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IL VOTO DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO: ULTIME ORE

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Dott.ssa ANTONELLA FONTANA
Funzionario Diplomatico
Ufficio Elettorale – Ministero degli Affari Esteri

L’augurio di una buona giornata a voi tutti e grazie per essere nuovamente tra i lettori del mio blog che a distanza di pochissimi giorni torna ad occuparsi del voto degli italiani all’estero. Dopo la notizia di alcuni giorni fa di un possibile posticipo delle elezioni, è stato confermato che in Italia si andrà alle urne il 13 e 14 aprile. Gli italiani residenti all’estero, come abbiamo più volte ricordato, votano prima in modo che le schede elettorali una volta rispedite ai Consolati, arriveranno in Italia in tempo per essere scrutinate contemporaneamente a quelle di chi ha votato in Madre Patria. Per rispondere ad alcune domande comuni a molti connazionali all’estero è nuovamente ospite del nostro “salotto mondiale” la DOTT.SSA ANTONELLA FONTANA, Funzionario Diplomatico dell’Ufficio Elettorale del Ministero degli Affari Esteri, che ringrazio per la disponibilità.

DOMANDA: Dott.ssa Fontana, può ricordare gentilmente quale è il termine massimo entro il quale gli italiani all’estero che hanno diritto al voto sono tenuti a rispedire il plico elettorale.
La normativa prevede che l’elettore rispedisca le schede votate al Consolato entro il 3 aprile, ma subito dopo precisa che sono considerate valide le schede pervenute entro le ore 16.00 del 10 aprile. Quindi la scadenza importante da tenere a mente è il 10 aprile: l’elettore deve spedire al Consolato le schede votate ed il tagliando elettorale, utilizzando la busta GIA’ AFFRANCATA contenuta nel plico elettorale, in modo che arrivino al Consolato entro le ore 16.00 locali del 10 aprile.

DOMANDA: Chi ha cambiato residenza dalle scorse elezioni, entro quale data ad a chi doveva darne comunicazione per ricevere in tempo utile il plico elettorale?
Il cambiamento di residenza deve essere comunicato al Consolato competente entro 90 giorni.

DOMANDA: In questi giorni è apparsa su varie agenzie di stampa e mezzi di informazione la notizia di 120.000 schede elettorali in più trovate in un magazzino dal personale del Consolato Italiano di Buenos Aires. Che Lei sappia è stato confermato questo allarmante ritrovamento?
Il ritrovamento è confermato, ma la natura del materiale rinvenuto è del tutto diversa e meno preoccupante. Il personale del Consolato Generale di Buenos Aires ha ritrovato 120.000 BUSTE, che comunque sono state distrutte, e NON SCHEDE elettorali.

DOMANDA: Mi tolga una curiosità: gli uffici postali e le ditte preposte alla distribuzione e spedizione dei plichi postali in tutto il mondo, vengono scelte attraverso delle gare d’appalto sul posto?
Le ditte incaricate della distribuzione dei plichi postali vengono scelte sulla base dell’affidabilità tecnica e dell’esperienza acquisita in altre consultazioni elettorali.

DOMANDA: scrive ANNA da San Paolo- Brasile
“Vorrei solamente chiedere se c’è un limite massimo d’età per l’obbligo del voto, questo inquanto nè l’anno scorso nè quest’anno ho ricevuto il plico. Per quest’anno farò come ha detto Lei. Ma esiste il limite massimo? Qui in Brasile dopo una certa età non si ha l’obbligo di votare, e non si è tanto vecchi quando ciò avviene.Per questo, se così fosse, sarebbe inutile che mi butti nella burocrazia e file del Consolato per senza niente.”
No, il diritto di voto non è sottoposto a nessun limite massimo di età. Se Lei non ha ancora ricevuto il plico dovrebbe contattare il Consolato per verificare la Sua posizione anagrafica ed elettorale, verificare che il Consolato sia a conoscenza del Suo indirizzo esatto ed eventualmente chiedere un duplicato del plico.

DOMANDA: scrive Giuseppe dal Canada
“Perche’ le differenze di eta’ per la Camera dei Deputati e quella dei Senatori?E poi perché bisogna segnare il voto con una penna da loro prescritta e non una qualsiasi?E perche’ alcuni italiani devono votare con la matita copiativa? Sono soltanto curioso nient’altro…”
La risposta è una soltanto: perché così prevede la legge. Anche per chi vota in Italia è previsto che gli elettori maggiorenni, ma minori di 25 anni votino soltanto per il rinnovo della Camera dei Deputati, mentre chi ha compiuto 25 anni può votare anche per eleggere i Senatori. La legge 459/2001, che disciplina il voto dei cittadini residenti all’estero, prescrive che questi votino con penna blu o nera. La legge 30/2008 sul voto dei cittadini temporaneamente all’estero stabilisce che il voto sia espresso con matita copiativa, così come accade in Italia, visto che questa categoria di cittadini vota per la circoscrizione italiana (se votassero in modo diverso le loro schede sarebbero riconoscibili e quindi invalide).

DOMANDA:scrive STEFANO MOLLO dall’Ecuador
“Ho ricevuto la pubblicità elettorale di un candidato X: la pag. 4 è intitolata “Come si vota”. La grafica e la descrizione sono chiare ed esatte, ma, sia nella grafica (nella figurina della scheda elettorale) che nel testo esplicativo, viene indicato il nome del candidato accanto al simbolo della sua lista. È lecito?”
Se la pubblicità è stata spedita dal candidato, sì, certo, serve proprio a questo. Deve essere chiaro che quello NON E’ IL PLICO ELETTORALE SPEDITO DAL CONSOLATO.

DOMANDA: scrive MARIA ROSARIA MARTINELLI da New York- Stati Uniti
“L’unica domanda che vorrei rivolgere a chi e’ di competenza e’ la seguente: fra qualche settimana cambiero’ citta’, come bisogna fare per far si’ che il Consolato possa mandare il plico al nuovo indirizzo?”
Penso che per allora Lei avrà già votato. In ogni caso, indipendentemente dalle elezioni, i cambiamenti di indirizzo vanno tempestivamente comunicati al Consolato.

DOMANDA: scrive Ezio Manuel Antonio dal Costa Rica
“Ho trovato una non gradita lettera dal Canada che conteneva una elegante brochure elettorale. Carta patinata, stampa policroma insomma un bel po’ di soldini! Ma naturalmente il partito in oggetto e’ libero di investire tutti i soldi che vuole nella campagna elettorale un po’ meno, secondo me, di aver avuto modo di consultare l’elenco degli aventi diritto al voto. L’ho letto con attenzione e non ho trovato nulla di piu’ di quello che da alcune settimane sentiamo e sentiremo in TV. Pero’ una cosa interessante e che mi ha fatto venire in mente il commento di Vittorio di ieri e quella del colore delle schede: Vittorio in Sud America parla di colore Marrone e Verde, qui in Nord America leggo che saranno Rosso rubino per la Camera e azzurro per il Senato.”
I candidati, all’estero così come in Italia, hanno il diritto di avere l’elenco degli elettori ed i loro indirizzi, proprio per poter svolgere la loro campagna informativa. Mi rendo conto che può essere fastidioso, ma la legge è chiara ed in questo senso si è espresso anche il garante per la privacy.
Con riferimento al colore delle schede, è normale che vi arrivino schede di colore diverso. Mi spiego meglio. La circoscrizione estero, che include tutto il mondo, è divisa in 4 ripartizioni: Europa, America Meridionale, America Settentrionale e Centrale, Africa Asia Oceania e Antartide. Ogni ripartizione ha i suoi candidati e schede di colore diverso. Quindi è normale che le schede ricevute da Vittorio, in Sud America, non siano uguali a quelle ricevute da Ezio in Nord America.

DOMANDA: scrive Vito De Frenza da Punto Fijo- Venezuela
“Una domanda: chi mi sa dire le buste bianche elettorali vanno chiuse con colla o lasciate aperte?”
Le due buste, quella piccola completamente bianca e quella già affrancata, DEVONO ESSERE CHIUSE. Se una delle due buste viene spedita aperta il voto non potrà essere considerato valido.

Io ringrazio la DOTT.SSA ANTONELLA FONTANA e vi invito a consultare il sito internet www.esteri.it dove troverete un link con molte informazioni utili sul voto degli italiani all’estero. Siete cortesemente invitati a rimanere in tema per potere approfondire al meglio l’argomento proposto.

Grazie per la collaborazione!


67 Commenti a “IL VOTO DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO: ULTIME ORE”

  1. Enzo Amara ( Winthrop, MA , USA )

    Carissima Francesca,
    sono appena tornato dalla mia bella Sicilia dove ho trascorso una settimana meravigliosa.
    Mi sono appena svegliato e leggo “il voto degli italiani all’estero” come tema.
    Maestra Alderisi, saro’ come un bravo scolaretto, mi concentrero’ a scrivere le brutte copie e piu’ tardi inseriro’ le belle copie.
    Come ti senti, adesso che hai compiuto i tuoi anni?
    Ne sono sicuro, che non ne fai un dramma.
    Sei piu’ bella e brava che mai.
    Basta guardare a due delle piu’ belle donne su questo pianeta, la Loren e Claudia Cardinale, anche lei 70enne, ed affermare che la “bellezza italiana” non ha ne limiti, ne eta’.
    A piu’ tardi.
    Enzo


  2. Luis Romagni ( Miami,Fl. , USA )

    Con la Buona Giornata a Tutti,ringrazio la Dott.ssa Fontana per le chiare e interessanti e utili riposte che aiutera’ a molti,ringrazio anche alla Francesca per il suo LAVORO estenuante pero’produttivo e della sua vocazione di volontariato per aiutare e unire gli Italiani al estero!Un saluto rispettuoso LUIS.


  3. Nicola Biscardi ( Malindi , Kenya )

    Molto bene, come sempre interessante!


  4. Giovanni ( Manaus - amazzonia , Brasile )

    Buon giorno,
    almeno qui é mattino presto.
    Dunque , ricevuto plico ,per tutta famiglia e votato.
    Arrivato in posta, sorpresa : SCIOPERO POSTE !
    E allora ?
    Fino a ieri in Manaus non erano tornati al lavoro. Forse oggi.
    Da qui a Recife il trasporto non é diretto ( normalmente la dimora di posta normale aerea é di 3/5 giorni utili)e dopo c’é il sabato e la domenica e la pigrizia del lunedí…!
    La mia domanda sarebbe : Perché il consolato ci manda il plico via consegna 24 ore ( Cedex, Fedex ) , ed affranca le buste per recapito via normale ?
    saluti
    giovanni


  5. fernando fancelli ( San Paolo , Brasile )

    Cara francesca,
    Ho sritto a Stefano Montanari, in occasione della sua non approvazione del voto all´italiani all´estero, (PERCHE NON PAGANO LE TASSE)…aggiunse un´altra invitata a Potra a Porta,…
    Ora dico io, se neanche il voto degli italiani in Italia riesce a far camminare a pari passo come tutte le migliori nazioni europee, immaginarsi cosa potrá aggiungere, il voto di noi all´estero, semmai appena un sollevo psicologico di doveroso riconoscimento e nulla piú. Sai Francesca, a me piace leggere, le buone letture, l´ultima volta che sono stato a Firenze da mia cugina, sono andato alla libreria Salesiana e ho comperato trenta libri,che mi avevo fatto una listina, bene é un vizio,alcuni li sto ancora leggendo. Ma vedi, un´altra piccola osservazione, qui a San Paolo,se vuoi comperare una rivista, come Panorama ecc, la paghi anche di piú di un libro medio, è possibile questo?, non tutti possono permetterselo, é questo é uno dei fattori che ci ostacolono per che uno abbia l´interesse di aggiornarsi sulla sua Patria, bene dirai, c´è internet, ma mica tutti hanno la possibilità di comperarsi un computer, e mantenerlo.
    Bene quanto a IL Dott. Stefano Montanari, ho detto, gli faccio il miglior in bocca al lupo, ma mi sembra che lei ha intrapreso la via della selva oscura, e che invece di una lince del leone e della lupa, Lei incontrerá tremila linci, leoni, e,lupe, vede Dott. prima di fare il bene comune, bisogna rieducare l´uomo,e dopo la società, senza questa premessa, si fá un buco nell´acqua, in tutti i casi buona fortuna.
    Un abbraccio, fernando.


  6. Francesco da toronto ( TORONTO ON. , CANADA )

    Alla D.ssa A. Fontana, voglio dirle che ho già votato
    ed spedita la busta sigillata secondo il recolamento.
    Ma ieri ho rivuto una cartolina dal mio comune, per le votazioni comunali ed provinciali, almeno così ho capito, ed se non sbaglio rimborsono anche il viaggio.
    La mia domanda è, perchè non ci fanno votare per queste
    come quelle governative? Via posta? Il motivo è che non siamo sempre disponibili di andare a votare nel paese al momento di questi voti, almeno io non posso
    andare li per votare. Ma se l`avrei saputo molto prima
    forse mi preparavo per poter andare. non sò se mi sono
    spiegato bene, con questo io la ringrazio, ed saluto
    Francesca. saluto tutti Francesco.


  7. M.Andrea ( Nova Prata , Brasile )

    Cara Francesca,
    Ho già ricevuto il plico e l’ho già inviato. Il mio dovere l’ho già compiuto. Ma mi dispiace sapere, come ho ascoltato ieri sera sulla RAI, nel programma Porta a Porta, che c’è una denuncia sopra la compra delle cedule, in Germania e che il voto via posta non è così sicuro. Mi auguro che queste cose non siano dappertutto perché allora non vale la pena votare e che l’Ufficcio Elettorale del Ministero Degli Affari Esteri si renda conto di controllare le vere buste inviate, attraverso un numero di controllo…
    Ringrazio alla Dott.ssa ANTONELLA FONTANA per la Sua disponibilità di essere con noi.
    Tanti saluti


  8. Maria Rosaria Martinelli ( Brooklyn,N.Y. )

    Ringrazio di vero cuore per la vostra immediata risposta al mio precedente quesito sul cambio d’indirizzo. Ciao Francesca e un caro buongiorno alla Dott.ssa Antonella Fontana. Un caloroso abbraccio Maria Rosaria


  9. José Roberto ( San Paolo , Brasile )

    Cara Francesca, buon giorno!
    Innanzitutto La ringrazio,siccome alla dotoressa per questo magnifico lavoro.
    Perquanto mi riguarda ho già votato.
    Vorrei, però, fare una denunzia rispetto a fatto chi mi pare insolito, percui i plichi elletorali inviati dal Consolato Italiano di San Paolo, Brasile, per tutti gli elletori contengono insieme con le schede e altri documenti obliggatori, anche propaganda con ritrato e programma del candidato al Senato PD, Pollastri.
    Di questo ne ho prove!!!
    Questa situazione aldilà di confundire gli elletori, mi pare vergognosa e inaccetabile nei confronti delle persone perbene.
    Mi piacerebbe conoscere prontamente l´opinione della nostra gentile dotoressa su questa vicenda.
    Grazie
    José Roberto Cersosimo


  10. Umberto Giampaolo ( Philadelphia , Usa )

    Carissima Francesca end Dttr. ssa Antonella.
    Io e mia moglie abbiamo ricevuto il plico
    elettorale,abbiamo votato senza nessun problema
    anche se un po delusi,perche noi votiamo votiamo
    ma sono sempre le stesse persone,sarebbe stata
    molto piu bello se ci fosse stato qualche candidato
    o candidata nuovo o giovane.
    Comunque che vince il migliore.
    Umberto Giampaolo.


  11. renato farina ( Caracas , Venezuela )

    Amabile Francesca, non per fare il bastian contrario ma purtroppo i nostri partiti pensano a loro e agli inciuci possibili. L’Italia che vanta tanta cultura; purtroppo il susseguiursi di governi i cui parlamentari pensano ai loro profitti( non tutti però); mai pensano veramente ai loro cittadini. IL malcontento esplode dappertutto, e la storia del voto agli italiani all’estero non soddisfa alla maggior parte di essi. A parte la grande confusione che nonostante gli avvisi, ancora regna. Plichi che non arrivano, burocrazia sempre latente…. e poi una cosa ” perchè non hanno istituito seggi nei consolati e vice consolati per votare direttamente e non per posta ? Questa sarebbe stata la vera e unica soluzione!
    Grazie. Il procedre del consolato qui in Caracas mi ha costretto a non votare. Sarà sempre tempo a istituire un sistema nominale e scelto da ciascun votante e non le liste dei partiti.
    Saluti, la vita continuaaaaaaaaaaaaaaaaaa.


  12. luciana cianfarani ( troy, mi , usa )

    Buon giorno a te Francesca, alla Dott.ssa Antonella Fontana e tutti gli amici del blogg, il dilemma del voto degli italiani all’estero non finira` mai perche` la struttura di ogni cosa che il governo italiano fa non viene fatta con tutti i criteri che meritano per far si che abbia un buon fine. Mettono sempre il cerotto e non curano e definitivamente non mai evitano di infliggere ferite. In ogni infrastruttura italiana c’e` un caos incredibile se si confronta con le infrastrutture degli altri paesi. Gli ospedali che non funzionano, mezzi pubblici che fanno pieta`, scuole che sono al di sotto della media europea, inquinamento in tutte le categorie, la mafia, il pizzo o dimenticavo e la BUSTARELLA. Pensiamo che le cose che tengono in piedi questa terra benedetta da Dio e che l’uomo sta vigorosamente cercando di distruggere sono le bellezze naturali e le opere d’arte che sono state fatte millenni d’anni fa. Quando i criminali esteri vengono intervistati dai telecronisti italiani e dichiarano che scelgono l’Italia perche` e` dove possono svolgere le loro attivita` senza troppi problemi ci fa pensare che siamo la discarica d’Europa. Il nostro voto sfortunata-
    mente cari connazionali non vale nulla eccetto spese a carico dei nostri cittadini e tanti problemi per tutti coinvolti. Scopriamo queste benedette tombe cosi si levano i morti e anche i nostri martiri risorgeranno. In primavera si fanno le pulizie di casa quindi diamoci da fare cari parlamentari. Abbracci, Luciana


  13. roberto carboni ( porlamar , venezuela )

    non me arriba la voleta eletorale como poso fare


  14. Francesco da toronto ( TORONTO ON. , CANADA )

    Buon pomerigio a Francesca, ed a la D.ssa Fontana. anch`io stavo guardando porta a porta, ed c`era questo
    signore che aveva comprate sei schede da giovani ragazzi in Germania. Ma questo è successo un paio di anni fà, come a detto la Bonini, che sono persone senza scrupoli, ed non è colpa di nessun politico. Queste schede sono state vendute per 25 euro l`una.
    Certo che non è una bella cosa, queste persone dovrebbere essere puniti, se sono conosciuti.
    Poi si parlava di cose molto serie, riguardo l`alitalia
    che mi auguro che non la mandano in fallimendo, perchè
    non sarebbe una cosa bella. Poi ad un certo punto tutti
    vogliono parlare, qualcuno vuol parlare sempre lui, ed
    al quel punto cambio canale. Perchè non mi piace quando
    parlano tutti insieme. Saluti a FRANCESCA LA D.SSA
    ED TUTTI. Francesco.


  15. VILMA WALLY FARINELLO SERAI ( SANTOS , BRASILE )

    CARA FRANCESCA
    TE AVEVO SCRITTO CHE NON VOLEVO FARE QUALCHE COMMENTO A RIGUARDO CHE NON SO SCRIVERE BENE L´ITALIANO. PERÓ L ´ARGOMENTO, CIOÉ LE ELEZIONE IN ITALIA. QUA IN BRASILE, HA SCRITTO ANCHE UNA SIGNORA, NON É OBLIGATORIO DOPO I 70 ANNI (NON VOTO PIÚ PERCHÉ HO GIA 78 ANNI) PERÓ HO GIÁ SPEDITO IL MIO VOTO AL CONSOLATO E SPERO CHE IL MIO CANDIDATO ABBIA FORTUNA E CHE SIA ELETTO PER IL BENE DELL´ITALIA.
    DEVO FARE UNA PRECIZIONE, É UN MIO PENSIERO PERSONALE,NON TROVO MOLTO GIUSTO VOTARE DALL´ESTERO, NOI NON FACCIAMO PARTE DELLA VITA COTIDIANA DE VOI, COME POSSIAMO SAPERE COME VANNO LE COSE? QUELLO CHE SE VEDE IN TV. É MOLTO POCO PER SAPERE AL CERTO COME VANNO LE COSE LI DA VOI.
    UN ABBRACCIO DELLA

    VILMA


  16. Roberto Di Carlo ( Pampatar , Venezuela )

    Non ho ricevuto il plico elettorale e questo e accaduto anche nelle elezioni precedenti stranamente la corrispondenza direttamente dall italia arriva e poi ho un dubbio il plico non dovrebbe arrivare con posta dove occorre la firma di chi riceve? ho la senzazione che qualcuno stia votando per me


  17. anna-Brasile(São Paulo)

    Ringrazio la Dott. Antonella Fontana per l’esauriente risposta. Lei deve avere il potere della trasmissione mentale, perchè per la prima volta, in tanti anni, con
    indirizzo fisso, ho ricevuto il plico ed ho potuto votare.
    Comunque GRAZIE
    aNNA


  18. Roberto Giordano ( Concord,Ontario , Canada )

    Francesca,come tu sai, io sono cittadino Canadese,pero’ solo sulla carta,nel mio cuore sono ITALIANO al 500%.Pero’ come scrive la signora Vilma 17:40 io credo che il voto degli Italiani all’estero sia uno spreco di denari da parte del Governo Italiano.Chi ha visto Porta a Porta ieri sera si sara’ reso conto che ci sono molti imbrogli.Quando qualcuno puo’ comprare delle schede per 25 euro questo mi spaventa. E poi sentire la Sig.Bonini che e’ contraria al voto degli Italiani all’estero non credo che che noi Italiani siamo presi troppo in considerazione.Questo e’ il mio parere.Tanti saluti a tutti i blogghisti e a te in particolare Francesca,Roberto.


  19. Raffaele ( Italia )

    Ciao francesca e TUTTI GLI ITALIANI.

    sicuramente non piacerà a molti la mia opinione in merito alle elezioni e il diritto al voto degli Italiani all’estero.
    Senza niente togliere ai miei connazionali, che ammiro moltissimo per il loro innato attaccamento alla madrepatria “credo che il vostro voto sia solo per confondere le acque e speculare un po di voti. Veri o preunti che siano”.

    Ma davvero credete che una manciata di voti possano cambiare il corso della politica Italiana? quando in essa regna il caos e il malaffare?
    Dai vostri commenti traspare molto scetticismo sulle modalità del voto e c’è anche molto malcontento.

    Un sistema di voto cosi approssimativo è l’ideale per brogli elettorali.

    Chi sorveglia il regolare svolgimento della votazione?
    Chi garantisce il vostro voto?
    Vi spediscono il plico con un DIRETTISSIMO e aspettano la risposta con un ACCELLERATO.

    Per voi il votare è una testimonianza d’affetto per l’Italia. Sentirsi ancora parte di questa terra é incoraggiante, ma l’esser presi per i fondelli è umiliante e offensivo!

    CHIEDO SCUSA A TUTTI COLORO CHE NON LA PENSANO COSI E SARò BEN LIETO DI ACCETTARE ANCHE LE VOSTRE CRITICHE.

    Un affettuoso saluto a Francesca e a tutti gli Italiani.
    Ciao da Raffaele.


  20. susana maria montaldo

    desde La Ciudad Felices(Mar del Plata-ARGENTINA)He recibido el pliego correctamente,y pensé en Dios para que me oriente,en esta votacion.Saludos a todos ,principalmente a esta grande Francesca,por la oportunidad un baccio SusanaMontaldo


  21. Stefano Mollo ( Guaayquil , Ecuador )

    Cari e care,

    ho esercitato il diritto di voto ieri (3/4); sono andato all’ ufficio postale, (mi son fatto prestare la colla, molto gentili e preparati, debbo dire …) ed ho affidato così il mio, piccolo, insignificante (secondo alcuni) voto alle onde delmare delle Poste Ecuadoriane….

    Spero di aver votato “bene” e spero che tutti noi abbiamo votato “bene”. Di più, non dico.

    GRAZIE, gentilissima e carinissima Dott.ssa Fontana, d’ avermi chiarito il dubbio; aggiungo che era un depliant, in nessun modo simile alla busta elettorale.

    Mi piacerebbe, se potessi, fare una domanda a tutti i candidati premier; “Che farà Lei per garantire il rispetto dei diritti dei cittadini Italia all’ estero, siano essi turisti o residenti?”

    Ma siccome non posso, non la faccio.

    Sono in Internet, basta cercarmi.

    Stefano Mollo.


  22. Danila ( JAX , Florida )

    PER Raffaele ( Italia )

    4 Aprile 2008 alle 19:03

    Concordo in parte con cio` che dici,
    nel senso che anche io credo il diritto di voto non dovrebbe essere esercitato da chi vive all’estero.

    Per una serie di ragioni, prima fra tutte c’e` il fatto che si dovrebbe votare solo per il paese in cui si vive.
    Mi chiedo sempre un italiano di 2/3/4rta generazione che acquisisce la cittadinanza italiana per discendenza oppure per acquisizione da matrimonio, ma nn parla italiano, nn ha mai vissuto in italia che ne sa per chi deve votare??
    Poi se gia` ci sono ambasciate , consolati , rappresentanti di partito per gli italiani all’estero ( e tutti questi funzionano poco o male) che cosa si vuole che faccia un rappresentante di una circoscrizione all’estero.
    Si aggiunge solo una persona in piu` in parlamento e spese in piu` che gravano solo sugli italiani in italia.
    Se gli italiani all’estero ritengono che e` cosi necessario avere un rappresentante per la prorpia circoscrizione dovrebbero pagarselo di tasca propria e nn farlo ricadere sugli italiani in Italia.

    Pero` su una cosa ti sbagli…i voti degli italiani all’estero nn sono una manciata, ma milioni e possono fare la differnza per qualsiasi schieramento politico.
    Ecco perche` i politici si sono sbattuti tanto per il voto estero..se no figurati quanto si sarebbero interessati di noi che viviamo lontani migliaia di km quando non si interessano nemmeno degli italiani in Italia.


  23. vito punto fijo

    Grazie a France ed alla Dott.sa Fontana per chiarire il mio dubbio. dal momento che le due buste non erano provviste di colla allora non sapevo cosa fare per fortuna c`e Franc…..e e cosi ho risolto il mio dilemma Grazie di nuovo Vito De Frenza


  24. luciana cianfarani ( troy, mi , usa )

    Carissimi Raffaele e Danila, concordo pienamente con le vostre osservazioni che avevo gia` espresso tante puntate fa. Il diritto di votare e` solo per quelli che sono cittadini e anche residenti perche` sono loro che vivono la realta` della politica del luogo giornalmente. Basta con la panacea, ci servono i fatti sia per gli italiani in Italia come pure per gli italiani all’estero.


  25. Juliana Ontario Canada

    Ciao Francesca, ti ringrazio per tutto quello che fai per gli Italiani,Al’estero.
    Pero’ devo dire che i governi Italiani si ricordano solo quando fa bene per loro,Ma come si fa a dare un voto se non si conoscano?
    Come una persona puo sposare qualcuno che non ha mai visto di persona,non ha mai parlato con lui or con lei,
    Questo voto, e’ solo un prendere ingiro il prossimo. Ci sono quelli che si comperono le schede, ieri si diceva che uno aveva comperete 6 schede,si vendano i voti l’uno a laltro ma come si fa’ a sapere a chi’ voti? Cara Francesca c’e’ una grante confusione, e un grante, problema, e devo dire che mi vergognio quanto gli English mi dicono ma che sta sucedento in Italia
    con questi partiti? le persone che si lamendano con i prezzi,ma le cose non vanno bene da nessuna parte del Mondo, non e’ solo Italia, noi qui’ vediamo che gli Italiani vanno molto in Vaganza sono milioni che partono, chi in montagna chi per le spiagie chi adiritura fuori nazione,ma come possono poi lamendarsi che non arivano al fine mese, se non fanno atensione al costo, scusami Francesca per questo che ho detto ma ti dico che qui guarda molto male la figura dell’Italia, con le montizie, la comorra Ecc Ecc, ciao Francesca e stammi bene ti auguro che almeno tu possa stabilizare i tuoi desiderii un abraccio da Juliana


  26. Raffaele ( Italia )

    Per DANILA – (Yax – florida) e Liciana ( Troy )

    Hai perfettamente ragione . I voti non sono una manciata come ho affermato. Il concetto voleva essere ideologico e non pratico.
    Sono sollevato dalla vostra comprensione.
    Sinceramente mi aspettavo delle bastonate!

    DANILA ha messo in luce un aspetto che non avevo considerato.
    “GLI ITALIANI CHE HANNO LA CITTADINANZA, MA CHE IN REALTà NON CONOSCONO L’ITALIA E NEANCHE L’ITALIANO.”

    sALUTI CARISSIMI DA RAFFAELE


  27. Antonella Casale ( Boston , USA )

    Peccato che non mi sia arrivato il plico elettorale e che non abbia avuto il tempo di passare dal consolato o di telefonare per chiedere spiegazioni. Chissa’ quante persone come me sono dispiaciute di non aver avuto la possibilita’ di votare..solo per un problema tecnico…
    Un saluto a tutti.
    Antonella


  28. Juliana Ontario Canada

    Grazie Daniela Da jax Florida sono Juliana dal Canada, e’ proprio quello che volevo dire io, se leggi il mio commento credo che mi capirai, che avolte non riesco a mettere le parole esatte,penso che anche tu guardi la Raitalia, e che confusione che c’e’ con questi partiti, con le persone che si lamendano sembre che non possono arivare al fine mese che la spesa costa i governi che si cridicano, come possono vincere cridicandisi? ma quello che cridica cerca di nascondersi, ma infatti chi cridica e’ buggiardo, e si matte nella parte di Satana il Diavolo, perche’ lui fu’ il primo a cridicare Dio nel giardino di eden, scusami Daniela che sto’ parlando con te in questo modo ma quando ho letto il tuo commento ho sendito di darti ragione, non so da che parte della Florida sei io e mio marito andiamo a Virginia primo e poi veniamo alla Florita cio’ 2 nipote una in Verginia e una in Florida, penso che saremo li’ verso venerdi 11 Aprile mi farebe molto piacere di poterti conoscere ma non so come farlo se guardi i commenti io cerchero’ di darti istruzione da mia nipote.
    Ti saluto con un Abraccio a te e Francesca, Francesca vieni anche tu faremo un bel salottino insieme, Juliana


  29. Natale Ripoli ( Buenos Aires , Argentina )

    Ho 61 anni, sono da 57 a Buenos Aires. Per una scelta personale non ho cambiato la mia nazionalità. Ringrazio
    questo dirito che ci hanno dato, e che credo esercitarlo
    con onore e molta responsabilità.
    Per altro, anche se le modalità sono diverse, l’Italia non è l`unico paese che dà il voto ai suoi connazionale all’estero.
    Doppo di che, per i fondelli possono prendere a gli italiani all’estero e senza dubbio che anche possono farlo con gli italiani in Patria, esempi di voltagabbani ci sono più di uno, e la vicinanza a quei politici non fà che quello che faranno se lo veda in faccia.
    Desidero un’Italia con più stabilità politica, e più rispetto di chi perde per chi vince.
    Forze solo dalla lontananza si è visto gli sputi, le risse, i fogli sventolati, y soprannomi offenzivi, ecc.
    nell’ONOREVOLE SENATO. Questa, e per me, la vergogna d’Italia, molto di più della immondezza di Napoli.
    Auguro un cambiamento nell fare e esecitare la politica
    perche credo che il rispeto comincia delle persone con più responsabilità, e così dopo possiamo chiederla nell’altri stamenti della società (Scuola, Calcio, ecc.)
    Un saluto Affettuoso a tutti gl’Italiani.


  30. Linda Napolitano ( Rosario .Santa Fe , Argentina )

    Francesca carissima
    La veritá,mi ripeto i nostri voti a che favoriscono?A noi lontani e con giusta ragione a nulla dal momento che nulla abbiamo apporttato neanche le abbiamo datoal nostro paese (un figlio )perció mi fanno male le stupide promesse …..di beneficii ,quando mi commossi quando ascoltai in un programma (I Nuovi poveri dai colletti Bianchi)!!!!!!!!!Dio!!!!!!!!!!Che i politici pensino a loro.Noi viviamo lontano dal nostro paese e nonvediamo tutto ció ,che stá succedendo Se il nostro voto apporttasse loro una miglioria!!!!!!!!!!!!la miglioria é solo per ammucchiare ….niente altro .Peró como sono Italiana voteró (sinceramente per uno scrupolo di coscienza …eduna gran confusione :troppi partitini e nciuci…..rileggró fino a convincermi chi veramente stá ,con i precariati.Io dal mio lato :l’unica cosa che volessi vedere realizzata é la cittadinanza dei miei ragazzi…..non c’e´la faccio piú promesse che hanno dedillusionata me e i miei figli. Se per votare lo sono vuol dire che non ho acquistata la doppia cittadinanza ed allora perché tante storie se sono stati partoriti da una mamma nata in Italia? Non mi considero superiore ai figli degli italiani ,ma credo il tramite dobrebbe essere immediato quando vedono il mio passaporto individuale……Ma cara mia i consolati all’estero t´fann spantcá.Auguri e che tutto vada bene ,princilalmente il tuo programmaaaaaaaaaaa.Un abbraccio fortissimo la tua amica .Linda.


  31. Tony Magno ( Hartford , U.S.A. )

    Cara Francesca:
    Ci Manchi tanto alla televisione , sarebbe il momento di tornare.Se ti ricordi la mia bendana.Ora che non la metto d’inverno tutti mi chiedono della bendana e quando mi hanno visto al tuo ” Sportello Italia.Molti miei amici parlano sempre di te, della tua belleza,bravura,carattere,personalita’ e poi quando mi hai intervistato abbiamo rimasto un’impatto nella nostra comunita’, la gente ancora ne parla. sei troppo brava per stare a casa. tu sei fatta per La TV. In bocca al lupo. Speriamo di vederti di nuovo su RAIITALIA, nuovo logo della Rai.Ti saluto con affetto, un’abbraccio da un tuo ammiratore Casertano, Cio Tony Magno


  32. Pino Amara ( Boston, Massachusetts , Stati Uniti )

    Cara Francesca, ci risiamo! Dopo 54 anni di lotte politiche cominciate con Ferretti, poi Almirante ed infine Tremaglia, noi italiani all’estero siam tornati ad essere italiani con la I maiuscola, e pari grado dei fratelli d’Italia! Il voto e’ la cosa piu’ bella che una nazione libera e democratica ti possa dare. L’Italia di oggi e’ una di queste! Se poi succedono brogli, sta tutto sulla coscienza di persone poco decorose e non degne di essere tali. Gli Stati Uniti d’America, non hanno mai avuto nessun problema coi loro cittadini residenti e votanti dall’estero. Altre democrazie, non hanno mai riscontrato problemi del genere. Per tutti quelli che vorrebbero le votazioni al consolato, e’ una proposta perfetta, ma come la mettiamo se il consolato dista 300-400 Km dal votante? Bisogna trovare un’altra soluzione…e staremo a vedere! Ma non mi venite a dire, come si permettono gli amici di sinistra, che noi non sappiamo niente della politica italiana, non paghiamo le tasse, Nulla di tutto questo! Siamo in molti a pagare le tasse in patria e di politica sicuramente ne sappiamo di piu’ di chi ci attacca cosi’ meschinamente. Questo e’ un discorso da comunisti anni 50.E’ vero che il voto per noi e’ arrivato tardi, grazie alla sinistra, sempre piu’ generosa verso gli extra comunitari che noi italiani di nascita ed ottimi conoscitori della storia d’Italia attraverso i suoi drammi, i suoi errori e le sue fortune. Grazie al voto degli italiani all’estero, voglio ricordare che la sinistra vinse le elezioni. Al momento siamo 3 milioni gli italiani all’estero col diritto al voto, e se viene riproposta la legge per la doppia cittadinanza saremo ancora di piu’. Sono d’accordo ad eliminare certi individui che non sanno pronunciare il loro cognome in italiano, e che l’Italia non sanno neanche dov’e’. Tutta colpa dei nemici di Tremaglia che fecero di tutta l’erba un fascio! Io ho gia’ votato, il consolato di Boston, ha fatto il suo dovere nei miei riguardi. Un saluto a tutti, Pino.


  33. Linda Napolitano ( Rosario.Santa fe , Argentina )

    Come ti seguiamo,hai visto?Cara Francesca ?Sei sempre nei nostri cuori.nella mail sopraapposta ,forse sono stata ,un poco sconsolata ma con tutto ció che nel percorso della giornata cifanno vedere del nostro bel paee noné certamente una bella propaganda e mi tocca molto…..Via ,Napoli é una bella cittá ,é come una be lla bimba ,che la mamma non si prende cura di lei ,mache se le fai un bel bagno e´la bimba piú bella del moooooooondo.Lo ridiventerá!!!!!!!!!!.Tien o´ cor rint ó zuccr mó arriv a stagion e´t ´fai abbronzatissima.Ciao e a riscriverci .Linda


  34. Claudia Roman ( Jacksonville , Fl,USA )

    Ciao Francesca,
    per la prima volta nella mia vita mi sono trovata davanti alle schede elettorali con la penna pronta per scrivere, mio marito che scuoteva la testa, mia figlia che diceva che non sapeva che stava facendo e io che non vedevo nessun nome che meritasse la mia fiducia.
    Che sconforto! A mia figlia ho suggerito di annullare la scheda, non so se sia giusto ma mi e’ sembrato meglio che votare uno che non sa chi e’ o un partito che non sa nemmeno che ideologia segue.
    A questo punto e’ chiaro che nonostante sia molto bello poter votare per il proprio paese e’ meglio che chi risiede all’estero non lo faccia. Quando parlo con mio fratello, che vive in Italia, mi sento dire continuamente che io non so come stanno le cose la’, che non mi rendo conto di cosa sta accadendo, all’inizio mi arrabbiavo ma ora so che ha ragione. Ci si puo’ informare quanto si vuole, leggere, guardare la tv, seguire ogni notizia ma NOI NON VIVIAMO PIU’ LA VITA QUOTIDIANA IN ITALIA e se per me che sono via da 10 anni gia’ non mi rendo piu’ bene conto come vanno le cose, immaginati come sara’ per quelli che lo sono da 30 anni o piu’.
    Io ho anche ricevuto telefonate a casa da politici che dicevano VOTA PER ME IO NON TI DELUDERO’ bla-bla-bla- ecc.ecc. Beh, in quella semplice frase gia’ mi deludeva perche’ era in un italiano stentatissimo….si capiva che leggeva e lo faceva senza espressione come lo farebbe un bambino che impara a leggere, ma come faccio a votare uno cosi!!?
    (@#%@@@*@@!!!!!!) Francesca mi sono auto censurata ma mettici un po’ di immaginazione tra quella parentesi.

    JULIANA Danila ed io viviamo vicine ci possiamo incontrare, Aprile 11 e’ tra una settimana! Quanto tempo ti fermi? Da Febbraio ad Aprile sono molti dal Canada che vengono a Jacksonville per sfuggire alle intemperie del Canada.
    Francesca, scusa la parentesi.


  35. Maurizio ( Mexico City , Mexico )

    Ciao a tutti:

    Nella puntata di ieri sera di Porta a Porta ho ascoltato con attenzione cio che diceva la Si.ra Emma Bonino e riguardo al suo desiderio di rivedere la legge che permette a noi italiani all’estero di votare,non mi esprimo nemmeno.Mi sorprende che certi desideri emergano da esponenti di un partito che si definisce liberale!A me sorge il dubbio che quando il politico di turno vede in pericolo la propria poltrona,inizia a spararle grosse!!Per quello che riguarda me,nel mio plico ho trovato un paio di sorprese,che ho gia pubblicato nel mio blog (cliccate su IMMAGINI E NON SOLO Qui pero vorrei solo aggiungere una mia impressione,gli errori dovuti alla nostra scarsa dimestichezza con il voto per corrispondenza sono considerabili…Spero che gli addetti a questa operazione considerino migliorare il sistema..Non vorrei pero essere malizioso e pensare che certi errori sono voluti,per permettere a persone come la Si.ra Bonino di esprimere il desiderio di rivedere la legge e quindi sminuire o adirittura abolire il nostro diritto di voto!Secondo me sarebbe un errore grandissimo e indegno di un paese che si definisce democratico considerare i connazionali residenti all’estero cittadini di serie B..Ovviamente se cosi fosse,sarebbero anche da considerare meschini certi mezzucci da inquisizione per toglierci forse l’unico diritto per il quale abbiamo lottato tanti anni!Pertanto per buona pace del politico di turno il voto il l’ho esercitato con orgoglio e convinzione!

    ciao
    Maurizio


  36. Italo Sgro ( Mendoza , Argentina )

    Nella vita si deve essere coerente. Se in Italia esiste una legge, quella del ius sanguinis, che consente ad un figlio, nipote o pronipote, nato in qualsiasi angolo del mondo, che pure a volte nemmeno sa dove sono nati i suoi ascendenti, essere italiano, era di sperare che un giorno arrivasse il voto.
    Questo allargamento o allungamento, se vi piace di piú,ha uno scopo e mi sembra accettabile.
    I politici non sono mica stupidi, dare il voto agli italiani all’estero ha permesso ed ha obbligato codesti ad impegnarsi di piú per conoscere personaggi e Paese e cosí hanno avuto la possibilitá di promuovere il SISTEMA ITALIA.Per concludere mi sembra positivo il voto all’estero. Che si potrebbe migliorare la maniera di esercitarlo é un altro discorso.
    Ciao Francesca. Brava.
    Italo.


  37. GABRIELLA ( San Paolo , BRASILE )

    Ciao Francesca, argomento sempre interessante. Ho appena letto i commenti e secondo me la questione è molto delicata. Da una parte è giusto votare, dall’altra bisogna vivere in un paese per conoscere le problematiche ed arrivare preparati alle elezioni. Io non vedo l’ora che passa questa settimana cosi sappiamo chi vince e vedremo cosa cambierà MAH?!?


  38. PAOLO MASSETANI ( San Paolo , Brasile )

    Cara Francesca,
    SPERO CHE LA SEGUENTE INFORMAZIONE POSSA ESSERE DI QUALCHE UTILITÁ AI CONNAZIONALI CHE ANCORA NON HANNO SPEDITO IL SUO VOTO, SPECIALMENTE A QUELLI DI SAN PAOLO – BRASILE.
    A SEGUITO DEL RECENTE SCIOPERO DELLE POSTE, QUÁ IN BRASILE, E AL CONSEQUENTE INEVITABILE ACCUMULO DI CORRISPONDENZA DA ESSERE CONSEGNATA; HO TELEFONATO AL CONSOLATO DI SAN PAOLO, SETTORE INFORMAZIONI-ELEZIONI 2008, CHE MI HA COMUNICATO QUANTO SEGUE:
    LA BUSTA GIÁ AFFRANCATA, CONTENENTE LA VOTAZIONE, POTRÁ ESSERE CONSEGNATA “PERSONALMENTE” AL CONSOLATO GENERALE D’ITALIA – AV. PAULISTA, 1963 – NEI SEGUENTI GIORNI E ORARI =
    – DAL LUNEDÍ AL VENERDÍ, DALLE 14:30 ALLE 17:30 ORE.
    – SABATO E DOMENICA, DALLE 9:30 ALLE 12:30 E DALLE
    14:30 ALLE 17:30 ORE.
    Saluti e complimenti per l’attuale e utilissimo argomento ora trattato,
    Paolo”


  39. Francesco da toronto ( TORONTO ON. , CANADA )

    Non so chi a ragione ho chi a torto, comunque io ho
    votato ed mi rendo conto della situazione italiana,
    seguo la loro politica, ed devo dire che sono anche stufo, di tutte quelle chiacchere.
    Ma noi qui votiamo per eleggere un nostro elettore, ed anche un partito che si pensa sia migliore.
    Poi quello che fanno, con noi, ho seza di noi, lo fanno lo stesso, questa volta non c`è solo la destra ho la sinistra, ma ci sono anche partiti di centro ed altri, mi auguro che chi vince faranno dei fatti, ed
    non più chiacchere. Perchè quello che è successo in
    Italia secondo me non è colpa di un governo. Ma la colpa è di tutti coloro che siedono sia alla camera, ed sia al senato, per me sono tutti responsabili.
    Saluti a tutti. Un saluto a Francesca ed alla Dott.ssa. A. Fontana. Fr.

    al senato,


  40. SANDRO ( toronto , Canada )

    Brava Francesca, non ci hai detto nulla. Ti ho sentito 2 ore fa sulla CHINradio. Bella intervista e tu sempre sincera esimpatica. CONTINUA COSI!!!


  41. GAETANA ( MELBOURNE , AUSTRALIA )

    UN SALUTO A FRANCESCA E ALLA DR FONTANA.HANNO RAGIONE IL SIG RAFFAELE ( ITALIA ) E DANILA ( FLORIDA ),
    SONO STATI MANDATI DELLE SCHEDE ELETTORALI A DELLE PERSONE, CHE NON SANNO NE LEGGERE E SCRIVERE, E CHE MANCANO DALL’ ITALIA DA BEN 70 ANNI, PER CHI DEVONO VOTARE? NON CONOSCONO NESSUNO, SOLO VENGONO RICORDATI SOLO PER I VOTI. QUESTA E LA MIA OPINIONE, VEDO CHE IN TANTI LA PENSANO COME ME.


  42. Giovanni ( Manaus - Amazonia , Brasile )

    Cara Francesca e carissimi del Blog,
    le informazioni e le spiegazioni della dott.ssa Fontana sono eccellenti ,ma molte volte lo status della situazione precaria e reale in cui viviamo é lontano da ogni chiarimento.Serva di esempio la situazione attuale del Brasile : siopero poste. Io ho consegnato i voti il giorno dell’inizio dello sciopero ! Dove stanno adesso?Per smistare gli accumuli a volte ci impiegano mesi.Se arrivano al consolato,chi mi garantisce che saranno le mie buste che andranno a Roma ? Il Sig. Paolo Massetani suggerisce di consegnarli in concolato. Naturalmente dove c’é il consolato.E dove non c’é?
    Ma lasciamo perdere ! I casi sono infiniti !
    Piuttosto rifaciamoci a quello che Danila, Luciana e Juliana sopra hanno detto e confermato. Io concordo con tutto. Peró sono le stesse cose che avevo detto fin dal primo apparire dell’argomento elezioni. Nessuno ci ha fatto caso.Sono contento che oggi trovo chi ha le stesse idee. Anch’io ho avuto lo stesso problema di Claudia Román. Sti candidati esteri, e chi li conosce ? Con tanti consolati che fanno cosí poco in favore degli emigrati,che senso ha mandare 18 bocche in piú a mangiare a Roma, e mangiare bene…!
    Non concordo affatto con Pino Amara , ma rispetto le sue idee ! Peró se ci volevano far votare dovevano pensarla meglio,non tanto per ottenere facili voti, ma piú per rispettare l ‘emigrato che ha vincoli con la patria. Uno della 2/3a generazione che se ne fa’del voto? Lui vuole il passaporto ! non il voto !
    Non intendo polemizzare con nessuno.
    Natale Ripoli ha troppa ragione ! Fa male vedere un Italia cosí ! Ci vien voglia di dire: non é la nostra Italia ! Invece é proprio la nostra Italia , ma cosí mal ridotta….cosí vilipesa , spogliata e saccheggiata.
    Quando sento o vedo i politici,i senatori,i deputati ,i prefetti penso… agli Unni, ai Lanzichenecchi ! Ma neanche Annibale é stato cosí cattivo con l’Italia. Ha avuto piú rispetto.
    Scusate
    saluti.
    giovanni


  43. Giuseppe (Dal Canada)

    Grazie Francesca per aver esposto la mia domanda alla dott.ssaFontana.
    E grazie alla gent.ssima dott.ssa per aver dato una risposta alla mia domanda.
    Che questa era la legge in Italia l’ho avevo intuito anch’io, ma alla base di una legge del genere ci deve essere una raggione ben precisa, altrimenti perche’ obbligare le persone a usare una penna di un dato colore,e non una qualsiasi penna?Se l’Italia e’ un paese democratico per come si vanta queste cose non dovrebbero succedere. Forse si tratta di un segreto di stato?E se un cittadino disubidische all’ordine e segna la scheda con una penna di suo gusto la scheda viene annullata?
    E poi che differenza c’e’ tra un deputato e un senatore? Un diciottenne seccodo la legge non ha le capacita’ mentali per eleggere un senatore?Se io sarei un diciottenne… la riconoscerei come un’offesa ai miei riguardi da parte del governo, non le pare?
    La ringrazio per la sua pazienza nei miei riguardi e voglia scusare la mia curiosita’ persistente.
    distinti saluti Giuseppe.
    Grazie Francesca.
    Un saluto a tutti gli amici del blog.


  44. Kathy ( La Plata , Argentina )

    Quá a La Plata si stá parlando abastanza del voto degli italiani all´Estero. molta publicitá e si é cercato il modo di informare alla gente .
    Quelli che non hanno ricevuto la busta sono andati al Consolato a cercarla preocupati per sapere come votare e a chi votare .A La Plata abbiamo due candidati a diputato per due partiti diversi appartengono a Associazioni diverse Speriamo il meglio per gli italiani all´estero


  45. Gesualdo ( Guanare , Venezuela )

    Abbracci alla cara Francesca e alla “carina” Dott.ssa Fontana, davvero utile il link sul voto per gli italiani all’estero del MAE e certamente che stiamo al countdown degli otto giorni restanti. Sull’argomento, non capisco perche si considera normale che ci siano schede di tanti colori, se si eleggono solo Deputati e Senatori per le 4 ripartizioni all’estero. In quanto alla distribuzione dei plichi postali, la ditta incaricata in Venezuela ha avuto un certo ritardo pero fino ad oggi non abbiamo ne lo sciopero postale di Brasile, ne le 120 mila schede extra di BuenosAires, ne il problema dei postini in Germania, ne le perplessita sul voto all’estero degli USA, ne la preoccupazione di brogli elettorali come sembra normale in Italia…pero…pero ho conoscenza del caso a Caracas di un Candidato che ha appiccicato della propaganda alle buste elettorali, ma gia e’ stato risolto.
    In quanto al gentile RAFFAELE d’Italia, sicuramente che molti dell’altra Italia non la pensiamo del tutto come te, condivido con le compagne del salotto DANILA e LUCIANA degli usa, pero certamente che molti connazionali votano come testimonianza d’affetto per la madre patria.Varie agenzie di stampa commentano che il voto degli italiani all’estero ha contribuito a rendere meno “nazionale” la politica italiana ed i nuovi eletti hanno portato una nuova linfa in Parlamento, quindi adesso c’e una politica piu globale,piu internazionale, e sicuramente c’e stata la situazione che i modesti numeri di elettori hanno influenziato i risultati di qualche legge in Parlamento. Ricordiamo che”…La nostra comunita all’estero ha una conoscenza A VOLTE maggiore degli Italiani in Italia della realta italiana ed i nuovi parlamentari debbono rappresentare una risorsa, non un conflitto.”
    Con affetto ai compagni blogghisti, Gesualdo.


  46. Pino Amara ( Boston, Massachusetts , Stati Uniti )

    X Giovanni (Manaus-Amazonia, Brasile) 5 aprile 2008 ore 4:20. Caro Giovanni, cosa c’e’ che “non concordi affatto” coi cenni storici di Pino Amara? E le mie idee ti sembrano cosi’ strane? Ho detto che non mi piace il servizio postale e si dovrebbe cercare qualcosa di meglio. Ho detto che il voto dei discendenti italiani che non parlano italiano, e non sanno dov’e’ l’Italia, non era il sogno di Tremaglia ed altri! Gente di destra che ha lavorato per il voto per noi. E’ questo che non ti va’? Su quanto riguarda i candidati che ci debbono rappresentare, informati cliccando sui giornali politici che ci sono su internet, e se non ti va’, non votare, tanto non ti forza nessuno.


  47. Pasquale ( clifton , usa )

    Anche io sono d’accordo con il signor Pino Amara, la sinistra e’ solo interessata al potere. Pero’ ho da fare una critica agli Italiani all’estero. Alle ultime elezioni, dopo che il ministro Tremaglia piangeva per gli Italiani all’estero, dopo che lui ci ha dato il voto, cosa hanno fatto gli Italiani all’estero? gran parte degli Italiani all’estero sono andati tutti contro Tremaglia, dando la vittoria alla sinistra in Italia, e mettendo al potere i comunisti. Questo e’ una vergogna di noi Italiani all’estero e spero che non si ripeti anche questa volta. Cari Italiani all’estero prima di votare prestate attenzione a chi votate. Ricordate che l’ideologia di sinistra e’ molto malvagia perche’ combatte e glorifica tutto cio’ che e’ contro Dio.
    Viva l’Italia,
    Pasquale


  48. Adriana ( Bs.As. , Argentina )

    Cara Francesca,
    Io penso che chi abbia la cittadinanza italiana deve avere il diritto di votare. Resta un altro problema del perché la cittadinanza si trasmette verso l’iuris sanguis.
    Peró se si vuol argomentare che noi all’estero non avrebbe senzo votare, anche si dovrebbe pensare che ci sono “molti cittadini italiani nati in italia” residenti all’estero,e che mai hanno acquistata la cittadinanza del paese di residenza. Pertanto hanno soltanto il pasaporto italiano.
    La mia preocupazione é che questi italiani mai potrebbero esercitare un diritto che é proprio di un sistema democratico occidentale, quello che sarebbe “il voto”.
    Allora rimarebbero come se fossino degli extraterresti pur essendo cittadini di un paese democratico.
    Non conozco le leggi, pero credo che il voto non abbia a che vedere con il tema delle tasse, sarebbe legarlo soltanto al vil dennaro e questa interpretazione, svaluta un contenuto piú elevato nel contesto dei diritti democratici. Sarebbe come dire che quelli italiani che in Italia non pagano le tasse, che le evadeno, non dovrebbero votare. Impossibile.
    Lo stesso argomento vale per quanto alle informazioni che abbiamo sulla politica e andamento del’Italia, cittadini bene o male informati ci sono all’estero peró anche in Italia.
    In Argentina pare che sia tutto tranquilo, almeno io non conozco problemi e il tema delle 120.000 buste lo ha giá chiarito la Dott.ssa.Antonella Fontana a cui ringrazio.
    Resta soltanto da racontarvi che diversi partiti politici italiani che fanno propaganda nel Sudamérica, ce l’hanno presa con le liste delle Associazione in Sudadmerica perché argomentano che queste rimangono independenti dai partiti italiani. E la risposta é, che le associazioni rimangono fedele alle base, giaché sono state loro ad risolvere da cuasi un secolo i nostri problemi. Gradiscono all’On.Tremaglia nonostante non tutti sono da sua parte politicamente.
    Cari saluti.Adriana
    Saluti. Adrian


  49. Giuseppe ( Connecticut , Stati Uniti d' America )

    Cari amici del Blog,
    Abbiamo il diritto a voto, e usiamolo per farci sentire, anche se non ci ascoltono, ma son sicuro che ci sentono.
    Se ci considerano di serie “B”, proviamo e crediamo che siamo una serie” A” formidabile. Ed io credo che ci siamo.
    Anche la JUVE era in serie B l’anno scorso ma non c’`e rimasta per molto, “se mi capite”
    I brogli ci saranno sempre, c’e` sempre un “ROMPI” che trova sempre eccezioni alle regole.
    Non c’`e mai un sistema invulnerabile. Pero` dobbiamo fare il meglio possible con le risorse che abbiamo.
    Tre anni fa` abbiamo sbagliato, adesso e ora di imparare dai nostril sbagli.
    Dobbiamo ringraziare a chi ci ha dato il diritto al voto.
    VOTA se puoi
    VOTA se vuoi
    Se non VOGLIAMO nessuno ci forza` a farlo, ma non bisogna lamentartci, perche` non e giusto a farlo o non ci appartiene.
    Se hai sete bevi, se ti piace l’acqua bevi, ma se non ti piace o non hai sete, non c’e` bisogno di “fischiare” o “zufolare”.
    Francesca sta facendo tutto questo per noi perche` lei ci crede ed e` orgogliosa di tutti noi Italiani all’Estero.
    Il voto ed il modo di votare `e una novita` per noi, e non perche` non siamo abilli di farlo,ma ci dobbiamo imparare a usare un nuovo arnese del mestiere.
    E per favore non sotto valutate I nostri figli e nipoti, la maggioranza di loro sono orgogliosi di essere ITALIANI e a volte piu` di alcuni di noi nativi. A volte fanno sacrifici per imparare la lingua, la cultura ed il patrimonio italiano. Ed e` nostro dovere di trasmettere le tradizioni da padre a figlio o da madre a figlia, da nonni a nipoti.
    L’Italia, il voto, la lingua e le tradizioni appertengono a loro nello stessa maniera che appartiene a noi.
    Grazie Dottoressa Fontana per le vostre chiare risposte, e Francesca chiedo scusa se so` uscito un po` fuori strada…
    …ma credo che era necessario.
    Ciao a tutti.


  50. Gianni Mignardi ( Toronto , Canada )

    Ciao bella,

    Ti ho sentita sulla Radio Chin al programma con Massimiliano, sei bravissima.
    Sono un Italo-Canadese nato a Toronto e vissuto in Italia in Ciociaria. La mia famiglia purtroppo risiede in Italia. Sono molto coinvolto nell`associazionismo in Canada e conosco l`importanza del soggetto. Lavoro anche a tempo parziale con la stazione radio Chin qui` a Toronto e condivido la tua passione per la TV. Ultimamente sono stato intervistato via telefono dalla bella Gigliola Cinquetti su Italia Rai, che esperienza per me!
    Fammi sapere se sei stata tu ad intervistare su Sportello Italia la professoressa Flavia Castaldi dell’universita` La Sapienza di Roma sul nuovo libro sull’emigrazione Laziale. Ho partecipato anche io a fornire informazioni sulla mia esperienza per il libro.
    Un abbraccio, e fammi sapere quando torni a Toronto, ti vorrei conoscere.
    …gianni


  51. Enzo Amara ( Winthrop, MA , Stati Uniti )

    Carissma Francesca,
    Riprendo con le mie riflessioni sul voto degli italiani all’estero.
    Noi, italiani che viviamo il mondo, siamo un enorme potenziale umano, unico. Abbiamo sempre lavorato con la massima attenzione e dedizione con la speranza di migliorare le nostre condizioni nel paese ospitante con nessuna tutela particolare da parte dello stato ospitante e tanto meno dalla madrepatria.
    E’ ovvio che avendo sempre vissuto con le nostre forze lavorative, siamo rimasti legati romanticamente alla nostra terra e dall’altro arrabbiati con le istituzioni della madrepatria.
    Si dice però di non guardare al passato e di pensare al futuro,perche’ dobbiamo pensare non più alle cose locali, ma a quelle mondiali.
    Dalla nascita del Comites e del CGIE, cioe’, l’attenzione del governo italiano verso i suoi figli lontani, i partecipanti sono stati impegnati a leccare un po’ qua un po’ la i piedi dei politici in Italia, non per i nostri interessi ma per quelli loro personali.
    Chi è riuscito ad arrivare ad allacciare con i partiti, e qui devo ammettere che queste persone devono essere quelle che contano di più finanziariamente, basta dare uno sguardo ai candidati, si va in giro dicendo che un posto in lista costa dei soldoni, è più fortunato.
    Una persona di modesto impiego certamente non potra’ mai avere la possibilita’ di pagare per una campagna elettorale, i partiti in Italia non danno appoggio finanziario, ma cercano persone che possono contribuire al partito.
    La mia preoccupazione e pessimismo scaturiscono dal fatto che i partiti ci hanno diviso.
    Basta leggere tutti i siti che i candidati si sono creati.
    Stesse idee.
    Stessi programmi.
    STESSE PROMESSE.
    Parole, parole, parole, cantava Mina.
    Promettendo mari e monti cercheranno di influenzare il nostro voto all’estero.
    Ma alla fine, i nostri rappresentanti porteranno avanti più quello che detta il partito, e non i bisogni degli italiani all’estero.
    Seguiro’ con una seconda pagina.


  52. Enzo Amara ( Winthrop, MA , Stati Uniti )

    Eccomi con la seconda pagina.
    L’unico a farsi rispettare dal governo Prodi e’ stato il Sen Pallaro perche’ la sua indipendenza e poi tendenza verso Prodi, ha portato tanti finanziamenti in Argentina. Bravo.
    Chiederei a tutti quelli che sentono nel cuore la consapevolezza di interessamento ed amore verso il prossimo, di contattare i componenti del CGIE, i membri dei COMITES, e le associazioni di tutto il mondo, per cercare di convincere i candidati eletti di andare avanti con un’unica voce. Di unirsi e creare un gruppo di lavoro per salvaguardare i nostri diritti.
    Vi prego di pensare al nostro futuro. La strategia deve essere quella di rimanere autonomi, di non lasciarsi influenzare.
    Nei miei anni di radio e televisione locale, di interventi a giornali in Italia ed in USA, a conferenze preparate dal governo italiano, ho incontrato bravissima gente, da tutte le parti del mondo, che come me svolge un lavoro di volontariato infaticabile, senza mai chiedere nemmeno un semplice ringraziamento, perché l’unico obbiettivo è sempre l’aiuto e l’appoggio verso i meno fortunati.
    Non sarà facile per le vastissime distanze che ci separano, formulare un dialogo, ma, grazie a Francesca possiamo verificare le potenzialita’ dell’Internet. Serviamoci dei Blogs, della posta elettronica, dei giornali on-line, e Skype, che ci concede anche di incontrarci e scambiare idee e suggerimenti, (io sono mrvolare), per poter facilitare il nostro cammino insieme.
    Per questa campagna elettorale e’ tardi per chiarire chi sono i migliori candidati da votare, ma pensiamo al futuro.
    Questo nuovo governo non durera’ oltre i due anni. Ci dovra’ essere la riforma elettorale o entro un anno il referendum.
    Cerchiamo di dare un punto di partenza al nostro dialogo pensando a giusti e legittimi criteri da usare per scegliere i nostri rappresentanti, i dodici deputati e sei senatori, perche’ non devono essere solo i miliardari a poter rappresentarci.
    Vi ringrazio dell’attenzione.
    Grazie Francesca.


  53. Enzo Amara ( Winthrop, MA , USA )

    Scrivo ancora per suggerire a tutti gli amici di votare con il cuore.
    Se il cuore vi dice che desiderate rivedere Francesca in televisione per vedere il suo sorriso affascinante e tenerci compagnia ogni giorno, allora sapete di NON VOTARE CHI E’ al governo.
    Un secondo suggerimento e’ quello di affrettarvi ad andare al consolato se non avete ricevuto il plico elettorale.
    Molti consolati hanno stabilito una casella postale dove potete lasciare la vostra busta. Avrete fino a giorno 10. Affrettatevi, Dobbiamo votare.
    Ricordate di usare inchiostro BLU o NERO. Non usate pennerelli o matite.
    Mettete il vostro voto nella bustina bianca. Due schede, per la camera e senato, se oltre i 25 anni, solo per la camera se sotto i 25 anni. CHIUDETELA con colla.
    Non dimenticate di staccare il tagliando.
    Inseritelo nella busta gialla, poi inserite anche la busta bianca.
    Avete fatto il vostro dovere.
    A dimenticavo fare gli auguri di Buon Onomastico a tutti quelli come me che si chiamano Vincenzo.
    Buona giornata.
    VOTATE.
    VOTATE.
    VOTATE.


  54. Maria Zannelli ( Melrose Boston , stati uniti )

    Ciao Francesca io mi sono sempre lamentata di questo
    governo di questo direttore Badaloni che anno cambiato
    tutto rivoluzionando tutti i programmi di rai international che ora anno chiamato raitalia fortse tu non ti ricordi ma io ti ho scritto sempre da quando
    anno tolto il tuo programma ora cosa anno fatto?anno messo un programma di 3ore ripetere pezzi di uno mattina e di piazza grande e poi tutto quello che facevi tu in mezzora e poi in 15 minuti sai io ho scritto tante volte a Gigliola a Badaloni ma non mi anno mai risposto ne devo dedurre che sono maleducati e spero che cambia questo governo e molti vanno a casa e rivedere te col tuo sorriso.ora ti saluto Maria Z.


  55. maria mandarino ( Toronto , Canada )

    Ciao Francesca,ti o ascoltato alla CHIN RADIO e stato un piacere ascoltarti,sei stata grande come sempre e conquisti il cuore di tutti con la tua semplicita nel comunicare con le persone. Spero di vederti presto a Toronto magari a qualche festivita della CHIN RADIO. Ti abbraccio maria


  56. Italo Sgro ( Mendoza , Argentina )

    Smettiamola di demonizzare il voto per gli italiani all’estero. Smettiamola di dire che non serve a nulla.Perché,invece di fare critica contro, non facciamo il tutto per meritarlo ogni volta di piú??.
    Ad esempio imparando bene la lingua, studiando un po’di geografia e storia del nostro Paese.La classe politica italiana non é né la migliore né la peggiore del mondo, resta a noi sapere distinguere sia con il cervello sia con il cuore. Chi non arriva a capire a chi votare che non voti. Non dimentichiamoci che molti italiani, che non hanno lasciato di esserlo, mai hanno esercitato il diritto di voto nel Paese di residenza.
    per la prima volta si sentono di essere considerati cittadini a tutti gli effetti.
    La politica non migliorerá annullando il voto degli italiani all’estero, tutto il contrario migliorerá con la partecipazione di tutti, ma ci vorrá, senz’altro, capacitazione.
    Italo.


  57. Italo Sgro ( Mendoza , Argentina )

    Cara Francesca
    Credo che ci sia una disinformazione grande con il voto all’estero.
    Noi non votiamo né per Berlusconi, né per Veltroni, né per Casini, almeno direttamente.
    Votiamo per candidati conosciuti da noi, che sappiamo come parlano, cosa dicono quando parlano, se agiscono d’accordo a quello che dicono, ecc., ecc. Poi la possibilitá di sbagliare c’é sempre.
    Non dobbiamo pensare che sempre ci sia un lupo in agguato dietro ad ogni albero.
    Italo


  58. mario ( montreal , canada )

    ciao Francesca tutto bene si ? brava,,,,al riguardo del voto a l’estero,vorrei dire o seguito con molto interesse tutti i partecipanti,che si presentono sia alla camera,che al senato,sono tutte persone credibile nel rappresentarci..pero ascoltato i rappresentanti dei partiti italiani,forse vi sembrera una immaginazione ma io personalmente ,ho dedotto che con questo modulo di mandare italiani del mondo a rappresentarci in italia,e solo un modo di tenerci tranquilli,il quale a mio parere un politico come TREMAGLIA era piu efficace e credibile agli occhi dei politichi italiani,e degli Italiani d’italia—e l’ultima volta che voto per le elezione ITALIANE un saluto a tutti mario canada


  59. Carmela Celentano ( São Paulo , BRASIL )

    Cara Francesca,
    grazie a te e alla Dott.ssa Fontana per le utili informazioni.
    Io ho già ricevuto le schede, ho votato e a causa dello sciopero delle poste qui, ho consegnato direttamente al Consolato in Avenida Paulista, le buste.
    Speriamo che questi candidati in cui ho votato facciano veramente qualcosa di buono per noi emigrati.
    Un saluto a tutti.
    Carmela


  60. Carmela Celentano ( Sao Paulo , BRASIL )

    Voglio dire un grazie speciale a Italo Sgro ( Mendoza , Argentina ) quando scrive:

    … [ Non dimentichiamoci che molti italiani, che non hanno lasciato di esserlo, mai hanno esercitato il diritto di voto nel Paese di residenza.
    per la prima volta si sentono di essere considerati cittadini a tutti gli effetti]…

    Bravo Italo, hai saputo cogliere lo spirito di un vero italiano all´estero, quale mi sento io.
    Buonavita per te!
    Carmela


  61. mario ( montreal , canada )

    Ciao Carmela,tu dici che per la prima volta siamo considerati cittadini Italiani a tutti gli effetti!((perche ci anno dato il diritto di voto??((Ma protesti dirmi da chi ??))non dimendicare che gli Italiani d’Italia non sono tutti come la nostra amica((FRANCESCA))che fa di tutto per farci sentire Italianissimi – saluti a te Carmela—mario-montreal-canada


  62. Claudia ( Buenos Aires )

    non ho ricevuto il plico per votare e ancora non ho avuto tempo di andara al consolato di buenos aires a votare, ho cambiato indirizzo e non l’ho fatto in tempo.
    Mia sorella invece questa volta non ha ricevuto nessun plico, due anni fa aveva ricevuto la busta ma mancava qualcosa dentro. E pure la figlia di mia sorella, cioe mia nipote di 20 anni ha ricevuto questi giorni soltanto la cartolina che dice…”avviso di votazione” come se lei fosse in italia, questa avviso viene da Roma e lei e iscritta ad Assisi. Che imbroglio!
    Vorrei se fosse possibile un chiarimento o risposta dalla dott.ssa Fontana,
    tante grazie,
    Claudia.


  63. Matias Marini ( Buenos Aires , Argentina )

    “Mi tolga una curiosità: gli uffici postali e le ditte preposte alla distribuzione e spedizione dei plichi postali in tutto il mondo, vengono scelte attraverso delle gare d’appalto sul posto?”.
    Brava, Francesca, per questa domanda. Nessun giornalista qui se l’ha mai posta. Infatti, la ditta che in Argentina distribuisce i plichi è la stessa del 2006. Allora, alcune voci avevano ormai segnalato che il padrone dell’azienda sarebbe parente di chi in Italia viene soprannominato “Il Senateur” (il cui partito, stavolta, non si presenta nella circoscrizione America Meridionale).
    D’altronde, anche se il votare non è obbligo in Italia, ritengo che sia quasi un dovere se dopo vogliamo esigere all’Italia dei benefici per la sua diaspora.
    Saluti.


  64. Maria Rosa Colombo ( Luján , Argentina )

    Cara Francesca, finalmente non ho potuto votare!!!!!non ha arrivato ne il plicco mio ne quelli dei miei figli un saluto a tutti


  65. Maria Rosa Colombo ( Luján , Argentina )

    Cara Francesca, oggi ho potuto parlare con il consolato di Buenos Aires, per dire che non avevo ricevuto il plicco, loro dicono che lo avevano spedito, come non posso andare in Centro di Buenos Aires al Consolato (é molto distante) non voteró, un bacio


  66. Claudia ( Buenos Aires )

    Oggi sono andata al consolato ed ho votato, era aperto fino alle 13 e tutta questa settimana e stato aperto fino alle 18, inoltre c’era un telefono che hanno messo a disposizione per consultare, tutta quest’informazione si trova nel sito del consolato di buenos aires.
    Si faceva velocemente e non c’era gente.
    Mi dispiace Maria Rosa che non hai avuto il modo per votare, non c’e nessun consolato vicino a Lujan?
    saluti,
    Claudia


  67. Maria Rosa Colombo ( Luján , Argentina )

    cara Francesca, cara Claudia io devo andare a Moreno, ma la settimana scorsa mi hanno detto che era necessario andare in Bs. As. per votare, devo lavorare ed anche aiutare a curare a mia nipotina Mora, che adesso dorme, per quello anche a me mi dispiace che non ho potuto votare. Un bacione


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