S.O.S. PENSIONI- Le Risposte
DOTT.SSA BRIGIDA PARISI
Funzionario INPS – Servizio Pagamento Pensioni all’Estero
Un carissimo bentrovato a tutti ed un grazie veramente sincero per la costante e vivace partecipazione attraverso la quale quotidianamente mantenete vive le pagine di ProntoFrancesca. Oggi aprirò nuovamente una pagina del blog dedicata ad un importante tema di servizio, quello delle Pensioni, introducendo nel nostro ormai sempre più grande “Salotto Mondiale” una carissima amica, la Dott.ssa BRIGIDA PARISI, Funzionario Inps, Servizio Pagamento Pensioni all’Estero, che con grande disponibilità e competenza continua a rispondere alle vostre domande. Con l’occasione vi anticipo che lascerò questo tema in home-page per qualche giorno e lo farò eccezionalmente per il fine settimana, poichè approfittando del ponte del primo maggio partirò per una breve vacanza. Al mio rientro poi vi racconterò un po di “cosette”, per ora ancora un po di pazienza…
Prima di salutarvi vi chiedo la cortesia di rimanere in tema nei prossimi giorni e non divagare in altri argomenti, per dare la possibilità a tutti di potere rivolgere eventuali nuovi quesiti e come sempre vi segnalo il sito internet www.inps.it all’interno del quale potrete trovare molte informazioni utili in materia pensioni.
Siete cortesemente invitati per motivi di riservatezza a non scrivere indirizzi e-mail e numeri telefonici nei vostri commenti.
Un abbraccio grande ed un buon fine settimana a tutti!
DOMANDA: scrive TADDEO SCALICI dalla Florida- Stati Uniti
Il mio caso e’ questo: gia’ percepisco la pensione americana (Social Security) perche’ ho 64 anni compiuti e quindi ho voluto anticipare anziche’ aspettare 65 anni ecc…ecc.. Ma io ho lavorato in Italia per circa 22 anni dal 1964 al 1984 e poi ho versato dal 188/89 perche’ ero ritornato in Italia ed ho lavorato per 11 mesi, insomma almeno dovrebbero essere di anni 21. Ora chiedo sempre se posso conguagliare la mia pensione americana con quella italiana perche’ ritengo che con un conguaglio (anni lavorati in Italia ed anni lavorati in Florida,USA) perchè ho iniziato a versare USA nel 1985. Dovro’ aspettare che compio i 65 anni o a giugno incomincio a presentare la domanda di pensione minima italiana senza conguaglio o con il conguaglio?Dal mese di Aprile di quest’anno io saro’ in Italia e mi fermero’ se Dio vuole in Sicilia.
Dalle notizie fornite dal Sig. Scalici, sulla base dei 22 anni di contribuzione in Italia dal 1964 al 1984, egli potrebbe avere diritto dall’Italia , alla liquidazione di una pensione autonoma ( liquidata cioè con i soli contributi italiani ). Se ciò non fosse possibile, poichè non è stato possibile verificare l’estratto contributivo dell’assicurato, egli potrà totalizzare (sommare) i contributi versati in italia, con quelli versati negli USA e ricevere la liquidazione della pensione italiana in pro-rata. Infatti, quando il diritto alla pensione si raggiunge con la totalizzazione dei contributi, il calcolo viene effettuato in “pro-rata”, cioè in proporzione ai periodi assicurativi maturati nel Paese che liquida la pensione.
DOMANDA: scrive ADRIANA da Buenos Aires- Argentina
Ho domandato parecchie volte sul tema della PARAMETRAZIONE, sará possibile avere qualche risposta giacché è denaro che si gli toglie ai pensionati con un decreto e chiarire se questo decreto è d’accordo ai principi stabiliti nella costituzione italiana?
I pagamenti in Argentina vengono disposti in Euro, tramite il Banco Itau. Il 60% dei pensionati sceglie di incassare la pensione in pesos o in dollari USA. Il restante 40% preferisce incassare in euro.I pensionati riscuotono la pensione “franco spese”, non debbono cioè pagare alcuna commissione alla corrispondente estera.
Nel caso ciò dovesse avvenire debbono inviare copia della ricevuta, attestante le commissioni bancarie pagate, all’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane, Via Elio Chianesi,110/D- 00128 ROMA, per chiedere il rimborso delle stesse.
DOMANDA: scrive ADELE da Playa da Carmen- Messico
Vorrei ricevere una chiarificazione riguardo la pensione di reversibilita che ricevo dall italia: pur non residendo nel paese da otre 5 anni, sono obbligata a pagare le trattenute fiscali, che regolarmente mi vengono fatte o posso in qualche modo, visto che non beneficio di nessun servizio dall ‘italia, evitare che mi vengano fatte??Se si in che maniera posso raggiungere l’obiettivo che mi paghino la pensione al netto?
Se la signora dichiara la pensione italiana anche in Messico e sulla stessa paga le tasse anche nel Paese di residenza, potrà chiedere all’Inps la detassazione della pensione.
L’Inps, in qualità di sostituto d’imposta, deve sottoporre a tassazione anche i trattamenti pensionistici corrisposti ai residenti all’estero. Pertanto, sono state stipulate apposite convenzioni per evitare la doppia imposizione fiscale, che prevedono, in linea generale, la tassazione nel solo Paese di residenza.
Coloro che risiedono negli Stati in cui sono in vigore tali convenzioni, per evitare una doppia tassazione sulla propria pensione, possono chiedere la detassazione in Italia, utilizzando il modello MOD.EP I, disponibile in quattro lingue presso il sito www.inps.it, nella sezione moduli, che deve essere vistato dall’Autorità fiscale del Paese di residenza e, quindi, inviato alla sede dell’Inps che gestisce la pensione.
Rimborsi
Nel caso di imposte non dovute, definitivamente versate dall’Inps al fisco, il pensionato può presentare istanza di rimborso, entro il termine di 48 mesi dalla data in cui l’imposta è stata prelevata, al Centro Operativo dell’Agenzia delle Entrate di Pescara – via Rio Sparto, 21 – 65100 Pescara.
La convenzione con il Messico è stataratificata con L: 14.12.94/710 (Suppl. ordin. n. 170 alla G.U. n. 301 del27.12.94).
DOMANDA: scrive ROMANO da Caracas- Venezuela
Io abito in Venezuela dal 1956. Ho lavorato per circa 2 anni in Italia dal 1954 al 1955 circa, dove ho versato i miei contributi. Qua in Venezuela ho solamente 75 settimane di contributi versati all`Instituto Venezolno De Seguros Sociales. Vorrei sapere che possibilitá potrei avere di ottenere una pensione Italiana anche facendo dei versamenti volontari.
I contributi versati dall’assicurato coprono dei periodi di assicurazione sia in Italia che in Venezuela molto limitati, e non aprono nè la possibilità per i versamenti volontari nè per la totalizzazione che gli permetta di raggiungere il diritto ad una pensione dall’Italia.
Come sappiamo La totalizzazione consente di “sommare” i periodi assicurativi italiani ed esteri ai fini del diritto alla pensione, che in Italia si perfeziona attualmente con un periodo minimo di 20 anni di contribuzione, oltre ai requisiti dell’età anagrafica e del reddito.
La totalizzazione è ammessa a condizione che il lavoratore abbia un periodo minimo di assicurazione e contribuzione nello Stato che concede la pensione, che nel caso della convenzione con il Venezuela è di 52 settimane.
Per i regolamenti comunitari il periodo minimo è di 52 settimane, mentre per le altre convenzioni bilaterali è stabilito in modo diverso dai singoli Accordi.
Per la totalizzazione sono validi, generalmente, tutti i tipi di contributi: obbligatori, da riscatto, versamenti volontari ed anche i contributi figurativi (servizio militare di leva), tranne le eccezioni previste in Accordo.
DOMANDA: scrive EMILIO ROCCHI da Bordezac- Francia
Sono un pensionato (vecchiaia) italiano residente in Francia.Ho 20 anni di contributi e percepisco circa 150 euro mensili. Desidererei sapere se ho diritto aln trattamento minimo nel caso, cosa devo fare per ottenerlo.
Per disposizione della normativa comunitaria l’integrazione al trattamento minimo e le altre prestazioni a carattere non contributivo, inclusa la maggiorazione sociale non vengono pagate ai titolari di pensione, che risiedono in uno stato membro diverso dall’Italia.
Ciò in quanto le prestazioni speciali a carattere non contributivo (pensione sociale e assegno sociale, pensioni, assegni e indennità a invalidi civili, ciechi civili e sordomuti ecc.) vanno garantite dal Paese di residenza e, di conseguenza, non sono esportabili in ambito comunitario.
DOMANDA: scrive GIANNI da Boston- Stati Uniti
Alcuni anni fa chiesi al Consolato d’Italia se la pensione INPS deve essere dichiarata nelle tasse USA, oppure quelle USA in Italia, mi fu detto che per accordo bilaterale USA-Italia, le pensioni sono esenti da tasse. Potrei avere informazioni in merito?
Le norme generali, concernenti gli aspetti fiscali delle pensioni corrisposte a beneficiari residenti all’estero, prevedono che :
L’INPS, in qualità di sostituto di imposta, sottopone a tassazione anche le pensioni corrisposte ai residenti all’estero.
Il pensionato residente all’estero, è sottoposto allo stesso regime fiscale del pensionato residente in Italia.
I pensionati residenti all’estero, come quelli residenti in Italia, sono obbligati anche al pagamento dell’addizionale regionale e dell’addizionale comunale se, tenendo conto delle detrazioni di imposta cui hanno diritto, risultano assoggettati all’IRPEF.
Nei casi in cui i pensionati si trovino a pagare le imposte sia in Italia, dove viene appunto effettuata la trattenuta “alla fonte”, sia all’estero nei casi in cui dichiarino nei loro cespiti anche la pensione italiana, è possibile usufruire delle Convenzioni per evitare la doppia imposizione fiscale.
Ciò avviene sulla base di appositi accordi internazionali bilaterali- “Convenzioni per evitare la doppia imposizione fiscale”- stipulati tra l’Italia e numerosi Paesi esteri, che individuano la misura e quale dei due stati (quello di erogazione o quello di residenza) debba esercitare la tassazione sulla pensione.
Gran parte delle Convenzioni stipulate dallo Stato Italiano prevedono che le pensioni erogate dall’INPS siano assoggettate a tassazione esclusivamente nel Paese di residenza del titolare e, conseguentemente, detassate nel Paese di erogazione. Questo vale per l’appunto per la convenzione bilaterale stipulata tra l’Italia e gli USA.
La detassazione è applicabile a richiesta dell’interessato, tramite la compilazione del MOD. EP/I (disponibile in 4 lingue su www.inps.it , modulistica on line) che, per la sua validità, deve essere vistato dall’autorità fiscale del Paese di residenza e che deve essere presentato alla Sede Inps di competenza, che provve rimborsare le imposte già trattenute nell’anno in corso ed a detassare la pensione.
Per le imposte pagate, relative a periodi precedenti alla data di presentazione della domanda di detassazione, il pensionato può presentare istanza di rimborso, entro il termine di 48 mesi dalla data in cui l’imposta è stata prelevata, al Centro Operativo dell’Agenzia delle Entrate di Pescara – Via Rio Sparto, 21 – 65100 Pescara.
DOMANDA: scrive Rino da Bagnara Calabra – Italia
Ho 70 anni. Ho lavorato dal1970 al 1975 in america.ora prendo la pensione sia italiana che americana. Siccome mi hanno detto che me ne tocca una, volevo sapere se e’ vero o falso.
Le pensioni sono state liquidate sia dall’Inps che dall’Ente previdenziale statunitense, sulla base di diritti accertati, pertanto la notizia che le è stata data non corrisponde a verità. Qualunque informazione relativa ad eventuali variazioni dei trattamenti pensionistici di cui Ella è beneficiario, le può essere trasmessa solo dai due Enti indicati.
DOMANDA: scrive GABRIELE TRAPASSO dal Portogallo
Sono un emigrato all’estero,in Portogallo, vi scrivo per chiedervi una informazione. Io fra poco tempo verro’ in Italia per sempre, vorrei sapere con 16 anni versati in Italia come impiegato p.a. dal 1970 al 1986 ed il rimanente di 16 anni in Portogallo, come impresario a nome individuale, avendo gia’ maturato sia in Italia che in Portogallo i requisiti minimi. Come ricevero’ la pensione: una minima Italiana e una Portoghese oppure una sola. Mia moglie venendo in Italia con me
per sempre ed avendo 19 anni di versamenti in Portogallo come domestica e 52 anni di eta’, versando in Italia almeno altri 8 anni potra’ richiedere la minima in Italia con 19+ 8 totale 27 anni in complessivo e quale sara la sua pensione grossomodo?
Nell’Unione Europea, vigono i Regolamenti comunitari in materia di sicurezza sociale che prendono in considerazione le assicurazioni per l’invalidità, la vecchiaia e la morte (pensioni), le assicurazioni per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, per la disoccupazione, l’assistenza malattia e maternità e le prestazioni familiari.
Essi hanno lo scopo di tutelare i lavoratori che hanno svolto attività sia dipendente, nel settore privato e in quello pubblico (dal 25 ottobre 1998), sia autonoma, nei diversi Stati membri.
Infatti consentono agli interessati di:
sommare tutti i periodi di assicurazione maturati negli Stati membri allo scopo di raggiungere il diritto a pensione (totalizzazione dei periodi assicurativi);
ottenere il pagamento della pensione nel Paese di residenza, anche se essa è a carico di un altro Stato;
di beneficiare della parità di trattamento con i cittadini del Paese in cui esercitano la loro attività.
Pertanto nel caso del Sig. Trapasso, occorrerà verificare sulla base dei contributi versati in Italia e del periodo di riferimento degli stessi, se avrà diritto alla liquidazione della pensione in regime autonomo,con i soli contributi italiani o se occorrerà sommarli a quelli versati in Portogallo per raggiungere il diritto a pensione.
Per quanto riguarda la moglie, se non ha raggiunto il requisito contributivo minimo in Italia, attualmente di 20 anni, se non ha contributi in Portogallo, potrà chiedere all’Inps l’autorizzazione ai versamenti volontari.
Ovviamente tutte queste notizie andranno verificate presso la competente sede Inps direttamente in Italia o dal Portogallo presso il Polo INPS di Imperia, territorialmente competente per i residenti in Portogallo.
Domanda: scrive Emanuela Campanella da Petersbourg- ENGLAND
Ho un problema: da 4 anni ho perso mio marito e’ prima lui prendeva la pensione dalla Francia, noi siamo in England, dopo che mio marito e’ morto mi dovevano dare la reversibita’, ma fino a questo giorno, non ho ricevuto niente, ho fatto tante lettere, telefonate, ho mandato tutti i documenti che volevano, ma niente, io sono pensionata, c ho 68 anni. Come posso fare per farmi dare quello che mi spetta? Noi nel 1959-1961 eravamo in Francia, poi siamo venuti qui ee quando mio marito e’ andato in pensione lo pagavano, lui e’ morto 01 gennaio2005. Ho mandato il certificato di morte, e’ ci hanno ritirato il mese di Gennaio che loro ci avevano mandato e da allora non ho visto un centesimo. lo pagava La Cram Rhone Alpes di Lyon.
Non possiamo aiutare la Signora Campanella poichè, per tutto ciò che concerne la pensione francese, l’unico polo di riferimento per avere informazioni in merito alle prestazioni cui può avere diritto , è quello dell’Ente medesimo citato dalla pensionata, cioè la Cram Rhone Alpes di Lyon.
Per quanto riguarda invece la pensione italiana, per coloro che risiedono all’estero, sono stati creati per l’appunto dei Poli territoriali specializzati per le pensioni dei residenti all’estero. Infatti, Per rendere più rapida la lavorazione delle pensioni dei residenti all’estero, sono state individuate alcune Sedi dell’Istituto che, sia per affinità culturale e linguistica sia per esperienza lavorativa, sono ritenute più idonee al collegamento diretto con le Istituzioni dei diversi Stati convenzionati.
Nella tabella è indicata, regione per regione, la localizzazione dei Poli territoriali in relazione allo Stato in cui l’assicurato risiede al momento della domanda di pensione.
STATO | REGIONE | POLO | INDIRIZZO | TELEFONO E Fax |
---|---|---|---|---|
Residenti all’estero – Poli specializzati in base allo Stato | ||||
ARGENTINA | VENETO | VENEZIA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS VENEZIADORSODURO, 3519 I-30123 VENEZIA |
Tel. 041-2702511 Fax 041-2702540 |
AUSTRALIA | MARCHE | ANCONA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS ANCONAPIAZZA CAVOUR , 21 I-60121 ANCONA |
Tel. 071-5081 Fax 071-508211 |
AUSTRIA | TRENTINO ALTO ADIGE | BOLZANO | DIREZIONE PROVINCIALE INPS BOLZANOPIAZZA DOMENICANI, 30 I-39100 BOLZANO |
Tel. 0471-996611 Fax 0471996730 |
BELGIO | LAZIO | ROMA TUSCOLANO | DIREZIONE SUBPROVINCIALE INPS ROMA TUSCOLANOVIA TUSCOLANA 1782 I-00173 ROMA |
Tel. 06-722901 Fax 06-72290349 |
BOSNIA ERZEGOVINA | FRIULI VENEZIA GIULIA | TRIESTE | DIREZIONE PROVINCIALE INPS TRIESTEVIA S. ANASTASIO, 5 34132 TRIESTE |
Tel. 040-3781111 Fax 040-3781200 |
BRASILE | EMILIA ROMAGNA | FORLI’ | DIREZIONE PROVINCIALE INPS FORLI’VIALE DELLA LIBERTA’, 48 I-47100 FORLI’ |
Tel. 0543-710111 Fax 0543-710365 |
CANADA (QUEBEC) | MOLISE | CAMPOBASSO | DIREZIONE PROVINCIALE INPS CAMPOBASSOVIA ZURLO, 11 86100 CAMPOBASSO |
Tel. 0874-4801 Fax 0874-480330 |
CANADA (OTTAWA) | ABRUZZO | L’AQUILA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS L’AQUILAVIALE RENDINA 28 I-67100 L’AQUILA |
Tel. 0862-6341 Fax 0862-634781 |
CAPOVERDE | UMBRIA | PERUGIA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS PERUGIAVIA CANALI, 1 I-06124 PERUGIA |
Tel. 075-50371 Fax 075-5037600 |
CROAZIA | FRIULI VENEZIA GIULIA | Trieste | SEDE PROVINCIALE INPS TRIESTEVIA S. ANASTASIO, 5 34132 TRIESTE |
Tel. 040-3781111 Fax 040-3781200 |
DANIMARCA | TOSCANA | AREZZO | DIREZIONE PROVINCIALE INPS AREZZOVIALE LUCA SIGNORELLI, 20 I-52100 AREZZO |
Tel. 0575-3045 Fax 0575-304650 |
FINLANDIA | TOSCANA | AREZZO | DIREZIONE PROVINCIALE INPS AREZZOVIALE LUCA SIGNORELLI, 20 I-52100 AREZZO |
Tel. 0575-3045 Fax 0575-304650 |
FRANCIA: CANSSM | PIEMONTE | CUNEO | DIREZIONE PROVINCIALE INPS CUNEOC. SANTORRE DI SANTA ROSA, 15 I-12100 CUNEO |
Tel. 0171-318111 Fax 0171-318300 |
FRANCIA: CNAV | PIEMONTE | COLLEGNO | DIREZIONE SUBPROVINCIALE INPS COLLEGNOCORSO FRANCIA,45 I-10093 COLLEGNO |
Tel. 011-71701 Fax 011-4033369 |
FRANCIA: CPAM | VAL D’AOSTA | AOSTA | DIREZIONE REGIONALE INPS DI AOSTACORSO BATTAGLIONE AOSTA, 39 I-11100 AOSTA |
Tel. 0165-237311 Fax 0165-31391 |
FRANCIA: CRAM DIJON | LIGURIA | SAVONA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS SAVONAPIAZZA MARCONI, 6 I-17100 SAVONA |
Tel. 0198-3151 Fax 0198-315200 |
FRANCIA: CRAM LYON | LIGURIA | GENOVA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS GENOVAVIA GABRIELE D’ANNUNZIO, 80 I-16121 GENOVA |
Tel. 010-53821 Fax 010-5382440 |
FRANCIA : CRAM MARSEILLE | LIGURIA | GENOVA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS GENOVAVIA GABRIELE D’ANNUNZIO, 80 I-16121 GENOVA |
Tel.010-53821Fax 010-5382440 |
FRANCIA: CRAM NANCY | LIGURIA | SAVONA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS SAVONAPIAZZA MARCONI, 6 I-17100 SAVONA |
Tel. 0198-3151 Fax 0198-315200 |
FRANCIA: CRAM TOULOUSE | LIGURIA | LA SPEZIA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS LA SPEZIAVIALE MAZZINI, 63 I-19100 LA SPEZIA |
Tel. 0187-729111 Fax 0187-729327 |
FRANCIA:CRAM VILLENEUVE D’ASQ | LIGURIA | LA SPEZIA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS LA SPEZIAVIALE MAZZINI, 63 I-19100 LA SPEZIA |
Tel. 0187-729111 Fax 0187-729327 |
FRANCIA: TUTTE LE ALTRE CRAM | LIGURIA | LA SPEZIA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS LA SPEZIAVIALE MAZZINI, 63 I-19100 LA SPEZIA |
Tel. 0187-729111 Fax 0187-729327 |
FRANCIA:CRAV STRASBOURG | PIEMONTE | NOVARA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS NOVARACORSO DELLA VITTORIA, 8 I-28100 NOVARA |
Tel. 0321-4411 Fax 0321-441351 |
FRANCIA: ORGANIC | VAL D’AOSTA | AOSTA | DIREZIONE REGIONALE INPS DI AOSTACORSO BATTAGLIONE AOSTA, 39 I-11100 AOSTA |
Tel. 0165-237311 Fax 0165-31391 |
FRANCIA: TUTTE LE ALTRE ISTITUZIONI | PIEMONTE | TORINO | DIREZIONE PROVINCIALE INPS TORINOVIA XX SETTEMBRE, 34 I-10121 TORINO |
Tel. 011-57151 Fax : 011-5715659 |
GERMANIA: DRV BUND | TRENTINO ALTO ADIGE | BOLZANO | DIREZIONE PROVINCIALE INPS BOLZANOPIAZZA DOMENICANI, 30 I-39100 BOLZANO |
Tel. 0471-996611 Fax 0471-996730 |
GERMANIA: DRV KBS | TRENTINO ALTO ADIGE | BOLZANO | DIREZIONE PROVINCIALE INPS BOLZANOPIAZZA DOMENICANI, 30 I-39100 BOLZANO |
Tel. 0471-996611 Fax 0471-996730 |
GERMANIA: DRV SAARBRÜCHEN | CALABRIA | CATANZARO | DIREZIONE PROVINCIALE INPS CATANZAROVIA FRANCESCO CRISPI, 77 I-88100 CATANZARO |
Tel. 0961-749111 Fax 0961-749203 |
GERMANIA: DRV SCHWABEN | CALABRIA | CATANZARO | DIREZIONE PROVINCIALE INPS CATANZAROVIA FRANCESCO CRISPI, 77 I-88100 CATANZARO |
Tel. 0961-749111 Fax 0961-749203 |
GERMANIA: TUTTE LE ALTRE DRV | CALABRIA | CATANZARO | DIREZIONE PROVINCIALE INPS CATANZAROVIA FRANCESCO CRISPI, 77 I-88100 CATANZARO |
Tel. 0961-749111 Fax 0961-749203 |
GRAN BRETAGNA e IRLANDA DEL NORD | CAMPANIA | NAPOLI | DIREZIONE PROVINCIALE INPS NAPOLIVIA GALILEO FERRARIS, 4 I-80142 NAPOLI |
Tel. 081-7552111 Fax 081-7552112 |
GRECIA | PUGLIA | BARI | DIREZIONE PROVINCIALE INPS BARILUNGOMARE NAZARIO SAURO, 41 I 70121 BARI |
Tel. 080-5410111 Fax 080-5410200 |
JUGOSLAVIA | FRIULI VENEZIA GIULIA | TRIESTE | DIREZIONE PROVINCIALE INPS TRIESTEVIA S. ANASTASIO, 5 34132 TRIESTE |
Tel. 040-3781111 Fax 040-3781200 |
JERSEY e ISOLE DEL CANALE | UMBRIA | PERUGIA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS PERUGIAVIA CANALI, 1 I-06124 PERUGIA |
Tel. 075-50371 Fax 075-5037600 |
IRLANDA (EIRE) | UMBRIA | PERUGIA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS PERUGIAVIA CANALI, 1 I-06124 PERUGIA |
Tel. 075-50371 Fax 075-5037600 |
ISLANDA | UMBRIA | PERUGIA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS PERUGIAVIA CANALI, 1 I-06124 PERUGIA |
Tel. 075-50371 Fax 075-5037600 |
LIECHTENSTEIN | UMBRIA | PERUGIA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS PERUGIAVIA CANALI, 1 I-06124 PERUGIA |
Tel. 075-50371 Fax 075-5037600 |
LUSSEMBURGO | UMBRIA | PERUGIA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS PERUGIAVIA CANALI, 1 I-06124 PERUGIA |
Tel. 075-50371 Fax 075-5037600 |
MACEDONIA | FRIULI VENEZIA GIULIA | TRIESTE | SEDE PROVINCIALE INPS TRIESTEVIA S. ANASTASIO,5 34132 TRIESTE |
Tel. 040-3781111 Fax 040-3781200 |
NORVEGIA | TOSCANA | AREZZO | DIREZIONE PROVINCIALE INPS AREZZOVIALE LUCA SIGNORELLI, 20 I-52100 AREZZO |
Tel. 0575-3045 Fax 0575-304650 |
PAESI BASSI | SARDEGNA | CAGLIARI | DIREZIONE PROVINCIALE INPS CAGLIARIVIALE REGINA MARGHERITA, 1 I-09125 CAGLIARI |
Tel. 070-60091 FAC 070-6009269 |
PORTOGALLO | LIGURIA | IMPERIA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS IMPERIAVIALE RIMEMBRANZE, 25 I-18100 IMPERIA |
Tel. 0183-7051 Fax 0183-7052250 |
PRINCIPATO DI MONACO | LIGURIA | IMPERIA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS IMPERIAVIALE RIMEMBRANZE, 25 I-18100 IMPERIA |
Tel. 0183-7051 Fax 0183-7052250 |
SAN MARINO | EMILIA ROMAGNA | RIMINI | DIREZIONE PROVINCIALE INPS RIMINIVIA MACANNO, 25 I-47900 RIMINI |
Tel. 0541-398111 Fax 0541-398352 |
SLOVENIA | FRIULI VENEZIA GIULIA | GORIZIA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS GORIZIAPIAZZA DELLA VITTORIA, 1 I-34170 GORIZIA |
Tel. 0481-389111 Fax 0481-389315 |
SPAGNA | LIGURIA | IMPERIA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS IMPERIAVIALE RIMEMBRANZE, 25 I-18100 IMPERIA |
Tel. 0183-7051 Fax 0183-7052250 |
SVEZIA | TOSCANA | AREZZO | DIREZIONE PROVINCIALE INPS AREZZOVIALE LUCA SIGNORELLI, 20 I-52100 AREZZO |
Tel. 0575-3045 Fax 0575-304650 |
SVIZZERA | LOMBARDIA | BERGAMO | DIREZIONE PROVINCIALE INPS BERGAMOVIALE VITTORIO EMANUELE, 5 I-24100 BERGAMO |
Tel. 0352-79111 Fax 0352-79265 |
TUNISIA | SICILIA | PALERMO | DIREZIONE PROVINCIALE INPS PALERMOVIA FRANCESCO LAURANA, 59 I-90143 PALERMO |
Tel. 091-285111 Fax 091-285153 |
TURCHIA | UMBRIA | PERUGIA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS PERUGIAVIA CANALI, 1 I-06124 PERUGIA |
Tel. 075-50371 Fax 075-5037600 |
URUGUAY | BASILICATA | POTENZA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS POTENZAVIA PRETORIA, 263 I-85100 POTENZA |
Tel. 0971-33511 Fax 0971-37195 |
USA | SICILIA | PALERMO | DIREZIONE PROVINCIALE INPS PALERMOVIA FRANCESCO LAURANA, 59 I-90143 PALERMO |
Tel. 091-285111 Fax 091-285153 |
VENEZUELA | PUGLIA | BARI | DIREZIONE PROVINCIALE INPS BARILUNGOMARE NAZARIO SAURO, 41 I-70121 BARI |
Tel. 080-5410111 Fax 080-5410200 |
SANTA SEDE (Città del Vaticano) | LAZIO | ROMA FLAMINIO | DIREZIONE SUBPROVINCIALE INPS ROMA FLAMINIOVIA GIULIO ROMANO 46 I-00196 ROMA |
TEL 06-362071 Fax 06-36097243 |
POLONIA, UNGHERIA, REP. CECA, SLOVACCHIA, LITUANIA, LETTONIA, ESTONIA, MALTA, CIPRO |
UMBRIA | TERNI | DIREZIONE PROVINCIALE INPS TERNIVIALE DELLA STAZIONE, 5 05100 TERNI |
Tel. 074-4485323 Fax 074 4485222 |
Tutti gli stati non indicati in tabella | UMBRIA | PERUGIA | DIREZIONE PROVINCIALE INPS PERUGIAVIA CANALI, 1I-06124 PERUGIA | Tel. 075-50371 Fax 075-5037600 |
alle 11:16 di giovedì, 30 Aprile 2009
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30 Aprile 2009 alle 11:35
BEN TORNATA ALLA DOTT.SSA PARISI,SEMPRE CHIARE E INTERESSANTI NELLE SUE RISPOSTE ,CHE HA MOLTI RISOLVERA’ PROBLEMI!DI CUORE GRAZIE! Alla Francesca Buon Fine di settimana e buon 1 Maggio, e buon Viaggio,speriamo che ci dica qualcosa al suo rientro..certo si sta riposando per la volata FINALE!!!!Noi qui in Usa non festeggiamo ed adessa con la paura del VIRUS Porcino,andiamo gia’ con una bottiglietta di disinfettante nelle tasche….quanto uno ti da la mano..a disinfettare..e quanto ricevi un bacetto nelle GUANCE..come disinfettiamo!acchiaro bacetti feminili! Bene non ce’ pace fra gli ULIVI! sempre ci sono brutte novita’..forse ce li meritiamo??? Bando alle chiacchiere e Buona Fortuna a tutti,un saluti alla Lavoratrice NONNA LEA, alla Francesca Auguri e a tutti un saluto circolare! Luis.
30 Aprile 2009 alle 13:07
cara francesca io non ho niente da chiedere perche non posso prendere pensione ma mando un buon weekend to everebody by iolanda
30 Aprile 2009 alle 13:49
Ciao Francesca, ho mandato un e-mail tanto tempo fa’ ma non ho mai avuto risposta. Nel mese di Feb. ho ricevuto la mia pensione Ital. decurtata di 140$. Siccome sul foglio non viene mai spiegato niente, l’ammontare in euro, il cambio etc.ho chiesto spiegazione e all’INPS, e alla banca e infine all’INPS di
palermo, ho mandato loro ben 3 e-mail, ho telefonato ripetutamente ma da
quelle parti nessuno mai che risponde al telefono. La banca mi ha detto semplicemente che la pens. era stata decurtata da dic. a genn. di 14 euro.
Ma le pensioni non dovrebbero aumentare ogni anno con il costo della vita?
Non so’ seti ricordi di me, sono la donna soprvvissuta il 9/11. Ci siamo gia’ sentite in una tua trasmissione.
Buona giornata e buon lavoro,
Gina Lippis
30 Aprile 2009 alle 17:28
Buongiorno alla Dott.ssa Parisi e a Francesca,io non intendo formulare nessuna domanda alla nostra esperta di pensioni,quindi le rinnovo ancora una volta i miei distinti saluti di buon primo maggio.
Saluti carissimi a tutti gli amici di questo blog mondiale! ciao Maria Rosaria
30 Aprile 2009 alle 18:22
Buona giornata Francesca, Compagni virtuali, e per la Dssa. Brigida Parisi un Bentornata tra di noi unito al doveroso ringraziamento, per attendere varie delle esigenze sociali con il “polemico” Tema Pensioni per i nostri connazionali all’estero.
Io personalmente in questa puntata non faro’ nessuna domanda, ma continuero’ a sbirciare perche’ lavorando con l’Associazionismo vari degli argomenti trattati anteriormente sono stati di utilita’ per chiarire dubbi a vari connazionali, giacche’ non abbiamo nessun ufficio di Patronato nella Regione e tocca ai pochi “volontari” mantenere aggiornati alla Collettivita,’ dato l’abbandono ogni giorno piu’ notevole delle Autorita’ Italiane per i residenti all’estero.
Mah !! continuamo avanti…..Grazie.
Gesualdo
30 Aprile 2009 alle 19:26
Cara FRANCESCA prima di tutto buon viaggio!!!! e grazie come sempre per avvicinare a la gentile dott.ssa Parisi, sempre chiara nelle sue spiegazioni, veramente come dice Gesualdo é per me interessante sapere questo tema per aiutare qualcuno che abbia bisogno. Per tutti un buon ponte e auguri.
CLAUDIA bella tua foto!!!!!!
30 Aprile 2009 alle 19:36
Ciao Cara Francesca,
E’ buongiorno, a te Francesca , e a tutti gli amici del salotto.
In oltre saluto la Dssa Parisi per la sua disponilita’ per aiutare a risolvere i problemi delle pensione a l’estero.
Ma frangamente non vedo come, giache’ in Italia, c’e’ questa grande crisi, ma dove prendono i soldi per quelli che sono all’estero? se non riescano dare a quelli che sono in Italia!
Comungue la ringrazzio per il suo auito per quelli che fanno la domanta e un imbocca all’upo,
Juliana
30 Aprile 2009 alle 19:59
Francesca ti auguro una buona vaganza, e fai attensione a chi dai la mano ho un abbraccio o pure, a chi darai un bacio, stai alla larga con tutti, perche’ queste epitemiche influenze sono condagiose per tutti……….
Un abbraccio solo da londano,
Juliana
30 Aprile 2009 alle 23:01
Cara Adriana, purtroppo la Sra. Brigida Parisi non ha capito la Sua domanda. (Mi rifiuto di credere che abbia fatto finta di non capire). La PARAMETRAZIONE costituisce un nervo scopèrto di cui nessuno ne vuol parlare. Mi riferisco a Senatori, Deputati, Comites, Consiglieri del CGIE, patronati, infine tutti coloro che dicono occuparsi degli interessi degli italiani residenti all’estero. Torno a dire per coloro che non lo sappiano la PARAMETRAZIONE e`il frutto di una notte insonne di un nottambulo funzionario che, con l’ oggetto di vanificare il famoso aumento a un milione di lire, ha escogitato una bella tabella con 138 coefficienti (uno per ciascun paese di residenza) e l`ha appiccicata al decreto del 12 maggio 2003. All’ Argentina, essendole affibbiato (vai a sapere con quali parametri) il coefficiente dello 0,7615 la pensione calcolata alla fonte, viene ridotta del 23,85 %. Consoliamoci: ai residenti nella Repubblica Democratica del Congo la pensione si riduce a Euro 5,99 (Sic). Cari saluti. Giorgio Balestra
1 Maggio 2009 alle 0:40
È una buona idea per FRANCESCA invitare la D.SSA PARISI , per dare delle risposte sulle pensioni a chi a dei problemi, sono sicuro che ci sono molti connazionali, che ancora non percepiscono la loro pensione per male informazione. ringrazio la S.ra Parisi Francesca ed saluti a tutti, Frank
1 Maggio 2009 alle 1:29
Dott.ssa BRIGIDA PARISI: Eccellente servizio: GRAZIE.
FRANCESCA: auguri.
1 Maggio 2009 alle 4:56
Cara Francesca eccoci nuovamente qui a sottoporre i quesiti alla cortese attenzione della Signora Dr.ssa Brigida Parisi.Per correttezza ti diró che ho inviato un messaggio circa un mese fa, anche a Sportello Italia-ma non ho ancora avuto alcuna risposta.
1) A seguito all´accordo raggiunto tra INPS-ICBPI e BANCO BRADESCO del Brasile- in data 14/08/2007 ho sottoscritto il Modulo di adesione accettando tutte le condizioni che mi venivano proposte.La lettera diceva testualmente…Omisiss Per migliorare il servizio sono state introdotte alcune novitá .Il pagamento é in Euro,(salvo diverse disposizioni politico-valutarie del Paese estero dove risiede) SENZA ALCUNA COMMISSIONE A SUO CARICO>!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Poiché il Banco Bradesco continua a farmi pagare non solo la taxa IOF Operaçao de cámbio che varia da 15 a 40 Reais a Pensione bensi non mi paga mai la reale quotazione dell´Euro al momento del cambio.”””Su Internet esiste solo la quotazione del cambio CommercialPer esempio se l´Euro viene quotato 3,00 reais la Banca mi cambia a 2,90 !!!
Credo sia un mio diritto conoscere che tipo di cambio é stato concordato tra i sottoscrittori dell´accordo ed il Banco Bradesco.(Cambio Commerciale-Cambio Turismo o Cambio Finanziero) se é corretto che debbo pagare la tassa IOF e la decurtazione della quotazione del valore del cambio.Attendoi Fiducioso…..Ho scritto sin dal 6 aprile 2006- al Responsabile Fondo Speciale FS INPS Via Ambaradam 5 Roma-pc al dr.Vittorio Crecco Direttore Generale INPS Via Ciro il Grande 21 Roma e al Centro Operativo dell´Agenzia delle Entrate di Pescara-65100 Pescara-con cui chiedevo la detrazione sulla TRATTENUTA pensione dell´IRPEF-nonché ladetrazioine sulla trattenuta addizionale Regionale e Comunale IRPEF- In quanto io faccio la dichiarazione dei redditi in Brasile e pago le dovute tasse.ATTENDO SFIDUCIOSO.Grazie Aldo Mosello Curitiba Brasile
1 Maggio 2009 alle 13:08
Buon Giorno Francesca ed Dott. Brigida Parisi
Io non ho problema con la pensione, non ho mai lavorato in Italia, ma sempre bene a sapere notizie buone. Mio fratello si lamenta, dice sempre era meglio quando stata la lira si prendeva di piu’ ogni mese. Lui ha lavorato di 30 anni , cambiando con l’ euro, non e’ niente buono a vivire.
Vi abbraccio caramente, con affetto Maria
2 Maggio 2009 alle 4:55
Ringrazio alla Dottssa.Parisi la risposta sul tema delle commissioni., ricordo che al tempo in cui le pensione erono pagate dalla Banca Nazionale del Lavoro, questa ritenevano una tassa, detta commissione, non so se era corretta questa deduzione sulla pensione
Con la Banca Itau, pare che si abbia soluzionato.
Cordiale Giorgio, puó ilustrarci qualle é il numero del Decreto, la data e il loro contenutto?.
Sono andata all Patronato e loro mi hanno detto che purtroppo non c’e niente da fare, che hanno avuto riunioni con diverse autoritá, incluso dibattiti con certi deputatti e che loro hanno argomentato che il decreto é legge. Ée che come tante leggi possono avere diverse interpretazzione.
Grazie Francesca per permetterci queste intecambio di opinione sul argomento pensione
2 Maggio 2009 alle 6:06
ALLA DR PARISI, bentornata, vorrei per piacere una risposta, ho gia chiesto altre volte ma non ho avuto risposta. Mio marito la pensione italiana va direttamente alla banca, solo che avrei il piacere di sapere quanto e` il cambio e la somma in euro, perche tutti i mesi e` differente, la ringrazio e anche a Francesca che da` questa opportunita a noi di essere informati . grazie Gaetana
2 Maggio 2009 alle 21:25
Cara Sig.ra Adriana, non vorrei annoiare i lettori del blog, ma ecco il decreto: Decreto interministeriale del 12/05/2003. Titolo del provvedimento: Attuazione delle disposizioni di cui al comma 9 dell’ art. 38 della legge 27 dicembre 2002, nº 289, concernente le determinazioni del livello di reddito equivalente, per ciascun paese straniero, al reddito di cui all’art. 38, comma 1,della legge 28 dicembre 2001, nº 448. (Pubblicato in gazzetta ufficiale nº 117 del 22/05/2003).
Preambolo: Il ministro del lavoro e delle politiche sociali (Maroni) di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze (Tremonti) e il ministro per gli italiani nel mondo (Tremaglia), VISTO l’art. 38 della legge 28 dicembre 2001, nº 448, che ha fissato l’aumento delle maggiorazioni sociali sino a garantire un reddito mensile pari a lire 1.000.000 (euro 516,46) in presenza di determinati requisiti di reddito e di eta`. Visti gli art. 38, comma9, 39, comma 4 e 49, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, nº 289, che recano la disciplina della erogazione delle maggiorazioni sociali di cui alla sopra citata legge 28 dicembre 2001,nº 448, ai cittadini italiani residenti all’estero.; visto, in particolare, il comma 9 del summenzionato art. 38, della legge 27 dicembre 2002, nº 289, nella parte in cui prevede che il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro per gli italiani nel mondo, stabilisce con proprio decreto il livello di redditro equivalente, per ciascun paese, al reddito di cui all’ art.38, comma 1 della legge 28 dicembre 2001, nº 448; Tenuto conto delle risultanze delle Conferenze di servizi convocate ai sensi dell’ art. 14 della legge del 7 agosto199o, nº 241, svoltesi in data 20 febbraio,12 marzo e 2 aprile 2003; Visto la nota tecnica fatta pervenire dall’ ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA,
DECRETA
Art. 1 Livello di reddito. Testo in vigore dal 06/o6/2003
Il livello di reddito equivalente, per ciascun Paese, al reddito di cui all’ art. 38, comma 1 della legge 28 dicembre 2001, nº 448, e`stabilito nella misura risultante dal prodotto di 516,46 euro per i coefficienti indicati per ciascun Paese nella unita tabella, (allegato 2) che costituisce parte integrante del presente decreto. Art.2 (Omissis) Cara Signora Adriana: a lei pare che questa situazione possa essere oggetto di attenzione di un qualsiasi patronato? quando la frittata e`fatta e`impossibile ricomporre le uova. Spero di esserle stato utile. Cordiali saluti a lei e a tutti i blogghisti. Giorgio
3 Maggio 2009 alle 4:50
Caro Sig. Giorgio
Per dire la veritá l’hanno fatto complesso questo Decreto, e come dice Lei, pare una frittata.
Non capisco di tanti numeri di articoli, leggi, coefficienti, allegati, comma , reddito e quant’altro, ma sí capisco che nella realtá , glii Euro in MENO gli sono tolti ai pensionati, e questa e una realtá.
A questo punto lottare contro Decreti Leggi, anche sé síano del Parlamento italiano, e andare contro i mulini di vento, ne sappiamo abbastanza noi che viviamo in Argentina.
Per di piú, c’é la solita indifferenza de che se non mi tocca a me non me ne importa, e per questo, hanno grande responsabilitá i Patronati, Comites e onorevoli elletti all’estero, dei paesi in cui toca questo decreto.
Comunque la ringrazio per la Sua grande disposizione. Un caro saluto Adriana
3 Maggio 2009 alle 13:43
Francesca buon giorno ! Buona Domenica.
Dott.ssa Parisi ben tornata, e grazie per le sue utilissime informazioni.
Come detto altre volte personalmente l’argomento non mi tocca, pero’ e’ sempre bene sapere ed essere informati .
Una curiosita’,…..non so se la dott.ssa puo’ darmi una risoposta .
L’idea di istituire un fondo pensionistico per i lavoratori ,dove e quando e’ nata?
Certo chi ebbe questa idea doveva essere una persona molto intelligente .
Io penso che le persone non dovrebbero contare soltanto sulla pensione per vivere la loro “golden edge” c’e’ sempre bisognio di mettere qualche altra cosetta da parte durante il ciclo lavorativo perche’ oggi giorno e’ impossibile vivere in qualsiasi parte del monndo soltanto con il reddito pensionistico.
E’ poi con il cambio del’euro che e’ quasi sempre molto piu’ alto in rispetto alle altre valute estere…… cio’ spiega perche’ le pensioni diventano molto basse.
Io sarei d’accordo che ai pesnionati vengano ridotte le tasse sulla pensione o addirittuara abbolirle complletamente .
Auguro a tutti una buona giornata e un buon inizio di settimana.
Ciaooooooo! Giuseppe
3 Maggio 2009 alle 18:41
Caro Giuseppe,
Concordo con te sul tema de che si deve risparmiare per la “goldon etá”.
Peró una volta acquisiti i diritti, e con contributti versati, tutti devono essere trattati allo stesso modo rispetto ai paesi di residenza. In Canada si aplica la tabella di cui parla il Sig.Giorgio Ballestra?
Da altra parte se io fosse lo stato italiano darei soltanto la pensione a chi ha emigrato per ragioni di sopravivenza come e stato nel dopoguerra, excombattenti e altri., pur esigendogli i contributti come ha fatto l’Inps.
Un caro saluto Adriana.
4 Maggio 2009 alle 5:15
Cara Adriana e Giuseppe (dal Canada), se Giuseppe avesse letto bene il decreto che fissa la Parametrazione, avrebbe capito che lo spirito dello stesso cerca di mantenere un potere d’ acquisto equivalente per ciascun paese di residenza. Cio`che vuol dire: A un Paese ricco come il Canada e`stato fissato un coefficiente di 1,0153 per cui non si trattiene nemmeno un euro dalla pensione. Un Paese meno ricco come l’ Argentina, con il coefficiente 0,7615, ovvero trattenendo il 23,85% sulla pensione , suppostamente si puo`vivere come in Canada. In un Paese estremamente povero come la Repubblica Democratica del Congo, il funzionario che ha provveduto a confezionare questa tabella ha fissato un coefficiente dello 0,0116, quindi una pensione di 516,46 euro si riduce a euro 5,99! Questo illuminato funzionario ha creduto bene che se c’e`un italiano pensionato residente in quella Repubblica, vivendo in un tucul, senza bollette di luce, gas ,telefono, cellulare, ectc.forse 5,99 euro sono piu`che sufficienti per vivere, con grande risparmio per l’INPS! Aggiungo ,per chiarire un po’ questa strategia, che fa risparmiare un po`di soldi sulle spalle dei pensionati residenti all’ estero: Se questo stesso concetto fosse applicato fra le diverse regioni italiane , nel senso che se a un calabrese con gli stessi contributi versati da un milanese , gli togliessero dalla sua pensione un 20 % perche` il caro-vita a Cosenza e`piu`a buon mercato che a Milano, sarebbe la RIVOLUZIONE contro la PARAMETRAZIONE! Invece noi : con che cosa ci difendiamo? Un forte abbraccio, Giorgio.
4 Maggio 2009 alle 6:23
Caro Giorgio
Credo che la Sua spiegazione e stata chiarissima.
Ricordo che nella campagna elletorale, molti candidati a deputati e senatori all’ estero e che poi sono stati eletti e nella attualitá sono nel pieno delle loro funzioni, avevano fondato la loro “campagna elettorale” sul tema della parametrazzione come una ingiustizia. Poi una volta eletti hanno taciuto per sempre, un fiasco per chi li hanno votato.
Un forte abbraccio Adriana
4 Maggio 2009 alle 14:08
Un buon giorno ed un saluto a voi tutti, FRANK
4 Maggio 2009 alle 16:46
Buon Giorno Francesca
Qui tutto bene, cari saluti a tutti, sto occupata a leggere. Bacioni con affetto Maria
4 Maggio 2009 alle 22:52
Vorrei aggiungere anchio i miei ringraziamenti per tutto quello che e’ stato scritto qui e a tutti quelli che hanno speso del tempo per farlo. Le leggi sono complesse e piu’ uno ne sa’ e meglio e’ , ancora un grazie a te Francesca per iniziare queste cose.
16 Settembre 2009 alle 12:03
Ciao Francesca e pasato tanto tempo che non potete inmaginare l´allegria rivederla un altra volta
che ci porta a noi tutti gli Italiani che siamo per tutto il mondo .
E lei ci avicina a la nostra Italia che sempre la portiamo nel cuore
cara francesca lei potra sapere cuando la estiamo aspetanto che ritornava dalle vacanze
e non era che gia non aveva piu il programma di pronto francesca
vorrei farle una domanda e non so a chi devo dirigermi per potere saperre cualche cosa
gli dico io o ricevuto la penzione dal,Italia perche io o lavorato in Italia
4 anni dopo sono venutoa al Venezuela o lavorato piu di 25 anni qui
adesso sono penzionata da circa 4 anni e cosi o fotto la domanda al patronato
dopo un anno o ricevuto la penzione dal,italia pero sol o ricevuto 32 euro al mese
non so il perche le altre persone ricevono como aiuta minimo 100 euro al mese
perche io o lavorato ai coltivatori diretti nel mio paese Castelgrande provincia di potenza
cosi francesca se lei e tutti cuelli che lavorano con lei potete fare cualcosa
mi fate saper cosa deo fare io dal Venezuela
como sempre la piu fedeli amica teresa coppola
un bacione grande a tutti voi
18 Settembre 2009 alle 21:19
Ciao Francesca,
Mi chiamo Lina e ho trovato il tuo sito navignado in internet alla ricerca di informazioni che mi interessno molto sull’eventuale trasferimento della pensione italiana in Australia; non sono stata molto fortunata fino adesso; spero di aver trovato il posto giusto questa volta.
Sul tuo blog ho avuto modo di conoscere la Dott.ssa Parisi che si occupa dei pagamenti all’estero delle pensioni italiane.
Ti spiego cercando di essere più breve possibile.
Io vivo in Italia da molti anni ma ho la doppia cittadinanza: italiana ed australiana; mio marito è in pensione; i miei figli stanno avviando le pratiche per prendere la cittadinanza australiana per discendenza. Stiamo valutando l’eventualità di trasferirci in Australia nella speranza di un futuro migliore per i figli (io sono la più scettica nonostante sia australiana e conosco bene le lingua inglese… temo i cambiamenti alla mia età.. 58 anni e mio marito 69). Cmq penso che andremo, mio marito ed io, per un paio di mesi per come si sul dire… vedere che aria tira… i figli verranno con noi ma per un periodo più breve.
La femmina ha 35 anni ed è sorda dalla nascita (riceve la pensione); lavorava nel campo dell’informatica ma è in cassa integrazione.. è diplomata.. ha diversi attestati in informatica e ha sostenuto 12 esami di ingegneria informatica.
il maschio ha 32 anni e fa il conducente di autobus a Roma. (è diplomato).
Domanda: la pensione di mio marito verrebbe tassata due volte.. in Italia e poi in Australia? oppure riceverebbe la pensione lorda che poi verrebbe tassata in Australia?
Mia figlia perderebbe la pensione di invalidità trasferendosi in Australia? Che agevolazioni avrebbe in Australia.
Ti ringrazio anticipatamente se potrai aiutarmi ad avere le idee un pò più chiare… ho una tale confusione in testa.. e una fifa al pensiero di trasferirmi anche se ho anche una nostalgia dei luoghi dell’infanzia e per le persone che conosco.
Grazie Lina.
3 Ottobre 2009 alle 22:19
Cara Francesca, avrei bisogno di un consiglio. Sono brasiliana, ho 42 anni e ho lavorato nel mio paese , versando tutti i contributti, per 12 anni. In Italia ho un contratto regolare dal 2000 .Il dubbio è: i miei versamenti in Brasile vengono conteggiate oppure no? Dove potrei cercare informazione a rispetto? La ringrazio
28 Marzo 2012 alle 21:59
Carissima Sig.Francesca era solo per sapere se avendomaturato 16 piu’ 3 mesi
cioe dal 1 settembre 1970 al 4 ottobre 1986 io essendo maturati prima del 1992 anche se non tengo 20 anniavro’ dirittoa 65 anni alla minima pensione a regime autonomo cioe’ senza addizionarla a quella che prendero’ in portogallo poiche’ anche qui tengocirca 17 annidi lavoro grazie mille della sua gentilezza.
gabriele
25 Aprile 2012 alle 15:20
voglio trasferirmi in brasile con la mia famiglia mia moglie cittadina brasiliana io pensionato inps vorrei sapere se la mia pensione irpef,irpef regionale ecomunale saranno tassate in italia o in brasile grazie esaluti elio
8 Maggio 2012 alle 12:32
Buongiorno,
le scrivo se può cortesemente aiutarmi nel caso di una mia amica argentina, con pensione argentina che vive in italia da diversi anni.
Il problema è che non riesce più a percepire la pensione da insegnate maturata in argentina, le hanno detto che eventualmente dovrebbe convertirla in dollari e poi in euro, ma credo che questa soluzione le faccia perdere una bel pò di soldi. Le chiedo cortesemente se può suggerirmi un’altra soluzione.
La ringrazio in anticipo per la sua cortese risposta.
Manuela Bianchi
8 Giugno 2012 alle 16:44
Gentile Dottoressa,
mio marito, pensionato INPS ex INPDAP, desidera stabilirsi definitivamente
in Francia. Pu0` chiedere il trasferimento della pensione esentasse per poi
pagarle in Francia, dove la vita e’ si piu’ cara ma dove le tasse sono meno alte?
La ringrazio e La saluto cordialmente
Paola Farrace
22 Giugno 2012 alle 18:04
Gentile Dottoressa,
Mio padre è Italiano, nell’anno 1951 i suoi genitori hanno immigrato in Argentina, ha lavorato quasi tutta la sua vita qui. Ha versato circa di 30 anni di contributi in Argentina e 11 anni fa ritorna in Italia dove ha versato quasi 1 anno di contributi dopo quel lavoro non ha trovato piú lavoro causa della sua età (73 anni). Ha ottenuto la pensione sociale. La mia domanda è se con la convenzione che è stata fatta tra Argentina-Italia possono portare il suo contributo dall’estero come a percepire la pensione italiana? La retribuzione sarà inferiore al sociale? La ringrazio in anticipo per la sua cortese risposta
1 Ottobre 2012 alle 10:10
salve .oh lavorato 2 anni in australia vorrei sapere se posso aggiungerli come figurativi per andare in pensione con la riforma fornero opzione donna tutto contributivo avendo gia 34 anni di lavoro in italia al 1/11/2012 e 60 anni di eta al 26/03/2012 se si possono aggiungere dovrei andare in pensione il 1/1/2013 in attesa di risposta ringrazio
19 Gennaio 2016 alle 10:50
Buon giorno,
Durante il mese di Giugno del 2015 ho inviato, tramite il patronato ITAL di Barcellona, la documentazione per evitare la doppia imposizione fiscale. Ad oggi non ho ricevuto nessuna comunicazione da INPS Roma Eur.
Quanto tempo si deve attendere affinché lo Stato Italiano si decida a formalizzare l’avvenuto esonero dalla Imposizione fiscale Italiana? Ad oggi ancora mi inviano la pensione al netto delle trattenute fiscali. Sono iscritto all’AIRE dal 2010.
Grazie per l’attenzione
Distinti saluti
Massimo Cipriani
16 Febbraio 2016 alle 10:07
Buon giorno.
Faccio parte di un’associazione di pensionati italiani ( di serie B )residenti in Francia .
Abbiamo lavorato parecchi anni in Francia per conto di imprese italiane.
Giunta la pensione …sorpresa!?
Trattamento tassazione lavoro diverso da quello della pensione.
Strana incomprensibile convenzione ed interpretazione di accordo bilaterale, che solo per la Francia ,trai paesi europei, definisce le pensioni inps come “sociali ” quindi tasse ritenute alla fonte ,comprese regionali e comunali ( Roma ). Diversamente da come è la norma generalmente applicata di pagare le tasse nel paese di residenza.
Nel combinato disposto (!) paghiamo più del triplo di un equivalente francese. Perché?
16 Febbraio 2016 alle 10:17
Buon giorno.
Faccio parte di un’associazione di pensionati italiani ( di serie B )residenti in Francia .
Abbiamo lavorato parecchi anni in Francia per conto di imprese italiane.
Giunta la pensione …sorpresa!?
Trattamento tassazione lavoro diverso da quello della pensione.
Strana incomprensibile convenzione ed interpretazione di accordo bilaterale, che solo per la Francia ,trai paesi europei, definisce le pensioni inps come “sociali ” quindi tasse ritenute alla fonte ,comprese regionali e comunali ( Roma ). Diversamente da come è la norma generalmente applicata di pagare le tasse nel paese di residenza.
Nel combinato disposto (!) paghiamo più del triplo di un equivalente francese. Perché? Cosa possiamo fare ?( abbiamo già speso 11000 euro di avvocati francesi ,che ci ballonzolano da un ufficio all’altro.)
25 Marzo 2016 alle 19:48
On Friday, March 25, 2016 11:01 AM, Vincent Noviello wrote:
NEW YORK, NY 25 MARZO, 2016
GENTILE SIGNORA:
QUESTO E’ IL MIO PRIMO CONTATTO. CERTO DI ESSERLE GRATO.GRAZIE
***DESIDERIAMO RICORRERE ALLA SUA VALUTAZIONE SUL SEGUENTE CASO E CI SARA’ PREZIOSO OGNI SUGGERIMENTO.
VIRGOLETTE
IL NOSTRO AMICO ED ASSISTITO (xxxxxxxxx) HA LAVORATO IN NEW YORK PER SETTE ANNI, DAL 1969 AL 1975. EGLI E’ ANCHE CITTADINO AMERICANO PER NAZIONALITA’ DELLA MADRE.
L’ISTITUTO DI CREDITO ITALIANO – OGGI PARTE DEL GRUPPO INTESA SAN PAOLO – OMISE: DI VERSARE CONTRIBUTI PREVIDENZIALI AL SISTEMA PENSIONISTICO USA (SSA)
A) INTERAMENTE PER GLI ANNI 1969 E 1970
B) RIDUTTIVAMENTE PER GLI ANNI 1971 – 1974
C) ADEGUATI PER IL SOLO ANNO 1975
AL RAGGIUNGIMENTO DELL’ETA’ PENSIONABILE, SI PRESENTO’ ISTANZA AL CONSOLATO USA IN NAPOLI CHE CHIESE ESTRATTO DEI VERSAMENTI FATTI ALL’INPS E PER ACCERTARE LA “CONTINUITA” LAVORATIVA DEL SOGGETTO PER ALMENO 25 ANNI, CERTAMENTE SUPERATA DAI 33 ANNI DI SERVIZIO CON LO STESSO ISTITUTO.
LE CHIEDIAMO SE SIA POSSIBILE:
1) SOLLECITARE LA BANCA ITALIANA ALL’INTEGRAZIONE DEI CONTRIBUTI ALLA SSA
2) SE LA STESSA SSA POTREBBE “INTERVENIRE E RICHIEDERE” I MANCATI CONTRIBUTI
IN QUANTO L’OPERATO DELLA BANCA E’ DI NATURA …TRUFFALDINA.
CONFIDIAMO IN UN SUO PRIMO RISCONTRO ONDE STABILIRE UN MIGLIORE E PIU’ COMPLETO DIALOGO SULLA VICENDA.
DIMENTICAVO. IL RAPPORTO DI LAVORO CESSO’ NELL’ANNO 1988 E OGGI IL DIPENDENTE PENSIONATO DAL BANCO IN ITALIA HA 80 ANNI.
RINGRAZIO E PORGO CORDIALI SALUTI.
AVV. V. NOVIELLO
6 Luglio 2016 alle 16:58
salve sono tornata dagli stati uniti in Italia dopo circa 40 anni(ora ho 86 anni) ho lavorato e sono pensionata.come posso fare perchè la mia pensione arrivi dove ora sono residente?Ora la prendo con la social security.Grazie
18 Gennaio 2017 alle 21:08
Ho 70 anni. Ho lavorato 40 anni negli USA e 13.5 in Italia. E’ possibile (e come) trasferire crediti maturati negli USA per pervenire a 20 anni contributivi in Italia ? In tal caso e’ possibile ricevere 2 pensioni distinte (Italia e USA) ? Se si, verrebbero una, o entrambe, ridotte rispetto alla seconda ? Cn quali parametri ?
Grazie
e