I PANETTONI DI “MISS PATRIZIA”
Sorpresa!! Per chi forse aspettava già da un pò notizie di un mio nuovo “racconto”, vi confesso che mi è piaciuto talmente tanto l’intrecciarsi delle vostre storie nella pagina intitolata “Natale in casa Cupiello”, che interrompervi mi è sembrato quasi un torto e per questo motivo ho preferito aspettare, anche se, come già precisato, il fascino di questo nostro nuovo modo di rimanere in contatto, consiste proprio nel poter continuare a lasciare i vostri commenti a qualsiasi argomento, in qualsiasi momento. Per rimanere in tema di sincerità, avevo pensato di scrivere tutt’altro da quello che poi ho fatto, ma leggendo i vostri pensieri, ho avuto conferma di ciò che avevo già da qualche giorno ormai intuito: l’incredibile energia dello strumento telematico sta proprio nella sua velocità ed immediatezza e quindi dinamicità. Ho per questo motivo deciso di adeguarmi alle opportunità “buone” che la tecnologia ci offre e prendere spunto per le mie riflessioni proprio dai panettoni di “Miss Patrizia” e poi capirete il perchè di questo titolo……. Miss Patrizia é PATRIZIA LUCIO, che da Buenos Aires in Argentina, mi scrive “Ho appena messo a lievitare i miei panettoni che faccio ogni anno, fin da quando ne avevo 7 (ora ne ho 49) con la stessa ricetta che mi ha tramandato la mia cara nonna.” Patrizia, tu non sai che involontariamente hai tracciato il filo conduttore, che altri “telespettatori internet” (da oggi vi chiamerò cosi’) hanno poi deciso di seguire. Ho sempre pensato che gli italiani all’estero costituiscano il vero patrimonio della nostre tradizioni, non solo quello culinario naturalmente. Me ne sono accorta leggendo per anni le vostre lettere ed e-mail, nelle quali avete sempre dimostrato non solo un forte attaccamento all’Italia, ma soprattutto quanto siete attaccati alle vostre (nostre!) radici. Non dimentichiamo che se voi non foste stati attaccati fortemente alla vostra identità e non lo continuerete ad essere, gli italiani all’estero tra una generazione non esisterebbero più. Tornando ai panettoni, esattamente dopo 36 minuti dal commento di Patricia ne arriva un altro. Scrive CLAUDIO VINCI: “Ciao Francesca, la temperatura qui in Canada è un pò differente da Buenos Aires, nella città di Fredericton in New Brunswick, abbiamo la temperatura di meno 18 gradi e con il vento sembra di avere meno 25 gradi”. E poi aggiunge “Mi farebbe piacere se Miss Patrizia potrebbe lasciare il segreto della ricetta della nonna, avrei quindi un piatto italiano, insieme a quello canadese”. Precisando che potrebbe essere scontato seguire il filone della cucina, soprattutto in un “momento storico” della televisione in cui ce la propinano è proprio il caso di dire “in tutte le salse”, ho trovato veramente suggestivo vedere come quanti di voi ritrovano nei piatti che trionferanno in questi giorni di festa sulle vostre tavole, la continuità con il passato, la voglia e determinazione di tramandare piccoli segreti ed antiche usanze, a figli ed addirittura nipoti. A proposito di nipoti, MIRELLA BROGAN da Middle Village, New York, mi scrive “La mia nipotina mi aiuta a fare i biscotti alle noci che faceva mia mamma che nel futuro insegnerà a fare ai suoi figli e nipoti”. Non penso di dovere aggiungere di pìù : Mirella in poche righe ha capito la vera essenza di questi piccoli riti che da secoli si tramandono e ripetono in certi periodi dell’anno, quasi a ricordarne e sottolinearne l’importanza. Inutile dire che sono stata molto felice quando poche ore dopo è arrivata la ricetta dei panettoni di Patrizia: “Cara Francesca, per me sarà un piacere condividere con voi la mia (credo ne esista una per ogni famiglia) ricetta del panettone, precisando poi che “il vero segreto si trova nella procedura e credo che questa tecnica si prepara meglio con l’osservazione in diretta”. Chiunque sarà interessato potrà ritrovare ingredienti e preparazione andando nella pagina da me scritta venerdi 21 dicembre. Io per ora ti ringrazio Patricia per la tua generosità nell’avere svelato, come spero faranno in molti, i segreti di tua nonna….. chissà forse l’anno prossimo verrò a preparare “in diretta” i panettoni con te!! Per ora concedetemi solo una precisazione: nei commenti che mi avete lasciato nelle ultime ore, ce ne sono tanti altri che mi hanno colpito e dai quali prenderò spunto, uno dei quali in particolare lo vorrei trattare al più presto, perchè lo ritengo profondamente importante!
alle 14:41 di domenica, 23 Dicembre 2007
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23 Dicembre 2007 alle 15:12
Ciao Francesca
sono Gloria nata a Miramar come Matias Marini sono giornalista on line e responsabile di uno spazio italiano dentro un Tg telelvisivo locale (Miramar) Canal 2 -Buenos Aires-Argetnina
Ti auguro ogni bene ¡¡¡¡¡
A presto ¡¡¡¡
Gloria
23 Dicembre 2007 alle 15:24
Ciao Francesca, Hola Patricia, Hi Everybody!
Giusto ieri sera sono andato al supermercato ed ho comprato la farina, lo zucchero, .. eccetera.
Avevo già deciso di buttarmi allo sbaraglio; tanto se mi va male, terminerò avendo un pane dolce ….
Adesso vado a leggere la ricetta di Patricia , ma la stampo e … mi butto. Non ho MAI fatto un panettone!
Ma d’ altronde, se ho ho imparato a fare la Pizza con l’ Internet, di certo imparerò anche a fare il Panettone.
Tutto è possibile nella vita; non esiste nulla d’ impossibile, magari esiste il “difficile”, ma non l’ impossibile.
Ancora, un buon Natale! E che sia, letteralmente, un “dolce” Natale per tutti/e.
Stefano.
Guayaquil, Ecuador.
P.S.; a parte la sfida personale, ho anche un’ altro motivo per fare il Panettone in casa; non so da voi (sarebbe interessante una statistica), ma qui a Guayaquil, un panettone italiano da un chilo, costa circa 20 dollari, … mica so’ matto!….Troppo!
23 Dicembre 2007 alle 15:43
Cara Francesca,
Mi è piaciuto il commento di Stefano Mollo “Tutto è possibile nella vita; non esiste nulla d’impossibile, magari esiste il “difficile”…
23 Dicembre 2007 alle 15:54
Francesca,
Scusami ma ho fatto qualche sbaglio con la tastiera!
Continuando…
A volte bisogna che qualcuno ci ricordi di questa semplice ma saggia orientazione…e serve a quanti in questo Natale?
Serve anche a me.
Pensando così prendiamola anche noi, Francesca come sfide del Panettone e avremo il “dolce” della vita…
Baci,
M.Andrea
P.S.: Sono sempre in attesa di leggere nuovi commenti
i quali mi rendono bellissimi momenti…
23 Dicembre 2007 alle 16:08
Francesca per prima buone feste a tutti
cara francesca voglio chiederti una cosa
come mai il governo in italia non fa nulla
di tutti gli stranieri che ci sono
ho parlato con la mia amica in italia e mi diceva che non ce lavoro x gli italiani e fanno stare tutti questi stranieri a lavorare, invece di aiutare i nosrti sembra che aiutano gli altri ma come e possibile?
io ci tengo molto alla mia patria ma questo non lo capisco proprio aiutami a capire
baci
nella
23 Dicembre 2007 alle 16:37
CARA FEANCESCA, ECCOMI QUÁ NUOVAMENTE. FRA QUALCHE GIORNO TI DARÓ IL Nº DI MIO TELEFONO E TE SPICHIERÓ LO SCHERZO DELL´AMICO OCCULTOHO LETTO IL PANETTONE DI PATRIZIA (VORREI SE POSSIBILE LA RICETTA). QUI DA NOI, FA UN CALDO TERRIBILE (OGGI ABBIAMO 30º – SENZA SOLE). OLTRE IL PANETTONE (MI PIACE ASSAI IL BAULI) PURTROPPO NON ARRIVA QUA IN BRASILE. COME NIPOTE DEI NONNI DI CASTELABATE, NON PÓ MANCARE I GUSTOSSIMI STRUFULI E DI MIO MARITO TRIESTINO FACCIO STRUDEL (STRUCCOLO IN TRIESTINO) FRITOLLE E NON PUÓ MANCARE ASSOLUTAMENTE IL BACCALÁ MANTEGÁ.
MA PRIMA DI QUESTO FACCIAMO QUEL SCHERZETTO DELL ÁMICO OCCULTO. HO PENSATO, FORSE TU VORRAI FARE ANCHE QUESTO SCHERZO – COSI TI DARÓ IL
NUOVAMENTE IN BUON NATALE.
TI ABBRACCIO AFFETTUOSAMENTE
VILMA WALLY FARINELLO SERAI – DA SANTOS
23 Dicembre 2007 alle 17:03
Se mi si permette, rispondo a Nella.
Nella, i politici pensano sempre ad una cosa:
1) a come essere eletti e
2) a come essere RIeletti.
Allora, entrando nella mente di un “politico”, come fare ad essere eletti? Semplice, debbo costruire una “base elettorale”, sufficientemente grande per eleggermi. Qui si parla di numeri.
Allora, visto dalla parte dell’ elettore/trice, uno per chi vota? Per chi gli ha fatto qualche favore, chiaro.
Allora, il politico italiano pensa bene di aiutare/sfruttare gli stranieri ad andare in Italia, a farli lavorare (non menzioniamo le condizioni, tanto per chi viene dal terzo mondo, qualunque cosa è migliore che morire di fame) e soprattutto gli facilita la riunione familiare (i figli minorenni, saranno un giorno maggiorenni e quindi potenziali elettori).
In altre parole, stanno, molto miopiamente secondo me, aprendo le porte indiscriminatamente a tutti per crearsi una base elettorale che poi assicuri loro la continuità nel potere.
È semplice matematica, cara Nella.
Chiaro che io non sono d’ accordo e non ragiono così, … di fatti è per questo che io NON faccio il politico e non ho partecipato neanche ai Comitès. I politici nel mondo Latino (che comprende Spagna, Portogallo ed Italia) parlano troppo, sono troppo burocrati e fanno/decidono poco.
Nel mondo anglosassone, invece, in generale, parlano meno e passano all’ azione con meno burocrazia; non voglio dire che noi latini sbagliamo tutto e che loro anglosassoni fanno tutto giusto; ma i risultati contano. Se si osserva obbiettivamente il terzo Pianeta dal Sole (la Terra), si può obbiettivamente osservare che i luoghi dove si vive meglio, dove la giustizia è meglio e più rapidamente amministrata, la ricchezza meglio distribuita, la democrazia è messa in pratica e non è solo una dichiarazione d’ intenzioni ovvero un’ oligarchia mascherata da democrazia, sono i Paesi Anglosassoni, non certo quelli Latini o gli altri.
Bisogna dare a cesare quel che è di cesare, anche se non piace…
23 Dicembre 2007 alle 17:17
… ancora per Nella:
ed è vero quello che dice la tua amica: in Italia siamo tutti laureati, esiste quindi un’ eccesso di offerta. Chiaramente i laureati non accettano andare a fare il barista o la cameriera, a meno che non abbiano 20 anni e vogliao i soldini per pagare l’ università, o abbiano una situazione familiare talmente disastrata de essere costretti obbligati dalle circostanze a fare anche gli spazzini (anzi, “operatori ecologici…).
Il lavoro che c’ è in Italia è quello che gli Italiani non vogliono fare: quelli per i quali è sufficiente la preparazione media degli immigrati: la quinta elementare (ovvero … 5 años de educación basica primaria ..).
Ma ben capirai che una persona che ha studiato tanto, che magari ha pure un dottorato o più di una laurea, difficilmente accetta di andare a pulire bagni perché per la sua laurea (Titulo Universitario) i posti sono tutti già occupati.
Allora, purtroppo, l’ unico sbocco è emigrare.
Così l’ Italia, grazie ai Politici (la colpa è sempre loro, visto che sono loro che prendono le decisioni ..) si trova ad “esportare” grandi e capaci cervelli e ad “importare” camerieri.
Chiaro che sto generalizzando, ma l’ eccezione non fa la regola; sicuramente ci sarà pure l’ operaio italiano che emigra (e comunque lo fa perché l’ operaio rumeno lavora il doppio del tempo e per la metà del salario e magari pure in nero e questa si chiama concorrenza sleale…) e magari il plurilaureato che viene dal Sud America che con tanta fatica pure lui, è riuscito a venire in Italia … me queste sono eccezioni.
I risultati sono alla vista di tutti. Tranne che dei nostri signori politici. Chiaro, pure qui ci sono le eccezioni, ma pure qui, le eccezioni non fanno testo.
Buon Natale a tutti e soprattutto buon panettone….
Mi ha scritto un amico poco fà che sta in Famiglia, vicino a Messina e che si sta facendo una scorpacciata di CANNOLIiiiiiiiiiiii.
W I CANNOLI!
… Ma anche la sfogliatella è Buona!.
Stefano Mollo
Guayaquil, Ecuador
23 Dicembre 2007 alle 17:52
cara francesca, caro stefano hai raggione nel tuo commento, anche qui a buenos aires abbiamo la stessa realtá, tanti fratelli delle paese vicini che vengono a lavorare, ma perche nelle loro paesi vivono piu male che qui, anche da noi ci sono tanti che emigrano perche non c´e´ posto per loro e sognano con avere un luogo per lui in Europa, ma tante volte soffrono tanto con la emigrazione, una mia amica che si ha sposato e vive in Spagna ha perso il suo papá e non ha potuto venire in quel momento!!!! va cambiamo argomento…..anche qui a buenos aires il panettone buono costa tanto !!!!! ma non tanto come in Ecuador!!!! Auguri!!!!!!!! buon sabato a tutti
23 Dicembre 2007 alle 17:56
qualcuno puo dirmi donde trovo la receta!!!!
23 Dicembre 2007 alle 17:57
dove!!!!! no donde
23 Dicembre 2007 alle 18:23
CIAO FRANCESCA,ho appenena visto il derby, di milan ed
inter, ora devo prepararmi, per le feste Natalizie, a fare delle cose tradizionali.
FRANCESCA, il mio commento e`, che la rai ci a` tolto a
noi italiani sparsi nel mondo, il programma che ci dava onore ed italianita del tricolore ed una grande presentatrice, che ha cercato di soiecare ed far capire a coloro che chiedevono aiuto, su molte cose.
ora questo programma ci e` stato tolto, non e` piu lo stesso, ciao a tutti .Francesco
23 Dicembre 2007 alle 18:27
IL NATALE IN ECUADOR.
Visto che siamo in tema Natalizio, voglio condividere con voi lo spirito e l’ aria che si respira qui e più precisamente a Guayaquil, Ecuador.
Anzitutto è qui abitudine riunirsi in Famiglia nel periodo che va dal 15 al 24 Dicembre, periodo denominato “La Novena” a pregare e cantare i “Villancicos”, ovvero canti sacri dedicati al Bambin Gesù. È un bel momento di riunione familiare in cui il padrone di casa o La Padrona di casa meglio detto, offre ai propri ospiti cioccolato caldo e biscotti, spesso fatti in casa.
Poi, a differenza dell’ Italia, si festeggia il Natale con una grande cena in cui partecipa tutta la Famiglia la sera del 24 e si aspetta sino alla mezzanotte. Il giorno dopo i bambini aprono i regali che vengono messi al pie’ del letto.
Il menù della Cena di Natale (la sera del 24 la si denomina la “Nochebuena”) è decisamente differente da quello Italiano e non per un fattore “ipercalorico”, come potrete leggere di seguito, perché anche questo è abbastanza sostanziosetto.
Il piatto forte è il “Pavo Relleno”, ovvero il Tacchino Ripieno cotto al formo.
Accompagnato da riso, insalate di vario tipo, formaggi, pannocchie (mais), vino o birra. Chiaramente, bibite gassose per i bambini o per quelli (IO!) che non gradiscono l’ alcol.
Il ripieno è fatto con uva passa, prezzemolo, mandorle, pane grattugiato, sedano, sale, pepe, cipolla e burro. Molto dolce, per i miei gusti personali un po’ troppo dolce.
Chiaramente anche qui fanno l’ Albero con le sue relative decorazioni ed il presepio, nel pieno rispetto della tradizione cattolica.
Una cosa degna di nota è che a Guayaquil ed in particolare nella costa in generale, dovuto al clima (35 gradi …) molta gente fa i presepi fuori casa, magari in collaborazione con altre famiglie; e vengono fuori delle vere e proprie opere d’ arte.
È una vera e propria gara al presepio più bello; oltre a quelli delle chiese, ovviamente.
Infine, alle 00:00 del 25 si celebra la “Misa del Gallo”.
Stefano
23 Dicembre 2007 alle 18:32
[marquee]DA SANTO DOMINGO, SINCERI AUGURI DI BUON NATALE A TE FRANCESCA, A TUTTI GLI ITALIANI NEL MONDO E A TUTTI I VOSTRI CARI…VICINI E LONTANI[/marquee]
23 Dicembre 2007 alle 19:32
Ciao carissima Francesca,
ho letto il tuo commento con molta emozione e niente mi piacerebbe di più che prepararti un panettone tutto speciale per te!!Vedrai che buono!
Innanzitutto perché sì, hai detto quello giusto ,nella gastronomia quotidiana ci troviamo la continuità con il passato e lo facciamo diventare presente anche futuro nei nostri discendenti.
Tutti questi piatti ci accomunano e sono il patrimonio a tutelare.
A tutti gli amici ,specie a tutti i cuochi di cuore come me vi prego non scoraggiatevi dalla sfida del panettone che vedrete che si impara qualcosa di più che a fare un bel panettone.
Secondo me è stato attorno al focolare dei nostri nonni che si sono “cucinato” i valori che oggi doviamo riscattare e tramandare.
Si per caso avete qualche “emergenza gastronomica” mentre state facendo il panettone non esitate a scrivermi che subito cercheremo di “salvare” quel panettone a rischio.
Potete scrivermi a patrizialucio@homail.com che ho acceso il computer tutto il giorno (anche in Natale).
Se vi piace ho due ricette per i giorni “post-natalizi” per usare tutti i pezzi di panettoni che avanzano.
Un bacione a tutti e nuovamente Buon Natale!!
Patricia (a.Miss Patrizia ?)
P.S.: per Stefano: nella tua statistica aggiunge che a Buenos Aires il panettone buono “está por las nubes”inaccessibile per l’argentino medio! Ma comunque non tanto come nel Ecuador,forse puoi mettere in pratica un “microemprendimento” e vendere i tuoi panettoni…mai si sa…e come tu ben hai detto niente è impossibile. Auguri!!
23 Dicembre 2007 alle 19:44
Per un errore nel “server” accanto al mio nuovo e carino “alias” è uscito un segno interrogativo invece a quel di sorriso che avevo cercato di mettere,mi dovrete scusare oltre che agli errori linguistici faccio anche quelli “telematici”!!
Pazienzia qualche giorno imparerò…Baci!!!
Patricia
23 Dicembre 2007 alle 19:52
Io non ho una ricetta, allora vi do’ un altro proverbio; si tratta sempre dello stesso autore, ma il proverbio e` differente:
Un piccolo problema va’ quando uno grande
arriva; Se hai un piccolo problema godetelo.
,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,
A small problem go when a big one come;
if you have a little problem enjoy-it.
(SP)
Buon Natale e buon Anno a tutti!
Savatore.
23 Dicembre 2007 alle 20:49
Io faro’ il concerto di natale senza panettoni ne auguri,solo e solo rimango
buone feste
23 Dicembre 2007 alle 20:50
diarri buone feste
menticavo sono in thailandia e sono un pianista jazz
23 Dicembre 2007 alle 21:13
Francesca,
anche io vorrei fare i famosi panettoni di Patricia ma dove trovo la farina 000?? Qui ci sono un sacco di farine, qualcuno negli USA sa come si chiama questa farina, ho anche lo stesso problema per la farina di grano tenero. QUal’e’ che devo comprare? Se non sbaglio la 00 e’ quella “comune”.Per favore c’e qualcuno che puo’ chiarire questo mio dubbio?
Vedi Francesca che con la tua idea ci stai gia’ dando un aiuto? Io non saprei a chi chiedere e invece con il tuo blog….
Buon Natale a tutti.
23 Dicembre 2007 alle 21:17
Vorrei dire a Lino in Thailandia che non sei solo, sei qui con noi sul blog di Francesca.
Buon Natale anche a te.
Claudia
23 Dicembre 2007 alle 21:21
io volevo dire che siete tutti dei qualunquisti e opportunisti come me …invece …maria rosa mi ha fatto cambiare idea …..
” va le che le voci nel coro le devi senti ascoltare una ad una ” ( questo e’ un modo di dire milanese )
…e adesso ciao belle gioie torno in piscina….mucho calor
23 Dicembre 2007 alle 21:22
Un saluto affettuoso ai “commentatori” della nostra amata Francesca e mi presento: sono nonna Lea bisnonna romana di numerosa nipoteria che dopo una lunghissima vita trascorsa a preparare pasti di ogni specie e quantità per la mia grande e vorace famiglia, questo Natale farò l’invitata.
non ho date le dimissioni, beninteso, ma è stato un laugurato infarto a farmi capire che alla mia vetusta età, posso pure smetterla di rifiutare inviti.
così, a Natale diserterò la mia cucina per divenire una convitata d’onore nella bella riunione che i miei figli hanno organizzata per farmi riposare.
se penso che ho anche un sito internet dove ho pubblicato molte delle mie gustose ricette, mi dovrò rammaricare di non avere più l’appetito di un tempo per gustare tutto quello che ci sarà sulla tavola. per chi volesse andarvi a curiosare questo è l’indirizzo : http:/nonnale.interfree.it.
ciao a tutti e al prossimo commento. nonna Lea
23 Dicembre 2007 alle 21:31
ERRATA CORRIGE: l’infarto è senz’altro MALAUGURATO e l’indirizzo web preciso è il seguente:
http://nonnalea.interfree.it
vi chiedo scusa.
23 Dicembre 2007 alle 21:39
Questo è specialmente per Lino che è
in Thailandia,Senti Lino,non devi sentirti solo,pensa
che ora che possiamo comunicarci,si sente meno la so-
litudine,non è vero,immagina che tutti i tuoi amici
della rete saremo insieme a te a Natale,credo che
questo piacerà molto alla nostra cara Francesca.Un
saluto di tutta la mia famiglia per te.
E a te Francesca,il panettone non lo faccio,preferisco
comprarlo,non ne sono molto brava,quello che si faccio
son gli struffoli che faceva mia nonna,sono buonissimi!
A presto!! BUON NATALE!!!!!!!
23 Dicembre 2007 alle 22:51
Francesca,
BUON NATALE!!
Ma mi raccomando, non mangiare troppo! Il che sara difficile, tenendo presente il cibo squisito della mamma.
Un caro saluto ai tuoi, che hanno una figlia ME-RA-VI-GLIO-SA.
23 Dicembre 2007 alle 22:54
Cara Francesca,
tra qualche giorno compiamo due anni da quella telefonata che mi hai fatto tramite “Sportelloitalia”. Ti ricordi è stata la prima intervista via cavo dell’anno e della puntata. Sai l’associazione regionale campania di Guanare nello stato Portuguesa (Venezuela)di cui faccio parte,aveva preso appunto spunto dal tuo programma. Sei madrina dell’associazione e un giorno aspettiamo la tua presenza.
Sai Francesca, mi manchi e ci manchi a tutti noi, ormai sei un pezzo dell’Italia che ogni giorno avevamo in casa.Tenevi tanta compagnia sopratutto alla mia mamma che oggi dice” ma questa televisione italiana non serve piu”.Comunque i miei auguri per questo cammino che spero percorreremo insieme, anzi, ho da imparare bene ad usare internet, non capisco niente di blog…..pero imparero!!!!…In quanto al Natale lo trascorrero sola con la mia mamma (non sta molto bene in salute)e approfitto per dire a Lino di Thailandia,che non e solo ci faremo tutti compagnia attraverso questo mezzo.Bene, allora a domani…Buon Natale!!!!!!
23 Dicembre 2007 alle 23:23
Carissima Francesca,
credo che l’unica cosa buona di Rai International sai il fatto che dal prossimo anno la trasmissione verrà vista anche in Europa e soprattutto in Italia. Questo sará, finalmente, un modo affinchè gli italiani d’Italia conoscano i connazionali oltre confine.
La cosa negativa é che non vederemo te, almeno per il momento. Ma sono certo che ti rivederemo, tutti, in tutto il mondo e il piacere del tuo sorriso e della tua simpatia torneranno ad essere un piacevolissimo appuntamento, che oggi si è decisamente perso.
Ti aspettiamo, ti aspetto dunque, un appuntamento solo rinviato.
AUGURONI!
Vittorio
23 Dicembre 2007 alle 23:30
I panettoni… da buon genovese devo dire che il panettone di questa cittá é eccellente, specialissimo, un cigliegione che quando inizi a gustarlo non finiresti piú. Sublime l’uvetta, i canditi, e gli squisitissimi pinoli che in america latina sono, stranamente, pressochè sconosciuti.
Qui a Buenos Aires i pinoli mi mancamo, e molto; sono un complemento indispensabile non solo per il panettone ma e soprattutto per il pesto.
Sono… un po’ come te, Francesca (se mi é permesso il paragone) senza di te alla RAI, manca qualcosa di indispensabile, saporito e gustoso.
Viva questo pinolo! Viva Francesca!
Ciao, Vittorio
23 Dicembre 2007 alle 23:55
Cara Francesca
Ma che idea grandiosa e geniale hai avuto!!
Sono davvero contenta di questa bella sorpresa che ci hai fatto… ti diro’ che per me la “Befana” e’ arrivata con qualche giorno di anticipo…. intendo la ‘Befana’ buona che ti porta le sorprese …. nessuna’altra allusione!
Anche qui a Sydney siamo tutti presi da questo clima natalizio, che e’ veramente travolgente. Stasera, che e’ la vigilia avro’ a casa il figliolo con la moglie ed il nipote e naturalmente mantenendo tutte le buone tradizioni toscane si fara’ il cenone di Natale e poi, dopo mezzanotte si apriranno i regali che sono sempre t-a-n-t-i…. Naturalmene non mancheranno i crostini alla fiorentina, i tortellini in brodo, i ravioli al ragu’ il tacchino con tutti i contorni, il tiramisu e per finire il classico Panforte di Siena !!!
Intendiamoci che a me piacciono pure il Panettone ed ilPandoro, eh?? Francesca auguro a te
ed a tutta la nostra nuova Familgia un sereno e Santo Natale ed un 2008 magico con tante belle sorprese per noi tutti. Un pensiero particolare a mezzanotte andra’ anche a Lino che si trova in Thailandia e che non si dovrebbe sentire solo soletto perche’ son sicura che il pensiero della sua nuova Famiglia lo terra’ su di morale.
Silvia Bedrossian-Alimeni
24 Dicembre 2007 alle 0:01
Benchè siamo in Canada da ben 52 anni abbiamo conservato le nostre tradizioni natalizie Come dice il detto, °Natale con i tuoi°,infatti, tra figli, nipoti e parenti siamo almeno in 24 persone (tra piccoli e grandi).La vigilia si festeggia da un parente, Natale da un altro e Capodanno da un’altro parente ancora(però è sempre lo stesso gruppo di persone). In quanto al pranzo di Natale abbiamo aggiunto il tacchino, che facciamo al forno, oltre a carne di maiale e cannelloni di ricotta. Contrariamente ai pranzi italiani da noi si servono anche verdure, legumi e varie qualità di frutte.
Naturalmente si mangia anche il panettone e il torrone importati dall’Italia. L’espresso è di rigore.
Non mancano i fritti nostrani (zeppole della nostra Campania)
BUONE FESTE
da MONTREAL, CANADA
24 Dicembre 2007 alle 0:28
Ciao, Francesca, anche io ti voglio augurare un buon Natale, e voglio ricordare ai tuoi ammiratori che il Natale, prima di tutto e’ la celebrazione del Signore Gesu’ che e’ venuto al mondo per salvare il Suo popolo dai loro peccati. Quindi, dobbiamo ricordarci questa realta’, altrimenti stiamo festeggiando un Natale pagano. E’ come festeggiare un compleanno senza prestare attenzione alla persona che fa il compleanno. Purtroppo questo e’ quello che sta succedendo nel mondo. Quindi, un augurio di buon Natale a voi tutti.
Ciao, Pasquale
24 Dicembre 2007 alle 1:31
LA SCATOLA PIENA DI BACI
La storia va cosi:
Tempo fa, un uomo puni la sua piccola bambina di 3 anni per sprecare un rotolo di carta dorata per regali. Il danaro era poco in quei giorni per cui scoppio in furia, al vedere la bimba trattando di involgere una scatola per metterla sotto l’albero di Natale. Comunque la mattina seguente, la bimba porto il regalo al suo padre e gli disse: “Questo e per te, Babbino”. Lui sentí vergogna per la sua reazzione di furia, ma torno a scoppiare al vedere che la scatola era vuota. Di nuovo gli grito dicendo: “Sai che quando dai un regalo, si suppone che ci deve avere qualcosa dentro?” La piccola giro la testa in su e con lacrime negli occhi gli disse, “Oh, babbino, non e vuota, ho soffiato baci dentro la scatola. Tutti per te”. Il Padre si senti morire. Abbraccio la sua bambina e gli supplico che lo perdonassi. Si dice che l’uomo conservo quella scatola dorata vicino al suo letto per molti anni, e sempre che si sentiva scoraggiato, prendeva dalla scatola un bacio immaginario e ricordava l’amore che la sua bambina aveva messo li dentro.
In un modo molto sensibile, ogni uno di noi umani abbiamo ricevuto un recipiente dorato, pieno di amore incondizionale e baci dei nostri figli, amici, famiglia o da Dio. Nessuno potrebbe tenere una propieta o posessione piu bella che questa.
24 Dicembre 2007 alle 1:33
se continuo col commento di Pasquale, direi a Lino vedi non sei solo, sei con noi e sopratutto con chi ti ha amato del principio, GESU é conte il mio pensiero ti sta vicino
24 Dicembre 2007 alle 1:47
Non so se sia un commento ma… per me è stato molto piacevole sentirti un`altra volta. Secondo me… “manchi alla tv” ma… in ogni modo sono felice di saper che stai con un nuovo programma e che andrai avanti con molto successo senz`altro. Non credevo che mi ricordassi , io invece sono tornata dall`Italia pochi giorni fa e como avevo un invito per andare al tuo anteriore programma pensavo di farlo ma… peccato… non eri più, in ogni modo, ripeto pochi giorni fa mi è arrivato questo invito, e … casualità o causalità… ma… eccomi ed eccoti che ci sentiamo.
Io ho partecipato nel tuo programma tentando di salvaguardare la vostra bellissima lingua italiana, abbiamo parlato tramite via telefonica con il direttore della Dante Alighieri di Roma, e beh… se ti serve qualcosa.. io sono qua, faccio l`insegnante di italiano e anche formo parte dei veneti di questa piccola città che si chiama Rafaela e della commissione dei veneti dell`Argentina. Riguardo la salvaguardia della lingua e perchè secondo me… i giornalisti (sia dei giornali che della tv) usano tanta ma tante parole americane che… a volte non si riesce a capire il vero senzo di cio che vogliono dire, e… secondo il mio parere, un giornalista dovrebbe parlare un vero italiano e avendo un vocabolario tanto ricco ,… come mai non addoperarlo? se non, chi parlerà l`italiano anche con la globalizazione e la quantità di razze che avete in Italia e la grande quantità lingue che ci si parlano ?
Se posso essere di aiuto … conta su di me. Buone feste e a presto
24 Dicembre 2007 alle 1:56
“nostra” cara Francesca,
Odddiiiooo!
Leggendo la posta da tante parti del mondo, ho realizzato che tu hai il telefono tricolore, ma il tricolore e’ presente con noi tutti attraverso l’internet.
24 Dicembre 2007 alle 2:38
Nicola grazie!!!!!!! per la tua bella scatola!!!!!!
24 Dicembre 2007 alle 2:50
CIAO FRANCESCA,
TANTI CARI E CORDIALI AUGURI PER IL SANTO NATALE…MI AUGURO TANTO CHE QUESTO GIORNO SIA UN GIORNO DI”PACE VERA” PER TUTTI GLI UOMINI DELLA TERRA, DI AMORE E DI SERENITA’ INTERIORE. CHE NESSUNO SI SENTA SOLO,SOPRATUTTO IL NOSTRO AMICO LINO DELLA TAILANDIA E CHE TUTTI I BAMBINI DELLA TERRA NON SOFFRINO PIU’ E CHE POSSANO SORRIDERE E ESSERE FELICI….
BUON NATALE ATUTTI…
MERRY CHRISTMAS…
JOYEUX NOEL…
!!!FELIZ NAVIDAD!!!
…Silvio
24 Dicembre 2007 alle 2:50
Ciao Cara Francesca,
Sono Ernestina, ti ricordi di me? Abbiamo fatto insieme il 2º Faccia a Faccia nel 2006!. Ancora rimane nel mio cuore e sempre lo sarà!
Sono davvero felice della tua nuova iniziativa! Complimenti!mi sembra un’ idea meravigliosa!.
I giovani stiamo con te! Visiterò spesso il tuo blog e giá ho fatto l’ invito a tutti i miei amici, specialmente a quelli che ho conosciuto tramite il mio caro Sportello Italia! Peccato che non possiamo vedere piú i tuoi bel vestite e … le scarpe!!!! Che sono la mia devolezza! :D .
Un bacione e a presto!
Ernestina.
24 Dicembre 2007 alle 2:50
francesco, sei milanese????????
24 Dicembre 2007 alle 4:06
…leggendo il commento di Pasquale mi sono sempre chiesta da adolescente, come mai a Natale tutti ci facciamo i regali e l’unico che non riceve regali, essendo il suo compleanno, e propio Gesu?
24 Dicembre 2007 alle 4:10
ciao FRACESCA TANTI AUGURI DI UN SANTO NATALE E UN FELICE ANNO SPERANDO CHE PORTI BUONI PROPOSITIA CHI APERSO IL SENSO DELLA RAGIONE
CIAO E DI NUOVO AUGURI
24 Dicembre 2007 alle 4:30
carissima francesca e cari italiani all` estero un bacio forte per tutti e tanti auguri di buon natale!!!! maria rosa de luján argentina
24 Dicembre 2007 alle 5:08
cara Francesca mi sono divertito nel sentire tutti i commenti su il panettone mio papa’lavorava alla Motta dove facevano vero originale panettonee sona crescuto con il penettone in mano quanti ricordi Francesca tutti belli tutti i problemi il signor Angelo Motta era come un mio zio il mio secondo nome e’Angelo e sono crescuto con il panettone e sono molto inpressionato nel sapere che tante persone si fanno il panettone in casa e’ molto bello io so un po’al riguardo della lavorazione e fare il panettone non e’ cosi’facile specialmente la levitazione tutto bello.
Qui’ in Australia abbiamo il Panettone Motta e io lo compro sempre poi quando lo’finito taglio la scatola e canservo una parte dell’etichetta e la conservo in cucina mi fa’ sentire piu’vicino al mio passato. tanti auguroni Francesca io tutti i giorni leggo le tue mail ciao
24 Dicembre 2007 alle 5:51
Cara Francesca e cari Amici,
si solo fisicamente,ma e’ un dato di fatto,ormai dopo 16 natali da solo e sempre la notte di natale in concerto,davanti a persone imbellettate che di jazz non capiscono nulla,ma fa shick e fanno finta di capire. Come dice il mio maestro Paolo Conte,in certi momenti “Vorrei una faccia in prestito” e poi “non piangere coglione ,ridi e vai”quindi,non mi pesa piu di tanto,io ringrazio tutti per l’affetto scrittomi e vi auguro un FELICE NATALE e un FELICE E SERENO ANNO NUOVO
GOOD BLESS ALL
24 Dicembre 2007 alle 5:53
sorry mi e sdcappata una “o” in piu
GOD BLESS ALL
24 Dicembre 2007 alle 5:54
sorry mi e scappata una “o” in piu
GOD BLESS ALL
24 Dicembre 2007 alle 7:54
Cara Francesca e cari amici del mondo,
vi auguro un buon Natale e un sereno anno nuvo. non vi auguro un ‘felice’ anno nuovo perche` sarebbe quasi impossibile, ma un anno pieno di amore e serenita` forse e` una cosa piu` possibile.
mi sono resa conto che io devo essere l’unica persona che sta scrivendo che non ha mai visto il tuo programma Francesca, e me ne rammarico. purtroppo non ho Foxtail (o come si chiama?), potrei incominciare a scrivere la mia storia triste che non ho soldi per pagare questo lusso (sentite i violini tristi che incomiciano nel sottofondo?) e che l’unico modo che io ho di vedere la TV italiana e quando vado a casa di mia madre o di mio fratello (i violini continuano a suonare sempre piu` forti). Comunque preferisco gioire nel ‘leggervi’ e nel sentirmi a casa tra di voi.
io non faro` panettoni anche perche` quando cucino di solito faccio scattare l’allarme del fumo (smoke detector) :-( quindi mi limito a cucinare il meno possibile, perche` ogni volta che scatta l’allarme i mie gatti mi rimproverano molto (hanno le orecchie delicate).
qui in Australia ci sono 36 gradi e tra poco mi avierero` alla messa vicino a casa che si fa in un parco alle 18:30 con i pappagalli e altri ucelli australiani. non ci sono i canguri perche` purtroppo vicino a casa mia hanno distrutto parecchio ‘bush’ (non il presidente americano ma la vegetazione australiana qui si chiama ‘bush) facendo tabula rasa, quindi i poveri cangurini adesso sono andati piu` lontani.
ok un bacione a tutti e ancora auguri
Laura
24 Dicembre 2007 alle 17:16
France Tu sei troppo intelligente e si vede da le ultime quattro righe del tuo messaggio per questo non potevi stare in RAI . Ti dico racconto brevemente qualcosa che mi successe a me nel 1981 : una concessionaria di camion di Caracas cercava un capo officina cosi dopo le varie riunioni mi accettarono il loro obiettivo era migliorare il servicio tecnico e la produzione non si parlo di stipendio . Alla fine del mese ci fu un aumento nella produzione del 50% rispetto al mese anteriore allora mi chiamarono per un colloquio con l amministratore il quale offri uno stipendio che non era per la mia capacita e lui mi dice io prendo 12.000 Bolivar cosi tu con le 9.000 sta bene Io gli dissi le tue 12.000 ti basteranno a te pero il mio lavoro vale molto di piu . Cosi presi le mie cose e tornai a casa e la fortuna mi aiuto installai una importatora perche qui tutto si importa e sono qui
Di nuovo auguri di Natale Vito
24 Dicembre 2007 alle 18:26
Cara Francesca,
ricevi tanti auguri di Buon Natale ed un forte augurio per il tuo sito, che seguo sempre con molto piacere sin dall’innizio.
Pero Cara Francesca ce’ un per che ti devo r’inproverare!!!! e’ pur troppo E MOLTO SERIA il motivo!
da solo poche sere che seguo il tuo sito (ogni sera veramente)e non faccio altro che pensare quant’e’ bello
davvero i tuoi pensieri in diretta, e poi anche rispondere quello che uno pensa!! Pero mia CARA FRANCESCA, il motivo che io te vorrei r’inproverare e’ per uno solo!!!!! E SOLO PER TE, CARA FRANCESCA.
SOLO PER TE!!! Perche io spero che tu, Cara Francesca,
te ricordi il significatodi SANTO NATALE e cosi te
ricordi di passare un BUON NATALE con tutta la tua
famiglia, (e per quanto a me fa tanto maledire!!!)
MAGARI FAI FINTA che in questi giorni non stai
lavorando. Non vorrei che tu diventi schiava al tuo p.c
ansi che godere quelli bellissimi momenti insiemme
con la tua famiglia!!!!!!!
Percio Francesca, io ti chiedo un piccolo regalo per
Natale,(cosa che non ho mai fatto in vita mia!);
che tu spegni il tuo p.c.per due giorni,(si, so bene
che tu me diciche ‘gli impegni sono molti’ e ai tanto
da fare)pero, io come tuttialtri 69,999milioni dei tuoi
fans,posso anche aspettaredue giorni per le tue risposte
anche se mi fa tantissimo piacere ricevre tue notizie
spesso!!! Cara Francesca, fai che il computer lavora per te!!!!! e non all’incontrario!!!
Cara Francesca per ora ti faccio i miei migliori auguri
per un Buon Natale per te e tutta la tua famiglia,
un bacione
roy, (Sydney) Australia
p.s. , una foto di BABO NATALE ci la scambiamo!!!
auguri, e cerca di riposar’ti
si so che tu sei “FRANCESCAFORTE”
PERO L’ANNO E’ MOLTO LUNGO.
ROY
24 Dicembre 2007 alle 19:22
Cara Francesca,
(Mi scusi qualche errore della grammatica. Per favore, faccia la correzione. Ti ringrazio ).
Il tuo articolo “I panettoni di Miss Patrizia”, mi ha dato la risposta alla tua domanda su il mio libro.
Mi sono motivato dal forte attaccamento dall’Italia, il desiderio di registrare gli avvenimenti che ho vissuto e che mi sono stati raccontati da altri figli d’italiani, famigliari e conoscenti di quei coraggiosi immigranti, rivelando il lato divertente di persone interessanti, il loro senso d’umore, la loro passione per l’Italia lontana e l’amore per il Brasile vicino e caloroso, che cresceva giorno a giorno e che ha fatto soltanto bene al nostro Paese.
“Le radici” , gli indelebili radici della nostra ascendenza italiana sono rimaste ed io li ho trascinato dietro di me come un clamore veemente, sollecitandomi affinché non permettesse che le nostre storie semplici sparissero nel tempo.
Con amore, allegria e affetto, sono riusciti a dipingere i nostri cuori brasiliani di verde, bianco e rosso …
Roberto Oliva
Belo Horizonte (Minas Gerais)
Brasile
27 Dicembre 2007 alle 2:31
Eccomi qui a Voi,e,specialmente,al signore che mi ha scritto per aver informazioni sulle pratiche Olistiche che si possono seguire qui a Bali,Qui si organizzano corsi di Reiki,Tai chi,Meditazione,e,si insegna come usare i medicinali a base di erbe.Oltre ad altre pratiche che se sarete interessati vi posso spiegare nella vostra e.mail Grazie,e,per qualsiasi consiglio potete scrivermi:Bezzi@dps.centrin.net.id Grazie Jose’
2 Gennaio 2008 alle 19:51
Cara Francesca, credo di aver accertado e che
4 Gennaio 2008 alle 14:54
Carissima Francesca
Prendo l’occasione per farti gli auguri di Buon Anno
che sia foriero di successo e soddisfazione personale che ti meriti.E’ da due anni che mi sono ritirato dall’insegnamento dopo 40 1nni. Mi sono anche divertito ad insegnare l’italiano, il francese, l’inglese e la religione cattolica. Adesso mi dedico a scrivere poesie, in italiano ed in inglese, ho gia compilato una raccoplta di 30 poesie che vorrei pubblicare. Ti daro’ un esemplare piu’ avanti. Inoltre,
sono stato eletto al comitato esecutivo del Vasto Club di Perth, dove il mio incarico e’ di tradurre in italiano la newsletter per i 350 soci, oltre ad organizzare delle borse di studio per studenti di origine abruzzese.Difatti, in aprile 2008, portero’ un gruppo di 4 borsisti a VASTO, CHIETI, per un mese. Sono certo che nel mondo ci sono tanti Vastesi ai quali questa notizia potrebbe interessare.
Nella mia antologia ho incluso questa breve poesia che ho dedicata a VASTO.
Vasto.
Ricca di storia romana
rifletti una notte pagana
ed un mattutino cristiano
nel tuo Adriatico antico.
O Vasto!
Aiutami a sognare
la quiete e la tempesta
del tuo mare
nella mia vita,
che lontano da te
non puo’ stare.
Professor Nicola Di Lello. PERTH WESTERN AUSTRALIA.
4 Gennaio 2010 alle 0:28
cara francesca e la prima volta che vedola tua pagina…io sonofiglia di italiani e conservo quasi tutte le tradizione campane sul cibo e specialmente per le feste
ma hoalcune pietanze che mangiavo da piccola quw non mi ricordo come si preparavanoio ti dico comesi chiamvono e se tu mipuoi aiutare lo gradirei moltissimo,,,,un preparazioesi ciamava ilpitone era come una crostata nellapadella di farina fritta ma non so gli ingredienti ne la preparazione e un altra era il mallone…verdura con pure di patatercon carne dimaiale fritta ma non so che verdura si metteva grazie