buon compleanno a Maria Rosa.
Bacci a tutti Yara
25 Settembre 2008 alle 2:22
Giuseppe del Conneticut…che hai scritto un giorno che significa conneticut.auguri..per aver trovato ile parole in brasiliano per esprimere gli auguri di compleanno a Maria Rosa!
Io mi accodo a tutti per il bellisssimo coro di parabéns di auguri..
100 di questi giorni…dalle parti di Asti dicono 50 anni cosí ed il resto vada come vada..
Comunque sia,ti auguro molta felicitá in questo giorno ausoicioso!
Saluti a tutti i miei amici e apriamo le braccia e snentiamo tutti i unito nel nostro salotto sotto l’ombra protettrice del Signore!
Flavia
25 Settembre 2008 alle 3:01
Spero di non essere in ritardo nell’associarmi negli auguri vivissimi di Buon Compleanno della nostra affezzionatissima bloghista Maria Rosa,ti auguro altri 58 anni di serenita’, armonia e tantissima salute e perche’ no, anche molta fortuna che non guasta mai nella vita di ogni giorno.Per Francesca un mondo di bene, per tutto.Ciao a risentirci Maria Rosaria
25 Settembre 2008 alle 4:23
Sono in ARGENTINA le 23.20 del 24.9 , Carissimi AMICI ed AMICHE vi ringrazio tanto per le parole e gli auguri , con voi questo compleanno é stato speciale per me, VI VOGLIO BENE A TUTTI GRAZIEEEEEEEEEEEEE!!!
25 Settembre 2008 alle 4:29
X Maria Rosa ( Luján , Argentina )
Tanti cari auguri ed un abbraccio. Che sia davvero questo il primo giorno del resto di una lunga e felice vita. In gamba e Buon Compleanno!
Ciao Francesca,
Giorgio
25 Settembre 2008 alle 6:48
x Maria Rosa Argentina,
mi unisco agli auguri di tutti per il tuo compleanno che e’ appena passato.
Ogni bene e felicita’ sempre vicina nel tuo domani. augusta
25 Settembre 2008 alle 10:29
Mi aSsocio a gli auguri per Maria ROSA DI UN BUON COLPEANNO cento di questi giorni. Ben rientro alla cAra nostra ambasciatrice Fracesca. DA GAETANA
25 Settembre 2008 alle 12:12
Carissima Maria Rosa , non avrei voluto essere in
ritardo per esprimerti infiniti e sinceri auguri di buon compleanno, ma sfortunatamente il mio pc ha fatto le bizze .
ma ora ti esprimo con tutto il cuore insieme agli auguri la mia stima e il mio affetto perché sei buona, generosa, altruista e Amica di tutti ed io sono felice di averti conosciuta , soltanto virtualmente per ora, ma spero in una tua visita a Roma. saluti cari a te e famiglia.
25 Settembre 2008 alle 12:48
Caro Giuseppe , sei veramente “UNICO ” nel trovare le molte originalità piacevoli e pluringuali e quelle di oggi ne sono l’esempio.
Caro Ernesto ben tornato fra noi, sperando che i tuoi bollenti spiriti sia siano calmati.
Caro Federico anche a te che ti sei fatto desiderare un ben tornato.
Approfitto per salutare anche tutti coloro che si sono aggiunti a questo bel Circolo di Amici di Francesca alla quale auguro un felicissimo rientro a Roma .
ciao a tutti dalla vostra aff.ma Nonna Lea
25 Settembre 2008 alle 14:15
cara Lea,sono un neofita di questo sito e dell’utilizzo del web,anche se per lavoro l’ho usato,ora sono pensionato,nonno di un bimbo di 1a e vivo nell’estremo nord della Thailandia,ma ti scrivo per testimoniare la mia stima per il tuo modo di porgere,e soprattutto per far sapere a Francesca,che attraverso la sua solarita’ mediterranea,e’ riuscita ad ottenere la titolarieta’ di ambasciatrice di noi Italiani residenti all’estero.Caldi ed umidi saluti (da monsoni)a te ed altri del blog.Raffaele detto nonno lello
25 Settembre 2008 alle 15:23
Buon compleanno anche da parte mia alla S.ra MARIA ROSA
ed altri cento per il futuro. Francesca ben arrivata in Italia, sono sicuro che avrai bisogno di riposo, ed riposati bene. Saluto Francesca ed titti, Francesco.
25 Settembre 2008 alle 15:27
Volevo dire tutti, scusatemi.
25 Settembre 2008 alle 18:03
Complimenti di nuovo Maria Rosa, davvero che questo compleanno e’ stato speciale per te con tanti messaggi ricevuti nel salotto mondiale.
Vi commento che vedo in Internet la notizia del Compleanno di TOMOJI TANABE, l’uomo piu’ vecchio del mondo che ha compiuto 116 anni con una vita felice ed un grande appetito…quindi Maria Rosa stai a meta’ con le tue 58 primavere, sei ancora giovanissima, pero devi seguire i suggerimenti del Record Guinnes Tanabe, che si alimenta con tanti vegetali e crede che la sua longevita’ si deve a che non beve alcohol….Mannaggia !! allora niente saporita carne argentina e neanche il profumato vino…..e lui vuole vivere oltre 10 anni prima di riposare in una collinetta vicino a Tokio.La nota conclude che il popolo Giapponese sta tra i piu’ longevi del mondo, Islandia e Hong kong, giacche’ hanno un record di 37 mila persone con piu’ di 100 anni…Viva la Vita sana.
Compagni, che sappiamo della viaggiatrce Fraaan!! merita tanto stare riposando, ma chissa’ se la cara Nonna Lea ci puo’ dare dell’informazione inedita della ExCenerentola e adesso magnifica Ambasciatrice.
Buon Proseguimento a tutti. Gesualdo
28 Settembre 2008 alle 18:15
Cara FEANCESCA, anche con questa immagine di AMORE e FORZA mi hai fatto un regalo a me, avró questa pagina anche come un mio tesoro, ti voglio bene
28 Settembre 2008 alle 18:33
CARA FRANCESCA con questa immagine di AMORE e FORZA mi hai fatto un bellisimo regalo a me!!!!! faró tesoro di questa pagina, ti voglio bene!!!!!!!!
25 Ottobre 2008 alle 19:17
Cara Francesca,
Mi chiamo Alex,
ti scrivo perché anch’io ho un problema di cittadinanza..I miei sono entrambi italiani di nascita nati in Italia…Mio padre come tanti italiani ando in un altro paese, si era trasferito in Francia per lavoro, e per avere piu diritti e possibilità aveva preso la decisione di acquistare la cittadinanza francese e quindi perdere la cittadinanza italiana nel 1979….Come tantissimi italiani incontro mia madre, si sposo nel 80 e lei segui mio padre…
Lei voleva la doppia cittadinanza perché pensava che aveva la possibilità visto che ormai mio padre era di cittadinanza francese…ma le era stato rifiutato, e per poter lavorare, decise con tristezza rinunciare alla cittadinanza italiana….io oggi mi ritrovo in una strana situazione, sono considerato straniero in Italia, e penso che sia inguisto essendo di due genitori italiani…Adesso vivo in Italia da anni, e potrei avere la cittadinanza italiana, pero perdendo la mia cittadinanza di nascita?non é giusto mentre per un sud americano di origini italiane ha piu possibilità di noi…Non é giusto che io essendo di prima generazione non ho nessuno diritto avendo ancora i nonni, mentre numerosi casi sud americani hanno la cittadinanza italiana, in pocco tempo mantenendo la propria cittadinanza…
Cosa mi consigli?io non voglio la cittadinanza italiana, per questione economiche, ma per questioni sentimentali…Cosa dovrei fare?